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Carlo Goldoni
L'amante militare

IntraText - Concordanze

(Hapax - parole che occorrono una sola volta)
1733-dare | dareb-liber | libri-rever | revie-vile | vilta-zoven

     Atto,  Scena
501 1, 16| voi non conoscete; costei darebbe fondo al fondaco di suo 502 1, 2| Io son di parere che ci daremo una pettinata solenne.~ROS. 503 2, 1| pregar el cielo, dovendo darghe quartier, che s’imbatta 504 3, 16| da sé)~PANT. (Bisogna darghela, no gh’è remedio). (da sé)~ 505 2, 13| una volta, almeno potessi dargli un addio. Poco potrò vivere 506 2, 1| fornirò a mie spese, la darò per quartier a chi la vorrà: 507 3, 7| casa.~ALON. Son pronto a darvela.~BEAT. Eh via, don Garzia...~ 508 3, 13| soddisfatto di me? Son pronto a darvi soddisfazione.~GAR. Sì, 509 1, 14| È questa la parola che data mi hai di sposarmi?~ARL. 510 3, 15| indispensabile.~ROS. Voi non mi date che triste nuove.~ALON. 511 | davanti 512 1, 16| incantata.~GAR. Ed ora sono in debito di disingannarvi.~BEAT. 513 1, 11| zio. Chi serve il Sovrano, dee spogliarsi d’ogni parzialità. 514 Pre | Principe Carlo di Lorena e la defunta Serenissima Arciduchessa, 515 1, 13| finezze.~BRIGH. Presto, deghe da bever.~CAP. Prendete, 516 | degl’ 517 Ded | ma non potendo farlo sì degnamente che a Lei convenga, lo farò 518 3, 14| tenente.~GAR. Non siete degno di vivere.~ALON. Io ho caricato.~ 519 2, 1| Alonso! Non gli imputate a delitto ciò che egli ha fatto senza 520 2, 16| avete cuore.~GAR. (Eh, si deluda). (da sé) Orsù, volete la 521 1, 1| fortuna.~ALON. Ebbene, si deludano i nostri nemici.~ROS. In 522 1, 2| a difendere i nostri, e deludere i disegni dell’avversario.~ 523 3, 11| Sì, anemo, levè su.~ARL. Deme man.~BRIGH. Allegrezza, 524 2, 14| vedrete tornar glorioso a deporre a’ vostri piedi la spada. 525 Pre | soggetto di Commedia, o per deridere il vizio, o per esaltar 526 Ded | prezioso balsamo, onde poi deriva lo sdegno. L’amor proprio 527 Ded | rendono distinta, ammirata? E descendendo alle qualità personali che 528 1, 14| dagh indrè la so roba, e desf ogni cosa.~COR. Sì, caro 529 2, 14| trasporti l’amore sino a desiderarmi indegno del nome di cavaliere. 530 1, 1| genitore ch’io v’amo, ch’io vi desidero per mia sposa. Siami allora 531 2, 4| ARL. Se savesse come far a desmilitarme!~COR. Si prova.~ARL. Ho 532 2, 1| fatto deventar un’anema desperada.~ROS. Povero don Alonso! 533 3, 11| ARL. Mi nol saveva, e me despias d’averlo imparà.~BRIGH. 534 Ded | autorità e col sapere non solo destava in altrui per me l’interesse 535 1, 11| SANC. Il generale ve lo destina per carcere.~ALON. Ah don 536 3, 8| signori, el suo reggimento l’è destinà de parada.~GAR. Dove?~BRIGH. 537 2, 16| mi scosto. Eccovi la mia destra.~GAR. (Già nessuno mi vede). ( 538 2, 1| el t’ha incantà, el t’ha destrutto, e de una putta bona, quieta 539 Pre | guerra, ma per sempre più determinarmi a star da quella lontano.~ 540 2, 14| QUATTORDICESIMA~ ~Don Alonso e detta.~ ~ALON. Rosaura, idolo 541 2, 7| Anca mi de soldado son deventà caporal, e de caporal son 542 2, 1| ti gieri, el t’ha fatto deventar un’anema desperada.~ROS. 543 1, 13| viazzerè, vederè el mondo, ve devertirè, e fora de qualche sentinella 544 3, 18| Fermatevi, non andate.~ALON. Devo assicurarmi della verità. 545 Pre | persone ben nate, così tutto devono a questo sagrificare. Che 546 1, 1| le vostre intenzioni, e dia quella pace al mio cuore, 547 2, 10| questa?) (da sé)~ARL. (Oh diavol! L’è qua el me capitanio. 548 Ded | generose di Lei finezze; ma dicanlo pure, ch’io perdono loro 549 1, 2| uffiziale vostro amico si dicano delle impertinenze.~ALON. 550 1, 2| sapreste meglio le novità. Dicesi abbia una spia riferito, 551 1, 16| all’improvviso una sì bella dichiarazione?~GAR. Perché forse questa 552 3, 19| SCENA DICIANNOVESIMA~ ~Piazza con un terrazzino.~ ~ 553 3, 14| dono la vita; e perché non diciate che pure a me poteva mancare 554 3, 18| SCENA DICIOTTESIMA~ ~Corallina, Arlecchino 555 1, 11| repentaglio l’onore.~ALON. Difender le donne è azione da cavaliere.~ 556 1, 2| dunque la nostra marcia a difendere i nostri, e deludere i disegni 557 3, 9| perso il rispetto.~ROS. Difendetelo, che avete ragion di farlo.~ 558 2, 11| Spererà di star meglio.