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Componimenti poetici

IntraText CT - Indice delle note






  • COMPONIMENTI POETICI
    • SONETTI SACRI
      • LA PACE FRA AMORE ED IMENEO Canto epitalamico consacrato alla N. D. Andriana Dolfin Bonfadini, zia dello sposo, e pronuba di tali sponsali
  1: residenza della Nobil Donna Bonfadini
  2: Carlo Rezzenico, Cardinale.
  3: È quasi un Secolo, che la Casa Vidman é aggregata alla Veneta Nobiltà.
  4: Fiume della Carintia da dove ha origine la Casa Vidman.
  5: Il Co: David Vidman fu Generale di Santa Chiesa.
  6: Il Co: Cristoforo, suo fratello, Cardinale.
  7: Il Co: Giovanni, autor della casa, la quale gode una Baronia libera in Carintia, onde seno chiama[...]



  • COMPONIMENTI POETICI
    • SONETTI SACRI
      • CANZONE RECITATA NELL’ACCADEMIA DI PISA, TENUTA PER L’ESALTAZIONE AL TRONO DI SUA MAESTA IMPERIALE GRANDUCA DI TOSCANA, E GRAN MAESTRO DELL’ORDINE DI SANTO STEFANO
  8: In Pisa è la residenza delle prime dignità della Religione di Santo Stefano: vi è il convento de’[...]
  9: Santo Stefano, papa e martire, protettore dell’Ordine.



  • COMPONIMENTI POETICI
    • SONETTI SACRI
      • ANACREONTICA RECITATA IN PISA FRA GLI ARCADI DI QUELLA COLONIA, DETTA LA COLONIA ALFEA
  10: Dama Pisana, pastorella d’Arcadia valorosissima, moglie dell’egregio e dotto Sig. Cavaliere Aula.[...]



  • COMPONIMENTI POETICI
    • SONETTI SACRI
      • CANZONE RECITATA NELL’ACCADEMIA DEGLI ARCADI DI PISA, DETTA LA COLONIA ALFEA, SULL’ARGOMENTO DELL’UTILITÀ DELLE LEGGI SCRITTE
  11: Si sa che un’altra Pisa eravi in Grecia, a cui l’Alfeo fiume da, va il nome d’Alfea, e per questa[...]
  12: Honeste vivere: alterurn non laedere: suum unicuique tribuere.
  13: Giustiniano imperatore.
  14: L’Autore esercitava in Pisa la professione dell’avvocato.
  15: Parla de’ suoi persecutori in Pisa.
  16: Ornamenti che si conferiscono a quelli che ricevono la laurea dottorale, e ricevuti dall’Autore i[...]
  17: Figurandosi l’Autore nel cielo, alla presenza di Giove, intende del suo ritorno sopra la terra. [...]
  18: Il Nobil Sign. Cavaliere Pietro Inghirami di Volterra, ch’era in quel tempo Commissario in Pisa. [...]
  19: Fiume che scorre a’ piedi del territorio di Volterra.



  • COMPONIMENTI POETICI
    • POESIE IN LINGUA E IN DIALETTO DEL PERIODO VENEZIANO (1748 - 1762)
      • DEL SIG. DOTTOR CARLO GOLDONI FRA GLI ARCADI POLISSENO FEGEJO AL SIGNOR PIETRO LONGHI VENEZIANO CELEBRE PITTORE
  20: Solita espressione con cui il Longhi chiama, rispetto a sé, la Musa comica dell’Autore.



  • COMPONIMENTI POETICI
    • POESIE IN LINGUA E IN DIALETTO DEL PERIODO VENEZIANO (1748 - 1762)
      • VERSI MARTELLIANI RECITATI IN BOLOGNA NELL’ACCADEMIA DEGLI ARDENTI ERETTA IN ONORE DEL SANTISSIMO CUOR DI GESÙ
  21: Pier-Jacopo Martelli, inventore del verso che dicesi Martelliano.
  22: Quando l’Autore fu ricevuto in questa Accademia, non erano che cinque anni che si era determinato[...]



  • COMPONIMENTI POETICI
    • POESIE IN LINGUA E IN DIALETTO DEL PERIODO VENEZIANO (1748 - 1762)
      • L’INSONIO Dialogo tra Sor Graziosa e Sor Flavia converse nel Monestier de S. Biagio e Cataldo.
  23: Risvegliato.
  24: In sogno.
  25: Raccontatemi.
  26: Parafrasi dell’Angelus Domini e dell’Avemaria.
  27: La conduce sul campanile.
  28: Dal campanile di questo monistero domina la laguna; e si può vedere il corso, che è solito farsi [...]
  29: Lenzuola di rensa.
  30: Passeggio delle maschere in Piazza San Marco.
  31: Granmercé.



  • COMPONIMENTI POETICI
    • POESIE IN LINGUA E IN DIALETTO DEL PERIODO VENEZIANO (1748 - 1762)
      • LA GONDOLA Dialogo tra Cecco cocchiere fiorentino, e Titta gondoliere veneziano.
  32: Costume de’ gondolieri prezzolati di chiamare ed offrirsi a quelli che passano.
  33: Modo faceto per dire: io non ci penso, me ne curo.
  34: O salite, signor forestiere.
  35: Barzellettando i gondolieri dicono cocchio al cocchiere.
  36: Ancora più.
  37: Parola ingiuriosa, come a dire babbeo ecc.
  38: Amico: qui il gondoliere si burla dell’altro.
  39: Crede di dire amici.
  40: Un bastone rotondo, con cui si dimena la farina gialla, e si fa la polenta.
  41: Per quello che si dice.
  42: Bambini
  43: Dove il sole si spegne, e dove si accende.
  44: Volete farvi condurre in gondola?
  45: Traghetti sono i posti, dove stanno le gondole ad uso comune.
  46: Gettatevi lì.
  47: Coricatevi sul guanciale che è nel mezzo, ed è luogo.
  48: Disteso.
  49: La birba è una carrozza da quattro posti.
  50: Mi ho morsicato la lingua.
  51: Mi stroppio.
  52: Premere vuol dire, tener la gondola dalla parte sinistra.
  53: Siar vuol dire, dare indietro.
  54: Fuggire.
  55: Modesta.
  56: L’autore vorrebbe che s’intendesse di lui.



