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Carlo Goldoni L'amante militare IntraText - Concordanze (Hapax - parole che occorrono una sola volta) |
Atto, Scena
1 Pre | ritrovai in Milano nell’anno 1733, allora quando i Gallosardi 2 Pre | lontano.~Finalmente nell’anno 1740 passato a Rimini, ove trovavasi 3 2, 11| ama egualmente, perché vi abbandona?~BEAT. A questa interrogazione 4 2, 13| Oh cielo! sento che mi abbandonan le forze. (si getta a sedere)~ ~ ~ ~ 5 3, 22| perfido don Garzia! Ah misera abbandonata! Impareranno da me le donne 6 2, 14| Rosaura.~ROS. Deh, non mi abbandonate sì tosto.~ALON. Volano i 7 1, 14| ARL. Ah cagna! cussì ti me abbandoni?~COR Perché farti soldato?~ 8 3, 11| fa cenno ai soldati che abbassino l’armi. Brighella li riconduce 9 | abbiam 10 2, 1| stacchi dal cuore.~PANT. Abbiè pazenzia. L’anderà via. 11 2, 8| lo permetterà, io vi farò abboccare insieme, e tornerete amici.~ 12 Ded | la supposta facilità dall’abbondanza delle produzioni, risponderò 13 2, 11| È difficile; poiché voi abbondate di camere, e noi siamo ristretti.~ 14 Ded | mantiene con iscandalo l’abborrimento del vero. Ammirabile è l’ 15 3, 16| la vita, e come amico vi abbraccio.~ALON. Deh signore zio, 16 3, 14| caricando la sua)~GAR. Vi abbrucerò.~ALON. Siamo in due, signor 17 1, 14| volete?~ARL. Tolì el voster abit, tolì el voster felippo, 18 2, 2| Don Alonso non ha più d’abitare in casa vostra. Il Quartier-Mastro 19 2, 2| chiavi del suo appartamento, abiterò nelle vostre camere. (si 20 3, 15| vogliate capire? Vi odio, vi aborrisco, siete un diavolo che mi 21 2, 8| sincerità.~SANC. Nipote, non vi abusate dell’amore di vostro zio.~ 22 2, 14| il dolore vi uccida. Ciò accaderebbe, se la speranza non vi consigliasse 23 1, 2| questo nostro quartiere accadute ci sono.~ALON. Dispensatemi; 24 2, 13| immagine della sua morte accelera ad ogni istante la mia. 25 2, 3| entrate in quelle camere. (accenna quelle di Rosaura)~PANT. 26 3, 11| parla piano a Brighella, accennando che gli consegna Arlecchino, 27 3, 14| Sono due belle canne. Gli acciarini sono perfetti, bellissima 28 Pre | ne abbiamo continuamente, accidenti nascono da commedia spessissimo. 29 3, 11| Bisogna andar bel bello, acciò nol mora dall’allegrezza). ( 30 Pre | benignissimo Cavaliere mi accolse in Milano per la raccomandazione 31 Ded | Lei con tanta benignità accolto, compatito e beneficato? 32 1, 1| un certo segno del vicino accomodamento. Qui non si parla di marce, 33 2, 8| don Garzia, ed è la cosa accomodata. Quando il tempo lo permetterà, 34 2, 4| provà.~COR. E così?~ARL. I m’accoppa de bastonade.~COR. Dunque 35 3, 16| generale medesimo, e s’ei v’accorda il congedo, non temete che 36 1, 9| supplico, vi scongiuro, accordatemi adesso la vostra figlia, 37 2, 1| Alonso, lo confesso, lo accordo: ma ora il male è fatto, 38 1, 14| COR. Povero sciocco, te n’accorgerai.~ARL. Me n’accorzerò? Mo 39 1, 14| n’accorgerai.~ARL. Me n’accorzerò? Mo per cossa?~COR. L’inverno 40 1, 7| Rosaura! che cosa è stato? (s’accosta a Rosaura)~ROS. Ahi! (rinviene 41 3, 14| vita è nelle mie mani. (accostandosi a don Garzia colla pistola 42 Ded | e a tutto la preferisce; accredita col suo nome qualunque causa 43 Ded | cuore colle amarezze, e mi accresceva di volta in volta non dirò 44 Ded | questo eccelso grado ha accresciuti. Anche il Fratello degnissimo 45 Pre | sotto un Ministro il più accurato, il più diligente del mondo, 46 2, 4| abito da soldato?~ARL. Ho acquistà el primo grado d’onor.~COR. 47 2, 2| Quelle xe le mie camere. (ne addita un’altra)~GAR. Ebbene, fintanto 48 2, 17| Eccolo qua. (a Brighella, additando don Garzia)~BRIGH. Presto, 49 2, 14| passione? Sono un’anima addolorata; compatitemi e consolatemi, 50 Pre | oppresso dalla stanchezza, m’addormentai sotto degli occhi suoi colla 51 3, 16| Posso ora farlo, che ho adempito al dovere, che restituisco 52 1, 11| cingete, avete giurato d’adoperarla in servizio del vostro Re, 53 2, 14| ROS. Ricordatevi di chi v’adora. (si sente il tamburo)~ALON. ( 54 Ded | grado sommo costituite, ma l’adorabile sincerità, questa è quella 55 Ded | intelletto, per le virtù che l’adornano, in grado sommo costituite, 56 Ded | rovina degli uomini, e l’adulazione che lo fomenta mantiene 57 | affatto 58 1, 8| da sé)~ALON. (Non vi affliggete, cara. L’ho ferito in un 59 | agl’ 60 | Ahi 61 1, 1| si concludano... Ma... aimè! Chi m’assicura che breve 62 3, 14| in distanza)~ALON. Cielo, aiutami.