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Carlo Goldoni
L'adulatore

IntraText - Concordanze

sig.
    Atto,  Scena
1 1, 1| don Sigismondo in piedi.~ ~SIG. Eccellenza, ho formato il 2 1, 1| lungo questo dispaccio?~SIG. Mi sono ristretto più che 3 1, 1| poca volontà di sentirlo.~SIG. Compatisco infinitamente 4 1, 1| scrivere di proprio pugno.~SIG. A me preme l’onore di Vostra 5 1, 1| stima delle mie lettere.~SIG. (Appena sa scrivere). (da 6 1, 1| Lasciatemi sentire il dispaccio.~SIG. Obbedisco. (legge)~ ~Sacra 7 1, 1| affare non ne sono informato.~SIG. Quest’è l’affare, per cui, 8 1, 1| stava disegnando un deser.~SIG. Gran delicatezza ha V. E. 9 1, 1| ogni volta una cosa nuova.~SIG. Ingegni grandi, talenti 10 1, 1| avete veduto donna Aspasia?~SIG. Ieri sera andai alla conversazione 11 1, 1| V’ha detto nulla di me?~SIG. Poverina! Non faceva che 12 1, 1| SANC. Sospirare? Perché?~SIG. V. E. se lo può immaginare.~ 13 1, 1| Sospirava forse per me?~SIG. E chi è quella donna, che 14 1, 1| sospirare?~SANC. Voi mi adulate.~SIG. Perdoni, aborrisco l’adulazione 15 1, 1| Gaeta.~SANC. Come lo sapete?~SIG. Evvi la lettera del Segretario 16 1, 1| ho letta. Che cosa dice?~SIG. Egli ne parte a V. E., 17 1, 1| qualche tempo pacificate.~SIG. È verissimo.~SANC. Dunque 18 1, 1| don Ormondo verrà a Gaeta.~SIG. Piace a lei ch’egli venga?~ 19 1, 1| non lo desidero molto.~SIG. Ebbene, si vaglia della 20 1, 1| ed io le sottoscriverò.~SIG. Sarà ubbidita. (Giovami 21 1, 1| passate con donna Elvira?~SIG. Qualche momento che mi avanza, 22 1, 1| marito sia molto geloso.~SIG. Lodo infinitamente don Filiberto. 23 1, 1| serviate la di lui moglie.~SIG. Oh! la mi perdoni. Siamo 24 1, 1| pure, per voi farò tutto.~SIG. L’affare contenuto in questo 25 1, 1| ch’io lo sottoscriverò.~SIG. V. E. è sempre facile, è 26 1, 1| sorte con donna Elvira?~SIG. Oh! signore, le mie mire 27 1, 1| ritorno di don Ormondo.~SIG. V. E. non è capace di preferire 28 1, 1| di don Ormondo mi giova.~SIG. Che giovi a lei, è un accidente 29 1, 1| sopra il vostro consiglio.~SIG. Bella docilità, bella chiarezza 30 1, 1| parlare con donna Aspasia?~SIG. La faremo venire a Corte. 31 1, 1| SANC. Mia moglie che dirà?~SIG. Ella non è dominata dallo 32 1, 1| sua passione è l’invidia.~SIG. Un marito saggio, come V. 33 1, 1| della pazzia d’una donna.~SIG. Fa benissimo. Pensi ognuno 34 1, 1| mi fa venire la rabbia.~SIG. Il marito alla fin fine 35 1, 1| dissimulo e lascio correre.~SIG. Oh bel naturale! Oh bel 36 1, 1| mi converrà collocarla.~SIG. Certamente. Le figlie nubili 37 1, 1| incomodarmi nel darle la dote.~SIG. Sarebbe bella che V. E. 38 1, 1| non vorrei mi pericolasse.~SIG. Oh! quand’è così, maritarla.~ 39 1, 1| da’ miei effetti la dote.~SIG. Per amor del cielo, non 40 1, 1| Non la posso soffrire.~SIG. Per dirla, è un poco odiosetta.~ 41 1, 1| SANC. Voglio andar via.~SIG. Vada; si liberi da una seccatura.~ 42 1, 1| trattarla con disinvoltura.~SIG. Bravissimo! Felici quelli 43 1, 1| Voi non sapete vivere.~SIG. È verissimo, io non so vivere. 44 1, 2| siete un uomo di garbo.