  • COMPONIMENTI POETICI
    • POESIE IN LINGUA E IN DIALETTO DEL PERIODO VENEZIANO (1748 - 1762)
      • LA CONZATESTE Dialogo fra Lugrezia Conzateste, Pasqueta Traffeghina e Checchina so fia
  57: Manicotti.
  58: Lavorateci intorno.
  59: Dentr’oggi.
  60: Spille
  61: Il refe, o accia da cucire.
  62: L’orlo piegato.
  63: Sedete.
  64: Il tafetà, che sogliono portare le donne in capo a Venezia.
  65: Io povera fanciulla.
  66: Lo stesso che pettegole.
  67: I quattrini.
  68: Una specie di mancia.
  69: Da persone particolari.
  70: Gran casa.
  71: L’Autore parla di se medesimo.
  72: Da poco.
  73: Conciateste si dice ad una che fa i piccioli adornamenti per donna.
  74: Moneta che vale due soldi.
  75: Palatine.
  76: Metter da parte, profittare.
  77: Meno fini e più deboli.
  78: Mi fa tanta collera!
  79: Questa fanciulla, oltre essere di età tenera, si finge abbia tal difetto di lingua, che non può b[...]
  80: Venir bene, perfezionarsi.
  81: spetè o asperè
  82: daccapo, nuovamente
  83: Fuori di stagione, fuor di proposito.
  84: Un poco logora.
  85: Per niente.
  86: Quanto mai si può dire.



  • COMPONIMENTI POETICI
    • POESIE IN LINGUA E IN DIALETTO DEL PERIODO VENEZIANO (1748 - 1762)
      • TE DEUM LAUDAMUS Appropriato all’illustriss. signora Apollonia Grandi che l’abito di San Benedetto nel monastero di S. Giovanni in Laterano in Venezia.
  87: L’Illustrissimo Signor Dottor Gio. Battista, Nobile Modenese, insigne, Padre della Candidata.



