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Carlo Goldoni
L'amante di sé medesimo

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SCENA NONA

 

Madama Graziosa  ed il Conte.

 

CON.

(Son venuto in buon'ora). (da sé)

MAD.

E ben, sperar potrò

Che parliate al Marchese?

CON.

Signora, io parlerò.

MAD.

Si vederà da questo, se siete un vero amico.

CON.

(Ho da cercar fastidi, io che ne son nemico?

Basta, ci sono). (da sé)

MAD.

A dirla, poco lei mi consola.

CON.

Son cavalier, madama, vi do la mia parola.

Parlerò col Marchese con forza e con impegno

Sol della grazia vostra per rendermi più degno.

Faccio però lo sforzo maggior di vita mia:

Son uno che mi piace la quiete e l'allegria.

MAD.

Oh caro signor Conte, non dubiti niente;

Staremo, in avvenire, staremo allegramente.

Da me non averete altri fastidi al mondo.

CON.

Io penso a viver quieto, a vivere giocondo.

 

 

 




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