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| Anton Giulio Barrili Capitan Dodero IntraText - Concordanze (Hapax - parole che occorrono una sola volta) |
grassetto = Testo principale
Capitolo grigio = Testo di commento
501 V | est peut-être à cause de ça che una notte Kutkù piantò
502 I | di pesci della costa e di cacciagione dei dintorni, era stato
503 V | est-à dire vous même) era cacio sui maccheroni.~— Divina
504 II | difficile di trovare ossa di cadaveri su d'un antico campo di
505 VIII | Kutkù, gli astanti tutti caddero ginocchioni, per adorare
506 V | settimana, anzi, tra due mesi cadeva la festa del Kutkù, e quello (
507 VIII | Un fulmine che fosse caduto in mezzo a noi, non avrebbe
508 V | dell'uomo; di essere la cagion prima delle pioggie, della
509 II | lagrime. Lo presi con me e lo calai nel canotto, dov'egli, accorto
510 II | Tutti allora si diedero a calar provvigioni, e i dodici
511 III | spiando il nostro sonno, per calarci addosso improvvisi.~ ~
512 II | borbottava uno ch'era l'ultimo a calarsi nella lancia. — Ci piglieremmo
513 II | tratto anche a lui e lo si calasse nella lancia:~— Pigliate
514 IV | cui piantò fieramente il calcio in terra, incominciò a parlarmi.~
515 V | compagni, le loro ossa ancora calde, ogni cosa, insomma, dappoichè
516 Pre | studioso e modesto pensatore, caldo ed entusiasta amatore dei
517 I | aveva gridato: transeat a me calix iste! perchè, diceva egli,
518 II | abboccare. Da bravi, un po' di calma; voi radunate le provvigioni,
519 IV | i passaporti, apriva le Camere e chiudeva le prigioni lavorava
520 X | mi sono svegliato nel mio camerino a poppa, dove mi aveva inchiodato
521 Pre | paragonandolo ad uno di quei rari cammei, o ad uno di quei nielli
522 V | venirsene a far la vita campestre ad Ocuenacati, dov'ebbe
523 Pre | agli elmi, alle corazze, ai campi di battaglia ed alle tetre
524 II | cadaveri su d'un antico campo di battaglia. I morti non
525 X | imparate a non molestare il can che dorme. Io me ne stavo
526 III | Brandano che gli abitanti delle Canarie vedevano, per effetto di
527 Pre | antica e di gran lunga non cancellata ancora divisione politica
528 VI | davvero!~— Ah! — interruppe la candida principessa. — Caila Lapi
529 VI | mani un mazzolino di fiori candidi ed odorosi come le magnolie,
530 II | quando il mare furibondo vi cangia in ariete l'ostacolo!~Il
531 V | non vidi nessuno, salvo il cannibale che venne a portarmi il
532 III | di tutti gli impedimenti canonici e di tutte le leggi maledette
533 IV | più verso ponente, avremmo cansato i frangenti, e approdato
534 Pre | loro poema epico in trenta canti ed in ottava rima; o se
535 II | e faceva molto onore al cantiere di Varazze da dove era uscita.
536 IX | del re intuonò una molesta cantilena, di cui rammento ancora
537 X | più dolente d'esser stato canzonato — questi non sono scherzi
538 IV | incominciato ad urlare una certa canzone, che aveva ad essere la
539 IX | gorgheggiando le loro svariate canzoni, e il mio cuore, di conserto
540 I | vi tingete per giunta i capelli.~— Chi è che lo dice?~—
541 IV | IV.~ ~Capirete che fu un brutto risveglio
542 IV | Stato. Noi non potevamo capirne un'acca, epperciò spendemmo
543 VI | dissi all'amico. — Io non ne capirò mai un ette.~— V'ingannate;
544 VI | lingua francese che Ella capisce e parla con tanta grazia?~—
545 I | mercatura con venti marenghi di capitale. Un assicuratore marittimo
546 I | nascono marinai, diventano capitani di lungo corso e si riposano
547 III | vegetazione.~Dove noi eravamo capitati si apriva appunto una valle,
548 II | che la parola. Egli aveva capito quel dialogo che si faceva
549 VIII | per dire, era proprio un capolavoro.~Briccone d'un Tururù! Egli
550 II | furono ad un pelo di farla capovolgere.~— Cattivo pronostico! —
551 VI | che allogai tosto al mio cappezzale. La carnagione appariva
552 III | agevole immaginare. Tutti i capricci della natura si notavano
553 VIII | ogni loro voglia, ogni loro capriccio, alle cinque parti del globo;
554 IX | il filo di una di quelle capricciose pensate che vengono solo
555 VII | mostrarmi i denti, mi faceva le capriuole dattorno per giungere a
556 VII | diletti Urutucte delle vostre carabattole? Con siffatti amminiccoli
557 IV | ricognizione un maresciallo di carabinieri. Laggiù a Ocuenacati non
558 Pre | specchio, il loro speciale carattere, talchè la storia, i costumi,
559 Pre | quel tutto moderno, e così caratteristico movimento della vivente
560 I | disciolte.~— Che cosa chiedete, Carlino? — saltò su a dire un altro