~GAR. (Tira, fa fuoco di 63 | alcune 64 | alcuno 65 Pre | battaglia fra i Gallosardi e gli Alemanni, in cui perirono in un giorno 66 3, 16| quello d’Amore.~ROS. (Caro alfierino, come ha parlato bene!) ( 67 2, 3| ritorno ci goderemo, staremo allegri, beveremo delle bottiglie, 68 2, 8| tornerete amici.~ALON. Vado ad allestirmi per la partenza.~SANC. Dove?~ 69 3, 6| fermate, non verrete voi ad alloggiare in mia casa?~ALON. Don Garzia 70 2, 2| Bene: avrò l’onore d’essere alloggiato in casa vostra.~PANT. In 71 1, 2| Quartier-Mastro ci prepara l’alloggio, e noi ci troviamo la conversazione.~ 72 3, 10| fanno inginocchiare, poi s’allontanano. Altri quattro soldati si 73 1, 1| Perché, adorata Rosaura, mi allontanate da voi?~ROS. Perché temo 74 2, 2| da sé) In casa mia xe allozà sior don Alonso.~GAR. Don 75 3, 13| Andiamo dove volete.~GAR. Alò, di qui non si esce.~ALON. 76 2, 10| ARL. Sono una fanciulla. (alterando la voce)~SANC. Dove andate?~ 77 3, 6| corriere. Il generale fece far alto. Lesse il dispaccio, indi, 78 | altrettanta 79 | altrui 80 3, 11| che s’impostino. I soldati alzano il fucile al viso. Pantalone 81 1, 14| ARL. (Si raccomanda)~CAP. Alzati. (ad Arlecchino)~ARL. Ah, 82 3, 6| detto io. Lor signori hanno alzato la gambetta.~ALON. Voi pensate 83 3, 22| siete mia, io son vostro. V’amai teneramente, ma per l’amore 84 1, 16| ho molto bene impiegato, amandovi costantemente.~GAR. Io l’ 85 3, 22| altra cosa di questa terra amar deve la gloria, la fama, 86 1, 15| se non la faccio piangere amaramente. Don Alonso mi ha ora leggermente 87 Ded | stringeami il cuore colle amarezze, e mi accresceva di volta 88 1, 16| fatto?~BEAT. Avete giurato d’amarmi.~GAR. È vero, e vi ho mantenuta 89 1, 16| quando ho principiato ad amarvi.~GAR. Chi vi ha obbligato 90 1, 1| Rosaura mia, state lieta, amatemi, e sperate quella felicità 91 Ded | del di lui sapere colle Ambasciate e colle Plenipotenze ai 92 Ded | Savio della Repubblica e Ambasciatore al Re Cattolico per la medesima.~ 93 | ambedue 94 1, 1| Rosaura e don Alonso, ambi a sedere.~ ~ROS. Caro don 95 Ded | egli è vero, son vano, sono ambizioso di un tanto onore; e chi 96 1, 16| Ah, che il mio cuore non amerà altri che voi.~GAR. Farà 97 1, 9| dirmi. Voi dubitate ch’io ami la vostra figliuola, ed 98 1, 13| bella conversazion!~BRIGH. Amigo, alla vostra salute.~ARL. 99 Ded | l’uso di conoscerle e di ammirarle.~V. E. merita essere per 100 Ded | che la rendono distinta, ammirata? E descendendo alle qualità 101 3, 14| tutto non veduta, poi con ammirazione parte)~ALON. Dove son le 102 | ancor 103 2, 5| della mia roba?~ARL. Son andadi i altri camerada...~ARL. 104 2, 10| ha mostrato timore e vuol andarsene indietro? Voglio conoscerla. 105 1, 11| innanzi sera.~SANC. Ora dovete andarvi.~ALON. Come! così si trattano 106 3, 6| mi rallegro.~BEAT. Come è andata? Quanti morti? Quanti feriti?~ 107 1, 2| animo, signor alfiere, andatevi a preparare, visitate le 108 3, 7| Signor alfiere, di voi andava in traccia.~ALON. Eccomi, 109 2, 1| PANT. Abbiè pazenzia. L’anderà via. Dise el proverbio: 110 1, 14| COR. E di che sorta! E poi anderai alla guerra, a pericolo 111 2, 12| piazza, e quanto prima se ne anderanno.~ROS. Oh cielo! Partirà 112 1, 8| don Alonso)~PANT. E cussì, andeu? (a Rosaura)~ROS. Vado. ( 113 1, 8| ROS. Mi sento male.~PANT. Andeve a buttar sul letto.~ROS. 114 2, 1| el t’ha fatto deventar un’anema desperada.~ROS. Povero don 115 3, 11| ARL. Fatta?~BRIGH. Sì, anemo, levè su.~ARL. Deme man.~ 116 Ded | dolcissima in mezzo alle mie angustie mi ha recato l’intendere 117 2, 8| in un tempo in cui dovete animarvi per la battaglia, perdere 118 Ded | per purezza di sangue, per antichità, per onori, per la chiarezza 119 2, 14| vivrete contenta, ed io m’appagherò del trionfo del vostro cuore, 120 Ded | magnificenza in tutte le cose che appartengono alla vita civile, ma questa 121 1, 14| ha favorido. (Possa esser appicado per man del boia). (da sé) 122 3, 14| Prendiamo i posti.~GAR. Ecco, appoggiamoci a queste sedie. (si appoggiano 123 3, 14| appoggiamoci a queste sedie. (si appoggiano a due sedie, in distanza)~ 124 Pre | più nella di lui casa. Mi appoggiò per qualche tempo una spezie 125 Ded | perfettamente. Un Uomo che apprezza l’onore più della vita, 126 2, 3| putta fora de casa). (da sé, apre colle chiavi)~GAR. (Vecchio 127 2, 2| appartamento xe serrà.