  • COMPONIMENTI POETICI
    • POESIE IN LINGUA E IN DIALETTO DEL PERIODO VENEZIANO (1748 - 1762)
      • IL BURCHIELLO Stanze veneziane.
  88: Il primo luogo che si trova in terra ferma, dove vi è la Posta.
  89: Una donna presso l’autore nel Burchiello.
  90: Una delle belle situazioni sulla Brenta.
  91: Sboccata.
  92: Detto ingiurioso: figlio di ecc.
  93: Un battello di vari remiganti, che tirano il burchiello per la Laguna, attaccato alla prora.
  94: Chi si sfiata.
  95: Madre. 
  96: Due fanciulle.
  97: Si erano messe nel camerino, che è una parte più ritirata del burchiello.
  98: Bella disinvoltura, buona grazia.
  99: Faceva il giocolino co’ piedi.
  100: Col capo chino.
  101: Caìe, vuol dire mala gente.
  102: Risvegliare.
  103: Le figlie.
  104: La donna presso dell’Autore lo secondava.
  105: Magagne.
  106: Faccia da due faccie.
  107: Indegna.
  108: Fuori di carreggiata.
  109: La Vita di Cicerone del Passeroni.
  110: Rane si chiamano quelle degl’ipocondriaci immaginari.
  111: Prima o poi crollerà Port Mahon (prima o poi il vento cambia) ndr.
  112: Dal lato della puppa del burchiello.
  113: Ritiriamo, tronchiamo questo discorso: preso dal siar della gondola.
  114: Figlio di una lupa, barzelletta.
  115: Da puppa a prora.
  116: Parla sempre della sua vicina.
  117: Gli amanti.
  118: Le porte del Moranzano sono le prime che si trovano. Quelle porte sono sostegni d’acqua.
  119: Accende.
  120: Ci affatica.
  121: La fanciulla.
  122: In pensione.
  123: Lo sposo.
  124: In capo di tavola.
  125: Le mie raise è termine d’amicizia, come se dicesse: caro amico ecc.
  126: Villaggio sulla Brenta.
  127: No per mia fe’.
  128: Marito.
  129: Famoso comico.
  130: Sontuosa villeggiatura di Sua Eccellenza il Signor Conte Lodovico Widiman.
  131: I due più famosi Arlicchini d’Italia.
  132: Maniera bassa, derivata da Monsignore.
  133: Della sua dama consorte.
  134: All’improvviso.
  135: Tiemo è la parte scoperta al disopra del coperto del burchiello.
  136: Un zoppo del paese d’Anguillara, non lontano da Bagnoli, solito ad intervenire colà a tutte le re[...]
  137: Che ella sia: maniera di dire del contado.
  138: I viglietti che si regalano.
  139: L’Autore ha avuto l’onor di scrivere varie commedie per questa nobile compagnia.
  140: S’intende, uscita non ha molto di monistero.
  141: Nomi di varie attrici che hanno fatto il carattere di servetta sui teatri di Venezia.
  142: arguzia.
  143: Sapore.
  144: A fronte.
  145: Un vecchio.
  146: Antico Pantalone, di cui vive ancora la memoria in Venezia.
  147: Quando io andava alla scuola, quand’io era giovanetto.
  148: Quan’ do io desino.
  149: Il sig. Pietro Gentili, che abita in Casa Widiman continuamente.
  150: Il sig. Andrea Pastò, buon pittore, specialmente in picciole figure alla maniera del celebre Piet[...]
  151: Diminutivo di Giovanni.
  152: L’Autore ha recitato anche egli, e per verità assai male.
  153: Da uomo franco.
  154: Commedie all’improviso.
  155: Per cacciarsi, per trovar luogo.
  156: Fanno rabbia.
  157: I viglietti, come ognuno si può immaginare, si donano. Il padrone di casa ne distribuisce a tutti[...]
  158: Lasciano andar a male il pane.
  159: Allegramente! baldoria!
  160: Tavole, trattamenti.
  161: S. E. Widiman ha bellissime razze di cavalli da carrozza.
  162: Animali bovini.
  163: Il sig. Antonio Zacco, degnissimo Padovano.
  164: Una commedia da recitare all’improvviso.
  165: Molar el cao. Frase marinareccia veneziana, con cui si ordina a chi regge la corda, di rallentarl[...]
  166: Villaggio delizioso sulla Brenta.
  167: Finché il burchiello passa il sostegno.
  168: Mi vien dietro, detto facetamente.
  169: Ciambelle.
  170: Scioccarelle.
  171: Si è messa a dormire in un canto.
  172: Le ragnatele.
  173: Botte candiotte si dice a certe persone picciole e grosse, come d’ordinario si vedono certe madri[...]
  174: Tutti si mettono a sedere.
  175: Andar per viole è una frase burlesca  che significa: senza andar per le lunghe.
  176: S’intende delle toghe che chiamansi Vesti segnate, che distinguono le dignità.
  177: La stola d’oro è il segno che distingue l’ordine primario de’ Cavalieri della Serenissima Repubbl[...]
  178: Casato.
  179: L’Eminentissimo cardinale Friuli, vescovo di Vicenza, a cui fu conferita la porpora dal Regnante [...]
  180: Vicentino.
  181: Mangiava, burlescamente.
  182: Cascio vicentino.
  183: La maniera di parlare de’ Vicentini è un poco più caricata della comune de’ Veneizani.
  184: Che sia.
  185: Qui vi è un poco di comica caricatura. Nel giorno del Corpus Domini si fa a Vicenza una gran fest[...]
  186: Cuori grandi, magnanimi.
  187: Gran signori.
  188: Meschini.
  189: Come agnelli
  190: Evvi il costume di mettere in capo una corona di fiori a quelli che si suppongono morire colla lo[...]
  191: Proverbio.
  192: Un bambino.
  193: Far figliuoli.
  194: Una delle primarie dignità della Repubblica.
  195: Procurator di San Marco, altra dignità che si conferisce per merito di servigi prestati.
  196: Corona ducale.
  197: La nobilissima Casa Manin, antichissima nella vasta provincia del Friuli.
  198: Rifiatare.
  199: Grosso e delizioso villaggio, situato di qua e di là della Brenta, a mezzo viaggio da Venezia a Pa[...]
  200: Un altro villaggio ricco e dilettevole sulla Brenta, poco distante. Mandar uno di là da Stra è un[...]
  201: L’Autore crede di essere stato mandato, e di aver rimandato.
  202: Quando.
  203: I Veneziani in generale sono sinceri.
  204: Dei dolci che si accostumano nelle nozze.
  205: Per ordine, con metodo.
  206: Disceso dal burchiello.
  207: Noleggiato.
  208: L’Autore ha pochi danari.
  209: I danari col loro peso non fan no rompere i calzoni ai poeti. L’Autore sa quel che dice.
  210: Sono salito in calesse.



  • COMPONIMENTI POETICI
    • POESIE IN LINGUA E IN DIALETTO DEL PERIODO VENEZIANO (1748 - 1762)
      • RISPOSTA DEL DOTTORE CARLO GOLDONI AL CHIARISSIMO SIGNOR ABATE FRUGONI CANZONE
  211: Nel mese di luglio passato (1756) ritornò S. E. il sig. conte Sanvitali da Parigi, insignito da S[...]
  212: Le Feste di Tersicore. Poemi quattro. Parma 1756.



  • COMPONIMENTI POETICI
    • POESIE IN LINGUA E IN DIALETTO DEL PERIODO VENEZIANO (1748 - 1762)
      • IN OCCASIONE CHE SUA ECCELLENZA LA SIG. ANGELA MARIA RENIER VESTE L’ ABITO RELIGIOSO NEL NOBILISSIMO MONISTERO DI SANTA CATERINA PRENDENDO IL NOME DI MARIA GIOVANNA,  AURISBE TARSENSE A POLISSENO FEGEIO   CANZONE IN LINGUA VENEZIANA
  213: Cabale, invenzioni, scuse.
  214: Di formar la cornice al quadro.
  215: Cugina.



  • COMPONIMENTI POETICI
    • POESIE IN LINGUA E IN DIALETTO DEL PERIODO VENEZIANO (1748 - 1762)
      • RISPOSTA AD AURISBE TARSENSE DI POLISSENO FEGEJO
  216: Il celebre abate Frugoni
  217: Furori poetici ecc.
  218: Qui s’intende che lo desidera avidamente.
  219: Ciambella.
  220: Incorniciare. Di dovergli far la cornice.



