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| Anton Giulio Barrili Capitan Dodero IntraText - Concordanze (Hapax - parole che occorrono una sola volta) |
grassetto = Testo principale
Capitolo grigio = Testo di commento
1503 III | primo pensiero fu un atto d'immensa gratitudine a quel povero
1504 VIII | significarono l'affetto immenso del cuore, e le sue labbra
1505 II | tutti i loro compagni. L'imminenza del pericolo toglieva ogni
1506 VIII | mangiano crudo. E stetti immobile ad aspettare la continuazione
1507 VI | non sapevo che dire; ero impacciato come un pulcino nella stoppia.
1508 IV | uno spediente da cavarci d'impaccio, ma non trovavo un bel nulla.~
1509 V | re che merita di essere impagliato.~— Or dunque, — prosegui
1510 IX | voluttà.~In quel punto la vidi impallidire; un freddo acuto mi colse.
1511 VII | colle lenze, e mercè mia impararono a gettare il tramaglio,
1512 VIII | parlarvene ex professo, avendola imparata a pronunziare, se non sempre
1513 Pre | pittori. Per un valente ed impareggiabile Induno, che ne' suoi meravigliosi
1514 VIII | se mangiassi Caila Lapi, imparerei subito a fare taluna di
1515 Pre | difficile serbarmi giudice imparziale delle sue opere. Ma alla
1516 Pre | sue opere. Ma alla vantata imparzialità di taluni, attinta in un
1517 X | io sono un buon diavolo, impastato di schiettezza, ed amo meglio
1518 VII | e da strilli di femmine impaurite.~Rugiada del mattino, al
1519 III | manifesti segni di gioia impaziente. Colà ci sdraiammo subito
1520 III | a malgrado di tutti gli impedimenti canonici e di tutte le leggi
1521 Pre | ed alle lettere pure, m'impediscano di entrare con maggiori
1522 VI | dal canto suo, era rimasta impensierita, guardandosi tra le mani
1523 IV | lavoro delle nostre braccia, imperciocchè si stava male a quattrini.
1524 VI | piedi. Labsolu, il francese imperterrito, mi guardò con occhi sbarrati
1525 VIII | il sangue mi correrebbe impetuoso alle tempie, come allora,
1526 Pre | della diplomazia, degli impieghi, ne troverete forse uno
1527 VI | sorrise, e il volto le s'imporporò più di prima. Ero giovine
1528 VI | Ocuenacati dopo di lui!~— Che importa?~— Sta' bene; tutto ciò
1529 VI | improprietà di vocaboli; ma che importavano questi nonnulla, se la soave
1530 III | per deriderci della nostra impotenza a tirarla innanzi più oltre,
1531 IX | diamanti di Golconda; un bacio, impresso sulla sua mano bianca e
1532 VI | cera si foggia a tutte le impronte più svariate in cui vi talenta
1533 VI | errori, sgrammaticature, e improprietà di vocaboli; ma che importavano
1534 IX | amico giurasse d'averla improvvisata allora allora, io mi ricordai
1535 III | sonno, per calarci addosso improvvisi.~ ~
1536 IX | anima, a Dio, che così d'improvviso e contro ogni mia speranza
1537 III | per gli ultimi e poi primi inabissati nel mare; piansi finalmente
1538 II | era quella la volta che s'inabissava nei gorghi. Ma che cosa
1539 III | flutto veniva assiduo ad inaffiare certe erbe verdognole, che
1540 I | dei dintorni, era stato inaffiato con un certo vin bianco
1541 IV | e che portava le braccia inarcate a mo' di manichi d'anfora;
1542 V | raffigurato maître Labsolu, così inarcato nel suo atteggiamento e
1543 II | scosse come l'annunzio di una inaspettata sciagura. E lo sgomento
1544 VIII | dolcissimo che la commozione dell'inaspettato caso ne aveva spremute,
1545 VIII | fatta?~— Sì, molto buoni! incalzò Rumore del tuono. — Io ho
1546 II | più restii, ruppero quell'incantesimo che avrebbe affrettato,
1547 IV | i ministri darebbero l'incarico ad un prefetto, e questi,
1548 IX | fianco del re, il quale incedeva maestoso tra me e la sua
1549 II | sue vittime. Guai a chi incespica su quell'avanzo di nave,
1550 V | questo pensiero, tornandomi incessantemente nell'animo colla molesta
1551 VIII | che siete buoni? —~Io m'inchinai profondamente. Che cosa
1552 IV | strada, feci un profondo inchino; quindi voltai a diritta
1553 IV | quattro eravamo rimasti inchiodati al nostro posto, senza nemmanco
1554 X | camerino a poppa, dove mi aveva inchiodato la febbre, in quella che
1555 VIII | e' mostravano certi denti incisivi che mi mettevano i brividi.~
1556 VII | ammirato Labsolu. Proseguite a incivilire questi barbari; rendetevi
1557 IX | della terra, selvaggi e inciviliti. Un vecchio famigliare del
1558 Pre | cui natura invincibilmente inclina a quella maniera di dubbi
1559 Pre | meandri della sua logica incoerenza il lavoro mentale di questo
1560 II | quali il cielo nerastro incombeva come una cappa di piombo.~
1561 VI | ero brutto; la bellezza incomparabile di questa donna mi scaldava