~GAR. Apritelo.~PANT. (No so come liberarme). ( 128 Pre | e la defunta Serenissima Arciduchessa, sorella dell’Augustissima 129 2, 3| in camera, e se l’averà l’ardir d’avanzarse, ghe xe bona 130 2, 8| Voi parlate con troppo ardire.~ALON. Perdonate la mia 131 1, 2| ALON. Don Garzia, troppo arditamente parlate.~GAR. Niuna femmina 132 1, 11| meritar il castigo, e non ardite di preterire, per quanto 133 1, 11| SANC. La vostra è troppa arditezza. Don Alonso, non vi fidate, 134 2, 14| questo punto fatale può far argine alla forza del mio dolore.~ 135 Pre | non è un ceppo, trova gli argomenti a bizzeffe. Io non sono 136 3, 14| colpo, osservate. (spara all’aria)~ ~ ~ ~ 137 Pre | siccome l’onore è quello che arma il fianco alle persone ben 138 2, 14| nuova specie di tormento mi arrecano le vostre voci? Ah, se prima 139 2, 10| CAP. Comandi.~SANC. Fate arrestar costui. Sia posto in ferri, 140 2, 7| chi sa che col tempo no arriva a esser qualche cossa de 141 Ded | intelletto non v’è impostura che arrivi a mascherare la verità. 142 3, 6| Sei miglia di qua lontano arrivò un corriere. Il generale 143 2, 10| tu sei quello ch’è stato arrolato stamane. E ora, che pensavi 144 1, 11| passioni? Obbedite al comando, arrossite di meritar il castigo, e 145 Pre | fatica ho potuto in cotal arte erudirmi. Mi ritrovai in 146 Pre | dovrebbe essere infarinato. Arti, scienze, professioni, costumi, 147 1, 16| maniera di trar le lagrime con artificio, poiché queste sono la più 148 3, 14| COR. (Sotto una portiera ascolta tutto non veduta, poi con 149 1, 13| tutto el zorno.~ARL. Come un aseno, sior.~BRIGH. Magnerè poco.~ 150 1, 5| eccomi.~PANT. Presto, acqua, aseo.~COR. Che cosa è stato?~ 151 1, 16| da sé)~GAR. Una è donna Aspasia, la figlia di quel dottore 152 2, 3| quelle di Rosaura)~PANT. L’aspetta; piuttosto... averziremo 153 1, 14| in libertà.~ARL. Va a ca, aspettame, che adesso vegno.~COR. 154 1, 2| non è per ora.~GAR. Volete aspettare all’ultimo momento? Via, 155 1, 9| viltà dai disagi.~PANT. Aspettemo che fenissa la guerra, e 156 3, 11| fa cenno al Capitano che aspetti; si parte dal suo posto, 157 3, 4| Io non mi parto di qui. Aspetto don Garzia. Se è vivo, è 158 1, 1| maceri dall’invidia chi aspira forse al possesso delle 159 2, 13| lontana. I suoi pericoli mi assaliscono con mille spade al seno, 160 3, 15| don Garzia, siete stato assalito? Ditemi che cos’è stato?~ 161 2, 12| donne colpite da Venere, e assassinate da Marte. Il cielo ci liberi 162 2, 2| Il Quartier-Mastro l’ha assegnata a me, ed ecco l’ordine in 163 1, 1| concludano... Ma... aimè! Chi m’assicura che breve troppo non abbia 164 3, 18| non andate.~ALON. Devo assicurarmi della verità. Permettetemi. ( 165 2, 14| fede, eccomi di nuovo ad assicurarvene eternamente. Voi possedete 166 1, 9| vostra figliuola, ed io vi assicuro che non v’ingannate ne’ 167 3, 4| Vedova non voglio stare assolutamente.~ROS. Ah, signora Beatrice, 168 2, 8| colla spada.~ALON. A ciò m’astrinsero le impertinenze di don Garzia.~ 169 1, 8| ROS. Oimè!~PANT. Cossa gh’astu? (a Rosaura)~ROS. Niente. 170 1, 2| Partiti che siamo noi, vi attaccate ai vostri paesani.~ROS. 171 2, 12| permettete che io entri ad attenderlo?~ROS. Fatelo, se vi conviene 172 1, 2| piazza. I vostri amici vi attendono.~ALON. A far che?~GAR. A 173 2, 1| l’odiosa vista di quell’audace). (da sé, parte)~ ~ ~ ~ 174 1, 16| intendere che lo farò essere auditore del reggimento. Un’altra 175 Ded | doveva dalla gratitudine dell’Augusta sua Patria nell’aureo Manto, 176 Pre | Arciduchessa, sorella dell’Augustissima Imperatrice Regina, e ch’ 177 Ded | magnanimo de’ Ruzzini. L’Augusto Senato li ebbe in pregio 178 1, 16| quella ridicola di donna Aurelia, colla quale cenavo quasi 179 Ded | dell’Augusta sua Patria nell’aureo Manto, ed egli novelli fregi 180 2, 6| padrona, che sia con me meno austera.~COR. Sì signore, la servirò.~ 181 Pre | occuparono la Lombardia Austriaca, e vidi i trinceramenti 182 Pre | L’AUTORE A CHI LEGGE~ ~Chi fa il 183 Ded | Protettori, il quale coll’autorità e col sapere non solo destava 184 3, 10| Brighella ai loro posti. S’avanzano i granatieri con Arlecchino: 185 2, 3| e se l’averà l’ardir d’avanzarse, ghe xe bona giustizia, 186 3, 6| sarà destinato ai posti avanzati. Non so qual luogo a me 187 3, 3| ritiravano.