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| Anton Giulio Barrili Capitan Dodero IntraText - Concordanze (Hapax - parole che occorrono una sola volta) |
grassetto = Testo principale
Capitolo grigio = Testo di commento
1001 VIII | salutare il Kutkù, della cui discesa in terra, per opera di Caila
1002 VII | arcano, se c'era, se n'è disceso con esso lui nella tomba.~
1003 I | come Cleopatra le sue perle disciolte.~— Che cosa chiedete, Carlino? —
1004 VIII | dormente, co' suoi neri capegli disciolti e le stupende braccia abbandonate
1005 III | scogliera, a poche braccia discosta da noi. Gridai alla mia
1006 VI | proprie mani. —~M'ero un po' discostato dal senso delle mie prime
1007 II | la sua nave, l'uno poco discosto dall'altra e li ha sepelliti
1008 I | imperocchè egli era uomo di una discreta coltura e parlava con grande
1009 VIII | non conosceva ancora, o disdegnava, il sapiente ma non pietoso
1010 II | Quella prece pei nostri disgraziati compagni fu mormorata con
1011 IV | non avevo ancora al tutto disimparato il latino delle scuole;
1012 I | vivi.~Tra molte chiacchere disordinate, s'era giunti alle frutte,
1013 III | giorno di quella navigazione disperata. Il canotto faceva lungo
1014 I | generale avveduto che non vuol disperdere le sue forze in assalti
1015 II | I segnali, le voci, si dispersero verso ostro-scirocco, nella
1016 X | capo Horn. E' pare che il dispiacere di non potermi adoperare
1017 I | tonnellate, che non gli dispiaceva punto di raccontare, e che
1018 IV | fuorchè una dozzina di stuoie disposte in giro presso le pareti.
1019 Pre | nostre Università, siano disposti a fare l'enorme sbaglio
1020 III | ci lavammo per bene e ci dissetammo a nostro bell'agio, comodamente
1021 II | ond'erano rivestite. Non dissimilmente il mare; e' rispetta per
1022 IV | manteche, colle quali voleva dissimulare gli insulti degli anni;
1023 IV | mi consentisse di capire distesamente il suo discorso a prima
1024 VIII | abbandonate sul lettuccio, distese verso di me, ella era al
1025 III | trovai mezzo seduto, mezzo disteso nella cavità formata da
1026 VII | illustribus e facevo anche dei distici latini non troppo fallati
1027 VIII | persuaso che non avevo sognato.~Distolsi gli occhi da lui, per guardare
1028 III | di quel lavoro affannoso, distribuii l'ultima razione d'acquavite,
1029 III | acquavite, la quale io aveva distribuita con molta parsimonia, ben
1030 IV | parecchi lustri andata in disuso.~Il dialogo in lingua selvaggia,
1031 III | ansiosamente là dove accennava il dito del vigile nostromo.~— Io
1032 IX | gli faccia!~Intanto io divenni senza contrasto il primo
1033 I | tra capo e collo, facendo diventar ricco l'assicurato. Ma la
1034 I | incontro al pericolo di diventare uomini gravi; malanno al
1035 IV | zazzera anticamente bionda e diventata rossiccia a furia di manteche,
1036 IX | ultimo esercizio, che mi era diventato più gradevole, dappoichè
1037 VI | quella figlia di cannibali diventava civile, senz'altro aiuto
1038 V | a buon porto, e che voi diverrete un selvaggio di riguardo,
1039 Pre | una soltanto ma a molte diverse cause converrebbe domandarne
1040 X | fine, la sua storia ci ha divertiti di molto.~— Se la è così,
1041 III | vedevamo da lunge.~Piacque il divisamento ai miei compagni di naufragio;
1042 IX | di due vite, che, nate divise, con gusti o pensieri diversi,
1043 Pre | lunga non cancellata ancora divisione politica dell'Italia, che
1044 VI | pronunzia e indovinare le divisioni delle parole; il rimanente
1045 II | doveva bastarci, parcamente diviso, per cinque o sei giorni.
1046 VIII | fianco di lei e parea volesse divorarla co' suoi occhiacci da spiritato.~
1047 II | tutti i suoi comandi con una docilità che direi quasi affettuosa,
1048 VII | lo chiamano chien, altri dog, altri hund, altri perro;
1049 VI | moi, dans son interêt, je dois tout dire. Caila lapi è
1050 VIII | nella lingua di Ocuenacati è dolcissima per l'una cosa e per l'altra.
1051 IX | gli uccelli non ebbero a dolersi dei fatti miei, imperocchè
1052 II | invasione dell'onda, era una dolorosa catastrofe, e l'immagine
1053 VII | onor mio, che, con tutte le dolorose memorie dei giorni innanzi,
1054 II | lamentarsi. Quanti pensieri dolorosi facevano ressa in quel punto
1055 V | dire altresì che non gli domandano mai grazie, e parlano di
1056 Pre | diverse cause converrebbe domandarne la soluzione. Sarebbe mestieri
1057 IV | giunsi a capire che egli mi domandava i passaporti.~Ma sì, pigliali!
1058 IV | nostri compagni del pari; che domandavamo ospitalità, pagando il vitto
1059 II | pregherà per le anime vostre domattina, quando avrete gettato il
1060 III | margine della sorgente. Quella doppia trovata era proprio una
1061 X | non molestare il can che dorme. Io me ne stavo cheto a
1062 III | passarono dieci minuti che già dormivamo della grossa. Io, per la