1562 Pre | non di quella erudizione incongrua ed indigesta che affastella
1563 Pre | ostacoli che queste due anime incontrano, prima di potersi comprendere
1564 IX | occhi, ogni qualvolta c'incontrassimo a guardarci.~Urutucte mandò
1565 Pre | Barrili, a me che ho di rado incontrato, nella mia ormai pur troppo
1566 IV | Egli mi rispose con un increspamento di labbra, che voleva dire
1567 VIII | fu una scatoletta tutta incrostata di conchiglie e pietruzze
1568 III | senza una parola che ci incuorasse a vicenda, senz'uno di que'
1569 Pre | soluzione. Sarebbe mestieri indagare quanto, a produrre il lamentato
1570 V | m'ha mandato da voi, per indettarvi d'ogni cosa, mon pauvre
1571 II | ma col vento in prua, più indiavolato che mai; di guisa che, o
1572 Pre | un gran fondo di gelida indifferenza, io ho sempre preferito
1573 Pre | erudizione incongrua ed indigesta che affastella a catafascio
1574 Pre | plagio o della imitazione. L'indole stessa però di quel libro,
1575 III | canotto, soli due, stavano indolenziti e pesti a riposare sulla
1576 V | mi sono ostinato a tenere indosso, e che se ne sono andati
1577 IV | che erano, già lo avrete indovinato, le abitazioni dei nostri
1578 III | Pensando che non era da mettere indugio, mi feci a guardare attentamente
1579 Pre | valente ed impareggiabile Induno, che ne' suoi meravigliosi
1580 II | ridotta allo stremo, pur s'industriava a rinnovare le forze.~Ma
1581 Pre | perchè la gran maggioranza si inebbria nelle pessime traduzioni
1582 III | profondo del cuore il gusto ineffabile che c'è ad essere buoni,
1583 II | avrebbe affrettato, nell'inerzia comune, il naufragio della
1584 V | mi ripeteva egli — quegli infelici sono morti, e il vostro
1585 Pre | reali vicende della sua infelicissima vita, trasporta in una remota
1586 Pre | Argelloni, bella e solitaria inferma, cui l'amore più che il
1587 V | qualcosa anche per lei; che era infermiccia oggi e non poteva pigliarsene
1588 IV | facevano innanzi a cantare, più inferocivano, scuotendo in aria le mazze
1589 II | lavorava anche lui come l'infimo mozzo, e sorrideva ai più
1590 II | versi; non si vedeva che un'infinita distesa di marosi, tinti
1591 IX | vidi allora, che mi stava infissa nel petto, sotto la mammella
1592 VII | adoperato con svariate inflessioni e gradazioni di pronunzia,
1593 VI | anche tocca co' suoi baci infuocati. Labsolu era rimasto pensieroso
1594 VI | capirò mai un ette.~— V'ingannate; basteranno quattro o cinque
1595 Pre | pseudoclassicismo, mercè di cui gli ingegni d'ordinario si educano a
1596 I | liquido topazio, innanzi di inghiottirlo, come Cleopatra le sue perle
1597 V | pareva di essere la vittima inghirlandata di que' fiori, vittima rassegnata
1598 X | giorni parecchi, e la paura, ingigantita dalla febbre, di una cattiva
1599 III | avrebbe avuto a piatire cogli inglesi, e Dio sa con quanti altri
1600 II | tempo le grandi ossa che ingoia nei suoi pasti feroci, e
1601 II | di fauci spalancate per ingoiarci, e venivano a dar di traverso
1602 V | fragranze dei fiori tropicali ingombravano l'aria; si udiva in lontananza
1603 I | cannibali, che m'hanno posto ad ingrassare, come si usa qui per gli
1604 VII | io avessi avuto qui gli ingredienti della mia famosa manteca,
1605 IV | quale strappai un ramo, che innalzai quanto più mi venne fatto
1606 VIII | passare, assottigliarsi, innalzarsi la vostra passione fino
1607 IV | alberi d'ogni specie che innalzavano i loro ombrelli sulle case,
1608 VI | voluttuosamente belli, che vi innamorano a guardarli? Certo i gran
1609 VIII | fosse fatto tra due anime innamorate.~Che arcani struggimenti
1610 V | consorzio; ma fate che s'innamori, e addio uomini, addio bisogni,
1611 IX | scioglieva il suo dolcissimo inno all'amore.~Io, in quel momento
1612 IV | chiudevano il corteggio.~Così c'innoltravamo a capo chino, ricambiandoci
1613 II | pensare.~In questo mentre s'inoltrarono cinque o sei marinai fino
1614 III | sonno.~Dopo tanti giorni di inquietezza e di sciagure, ne avevamo
1615 II | zufolando, segno ch'era molto inquieto, e zufolando entrò nella
1616 VIII | nostra, i cui cittadini insegnano la loro lingua, dettano
1617 VIII | amici miei; che elleno ve le insegneranno assai più agevolmente, e
1618 IV | certe costruzioni alquanto inselvatichite, rimediai aguzzando gli
1619 V | che renda ciechi, sordi, insensibili per tutte le altre cose,
1620 V | che faceva, quando creò gl'insetti, mosche, tafani, zanzare,
1621 II | stanchi da cinque giorni d'insonnia, sudarono tutti a quell'
1622 IV | quali voleva dissimulare gli insulti degli anni; che aveva le