561 I | quale ci aveva avventure a carra, anzi a tonnellate, che
562 Pre | preferire la libera ma povera carriera delle lettere a quelle del
563 VII | al difetto delle nostre carte europee, sulle quali questo
564 VIII | Io sono molto più duro, cartilaginoso e coriaceo di voi, mio bel
565 III | che è necessaria in simili casi. Quest'isola poi è la più
566 Ded | d'agosto, o vegliando sul cassero della nave, in un'ora di
567 VI | soavi pensieri che quella casta splendidezza di forme mi
568 V | alla tavola ospitale del castellano. E quella donna che si dava
569 Pre | indigesta che affastella a catafascio date e citazioni, ma di
570 Pre | nelle pessime traduzioni di cattivi romanzi illustrati francesi
571 II | di farla capovolgere.~— Cattivo pronostico! — mi disse il
572 II | fortemente agitato; lunghi cavalloni verdastri arricciavano le
573 IV | pensata, uno spediente da cavarci d'impaccio, ma non trovavo
574 VII | vegetale. Ma non mi venne fatto cavargli nulla di bocca; il muso
575 V | dire donde egli l'avesse cavata fuori) si vestivano di foglie
576 I | sanno dove siamo, e non ci caveranno gli occhi quando torneremo
577 III | seduto, mezzo disteso nella cavità formata da due scogli, sui
578 X | pettinata la barba colle dita, cavò un sigaro di tasca e si
579 III | appariscente, la palma segovia, il cavolo palmista e l'albero del
580 VI | che il gentil sesso non la cede in bellezza alle donne de'
581 VIII | amò, e non volle tenermelo celato; il primo momento che fu
582 V | loro lato piacevole.~— E celebrano poi la sua festa!...~— Sì,
583 Pre | in altri idiomi a fare la celebrità e la ricchezza del capitano
584 VII | stava da buon francese alla celia. — Pensiamo ad altro. Se
585 IX | più paglia senza un mio cenno. Mi diedi, in quel modo
586 V | dunque, — prosegui Labsolu, centellando le sillabe — preparatevi
587 IV | comandante.~Erano forse un centinaio; alti della persona, di
588 VI | al petto, formandovi il centro di molli pieghe che si andavano
589 VI | così facilmente come la cera si foggia a tutte le impronte
590 VIII | girandolare pei boschi, cercando un pezzo di legno, che presto
591 IV | barba colle dita, come per cercarvi dentro una nuova pensata,
592 VIII | morto che vivo, sebbene cercassi di sorridere, mi provai
593 II | dormito nei giorni antecedenti cercava di ricattarsi con qualche
594 I | principio nella ristretta cerchia dei traffichi, andò man
595 VI | Orbene, — soggiunse il cerimoniere — io ho l'onore di presentare,
596 V | bene il francese, avec une certaine mollesse d'accent qui ferait
597 III | avevamo in corpo l'orribile certezza di non trovar terra innanzi
598 IX | mezza persona dal fitto d'un cespuglio, coll'arco nel pugno, ma
599 VII | guadagna il punto innanzi in checchessia, a dirgli cane! Ciò che
600 II | Fantasia ebbe a sudare per chetarli, ma fortunatamente, com'
601 VI | verso di me, in atto di chetarmi e ripigliò il filo del discorso.~—
602 II | compagni: che il vento si chetasse, e noi potessimo volgere
603 V | e i gastronomi si sono chetati, sperando di avervi a mangiare
604 VIII | dalla cuccia, e uscire di chetichella dalla nostra capanna, per
605 X | che dorme. Io me ne stavo cheto a udir ciaramellare gli
606 VIII | discorso era Labsolu. Costui chiaccherava, faceva la ruota come i
607 IV | Per andargli a' versi, chiamai i compagni, sperando che
608 IV | bianca; ma Apollo, a sentirsi chiamare punnunqui, ringhiava; laonde
609 V | vestire, non è più acconcio chiamarla il paradiso terrestre. En
610 VI | augusto fratello si compiacque chiamarlo, e il superstite dei quattro
611 IV | barba di sole, com'essi la chiamarono. Il re mi onorò grandemente,
612 IV | sole (com'egli si è degnato chiamarvi per cagione della vostra
613 II | fortunatamente, com'ebbe chiamati per nome i dodici che dovevano
614 II | per quel nome, e tutti lo chiamavano capitan Fantasia, tra perchè
615 IV | venti anni fa. Io poi mi chiamo, Labsolu, profumiere e maestro
616 V | invero, siccome tosto venne a chiarirmi la voce.~— Ne craignez rien;
617 II | direzione del vento, e noi ci chiedemmo allora se non fossimo stati
618 VII | veramente, non ebbi tempo a chiederlo; pigliai la botta innanzi
619 VI | del possente Urutucte gli chiedesse in isposa la soave Rugiada
620 I | perle disciolte.~— Che cosa chiedete, Carlino? — saltò su a dire
621 IV | quattro siamo i superstiti, e chiediamo ospitalità al potentissimo
622 VIII | a Rugiada del mattino. Chiedila a lei, ed io ho fede che
623 VIII | dei primi di Ocuenacati chiedile ancora tutto ciò che vorrai....