~ROS. È difficile; poiché voi abbondate di 559 1, 9| dubbio m’offende, la vostra diffidenza è un insulto. Giuro al cielo, 560 2, 3| rovina tutta la casa: ma la diga, no diseveli che i doveva 561 1, 14| Come! siete pazzo?~ARL. Ve digh che no vôi alter.~CAP. Siete 562 Pre | il più accurato, il più diligente del mondo, a cui non mancavano 563 2, 4| che un rimedio solo.~ARL. Dimmelo, cara ti.~COR. Ma vi vuol 564 | dinanzi 565 1, 9| consorte.~PANT. Mi no so cossa dir. Qua su do piè... no posso 566 Pre | Commedia somministrato.~Dirà taluno di quelli che vorrebbero 567 Ded | eziandio con i suoi servidori.~Diranno i miei nemici anche questa 568 1, 9| campagna, sarei criticato. Direbbero ch’io mi sottraggo per codardia 569 Pre | Regina, e ch’indi ebbi la direzione di quel Teatro per tutta 570 1, 9| posso risolver... no posso dirghe né sì, né no.~ALON. Favorite 571 Ded | dall’ambizione, come può dirsi di chi oltrepassa le misure 572 2, 7| rassegnazion; ma torno a dirve, se ve occorre qualcossa, 573 1, 9| pericoli, per viltà dai disagi.~PANT. Aspettemo che fenissa 574 3, 2| hanno trovato il posto disavvantaggioso, e sono fuggiti.~ROS. Non 575 1, 11| fa pietà. Ma la militar disciplina vuol rigore, vuol severità, 576 2, 4| Verrai a trovarmi, e la discorreremo.~ARL. Son qua in casa col 577 Ded | ma dall’animo generoso e discreto che rende giustizia a se 578 1, 2| difendere i nostri, e deludere i disegni dell’avversario.~ROS. Se 579 2, 4| sentissero. Bisognerebbe disertare.~ARL. Cossa vol dir desertar?~ 580 3, 8| Battocchio.~COR. Arlecchino è disertore? L’hanno da moschettare?~ 581 1, 13| i soldati)~BRIGH. Cossa diseu? Ve piasela sta bella allegria? ( 582 2, 3| la casa: ma la diga, no diseveli che i doveva marciar stassera 583 3, 2| sono battuti; se sono mezzi disfatti!~COR. Vi dico che tornano 584 2, 4| non ti conosceranno.~ARL. Disi ben; questa la m’incontra 585 1, 15| mio cuore. Ora è tempo di disingannarla.~ ~ ~ ~ 586 1, 16| Ed ora sono in debito di disingannarvi.~BEAT. Ah perfido!~GAR. 587 2, 14| con gloria, che vivere con disonore.~ROS. Quai lezioni volete 588 1, 11| lasciasse libero il corso alle disordinate passioni? Obbedite al comando, 589 1, 11| impunemente fra loro? Quali disordini nascerebbero, se si lasciasse 590 1, 2| accadute ci sono.~ALON. Dispensatemi; già lo sapete, io non sono 591 3, 16| generale, ch’io ne possa essere dispensato.~SANC. Sì, don Alonso, vado 592 1, 16| essere a voi fedele.~GAR. Mi dispiace che per causa mia abbiate 593 2, 14| voi sarà questa mano; e se dispone il fato ch’io mora, morirò 594 1, 2| visitate le vostre armi, e disponetevi alla partenza.~ALON. La 595 1, 9| Tornando in libertà, potrà dispor di se stessa.~PANT. E se 596 1, 1| marce, qui non si vedono disposizioni a novità alcuna. Rasserenatevi, 597 Ded | il bene; ma l’animo mal disposto a ricevere in pace il suo 598 3, 15| Lasciatemi stare. (con disprezzo)~BEAT. Possibile che non 599 Ded | politica e del costume! Mal disse di questa virtù divina chi 600 Pre | alcuni bei spiriti hanno disseminato non esser vero che io occupassi 601 3, 15| sarete mio?~ALON. Già ve lo dissi, terminata la guerra.~ ~ ~ ~ 602 1, 15| come una bestia, e pena nel distaccarsi dalle sue belle. Io all’ 603 3, 12| Non son contento, se non distendo al suolo quel temerario 604 Ded | è quella che fa l’ E. V, distinguere da chi ne conosce il pregio.~ 605 Ded | prerogative che la rendono distinta, ammirata? E descendendo 606 1, 8| Dove?... (a Pantalone, distratta)~PANT. Cossa dove?~ROS. 607 3, 4| sotto e mi ha battute le dita colla bandiera. Che tu sia 608 2, 12| Procurate di vedere don Garzia; ditegli che vi è persona cui preme 609 1, 16| in quanto a voi la cosa è diversa.~BEAT. Non poteva io, se 610 1, 16| GAR. L’uso che se ne fa è diverso: ma l’amore che io sento 611 1, 2| portato per alcuno di tali divertimenti.~GAR. Povero giovane! Siete 612 2, 15| vuol uscire)~GAR. Eh, divertitevi colla vostra bella. (l’impedisce)~ 613 1, 16| se con sei altre vi siete divertito?~GAR. Oh, la sarebbe bella 614 Ded | Mal disse di questa virtù divina chi madre l’ha chiamata 615 1, 12| e denari. Brighella con divisa. Due caporali e soldati. 616 1, 2| riferito, che l’inimico abbia divisato sorprendere nella ventura 617 Ded | inchino.~ ~Di V. E.~Umiliss. Divotiss. ed Obbligatiss. Serv.