~SIG. Perdonino, di queste cose 45 1, 3| indiscretezza di mio marito?~SIG. In verità io mi sentiva 46 1, 3| anderò col tiro a quattro?~SIG. Sarebbe una mostruosità.~ 47 1, 3| Una dama della mia sorte?~SIG. Una delle prime famiglie 48 1, 3| LUIG. Una Governatrice?~SIG. Ha da comparire con più 49 1, 3| lo voglio assolutamente.~SIG. È giusto: l’averà.~LUIG. 50 1, 3| quattro della mia carrozza?~SIG. Li troveremo.~LUIG. Mi fareste 51 1, 3| fido d’altri che di voi.~SIG. Grazie a V. E. della confidenza 52 1, 3| e me ne voglio servire.~SIG. Fa benissimo. Finalmente 53 1, 3| uomo savio, me l’approvate.~SIG. L’approvo, è verissimo; 54 1, 3| presto questi due cavalli.~SIG. Sarà immediatamente servita. 55 1, 3| moglie Isabella mia figlia.~SIG. Segno ch’egli ama in V. 56 1, 3| avere una figlia da marito?~SIG. Questo è quello che mi ha 57 1, 3| dieci anni, che ho marito.~SIG. (E sua figlia ne ha diciotto). ( 58 1, 3| bel matrimonio ridicolo.~SIG. Io giuoco che da V. E. alla 59 1, 3| dicono che siamo sorelle.~SIG. Ed io, sia detto con tutto 60 1, 3| matrimonio, si consola tutta.~SIG. Di quell’età?~LUIG. Ora 61 1, 3| colla malizia in corpo.~SIG. Ma non è maraviglia, se 62 1, 3| amico voi del conte Ercole?~SIG.signora, egli mi ha fatte 63 1, 3| confidenze.~LUIG. È ricco?~SIG. Moltissimo.~LUIG. Mi pare 64 1, 3| anche disinvolto e grazioso.~SIG. Egli è romano, ed ha tutto 65 1, 3| quella scimunita d’Isabella.~SIG. Ma se V. E. è tanto rigorosa 66 1, 3| forse l’averà egli da me.~SIG. Perdoni la mia ignoranza; 67 1, 3| intendiamo perfettamente.~SIG. Dice bene; questi arcani 68 1, 3| farglielo gentilmente sapere.~SIG. Lo farò con tutto lo spirito, 69 1, 3| sentimenti sono onestissimi.~SIG. Di ciò ne sono più che certo. 70 1, 3| m’avete inteso. (parte)~SIG. Bel carattere è questo! 71 1, 12| Don Sigismondo e detti.~ ~SIG. Eccellenza, posso venire? ( 72 1, 12| LUIG. Sì, venite, venite.~SIG. Con permissione di Vostra 73 1, 12| non venite a dirittura?~SIG. So il mio dovere.~LUIG. 74 1, 12| Per voi non vi è portiera.~SIG. Grazie alla bontà di Vostra 75 1, 12| Riverisco il signor segretario.~SIG. Servitor umilissimo di V.S. 76 1, 12| Illustrissima.~CON. Sta bene?~SIG. Ai comandi di V.S. Illustrissima.~ 77 1, 12| Volete nulla? (a Sigismondo)~SIG. Eccola servita della risposta 78 1, 12| Conte?) (piano a Sigismondo)~SIG. (In verità, non ho avuto 79 1, 12| onestà). (piano a Sigismondo)~SIG. (So come devo contenermi). ( 80 1, 12| il Conte). (come sopra)~SIG. (Vostra Eccellenza meriterebbe 81 1, 12| legge la lettera piano)~SIG. (Signor Conte, frattanto 82 1, 12| Volentieri, eccomi da voi).~SIG. (Mi dica, in grazia; ma 83 1, 12| Parlate liberamente).~SIG. (Ama ella veramente la signora 84 1, 12| L’amo quanto me stesso).~SIG. (L’ama per pura inclinazione, 85 1, 12| conseguirla in isposa).~SIG. (Eppure la signora donna 86 1, 12| ride)~CON. (Che cosa?)~SIG. (Fosse... innamorata di 87 1, 12| d’una simile debolezza?)~SIG. (So benissimo quanto sia 88 1, 12| Sancio, mio caro amico?)~SIG. (Un cavaliere onorato non 89 1, 12| preferire alla figlia la madre?)