1623 VIII | divoto alla dolcezza di quell'insuperabile, «o cuen sini» che gli mormorò
1624 VI | francese che fosse stato manco insuperbito di Labsolu intorno all'opera
1625 IX | cose a modo, e Caila Lapi insuperbiva assai più della lode di
1626 IV | certe mazze grossolanamente intagliate. Vesti ed ornamenti non
1627 II | trombe, e guardando, coi suoi intelligenti occhioni, ora questo, ora
1628 VII | servirebbero a nulla. Che volete si intenda e si diletti Urutucte delle
1629 I | e le frutta del pari, s'intenderà come quel pranzo potesse
1630 IV | ma io non venni a capo d'intenderne la melodia. I contorcimenti
1631 II | dei poveri marinai. Tutti intendevano che quello non era più un
1632 VI | ricusa la mano di un uomo.~— Intendo, — soggiunse Rugiada del
1633 III | so se lieti o mesti, ma intenti a guardare con occhi smarriti
1634 Pre | lettore segue con infinito interesse fino all'ultima pagina,
1635 VI | parlassi; mais moi, dans son interêt, je dois tout dire. Caila
1636 Pre | ammirabile scena, nella quale gli interlocutori sono una rosa, un garofano
1637 IV | il mio abito! — disse l'interprete, rimpicciolendo le labbra,
1638 Pre | grado di pittori di genere. Interrogati sul ramo dell'arte che coltivano,
1639 IV | ma la lingua del re che m'interrogava non era nessuna di quelle.
1640 III | che in molti punti era interrotta dal mare, appariva brulla
1641 V | fureur à Paris.~— Vedrò!... — interruppi io. — È presto detto, vedrò!
1642 II | alla cappa, colla gabbia interzaruolata e il trinchetto del pari,
1643 VI | con uno sguardo che egli intese benissimo, poichè stese
1644 IV | incontro ai nemici.~Eglino intesero l'atto, pacifico, e tra
1645 VII | piacere.~A chi? Già lo avete inteso; a lei, alla divina Rugiada
1646 VIII | e me ne stavo, per ore intiere seduto nell'ombra degli
1647 Pre | nazionale. Altra cagione intimamente collegata alla prima, dovrebbe
1648 VI | ci avevano posto sopra l'intonaco della riserbatezza, misurata
1649 IX | capricciosi festoni delle liane intrecciate; i fiori, scaldati da' suoi
1650 VI | di là le giovani donne ci introdussero nella sala, dove era la
1651 I | Quinto. La Francia non s'era intromessa, giusta il costume colle
1652 VII | di partecipare; nè la mia intromissione fu inutile, dappoichè i
1653 IX | vecchio famigliare del re intuonò una molesta cantilena, di
1654 III | nella lancia, mi aveva già inumidito le ciglia; ma avevo dovuto
1655 III | irti bracciuoli del mio inusitato sedile.~Il cane mi stava
1656 II | sbarrati, a guardare gli inutili congegni. Perfino Apollo,
1657 II | a rinnovare le forze.~Ma inutilmente. Per tre giorni si prolungò
1658 II | fiducia di poter rattenere l'invasione dell'onda, era una dolorosa
1659 IV | rame, o saremo costretti ad invecchiare in questa isola, e perpetuarvi
1660 IX | adagiata su di una lettiga inventata da me per quella donna divina.~
1661 II | detto che i primi Dei furono inventati dalla paura, e mi pare che,
1662 VIII | sugli allori del tramaglio inventato per la pesca. Tra gli avanzi
1663 VI | tanto: la honte est une invention des tailleurs; e qui, dove
1664 X | per le stampe le mie grame invenzioni.~ ~ ~ ~ ~FINE.~ ~
1665 IV | ch'erano stati di pelle inverniciata vent'anni prima, da una
1666 Pre | menti elette, cui natura invincibilmente inclina a quella maniera
1667 IV | una frotta di flautisti invisibili faceva dietro il graticciato
1668 IX | medesima, molle strato che invita al riposo; diafano velo
1669 IX | sotto la forma del paese, lo invocai nella mia mente col nome
1670 Pre(1)| tanto sconosciuti. Questo c'invogliò a chiedere all'autore il
1671 VIII | raminga, ci viene bel bello inzuppando il giubbone.~Che vi dirò?
1672 III | ognuno tre oncia di biscotto inzuppato dall'acqua salsa, e quando
1673 Pre | appassionata foga, che mi trae irresistibilmente ad amare certi libri e certi
1674 III | aggrapparmi più forte agli irti bracciuoli del mio inusitato
1675 III | fortemente per tutti i versi, non ismettendo i latrati che per chinare
1676 IX | e i suoi maneggi tra gli isolani vicini non facevano punto
1677 Pre | forbito scrittore, poeta ispirato ed elegante, soldato valoroso,
1678 II | e si dovette finalmente issare la vela, andando alla deriva
1679 II | risposi, — mi pare che non istaremo molto a far l'atto dì contrizione.~—
1680 | iste
1681 III | malaugurio. Si lavorava istintivamente, senza una parola che ci
1682 II | orecchie da mercante. L'istinto della conservazione rende
1683 IV | lingue d'Europa, vo' dire l'italiano, il francese e l'inglese,
1684 | IV
1685 | IX
1686 VIII | ich liebe dich; il russo: ja ti beliublú; il polacco:
1687 VI | come la morte.~— Ah! la jeunesse de nos jours est bien serieuse! —
1688 VI | de l'être, car elle est jolie comme les Amours. —~In quel
1689 V | dire aussi que je l'étais joliment, à la mode! Poi, che volete?
1690 VI | Ah! la jeunesse de nos jours est bien serieuse! — gridò
1691 IV | governo mi ha apprecié à ma juste valeur, perchè ho dato un
1692 VII | dell'uomo, si rizzò sulle lacche, e stette duro come un dio
1693 X | la storiella; perchè vi lagnate voi?~— Ah, ah, Duranti!
1694 III | accarezzarlo; ed egli mi lambì la mano mandando un guaito.~
1695 II | nessuno aveva voce per lamentarsi. Quanti pensieri dolorosi
1696 Pre | indagare quanto, a produrre il lamentato difetto, concorra l'antica
1697 IX | la tempesta, e i biechi lampi dello sdegno gli uscivano
1698 III | che mi ricambiava così largamente del benefizio fatto a lui
1699 VI | vietarlo. Essa cionondimeno non lascerà morire Caila Lapi, affinchè
1700 IX | diafano velo roseo che lascia vedere dintorno, ma togliendo
1701 IX | fuggevoli come il fulmine, ma lasciano ricordanza del pari. Dolce
1702 II | la bussola mai, o da non lasciar scorgere ad alcuno che l'
1703 II | poveri cristiani, per non lasciarla sola?~— No, per Dio santo!
1704 V | martirio, vi so dir io, da lasciarsi indietro i più sottilmente
1705 V | proroga; perchè voleva che si lasciasse in serbo qualcosa anche
1706 VIII | Maragliano non avrebbe certamente lasciata passare sotto il suo nome;
1707 IV | se l'Oceano me le avesse lasciate portar via; il quale mi
1708 V | qualche altra stecca, il re lasciò correre un potentissimo
1709 Pre | loro erudizione greca e latina.~Più, di una volta ho io
1710 VII | facevo anche dei distici latini non troppo fallati ma ora
1711 IV | al tutto disimparato il latino delle scuole; ma la lingua
1712 Pre | l'una del giovine Guido Laurenti, studioso e modesto pensatore,
1713 III | sorgente d'acqua, dove ci lavammo per bene e ci dissetammo
1714 II | radunate le provvigioni, e voi lavorate a metter giù la lancia e
1715 VIII | svariati colori, col coperchio lavorato a fiorami, con foglie di
1716 IV | variopinte, raccomandate a un legaccio, nel ciuffo che formavano
1717 VI | donna non è avvezza a questa legge d'obbedienza; e volesse
1718 II | pensava all'ultima parte della leggenda.~Diffatti, se nol sapeste,
1719 Pre | novelle, di racconti, di leggende, perchè mai l'Italia conta
1720 Pre | due rive dell'Atlantico, leggendo la sua novella; e poi altrettanto,
1721 Pre | compaesano, il desiderio di leggerli e di ammirarli.~ ~ ~GEROLAMO
1722 III | guardavano scambievolmente, e si leggevano a vicenda un orribile pensiero
1723 III | impedimenti canonici e di tutte le leggi maledette d'Europa.~Bel
1724 VIII | lo congedava, posandogli leggiadramente la guancia sul petto e le
1725 VI | soavità di lineamenti, una leggiadria di movenze, che paiono di
1726 X | Storie di questa fatta si leggono nei libri a dozzine, e voi
1727 VIII | le sue labbra non furono lente a suggellarlo con quella
1728 III | delle onde, Apollo non fu lento a seguirmi, ed anzi fu il
1729 VII | selvaggi pescavano colle lenze, e mercè mia impararono
1730 I | tondo il globo assai più di Leone Pancaldo, e misurato più
1731 VI | car elle est jolie comme les Amours. —~In quel mentre
1732 IX | io mi ricordai d'averla letta in uno di quei viglietti
1733 Pre | cittadinanza nella repubblica letteraria, se non a patto di commettere
1734 Pre | analogia che corre tra i nostri letterati e i nostri pittori. Per
1735 IX | mollemente adagiata su di una lettiga inventata da me per quella
1736 Pre | Barrili, finchè non lo abbiano letto da capo a fondo.~Ma fra
1737 Pre | esaurito lo stadio delle Letture, la novella comparirà nelle
1738 V | bocca, volevano y mordre à leur tour. E lo so ben io, che
1739 II | potessimo volgere la prora a levante.~La notte giunse, e nella
1740 IV | potentissimo Rumore del tuono. Ma levatemi, di grazia, una curiosità;
1741 IV | che la facevano da ponte levatoio, e fummo fatti entrare in
1742 VI | fin da quest'oggi a darvi lezione. Ma entriamo; la principessa
1743 VI | della selvaggia rifulse; le lezioni del maestro parigino non
1744 IX | capricciosi festoni delle liane intrecciate; i fiori, scaldati
1745 I | il simposio con una larga libazione di vino di Siracusa, fatto
1746 Pre | sbaglio di preferire la libera ma povera carriera delle
1747 VII | dubitosa, non osando stendere liberamente la sua manina al cane, che
1748 III | miglioramento di cose? Ci liberava forse dai patimenti del
1749 II | l'immagine della morte si librava già sui pennoni della Stella
1750 Ded | orditura il racconto che ora licenzio alle stampe?~Esso è di poca