1063 IV | leggiero. Un altro sole sul dorso gli rispondeva a quello
1064 VII | d'intelletto che sono le doti de' suoi pari, e non sempre
1065 VI | Quella breve pausa che dovea scorrere tra le mie parole
1066 Pre(1)| l'opera, ma è per noi un dovere. Dopo uscito quell'articolo,
1067 VII | Labsolu, immaginai che la dovesse esser gelosa come tutte
1068 II | ma se tutti i santuarii dovessero avere i voti che si promettono
1069 VIII | punto a sangue. Ah, come dovete essere felici nei vostri
1070 IX | abbondavano nell'isola. Dovevamo rimanere tutto il giorno
1071 Pre | intimamente collegata alla prima, dovrebbe riguardarsi la quasi totale
1072 X | nei libri a dozzine, e voi dovreste contentarvene; ma io sono
1073 VIII | stando al convegno fatto, tu dovresti morire. La mia leggiadra
1074 Pre | sventurato; corredare il drammatico e compassionevole racconto
1075 IV | dati i suoi comandi al drappello, accennò a noi di seguirlo
1076 Pre | inclina a quella maniera di dubbi ai quali le chiama Aporema,
1077 VIII | mettevano in cosiffatte dubbiezze da non sapere se dovessi
1078 VII | rimaneva tuttavia un po' dubitosa, non osando stendere liberamente
1079 II | maledetta che gira forse da dugento anni sulle acque del Pacifico. —~
1080 Pre | assai meglio dai libri dei Dumas e dei Sue, dei Thackeray
1081 VIII | quella dei nostri vicini è dura, tigliosa, e mi sa sempre
1082 VI | morbida pelle di una pesca duracina. Così era Rugiada del mattino;
1083 II | latitudine.~Per due giorni la durammo a quel modo; e certo, se
1084 IX | d'una notte di primavera durasse! Chi, dei nati al dolore,
1085 V | tortura essendo troppo a lungo durata e la stanchezza potendo
1086 I | faceva fede delle burrasche durate, e dagli occhi vivaci, i
1087 II | imbarcando molt'acqua che si durò lunga fatica ad aggottare.
1088 IX | Barcollante per la gioia, come un ebbro pel vino, uscii dalla sala
1089 VI | soleil d'Ocuenacati ne vous éblouisse pas! —~Entrammo nell'anticamera;
1090 Pre | risponderanno con un sorriso eccessivamente superbo e solenne: «Signore,
1091 Pre | è, con poche, pochissime eccezioni, fuorchè una magra, sbiadita
1092 | eccoci
1093 II | qualche parolaccia che trovò eco nel cuore de' miei compagni,
1094 Pre | possente. È assioma degli economisti che il consumo determina
1095 Pre | di Hoffmann, o meglio, di Edgardo Poe. Badate però, signor
1096 IV | si scorgeva un ammasso di edifizii in forma d'alveari, che
1097 Pre(1)| Val d'Olivi.~(Nota degli Editori).~
1098 VI | s'imbeve del buono, si educa al bello, così facilmente
1099 Pre | gli ingegni d'ordinario si educano a considerare siccome volgare
1100 V | dire necessario, dopo che l'educazione della giovine principessa
1101 V | il paradiso terrestre. En effet, me voici comme notre père
1102 Pre | tutte è la più tristamente efficace e possente. È assioma degli
1103 II | morire di fame noi altri?~L'egoismo di quella gente mi fe' nausea,
1104 Pre | gli scritti di questo mio egregio compaesano, il desiderio
1105 | ei
1106 II | patto in quel trambusto di elementi; laonde ci mettemmo pazientemente
1107 Pre | libro del dubbio. Le menti elette, cui natura invincibilmente
1108 II | dovevano scendere con lui, gli eletti fecero rispettare il comando.
1109 I | suoi concittadini nelle elezioni comunali; ma qui il capitano
1110 Pre | rinunziando agli eroi, agli elmi, alle corazze, ai campi
1111 Pre | scorrevole sempre e spesso eloquente, tutto ciò era per fermo
1112 VII | non badavano a lui, s'era emancipato, per venire a fiutare le
1113 VII | tutte le sue sorelle dei due emisferi.~Ma egli non era della gelosia
1114 Pre | certi autori, e che con pari energia da certi altri mi respinge.~
1115 Pre | siano disposti a fare l'enorme sbaglio di preferire la
1116 V | io non capisco.... Come c'entra la principessa?~— È il suo
1117 VI | ne vous éblouisse pas! —~Entrammo nell'anticamera; di là le
1118 VI | esse alcune parole, ed esse entrarono tosto nella capanna. Erano
1119 VIII | quelli sguardi benevoli non c'entrasse la sua parte di curiosità
1120 V | sua finestra quando siete entrati in queste Tuileries, epperciò
1121 IV | un largo fosso, nel quale entrava una derivazione del fiume.
1122 III | più i marosi, che pure ci entravano a bordo frequenti, nè la
1123 VI | una principessa come voi.~Entravo, come vedete, nei disegni
1124 VI | oggi a darvi lezione. Ma entriamo; la principessa ci aspetta.
1125 V | io in un impeto di giusto entusiasmo.~— C'est le mot! Divina
1126 Pre | modesto pensatore, caldo ed entusiasta amatore dei fiori e d'ogni
1127 II | giù giù, per aver pace con Eolo, fino a settanta gradi di
1128 Pre | perpetrare il loro poema epico in trenta canti ed in ottava
1129 VI | vedeva scorrere sotto quella epidermide, come il succo roseo sotto
1130 I | dinanzi a quella raffica d'epigrammi. Mentre gli amici lo suonavano