~SIG. (Il signor Conte non è di 90 1, 12| consigliereste di fare?)~SIG. (Darò a V.S. Illustrissima 91 1, 12| della stessa opinione).~SIG. (Però ella ha donato l’anello 92 1, 12| vero: Ora me lo renderà).~SIG. (Non faccia).~CON. (Perché 93 1, 12| Perché l’ho da perdere?)~SIG. (Non sa quel che dice il 94 1, 12| proverbio?)~CON. (Che dice?)~SIG. (Chi vuol bene alla figlia, 95 1, 12| carezza, che costa troppo).~SIG. (La politica vuol così).~ 96 1, 12| politica perder Isabella).~SIG. (Si fidi di me).~CON. (So 97 1, 12| che siete un galantuomo).~SIG. (Son l’uomo più sincero 98 1, 12| presto ne voglio uscire).~SIG. (Non ci pensi. Si lasci 99 1, 12| bene?) (a don Sigismondo)~SIG. (Benissimo). (a donna Luigia)~ 100 1, 12| LUIG. (Si è dichiarato?)~SIG. (Apertamente).~LUIG. (Per 101 1, 12| Apertamente).~LUIG. (Per me?)~SIG. (Per Vostra Eccellenza).~ 102 1, 12| Posso parlar liberamente?)~SIG. (Ancora no).~LUIG. (Perché?)~ 103 1, 12| Ancora no).~LUIG. (Perché?)~SIG. (Ha i suoi riguardi. Parleremo 104 1, 12| furbetto, può anche darsi.~SIG. Due ingegni così sublimi 105 1, 12| Quello era destinato...~SIG. Era destinato per la signora 106 1, 12| nelle sue.~CON. Eppure...~SIG. Eppure, quasi più... Basta, 107 1, 12| CON. Anch’io v’intendo.~SIG. Ecco, tutti tre c’intendiamo.~ ~ ~ ~ 108 1, 13| che non mi possa vedere.~SIG. (Ora per invidia le viene 109 1, 14| non mi vuol dar gelosia.~SIG. Con permissione. (vuol partire)~ 110 1, 14| partire)~LUIG. Perché partite?~SIG. Il mio dovere lo vuole.~ 111 1, 14| veder donna Elvira. Restate.~SIG. Resterò per ubbidirvi, non 112 1, 15| Donna Elvira vi riverisco.~SIG. Servitor ossequiosissimo 113 1, 15| Don Sigismondo, sedete.~SIG. Obbligatissimo alle grazie 114 1, 15| mi piace questa stoffa.~SIG. (A lei piace l’abito, e 115 1, 15| vi piace questo drappo?~SIG. Mi piace infinitamente. ( 116 1, 15| prezzo si possa prendere?~SIG. Non vi è oro, che possa 117 1, 15| Siete voi di buon gusto?~SIG. Così foss’io fortunato, 118 1, 15| io l’aborrisco). (da sé)~SIG. Permetta, in grazia, che 119 1, 15| può esser fatto meglio?~SIG. È una cosa che incanta.~ 120 1, 15| da sé, si volta un poco)~SIG. Signora, mi permetta.~ELV. 121 1, 15| sono osservazioni da donne.~SIG. Eh! signora, quel ch’io 122 1, 15| ELV. Come sarebbe a dire?~SIG. M’intendo dire che quel 123 1, 15| averemo noi facilmente?~SIG. Ci vuol essere qualche difficoltà. 124 1, 15| comanda, lo hanno da ubbidire.~SIG. V. E. dice benissimo. (con 125 1, 15| gabellieri! Che dite, segretario?~SIG. V. E. non può dir meglio. ( 126 1, 16| questa signora Governatrice!~SIG. Non è dissimile il bel cuore 127 1, 16| sua generosa parzialità.~SIG. Eppure, senza ch’egli lo 128 1, 16| fatto egli per mio consorte?~SIG. Sapete voi che ora si tratta 129 1, 16| Fiere?~ELV. Lo so benissimo.~SIG. Il memoriale è disteso, 130 1, 16| egli se ne vada alla Corte?~SIG. Siccome lo amo e lo venero 131 1, 17| avete a spendere un soldo.~SIG. Può essere che i gabellieri 132 1, 17| Quando comando io, è finita.~SIG. V. E. dice benissimo.~ELV. 133 1, 17| costoro? Non vi è nessuno?