1751 III | forse un miglio lontana. Il lido che io scorgeva, e le colline
1752 VIII | love you; il tedesco: ich liebe dich; il russo: ja ti beliublú;
1753 VI | figlia di Nube del tramonto è lieta di vedere un uomo come Caila
1754 VIII | continuazione di quel poco lieto discorso. Urutucte, dopo
1755 IX | acconcie a darne un benchè lieve concetto. Io fui più felice
1756 Pre | frequenti nella mia amata Liguria, racconto cui il lettore
1757 III | il cielo non sarebbe così limpido sopra di lei.~— Che vorreste
1758 VI | matita, c'è una soavità di lineamenti, una leggiadria di movenze,
1759 Pre | quale egli vi adopera il linguaggio tecnico marinaresco.~Due
1760 Pre | soggetti fuorchè da Tito Livio, dal Botta o da altri classici,
1761 Pre(1)| dei racconti del Barrili, lodati da giudice sì autorevole,
1762 IX | insuperbiva assai più della lode di quei selvaggi, di quello
1763 Pre | capricciosi meandri della sua logica incoerenza il lavoro mentale
1764 IV | avevano avuto il tempo di logorarsi, e gli altri capi del suo
1765 III | poche goccie d'acquavite, si logorò a breve andare, e il canotto
1766 III | latitudine australe, e 116 di longitudine occidentale dal meridiano
1767 V | ingombravano l'aria; si udiva in lontananza un suon di flauti e grida
1768 III | sulla scogliera; un terzo lottava coi marosi che lo avvicinavano
1769 VIII | dioma. L'inglese vi dice: J love you; il tedesco: ich liebe
1770 VIII | la principessa. — Quelle lubie vous prend, de me faire
1771 Pre | ingegno si abbassa pensando al lucro,» e che «il genio è la fame.»
1772 Ded | nome.~ ~Di Genova, addì, 30 luglio 1867.~ ~ANTON GIULIO BARRILI.~ ~
1773 Pre | natura, l'altra della signora Luisa Argelloni, bella e solitaria
1774 Pre | mi perdonerà, spero, la lunghezza dell'esordio, dal quale
1775 V | perchè non andreste molto lungi e guastereste un negozio
1776 IV | testimoniavano una foggia da parecchi lustri andata in disuso.~Il dialogo
1777 Pre | alle scene, ora liete, ora luttuose, della privata e quotidiana
1778 III | prenderne possesso in nome di S. M. il re d'Italia, a que' tempi
1779 V | vous même) era cacio sui maccheroni.~— Divina principessa! —
1780 IX | Quindi venne la cerimonia dei madrigali, costumanza di tutti i popoli
1781 Pre | possono sfoggiare le pompe maestose della loro erudizione greca
1782 IX | del re, il quale incedeva maestoso tra me e la sua leggiadra
1783 Pre | studi psicologici! Quale maestrevole anatomia delle umane passioni!
1784 Pre | alla gravità delle morali magagne alle quali ho qui fatto
1785 Pre | compratori; perchè la gran maggioranza si inebbria nelle pessime
1786 IX | giorno, il re, io e tutti i maggiorenti di Capituta eravamo andati
1787 | maggiori
1788 VIII | sapiente ma non pietoso magistero delle cento filiere, per
1789 VI | candidi ed odorosi come le magnolie, di quella specie che imbalsamava
1790 Pre | pochissime eccezioni, fuorchè una magra, sbiadita ripetizione, una
1791 VII | et moi, j'en serais le Maire, ou mieux encore!~— Consolatevi!
1792 VI | Sono damigelle de bonne maison; — disse Labsolu, al quale
1793 VIII | faire servire en gigot à Sa Majesté le Bruit-du-tonnerre? Io
1794 IV | anni; che aveva le guancie mal coperte da due smilze vèntole
1795 III | giorno, dopo quella notte di malaugurio. Si lavorava istintivamente,
1796 III | canonici e di tutte le leggi maledette d'Europa.~Bel sogno che
1797 II | era ancora lì da prua a maledire il carcame, allorquando
1798 | malgrado
1799 VII | Labsolu, buona pasta di uomo, malgré ses blagues; andavo a far
1800 Pre | cercare l'obblio de' suoi mali sino sulle profumate rive
1801 II | Fantasia, e vidi che guardava malinconicamente il suo legno. La Stella
1802 III | dimostrava con certe guardate malinconiche le quali facevano proprio
1803 II | disse il capitano con un malinconico sorriso. — Voi, Dodero,
1804 III | brutto mare che ci aveva così malmenati, e ridotti a quel numero
1805 IX | infissa nel petto, sotto la mammella sinistra.~Altro non vidi:
1806 Pre | riguardarsi la quasi totale mancanza di una lingua famigliare,
1807 III | acqua e il biscotto fossero mancati. E di tal guisa, veduto
1808 II | Apollo era un cane a cui non mancava che la parola. Egli aveva
1809 IV | del bizzarro uomo, a cui mancavano camicia e calzoni; difetto
1810 III | ed egli mi lambì la mano mandando un guaito.~Ma in quel momento,
1811 V | gragnuola e della tempesta, che mandano a male i raccolti ed ogni
1812 III | formato, pensai che bisognava mandarlo subito ad affetto. Stremati
1813 VII | di Urutucte, innanzi di mandarmi in gattabuia, ed io quasi
