Capitolo

 1 11|     come signore, e padrone."~"Monsignor Conte, ora vedo che la fama,
 2 11|        Non l'atto, ma il modo, Monsignor Conte, guadagna lo spirito;
 3 12|    avesse perduto il cammino; "Monsignor sì.... mi ricordo che andò
 4 12|     andare francamente dinanzi Monsignor Carlo nostro padrone, e
 5 12|        in casa di Guasparrino, Monsignor mio."~Ben pel Maestro, che
 6 12|  ingegno bizzarro gli è questo Monsignor Carlo! - Alcuno mi dirà
 7 12|    della pianura. - Drogone? - Monsignor sì, Drogone. - Non dissi
 8 12|       Addio."~"La buona notte, Monsignor Conte!" rispose Gorello;
 9 13|       adesso che ho promesso a Monsignor Conte di trasportarlo sano
10 13|         che pretendi? Annegare Monsignor Carlo? Non sai ch'egli nasce
11 13|      sei?" domandò Carlo.~"Oh! Monsignor Conte, sono io;" rispose
12 13|      Dio! non mi rispondono: - Monsignor Conte! lasciate un po' di
13 13|   povero Maestro Armando; - oh Monsignor Conte! - ehi! dico a voi,
14 13|    balle, e mi salvava; e voi, Monsignor Conte, che non ho gettato,
15 14|       la testa sotto la scure, Monsignor Tacco, chiamatomi a sè,
16 15|       ritorniamo. Forse adesso Monsignor Carlo tra gli applausi di
17 15|    nondimeno, poichè piacque a Monsignor Carlo mettermi per questa
18 16|         il cavallo che montava Monsignor Carlo era quel desso, che
19 16|    prossima festa di Epifania, Monsignor Carlo e Madama Beatrice
20 20|     giunte le nostre lettere a Monsignor Carlo, ed averle avute sopra
21 20|      corte: leggiamo quelle di Monsignor Carlo."~Nessuno potè rimanere
22 23| opinione. Affrettiamo pertanto Monsignor di Provenza a incamminarsi
23 26|       ricordi del tempo in che Monsignor Lautrec andò a Napoli, un