~COR. Anzi perché si avanzavano troppo.~PANT. No xe vero 188 1, 13| poco de esercizio, no gh’avarè gnente a sto mondo da far.~ 189 1, 4| impedite...~PANT. Gh’avè una gran premura, patrona.~ 190 2, 1| Se tanto ho da soffrir, avendoghene un bon, cossa sarave stà, 191 Pre | letto, alcuna se ne dice per averla sentita dire. Quando occorrono, 192 3, 18| Signori, ghe rendo grazie de averme fatto nasser al mondo, dopo 193 2, 3| da sé)~PANT. La toga; xe averto; ma ghe xe la roba de sior 194 2, 3| PANT. Proverò se questa averze. Me par de sì. (Oh diavolo 195 2, 3| L’aspetta; piuttosto... averziremo ste altre.~GAR. Ma se non 196 | avesse 197 | avevo 198 3, 11| povere creature.~BRIGH. Avì delle creature?~ARL. Digo 199 | avrà 200 | avrai 201 | avrebbe 202 | avremo 203 | avreste 204 | avresti 205 | avuta 206 1, 1| Ah, don Alonso, è stato avvelenato il piacere della nostra 207 1, 2| bottiglie, a ridere delle avventure amorose, che in questo nostro 208 1, 2| deludere i disegni dell’avversario.~ROS. Se s’incontrano i 209 | avverso 210 2, 8| ALON. Ve lo dirò.~SANC. Avvertite di non ingannarmi, che saprò 211 3, 8| tanto cuore?~COR. Sono tanto avvezza a praticar militari, che 212 1, 2| paesani.~ROS. Voi sarete avvezzo a trattare con delle frasche.~ 213 3, 2| bravura. L’inimico si è avvicinato di più di quel che si credevano; 214 Pre | necessità m’avesse potuto avvilire, non lo avrebbe permesso 215 2, 14| ROS. Oh, giungessi io ad avvilirvi cotanto, che foste più di 216 2, 14| lungamente.~ALON. Deh, non mi avvilite con immagini così funeste. 217 2, 1| Regolatevi con prudenza. Non vi azzardate a rispondergli con calore. ( 218 2, 5| la me obbligazion. (gli bacia il bastone) (Ah, se poss 219 3, 20| permettetemi... (gli vuol baciar la mano)~GEN. Eh! (dà il 220 1, 5| l’acqua della Regina. (la bagna)~PANT. Oibò, no femo gnente. 221 1, 6| Eccomi coll’aceto.~PANT. Bagnela sotto el naso.~COR. La bagno, 222 1, 6| Bagnela sotto el naso.~COR. La bagno, ma non facciamo niente.~ 223 3, 10| mezzo ai granatieri con baionetta in canna, che lo conducono 224 2, 3| bottiglie, faremo delle feste di ballo, alzeremo una tavola di 225 Ded | in veleno questo prezioso balsamo, onde poi deriva lo sdegno. 226 3, 4| signora Beatrice, il cuore mi balza in petto per l’allegrezza.~ 227 2, 3| sarete interessato nella banca. (parte)~PANT. Oh maledetto! 228 2, 12| me. Amica, a rivederci. (Barbaro don Garzia, tu m’hai da 229 2, 1| man, sempre criori, sempre baruffe.~ROS. Don Alonso è assai 230 Ded | quelle misure almeno che alla bassezza mia fian permesse.~Una Commedia 231 1, 16| altre due sono giovani di basso rango: una cugina d’un caporale, 232 3, 16| ho collocato il mio bene. Bastami l’acquisto del di lei cuore. 233 1, 1| dica non essere tutto ciò bastante a rendermi pienamente contenta.~ 234 Pre | Repubblica, che conoscendomi bastantemente, nella propria casa mi ricevè 235 1, 14| Son caporale. (gli dà una bastonata)~ARL. Ho capido. La ringrazio: 236 1, 14| Vi bastonerò.~ARL. Chi bastonerì?~CAP. Voi.~ARL. Sangue de 237 1, 14| me voggio spoiar.~CAP. Vi bastonerò.~ARL. Chi bastonerì?~CAP. 238 1, 4| Se i se batte, che i se batta. Don Garzia cossa v’alo 239 3, 3| gran battaglia?~PANT. Che battaggia? I torna indrio sani e salvi, 240 2, 8| tenerezze d’amore?~ALON. Alle battaglie non ho bisogno di prepararmi. 241 1, 4| lontani.~PANT. Per cossa se batteli?~ROS. Per l’impertinenze 242 1, 2| i vostri coi nemici, si batteranno?~GAR. Per qual motivo siamo 243 2, 8| nostra marcia. Avete udito battere la generala? Poco può tardare 244 3, 8| al nostro dovere; dopo ci batteremo. (ad Alonso, e parte)~ROS. 245 1, 11| lecito agli uffiziali il battersi impunemente fra loro? Quali 246 Pre | mio carissimo amico Gio. Battista Ronzoni, che era in quel 247 3, 4| è passato sotto e mi ha battute le dita colla bandiera. 248 2, 3| Arlecchino ed altri soldati con bauli, selle, stivali, schioppi, 249 2, 14| dell’acquisto della vostra bellezza.~ROS. Belle lusinghe ad 250 1, 1| al possesso delle vostre bellezze.~ROS. Voi mi consolate. 