~SIG. Comanda? La servirò io.~ 134 1, 17| dove diavolo sono? (chiama)~SIG. (Senta. Non vorrei che la 135 1, 17| Conte?) (a don Sigismondo)~SIG. (Chi sa? Si potrebbe dare).~ 136 1, 17| Voglio andar a vedere).~SIG. (Eccellenza sì, vada, e 137 1, 17| LUIG. (Se fosse vero!)~SIG. (Vada subito e con cautela).~ 138 1, 18| Elvira e don Sigismondo~ ~SIG. Che vuol dire, signora donna 139 1, 18| convenienza lo richiederebbe...~SIG. Sono un uomo onorato.~ELV. 140 1, 18| Per tale vi considero.~SIG. Sono ammiratore del vostro 141 1, 18| né stima, né ammirazione.~SIG. E sono... (con tenerezza)~ 142 1, 18| Sigismondo, basta così.~SIG. Permettetemi che dica una 143 1, 18| adulata, ora mi avete offesa.~SIG. Le adorazioni d’un cuor 144 1, 18| non lo sperate giammai.~SIG. Non potete nemmeno vietarmi 145 1, 18| pregiudichi al suo decoro.~SIG. Aspettate. Io non voglio 146 1, 18| altra cosa.~ELV. E di che?~SIG. Che voi lascierete tutti 147 1, 18| temerariamente di me. (alterata)~SIG. Vedete, se principiate a 148 1, 18| rispetto per le dame onorate.~SIG. Mi pare di rispettarvi, 149 1, 18| non provocarmi più oltre.~SIG. Io ho sempre sentito dire, 150 1, 18| come voi, è mio inimico.~SIG. Ma sapete voi come vi amo?~ 151 1, 18| ELV. Già me l’immagino.~SIG. Se vi figurate l’amor mio 152 1, 18| adulerete anche voi medesimo.~SIG. Giuro sull’onor mio, che 153 1, 18| tende insidie all’altrui.~SIG. Giuro su questa bellissima 154 1, 18| faranno tremare. (parte)~SIG. Tre ragioni, che non mi 155 2, 1| Don Sigismondo solo.~ ~SIG. Dunque donna Elvira ha ottenuto 156 2, 2| segretario, ghe fazzo reverenza.~SIG. Oh! Decano mio gentilissimo! 157 2, 2| Voleva pregarla d’una grazia.~SIG. Son qui tutto per voi, per 158 2, 2| real, e no posso adular.~SIG. Oh bravo! Oh bella cosa 159 2, 2| sincero, non ha fortuna.~SIG. Via, caro, via, dite cosa 160 2, 2| Se la disturbo, vado via.~SIG. No, anima mia, no, non mi 161 2, 2| no savemo più come far.~SIG. Poverini! Avete ragione. 162 2, 2| ordene e i bezzi per pagarne.~SIG. (Come diavolo l’ha saputo?) ( 163 2, 2| prezioso. (prendendo tabacco)~SIG. Vi piace?~BRIGH. El bon 164 2, 2| BRIGH. El bon piase a tutti.~SIG. Avete la tabacchiera?~BRIGH. 165 2, 2| Una strazzetta de legno.~SIG. Oibò, un uomo par vostro 166 2, 2| BRIGH. Ghe rendo grazie.~SIG. Eh, prendete.~BRIGH. La 167 2, 2| perdona, no la togo seguro.~SIG. Quando non volete, pazienza. 168 2, 2| cosse che no s’ha da far).~SIG. Ditemi, vita mia, quanto 169 2, 2| in tutti dusento ducati.~SIG. Ma io, perché vi voglio 170 2, 2| che diga i mi camerada?~SIG. Non vi è bisogno che dite 171 2, 2| Mo mi, la me perdona...~SIG.caro, via, accettate 172 2, 2| perché no volela pagar tutti?~SIG. A voi, che siete un uomo 173 2, 2| qua che nissun ne sente.~SIG. Dite pure.~BRIGH. Tutti 174 2, 2| pagarne, e se mormora assae.~SIG. Amico, non è vero.~BRIGH. 175 2, 2| vero.~BRIGH. Mi so tutto.~SIG. Orsù, vi consiglio prendere 176 2, 2| camerada: o tutti, o nissun.~SIG. Oh bene! Non l’avrete nemmeno 177 2, 2| nostro? Ricorrerò al padron.~SIG. Sì, caro, ricorrete. Dite 178 2, 2| mi e per i mi compagni.