1131 IV | io finalmente, a guisa d'epilogo. Avvenga che può: intanto
1132 Pre | capi-saldi, quanti graziosi episodi! Quanta perizia di sottili
1133 Pre | piana e semplice prosa un episodio della eterna tragicommedia
1134 Pre | trasporta in una remota epoca ed attribuisce a personaggi
1135 III | comodamente sdraiati sull'erba. Le anime nostre non avevano
1136 III | assiduo ad inaffiare certe erbe verdognole, che li rendevano
1137 Pre | chiama Aporema, il vero eroe del Libro Nero, non deporranno
1138 Pre | arte, se, rinunziando agli eroi, agli elmi, alle corazze,
1139 II | che dirigesse il timone, errava in balia dei marosi, barcollava
1140 II | rinfrescò, e il canotto errò sui flutti, imbarcando molt'
1141 III | alla mia gente di stare all'erta; agguantai il povero Apollo
1142 Pre | voluminose biblioteche dei loro eruditi e dei loro statisti, come
1143 VI | poi, la bocca era, senza esagerazione poetica, una conca di perle
1144 III | io non ardisco asserire esattissima, essendo essa il frutto
1145 Pre | altrettanto, o più, allorchè, esaurito lo stadio delle Letture,
1146 IV | della brigata. Punnunqui! esclamavano, il che vuol dire bestia
1147 Pre | squisita grazia e finitezza di esecuzione. Eppure nulla di più semplice,
1148 Pre(1)| pubblicato a picciol numero d'esemplari, e che meritava essere conosciuto
1149 IV | uffizi; il re comandava l'esercito e la pattuglia, amministrava
1150 IX | tutto quanto a quell'ultimo esercizio, che mi era diventato più
1151 Pre | loro statisti, come mai non esiste una scuola romantica veramente
1152 VIII | dalla mia mente; nulla più esisteva per me, salvo Rugiada del
1153 Pre | spero, la lunghezza dell'esordio, dal quale io passo difilato
1154 Pre | mia ormai pur troppo lunga esperienza, un giovine più degno di
1155 Pre | del quale io non so meglio esprimere il giudizio che ne porto,
1156 | essendosi
1157 | esserci
1158 | essersi
1159 V | festa del Kutkù, e quello (c'est-à dire vous même) era cacio
1160 Pre | comprendere o rapire in un'estasi di comune felicità; la sublime
1161 VIII | senza udirlo, si stava come estatici a guardarci in viso, senza
1162 II | esclamò il nostromo, esterrefatto. — Quello che è passato
1163 II | me, in quella che saltavo esterreffatto dalla cuccetta, deve ero
1164 III | vertice, cratere di un vulcano estinto, com'era agevole immaginare.
1165 VII | geometria, l'algebra, l'estrazione delle radici...~— Comment?..
1166 III | miraggio, spuntare sull'estremo confine dall'orizzonte,
1167 Pre | prosa un episodio della eterna tragicommedia della vita,
1168 IX | amarono in vita, di amarsi eternamente ne' suoi azzurri giardini?~
1169 VI | elle a bien raison de l'être, car elle est jolie comme
1170 VI | Io non ne capirò mai un ette.~— V'ingannate; basteranno
1171 VIII | il suo amore per gradi. L'Eva di Ocuenacati non conosceva
1172 | ex
1173 | eziandio
1174 VI | splendidezza di forme mi fa' germogliare nella mente....
1175 VIII | il disegno di darmi alla fabbricazione di graziose minuterie, le
1176 VII | quel giorno fui sempre in faccende. Passavo le mie giornate
1177 | facea
1178 VI | avvolto intorno alla vita e facendosene ricadere un lembo sul petto!
1179 | facessero
1180 | facessi
1181 I | brindisi, i lunghi discorsi, i faceti racconti. Il bere snodava
1182 I | dimanda era rivolta da un faceto compare al suo vicino di
1183 | facevamo
1184 VI | quella vece alla mirabile facilità con cui quella figlia di
1185 IV | tenere il mio giubilo per le falde dell'abito. Il re, poco
1186 VI | diplomatico che stipettaio o falegname.~Ma, nè il mio Mentore nè
1187 II | ci fummo accorti che la falla dava quindici pollici d'
1188 VII | distici latini non troppo fallati ma ora non farei a fidanza
1189 VIII | cortigiani di suo fratello, fallì per quel giorno alle sue
1190 IV | vadano sartori a Capituta; e' fallirebbero in otto giorni.~Le signore
1191 Pre | Vi contribuisce pure un falso sistema di studi, per lunghe
1192 Pre | personaggi in parte storicamente famosi, in parte fantasticamente
1193 VIII | ammirazione direi quasi fanciullesca. Urutucte era rimasto estatico;
1194 IX | che, sedutasi con giubilo fanciullesco al mio fianco, si diede
1195 VII | bizzarra donna del mondo; fantasque, volontaire, jalouse...
1196 Pre | storicamente famosi, in parte fantasticamente immaginari, i fatti dei
1197 VIII | occhi al sonno, veniva a fantasticare al chiaro della luna? Questo
1198 VIII | dimentico d'ogni cosa, fantasticavo a mia posta, volando sull'
1199 X | mare e di raccontar viaggi fantastici in un crocchio di amici,
1200 | farci
1201 VII | troppo fallati ma ora non farei a fidanza colla memoria,
1202 | faremo
1203 II | così, a precipizio, che le fareste abboccare. Da bravi, un
1204 | farla
1205 V | e qui non c'è Humann per farmene un altro. Lo sanno i miei
