Capitolo

 1 I | richiamare la visione smarrita, o male incarnata in tante creature
 2 II|        mai del mio sesso tutto il male che ne penso io. E.... non
 3 IV|           le belle debbono sentir male il fumo del sigaro.~- Volentieri.
 4 IV|      mondo, senza la sua parte di male. E gli uomini, poi, son
 5 IV|        cui ci condanna una lingua male avvezzata. Parliamo d'altro; -
 6 IV|             Oh, non lo interpetri male; lo riferisca ai meriti
 7 IV|       Parole che mi farebbero più male che bene! Anch'io ho sognato,
 8 IV|    indietro con aria d'aversene a male, ma poi, veduto forse il
 9 V |  insolente. Va bene così?~- Non è male inventato; - rispose ella,
10 V |          nel primo stadio del suo male? Non lo so; ci doveva essere
11 V |       rustico, cioè una stamberga male in arnese, con tutto il
12 VI|           e su cui verdeggiano le male erbe di palude; ruscello,
13 VI|      gusto di tormentare non sono male pieghe del carattere, e
14 VI|           io non seppi avermelo a male.~Sedemmo al desco frugale.
15 IX|     accento mutato, - non pensate male di me. Queste lettere non
16 IX|         chiedo tanto.~- Ah, manco male! A che ora, dunque, dovrò
17 X |         Bologna. Non se l'abbia a male la dotta e bella città.
18 X |      centesima volta.~- Ah, manco male!~- O che, signora mia? Mi
19 X |         della partenza. Ah, manco male; per questa volta a Grottamare
20 X |          dunque a temer niente di male.~E tuttavia non fu senza
21 XI|          l'assidua presenza di un male trascurato. Siam fatti così;
22 XI|       partito reciso. E mi sapeva male di averlo fatto, e mi vidi
23 XI|       cagione d'altri uomini. Dal male che un uomo vi fa, potete
24 XI|      donna che ve lo ha fatto, il male, non avete più rifugio che