~Carlo 618 2, 10| quattro schioppettade, che dodese bastonade. (partono tutti)~ ~ ~ ~ 619 Ded | ogni grado. Il Serenissimo Doge, zio paterno dell’ E. V., 620 2, 14| morirò vostro marito, col dolce nome di Rosaura fra le mie 621 Ded | degli uomini conosciute, la dolcezza del tratto, la generosità, 622 1, 16| BEAT. No, ma le vostre dolci maniere mi hanno incantata.~ 623 Ded | dolorosa. Una consolazione dolcissima in mezzo alle mie angustie 624 2, 1| don Alonso non vi potete dolere.~PANT. No me ne posso gnanca 625 2, 17| se sa, se la pianze dal dolor o dall’allegrezza.~ ~ ~~ 626 Ded | malinconia più tetra e più dolorosa. Una consolazione dolcissima 627 2, 7| Eccellenza el signor General la domanda.~GAR. (parte senza dir nulla, 628 3, 15| Se volete sapere il vero, domandatelo a don Garzia.~BEAT. Povero 629 2, 3| Arlecchin soldà?~ARL. Sior sì, domandeghelo al mio preterito.~GAR. Orsù, 630 1, 9| dubbi. Sì, io l’amo; e ve la domando in consorte.~PANT. Mi no 631 2, 7| Quando?~BRIGH. Stassera o domattina.~COR. E vi andate con tanta 632 2, 8| avanza di libertà, voglio donarlo al mio cuore, senza pregiudizio 633 1, 9| di vostra figlia.~PANT. Donca la vol...~ALON. Non la voglio, 634 3, 15| sé)~ROS. Ma si può sapere donde uscì quello strepito di 635 1, 14| schioppo in ispalla: Chi va ? Dormirai sulla paglia, faticherai 636 1, 16| Aspasia, la figlia di quel dottore ignorante a cui, per aver 637 | dov’ 638 2, 1| più a tempo. È vero, non dovea innamorarmi di don Alonso, 639 2, 1| bisogna pregar el cielo, dovendo darghe quartier, che s’imbatta 640 1, 16| la sarebbe bella che si dovesse amare in questo mondo una 641 Pre | per professione, di tutto dovrebbe essere infarinato. Arti, 642 Ded | uomini riverita ed amata. Io dovrei più d’ogni altro darle del 643 3, 20| supplico del mio congedo.~GEN. Dovreste chiedere l’avanzamento, 644 1, 16| forse questa sera o domani dovrò partire.~BEAT. E vi congedate 645 1, 9| non v’ingannate ne’ vostri dubbi. Sì, io l’amo; e ve la domando 646 1, 13| vol ben, la dis che no me dubita: ma sti mustacchi i me fa 647 2, 1| zovene de vostro genio. No ve dubitè gnente, che un chiodo scazza 648 3, 15| la vostra partenza?~ALON. Dubito che sia indispensabile.~ 649 1, 1| Ispagna.~ROS. Ah! finché dura la guerra, non avrò un momento 650 2, 14| anima innamorata! Queste durano fin che vi vedo. Ah, partito 651 3, 16| servire il mio Sovrano, finché durava la guerra; giurai di sposar 652 3, 6| si cangerà.~ROS. Quanto durerà questa guerra?~COR. Oh, 653 1, 11| tiene tutti soggetti. Quanto durerebbe un’armata, se fosse lecito 654 | ebbe 655 | ecc. 656 Ded | Sei mesi scorsi già sono, Eccellentissimo Signore, ne’ quali trattenendomi 657 Ded | di una Famiglia cotanto eccelsa, quelli dell’ E. V. a chi 658 Ded | egli novelli fregi a questo eccelso grado ha accresciuti. Anche 659 3, 9| sposo che vi tratta con un eccesso d’amore.~BEAT. I militari 660 | Eccole 661 3, 8| gnente. È vero che no l’è effettivamente desertor, perché nol s’ha 662 | eglino 663 2, 10| indietro? Voglio conoscerla. Elà, donna, chi siete voi?~ARL. ( 664 Ded | mie ragioni, con quella eloquenza che in Lei è ammirabile 665 2, 3| importa. Li terremo nell’entrata; alzeremo le panche e faremo 666 2, 12| viene. Mi permettete che io entri ad attenderlo?~ROS. Fatelo, 667 | Eppure 668 2, 8| vi fu cambiato. Il vostro equipaggio e il vostro quartiere sono 669 | eravate 670 1, 9| un putello?~ALON. Sarà l’erede de’ miei beni.~PANT. Ma 671 Ded | situazione; ma il carattere dell’Eroe principale di questa mia 672 1, 16| sproposito assai grande.~BEAT. L’errore l’ho io commesso quando 673 Pre | ho potuto in cotal arte erudirmi. Mi ritrovai in Milano nell’ 674 Pre | deridere il vizio, o per esaltar la virtù, che il buono ed 675 3, 14| le pistole?~GAR. Eccole, esaminatele, e caricate la vostra.~ALON. 676 Ded | intelletto mio e dalla mia mano escano queste Opere che giornalmente 677 3, 22| non ho mai trascurato l’esecuzione de’ miei doveri. Tale esser 678 2, 7| padrona? Perché?~COR. Mi esibisce tabacco; mi chiede la tabacchiera, 679 2, 8| prepararmi. Il valore non esige esortazioni, né consigli, 680 2, 8| prepararmi. Il valore non esige esortazioni, né consigli, per incontrare 681 | essa 682 | essendo 683 | esserne 684 | essi 685 1, 14| L’inverno colla neve e l’estate col sole starai sulle mura 686 Ded | protezione di V. E., ed esultar non sapesse veggendosi da 687 Ded | li ebbe in pregio in ogni età, in ogni grado. Il Serenissimo 688 2, 14| di nuovo ad assicurarvene eternamente. Voi possedete il mio cuore; 689 Ded | avere sparso per tutta l’Europa la fama del di lui merito 690 3, 6| cavalleria, ordinandogli di evacuare quel posto.