  • COMPONIMENTI POETICI
    • POESIE IN LINGUA E IN DIALETTO DEL PERIODO VENEZIANO (1748 - 1762)
      • TERZETTI IN LINGUA VENEZIANA per le nozze di Sua Eccellenza il signor Jacopo Benzon colla nobil donna Elena Memo.
  221: Il mese d’agosto.
  222: Tavola su cui si scrive.
  223: Qui per sonetti s’intende ogni sorte di componimento per monache o per nozze, poiché in tali occa[...]
  224: Tutto ad un tratto.
  225: Quell’onoratissimo stampatore, che ha lasciato degna memoria al mondo del suo talento e delle sue[...]
  226: Riscaldato.
  227: Si asciuga, e prende fiato.
  228: S’intende un Nobile Veneziano.
  229: Come chi dicesse, l’ho indovinata davvero, sull’onor mio.
  230: Sottrarmi.
  231: Padrone, cioè protettore.
  232: Muso, per viso, si dice in Venezia comunemente.
  233: Lo mette lì.
  234: Affermativa con giuramento.
  235: Cambio il tuono di voce.
  236: L’Autore aspettava a mo menti la Compagnia de’ Comici, per i quali scriveva in quel tempo.
  237: Più
  238: Qui l’Autore, sia per ischerzo, o sia per modestia, chiama le sue Commedie pasticci.
  239: Poveruomo.
  240: Si getterebbe nel fuoco.
  241: Termine d’amicizia.
  242: Confessiamo la verità.
  243: La lingua veneziana è piena di queste espressioni tenere verso gli amici.
  244: Maraviglie, cioè, in questo senso, dei prodigi.
  245: Far tanto in poco tempo, che faceva stupire il mondo.
  246: Ancora più.
  247: L’Autore crede sia L’Eccellentissimo signor Bernardo Valier, senatore amplissimo e parente degli [...]
  248: Altra maniera di affermare con giuramento d’onore.
  249: In un fogliaccio, in un scartafaccio.
  250: Pover uomo.



  • COMPONIMENTI POETICI
    • POESIE IN LINGUA E IN DIALETTO DEL PERIODO VENEZIANO (1748 - 1762)
      • CAPITOLO IN LINGUA VENEZIANA In occasione delle nozze fra sua Eccellenza il Signor Carlo Zini, e la Nobil Donna Signora Dolfina Donado.
  251: In questo senso vuol dir furbetto.
  252: Esclamazione, come chi dicesse, per Bacco ecc.
  253: Metafora presa dall’uso de’ traghetti in Venezia, che sono i passaggi da una parte all’altra del [...]
  254: Or ora, ben tosto.
  255: Verso i cinquant’anni.
  256: Fanciullo impertinente.
  257: Mi mette in voglia.
  258: Povero meschino.
  259: Intirizzito.
  260: Perdute le forze
  261: Lo maltratterei.
  262: A ridere.
  263: A grinzare il naso.
  264: Un cospetto.
  265: Un zero.
  266: A ufo.
  267: A pacificarmi.
  268: Lo riconosco.
  269: Barone e ladro, in questo senso scherzevole, vuol dire accorto.
  270: Trecce.
  271: Come una conocchia.
  272: Solo di sua famiglia.
  273: All’impazzata.
  274: In pronto.
  275: L’Eccellentissimo signor Francesco Vendramin, zio della sposa e padrone del teatro di San Luca. [...]



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    • POESIE IN LINGUA E IN DIALETTO DEL PERIODO VENEZIANO (1748 - 1762)
      • LA MASCHERATA Poemetto in occasione delle felicissime Nozze fra Sua Eccellenza il Sig. Lodovico Rezzonico e la Mobil Donna Cont.a Faustina Savorgnan.
  276: La Casa Rezzonico nobile, antica, della città di Como.
  277: Il fu Eccellentiss. Signor Cavaliere e Procurator di San Marco D. Aurelio Rezzonico.
  278: Il Regnante Pontefice Clemente XIII, in quel tempo Cardinale.
  279: L’Eminent. Cardin. Nipote di S. S., in quel tempo Prelato.
  280: L’Eccellentiss. Sig. Don Lodovico Rezzonico, ora Cavaliere e Procuratore di San Marco, era stato p[...]
  281: Donna Quintilia Rezzonico Contessa Widiman.
  282: Due Nobil Donne Sorelle Rezzonico, Monache in Santa Caterina, la prima delle quali è Abbadessa. [...]
  283: Congiunti e grandi amici della Casa Rezzonico.
  284: L’Eccellentiss. signora Marina Canal Savorgnan.



  • COMPONIMENTI POETICI
    • POESIE IN LINGUA E IN DIALETTO DEL PERIODO VENEZIANO (1748 - 1762)
      • SOLENNIZZANDOSI LA FESTIVITA DEL GLORIOSO TAUMATURGO S. VINCENZO FERRERIO NELLA CHIESA MATRICE DI SANTA MARIA ZOBENIGO SI COMPENDIANO LE GLORIE DEL SANTO NELLE SEGUENTI OTTAVE DIVOTE
  285: Questo Componimento non è che la semplice narrazione della Vita di S. Vincenzo, e fu fatto ad ins[...]



  • COMPONIMENTI POETICI
    • POESIE IN LINGUA E IN DIALETTO DEL PERIODO VENEZIANO (1748 - 1762)
      • LA TAVOLA ROTONDA Poemetto giocoso in occasione de’ felicissimi sponsali fra Sua Eccellenza il sig. Pietro Contarini e Sua Eccellenza la signora Maria Venier.
  286: In questo e negli altri linguaggi stranieri italianati non si potuto osservare veruna ortografia,[...]



  • COMPONIMENTI POETICI
    • POESIE IN LINGUA E IN DIALETTO DEL PERIODO VENEZIANO (1748 - 1762)
      • LA PUBBLICA CONFESSIONE Ottave recitate nell’Accademia degli Arcadi in Roma nell’anno 1759.
  287: Fu in Pisa, dove l’Autore fu aggregato agli Arcadi.



  • COMPONIMENTI POETICI
    • POESIE IN LINGUA E IN DIALETTO DEL PERIODO VENEZIANO (1748 - 1762)
      • LA VISITA DELLE SETTE CHIESE AL Signor Marco Milesi
  288: L’Autore fu chiamato in Roma per dare le sue commedie al Teatro di Tordinona, situato sul cammino[...]
  289: Intendasi dei Teatro di Capranica, dove in quest’anno il suo Avvocato veneziano e la sua Pamela i[...]
  290: Ponte Sant’Angiolo. Villeggiatura di S. E.