1814 X | io fossi un romanziere e mandassi per le stampe le mie grame
1815 III | ultima razione di pane, e mandata giù quella, non c'era più
1816 IX | fantasia, senza essere mai mandati ad effetto, testimoniarono
1817 V | ora è stata lei che m'ha mandato da voi, per indettarvi d'
1818 II | qualche bastimento che Iddio manderà sul nostro cammino. —~Ma
1819 IV | vagabondi siffatti, i re manderebbero i loro ministri; i ministri
1820 VII | un selvaggio, il quale mi mandi a male il tesoro che ho
1821 IX | incontrassimo a guardarci.~Urutucte mandò in giro la sua tazza di
1822 IX | segreto di Stato, e i suoi maneggi tra gli isolani vicini non
1823 IX | dappoichè m'ero accorto di maneggiar l'arco con molta destrezza.
1824 VII | dell'uomo... quand il ne le mange pas. Alcuni popoli lo chiamano
1825 V | con accento sarcastico. — Mangeranno! E se avessero già cominciato?~—
1826 I | gastronomico di tutte le cose mangereccie del beato comune di Quinto.
1827 III | benedizione del cielo. Noi mangiammo, bevemmo, ci stringemmo
1828 VIII | talento!~— Maestà, non ci mangiamo in Europa....~— Che?
1829 V | gli rendono omaggio se non mangiando e bevendo, ed anco qui senza
1830 VIII | pensai tra me; se pure non mi mangiano crudo. E stetti immobile
1831 VIII | vostri paesi, dove potete mangiarvi a vostro talento!~— Maestà,
1832 VIII | Io per me credo che se mangiassi Caila Lapi, imparerei subito
1833 VIII | Che? Come? non vi mangiate?~— Cioè.... qualche volta
1834 V | cannibali, a gente che si mangiava i prigionieri di guerra?
1835 IV | braccia inarcate a mo' di manichi d'anfora; che faceva pompa
1836 V | vita, ed ecco de quelle manière, aussi delicate que profonde,
1837 Pre | vivente letteratura, che si manifesta sotto la forma del Romanzo? -
1838 VI | Labsolu, al quale io avevo manifestati i miei pensieri intorno
1839 III | fermò ad accoglierci con manifesti segni di gioia impaziente.
1840 IV | dei loro uomini. Un segno manifesto che sapevano d'esser belle
1841 VII | stendere liberamente la sua manina al cane, che andava scorrendo
1842 VIII | piedi; presi una delle sue manine, me la recai alle labbra,
1843 IV | diventata rossiccia a furia di manteche, colle quali voleva dissimulare
1844 VIII | era; c'erano le piume, il mantello fatto con uno scampolo di
1845 VIII | statuetta che il nostro Maragliano non avrebbe certamente lasciata
1846 II | tonnellate, ch'era già una maraviglia di staza per quei tempi,
1847 VI | abbatterò mai più in una così maravigliosa bellezza, come quella di
1848 Pre | o ad uno di quei nielli maravigliosi, nei quali è difficile il
1849 Ded | A TOMMASO MARCHESANI~ ~Chi ha da esser padrino
1850 I | della mercatura con venti marenghi di capitale. Un assicuratore
1851 IV | spedirebbe in ricognizione un maresciallo di carabinieri. Laggiù a
1852 VI | nostre. Egli veniva su questi mari per studiare i costumi dei
1853 III | Sì, perdiana! — gridò un marinaio — non può essere altro che
1854 Pre | adopera il linguaggio tecnico marinaresco.~Due nobili anime, l'una
1855 V | chiamata Siduka, i quali si maritarono, come potete supporre, appena
1856 III | assottigliate di molto in quella marittima odissea, ci buttammo a nuoto
1857 I | capitale. Un assicuratore marittimo raccontava di una certa
1858 Pre | la ricchezza del capitano Marryat e di E. Sue) di questo libro
1859 IV | aveva ad essere la loro Marsigliese; ma io non venni a capo
1860 V | ogni tratto. Gli era un martirio, vi so dir io, da lasciarsi
1861 VI | il costume di un popolo mascolino, nè sempre bastano essi
1862 VII | voleva proprio essere un mastro di cerimonie — di presentare
1863 VI | elle est coquette. Rosée de matin! Et ma foi, elle a bien
1864 VI | disegni, tirati giù colla matita, c'è una soavità di lineamenti,
1865 VIII | bastarono più le visite mattutine; le quali del resto dovevano
1866 I | vicino di destra, uomo di età matura, siccome dimostrava la sua
1867 VIII | bellissime specie di conchiglie, maturai tosto il disegno di darmi
1868 I | Ci avete più anni di Matusalem, voi, e vi tingete per giunta
1869 IV | addosso con una gragnuola di mazzate; ma in quella vece, usciti
1870 V | ciarlone mi dava la corda, mi mazzerava lo spirito, con quel suo
1871 VI | guardandosi tra le mani un mazzolino di fiori candidi ed odorosi
1872 Pre | seguitare in tutti i capricciosi meandri della sua logica incoerenza
1873 Pre | e rimpiangono poscia i Mecenati, che condivano di umiliazioni
1874 Pre | che il sapere del giovine medico guarisce; gli ostacoli che
1875 IV | venni a capo d'intenderne la melodia. I contorcimenti degli occhi
1876 VII | non farei a fidanza colla memoria, poichè è già passato molto
