Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText | ||
Alfabetica [« »] ela 1 eletto 1 ella 38 elv 96 elvira 35 emenda 1 empio 1 | Frequenza [« »] 107 ma 104 i 104 si 96 elv 91 brigh 90 le 85 sono | Carlo Goldoni L'adulatore IntraText - Concordanze elv |
Atto, Scena
1 1, 15| Donna Elvira e detti.~ ~ELV. Serva umilissima.~LUIG. 2 1, 15| della signora donna Elvira.~ELV. Serva sua. (Costui non 3 1, 15| sé)~LUIG. Accomodatevi.~ELV. Per ubbidirvi. (siedono)~ 4 1, 15| vestito di donna Elvira)~ELV. A Napoli, mia signora.~ 5 1, 15| Quanto l’avete pagata?~ELV. Io credo averla pagata 6 1, 15| trovarne della compagna?~ELV. Si può scrivere a Napoli. 7 1, 15| come son di buon gusto.~ELV. (Costui mi fa l’appassionato, 8 1, 15| donna Elvira, come sopra)~ELV. Mi pare che l’abbiate veduta 9 1, 15| bene assettato il capo?~ELV. Il mio cameriere.~LUIG. 10 1, 15| cameriere.~LUIG. Di dov’è?~ELV. È francese.~LUIG. Lavora 11 1, 15| piacere di mandarlo da me?~ELV. Sarete servita.~LUIG. Segretario, 12 1, 15| È una cosa che incanta.~ELV. (Sono ormai stufa). (da 13 1, 15| SIG. Signora, mi permetta.~ELV. Queste sono osservazioni 14 1, 15| per uomo che per donna.~ELV. Come sarebbe a dire?~SIG. 15 1, 15| discorreremo meglio). (da sé)~ELV. Signora, la grazia di cui 16 1, 15| Sono belli questi pizzi?~ELV. Devono essere de’ più belli. 17 1, 15| Capperi! quattro zecchini?~ELV. Così mi hanno mandato il 18 1, 15| un fornimento di pizzi?~ELV. Erano ordinati per le mie 19 1, 15| ordine della restituzione.~ELV. Spiacemi il vostro incomodo. 20 1, 15| marito fa poi a modo mio.~ELV. Anche negli affari del 21 1, 16| Elvira, e Don Sigismondo~ ~ELV. Che buona dama è questa 22 1, 16| il vostro degno consorte!~ELV. Mio marito non merita nulla, 23 1, 16| altri darà motivo d’invidia.~ELV. Che mai ha fatto egli per 24 1, 16| permissione delle due Fiere?~ELV. Lo so benissimo.~SIG. Il 25 1, 16| sì degno e sì decoroso.~ELV. Signor segretario, avete 26 1, 16| presso del mio padrone.~ELV. Già me ne avvedo. Ma spero 27 1, 17| ordine per riavere i pizzi.~ELV. In verità sono consolatissima. 28 1, 17| quest’ordine, e li daranno.~ELV. Quanto vi sono obbligata!~ 29 1, 17| ora di vederli). (da sé)~ELV. Vi sarà alcuna spesa? Supplirò 30 1, 17| SIG. V. E. dice benissimo.~ELV. Ma quando li vedremo questi 31 1, 17| attendetemi, che ora torno.~ELV. Vi servirò, se vi contentate.~ 32 1, 17| mi conviene andar sola.~ELV. Signora, mi volete lasciar 33 1, 17| Sigismondo vi terrà compagnia.~ELV. Ma io, signora...~LUIG. 34 1, 18| paura a restar sola con me?~ELV. Io non ho alcun timore, 35 1, 18| SIG. Sono un uomo onorato.~ELV. Per tale vi considero.~ 36 1, 18| ammiratore del vostro merito.~ELV. Non ho merito alcuno, che 37 1, 18| sono... (con tenerezza)~ELV. Don Sigismondo, basta così.~ 38 1, 18| adoratore della vostra bellezza.~ELV. Se prima mi avete adulata, 39 1, 18| solo sta il corrispondermi.~ELV. Questo non lo sperate giammai.~ 40 1, 18| vietarmi ch’io lo speri.~ELV. Sì, ve lo posso vietare. 41 1, 18| lusingarmi d’un’altra cosa.~ELV. E di che?~SIG. Che voi 42 1, 18| un poco più compiacente.~ELV. Chi si lusinga di ciò, 43 1, 18| spesse volte quel dell’amore.~ELV. Don Sigismondo, abbiate 44 1, 18| stimo e teneramente vi amo.~ELV. È qualche tempo che mi 45 1, 18| nemici, non quelli che amano.~ELV. Chi mi ama, come voi, è 46 1, 18| sapete voi come vi amo?~ELV. Già me l’immagino.