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| Anton Giulio Barrili Come un sogno IntraText - Concordanze (Hapax - parole che occorrono una sola volta) |
grassetto = Testo principale
Capitolo grigio = Testo di commento
501 | avrò
502 VIII | lumeggiavano, secondo i loro avvallamenti e le loro sporgenze, ai
503 IV | il gesto di chi tardi s'avvede, e proseguii verso il cancello.
504 XI | io venuta a te senza pure avvedermene? Non sono io stata gittata
505 VII | che il tritone paresse non avvedersi della venuta dei profani,
506 IX | con una diligenza, con una avvedutezza mirabile, vi ricompongono
507 V | con questo indegno quanto avventurato mortale? Noi dunque, con
508 XI | trascorse a cento e rumorose avventure, facendo, come suoi dirsi,
509 XI | sempre con te? - ~Per altro, avvezzandosi ella man mano a leggermi
510 IV | condanna una lingua male avvezzata. Parliamo d'altro; - soggiunsi,
511 IX | eravamo fanciullescamente avvezzati.~- Non me lo chiedete, vi
512 XI | lasciate che la mia mente si avvezzi a questa separazione. Dite,
513 VII | fruscio, che mi annunziava l'avvicinarsi di lei.~Era ella difatti.
514 VI | La donna intanto s'era avvicinata, e al figlio, che andava
515 XI | cavaliere. L'occasione che ci ha avvicinati mi ha palesato la tua anima
516 X | lento, di ruote, non mi avvicinava a lei?~La sera mi colse
517 XI | altro era da aggiungere? Si avvicinò a me, piamente; mi cadde
518 VI | ricordando i celesti favori, si avvidero di una gran metamorfosi
519 IV | sulle crespe del mare, avvivarono ad un tratto i pallidi colori
520 VI | della rigogliosa natura, avvivate dai sorrisi della fiorente
521 III | chiama il suo raggio di azione; eppure, il più delle volte,
522 VII | eleganti, e, sto per dire, azzimate della flora trascelta, erano
523 Fin | bello, perchè nelle sue azzurre profondità non lascia scorgere
524 I | santissime madri. Dei poveri babbi sprecano in pochi anni l'
525 XI | volto sulla mia fronte e la baciò. Ma non le parve abbastanza
526 IV | la vanità offesa. Vanità, baco dell'anima, che ci fa essere
527 XI | felice non avevate pure badato?~Così, rifacendomi indietro
528 VI | tu sia, tu mi sembri una badia. C'è nel mio paese un edifizio
529 V | forse, dal canto suo, non badò più che tanto alla possibilità
530 V | numero d'ordine dei nostri bagagli, chiesi che si mandassero
531 VIII | raccogli e sprigioni il bagliore e lo schianto del fulmine,
532 IV | giorno. Le città popolose, i bagni affollati, non m'andrebbero
533 I | Torquato Tasso; nuotato a Baia nelle acque d'Agrippina;
534 II | aver fatto un inchino e balbettato alcune frasi di consuetudine,
535 II | cavato di tasca e fatto balenare a' suoi occhi un arnese
536 VIII | strano proposito mi era balenato alla mente. Lo afferrai
537 IX | parole la domanda che mi balenava dagli occhi, mi chiese:~-
538 IX | e al lampo fuggevole che balenò da quegli occhi, al lieve
539 IX | per via, nei teatri, nei balli; starei contegnoso e guardingo,
540 VII | castellana; costretta a baloccarsi sempre fra due o tre passatempi,
541 VI | portarli qua per far colazione, balordo? Qui non è mica un albergo!~
542 XI | tra le ultime nebbie d'una balza solitària, quasi libato
543 VIII | Che fate? - gridò ella, balzando in piedi sbigottita e stendendo
544 IV | Grottamare! chi scende? - ~Balzare in piedi, afferrar la valigia