1206 V | vivere sulla cima del monte Fasce, il Chimborazo di Genova,
1207 VIII | quella che io pensava a quel fastidioso personaggio, il possente
1208 III | pazienti compagni delle nostre fatiche, dei nostri pericoli, e
1209 IV | Dopo due ore di strada, faticosa anzi che no, si giunse ad
1210 IV | e con una manteca di mia fattura, la quale fa crescere i
1211 II | sopra dia noi, a guisa di fauci spalancate per ingoiarci,
1212 VIII | dissi fuorchè in quella muta favella, e la sua mano restando,
1213 IX | mercè il mio matrimonio e il favore del re, mi abbandonai tutto
1214 VII | rondine, per cercare un fazzoletto che non c'era più da diciott'
1215 Pre | veggiamo riprodursi, come in fedele specchio, il loro speciale
1216 IV | di mangiare il cuore, il fegato e l'altre parti più gustose
1217 VIII | Ah, come dovete essere felici nei vostri paesi, dove potete
1218 VII | canto suo...~— Ah, pauvre femme, c'est qu'elle avait des
1219 VII | strepito grande e da strilli di femmine impaurite.~Rugiada del mattino,
1220 V | certaine mollesse d'accent qui ferait fureur à Paris.~— Vedrò!... —
1221 IX | mercè non fu contristato da ferali imbandigioni di carne umana.
1222 VIII | mulinai nuove cose; volli ferire un gran colpo. Epperciò
1223 VI | unica tra tutte, che lo ha ferito nel cuore.~Mi fermai, sbigottito
1224 IX | Per un tratto il tempo si ferma; si rimane sospesi tra cielo
1225 VI | ha ferito nel cuore.~Mi fermai, sbigottito dal mio ardimento.
1226 II | alla divinità, in cui credo fermamente, ma che nessuno ha veduta
1227 VI | amici miei, lasciatemi fermare un tratto. Io ho veduto
1228 VI | ho la barba bianca, e il fermarmi a parlare di queste cose
1229 IV | sul confine del bosco, si fermarono da capo, come se facessero
1230 V | ignota principessa si erano fermati su queste lunghe fila d'
1231 III | spiaggia deserta, dove si fermò ad accoglierci con manifesti
1232 VII | Ma badate, c'è Tururù, il feroce Tururù (vi dirò en passant
1233 II | che ingoia nei suoi pasti feroci, e più facilmente della
1234 Pre | in sospeso; ed è il Paol Feroll, di autore Americano di
1235 V | alba trapelava da tutte le fessure della capanna. Uscimmo fuori
1236 V | meravigliosa a farvi le feste. Gente curiosa, questi cittadini
1237 IX | alberi e tra i capricciosi festoni delle liane intrecciate;
1238 II | grande adoperarsi, s'erano fiaccati; e quelli pur troppo, non
1239 IX | colsi pur uno. Mi sentivo fiacco, e per giunta ci avevo di
1240 VI | mi faceva andar tutto in fiamme, come una polveriera. L'
1241 IV | sorriso. L'uomo del sole fiammeggiante e dei braccialetti d'oro,
1242 II | gridare aiuto, con quanto fiato avevamo in corpo, e ci parve
1243 IX | destandomi in tutte le fibre un senso di arcana voluttà.~
1244 VII | fallati ma ora non farei a fidanza colla memoria, poichè è
1245 II | allora del suo nome, senza fiducia di poter rattenere l'invasione
1246 VII | Mais il ne faut pas s'y fier non plus, poichè tutte le
1247 VIII | acquista la sua agilità, la sua fierezza nel combattimento, ma si
1248 V | notte Kutkù piantò moglie e figli, e se ne andò, che so io,
1249 II | anche voi».~— Da bravi, figliuoli! dissi io, quand'ebbero
1250 VII | donne dell'isola, e senza figurarmela colle unghie affilate come
1251 II | sorta di musica, potete figurarvi come fosse il mare, e che
1252 IV | fianchi una sciarpa, fatta coi filamenti del lino setoso, tinta di
1253 II | e' bisognava vederla, a filare i suoi dieci nodi all'ora!~
1254 IV | pareva di lino non ancora filato; e que' naturali, che avevano
1255 VI | lingua, nè ragionare di filosofia.... Mais à quoi bon? Qui
1256 VIII | sua carne ha da essere più fina e più saporita a gran pezza
1257 Pre | il volumetto del Barrili, finchè non lo abbiano letto da
1258 V | dietro la stuoia della sua finestra quando siete entrati in
1259 IV | selvaggia, come a Dio piacque, finì e quel bizzarro uomo, voltosi
1260 V | questo? Comincia male e vuol finir peggio. Imperocchè, già
1261 III | nostre provvigioni erano finite; non ci restava che una
1262 Pre | o più squisita grazia e finitezza di esecuzione. Eppure nulla
1263 VIII | col coperchio lavorato a fiorami, con foglie di telline e
1264 Pre | nostri Ruffini, Petruccelli e Fiorentino scrivano in inglese ed in
1265 II | pericoloso stato. Il vento che fischiava, il mare che ruggiva, parevano
1266 VII | che andava scorrendo e fiutando in mezzo a noi tre.~— Egli
1267 VII | emancipato, per venire a fiutare le mie pedate fino alle
1268 V | in lontananza un suon di flauti e grida di selvaggi raunati
1269 IV | re, mentre una frotta di flautisti invisibili faceva dietro
1270 Pre | riprodurre con la necessaria flessibilità le vicende, gli affetti,
1271 VIII | confondersi, due correnti di quel fluido che è la miglior parte di
1272 III | due scogli, sui quali il flutto veniva assiduo ad inaffiare