251 Pre | osservai cose varie, cose bellissime, alcune delle quali mi hanno 252 3, 10| Arlecchino cogli occhi bendati, in mezzo ai granatieri 253 3, 4| colla bandiera. Che tu sia benedetto! Non ha patito niente, è 254 1, 14| ringrazio: prego el cielo la benedissa (e ghe fazza romper i brazzi). ( 255 Ded | benignità accolto, compatito e beneficato? Sanno eglino cotesti invidiosi 256 Pre | trattato, e di favori e di benefizi colmato, può render conto 257 Pre | Siccome, allora quando il benignissimo Cavaliere mi accolse in 258 1, 2| far che?~GAR. A giocare, a bere delle bottiglie, a ridere 259 2, 3| I miei soldati non sono bestie.~PANT. Come! Arlecchin soldà?~ 260 1, 13| slontana). (parte)~ARL. Animo, bevemo, stemo allegramente. (canta)~ ~ ~ ~ 261 2, 3| goderemo, staremo allegri, beveremo delle bottiglie, faremo 262 1, 13| Prendete, amico, mangiate e bevete.~BRIGH. E che se stia allegramente. ( 263 2, 4| che non ci sentissero. Bisognerebbe disertare.~ARL. Cossa vol 264 Per | che parlano;~PANTALONE de’ BISOGNOSI mercante;~ROSAURA figlia 265 Pre | sagrificare. Che amano alcuni per bizzarria, alcuni per passion vera, 266 Pre | ceppo, trova gli argomenti a bizzeffe. Io non sono stato mai militare: 267 3, 4| guardato e mi ha fatto delle boccacce.~BEAT. Manco male che non 268 1, 6| viene correndo con un boccale di acqua; casca e lo rompe)~ 269 1, 14| esser appicado per man del boia). (da sé) Anca ela, sior 270 1, 10| libertà.~PANT. La se comoda. Bondì a vossustrissima.~ALON. 271 1, 16| amici, amo i cavalli, amo la bottiglia, amo la tavola, amo la guerra, 272 2, 14| sospirai di vedervi, or bramerei di non avervi veduto. Che 273 Ded | mio? Chi è colui che non brami la protezione di V. E., 274 1, 13| soldati fanno allegria)~ARL. Bravi! pulito! o che bella cossa! 275 3, 2| COR. Hanno fatto una bella bravura. L’inimico si è avvicinato 276 1, 14| benedissa (e ghe fazza romper i brazzi). (da sé)~CAP. Conducetelo 277 2, 5| La me compatissa...~GAR. Briccone! così obbedisci gli ordini 278 Ded | tratto, la generosità, la brillante, moderata e gentilissima 279 1, 14| vegno.~COR. Guarda di non mi burlare.~ARL. Ti vederà.~COR. (Povero 280 3, 11| ARL. Aiuto, son morto. (si butta in terra, poi tutti partono)~ ~ ~ ~ 281 1, 8| sento male.~PANT. Andeve a buttar sul letto.~ROS. Sola?...~ 282 1, 7| detti.~ ~ALON. Che cosa c’è, signor Pantalone?~PANT. 283 | ca 284 Pre | ch’io farei se fossi in un caffè, in una conversazione: qualche 285 2, 14| indegno del nome di cavaliere. Cagliavi dell’onor mio quanto della 286 1, 14| più non ti voglio.~ARL. Ah cagna! cussì ti me abbandoni?~ 287 Pre | Segretario, ed in un tempo il più calamitoso che dar si possa; in tempo 288 Ded | E. V va le medesime vie calcando, Savio della Repubblica 289 2, 1| azzardate a rispondergli con calore. (Oh cielo! Mancava alle 290 1, 13| magnar e da bever; sarè calzà e vestido; no pagherè fitto 291 1, 14| e bever, esser vestido, calzado, e no far gnente a sto mondo.~ 292 2, 8| Pantalone?~SANC. No; vi fu cambiato. Il vostro equipaggio e 293 2, 2| chi comanda, si è fatto il cambio dei quartieri. Don Alonso 294 2, 5| ARL. Son andadi i altri camerada...~ARL. E tu chi sei?~ARL. 295 2, 4| Arlecchino?~ARL. Andè, camerade, che vegno. (i soldati partono)~ 296 Pre | Residente, ora degnissimo Cancellier Grande, in qualità di suo 297 3, 6| anima mia. Il destino si cangerà.~ROS. Quanto durerà questa 298 3, 10| granatieri con baionetta in canna, che lo conducono a morire. 299 3, 14| vostra.~ALON. Sono due belle canne. Gli acciarini sono perfetti, 300 1, 9| mano.~PANT. E po, se una cannonada ve porta via gloriosamente 301 1, 13| che se stia allegramente. (cantano) (Arlecchino mangia, beve 302 Ded | amorosa tutti gli uomini capaci sono, perché con questa 303 1, 14| dà una bastonata)~ARL. Ho capido. La ringrazio: prego el 304 1, 10| ci siamo intesi.~PANT. Ho capìo. (El vol mia fia; e se no 305 3, 15| Possibile che non mi vogliate capire? Vi odio, vi aborrisco, 306 Pre | congiunto di sangue il notissimo Capitan Visinoni in Dalmazia, ma 307 2, 6| con don Alonso.~COR. Ho capito.~GAR. E voi non perderete 308 2, 14| ALON. (Si alza e si pone il cappello in capo)~ROS. Oimè! partite?~ 309 1, 2| così...~GAR. Piangete, eh! Capperi, siete cotta davvero. Mah! 310 1, 11| generale ve lo destina per carcere.~ALON. Ah don Sancio! quest’ 311 3, 9| militari non sogliono far carezze.~ROS. Credo che anch’essi 312 3, 14| Eccole, esaminatele, e caricate la vostra.