~SIG. Siate benedetto! Fate bene 179 2, 2| BRIGH. Quando saremo pagadi?~SIG. Ricorrete al padrone.~BRIGH. 180 2, 2| dala libertà che ricorra?~SIG. Sì, caro Brighella, ricorrete. 181 2, 2| li abbia avudi). (da sé)~SIG. Quando volete venire?~BRIGH. 182 2, 2| conseia, anderò stassera.~SIG. Sì, questa sera, vi farò 183 2, 2| offesa, ghe domando perdon.~SIG. Caro amico, niente affatto. 184 2, 2| gli vuol baciare la mano)~SIG. Oh! non voglio assolutamente. 185 2, 2| raccomando alla so protezion.~SIG. Disponete di me.~BRIGH. 186 2, 2| fazzo umilissima riverenza.~SIG. Addio, caro, addio.~BRIGH. ( 187 2, 2| verità). (da sé, parte)~SIG. Briccone, me la pagherai; 188 2, 3| dirglielo per obbedirla.~SIG. Caro paggino, avete fatto 189 2, 3| Obbligatissimo alle sue grazie.~SIG. Fatelo venir qui da me.~ 190 2, 3| regalano). (da , parte)~SIG. Se questo ricco mercante 191 2, 4| obbligatissimo, sior segretario.~SIG. Oh! amabilissimo signor 192 2, 4| udienza da So Eccellenza.~SIG. Oggi, caro, non udienza; 193 2, 4| presentarghe sto memorial.~SIG. Oh! volentieri, subito. 194 2, 4| dirghe qualche cossa a bocca.~SIG. Quanto mi spiace non potervi 195 2, 4| proposito ai mi corrispondenti.~SIG. Ditemi, di che si tratta?~ 196 2, 4| a benefizio de la città.~SIG. L’istanza non può essere 197 2, 4| raccomando alla so protezion.~SIG. Riescono veramente bene 198 2, 4| I riesce perfettamente.~SIG. Non li ho mai considerati 199 2, 4| manderò, ma me raccomando.~SIG. Non ci pensate, lasciate 200 2, 4| farlo subito). (da sé)~SIG. Ehi, dite: come si chiama 201 2, 4| PANT. Menego Tarocchi.~SIG. Non occorr’altro.~PANT. 202 2, 4| altro.~PANT. La prego...~SIG. Sarete servito. Mandate 203 2, 4| raccomandazion). (da sé, parte)~SIG. Manderò a chiamare questo 204 2, 5| vuol udienza dal padrone.~SIG. E chi è?~PAGG. La signora 205 2, 5| La signora donna Aspasia.~SIG. (Viene costei ora a disturbare 206 2, 5| aspetti.~PAGG. Sarà servita.~SIG. Via, andate.~PAGG. Non mi 207 2, 5| PAGG. Non mi dona nulla?~SIG. Ogni volta vi ho da regalare?~ 208 2, 5| dovrebbe dare uno zecchino.~SIG. Bravo, paggino, bravo. Siete 209 2, 5| s’impara presto. (parte)~SIG. Prima che passi donna Aspasia, 210 2, 6| detto.~ ~SANC. Dove andate?~SIG. Veniva a ritrovare V. E.~ 211 2, 6| a pranzo donna Aspasia.~SIG. Ella quanto prima verrà; 212 2, 6| piace lo stile laconico.~SIG. Beati quelli che hanno l’ 213 2, 6| vagliono per cento d’un altro.~SIG. È verissimo. Giuoco io, 214 2, 6| non parlo superfluamente.~SIG. È necessario riformare la 215 2, 6| spirito.~SANC. Licenziatela.~SIG. Specialmente Brighella è 216 2, 6| Fate ch’ei se ne vada.~SIG. Verrà a ricorrere da V. 217 2, 6| SANC. Non l’ascolterò.~SIG. Ecco con tre parole accomodato 218 2, 6| SANC. Se è giusto, farlo.~SIG. Vi è un altro che si esibisce 219 2, 6| Se è giusto, ammetterlo.~SIG. Se V. E. a me l’arbitrio, 220 2, 6| giustizia.~SANC. Fate voi.~SIG. Bravissimo. Queste sono 221 2, 6| cose per me sono eguali.~SIG. Bella mente! Bella mente! 222 2, 6| Corte.~SANC. Lasci stare.~SIG. Ma io ho scoperto il perché.