1273 IV | frangenti, e approdato alla foce di quel fiume, senza perdita
1274 Pre | preferito l'appassionata foga, che mi trae irresistibilmente
1275 V | se forse, considerando le foggie di vestire, non è più acconcio
1276 VI | coquette. Rosée de matin! Et ma foi, elle a bien raison de l'
1277 Pre | romanzieri gareggino in folla per soddisfare le richieste
1278 III | scendeva per gradi sino al folto della più sfoggiata vegetazione.~
1279 III | sul margine di qualche fontana, che certo avremmo trovata
1280 Pre | essere ad un tempo terso e forbito scrittore, poeta ispirato
1281 IV | umore anche meno, noi ci formammo un tratto a contemplare
1282 VI | rannodavano intorno al petto, formandovi il centro di molli pieghe
1283 III | orientale di sette, le quali formano un gruppo a cui posi il
1284 III | mezzo disteso nella cavità formata da due scogli, sui quali
1285 IV | legaccio, nel ciuffo che formavano i capegli al sommo del cranio.~
1286 VIII | che sapete, e una lancia formidabile in pugno del Dio, al quale
1287 Pre | delle lettere a quelle del foro, della diplomazia, degli
1288 III | senza la corrente, che era fortissima in quel luogo. Anche il
1289 II | sudare per chetarli, ma fortunatamente, com'ebbe chiamati per nome
1290 II | po' in collera coi dodici fortunati della lancia.~— Non temete,
1291 VII | atti, lo accarezzò, e quel fortunato gaudente potè baciarle la
1292 II | due giorni di navigazione forzata verso l'Antartico, si rimediò
1293 VIII | tutto ciò che vorrai.... foss'anco la sua mano; se ella
1294 X | un crocchio di amici, io fossi un romanziere e mandassi
1295 | fossimo
1296 IV | alte, ricinte da un largo fosso, nel quale entrava una derivazione
1297 V | dell'acqua salsa che m'aveva fradicio da più giorni, volli anche
1298 III | mare andava con impeto a frangersi, e dove il nostro povero
1299 III | e rompevano con orribile frastuono nella scogliera, a poche
1300 VI | piangere, per la morte dei suoi fratelli bianchi. Ma il possente
1301 IX | quel giorno, scagliai poche freccie, e gli uccelli non ebbero
1302 VII | tanto pel sottile a farvi freddare. Poichè siete in vita e
1303 IX | la vidi impallidire; un freddo acuto mi colse. Ella mise
1304 IV | risuonava più forte, più frequente che mai, e i signori selvaggi
1305 IV | consolato di verde e di frescura, così per gli alberi d'ogni
1306 II | biscotto.~La confusione, la fretta con cui i dodici compagni
1307 VIII | guardai l'assemblea, e le fronti rispettosamente chine verso
1308 IV | sdraiarsi il re, mentre una frotta di flautisti invisibili
1309 Pre | quindici mesi di fatica gli frutteranno, prima di tutto, quattro
1310 VII | avevano potuta conferire i frutti del cocco od altra maniera
1311 IX | portato il suo sdegno a fruttificare in paese nemico. Per ventura,
1312 IX | sforzo per rattenere la vita fuggente, ma fu inutile; la morte,
1313 IX | amore! le sue voluttà sono fuggevoli come il fulmine, ma lasciano
1314 V | metterebbe conto tentar di fuggire, perchè non andreste molto
1315 X | pigliar fuoco da me, che stavo fumando.~— Suvvia, capitano, — gli
1316 I | sdraiarci a nostro bell'agio e fumare e bere al chiaro di luna.~—
1317 V | mollesse d'accent qui ferait fureur à Paris.~— Vedrò!... — interruppi
1318 Pre | quanto pura ed elegante, fusa nel crogiuolo di uno stile
1319 V | più ai suoi disegni pel futuro, e pensavo in quella voce,
1320 Pre | E GLI SCRITTI~ ~di A. G. BARRILI1~ ~ ~Perchè mai
1321 II | pazientemente alla cappa, colla gabbia interzaruolata e il trinchetto
1322 I | quella che scendeva colla gaia brigata fin sotto l'atrio
1323 V | Labsolu. Metto l'abito di gala nelle grandi occasioni,
1324 IX | in uno di quei viglietti galanti che si ravvolgono intorno
1325 III | raccapezzato il barile che galleggiava sotto i miei occhi, portando
1326 IX | Caila Lapi~Puruguì;~Capituta~Gamusac;~i quali, se nol sapeste (
1327 IV | segni di voler uscire dai gangheri. Maître Labsolu fu pronto
1328 Pre | capire come i romanzieri gareggino in folla per soddisfare
1329 Pre | interlocutori sono una rosa, un garofano ed un geranio.~Il Libro
1330 V | en attente de mieux; e i gastronomi si sono chetati, sperando
1331 VIII | la sua parte di curiosità gastronomica? Il sentirmi a bestemmiare
1332 I | potesse dirsi un saggio gastronomico di tutte le cose mangereccie
1333 V | adocchiarmi con voluttà da gastronomo.~Al cadere del sole, la
1334 VII | innanzi di mandarmi in gattabuia, ed io quasi non volevo
1335 VII | Ah, sì, marito de la main gauche! La graziosa Nube del tramonto
1336 VII | accarezzò, e quel fortunato gaudente potè baciarle la mano.~Si
1337 VI | della barba non mi hanno gelato il cuore, nè abbacinato
1338 Pre | attinta in un gran fondo di gelida indifferenza, io ho sempre
1339 VII | immaginai che la dovesse esser gelosa come tutte le sue sorelle
1340 VIII | un arnese inutile, poscia gelosamente custodito dagli sguardi