  • COMPONIMENTI POETICI
    • POESIE IN LINGUA E IN DIALETTO DEL PERIODO VENEZIANO (1748 - 1762)
      • CAPITOLO Scritto da Bologna a Sua Eccellenza il signor Paolo Baglioni, in occasione delle sue nozze can Sua Eccellenza la sig. Elena Diodo.
  291: Villeggiatura di S. E.
  292: L’autore narra al Cavaliere le cose teatrali che aveva preparate per far rappresentare in Venezia[...]
  293: Gli amori d’Alessandro Magno. Tragicommedia.
  294: Il maestro di ballo. Commedia in terza rima.
  295: Artemisia. Tragedia.



  • COMPONIMENTI POETICI
    • POESIE IN LINGUA E IN DIALETTO DEL PERIODO VENEZIANO (1748 - 1762)
      • LA PRIMA VOLTA CHE L’AUTORE FU RICEVUTO NEL’ACCADEMIA DETTA DEGLI INDUSTRIOSI ERETTA IN CASA DE’ SIGNORI CONTI CATANEO IN VENEZIA CAPITOLO
  296: L’autore era di ritorno da Roma.



  • COMPONIMENTI POETICI
    • POESIE IN LINGUA E IN DIALETTO DEL PERIODO VENEZIANO (1748 - 1762)
      • TERZETTI RECITATI NELL’ACCADEMIA DEGL’ INDUSTRIOSI PER INTRODUZIONE ALLA LETTURA DI UN PIÙ LUNGO COMPONIMENTO
  297: L’uso di tale Accademia è di non esporre alcun componimento senza che prima sia stato esaminato d[...]
  298: Fu pregato l’Autore di recitare il Componimento da lui indicato: cosa che tanto meno gli dispiac[...]



  • COMPONIMENTI POETICI
    • POESIE IN LINGUA E IN DIALETTO DEL PERIODO VENEZIANO (1748 - 1762)
      • LA SETTIMANA SANTA
  299: Incurabili: Ospedale di Venezia



  • COMPONIMENTI POETICI
    • POESIE IN LINGUA E IN DIALETTO DEL PERIODO VENEZIANO (1748 - 1762)
      • AL CHIARISSIMO PADRE MAESTRO MARCO ROSSETTI VENEZIANO, CARMELITANO DELLA CONGREGAZIONE DI MANTOVA, REGGENTE DEGLI STUDJ IN FIRENZE, E PREDICATORE NELLA PARROCCHIALE E COLLEGIATA DI S. CASSIANO DI VENEZIA CAPITOLO
  300: Marin Rossetti, genitore del Padre Marco Rossetti, fu stampatore in Venezia.



  • COMPONIMENTI POETICI
    • POESIE IN LINGUA E IN DIALETTO DEL PERIODO VENEZIANO (1748 - 1762)
      • PER LA VESTIZIONE DI SUOR MARIA REDENTA MILESI NEL MONISTERO DELLE TERESE IN VENEZIA OTTAVE IN LINGUA VENEZIANA
  301: La zia Maria Salvioni che sopravvisse più anni alla sorella maggiore Margherita, madre del Goldon[...]
  302: soranelo: sopraccarico (Boerio)



  • COMPONIMENTI POETICI
    • POESIE IN LINGUA E IN DIALETTO DEL PERIODO VENEZIANO (1748 - 1762)
      • IL BURCHIELLO DI PADOVA
  303: Nel primo tomo dei Componimenti diversi evvi un altro poemetto collo stesso titolo, in lingua ven[...]
  304: Nel santuario de’ Conventuali di Padova si conserva con gran venerazione la lingua di sant’Antoni[...]
  305: Villaggio delizioso sul fiume Brenta.
  306: Altro villaggio situato sullo stesso fiume.
  307: L’operazione de’ sostegni, che servono alla navigazione del suddetto fiume.



  • COMPONIMENTI POETICI
    • POESIE IN LINGUA E IN DIALETTO DEL PERIODO VENEZIANO (1748 - 1762)
      • CELEBRANDOSI DAL PADRE CAPPUCCINO FRA TEODOSIO DI MILANO LA PRIMA MESSA NELLA CHIESA DI S. GREGORIO DETTA IL FOPPONE DEL LAZZARETTO FUORI DI PORTA ORIENTALE IN MILANO   CAPITOLO AL SIG. CARLO GIACOMO BRUGORA FRATELLO DEL SACERDOTE
  308: Il padre del sacerdote.
  309: S. E. il Sig. Marchese D. Alberto Visconti.



  • COMPONIMENTI POETICI
    • L’OMBRA DI TITO LIVIO
      • IN OCCASIONE DEL PUBBLICO INGRESSO ALLA DIGNITÀ PROCURATORIA DI SUA ECCELLENZA IL SIG. TOMMASO QUERINI PROCURATOR DI SAN MARCO   STANZE
  310: Vedi Moreri, nel Dizionario all’Art. Querini.



  • COMPONIMENTI POETICI
    • L’OMBRA DI TITO LIVIO
      • PER LA VESTIZIONE DI SUA ECCELLENZA LA SIGNORA CHIARA VENDRAMIN NEL MONISTERO DI S. ZACCARIA. A SUA ECCELLENZA IL SIGNOR ALVISE VENDRAMIN FRATELLO DELLA SACRA SPOSA   CAPITOLO VENEZIANO
  311: Cioè non è cattivo: frase veneziana.



