Capitolo

 1 Lett|       mi era conteso, mi parve degno tacere; e così, ne vado
 2 1   |      un amore disperato; e ben degno di lui. Il solo pensiero,
 3 4   |      il padre, era un pensiero degno di meditarlo il Cerra."~"
 4 8   |      Napoli. Più grave caso, e degno di memoria è quello pel
 5 12  | insuperabile argine, e il solo degno di sommettere la sua spaventosa
 6 12  |       Signore, e dica: io sono degno di te. - Venite, e adoriamo
 7 12  |       destino."~Carlo d'Angiò, degno di sentire altamente, aveva
 8 15  |  morrai senza infamia, e sarai degno che l'Eterno trami nell'
 9 15  |      Generoso cordoglio, e ben degno di voi, valoroso Barone;"
10 18  |      lo possa; ma lo voglio."~"Degno figlio della schiatta decaduta,
11 19  |        ch'egli avesse riputato degno di riverenza e di onore;
12 20  |       è l'amarezza... presente degno di lui che lo ha dato, e
13 26  |         Schiatta d'Imperatori, degno di madre impudica, degno
14 26  |       degno di madre impudica, degno che i suoi figli dimandino
15 26  |        su l'offesa, e diverrai degno che l'offesa dorma sopra
16 26  |      intanto ch'io possa esser degno di baciare per l'ultima
17 26  |      Carlo d'Angiò si rendesse degno dell'ira divina, che così
18 27  |        che odiasse Roma, fosse degno di amare Manfredi; pure
19 27  |     tanta grazia lo volete far degno che possa sopportarvi il
20 27  |    nemico che non ti riputasse degno di pietà, non che di perdono:
21 27  |     pianto diceva: "Deh! fammi degno, o Signore, d'essere da
22 28  |        vuoi; ma guarda che sia degno di portarle: - certo egli