624 VII | Alcuni popoli lo chiamano chien, altri dog, altri hund,
625 II | tenerissimamente, dalla chiglia fino all'albero di velaccia
626 V | cima del monte Fasce, il Chimborazo di Genova, insieme con lei,
627 VIII | Principessa, — gridai, chinandomi verso di lei — che posso
628 VI | quelle ciglia, che a volte chinandosi mi nascondevano la profondità
629 III | ismettendo i latrati che per chinare il muso su me e mugolare
630 VIII | le fronti rispettosamente chine verso di me, mi mettevano
631 IV | Così c'innoltravamo a capo chino, ricambiandoci sommessamente
632 VI | ricusa... quando non ama.~E chinò il capo a guardar di nuovo
633 I | Italia faceva proprio da sè, chiudendo il simposio con una larga
634 VIII | forse anche ella non potendo chiudere gli occhi al sonno, veniva
635 IV | passaporti, apriva le Camere e chiudeva le prigioni lavorava come
636 IV | distanza; i suoi guerrieri chiudevano il corteggio.~Così c'innoltravamo
637 IV | separato da' miei compagni, fui chiuso in una capanna che era proprio
638 IV | corressi troppo col cervello a ciabatta.~— Vi parlerò più tardi —
639 X | me ne stavo cheto a udir ciaramellare gli amici, e voi mi avete
640 VIII | tenervi a bada colle mie ciarle, perchè la notte è alta,
641 V | del negozio. —~Il vecchio ciarlone mi dava la corda, mi mazzerava
642 V | vestivano di foglie e si cibavano di frutta, imperocchè gli
643 V | non ce n'è una che renda ciechi, sordi, insensibili per
644 II | colpo, e subito commuoversi, cigolar tutto il bastimento, dare
645 II | scuotersi delle vele, il cigolare dell'alberatura. Tutti ci
646 IV | dorati, e da un cappello a cilindro, spelacchiato e sfondato
647 V | andarsene a vivere sulla cima del monte Fasce, il Chimborazo
648 VII | conciato in salsa, all'usanza cinese. Fortuna che non ci avevano
649 V | di un naufrago, mangiato cinquant'anni fa, la diceva saporitissima
650 VII | se ce ne fosse una. Le cinquanta piroghe del possente Rumore
651 IX | Capituta e dei villaggi circonvicini passava il tempo, siccome
652 III | desto coll'alba, vedeva le circostanti colline popolarsi di orribili
653 V | arrivo in questa isola di Citera, se forse, considerando
654 Pre | potere acquistare diritto di cittadinanza nella repubblica letteraria,
655 IX | essere congiunto d'Urutucte e cittadino di Ocuenacati, che adorai
656 IV | raccomandate a un legaccio, nel ciuffo che formavano i capegli
657 V | occupato il mio posto di civilizzatore, di pionnier du progrès. —~
658 Pre | Livio, dal Botta o da altri classici, sul conto dei quali, del
659 VII | altro?~— Ho fatto il corso classico alle scuole; ho studiato
660 I | innanzi di inghiottirlo, come Cleopatra le sue perle disciolte.~—
661 VII | tasche della sua giubba a coda di rondine, per cercare
662 Pre | storico, col suo obbligato codazzo di note e di citazioni.~
663 VII | tra me, quanti cavalieri, coetanei di quella bellissima dama,
664 VI | ore senza une amourette au coeur. La nature alors avait encore
665 VII | avevano pensato ed egli, cogliendo il momento che non badavano
666 IV | volti dipinti mi parve di cogliere un sorriso. L'uomo del sole
667 IX | innanzi tutto bisognava coglierlo, e cotesto non venne fatto.
668 IX | primo ministro del re mio cognato e il vero governatore di
669 VIII | ti beliublú; il polacco: coham ce; l'ungherese: szeretlet;
670 | colei
671 III | agguantai il povero Apollo pel collare, e lo trassi di sotto alla
672 Pre | Altra cagione intimamente collegata alla prima, dovrebbe riguardarsi
673 II | quali erano ancora un po' in collera coi dodici fortunati della
674 VIII | mi facevano giungere al colmo della felicità. Una sola
675 VII | tratta di noi, e la più dolce colomba vi mette fuori tanto d'unghioni. —~
676 III | colà, e fatta regina della colonia, a malgrado di tutti gli
677 VI | po' bruna; ma più assai colorita che bruna, e il sangue si
678 III | Laggiù sulla scogliera, colpito da quella nuova disgrazia,
679 IX | miei, imperocchè non ne colsi pur uno. Mi sentivo fiacco,
680 II | tutte le vela spiegate, coltellacci, coltellaccini e scopamari,
681 II | vela spiegate, coltellacci, coltellaccini e scopamari, e' bisognava
682 Pre | Interrogati sul ramo dell'arte che coltivano, costoro vi risponderanno
683 VI | vacanti!), allorquando fu colto dallo sdegno di Kutkù, e
684 I | era uomo di una discreta coltura e parlava con grande scioltezza.
685 | colui
686 III | quanti altri popoli che comandano più di noi sulla faccia
687 IV | facessero consiglio intorno al comandante.~Erano forse un centinaio;