  • COMPONIMENTI POETICI
    • L’OMBRA DI TITO LIVIO
      • PER SUOR M.A CECILIA MILESI CHE DEPOSTO IL NOME DI LUCIA VESTE L’ABITO DI S. DOMENICO NEL NOBILE ESEMPLARISSIMO MONISTERO DEL CORPUS DOMINI   CAPITOLO
  312: Mi ha obbligato.
  313: Dieci.
  314: Saper dove abito.
  315: Respirare, passar il tempo.
  316: A tutto il mondo.
  317: Muratore.
  318: Falegname.
  319: Monaca.
  320: Pittore conosciuto in Venezia, e bastantemente abile per tai lavori.
  321: Cogli addobbi.
  322: Fanali.
  323: Raggiriamoci da un’altra parte.
  324: Abbozzare.
  325: Coi piedi di creta.
  326: Da altarino per i fanciulli.
  327: Si allude all’abitino del Carmine.
  328: Facile e chiara. 
  329: A preparare.
  330: Prestamente.
  331: Oggi.
  332: Tinelo in veneziano significa la stanza dove si mangia.
  333: Le paste dolci.
  334: Che porta via, ed assaggia.
  335: Tutti arnesi per far il pane e le paste dolci.
  336: Rimpiattare.
  337: Fanciulle.
  338: Ne prende un paio furtivamente.
  339: Parla l’Autore del Sig. Giovanni Barich, suo compare.
  340: Lo studio.
  341: Alle barzellette poetiche.
  342: Pollaio.
  343: Piccoli polli appena nati.
  344: Tondi e piatti di stagno.
  345: Padelle e graticole.
  346: Con uno strillo.
  347: Maniera di giurare bassa e popolare.
  348: Due componimenti dell’autore per altre due sorelle Milesi.
  349: Novizia, monaca non professa.



  • COMPONIMENTI POETICI
    • L’OMBRA DI TITO LIVIO
      • IN OCCASIONE DELLE NOZZE DI SUA ECCELLENZA LA SIG. CATERINA BAGLIONI,  E SUA ECCELLENZA IL SIGNOR LORENZO MINELLI   OTTAVE VENEZIANE  DIRETTE A SUA ECCELLENZA IL SIGNOR PAOLO BAGLIONI FRATELLO  AMOROSISSIMO DELLA SPOSA
  350: Il pronostico si è avverato. S. E. il Sig. Francesco Rota poco dopo fu creato Senatore.
  351: Rimprovero.
  352: La Fiera, che si fa in Venezia nel tempo dell’Ascensione.
  353: Mercoledì.
  354: Bauta e volto è l’ordinaria maschera Veneziana.
  355: Passeggia.
  356: Il passeggio delle maschere nella Piazza San Marco.
  357: Caffettiere, dove concorrono i forestieri.
  358: Cattiva voce.
  359: L’Adriano in Siria del Metastasio
  360: Esclamazione modesta.
  361: Famoso venditore di chiavi, o sia delle loggie per tutti i Teatri.
  362: S’intende nel primo o secondo ordine.
  363: Il celebre maestro di cappella Baldassare Galuppi, detto il Buranello.
  364: Un poco balordo.
  365: Non si trova.
  366: Conservatorio di fanciulle bravissime per cantare e suonare, e per educare nobili giovanette.
  367: Nobilissimo monistero, dove fu in secondo luogo educata.
  368: Sontuosa villeggiatura de’ Baglioni.
  369: Fanciulla
  370: Non si è più parlato.
  371: Al Lito, dove va il Bucintoro per la nota funzione.
  372: Famoso gondoliere, solito a servire i forestieri.
  373: La Peota è un gran battello coperto.
  374: Il Felze è il coperto.
  375: Bene adornato.
  376: Dice una tartana, per dire una Peota delle più grandi.
  377: Il preparativo del gran banchetto che dà il Doge in tal giorno alla Nobiltà.
  378: Termine burlesco, che significa divertirsi facendo ben remigare i barcaiuoli.
  379: Accidenti diversi che accadono sulla voga.
  380: L’autore non vuol dire il suo sentimento sull’Opera del teatro di San Samuele.
  381: Nel Gran Consiglio, dove per grazia s’introducono i forestieri.
  382: A impor silenzio.
  383: In quella mattina, nel gran Consiglio si è creato Procuratore di San Marco S. E. il sig. Tommaso [...]
  384: Gran festa di ballo in casa del nuovo Procuratore.
  385: Si gettano.
  386: Espressione veneziana, per dire: per grazia del Signor Iddio.
  387: Quasi tutti sanno che cosa è il Bucintoro.
  388: Quando il Doge non può intervenire alle funzioni, supplisce il Vice Doge, che è sempre il più vec[...]
  389: Bevitore
  390: È assai conosciuto il grand’Arsenale di Venezia.
  391: Mi ritiro.
  392: Da fanciulla.



  • COMPONIMENTI POETICI
    • L’OMBRA DI TITO LIVIO
      • LA CABALA   ZIBALDONE DETTO DALL’AUTORE NELL’ACCADEMIA DEGL’INDUSTRIOSI ERETTA IN CASA DE’ SIGNORI CONTI CATANEO IN VENEZIA
  393: Il fu signor conte Giacomo Cataneo, di onorata memoria, uomo di lettere, e caro al re di Prussia,[...]



  • COMPONIMENTI POETICI
    • L’OMBRA DI TITO LIVIO
      • PER LE FELICISSIME NOZZE DELL’ECCELLENZE LORO LA NOBIL DONNA CATERINA BERLENDIS E IL NOBIL UOMO S. ALVISE RENIER   CAPITOLO VENEZIANO A S. E. LA NOBIL DONNA ELEONORA VALERESSO BERLENDIS
  394: Or ora.
  395: Quando mi metto a sedere a tavolino.
  396: Una commedia dell’Autore.
  397: Terra grossa poco distante da Venezia, dove, in quei contorni, si fanno le villeggiature d’autunn[...]
  398: Sciocco.
  399: Ahimè.
  400: Oggi
  401: L’Autore si serve di una frase popolare, per dinotare che questa è la prima figliuola che si mari[...]
  402: Che tu sia benedetto!