~COR. (Giocherei 691 3, 7| me ne rallegro, bravo, evviva.~GAR. Signor alfiere, di 692 | eziandio 693 2, 4| cosa sei diventato?~ARL. El facchin della compagnia.~COR. Almeno 694 | facessi 695 | faceste 696 | faceva 697 | facevi 698 3, 16| però davanti agli occhi il facile vostro avanzamento, e pel 699 2, 8| occasion della marcia vi ha facilitata la libertà. Il signor generale 700 Ded | poiché se il Mondo crede che facilmente dall’intelletto mio e dalla 701 1, 14| a far l’esercizio, e se fallerai, saranno bastonate.~ARL. 702 1, 13| Magnerè poco.~ARL. Ho sempre fame.~BRIGH. No ghaverè mai 703 2, 2| ferma. ghe xe la mia fameggia.~GAR. Che cosa importa a 704 Ded | fra le primarie originali Famiglie de’ suoi Patrizi il nome 705 2, 3| alzeremo una tavola di faraone; io taglierò, e voi sarete 706 1, 6| Lassè far a mi.~PANT. Cossa farastu?~ARL. Siora Rosaura. (la 707 Ded | cosa essendo che non lo farebbe senza giustizia, e che al 708 Pre | in quella maniera ch’io farei se fossi in un caffè, in 709 | farete 710 | farla 711 | farle 712 | farli 713 | farmi 714 | farne 715 | farti 716 | farvi 717 Pre | bollore dell’armi, con un fascio di lettere tutti i giorni 718 2, 14| vostra mano in questo punto fatale può far argine alla forza 719 2, 12| entri ad attenderlo?~ROS. Fatelo, se vi conviene di farlo.~ 720 Pre | quali senza rischio e senza fatica ho potuto in cotal arte 721 3, 18| sei buono per le militari fatiche.~ARL. L’è vero, sior, no 722 1, 14| Dormirai sulla paglia, faticherai a far l’esercizio, e se 723 2, 14| questa mano; e se dispone il fato ch’io mora, morirò vostro 724 2, 4| auh, auh, cossoia mai fatt? Auh. (piange)~COR. Se fosse 725 3, 7| soddisfazione dell’insulto fattomi in questa casa.~ALON. Son 726 2, 12| vi è persona cui preme di favellargli. (a Corallina)~COR. Sì, 727 Pre | conosciuto, trattato, e di favori e di benefizi colmato, può 728 1, 13| Bon pro ve fazza.~BRIGH. Favorì, vegnì avanti.~ARL. Grazie.~ 729 1, 14| bastonade... che la m’ha favorido. (Possa esser appicado per 730 1, 14| allegramente. Ah! cossa te par? Fazzio bona figura?~COR. Bravo. 731 1, 10| a’ vostri comandi.~PANT. Fazzo umilissima reverenza al 732 | fece 733 1, 16| BEAT. Per essere a voi fedele.~GAR. Mi dispiace che per 734 Ded | suo decoro, è un ritratto fedelissimo di V. E. Della tenera passione 735 2, 14| mi rende in questo punto felice...~ROS. Ricordatevi di chi 736 1, 2| arditamente parlate.~GAR. Niuna femmina mi ha detto tanto, e voi 737 1, 5| la bagna)~PANT. Oibò, no femo gnente. Presto dell’acqua 738 1, 9| disagi.~PANT. Aspettemo che fenissa la guerra, e co l’averà 739 1, 4| ROS. Ma gli uffiziali si feriranno...~PANT. A so danno. Vôi 740 3, 4| ferito.~ROS. Chi l’aveva da ferire?~BEAT. I nemici nel combattimento.~ 741 3, 6| andata? Quanti morti? Quanti feriti?~ALON. Tutti sani, per grazia 742 2, 2| PANT. La supplico, la se ferma. ghe xe la mia fameggia.~ 743 3, 19| breve marcia, il Maggiore fa fermare le truppe, e le fa presentar 744 3, 6| Alonso, per quel tempo che vi fermate, non verrete voi ad alloggiare 745 Pre | qualità di suo Segretario... Fermiamoci qui, Lettor mio, per un 746 2, 10| arrestar costui. Sia posto in ferri, e custodito nelle prigioni.~ 747 2, 3| bottiglie, faremo delle feste di ballo, alzeremo una tavola 748 1, 13| allegramente. Vu che mestier feu?~ARL. Fazz el servitor.~ 749 1, 8| PANT. Chiamè Corallina, e feve dar man.~ROS. Oh cielo!~ 750 Ded | almeno che alla bassezza mia fian permesse.~Una Commedia all’ 751 Ded | miei nemici anche questa fiata, che per vanità gloriare 752 3, 22| donne ad essere caute, a fidarsi meno. Voi l’avete indovinata; 753 1, 11| arditezza. Don Alonso, non vi fidate, perché io sia vostro zio. 754 Pre | portato per quella marzial fierezza che si chiama valore.~Ciò 755 2, 14| di non avervi veduto. Che fiero distaccamento per me fia 756 Pre | perduto mi sono in cose fievoli e strane, senza dir nulla 757 1, 9| dubitate ch’io ami la vostra figliuola, ed io vi assicuro che non 758 1, 14| cossa te par? Fazzio bona figura?~COR. Bravo. È questa la 759 2, 14| innamorata! Queste durano fin che vi vedo. Ah, partito 760 Pre | Colonnello e Governatore del Finale di Modena; mio Fratello 761 3, 22| rassegnazione e l’onore.