688 IV | complicazione di uffizi; il re comandava l'esercito e la pattuglia,
689 II | sorriso. — Voi, Dodero, comanderete il canotto. Nella lancia
690 V | c'est à dire quando si combatte coi vicini delle altre isole
691 VIII | agilità, la sua fierezza nel combattimento, ma si imbestialisce del
692 VIII | son quelli delle due punte combustibili che sprigionano la luce
693 V | ahi, che negozio è questo? Comincia male e vuol finir peggio.
694 Pre | quattro lavori comparsi in sul cominciare della presente generazione? -
695 V | Mangeranno! E se avessero già cominciato?~— Dio santo! — gridai,
696 IV | Appunto allora Urutucte cominciava a dar segni di voler uscire
697 II | deriva. E già gli animi cominciavano a rasserenarsi, e chi non
698 V | potendo più del dolore, cominciavo ad assopirmi. Le narcotiche
699 I | brigata.~— Avete ragione, e comincio la mia. Bevo un bicchierino
700 V | avendo già veduto nel mattino commendevolissime testimonianze della bellezza
701 VII | estrazione delle radici...~— Comment?.. des racines? Seriez-vous
702 V | Rugiada del mattino è stata commessa a me. Vedrete, vedrete,
703 I | fuoco che doveva renderlo commestibile.~— Berremo alla salute dei
704 Pre | letteraria, se non a patto di commettere la loro brava tragedia in
705 VII | Mezz'ora dopo, io presi commiato dalla principessa; chè per
706 Pre | nostro Autore ha rannodato le commoventi peripezie del suo romanzo
707 IX | a rimetterci tutti dalle commozioni di quella mattina, si andò
708 II | un gran colpo, e subito commuoversi, cigolar tutto il bastimento,
709 V | sia avvenuto.~— La è assai comoda questa Genesi, e molto più
710 III | dissetammo a nostro bell'agio, comodamente sdraiati sull'erba. Le anime
711 Pre | scritti di questo mio egregio compaesano, il desiderio di leggerli
712 Pre | delle Letture, la novella comparirà nelle vetrine dei librai.
713 VI | guardando verso il mare se comparisca sull'orizzonte la sua piroga
714 IX | pensieri, spiare la sua comparsa al balcone da un angolo
715 Pre | i tre o quattro lavori comparsi in sul cominciare della
716 IV | al trono; ma il re ebbe compassione delle nostre gambe, e ci
717 Pre | corredare il drammatico e compassionevole racconto con una ricchezza
718 Pre | rifiuta ad ogni tentativo di compendio, mi fa rinunziare a tracciarne
719 IX | medesimo soffio di vita, si compenetrano insomma, si confondono,
720 VI | India, che fui sollecito a comperare e che allogai tosto al mio
721 VI | vostro augusto fratello si compiacque chiamarlo, e il superstite
722 III | grande Oceano. Chi era più da compiangere in quel momento? i morti
723 Pre | tutto ciò era per fermo un compito arduo assai per qualunque
724 IV | vedeva altro ufficio, altro cómpito nella città, che il mangiare
725 IV | Ocuenacati non c'era tanta complicazione di uffizi; il re comandava
726 VIII | risposto voi, udendo un complimento di quella fatta?~— Sì, molto
727 Pre | sono in Italia lettori e compratori; perchè la gran maggioranza
728 Pre | incontrano, prima di potersi comprendere o rapire in un'estasi di
729 I | concittadini nelle elezioni comunali; ma qui il capitano Dodero,
730 VII | ottiene di primo acchito. Noi comunemente gli gettiamo sotto la tavola
731 VII | vocaboli attinenti agli usi più comuni e ai primi bisogni della
732 | comunque
733 VI | esagerazione poetica, una conca di perle orientali. Per
734 VIII | sua mano; se ella te la concede, io non mi oppongo, e ti
735 IV | rendendolo più adatto a concepire le grandes idées; ma il
736 VII | forte non me lo avessero conciato in salsa, all'usanza cinese.
737 VIII | labbra, proseguì il più concitato dialogo che mai fosse fatto
738 I | procurato il voto da' suoi concittadini nelle elezioni comunali;
739 Pre | tutti i lavori del mio caro concittadino, nessuno mi sembra toccare
740 Pre | produrre il lamentato difetto, concorra l'antica e di gran lunga
741 V | salvare almanco uno dei condannati. Anch'ella ci aveva il suo
742 Pre | spirito che le animava; condire il tutto con una lingua
743 Pre | rimpiangono poscia i Mecenati, che condivano di umiliazioni e di lagrime
744 VIII | niegartela. Anzi, poichè tu hai condotta in terra l'immagine di Kutkù,
745 III | quale il destino ci aveva condotti a battere il capo, era bella
746 VI | su quei gradini. Il mio condottiere barattò con esse alcune
747 VIII | Rugiada del mattino non conduceva nè il mio nè il suo amore
748 V | Io, per me, spero che lo condurremo a buon porto, e che voi
749 IX | custodivano dai raggi del sole, la condussi laggiù.~I miei atti e gli
