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Carlo Goldoni L'amante di sé medesimo IntraText CT - Lettura del testo |
ATTO QUARTO
SCENA PRIMA
Giardino in casa di don Mauro.
Il signor Commissario, il signor De' Martini finanziere.
MART. |
Signore, una parola. Vorrei saper perché Madama vostra moglie tratta sì mal con me. |
COMM. |
Domandatelo a lei. |
MART. |
Che serve il domandarlo, Se perdemi il rispetto allora ch'io le parlo? |
COMM. |
Madama non è donna di mala inclinazione. Quando così vi tratta, avrà la sua ragione. |
MART. |
Non credo, per il tempo ch'io venni in casa vostra, Che dolervi possiate dell'amicizia nostra. Madama è onesta moglie, voi siete un onest'uomo, Io sono un buon amico, io sono un galantuomo; Ma temo che mi sieno fatti gl'insulti e l'onte, Dacché si è in casa vostra intruso il signor Conte. |
COMM. |
Non dico che per lui voi siate il malveduto, Ma dirvi la ragione deggio, perché è venuto. |
MART. |
Lo so, lo so il pretesto. Per esser confermato Nel posto dal Marchese, a cui foste accusato. Buono per tali uffizi me voi non giudicate? Sapete ch'io riscuoto di lui tutte le entrate. Sapete che del feudo ho in man tutto il maneggio. |
COMM. |
Amico, tutto questo lo so; ma so di peggio, E per ben vi avvertisco. Sentito ho a mormorare, Che vogliavi il Marchese dal feudo licenziare. |
MART. |
Perché? |
COMM. |
Perché voi pure siete da gente trista In faccia del padrone messo in pessima vista. |
MART. |
Che ponno dir? |
COMM. |
Si dice... compatitemi, amico, Non credo che sia vero; ma quel che sento, io dico. Si dice che il contratto, che feste col Marchese, Gli ruba almeno almeno un terzo del paese, E che per tal ragione sia nullo l'istrumento. |
MART. |
Gli si potrebbe fare un qualche accrescimento. So di non esser reo, potrei giustificarmi: Ma cosa più espedita saria l'accomodarmi. |
COMM. |
Trovate un qualche mezzo. |
MART. |
Di chi potrei servirmi? Se il Conte vostro amico volesse favorirmi... |
COMM. |
Oh, io non gliene parlo, e poco non sarà, Se appresso del Marchese per me s'impiegherà. |
MART. |
Se madama volesse... |
COMM. |
Ha da pensar per lei. |
MART. |
Cento doppie di Spagna sagrificar vorrei. |
COMM. |
Sol perché gli parlasse? |
MART. |
Oh no, non son sì matto; Cento doppie darei, sì, ma a negozio fatto. |
COMM. |
Si può veder. |
MART. |
Mi pare... (osservando fra le scene) |
COMM. |
Il Conte è quel che viene. |
MART. |
So che è un buon cavaliere, che inclina a far del bene. Perché gli parli, il caso mi guida in queste soglie. |
COMM. |
No, sospendete, amico; gli parlerà mia moglie. |
MART. |
(Al suono delle doppie facile lo trovai). (da sé) |
COMM. |
(Cento doppie di Spagna non le ho vedute mai). (da sé) |