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Carlo Goldoni L'amante di sé medesimo IntraText CT - Lettura del testo |
Camera in casa del Commissario.
MAD. |
Favorisca, illustrissimo. (alla dritta del conte) |
CON. |
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MAD. |
Compatisca, son usa così titoleggiando, Perché, veda, anche me mi van lustrissimando. |
CON. |
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MAD. |
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CON. |
Oibò. |
MAD. |
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CON. |
Capitolo secondo: fra noi, vi raccomando |
MAD. |
Illustrissimo sì. |
CON. |
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MAD. |
No, s'accomodi vossignoria illustrissima. |
CON. |
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MAD. |
Illustrissimo sì. |
CON. |
Dunque alla commissaria, per fare i dover miei, Darò anch'io l'illustrissima. |
MAD. |
Come comanda lei. |
CON. |
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MAD. |
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CON. |
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MAD. |
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CON. |
Così mi piace, e il terzo capitolo sarà, Che abbiate a comandarmi con tutta libertà. |
MAD. |
Anch'io, se in qualche cosa potessi favorirla... |
CON. |
(Povera commissaria! Bisogna compatirla). (da sé) |
MAD. |
Starà molto da noi? |
CON. |
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MAD. |
Mi farà sempre grazia, se verrà a incomodarmi. |
CON. |
Ma voi vi confondete in vani complimenti. I capitoli nostri saranno inconcludenti. |
MAD. |
Siccome sono avvezza legger continuamente, |
CON. |
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MAD. |
Non mi ricordo più. |
CON. |
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MAD. |
Oh, che son tanto belle! le ho lette quest'inverno. Ma non erano mie: se le potessi avere! |
CON. |
Le farò venir io. |
MAD. |
Mi farà ben piacere. |
CON. |
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MAD. |
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CON. |
Ben volontieri. |
MAD. |
E... senta. Potria coll'occasione Ordinar dell'argento per una guarnizione: |
CON. |
(Eh, per la prima visita mi posso contentare). (da sé) Dirò, l'argento, i libri, i fiori, tutto insieme Farà troppo volume. |
MAD. |
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CON. |
Sentite, mia signora, voglio parlarvi schietto, Per darvi un certo segno d'amore e di rispetto. Son cavalier, son tale che il suo dover lo sa; Che comandiate, ho detto, con tutta libertà. Ma son uom capriccioso. Godo infinitamente Che giungano le cose così improvvisamente. Vedrò quel che vi piace, con animo di farlo, Senza che vi prendiate fastidio a domandarlo. |
MAD. |
Oh, non son io di quelle che usano domandare. Il cielo me ne guardi. Non saprei come fare. Quello che mi bisogna, me lo fa mio marito; Saran due settimane, che mi comprò un vestito. Manca la guarnizione; vedrà ch'è necessaria; |
CON. |
(A far i complimenti non ha molto imparato, |
MAD. |
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CON. |
Lo vederemo poi. |
MAD. |
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CON. |
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MAD. |
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CON. |
Non son ventiquattr'ore, che libero son io. |
MAD. |
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CON. |
Un ferro indebolito Da voi più facilmente può essere colpito. |
MAD. |
Se potessi rispondere! |
CON. |
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MAD. |
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CON. |
Cospetto, questa frase è affatto romanzesca. |
MAD. |
Che crede, mio signore? Anch'io son Petrarchesca. |
CON. |
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MAD. |
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CON. |
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MAD. |
No, signore. Sarà, che non ci viene… |
CON. |
Quanto sarà? |
MAD. |
Sei ore. |
CON. |
Madama, vi ho capito. Non siete sempliciotta. |
MAD. |
Non lo voglio più certo quel prosontuoso ardito. |
CON. |
Che cosa vi ha egli fatto? |
MAD. |
Ecco qui mio marito. |