750 VII | non gliel'avevano potuta conferire i frutti del cocco od altra
751 VI | in un lungo strascico che conferiva maestà alla sua svelta persona,
752 IX | compenetrano insomma, si confondono, diventano una vita e un'
753 VI | che nel presentarle un mio confratello di Europa, io parli in quella
754 IV | delle piante, mettendo grida confuse. Egli mi parve che volessero
755 VIII | mattino, in quella che lo congedava, posandogli leggiadramente
756 IV | Il re, poco stante, ci congedò; ed io, separato da' miei
757 IV | bruni? E le nostre case, i congiunti, gli amici?» Immaginate
758 IX | e' mi pareva già d'essere congiunto d'Urutucte e cittadino di
759 Pre | battaglia ed alle tetre congiure, scendessero al grado di
760 VIII | della donna amata e le sue congratulazioni, mi facevano giungere al
761 III | ella si ristringeva ad un cono altissimo, che andava a
762 Pre(1)| pel solo intento di far conoscere l'autore e raccomandar l'
763 VII | Caila Lapi, innanzi che conoscesse Labsolu e s'avesse a protettrice
764 Pre | fra loro che ancora non conoscessero gli scritti di questo mio
765 VI | Principessa, voi non conoscete i nostri costumi. Da noi
766 IV | parlarmi.~Io a quel tempo conoscevo tre lingue d'Europa, vo'
767 IX | miracolo di donna. Io aveva conosciuta, amata, desiderata la mia;
768 Pre(1)| esemplari, e che meritava essere conosciuto da tutta Italia. Al Capitano
769 IX | muore, e che il grande Kutkù consente ai cuori che si amarono
770 Pre | rima; o se pure vorranno consentire a farsi romanzieri, sarà
771 IV | idioma di Ocuenacati, non mi consentisse di capire distesamente il
772 III | felicità del sogno non mi consentiva di chiedere in che modo
773 Pre | significare ch'essi non consentono a trarre i loro soggetti
774 V | pigliarsene una satolla; si conservasse dunque il più bianco dei
775 VIII | avanzi del naufragio avevo conservato un coltello, dapprima dimenticato
776 II | mercante. L'istinto della conservazione rende gli uomini crudeli.~—
777 V | isola di Citera, se forse, considerando le foggie di vestire, non
778 Pre | d'ordinario si educano a considerare siccome volgare troppo per
779 III | piacevoli a toccarsi. Questa considerazione io non feci allora, per
780 V | spinta. Ha avuto l'aria di consigliare, ed ha ottenuto una proroga;
781 IV | voleva dire alcunchè di consimile.~Per andargli a' versi,
782 Pre | questo libro del Barrili, consiste nella perizia, più unica
783 VII | Maire, ou mieux encore!~— Consolatevi! Siete stato il marito della
784 IV | vero paradiso terrestre, consolato di verde e di frescura,
785 VIII | manco graziosa di quella che consolò la mia giovinezza raminga,
786 V | trovano soltanto nel civile consorzio; ma fate che s'innamori,
787 VII | Labsolu, colla sua vanagloria consueta.~— La principessa Rugiada
788 Pre | vicende, gli affetti, il consueto conversare della vita comune.
789 Pre | degli economisti che il consumo determina la produzione,
790 VIII | creature umane, poste a contatto in una stretta di mani?
791 VIII | Ora, in quella che io la contemplavo dormente, co' suoi neri
792 V | vittima rassegnata e quasi contenta purchè s'avesse presto a
793 VIII | ed io in due giorni lo contentai, portandogli una nuova scatoletta
794 Pre | più anni, ed è costretta a contentarsi di millantare, forse un
795 X | dozzine, e voi dovreste contentarvene; ma io sono un buon diavolo,
796 IV | sperando che i loro gesti lo contentassero di vantaggio; ma fu la medesima
797 X | qualche storiella. Vi ho contentato; ve l'ho raccontata la storiella;
798 III | avevano per fermo ragioni di contentezza; ma quello non era momento
799 I | bruciapelo dal suo vicino. Si contentò di sorridere; e alzò il
800 VII | colle quali s'è in guerra continua. Insomma egli non c'è da
801 IV | medesimo colore, e faceva continuamente il bocchino, come uno di
802 VIII | immobile ad aspettare la continuazione di quel poco lieto discorso.
803 VI | tutto quello che vorrete; io continuo il racconto.~— Oh! no gridai,
804 IV | intenderne la melodia. I contorcimenti degli occhi e delle labbra
805 V | era agevole scorgere dal contornarsi delle membra nel vano dell'
806 IV | raffigurare un volto umano contornato da molti raggi, gli ornavano
807 VII | animale domestico delle nostre contrade, e il vero amico dell'uomo...
808 VII | nomi, ai quali egli non contrappone di suo che un bau, adoperato
809 II | la prua, e così col vento contrario non potevamo nemmanco pensare
810 IX | Intanto io divenni senza contrasto il primo ministro del re
811 Pre | conversare della vita comune. Vi contribuisce pure un falso sistema di