~ALON. Sono due 313 3, 16| parlate di avanzamento, di cariche, di fortuna? Mirate Rosaura, 314 2, 5| Ah signor ufficiale, per carità, basta così.~GAR. Via, in 315 Pre | si vedono alla giornata. Casi ne abbiamo continuamente, 316 Pre | trinceramenti e l’attacco di quel Castello; indi passato a Crema col 317 1, 11| arrossite di meritar il castigo, e non ardite di preterire, 318 2, 6| porcheria. (ne mostra una cattiva)~GAR. Lasciate vedere.~COR. 319 2, 1| n’è de boni, e ghe n’è de cattivi; e bisogna pregar el cielo, 320 Ded | Repubblica e Ambasciatore al Re Cattolico per la medesima.~Ma senza 321 3, 22| da me le donne ad essere caute, a fidarsi meno. Voi l’avete 322 3, 6| subito un distaccamento di cavalleria, ordinandogli di evacuare 323 2, 6| immagino. (Se gli potessi cavar di sotto qualche cosa!) ( 324 2, 3| come diavolo alo fatto a cazzarse in casa mia? Ho finto de 325 2, 8| che l’amor nel mio cuore cede il loco al dovere di buon 326 1, 16| donna Aurelia, colla quale cenavo quasi tutte le sere. La 327 1, 8| ALON. Eccomi a’ vostri cenni.~ROS. (Ah, mio padre si 328 Pre | chi osserva, e non è un ceppo, trova gli argomenti a bizzeffe. 329 2, 10| SANC. Dove andate?~ARL. A cercar mio padre. (come sopra)~ 330 Pre | merito ho avuto nel farla.~Ho cercato di rimarcare, che siccome 331 2, 8| che zio non mi fosse, non cercherebbe di togliermi un momento 332 1, 16| forse vedermi piangere. Lo cercherò, e ancorché piangere io 333 1, 14| lui non lo trovo, se lo cerco per tutto il mondo). (da 334 | certa 335 | certe 336 Ded | voglia della sua protezione, certissima cosa essendo che non lo 337 3, 11| Egli fa cenno che stia cheto, per non precipitare il 338 3, 16| vostro quartiere. Qui non vi chiamano le vostre incombenze.~PANT. 339 Ded | virtù divina chi madre l’ha chiamata dell’odio. Non nasce l’odio 340 2, 6| io farò per voi. Come vi chiamate?~COR. Corallina.~GAR. Corallina 341 1, 8| reggere in piedi.~PANT. Chiamè Corallina, e feve dar man.~ 342 2, 10| vussioria.~SANC. Come ti chiami?~ARL. Arlecchin Battocchio.~ 343 Ded | senza giustizia, e che al chiarissimo suo intelletto non v’è impostura 344 3, 13| ALON. Don Garzia, parlatemi chiaro. Siete mal soddisfatto di 345 1, 9| soffrirei tale ingiuria da chicchessia.~PANT. Caro sior alfier, 346 2, 7| Mi esibisce tabacco; mi chiede la tabacchiera, vede che 347 3, 20| mio congedo.~GEN. Dovreste chiedere l’avanzamento, non il congedo.~ 348 2, 11| nella vostra casa?~ROS. Chiederò a voi come abbia fatto a 349 3, 16| signora Rosaura, e a voi l’ho chiesta in consorte. (a Pantalone)~ 350 2, 1| ve dubitè gnente, che un chiodo scazza l’altro.~ROS. Quello 351 Pre | generosità mi ha trattato. Chiudasi la parentesi, e torniamo 352 2, 16| questa porta non passerete. (chiude l’uscio)~GAR. Lieve ostacolo 353 3, 14| ho caricato.~GAR. Voglio chiuder la porta. (va a chiudere)~ 354 3, 14| chiuder la porta. (va a chiudere)~ALON. Prendiamo i posti.~ 355 2, 2| Quello. (mostra una porta chiusa)~GAR. E quell’altro di chi 356 | ciascheduna 357 2, 8| dover mio.~SANC. Vi fa però cimentar colla spada.~ALON. A ciò 358 3, 6| amate, fuggite l’incontro di cimentarvi.~COR. Ecco il signor tenente.~ 359 1, 16| BEAT. Per qual causa vi cimentaste?~GAR. Per una donna.~BEAT. 360 1, 3| spada.~ROS. Oh cieli! Non vi cimentate.~ALON. L’onor mio... l’onor 361 1, 11| Quella spada che al fianco cingete, avete giurato d’adoperarla 362 1, 14| sulla panca.~DUE CAP. Altre cinquanta bastonate.~ARL. Pietà, misericordia.~ 363 | Circa 364 2, 1| vostro, con zente ricca e civil?~ROS. Ah, signor padre, 365 2, 7| signor tenente abbia poca civiltà colle donne. Se ne va senza 366 3, 19| bandiera. Don Garzia alla coda. Dopo breve marcia, il Maggiore 367 1, 9| Direbbero ch’io mi sottraggo per codardia dai pericoli, per viltà 368 1, 9| mondo, e so qualcossa, e cognosso el tempo. No vorria che 369 | coi 370 3, 16| Mirate Rosaura, in essa ho collocato il mio bene. Bastami l’acquisto 371 Pre | di favori e di benefizi colmato, può render conto di me. 372 Pre | un Zio paterno, che morì Colonnello e Governatore del Finale 373 | coloro 374 2, 1| egli ha fatto senza sua colpa.~PANT. Via, basta cussì; 375 2, 12| siamo tre povere donne colpite da Venere, e assassinate 376 | colui 377 2, 2| corte. Per ordine di chi comanda, si è fatto il cambio dei 378 1, 13| ARL. Grazie.