1877 VII | che, con tutte le dolorose memorie dei giorni innanzi, col
1878 I | cuochi che dovevano girare il menarrosto.~— Sì, sì, — borbottava
1879 Pre | logica incoerenza il lavoro mentale di questo sventurato; corredare
1880 Pre | il libro del dubbio. Le menti elette, cui natura invincibilmente
1881 IV | naturali, che avevano il mento ignudo, o pochi peli neri
1882 VIII | non fe' parola, nè atto di meraviglia. La mano si posò tranquillamente
1883 V | ci hanno una destrezza meravigliosa a farvi le feste. Gente
1884 Pre | impareggiabile Induno, che ne' suoi meravigliosi quadretti possiede il segreto
1885 II | uomini fecero orecchie da mercante. L'istinto della conservazione
1886 I | volta nel gran mare della mercatura con venti marenghi di capitale.
1887 IX | imbattersi in lei, averne in mercede un rapido sguardo. Un fiore
1888 III | longitudine occidentale dal meridiano di Parigi; misura che io
1889 Ded | si vagheggiano, stando a meriggiare sotto un albero in una giornata
1890 V | perdio! gli è un re che merita di essere impagliato.~—
1891 III | perchè non mi sembrò che lo meritasse punto. Neppure ho voluto
1892 Pre(1)| numero d'esemplari, e che meritava essere conosciuto da tutta
1893 Pre | non ricordo il nome, e che meriterebbe di essere tradotto più di
1894 VIII | terra l'immagine di Kutkù, e meriti d'essere rispettato come
1895 V | qui n'est pas du tout dans mes habitudes), mi giudicò assez
1896 Pre | forme convenzionali di un meschino e sterilissimo pseudoclassicismo,
1897 III | una nuvola. —~I marinai si messero a batter le palme, come
1898 III | arena, non so se lieti o mesti, ma intenti a guardare con
1899 II | trambusto di elementi; laonde ci mettemmo pazientemente alla cappa,
1900 IV | aguzzando gli orecchi, e mettendovi, come suol dirsi, tutto
1901 II | provvigioni, e voi lavorate a metter giù la lancia e i canotti.~—
1902 IV | degni d'attenzione, che, per mettercela tutta quanta, tralasciarono
1903 V | castello è grande, e neppure vi metterebbe conto tentar di fuggire,
1904 III | Ocuenacati; ed io non ho badato a metterle un nome più cristiano, perchè
1905 VI | non potevo e non dovevo mettermi a scranna. Pensavo in quella
1906 VI | conosce. Io del resto mi metterò fin da quest'oggi a darvi
1907 Ded | scriverlo, e ne ho altrettanto a mettervi sopra il tuo nome.~ ~Di
1908 II | giungemmo a fare forse otto miglia all'ora, senza andar troppo
1909 III | isola, da cui era forse un miglio lontana. Il lido che io
1910 III | che giovava allora quel miglioramento di cose? Ci liberava forse
1911 | mila
1912 I | commensali voleva dire la sua.~Un milionario narrava con modesta schiettezza
1913 Pre | Dickens ha raccolto dai milioni di lettori, e rimpiangono
1914 VIII | Amici, io potrei vivere mill'anni; ma a ricordare quel
1915 Pre | costretta a contentarsi di millantare, forse un tantino più del
1916 IV | dormire.~Fu il primo tentativo mimico che m'andasse bene. Il re,
1917 V | che parecchie volte fui minacciato d'essere fatto a spicchi,
1918 IV | mondo.~Figuratevi un coso mingherlino, che pareva andasse sui
1919 II | ancora una mezza dozzina di miniere d'oro, e una dozzina d'argento.
1920 Pre | sconciature francesi. Il minimo dei pregi (ed è ai miei
1921 Pre | quella che piglia la parte minore in quel tutto moderno, e
1922 VIII | le attente disamine, le minute considerazioni per ogni
1923 VIII | fabbricazione di graziose minuterie, le quali potessero abbellir
1924 VII | à en regarder une trois minutes de trop.~— E la dama, dal
1925 VI | Pensavo in quella vece alla mirabile facilità con cui quella
1926 III | vedevano, per effetto di miraggio, spuntare sull'estremo confine
1927 V | piglio il racconto da dopo la misera fine dei vostri compagni.
1928 V | dimenticai lo stato mio miserevole, la perdita dei compagni,
1929 III | barile, ritardammo il nostro misero pasto fino alla sera, perchè
1930 X | tenete in aria coi vostri misteri. O come potreste esser morto
1931 VI | intonaco della riserbatezza, misurata coll'archipenzolo.~— Che?
1932 IV | pronunziare più volte quel mitologico nome. Quindi, dati i suoi
1933 II | universale, stava tirando moccoli, e sacramentando che in
1934 Pre | parte minore in quel tutto moderno, e così caratteristico movimento
1935 I | Un milionario narrava con modesta schiettezza com'egli si
1936 I | fare baldoria. Le signore mogli sanno dove siamo, e non
1937 V | di lui, come io del Gran Mogol.~— Ed io dunque....~— Voi
1938 Ded | alle stampe?~Esso è di poca mole e di pochissima lena; ma
1939 X | Giacomo, imparate a non molestare il can che dorme. Io me