812 II | istaremo molto a far l'atto dì contrizione.~— Fantasie! Fantasie! —
813 VIII | quest'oggi appunto, stando al convegno fatto, tu dovresti morire.
814 V | valentuomini, il faut en convenir, ci hanno una destrezza
815 Pre | generazioni vincolato alle forme convenzionali di un meschino e sterilissimo
816 Pre | ma a molte diverse cause converrebbe domandarne la soluzione.
817 I | ricco l'assicurato. Ma la conversazione, tenuta da principio nella
818 VIII | pietanza per venti o trenta convitati.~Il primo parto del mio
819 IX | del mattino che mi strinse convulsivamente al seno; udii l'accento
820 IV | saremmo usciti di la? Qual Cook, qual Bougainville, sarebbe
821 VIII | di svariati colori, col coperchio lavorato a fiorami, con
822 VI | ragguardevoli selvaggi usano coprirsi a mezzo di tessuti cavati
823 VI | petto! C'est qu'elle est coquette. Rosée de matin! Et ma foi,
824 VI | principessa ci aspetta. Coraggio, mon garçon, et que la vue
825 Pre | soldato valoroso, pubblicista coraggioso e perseverante, a me (dico)
826 VI | risaltavano tra le labbra coralline. Basta, ho la barba bianca,
827 Pre | agli eroi, agli elmi, alle corazze, ai campi di battaglia ed
828 VIII | più duro, cartilaginoso e coriaceo di voi, mio bel genovese! —~
829 V | pellegrino che suonava il corno alle porte di un antico
830 I | no, — gridarono tutti in coro. — Noi stiamo ad udire la
831 Pre | alla singolare analogia che corre tra i nostri letterati e
832 Pre | mentale di questo sventurato; corredare il drammatico e compassionevole
833 IV | calzoni; difetto che egli correggeva con un pezzo di quel tessuto
834 III | Avevamo fatto i conti senza la corrente, che era fortissima in quel
835 V | giovani, che se ne sentivano correr l'acquolina in bocca, volevano
836 VIII | tremai allora; il sangue mi correrebbe impetuoso alle tempie, come
837 III | appollaiati, e notai com'ella corresse parallela alla spiaggia
838 IV | che voleva dire com'io corressi troppo col cervello a ciabatta.~—
839 VIII | se non sempre a scrivere correttamente, in ogni dioma. L'inglese
840 II | Pacifico. —~Un brivido di paura corse per l'ossa di tutti, a quelle
841 III | tanto vero che le mani mi corsero sotto la panca, dov'ero
842 VI | in ginocchio. Porgendomi cortesemente la mano (ero un principe
843 VI | pari alla poetica ala del corvo, mettevano riflessi d'indaco.
844 IV | nel petto e lunghesso le coscia. Le loro armi erano lancie
845 X | avessero fatto girare a me cosiffattamente, da farmi sognare la tempesta,
846 IV | del mondo.~Figuratevi un coso mingherlino, che pareva
847 VIII | Il pallore che gli aveva cosparso le guancie, le torve occhiate
848 VI | ma perchè questi tessuti costano molta fatica, nè tutti hanno
849 Pre | figlia del re antropofago, costituiscono la trama su cui è tessuto
850 V | vederli.... vederli ad ogni costo! —~E così dicendo mi scagliai
851 Pre | nel giro di più anni, ed è costretta a contentarsi di millantare,
852 IV | ceffi di rame, o saremo costretti ad invecchiare in questa
853 VI | capanna di bella apparenza, e costrutta con assai più accuratezza
854 IV | questo difetto, come a certe costruzioni alquanto inselvatichite,
855 IX | cerimonia dei madrigali, costumanza di tutti i popoli della
856 | cotesti
857 II | fasciame esterno, prodotto dal cozzo. La era una brutta notizia,
858 V | chiarirmi la voce.~— Ne craignez rien; c'est moi, Labsolu.
859 III | nelle nubi il suo vertice, cratere di un vulcano estinto, com'
860 IV | lingue, di ballo e di buone creanze, alla sorella del re, la
861 VI | Labsolu, che aveva voluto crearmi di primo acchito principe
862 V | lo rimproverano di aver creato troppo gran numero di montagne,
863 VIII | la miglior parte di due creature umane, poste a contatto
864 II | sciagura. E lo sgomento crebbe di molto, quando ci fummo
865 Pre | que' popoli (cui i beati credenti nel nostro primato morale
866 Pre | gli altri novantanove non crederanno di potere acquistare diritto
867 Pre | abbiamo cento artisti, i quali crederebbero sinceramente di avvilire
868 IX | de' miei desiderii; e, lo credereste? tanto e' mi pareva già
869 I | finalmente a parlare.~— E credete che non sarei uomo da prenderla,
870 III | sulla nostra diritta. Oggi crediamo di veder terra sulla nostra
871 V | Divina principessa! E non crediate ch'ella venisse a capo del
872 III | abbiamo veduto, o abbiamo creduto di vedere, un bastimento
873 V | quel che faceva, quando creò gl'insetti, mosche, tafani,
874 VIII | lingua li faceva ridere a crepapelle; senonchè ridendo, e' mostravano