1341 VII | emisferi.~Ma egli non era della gelosia della principessa che io
1342 I | giorno il capitano, pari al generale avveduto che non vuol disperdere
1343 Pre | sistema di studi, per lunghe generazioni vincolato alle forme convenzionali
1344 Pre | scendessero al grado di pittori di genere. Interrogati sul ramo dell'
1345 Pre | richieste di un pubblico così generoso, e come i nostri Ruffini,
1346 Pre | pensando al lucro,» e che «il genio è la fame.» I professori
1347 IV | voluto ritardare a quelle genti i benefizi della civiltà.
1348 VII | far quotidianamente le mie genuflessioni al possente Urutucte, e,
1349 VII | v'ho a dire? Conosco la geometria, l'algebra, l'estrazione
1350 Pre | rosa, un garofano ed un geranio.~Il Libro Nero è un racconto
1351 VI | splendidezza di forme mi fa' germogliare nella mente.... ma basta;
1352 IV | sonno. Tuttavia mi provai a gestire, peggio d'un antico telegrafo,
1353 III | sotto alla panca; quindi gettai il mio sestante e gli altri
1354 II | stiamo a far qui? Non si gettano le imbarcazioni in mare?~
1355 VII | e mercè mia impararono a gettare il tramaglio, da me fatto
1356 II | imbarcazioni in mare!~— E gettatele in mare le imbarcazioni! —
1357 II | Lancia e canotto furono gettati in mare così presto com'
1358 II | domattina, quando avrete gettato il vostro ultimo scandaglio
1359 VII | acchito. Noi comunemente gli gettiamo sotto la tavola i rilievi
1360 II | una nuova asta di fiocco e ghindando l'albero di rispetto. Finalmente
1361 II | Rimettere l'asta di fiocco e ghindare un altro albero di parrocchetto,
1362 VIII | certamente il boccone più ghiotto, più delicato, che possa
1363 IV | che avevamo dormito come ghiri. I ceffi color di rame,
1364 I | lasciato qualche bella al Giappone o alla Nuova Zelanda?~—
1365 IX | eternamente ne' suoi azzurri giardini?~Così parlava la bellissima
1366 VIII | vietato. Così giungevo fino al giardino della principessa, scavalcavo
1367 VIII | de me faire servire en gigot à Sa Majesté le Bruit-du-tonnerre?
1368 I | piacesse come ai tordi il ginepro, aveva gridato: transeat
1369 VIII | Egli m'aveva chiesto quel gingillo per farne un presente a
1370 VI | proprio starle ad udire in ginocchio. Porgendomi cortesemente
1371 IX | Rugiada del mattino? Vi hanno gioie che non si raccontano, perchè
1372 Pre | come la Santa Cecilia, vero gioiello, a rispetto del quale io
1373 I | migliore, ve lo giuro per san Giorgio! Ma senza cercare le donne,
1374 VII | faccende. Passavo le mie giornate ai fianchi di Labsolu, buona
1375 VI | ricuserebbe! — gridò la giovane donna arrossendo, ma scuotendo
1376 Pre | stupendamente condotto a fine in giovanissima età, nella sua Santa Cecilia,
1377 II | Il brav'uomo si chiamava Giovanni Del Bene, ma quasi nessuno
1378 VII | pensate che v'abbiano a giovare con questi barbari.~— Sia,
1379 III | senza troppa fatica. Ma che giovava allora quel miglioramento
1380 I | vigoria e della sua naturale giovialità. E invero il capitano era
1381 VIII | mano! —~Così dicendo la giovinetta si fe' rossa come una brace,
1382 VIII | quella che consolò la mia giovinezza raminga, ci viene bel bello
1383 II | quella nave maledetta che gira forse da dugento anni sulle
1384 II | di rispetto. Finalmente girammo il capo Horn, ma col vento
1385 VIII | Epperciò me ne andai a girandolare pei boschi, cercando un
1386 VI | persona, e un altro dei capi, girandole da tergo, le scendeva dall'
1387 IX | parecchi disegni che mi girarono per la fantasia, senza essere
1388 I | Mauro Dodero, dopo aver girato a tondo il globo assai più
1389 IV | uomo, voltosi a me con una giravolta che avrebbe fatto onore
1390 VIII | bel bello inzuppando il giubbone.~Che vi dirò? Quasi ogni
1391 V | dans mes habitudes), mi giudicò assez bon sujet per fare
1392 III | quali notammo una specie di giunco molto appariscente, la palma
1393 III | d'acquavite, che mi parve giungesse molto opportuna.~L'isola
1394 VIII | se vogliamo, ma che non giungeva alla pelle. Il cuore mi
1395 VIII | del paradiso vietato. Così giungevo fino al giardino della principessa,
1396 IV | quelle. Io cionondimeno giunsi a capire che egli mi domandava
1397 I | chiacchere disordinate, s'era giunti alle frutte, e colle frutte
1398 VIII | persuadono scambievolmente, che giuramenti fanno nel confondersi, due
1399 IX | sebbene il mio ottimo amico giurasse d'averla improvvisata allora
1400 IV | venuto a fare nella sua giurisdizione.~— Sono, risposi io, Mauro
1401 IX | cercare lunga pezza dai suoi, giurò che gli avrebbe fatto mozzare
1402 I | Francia non s'era intromessa, giusta il costume colle sue poco
1403 VI | erano, a dir vero tutte giuste, e un maestro di francese
1404 IV | pattuglia, amministrava la giustizia e guardava i passaporti,
1405 V | diss'io in un impeto di giusto entusiasmo.~— C'est le mot!
1406 | gl'