~ ~ ~Fine della Commedia~ ~ 762 1, 9| onorato non è capace di fingere, d’imposturare. Il vostro 763 3, 6| se principiano a fuggire, finirà presto.~ROS. E tu vuoi sostenere 764 2, 4| bastonade.~COR. Dunque è finita? Non puoi più avere la tua 765 2, 10| DUE CAP. Domani avrete finito di penare.~ARL. Ah, sia 766 | fintanto 767 2, 3| cazzarse in casa mia? Ho finto de no saver gnente delle 768 1, 7| pur.~ARL. Al mal de vostra fiola ghe vol altro che acqua 769 2, 1| inciviltà.~PANT. El xe un bel fior de vertù. Manco mal che 770 3, 20| ALON. Pazienza.~GEN. Avete fissato?~ALON. Sì, signore.~GEN. 771 3, 14| caricando la pistola)~ALON. Più flemmatico, signor tenente. (caricando 772 2, 6| benissimo.~GAR. Sentite, non fo per lodarmi, ma son generoso 773 3, 11| di Brighella e gli un foglio. Brighella fa cenno al Capitano 774 Ded | uomini, e l’adulazione che lo fomenta mantiene con iscandalo l’ 775 1, 16| costei darebbe fondo al fondaco di suo marito, per aver 776 1, 1| bene.~ALON. Parlasi con fondamento di una vicina pace. I frequenti 777 1, 16| conoscete; costei darebbe fondo al fondaco di suo marito, 778 Pre | lasciato di pochi mesi Toga Forense in Venezia, in che altro 779 2, 1| dovevi incapriziarve in t’un forestier. Savè pur che i offiziali 780 3, 2| paura. L’ho saputo da un foriere.~ ~ ~ ~ 781 3, 16| temete che vostro zio possa formare ostacolo alla vostra felicità.~ 782 2, 1| de una casa a posta; la fornirò a mie spese, la darò per 783 2, 12| se resta; oh prigionia fortunata, se gli vietasse il partire!~ 784 2, 13| sento che mi abbandonan le forze. (si getta a sedere)~ ~ ~ ~ 785 | foste 786 2, 7| COR. E vi andate con tanta franchezza? con tanta allegria?~BRIGH. 787 1, 16| poteva io, se stata fossi una frasca, dar retta a quelli che 788 1, 2| avvezzo a trattare con delle frasche.~GAR. Sì, con delle vostre 789 2, 1| è sto morir? Coss’è ste frascherie? Animo, animo, a monte. 790 2, 1| Mi ha detto pettegola, fraschetta, impertinente.~PANT. Cussì 791 | frattanto 792 Ded | aureo Manto, ed egli novelli fregi a questo eccelso grado ha 793 1, 16| di buon gusto.~BEAT. (Ah, fremo di gelosia!) (da sé)~GAR. 794 3, 6| ROS. Per amor del cielo, frenate lo sdegno.~ ~ ~ ~ 795 2, 2| poveretto mi! Adesso stago fresco). (da sé) La me permetta 796 3, 11| impostino. I soldati alzano il fucile al viso. Pantalone parla 797 3, 18| suona) Aiuto, misericordia. (fugge via)~ALON. Oimè, le truppe 798 | fui 799 2, 14| avvilite con immagini così funeste. Con qual coraggio anderò 800 3, 14| aiutami.~GAR. (Tira, fa fuoco di fuori, e di dentro non 801 3, 16| Voi non mi avete messo fuor di speranza.~PANT. Ho dito 802 1, 12| BRIGH. Sti paesani i è furbi come el diavolo.~ ~ ~ ~ 803 | furono 804 2, 1| bon, cossa sarave stà, se fusse vegnù a star da mi quel 805 3, 6| corrieri! Egli è spedito dal Gabinetto.~ROS. Si sa che cosa contenesse 806 2, 10| scellerato! Chi sei?~ARL. Son un galantomo.~SANC. Parla, confessa, 807 2, 7| galoppo. (parte)~COR. Sì; ma galoppando vanno più presto all’altro 808 2, 7| e colla spada se va de galoppo. (parte)~COR. Sì; ma galoppando 809 3, 6| signori hanno alzato la gambetta.~ALON. Voi pensate male.~ 810 2, 8| Orsù, or non è tempo di garrire. Due ore mancano alla sera, 811 1, 16| gusto.~BEAT. (Ah, fremo di gelosia!) (da sé)~GAR. Una è donna 812 1, 1| giubilo la fortuna di un genero di tanto merito, e a lui 813 Ded | essere stato a parte delle generose di Lei finezze; ma dicanlo 814 1, 1| amore. Sappia il vostro genitore ch’io v’amo, ch’io vi desidero 815 2, 4| imbroglio è mai questo! Nuova gente in casa? Povero don Alonso, 816 Ded | colla solita sua benignità e gentilezza fosse uno de’ miei validissimi 817 Ded | la brillante, moderata e gentilissima maniera del conversare, 818 Pre | Armate? Il tamburino? No, gentilissimi Signori Impostori, non ero 819 2, 13| abbandonan le forze. (si getta a sedere)~ ~ ~ ~ 820 1, 7| PANT. Cossa gh’è?~COR. Getto via quest’aceto.~PANT. Perché?~ 821 | giacché 822 2, 1| quieta e innocente, che ti gieri, el t’ha fatto deventar 823 Pre | Il mio carissimo amico Gio. Battista Ronzoni, che era 824 1, 2| ALON. A far che?~GAR. A giocare, a bere delle bottiglie, 825 3, 6| evacuare quel posto.