875 V | e nella pallida luce del crepuscolo mi venne veduta un'ombra
876 I | Gobba a ponente, luna crescente!~— Scendiamo nell'atrio,
877 IV | atto, pacifico, e tra le crespe dei loro volti dipinti mi
878 II | andare per occhio i poveri cristiani, per non lasciarla sola?~—
879 III | badato a metterle un nome più cristiano, perchè non mi sembrò che
880 Pre | pura ed elegante, fusa nel crogiuolo di uno stile terso e scorrevole
881 VII | Ocuenacati doveva riuscirmi crudele del pari? Io non lo chiesi,
882 II | conservazione rende gli uomini crudeli.~— E che? borbottava uno
883 VIII | se pure non mi mangiano crudo. E stetti immobile ad aspettare
884 VII | radici quadrate e delle cubiche.~— Ah, ah, je vois... ou
885 II | saltavo esterreffatto dalla cuccetta, deve ero andato mezz'ora
886 VIII | cominciai ad alzarmi dalla cuccia, e uscire di chetichella
887 V | Kutkù.~— Che cos'è questo Cuccù?~— È il loro Dio, quegli
888 V | garçon; ma non in tutto. La cucina, verbigrazia, non mi va,
889 Pre | Perchè mai l'Italia è, fra le culte nazioni di Europa, quella
890 II | le madonne hanno il loro culto secondo il paese dei naviganti;
891 I | Berremo alla salute dei cuochi che dovevano girare il menarrosto.~—
892 II | il gran colpo, e tutti in cuor nostro ne temessimo, ella
893 II | marosi, tinti d'un verde cupo, sui quali il cielo nerastro
894 IV | quell'ammasso di case fatte a cupola.~— Ah, Capituta! ora capisco; —
895 III | il mio Apollo che avesse cura di me, fatto si è che io
896 II | imperocchè sua moglie si curava di lui, com'io del Gran
897 III | momento di furia non si curavano più i marosi, che pure ci
898 VI | avevo veduto, ma ugualmente curiose, come mi tornò agevole scorgere
899 VI | formato e leggiadro nella curva delle nari. La bocca poi,
900 IV | riva del fiume, severamente custodita da quattro selvaggi, armati
901 VIII | inutile, poscia gelosamente custodito dagli sguardi profani, come
902 IX | che coi larghi rami lo custodivano dai raggi del sole, la condussi
903 VI | moglie in quest'isola di Cytère. Le donne qui sono bellissime;
904 Pre | idea, fuorchè quella che ne dà esso Autore nella Dedica,
905 VI | dell'anticamera.~— Sono damigelle de bonne maison; — disse
906 X | vostro conto in lire, soldi e danari.~— Baie! — disse un altro —
907 III | mio scafo non aveva patito danni nell'ossatura, e nel fasciame
908 IV | popoli colle grazie della danza e con una manteca di mia
909 II | Fantasia! — Insomma, Fantasia dappertutto, a proposito ed a sproposito,
910 VI | ritorno; ma se il cielo darà ch'io riveda la mia terra,
911 IV | loro ministri; i ministri darebbero l'incarico ad un prefetto,
912 IV | che il manigoldo sapeva dargli con bel garbo la soia.~—
913 V | re di Ocuenacati; ma sì, darla ad intendere a lui che non
914 I | atrio della casa; — ve la darò io la storia, e vi farò
915 I | voluto assaggiare.~— Può darsi, ma in quella vece vi so
916 VI | metterò fin da quest'oggi a darvi lezione. Ma entriamo; la
917 II | trombe» e qualche scrollatina data ai più restii, ruppero quell'
918 Pre | affastella a catafascio date e citazioni, ma di quella
919 IV | mitologico nome. Quindi, dati i suoi comandi al drappello,
920 VII | mi faceva le capriuole dattorno per giungere a lambirmi
921 IV | davanti agli occhi! Se ci davano la vita, come saremmo usciti
922 | davanti
923 II | povera Stella del mare?~— E debbono dunque andare per occhio
924 VII | visita si era stati oltre il debito, e me ne andai col mio Mentore,
925 VI | capitato qui, per andar debitore della sua salvezza....~—
926 VI | una pianta, e non già per decenza, ma perchè questi tessuti
927 Pre | ne dà esso Autore nella Dedica, chiamandolo il libro del
928 IV | Barba di sole (com'egli si è degnato chiamarvi per cagione della
929 IV | certamente a parer loro così degni d'attenzione, che, per mettercela
930 III | andasse a finire. Fu dunque deliberato di accostarci prudentemente,
931 II | capitano pigliasse la sua deliberazione.~— Capitano, — gridò uno
932 VI | laddove la donna, creatura più delicata, e viva soltanto per gli
933 V | de quelle manière, aussi delicate que profonde, elle s'y est
934 VIII | boccone più ghiotto, più delicato, che possa sperarsi in questi
935 V | et ne donna pas même sa demission.~— Bravo, perdio! gli è
936 II | essendosi fatto più maneggevole, demmo tutte le vele che si poteva
937 IV | segno di sedere. Apollo, democratica bestia, s'era già accovacciato
938 III | suo picco e le sue creste dentate risaltavano nel sereno del
