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Francesco Domenico Guerrazzi
Racconti e scritti minori

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LA PREGHIERA DEL FANCIULLO ITALIANO

 

Padre nostro, che sei nei cieli, fammi amare la patria sopra me stesso, e la libertà sopra la patria.

Però che la patria senza la libertà, sia fossa aperta a raccogliere i cadaveri di gente immeritevole di esser nata.

Io non ti supplico di farmi amare la virtù, perchè, senza sentirmi virtuoso, come mai potrei amare la patria e la libertà?

E poi fammi amare, Signore, babbo e mamma, non solo per la vita che mi compartirono, quanto pel documento che mi hanno dato di vivere, ed anco di morire libero sopra la terra.

Oh! fa che i miei genitori mi accompagnino lontano nel tramite mortale, e poichè natura vuole che i figliuoli per ordinario sopravvivano ai padri, pieni di giorni si addormentino essi, come lo stanco viandante sotto i platani, quando il mormorio delle foglie ventilate dalla brezza vespertina, e lo strepito della fonte cresciuto nel silenzio della sera, paiono nenie della madre delle cose, che lusinghino i suoi figliuoli al sonno eterno.

E poi fammi amare una donna, che somigli affatto mia madre; e dammi anco figliuoli, nei quali io contempli rinnovata la dolce e cara immagine del padre mio.

Che se la patria non fosse libera, allora... allora rammentami, o Signore, che l'Aquila schiava non si accoppia, e incutimi vergogna e paura di procreare figliuoli alla catena.

Largiscimi nella tua misericordia, o Signore, un cuore che, dopo aver bastato a tutti questi affetti, si estenda ad amare quanti uomini amano gli altri uomini come stessi; quelli che odiano, no, però che questi non sieno tuoi figliuoli, bensì bestie feroci; e tu educa, Dio, i miei diti alla battaglia per disperdere dalla terra dei viventi gli Austriaci, odiatori degli uomini.

Per ultimo benedici l'opera delle mie mani, Signore, e fa che la copia onesta letifichi casa mia, perchè il bisogno susurra negli orecchi al misero consigli di viltà: ed a cagione della inopia, non è dato al fratello sovvenire al fratello, eccetto che con lo aiuto di sterili parole. Ora questo è angustia e sgomento di spirito. Amen.

 

FINE

 

 

 

 




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