~COR. (Giocherei la testa che sono fuggiti; 826 Ded | escano queste Opere che giornalmente produco, gran lunga s’ 827 Pre | di queste si vedono alla giornata. Casi ne abbiamo continuamente, 828 1, 16| uffiziale. Le altre due sono giovani di basso rango: una cugina 829 Ded | ECCELLENZA~IL NOBIL UOMO SIGNOR~GIOVANNANTONIO RUZZINI II~PATRIZIO VENETO~ ~ 830 1, 1| mio padre incontrerà con giubilo la fortuna di un genero 831 3, 8| don Garzia.~ALON. Il mio giudice è la mia spada. (parte)~ 832 3, 9| BEAT. Don Alonso ha poco giudizio.~ROS. Don Garzia lo ha provocato.~ 833 3, 12| trascurassi di vendicarmi. Eccolo, giunge opportuno.~ ~ ~ ~ 834 Ded | Toscana, ogni lettera che mi giungea di Venezia stringeami il 835 2, 14| indebolite a tal segno?~ROS. Oh, giungessi io ad avvilirvi cotanto, 836 1, 1| I frequenti corrieri che giungono dalla Corte al General Comandante, 837 Pre | partito un esercito, ne giunse un altro, ed osservai cose 838 3, 10| granatieri con Arlecchino: giunti al posto, lo fanno inginocchiare, 839 3, 16| finché durava la guerra; giurai di sposar Rosaura, stabilita 840 | gliela 841 Ded | questa fiata, che per vanità gloriare io mi voglia d’essere stato 842 2, 14| cielo ti renda vincitrice e gloriosa.~ALON. Addio, Rosaura.~ROS. 843 1, 9| una cannonada ve porta via gloriosamente la testa, cossa voleu che 844 1, 1| quella felicità ch’io di goder mi prefiggo.~ROS. Secondi 845 2, 3| bagaglio, ed al ritorno ci goderemo, staremo allegri, beveremo 846 Pre | mio caro Ronzoni, che ci godevamo allora i più bei giorni 847 Ded | vivere, ed io medesimo ho goduto più volte gli effetti di 848 Ded | Obbligatiss. Serv.~Carlo Goldoni~~  ~ ~ ~ 849 3, 18| comprare. (parte)~COR. Povera gonza! Se tu volevi che don Garzia 850 Pre | paterno, che morì Colonnello e Governatore del Finale di Modena; mio 851 Ded | dono sproporzionato alla grandezza sua; ma che a me costa sudori, 852 1, 4| Qua ghe xe qualcossa de grando. Pianzè? No parlè? Cossa 853 Ded | che gli si doveva dalla gratitudine dell’Augusta sua Patria 854 2, 4| della compagnia.~COR. Almeno guadagnerai qualche cosa.~ARL. Oh, siora 855 1, 11| esercito il rigor delle leggi. Guai a noi, se si potesse violare 856 2, 7| senza dir nulla, e senza guardar in faccia Corallina)~COR. 857 2, 6| Avete la tabacchiera?~COR. Guardi, ho questa porcheria. (ne 858 1, 12| DODICESIMA~ ~Piazza col Corpo di guardia, ed una tavola con vino 859 1, 1| nostri nemici.~ROS. In qual guisa?~ALON. Rendendo pubblico 860 1, 3| raccomando la vita dell’idol mio.~ ~ ~ ~ 861 3, 16| dell’armata? Don Garzia, ieri io stesso mandai mio nipote 862 | II 863 Ded | de’ suoi Patrizi il nome illustre e magnanimo de’ Ruzzini. 864 2, 1| dovendo darghe quartier, che s’imbatta in t’i boni.~ROS. Di don 865 2, 4| Arlecchino e soldati.~ ~COR. Che imbroglio è mai questo! Nuova gente 866 2, 14| Deh, non mi avvilite con immagini così funeste. Con qual coraggio 867 1, 11| di questa casa, passate immediatamente alla mia.~ALON. Andate, 868 3, 11| saveva, e me despias d’averlo imparà.~BRIGH. Ma! ghe vol pazenzia.~ 869 1, 14| quartiere. (a’ soldati)~DUE CAP. Imparerai a portare rispetto ai tuoi 870 3, 22| Ah misera abbandonata! Impareranno da me le donne ad essere 871 3, 14| questa e la carico.~GAR. Imparerete a trattare copari miei. ( 872 3, 20| imparato a pensare.~ALON. Imparerò col tempo.~GEN. Sarà tardi.~ 873 1, 4| padre, presto accorrete... impedite...~PANT. Gh’avè una gran 874 Ded | risponderò che la necessità e l’impegno mi costringono a farlo collo 875 Pre | sorella dell’Augustissima Imperatrice Regina, e ch’indi ebbi la 876 1, 14| che el me preterit l’è imperfetto.~CAP. Animo, dico.~ARL. 877 1, 11| da cavaliere.~SANC. Non impicciarsi con donne è il dovere del 878 Pre | che altro di meno potea impiegarsi in Milano? Ancorché la necessità 879 Pre | di lettere tutti i giorni importantissime, sotto un Ministro il più 880 2, 14| partito che siete, il dolore s’impossessa vie più del mio spirito, 881 3, 11| fa segno ai soldati che s’impostino. I soldati alzano il fucile 882 Pre | No, gentilissimi Signori Impostori, non ero uomo di spada, 883 Ded | chiarissimo suo intelletto non v’è impostura che arrivi a mascherare 884 1, 9| non è capace di fingere, d’imposturare. Il vostro dubbio m’offende, 885 3, 16| sarà la vostra? Che bell’impresa d’un guerrier valoroso! 886 1, 16| Ma perché oggi farmi all’improvviso una sì bella dichiarazione?