~BRIGH. Se comandè, sè patron.~ARL. Riceverò 379 2, 2| verso Rosaura)~PANT. Cossa comandela, signor? La favorissa de 380 2, 7| Signora sì, quando andemo a combatter, andemo a nozze. L’ozio 381 3, 4| ferire?~BEAT. I nemici nel combattimento.~ROS. Eh, che non si sono 382 3, 6| del cielo.~BEAT. Non avete combattuto?~ALON. No, signora.~BEAT. 383 Pre | LEGGE~ ~Chi fa il Poeta Comico per professione, di tutto 384 Pre | perfettamente saprei. Nelle mie Commedie non sfuggo l’incontro di 385 1, 16| BEAT. L’errore l’ho io commesso quando ho principiato ad 386 1, 10| con libertà.~PANT. La se comoda. Bondì a vossustrissima.~ 387 1, 9| spagnolo, e nu semo in Italia; compatime, se tratta de una mia fia. 388 2, 7| signor tenente. Bisogna compatirlo; quando un offizial sente 389 2, 5| E tu chi sei?~ARL. La me compatissa...~GAR. Briccone! così obbedisci 390 Ded | tanta benignità accolto, compatito e beneficato? Sanno eglino 391 1, 16| da me con un sì amabile complimento?~GAR. Vi dirò: se partendo 392 3, 18| chi sa? Chi sprezza, vuol comprare. (parte)~COR. Povera gonza! 393 3, 18| volevi che don Garzia ti comprasse, dovevi tenere la mercanzia 394 2, 8| curarla poco.~ALON. Posso compromettermi della mia virtù.~SANC. Questa 395 Ded | avanza, è una virtù che non è comune; è la virtù che rende ammirabile 396 Ded | pensieri sublimi e della comunicativa, non sono prerogative che 397 1, 9| s’ella è contenta, me la concederete voi?~PANT. Vederemo.~ ~ ~ ~ 398 1, 9| adesso la vostra figlia, concedete ch’io possa darle la mano.~ 399 2, 8| SANC. Dove andate?~ALON. Concedetemi un quarto d’ora, e mi vedrete 400 1, 1| il vero, ha tutto il buon concetto di voi. Vi stima infinitamente, 401 1, 1| costretto a lasciarmi, prima di concludere le nostre nozze.~ALON. Prevengasi 402 1, 14| i brazzi). (da sé)~CAP. Conducetelo al quartiere. (a’ soldati)~ 403 3, 10| baionetta in canna, che lo conducono a morire. Soldati sull’armi. 404 1, 2| col vostro amico, potete condurlo nel vostro quarto.~ALON. 405 2, 10| galantomo.~SANC. Parla, confessa, sei una spia?~ARL. Sior 406 2, 1| innamorarmi di don Alonso, lo confesso, lo accordo: ma ora il male 407 1, 16| Che parlare è il vostro? Confondete le donne con i cavalli, 408 1, 11| precedetemi.~ALON. Lasciatemi congedare da’ padroni di casa.~SANC. 409 1, 16| dovrò partire.~BEAT. E vi congedate da me con un sì amabile 410 Pre | qualità di Tenente; è mio congiunto di sangue il notissimo Capitan 411 Pre | Ministro della Repubblica, che conoscendomi bastantemente, nella propria 412 2, 4| fatto soldato, tutti non ti conosceranno.~ARL. Disi ben; questa la 413 2, 10| andarsene indietro? Voglio conoscerla. Elà, donna, chi siete voi?~ 414 Ded | virtù, ho però l’uso di conoscerle e di ammirarle.~V. E. merita 415 1, 16| mercantessa, che voi non conoscete; costei darebbe fondo al 416 Ded | dall’universale degli uomini conosciute, la dolcezza del tratto, 417 2, 14| insegnarmi, ora che non conosco me stessa per la violenza 418 3, 9| poco spirito.~ROS. Perché conoscono che voi siete spiritosa, 419 Ded | L’Amante Militare, che io consacro all’ E. V., non è argomento 420 3, 11| Brighella, accennando che gli consegna Arlecchino, poi col bastone 421 3, 16| restituisco glorioso qual mi fu consegnato il vessillo reale, e che 422 1, 13| Volentiera. (Caporal, ve lo consegno; vardè che nol se slontana). ( 423 2, 14| Fermatevi.~ALON. L’onor mio nol consente.~ROS. Un momento.~ALON. 424 1, 16| eroica mi avreste forse conservata la vostra fede. Così intendo 425 1, 9| PANT. Finalmente bisogna considerar...~ALON. Non mi levate il 426 2, 8| non esige esortazioni, né consigli, per incontrare il cimento. 427 2, 14| accaderebbe, se la speranza non vi consigliasse ad attendere il mio destino. 428 1, 2| Quello che vi ho da dire consiste in due parole, e ve le posso 429 1, 1| vostre bellezze.~ROS. Voi mi consolate. Son certa che mio padre 430 3, 16| di voi, né delle vostre consolazioni. (parte)~ ~ ~ ~ 431 Pre | impiegato, e indi colà fu Console per la Serenissima Repubblica 432 3, 11| a Pantalone) Arlecchin, consoleve, la grazia l’è fatta.~ARL. 433 3, 16| BEAT. Don Garzia, me ne consolo.~GAR. Nulla m’importa né 434 1, 4| no gh’ho gnente da far; contèmela.~ROS. Ma gli uffiziali si 435 3, 6| Gabinetto.~ROS. Si sa che cosa contenesse il dispaccio?~ALON. Non 436 3, 17| Bisognerà véder se el general se contenterà.