545 IV | farla breve, e i suoi raggi balzarono, come lingue di fuoco, sulle
546 XI | come spiccati e ricisi ne balzassero fuori dalla vostra memoria
547 II | abitatrice dell'ammezzato, balzava sul montatoio per chiedere
548 IX | modo mio, ed entriamo di balzo nell'incantesimo; il sogno
549 III | povertà e protettore dell'arte bambina, egli campione dei deboli
550 XI | uomini. Perciò, come fanno i bambini viziati, mutiamo spesso,
551 IV | quattro acque, colla sua banderuola sul colmo, tre finestre
552 IV | tremenda come un campo a bandiere spiegate?" - ~E rideva,
553 V | capo in quei sassi. Ma via, bando alla tristezza, e poichè
554 IV | tratto da quell'altezza nel baratro ignoto, non c'è da averne
555 VII | povero a me, precipitavo nel bàratro.~Per altro, venne la notte,
556 X | pigliava già forse per un barbaro? Son curioso e impaziente;
557 V | tarchiato, colle guance barbute e una berretta scozzese
558 VII | erano tirate in secco le barche, o distese le reti dei pescatori;
559 III | gente per bene. Non sono più baroni, nè conti; sono uomini a
560 X | Ottimo seguace d'Irnerio e di Bartolo, tu certamente non li avevi
561 IV | vacillò sulla posticcia sua base.~- Grazie; - risposi, piegando
562 XI | murata la città. Vedemmo la basilica e il palazzo pontificio,
563 II | perdio! - risposi, a voce bassa, ma con accento vibrato. -
564 VIII | temo di non aver forza bastante a resistere.... di dovervi
565 IV | compagnia, raccogliersi, bastare per tutto quel tempo a sè
566 VI | dovette parergli che ciò non bastasse, fece questa giudiziosa
567 IV | leggenda, non mi sarebbero bastati; essi per fermo non mi avrebbero
568 XI | ella mi volse. Non le era bastato l'animo per rispondere;
569 XI | lievi mutamenti, quanti bastavano a tener lontana la taccia
570 V | mi sembra....~- No, non basterebbe, - interruppi. - Un cugino!
571 XI | ravvolgimenti della frase, non basterebbero ad esprimere la pienezza
572 VI | cinesi con cui sogliono bastionarsi le donne contro di noi.
573 IV | mattina, senza che il cuore mi batta più forte nel petto. Son
574 X | Cellini, che servono di battenti al portone di un certo palazzo....
575 IV | sdegnosetto, che mi fece battere il cuore, come avrebbe fatto
576 X | lunga, e non giovò che io battessi i piedi; la vaporiera non
577 IV | predella col piede.~Il cuore mi batteva concitato nel petto; mi
578 IV | invidiuzze, a quei loro battibecchi da femmine di mercato, me
579 X | tuttavia non fu senza un gran batticuore che arrivai sulla spianata,
580 III | novità? Il signor Lelio s'è battuto per la signora Clarice. -
581 XI | mandammo le nostre valigie e i bauli in custodia alla stazione.
582 VI | errando curiosamente in giro, beandosi nell'aspetto dei campi,
583 I | vederla; pende, si dondola beatamente sul panciotto, e par che
584 VI | donna; viaggio di nozze.~- Beati voi! - esclamò ella, in
585 VII | condurre i credenti alle beatitudini del paradiso. Anche la mia
586 XI | si lasciasse quell'eremo beato di Grottamare, come io dovessi
587 VIII | lucernina d'ottone a quattro beccucci, che era un grande sfoggio
588 X | con una certa sua vocina beffarda mi andava da qualche ora
589 X | tessuti orientali. I suoi bellissimi capegli neri, sdegnando
590 X | da una finestra lontana. Benedetta finestra, che mi ricordava
591 XI | gridai. - Soffrirò, ma benedicendoti, non accusando che il cieco