~ 887 1, 11| agli uffiziali il battersi impunemente fra loro? Quali disordini 888 2, 1| Povero don Alonso! Non gli imputate a delitto ciò che egli ha 889 2, 2| nelle vostre camere. (si incammina dov’è Rosaura)~PANT. La 890 1, 11| vuol partire)~SANC. Dove v’incamminate?~ALON. Alle mie camere.~ 891 2, 1| El t’ha innamorà, el t’ha incantà, el t’ha destrutto, e de 892 2, 6| GAR. Avete due occhi che incantano.~ ~ ~ ~ 893 1, 16| vostre dolci maniere mi hanno incantata.~GAR. Ed ora sono in debito 894 2, 1| Vostro danno, no dovevi incapriziarve in t’un forestier. Savè 895 3, 14| sono perfetti, bellissima incassatura. Tenete, io prendo questa 896 2, 14| Alonso, il vostro periglio è incerto, e la mia morte è sicura.~ 897 Ded | a cui profondamente m’inchino.~ ~Di V. E.~Umiliss. Divotiss. 898 3, 16| non vi chiamano le vostre incombenze.~PANT. Ghe l’ho dito anca 899 2, 11| perdonate s’io vengo a recarvi incomodo. È egli vero che don Garzia 900 2, 4| ARL. Disi ben; questa la m’incontra infinitamente; come m’oia 901 3, 1| Pantalone.~ ~Rosaura e Beatrice incontrandosi.~ ~ROS. Signora Beatrice, 902 1, 2| dell’avversario.~ROS. Se s’incontrano i vostri coi nemici, si 903 2, 8| esortazioni, né consigli, per incontrare il cimento. Il tempo che 904 1, 1| Son certa che mio padre incontrerà con giubilo la fortuna di 905 2, 14| io a combattere, se voi m’indebolite a tal segno?~ROS. Oh, giungessi 906 2, 14| amore sino a desiderarmi indegno del nome di cavaliere. Cagliavi 907 2, 17| don Garzia)~GAR. Oh donna indiavolata! (parte con Brighella)~BEAT. 908 1, 15| innamorata, con altrettanta indifferenza la lascio. Ecco la mia padrona 909 2, 8| SANC. Voglio sapere dove indirizzate i passi.~ALON. Ve lo dirò.~ 910 1, 16| Scusatemi, siete un poco troppo indiscreta.~BEAT. Ma perché oggi farmi 911 2, 8| Dite più tosto dalla sua indiscretezza.~SANC. Orsù, or non è tempo 912 3, 15| partenza?~ALON. Dubito che sia indispensabile.~ROS. Voi non mi date che 913 3, 22| fidarsi meno. Voi l’avete indovinata; voi avete trovato un terno 914 1, 14| remedio subit, ghe dagh indrè la so roba, e desf ogni 915 3, 3| aver visto la fazza dell’inemigo.~ROS. Se lo dico io, l’inimico 916 Pre | di tutto dovrebbe essere infarinato. Arti, scienze, professioni, 917 1, 2| nostro sergente.~ROS. (Oh me infelice!) (da sé)~ALON. Perché sull’ 918 Ded | senza più trattenersi su gl’infiniti meriti di una Famiglia cotanto 919 2, 14| Che immagine d’orrore m’infonde nell’anima la vostra partenza! 920 3, 1| miei servidori per esser informata di tutto.~ROS. Dicono che 921 2, 12| fuggire.~ROS. Cara Corallina, informati di don Alonso, se parte, 922 2, 12| e nello stesso tempo m’informerò d’Arlecchino: siamo tre 923 3, 8| che i militari i gh’abbia infuso del gran coraggio. (parte)~ ~ ~ ~ 924 1, 14| nel ruolo, avete avuto l’ingaggio, avete avuta la montura, 925 Ded | produco, gran lunga s’inganna; e se misurar si vuole la 926 2, 8| SANC. Avvertite di non ingannarmi, che saprò il vero.~ALON. 927 2, 8| ALON. Capace non son io d’ingannarvi. Vado a dar l’ultimo addio 928 2, 10| sopra)~SANC. (Vi è qualche inganno). (da sé) Scopritevi.~ARL. 929 3, 10| giunti al posto, lo fanno inginocchiare, poi s’allontanano. Altri 930 1, 4| stata sono ingiuriata.~PANT. Ingiuriada? Da chi? Come?~ROS. Don 931 3, 17| Alonso e Pantalone~ ~BEAT. Ingratissimo uomo!~ALON. Cara Rosaura, 932 1, 16| atto di partire)~BEAT. Ah ingrato!~GAR. Padrona mia riverita. ( 933 2, 1| egli fatto?~PANT. El t’ha innamorà, el t’ha incantà, el t’ha 934 2, 1| tempo. È vero, non dovea innamorarmi di don Alonso, lo confesso, 935 2, 11| Né per me si battono gl’innamorati.~ROS. Amo don Alonso, perché 936 1, 2| GAR. Povero giovane! Siete innamorato, eh? Non avete ancora imparato 937 2, 1| una putta bona, quieta e innocente, che ti gieri, el t’ha fatto 938 1, 2| tenente? Chi vi ha permesso inoltrarvi?~GAR. Oh bella! Per venir 939 3, 16| che due uffiziali sieno l’inquietudine del reggimento? sieno lo 940 1, 11| vostro Re, in difesa dell’insegna reale: rendetela alle mie 941 2, 14| Quai lezioni volete voi insegnarmi, ora che non conosco me 942 1, 16| dar retta a quelli che m’insidiavano?~GAR. Sì; perché non l’avete 943 2, 8| permetterà, io vi farò abboccare insieme, e tornerete amici.~ALON. 944 2, 3| de no saver gnente delle insolenze che l’ha dito a mia fia, 945 1, 8| ROS. (Ah, mio padre si è insospettito). (da sé)~PANT. Andè via, 946 1, 1| della guerra: penso all’instabilità del vostro soggiorno: penso 947 1, 4| stada?