1407 VII | certo quell'ariona beata non gliel'avevano potuta conferire
1408 I | è appunto cosa bella!~— Gobba a ponente, luna crescente!~—
1409 III | un po' d'acqua e qualche goccia d'acquavite, la quale io
1410 III | sostenuta un tratto da poche goccie d'acquavite, si logorò a
1411 IX | Quella felicità somma ch'io godevo, non mi pareva avesse a
1412 IX | non hanno i diamanti di Golconda; un bacio, impresso sulla
1413 IX | volavano da un ramo all'altro, gorgheggiando le loro svariate canzoni,
1414 II | volta che s'inabissava nei gorghi. Ma che cosa le valse, poverina,
1415 IV | case, come per le acque che gorgogliavano tutto intorno a quell'isola
1416 IX | re mio cognato e il vero governatore di Capituta; nè si mosse
1417 VII | con svariate inflessioni e gradazioni di pronunzia, a significare
1418 IX | che mi era diventato più gradevole, dappoichè m'ero accorto
1419 VIII | frutto del cocco, ed ha un gradevolissimo odore: laddove quella dei
1420 X | mandassi per le stampe le mie grame invenzioni.~ ~ ~ ~ ~FINE.~ ~
1421 IV | chiamarono. Il re mi onorò grandemente, tirandola più volte, e
1422 IV | più adatto a concepire le grandes idées; ma il destino ha
1423 II | canotto ci bisognava fare di grandissimi sforzi per dar loro la prua,
1424 Pre | pregi (ed è ai miei occhi grandissimo, e bastò in altri idiomi
1425 IV | selvaggi facevano le più grasse risa del mondo. Io mi andavo
1426 IV | invisibili faceva dietro il graticciato della capanna un orribile
1427 I | pericolo di diventare uomini gravi; malanno al quale c'è sempre
1428 VIII | darmi alla fabbricazione di graziose minuterie, le quali potessero
1429 Pre | questi capi-saldi, quanti graziosi episodi! Quanta perizia
1430 V | se ella non era, dico, la graziosissima Nube del tramonto, e' m'
1431 V | tafani, zanzare, ed altri graziosissimi animaletti amici dell'uomo;
1432 X | X.~ ~— La morte! — gridammo noi — la morte! Capitan
1433 VII | di beccarmi le dita, e mi gridano «tucrà» appena mi scorgono
1434 IV | non gli venne in mente di gridarmi tucrà.~Un'ora dopo, eravamo
1435 I | tordi il ginepro, aveva gridato: transeat a me calix iste!
1436 IV | da frotte di ragazzi che gridavano, e di donne d'ogni età;
1437 III | che già dormivamo della grossa. Io, per la mia parte, sognai
1438 VI | perchè a far di me un pesce grosso.~A quell'impeto di adorazione,
1439 IV | di legno, e certe mazze grossolanamente intagliate. Vesti ed ornamenti
1440 III | sette, le quali formano un gruppo a cui posi il nome dei sette
1441 VII | ragione, quando taluno vi guadagna il punto innanzi in checchessia,
1442 III | lambì la mano mandando un guaito.~Ma in quel momento, proprio
1443 VIII | posandogli leggiadramente la guancia sul petto e le braccia sugli
1444 IV | avevo veduto sul petto, e guardandolo per bene mi accorsi che
1445 VI | era rimasta impensierita, guardandosi tra le mani un mazzolino
1446 VI | aggraziata, rimasi estatico a guardarla e l'adorai come un pagano.
1447 VI | belli, che vi innamorano a guardarli? Certo i gran pittori vi
1448 IV | selvaggi, che si fecero a guardarmi con aria curiosa. I miei
1449 IV | profondi inchini; diede una guardata da protettore a noi altri;
1450 VI | guardava i fiori; ma io guardavo Labsolu, il quale avea profittato
1451 VII | averla egli in isposa, e non guarderà tanto pel sottile a farvi
1452 VI | Rugiada del mattino; Dio guardi i fiori che una siffatta
1453 Ded | della nave, in un'ora di guardia alla vela, quando il cielo