~SIG. 47 1, 18| platonico che dar si possa.~ELV. Siccome adulate tutti, 48 1, 18| mio, che dico la verità.~ELV. Non ama il proprio onore, 49 1, 18| questa bellissima mano...~ELV. Temerario! Non posso più 50 2, 19| Donna Elvira e detti.~ ~ELV. Con permissione: si può 51 2, 19| di là? Non c’è nessuno?~ELV. Compatitemi, non c’è nessuno. ( 52 2, 19| Se venite per i pizzi...~ELV. Eh, signora mia, non vengo 53 2, 19| gli è succeduto di male?~ELV. Egli è in carcere, e non 54 2, 19| Vostro marito in carcere?~ELV. Don Sigismondo, fingete 55 2, 19| questa terribile novità.~ELV. L’ordine chi l’ha dato 56 2, 19| carcerazione?~SIG. Io non so nulla.~ELV. Andrò io dal signor Governatore; 57 2, 19| signora, io anderò per voi.~ELV. No, non v’incomodate. Donna 58 2, 20| disgrazia di don Filiberto?~ELV. Dubito che voi la sappiate 59 2, 20| impiegherei per la sua libertà.~ELV. Qui nessuno ci sente. L’ 60 2, 20| male sareste voi, e non io.~ELV. Dunque vi dichiarate per 61 2, 20| questo, e non posso dirlo.~ELV. Mio marito non ha commesso 62 2, 20| Siete voi sicura di ciò?~ELV. Ne son sicurissima.~SIG. 63 2, 20| più facile la sua libertà.~ELV. Così spero.~SIG. Ma anche 64 2, 20| chi s’impieghi per loro.~ELV. Io non ricorro ad altri, 65 2, 20| qualche cosa presso di S.E.~ELV. Pur troppo lo so.~SIG. 66 2, 20| favore di don Filiberto.~ELV. Fatelo, se l’onore vi suggerisce 67 2, 20| voi farete nulla per me?~ELV. Nulla, nulla. Andatemi 68 2, 20| padrone, egli vi consolerà.~ELV. Così spero.~ ~ ~ ~ 69 2, 21| Che cosa volete da me?~ELV. Ah, signore! Il povero 70 2, 21| pregiudica alla cassa regia.~ELV. Quando mai mio marito ha 71 2, 21| vi ricordate dei pizzi?~ELV. Una cosa per uso nostro 72 2, 21| tabacco, e l’acquavite?~ELV. Queste sono calunnie. Mio 73 2, 21| saranno calunnie, si scolperà.~ELV. E intanto dovrà egli star 74 2, 21| contenta di ciò? (ad Elvira)~ELV. Ah no, signore, non sono 75 2, 22| Elvira e don Sigismondo~ ~ELV. Così mi ascolta? Così mi 76 2, 22| amico. Che volete di più?~ELV. Via, se mi siete amico, 77 2, 22| esser amico che degli amici.~ELV. Don Filiberto non è mai 78 2, 22| vi sentite rispetto a me?~ELV. Ora non si tratta di me, 79 2, 22| chi è che prega per lui?~ELV. Una moglie afflitta, una 80 2, 22| mia amica, o mia inimica?~ELV. Don Sigismondo, il signor 81 2, 22| grazia, o chiedete giustizia?~ELV. Chiedo giustizia.~SIG. 82 2, 22| giustizia.~SIG. Bene, si farà.~ELV. Quando uscirà di carcere 83 2, 22| far esaminare la causa.~ELV. E frattanto dovrà star 84 2, 22| leggi così prescrivono.~ELV. Deh, per pietà, valetevi 85 2, 22| è giustizia, ma grazia.~ELV. Dunque ve lo chiedo per 86 2, 22| non si fanno ai nemici.~ELV. Nemica io non vi sono.~ 87 2, 22| che non mi siete nemica.~ELV. Non mi tormentate d’avvantaggio, 88 2, 22| mando a casa il consorte.~ELV. Che siate benedetto! Voi 89 2, 22| assicurate della vostra amicizia?~ELV. Qual dubbio potete averne?~ 90 2, 22| insegnato a dubitare di tutto.~ELV. Che potete voi temer da 91 2, 22| essere sonoramente burlato.~ELV. Il mio caso non ha bisogno 92 2, 22| bisogno di compassione.~ELV. Oh cieli! Non posso più. 93 2, 22| può consolare ancor me.~ELV. Orsù, v’intendo. L’amore, 94 3, 14| quattro Gabellieri e detti.~ ~ELV. Signore, eccomi a’ vostri 95 3, Ult| delle grandi ribalderie.~ELV. Signore, il cielo vi rimeriti 96 3, Ult| ch’io faccio giustizia.~ELV. Saprà tutto il mondo, che