939 Pre | che sotto questo rispetto deplora la nostra letteratura, una
940 Pre | eroe del Libro Nero, non deporranno il volumetto del Barrili,
941 I | sorridere, e poichè aveva deposto il bicchiere vuoto sulla
942 III | Intanto il vento, quasi per deriderci della nostra impotenza a
943 IV | fosso, nel quale entrava una derivazione del fiume. Quella fortezza,
944 I | viaggia; imperocchè questa derrata l'abbiamo a casa nostra,
945 Pre | madre di questo racconto.~Descrivere la singolare allucinazione
946 II | paraggi erano quasi sempre deserti. Avevamo un bel guardare
947 VI | dicessi. — Caila Lapi non desidera nulla; Caila Lapi non avrà
948 VIII | rinchiusa la bellissima donna, e desiderando il raggio di luna che penetrava
949 IX | aveva conosciuta, amata, desiderata la mia; egli no. Adamo era
950 VIII | fianco, non dormente, ma desta; non sognata ma vera. Chi
951 IX | mani stringevano le mie, destandomi in tutte le fibre un senso
952 V | io dunque....~— Voi siete destinato a far le veci di arrosto
953 III | latrati di un cane, il quale, desto coll'alba, vedeva le circostanti
954 Pre | economisti che il consumo determina la produzione, che la domanda
955 VIII | insegnano la loro lingua, dettano ogni loro voglia, ogni loro
956 VI | commozione che le aveva dettate. La principessa, col suo
957 II | esterreffatto dalla cuccetta, deve ero andato mezz'ora innanzi
958 Pre | comune felicità; la sublime devozione di Giacomo il giardiniere,
959 IX | aveva altra nube fuor quella diafana e rosea che io v'ho detto.
960 IX | strato che invita al riposo; diafano velo roseo che lascia vedere
961 IX | un pregio che non hanno i diamanti di Golconda; un bacio, impresso
962 I | sebbene Giacomo Duranti dica che ho tirato la mia filuca
963 VI | sapere che cosa facessi, o dicessi. — Caila Lapi non desidera
964 I | Giacomo Duranti.~— Ma se lo dicevo io — ripigliò il primo interlocutore —
965 VIII | you; il tedesco: ich liebe dich; il russo: ja ti beliublú;
966 II | dell'alberatura. Tutti ci diemmo a gridare aiuto, con quanto
967 II | ultima parte della leggenda.~Diffatti, se nol sapeste, vi dirò
968 Pre | esordio, dal quale io passo difilato alla perorazione.~A me,
969 V | che sono già morti.... e digeriti? Quel che è fatto è fatto,
970 III | nel sereno del cielo, e le digradanti colline apparivano vestite
971 IX | tempesta, Tururù, s'era dileguato; il primo ministro era sparito
972 III | ricisa, man mano che si dileguavano i vapori del mattino, e
973 VII | Che volete si intenda e si diletti Urutucte delle vostre carabattole?
974 I | non dite nulla?~Questa dimanda era rivolta da un faceto
975 VIII | rimasi in quella postura, dimenticando ogni cosa dintorno a noi
976 VIII | conservato un coltello, dapprima dimenticato in tasca come un arnese
977 II | quella una scena la quale non dimenticherò fino a tanto che io viva.
978 VIII | poca luce colà, dov'io, dimentico d'ogni cosa, fantasticavo
979 Pre | studi, e la poca o niuna dimestichezza che questi mi diedero agio
980 IV | case di Capituta, era la dimora del re e della sua corte;
981 IV | lungo corso, come potrebbero dimostrare le mie patenti, se l'Oceano
982 VIII | Urutucte venne in buon punto a dimostrarmi che gli era stato uno scherzo
983 IV | degli occhi e delle labbra dimostravano che il metodo di canto rassomigliava
984 IX | notata parecchi giorni dopo, dimostrò che il mio disgraziato rivale
985 VII | Ciò che una bella ritrosa diniega, o fa sospirare, al povero
986 VII | Urutucte, e, Dio mi perdoni, mi dinoccolavo in profondi inchini al brutto
987 I | costa e di cacciagione dei dintorni, era stato inaffiato con
988 VIII | scrivere correttamente, in ogni dioma. L'inglese vi dice: J love
989 VII | unghie affilate come la dipingeva Labsolu, immaginai che la
990 IV | sformavano il corpo colle dipinture. Notai solo un po' di rosso,
991 VI | assai miglior profumiere e diplomatico che stipettaio o falegname.~
992 Pre | a quelle del foro, della diplomazia, degli impieghi, ne troverete
993 II | mare che ruggiva, parevano dirci: «pregate, pregate! Nessuno
994 II | con vostra licenza, noi diremo un De profundis per quelle
995 VII | innanzi in checchessia, a dirgli cane! Ciò che una bella
996 II | sommersa, senza una mano che dirigesse il timone, errava in balia
997 VII | ed io quasi non volevo dirlo a me stesso, ma temevo forte
998 VI | occhi sbarrati che pareano dirmi: Que diable! vous n'y allez
999 I | barba — troppo lunga per dirvela qui sul bicchiere.~— Oh,
1000 VIII | incominciarono le attente disamine, le minute considerazioni