~ 223 2, 6| lo desidera a lei vicino.~SIG. Eccellenza, non è per questo. 224 2, 6| per ordine de’ finanzieri.~SIG. Io, Eccellenza, parlo sempre 225 2, 6| diritto. Costui mi defrauda.~SIG. È un contraffacente pubblico 226 2, 6| che cosa abbiamo da fare?~SIG. Castigarlo.~SANC. Senza 227 2, 6| SANC. Senza processarlo?~SIG. Formeremo il processo, ma 228 2, 6| persona.~SANC. Fate voi.~SIG. Mi la facoltà di procedere 229 2, 6| ordinare?~SANC. Sì, fate voi...~SIG. Parmi sentir gente, permetta 230 2, 6| fate quel che v’aggrada.~SIG. (Ora è tempo di divertirlo 231 2, 16| parola, me ne renderà conto.~SIG. Signor Conte, che vuol dire 232 2, 16| ne voglio risarcimento.~SIG. A un cavaliere della sua 233 2, 16| figlia, in presenza mia.~SIG. A quella che deve esser 234 2, 16| eh? Si può far peggio?~SIG. Che donne! Che donne! Ed 235 2, 16| Penserò al modo di vendicarmi.~SIG. Il modo è facile. Prender 236 2, 16| amico, come potremmo fare?~SIG. Lasci fare a me: si lasci 237 2, 16| me.~CON. Mi fido di voi.~SIG. Ne vedrà gli effetti.~CON. ( 238 2, 16| di tutto). (da sé, parte)~SIG. È necessario andar di concerto 239 2, 17| ISAB. Colombina non c’è.~SIG. Oh! signora Isabella, una 240 2, 17| viene mia madre, povera me!~SIG. Presto presto mi sbrigo. 241 2, 17| riverisce.~ISAB. Grazie.~SIG. Ei vi vorrebbe parlare.~ 242 2, 17| vorrebbe parlare.~ISAB. Quando?~SIG. Questa sera verrò io a prendervi, 243 2, 17| Oh! io ho paura di lei.~SIG. Che paura? Il signor padre 244 2, 18| non da donna Isabella~ ~SIG. Questo non è loco per voi. 245 2, 18| forse colei di voler marito?~SIG. Oh signora, voi qui? Nulla, 246 2, 18| l’avete voi rimproverata?~SIG. In verità io scherzava, 247 2, 18| so ch’è una sfacciatella.~SIG. Povera ragazza! Qualche 248 2, 18| parli di prender marito.~SIG. Mi date l’autorità, signora, 249 2, 18| Sì, mi farete piacere.~SIG. Basta così, sarete servita.~ 250 2, 18| Il Conte me la pagherà.~SIG. Che mai le ha fatto, signora?~ 251 2, 18| dichiarato per Isabella.~SIG. Come! Così manca a me di 252 2, 18| Mortificatelo quell’incivile.~SIG. Lasciate fare a me, che 253 2, 19| carcere, e non so il perché.~SIG. Oh cieli! Che sento? Vostro 254 2, 19| fingete voi non saperlo?~SIG. Io non so nulla. Stupisco 255 2, 19| della sua carcerazione?~SIG. Io non so nulla.~ELV. Andrò 256 2, 19| cagione di un tale insulto.~SIG. Anderò io, signora, io anderò 257 2, 19| LUIG. Volentieri lo farò.~SIG. Signora, Sua Eccellenza 258 2, 19| non vi sono impedimenti.~SIG. Bel cuore magnanimo e generoso 259 2, 20| Elvira e don Sigismondo~ ~SIG. Cara donna Elvira, da che 260 2, 20| sappiate molto meglio di me.~SIG. Io? V’ingannate. Se l’avessi 261 2, 20| rovina di don Filiberto.~SIG. L’amore non può mai precipitare 262 2, 20| autore della sua prigionia.~SIG. Voi non m’intendete. Non 263 2, 20| commesso delitto alcuno.~SIG. Siete voi sicura di ciò?~ 264 2, 20| ELV. Ne son sicurissima.~SIG. Se è innocente, sarà più 265 2, 20| libertà.~ELV. Così spero.~SIG. Ma anche gl’innocenti hanno 266 2, 20| mi ha da fare giustizia.~SIG. Io posso qualche cosa presso 267 2, 20| S.E.