  • COMPONIMENTI POETICI
    • L’OMBRA DI TITO LIVIO
      • IL MONDO NOVO OTTAVE
  403: S. E. Padre della candidata, Provveditore dell’Isola del Zante.
  404: Insigne monistero, detto delle Vergini.
  405: Corsa deliziosa di barchette, che si accostuma in Venezia.
  406: Il linguaggio del gondoliere è veneziano del più basso e vulgare.
  407: Lavoro.
  408: Conservazione, errore popolaresco.
  409: Ce lo beviamo.
  410: Per San Giovanni, giuramento usitato.
  411: Moglie.
  412: Per ischerzo l’Autore chiama il vino il caffè del gondoliere.
  413: Il gone doliere affetta di voler parlare toscano, per imitare quei che mostrano i Mondi nuovi, e [...]
  414: Da bambino.
  415: Giuoco che si usa dai ragazzi.
  416: Allegria smoderata.
  417: Non si cura vedere.
  418: Termine de’ gondolieri che indica a sinistra.
  419: Stalire all’incontrario significa a dritta.
  420: Disinvolti e di buon gusto.
  421: Questa è una sconcordanza, come tante altre, del gondoliere.
  422: La tavola.
  423: La fanciulla.
  424: Un’altra volta.
  425: Fino là in lontano.
  426: Assai bello.
  427: Cantina.
  428: Bellissima.
  429: Cose buone, cioè buon vino.
  430: Che ogni bocca si può soddisfare.
  431: Sbabazzare, gongolare.
  432: Le pensionarie in tali occasioni si divertono a suonare a doppio.
  433: La pecorella.
  434: I Greci, popoli del Zante.
  435: Sparisce.
  436: A bere molto.
  437: Voce.
  438: Elisabetta.
  439: Per i figliuoli.
  440: Un nobile veneto mette la toga ordinariamente verso i vent’anni in circa.
  441: Nel Gran Consiglio.
  442: Questo titolo Sier si dà in Venezia ai nobili, in luogo di Signore: uso antico, che si conserva a[...]
  443: Che ama di stare in casa.
  444: Che fa volentieri gli affari domestici.
  445: Intelletto. 
  446: Matteo.
  447:  In un subito.
  448: È prodigioso.
  449: Terrà dietro agli altri fratelli.
  450: Sane, di buona cera.
  451: Giovanni.
  452: Tutti parlano di lei.
  453: Gesti graziosi.
  454: Per zendaetti si intendono quelle donne che portano graziosamente il zendale, o sia zendado, in c[...]
  455: Zerbinotti che leccano, cioè amoreggiano.
  456: Guanti.
  457: Pieno affollato.
  458: Magnifico, abbondante.
  459: Di arancia.
  460: Di succo d’uva, di vino.
  461: Se ne va via.
  462: De posta: assolutamente.
  463: I capelli.
  464: Non per galanteria.
  465: Quasi tutti i gondolieri in Venezia sanno a memoria la Gerusalemme liberata del Tasso.
  466: La spogliano.
  467: Cara gioja, cioè fanciulla amabile.
  468: Una goccia, un atomo, niente.
  469: Voluto.
  470: Il suo gondoliere da prova, che è il miglior posto dei due.
  471: Metafora, che significa vecchio impossente.
  472: Come si deve.
  473: Dicesi un gruppo una quantità di gondole affollate, che impediscono all’altre di passar oltre, e [...]
  474: Quando sono a digiuno: intende quando non ha bevuto.
  475: Per diana.
  476: Mi fa compassione.
  477: Il cuore oppresso.
  478: Per suo ristoro intende il vino.
  479: E la prendono in mezzo di loro.
  480: Tutti che mostrano simili macchinette, sogliono finire dicendo: E con questo pace, sanità, e alle[...]



  • COMPONIMENTI POETICI
    • L’OMBRA DI TITO LIVIO
      • IN OCCASIONE DE’ FELICISSIMI SPONSALI FRA SUA ECCELLENZA IL SIGNOR PIETRO BONFADINI E SUA ECCELLENZA LA SIGNORA CO. ORSETTA GIOVANELLI   Capitolo a Sua Eccellenza il signor Giovanni Bonfadini senatore prestantiss. e fratello dello sposo.
  481: Il fu eccellentissimo signor Francesco Bonfadini fu podestà di Chiozza, come dissi nell’altro com[...]
  482: Giovane pittor veneziano, che ha sommo talento e moltissima abilità in ogni genere di pittura, ma[...]
  483: Alludesi alla nobil signora Andriana Dolfin, madre dello sposo.