1940 VIII | mi recava un tantino di molestia, ed era la vista del primo
1941 IX | grembo alla nube medesima, molle strato che invita al riposo;
1942 IX | mattino era venuta con noi, mollemente adagiata su di una lettiga
1943 V | francese, avec une certaine mollesse d'accent qui ferait fureur
1944 VI | questi nonnulla, se la soave mollezza dell'accento facea belli
1945 VI | formandovi il centro di molli pieghe che si andavano allargando
1946 II | errò sui flutti, imbarcando molt'acqua che si durò lunga
1947 VIII | per ogni verso, e gli atti molteplici, gli scoppi repentini di
1948 IV | come un vezzo di perle.~La moltitudine ci seguitò fino in mezzo
1949 VII | se li pigliava per buona moneta.~La Corte andava quasi ogni
1950 VII | mai potuto imparare una monferrina.~— Diable! andiamo di male
1951 VI | con tanta grazia?~— Oui, Monsieur! rispose la principessa
1952 V | creato troppo gran numero di montagne, di burroni, di scogli,
1953 V | a vivere sulla cima del monte Fasce, il Chimborazo di
1954 IX | eravamo andati assai lunge per monti e valli alla caccia degli
1955 Pre | credenti nel nostro primato morale e civile chiamano barbari)
1956 Pre | riflettere alla gravità delle morali magagne alle quali ho qui
1957 VI | il succo roseo sotto la morbida pelle di una pesca duracina.
1958 VIII | allora, al tocco de' suoi morbidi capegli, scompigliati dalla
1959 V | tranquillamente incontro a quel morboso torpore che, assai più d'
1960 V | acquolina in bocca, volevano y mordre à leur tour. E lo so ben
1961 VI | verrà in un mese. Vous y mordrez, mon garçon! Non potrete
1962 V | sujet per fare un matrimonio morganatico, se ella non era, dico,
1963 III | trovar terra innanzi di morir di fame; ora, il pensiero
1964 II | all'uscio della camera. Il mormorar che facevano di fuori, dimostrava
1965 II | disgraziati compagni fu mormorata con un severo raccoglimento,
1966 IX | cuore, in quella che io mormorava un addio a colei che mi
1967 VIII | insuperabile, «o cuen sini» che gli mormorò Rugiada del mattino, la
1968 II | proprio a filo della testa di moro. Con quella sorta di musica,
1969 VI | toccare; imperocchè essi morrebbero abbruciati.~Nerissimi aveva
1970 V | quando creò gl'insetti, mosche, tafani, zanzare, ed altri
1971 IX | governatore di Capituta; nè si mosse più paglia senza un mio
1972 IV | pensiero... —~E così dicendo mi mossi, andando verso i selvaggi,
1973 VIII | miei signori cannibali, e mostrar loro com'io valessi assai
1974 VII | poichè vide com'egli non che mostrarmi i denti, mi faceva le capriuole
1975 VIII | crepapelle; senonchè ridendo, e' mostravano certi denti incisivi che
1976 V | giusto entusiasmo.~— C'est le mot! Divina principessa! E non
1977 VIII | dunque soletto senza farne motto al mio Mentore, cominciai
1978 VI | lineamenti, una leggiadria di movenze, che paiono di donna viva
1979 Pre | moderno, e così caratteristico movimento della vivente letteratura,
1980 IX | giurò che gli avrebbe fatto mozzare le sue grandi orecchie;
1981 II | anche lui come l'infimo mozzo, e sorrideva ai più volonterosi
1982 III | chinare il muso su me e mugolare affettuosamente e lambirmi
1983 VII | lambirmi la barba, e mi mugolava le più tenere cose del mondo.~
1984 VIII | Animato dai primi trionfi, mulinai nuove cose; volli ferire
1985 VI | chi ama e non è amato, muor di dolore, o si abbrevia
1986 IX | egli vero che l'anima non muore, e che il grande Kutkù consente
1987 V | atteggiamento e così smanceroso nel muovere i passi.~Ed era egli invero,
1988 II | sasso; nessuno avea forza di muoversi; nessuno aveva voce per
1989 VIII | dissi fuorchè in quella muta favella, e la sua mano restando,
1990 VI | veemenza delle passioni e a mutare le brutte pieghe della consuetudine;
1991 VII | Eravamo rimasti tutti tre muti, e nessuno di noi sapeva
1992 VI | lo ama, e il suo cuore è muto come la morte.~— Ah! la
1993 III | schifo, certo saremmo rimasti mutoli affatto.~Le nostre provvigioni
1994 | N.
1995 II | che pareva più forte, e ne nacque un parapiglia. Capitan Fantasia
1996 V | cominciavo ad assopirmi. Le narcotiche fragranze dei fiori tropicali
1997 VI | leggiadro nella curva delle nari. La bocca poi, la bocca
1998 IV | un antico telegrafo, e a narrargli co' miei segni che venivamo
1999 IX | zuccherini.~Ho io forse a narrarvi le ore, i giorni di felicità
2000 V | quelle chiacchere che v'ho narrato, era scorsa la notte, e
2001 I | dire la sua.~Un milionario narrava con modesta schiettezza
2002 V | salvarvi, s'intende. Da cosa nasce cosa.~— Ma io non capisco....
2003 Pre | avranno avuto virtù di far nascere, in quelli fra loro che