~BEAT. Certamente: può essere 437 1, 13| darè, i torrò.~BRIGH. Ve contenteu de un felippo?~ARL. Sior 438 1, 13| soldato) Seu contento?~ARL. Contentissimo.~BRIGH. Ho gusto. Stè qua, 439 Pre | giornata. Casi ne abbiamo continuamente, accidenti nascono da commedia 440 3, 11| uffiziali ed i soldati marciano, continuando il tamburo. Arlecchino va 441 2, 4| povero Arlecchino! E vuoi continuare a fare il militare?~ARL. 442 Pre | sopraintendenza all’economia, cosa contraria affatto al mio naturale, 443 1, 9| dirmi che obbietti avete in contrario.~PANT. La vede bene: no 444 Pre | obblighi che avevo seco contratti. Trasportata in Crema la 445 | contro 446 Ded | sì degnamente che a Lei convenga, lo farò in quelle misure 447 2, 12| fanciulla.~ROS. Io so le mie convenienze, voi saprete le vostre.~ 448 1, 13| bella cossa! o che bella conversazion!~BRIGH. Amigo, alla vostra 449 Ded | pace il suo disinganno, converte in veleno questo prezioso 450 2, 10| mosse? In tempo di guerra convien temere di tutto. (parte)~ 451 2, 12| attenderlo?~ROS. Fatelo, se vi conviene di farlo.~BEAT. Ad una vedova 452 Ded | che in Lei è ammirabile e convincente, promoveva per me la giustizia, 453 2, 4| vuol coraggio.~ARL. Tra el corai e la paura, m’inzegnerò.~ 454 Ded | produrre che la virtù, la correzione ed il bene; ma l’animo mal 455 1, 6| subito. (di dentro)~PANT. Corri.~ARL. Vegno. (di dentro)~ 456 Ded | V., non è argomento che corrisponda alla di Lei situazione; 457 1, 1| piacere della nostra pacifica corrispondenza. Mio padre, che riposava 458 Pre | lasciano qualunque attacco, e corrono incontro ai pericoli per 459 1, 11| se si lasciasse libero il corso alle disordinate passioni? 460 1, 1| abbiamo avuto che grazie, cortesie e vantaggi.~ALON. Il signor 461 3, 15| stato assalito? Ditemi che cos’è stato?~GAR. Lasciatemi 462 Ded | grandezza sua; ma che a me costa sudori, poiché se il Mondo 463 1, 16| ha voluto provare la mia costanza. Voleva forse vedermi piangere. 464 | costei 465 | costì 466 Pre | cattivo di ciascheduna cosa costituisce. Io sono ignorante in tutto, 467 Ded | adornano, in grado sommo costituite, ma l’adorabile sincerità, 468 Ded | misure nelle quali si trova costituito, ma dall’animo generoso 469 1, 1| penso che potreste essere costretto a lasciarmi, prima di concludere 470 Ded | necessità e l’impegno mi costringono a farlo collo scapito del 471 Ded | interesse, della politica e del costume! Mal disse di questa virtù 472 Pre | Arti, scienze, professioni, costumi, leggi, nazioni: tutto può 473 Pre | senza fatica ho potuto in cotal arte erudirmi. Mi ritrovai 474 | cotesti 475 1, 2| Piangete, eh! Capperi, siete cotta davvero. Mah! Vi vuol pazienza. 476 2, 3| mi no gh’è liogo. La me creda, che casa mia no xe bona 477 Ded | sudori, poiché se il Mondo crede che facilmente dall’intelletto 478 1, 16| Rimango stupida, non so che credere, non so che pensare. Possibile 479 3, 2| avvicinato di più di quel che si credevano; hanno trovato il posto 480 3, 18| la mercanzia in migliore credito. (parte)~ ~ ~ ~ 481 2, 4| vederti soldato mi sento crepar dal dolore.~ARL. Auh, auh, 482 2, 1| colla spada in man, sempre criori, sempre baruffe.~ROS. Don 483 1, 9| bollore della campagna, sarei criticato. Direbbero ch’io mi sottraggo 484 1, 16| BEAT. Avete mancato a me crudelmente.~GAR. Perché?~BEAT. Non 485 1, 11| Andate.~ALON. Questa è una crudeltà.~SANC. La vostra è troppa 486 1, 16| giovani di basso rango: una cugina d’un caporale, che in grazia 487 1, 11| bagaglio?~SANC. Io ne prenderò cura. Andate.~ALON. Questa è 488 2, 8| porla a rischio, mostrate curarla poco.~ALON. Posso compromettermi 489 2, 1| nel cuore.~PANT. Oh, alle curte. Don Alonso no xe per vu.~ 490 2, 10| costui. Sia posto in ferri, e custodito nelle prigioni.~ARL. Manco 491 | da’ 492 1, 14| ghe remedio subit, ghe dagh indrè la so roba, e desf 493 | dagli 494 1, 10| mia fia; e se no ghe la dago... No so quel che ho da 495 | dallo 496 Pre | notissimo Capitan Visinoni in Dalmazia, ma io sono stato sempre 497 Pre | la raccomandazione di una Dama mia protettrice, aveva la 498 3, 16| della vostra condotta, vi darà il premio che meritate.~ 499 3, 15| ALON. Vorrei potervene dare delle migliori.~ROS. Quando 500 1, 13| Voleu denari?~ARL. Se me ne darè, i torrò.~BRIGH. Ve contenteu