  • COMPONIMENTI POETICI
    • L’OMBRA DI TITO LIVIO
      • AMOR VENDICATO
  484: Il linguaggio veneziano ha due stili, assai differenti, il colto ed il popolare.
  485: Il Tasso alla barcarola.
  486: Caccia.
  487: A tirare, cioè alla caccia coll’archibugio.
  488: Strussiarsi è quasi sinonimo di affaticarsi, ma con maggior pena.
  489: Sier è il titolo che si dà ai nobili in Venezia, in luogo di Signore o Eccellenza.
  490: La Quarantìa è il corpo sovrano che giudica.
  491: Il Gran Consiglio, ch’è il padrone della Repubblica.
  492: Una pazzia.
  493: La duodecima parte di un soldo, e vuol dire che Pitagora non c’entra per niente.
  494: Sdegnare.
  495: Suo cugino.
  496: Subito nell’indomani.
  497: Gondolieri, poiché non si può sortir di Venezia per andare alla campagna, che in gondola.
  498: Colla fanciulla, cioè colla sua figliuola.
  499: Stordito, o atterrito da un tuono.
  500: E si accende.
  501: Dice.
  502: Il regnante Sommo Pontefice nacque di una Barbariga.
  503: Bravate.
  504: Mandar a spasso in questo senso vuoi dir: rendere inutile.
  505: In questo vuol dir: non teme.
  506: Fanciullo imprudente.
  507: Giura.
  508: La Nobil Donna Loredana Giovanelli, maritata in S. E. il Sig. Pietro Priuli.
  509: L’eccellentiss. sig. Francesco Bonfadini fu potestà a Chiozza a Bergamo, e morì senatore.
  510: Bergamo è città montuosa.
  511: Andare a cappello, vuol dire andare all’elezione.
  512: Diminutivo di Pietro.
  513: Si allude al papa regnante di cui è nipote la nobil donna Vidiman, e ad Alessandro Settimo Ottobo[...]
  514: Minacce.
  515: Soggiunge
  516: Mi converrebbe, sarei contenta.
  517: Resti accordato fra di noi.
  518: Ogni sdegno.
  519: Egli.
  520: Non si trovano.
  521: Né qui, né altrove.
  522: Alla cieca.
  523: Cotto, abbrustolito, cioè innamoratissimo.
  524: Cioè di Cupido suo compagno.
  525: Si è sì fortemente acceso.
  526: Si è gonfiato per orgoglio.
  527: I trasporti.
  528: Col maneggio.



  • COMPONIMENTI POETICI
    • L’OMBRA DI TITO LIVIO
      • IN OCCASIONE CHE FA LA SUA SOLENNE PROFESSIONE NELL’INSIGNE MONISTERO DELLE TERESE SUOR MARIA REDENTA MILESI   CAPITOLO IN LINGUA VENEZIANA
  529: Espressione di tenerezza amichevole.



  • COMPONIMENTI POETICI
    • L’OMBRA DI TITO LIVIO
      • AMOR PROCESSATO POEMETTO IN TERZERIME A SUA ECCELLENZA IL SIGNOR CO. GIROLAMO LION IN OCCASIONE DELLE NOZZE SUE CON SUA ECCELLENZA LA SIGNORA ISABELLA GRITTI
  530: Per cominciare, termine usitato nel Foro.
  531: Formula con cui si decreta l’arresto di un reo sospetto che non è ancora convinto. Quando il deli[...]
  532: Là e situata l’abitazione de’ conti Leoni.
  533: Chiamasi il Costituto de plano quel primo esame che si fa al reo, appena carcerato.
  534: Formula usitata, con cui si rimanda alle carceri il reo, dopo il costituto de plano.
  535: Per il fisco s’intende l’autorità dominante.
  536: Cautela utilissima che usano i ministri nello Stato Veneto di non dar il giuramento ai testimoni [...]
  537: Secondo la pratica criminale, quando gl’indizi sieno forti e convincenti, si mette il reo alla co[...]
  538: Il sig. conte Girolamo Lion fu per il corso di cinque anni podestà a Rovigo.



  • COMPONIMENTI POETICI
    • L’OMBRA DI TITO LIVIO
      • LA VERITÀ PER LA PROFESSIONE DI SUA ECCELLENZA LA SIGNORA MARIA LUCREZIA VENDRAMIN NEL MONISTERO DI S. ZACCARIA IN VENEZIA   CAPITOLO VENEZIANO
  539: La metà d’un soldo.
  540: Corbelleria.
  541: Riscaldati, infervorati.
  542: Ingrandire.



  • COMPONIMENTI POETICI
    • L’OMBRA DI TITO LIVIO
      • IN OCCASIONE CHE VESTE L’ABITO DI S. FRANCESCO NEL MONISTERO DI SANTA CHIARA DI PADOVA LA SIGNORA ELENA ZANON   CAPITOLO AL SIG. PROSPERO CARAMANI SPEZIALE
  543: Colto e dottissimo cavaliere, ed eccellente poeta della città di Udine, che è la patria medesima d[...]



  • COMPONIMENTI POETICI
    • L’OMBRA DI TITO LIVIO
      • PER LA PROFESSIONE DI SUOR MARIA REDENTA LIONI NEL MONISTERO DI SANTA TERESA   CAPITOLO VENEZIANO
  544: Babbeo. 
  545: Pregare.
  546: Si conoscono all’odore, cioè facilmente.
  547: A coricare sui materazzi.
  548: Cioè lavorano, fanno qualche cosa.
  549: Suocera.
  550: Suocero.
  551: Cognato.
  552: Fanno il grugno.
  553: Imprudente.
  554: Villano, malcreato, o cosa simile.
  555: In pace.
  556: Rivoltarsi.
  557: Qua avola.
  558: Scioccherie, canzoni da nulla.
  559: In questo senso significa pevero sfortunato.



  • COMPONIMENTI POETICI
    • L’OMBRA DI TITO LIVIO
      • ESPONENDOSI NELLA CHIESA DI TRECENTA UNA COPIA DELLA PRODIGIOSA IMMAGINE DI MARIA VERGINE DEL BUON CONSIGLIO   ENDECASILLABI
  560: Leggasi la navigazione istorica della traslazione di detta immagine.
  561: Alludesi a quelli che trasportarono la suddetta immagine.



  • COMPONIMENTI POETICI
    • IL PELLEGRINO   POEMETTO PER LA VESTIZIONE DELLA NOBILDONNA CONTESSA VITTORIA VIDIMAN NEL MONASTERO DI SANTA CATERINA
      • DEL PELLEGRINO
  562: Una macchinetta, della lunghezza di sei dita trasversali, e di figura rotonda; chiusa, serve di c[...]



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