~ELV. Pur troppo lo so.~SIG. Parlerò io, se vi piace, 268 2, 20| vi suggerisce di farlo.~SIG. Ma se io farò questo per 269 2, 20| Non ho bisogno di voi.~SIG. Ecco il padrone, egli vi 270 2, 21| poi. Dite voi, segretario.~SIG. Le leggi parlano chiaro.~ 271 2, 22| ascolta? Così mi lascia?~SIG. Vi lascia nelle mie mani. 272 2, 22| effetti della vostra amicizia.~SIG. La mia amicizia è stata 273 2, 22| mai stato vostro nemico.~SIG. E voi, donna Elvira, confessate 274 2, 22| si tratta di mio marito.~SIG. Ma chi è che prega per lui?~ 275 2, 22| afflitta, una moglie onorata.~SIG. Questa moglie onorata, che 276 2, 22| imposto di far giustizia.~SIG. Chiedete grazia, o chiedete 277 2, 22| ELV. Chiedo giustizia.~SIG. Bene, si farà.~ELV. Quando 278 2, 22| carcere il mio consorte?~SIG. Per far giustizia, bisogna 279 2, 22| frattanto dovrà star carcerato?~SIG. Le leggi così prescrivono.~ 280 2, 22| pagherà colla vita istessa.~SIG. Questa che ora mi chiedete, 281 2, 22| ve lo chiedo per grazia.~SIG. Le grazie non si fanno ai 282 2, 22| Nemica io non vi sono.~SIG. Lode al cielo, che avete 283 2, 22| avvantaggio, per carità.~SIG. Quando mi siete amica, avanti 284 2, 22| ritornate da morte a vita.~SIG. Ma come mi assicurate della 285 2, 22| Qual dubbio potete averne?~SIG. Le mie passate sfortune 286 2, 22| voi temer da una donna?~SIG. Nient’altro che essere sonoramente 287 2, 22| non ha bisogno di scherzi.~SIG. E il mio ha bisogno di compassione.~ 288 2, 22| trattate troppo barbaramente.~SIG. Una delle mie parole può 289 2, 22| giustamente punito. (parte)~SIG. Servitor umilissimo alla 290 3, 3| Sancio e don Sigismondo~ ~SIG. (Brighella ha parlato col 291 3, 3| Sigismondo, venite qui.~SIG. Eccomi ai comandi di V. 292 3, 3| il salario di due mesi.~SIG. È verissimo. Sono due mesi 293 3, 3| ho dato.~SANC. Ma perché?~SIG. Dirò, Eccellenza, so che 294 3, 3| non si loro il salario.~SIG. Basta che lo vogliano, io 295 3, 3| domandato e l’avete loro negato.~SIG. Oh cielo! Chi dice questo?~ 296 3, 3| questo punto Brighella.~SIG. V. E. mi faccia una grazia: 297 3, 3| voi? Non è vostro decoro.~SIG. Abbia la bontà di farlo 298 3, 4| recever i comandi de V. E.~SIG. Caro il mio caro messer 299 3, 4| vero, ma mi per altro...~SIG. Ma voi non l’avete voluto, 300 3, 4| è vero, perché quando...~SIG. Sente, Eccellenza? Io offerisco 301 3, 4| l’ho volesto, perché...~SIG. Per me non mi occorre altro; 302 3, 4| bontà de lassarme parlar...~SIG. Eccellenza, io non devo 303 3, 5| Sancio e don Sigismondo~ ~SIG. Dopo che sono al mondo, 304 3, 5| di merito sono invidiati.~SIG. S’io non avessi un padrone 305 3, 5| Avete steso il decreto?~SIG. Eccellenza no, perché prima 306 3, 5| sorta di cose, fate voi.~SIG. Vi è un certo Pantalone 307 3, 5| venire il nuovo fabbricatore.~SIG. V. E. resta qui?~SANC. Sì, 308 3, 5| SANC. Sì, qui v’attendo.~SIG. Comanda vedere il memoriale?~ 309 3, 5| basta la sottoscrizione.~SIG. Quando l’ho steso, lo porto 310 3, 5| se dormissi, svegliatemi.~SIG. Vado immediatamente a servirla. (


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