1454 VII | svogliato come un padre guardiano, e certo quell'ariona beata
1455 Pre | sapere del giovine medico guarisce; gli ostacoli che queste
1456 V | non andreste molto lungi e guastereste un negozio così bene incominciato.
1457 II | Antartico, si rimediò ai guasti avvenuti nell'alberatura,
1458 IV | che da lunga pezza s'era guasto a parlare l'idioma di Ocuenacati,
1459 IV | rame, e dipinti in strane guise di rosso e di turchiniccio,
1460 IX | vite, che, nate divise, con gusti o pensieri diversi, pur
1461 V | carne degli Europei sia più gustosa della loro. Qualche vecchio
1462 IV | fegato e l'altre parti più gustose co' suoi denti reali, domanda
1463 I | di vento non sono sempre gustosi a parare.~— Baie! ho naufragato
1464 V | appunto doveva essere più gustoso degli altri, ed ella ne
1465 IV | compare, essendo un tal po' gutturale, siccome d'uomo che da lunga
1466 V | est pas du tout dans mes habitudes), mi giudicò assez bon sujet
1467 V | dove vai, usa come trovi.~— Hélas, oui, mon garçon; ma non
1468 Pre | fantastico, sul fare di quelli di Hoffmann, o meglio, di Edgardo Poe.
1469 VI | abbada più che tanto: la honte est une invention des tailleurs;
1470 VI | nature alors avait encore horreur du vide. Ma tanto meglio,
1471 VII | des racines? Seriez-vous horticulteur?~— No, parlo delle radici
1472 VII | chien, altri dog, altri hund, altri perro; insomma ha
1473 Pre | sarà soltanto sotto le ibride, stentate forme di un romanzo
1474 VIII | J love you; il tedesco: ich liebe dich; il russo: ja
1475 II | e qualche bastimento che Iddio manderà sul nostro cammino. —~
1476 Pre | un povero pazzo, il quale idealizzando le passate e già lontane
1477 IV | adatto a concepire le grandes idées; ma il destino ha voluto
1478 Pre | grandissimo, e bastò in altri idiomi a fare la celebrità e la
1479 Pre | Templi della Voluttà, e ignora forse persino il titolo
1480 | II
1481 | III
1482 V | ciò. Kutkù e la sua moglie Ilkun (la quale non sanno dire
1483 Pre | traduzioni di cattivi romanzi illustrati francesi o nei Paradisi
1484 Pre(1)| Boccardo, uscito nell'Universo illustrato, N. 52, del 1868. Questa
1485 Pre(1)| che questo articolo dell'illustre Boccardo, uscito nell'Universo
1486 VII | ho studiato il De viris illustribus e facevo anche dei distici
1487 VI | magnolie, di quella specie che imbalsamava l'aria tutto intorno al
1488 IX | fu contristato da ferali imbandigioni di carne umana. A me piuttosto
1489 IV | portar via; il quale mi imbarcai come secondo sulla Stella
1490 II | canotto errò sui flutti, imbarcando molt'acqua che si durò lunga
1491 IX | della strada, seguirla, imbattersi in lei, averne in mercede
1492 IV | rosso, del quale talune si imbellettavano le guancie ma questa usanza
1493 VIII | nel combattimento, ma si imbestialisce del pari; laddove, a mangiar
1494 VI | leggieri all'esempio, s'imbeve del buono, si educa al bello,
1495 VII | Rugiada del mattino. Ella, imitando i miei atti, lo accarezzò,
1496 II | ai più volonterosi che l'imitavano; sorrideva sempre, ma gli
1497 Pre | ombra del plagio o della imitazione. L'indole stessa però di
1498 VI | sopra due sgabelli, rozze imitazioni d'Europa, fatte da Labsolu,
1499 VII | come la dipingeva Labsolu, immaginai che la dovesse esser gelosa
1500 Pre | in parte fantasticamente immaginari, i fatti dei quali fu attore,
1501 V | indietro i più sottilmente immaginati dagli antichi tiranni. Ed
1502 IX | perchè non c'è lingua, nè immagini acconcie a darne un benchè