~ROS. Don Garzia mi ha insultato.~PANT. Come?~ROS. Oimè... 948 2, 10| nelle nostre truppe con intelligenza degl’inimici? Chi sa che 949 1, 1| Secondi il cielo le vostre intenzioni, e dia quella pace al mio 950 3, 16| me; la marcia è vicina; intercedete dal generale, ch’io ne possa 951 2, 3| io taglierò, e voi sarete interessato nella banca. (parte)~PANT. 952 2, 11| abbandona?~BEAT. A questa interrogazione risponderete voi stessa.~ 953 1, 10| Signor Pantalone, ci siamo intesi.~PANT. Ho capìo. (El vol 954 2, 17| con Brighella)~BEAT. Avete inteso, signor Pantalone, il tenente 955 1, 11| Garzia.~SANC. Son venuto ad intimarvi l’arresto.~ALON. L’arresto? 956 1, 2| Che il comandante ci ha intimata la marcia, che avanti sera 957 1, 4| padre...~PANT. Come ghe intra el sior don Alonso?~ROS. 958 2, 11| Come ha fatto don Garzia a introdursi nella vostra casa?~ROS. 959 Ded | questa bellissima verità invaghiti, vogliano portarla in trionfo 960 2, 14| più di me che della gloria invaghito!~ALON. Ah no, Rosaura, non 961 Ded | beneficato? Sanno eglino cotesti invidiosi chi sia l’ E. V.? Troppo 962 2, 4| Tra el corai e la paura, m’inzegnerò.~COR. Vien qui, che non 963 Ded | lo fomenta mantiene con iscandalo l’abborrimento del vero. 964 1, 4| di don Alonso, vengo ad iscoprire l’affetto mio). (da sé)~ 965 1, 14| sulle mura collo schioppo in ispalla: Chi va ? Dormirai sulla 966 2, 13| sua morte accelera ad ogni istante la mia. Oh cielo! sento 967 1, 2| sue trinciere. Non è in istato di venire a battaglia.~GAR. 968 Pre | furono per me queste per istruirmi nelle cose di guerra, ma 969 1, 9| spagnolo, e nu semo in Italia; compatime, se tratta de 970 Pre | tempo di guerra viva fra ‘l bollore dell’armi, con un 971 2, 14| nome di Rosaura fra le mie labbra.~ROS. Oimè! che nuova specie 972 2, 7| è, patrona? De cossa se lagnela?~COR. Mi par che il vostro 973 1, 16| studierò la maniera di trar le lagrime con artificio, poiché queste 974 3, 16| il vessillo reale, e che lasciando di me nell’esercito onorata 975 Pre | scordano d’ogni affetto, lasciano qualunque attacco, e corrono 976 1, 1| potreste essere costretto a lasciarmi, prima di concludere le 977 1, 11| disordini nascerebbero, se si lasciasse libero il corso alle disordinate 978 1, 2| faceste meno all’amore, e vi lasciaste vedere ai ridotti, sapreste 979 1, 16| dirò: se partendo vi avessi lasciata nell’opinione in cui eravate, 980 Pre | mano. Un uomo che aveva lasciato di pochi mesi Toga Forense 981 2, 3| è sicura. Se partiremo, lascierò qui il mio bagaglio, ed 982 1, 6| niente.~PANT. Gnente.~ARL. Lassè far a mi.~PANT. Cossa farastu?~ 983 3, 18| PANT. Vegno anca mi, no la lasso sola. (parte)~BEAT. Corallina, 984 2, 11| Camera di Rosaura con porte laterali.~ ~Rosaura e Beatrice~ ~ 985 3, 19| terrazzino.~ ~Il Generale da un lato della scena. Le truppe marciano 986 1, 3| ripararsi altrimenti?~ALON. Vuò lavarne la macchia col sangue del 987 1, 11| durerebbe un’armata, se fosse lecito agli uffiziali il battersi 988 1, 15| amaramente. Don Alonso mi ha ora leggermente ferito: ma può essere ch’ 989 Pre | nulla sopra della Commedia. Leggila, Lettor carissimo, e vedrai 990 1, 1| General Comandante, e la lentezza con cui egli procede a vista 991 3, 8| che ho fatto un cuor di leone. (parte)~BRIGH. Bisogna 992 3, 6| generale fece far alto. Lesse il dispaccio, indi, fatto 993 Ded | affari miei in Toscana, ogni lettera che mi giungea di Venezia 994 Pre | dell’armi, con un fascio di lettere tutti i giorni importantissime, 995 3, 16| della terra: non intendo di levarvela, non ho coraggio d’oppormi. 996 2, 8| questa mutazione?~SANC. Per levarvi l’occasione di far all’amore.~ 997 1, 9| considerar...~ALON. Non mi levate il cuore di vostra figlia.~ 998 3, 11| Fatta?~BRIGH. Sì, anemo, levè su.~ARL. Deme man.~BRIGH. 999 2, 14| con disonore.~ROS. Quai lezioni volete voi insegnarmi, ora 1000 2, 17| per di ? (a Pantalone, liberandosi da Beatrice)~PANT. Sior 1001 2, 2| Apritelo.~PANT. (No so come liberarme). (da sé) Le chiave le gh’ 1002 2, 17| Vengo, lasciatemi. (vuol liberarsi da Beatrice)~BEAT. Signori, 1003 2, 15| bella. (l’impedisce)~ALON. Liberate il passo. (tenta passare)~ 1004 2, 12| assassinate da Marte. Il cielo ci liberi da Mercurio. (parte)~BEAT.


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