592 IX | mi toccarono il cuore. Benedissi alle zanzare, e mi parve
593 V | frutti; insamma una vera benedizione del cielo. Cesarino lo dice,
594 IV | tuttavia quello che, pei benefizi ond'è largo ai mortali,
595 III | conti; sono uomini a modo, benemeriti di chi comanda, o di chi
596 X | con molte dimostrazioni di benevolenza, mi domandò come mi piacesse
597 XI | curiosi o commossi, ma sempre benevoli, in ascolto.~Io vi ho narrato
598 VII | cespugli erano rose del Bengala e mortelle; i fiori erano
599 Fin | del mio Paolo Heyse, il beniamino delle Grazie.~E poi, a che
600 VIII | muovere a schifo ogni anima bennata. Ora, io non volevo apparire
601 IV | confesso, se io fossi stato nel berretto frigio di Paride, la guerra
602 X | lui, facendo i passi alla bersagliera.~Così in brev'ora giungemmo
603 X | guardiani scendessero dalle loro bertesche; diedi il mio biglietto
604 I | altrettanti paternostri della bertuccia; la maestosa ripidezza dei
605 V | strada ferrata?~- Eh, no, best.... voglio dire da questa.
606 VII | labbro, dovevano essere di bestemmia. Avevo un bel fare, io,
607 IV | alla froge della povera bestia.~- Benissimo; - ripigliai. -
608 IV | Non mi far spreco di bestie lanute; - gli dissi. - Ci
609 IX | Giacobbe, nel suo sogno di Betel, non aveva veduto sicuramente
610 II | frettolosi, chi per tracannare un beverone alla bottega da caffè, chi
611 VI | della casa, le cui mura bianchiccie s'intravvedevano per mezzo
612 IX | notte, quando voi mi davate biasimo di non aver voluto cercare.
613 V | additava, così dicendo, una bicocca che sporgeva fuori dagli
614 VII | edifizio, e quella sua tinta bigia di calce e di rena impastate
615 V | inglesi che avevano preso i biglietti per Bologna e si fermavano
616 XI | forse dato il tratto alla bilancia, persuadendola a rimanere
617 IX | donna, e niente di più. Un binocolo appuntato in teatro, è una
618 VI | Fausto ringiovanito alla bionda Margherita: bella signorina,
619 XI | meno dei loro uomini, le bionde figlio d'Albione. È vero,
620 III | quando non la bistrattano, i birri; la morale, la custodiscono
621 VIII | l'orecchio.~- Vado, - le bisbigliai, - a dormire laggiù, sull'
622 XI | collo per vederla ancora, un bisbigliare, un coronarla di lodi, che
623 VI | accostò al figlio e gli bisbigliò alcune parole all'orecchio.
624 II | tant'oltre; ma era tardi e bisognava far fronte.~Anch'io m'ero
625 IV | risposi io, inchinandomi.~- Bisognerà dunque tenersi in buona
626 II | debitori all'Italia unita, e bisognerebbe che ce ne ricordassimo sempre,
627 I | cosa che possa tornarvi bisognevole: il volare in cambio di
628 IX | Due pazzi? - replicai, bisticciando sulla pronunzia. - Oh lo
629 III | urbane e, quando non la bistrattano, i birri; la morale, la
630 VII | scoppio di risa, così per la bizzarria dell'osservazione, come
631 VI | per dire, un altr'uomo.~Bizzarrie del caso! Quante volte non
632 II | villani; si atteggia, fa il bocchino, si ravvia i capelli, si
633 X | bensì nel mio cuore, e dava bollori d'impazienza che nulla più.~
634 X | Tornando al giureconsulto bolognese, il suo nome si leggeva
635 X | mentre io lo fo derivare da Bona omnia. Basti, a confermare
636 IX | Boi ond'ebbe il nome di Bononia, e gli Etruschi che l'avevano
637 IV | a dubitare intorno alla bontà delle mie descrizioni.~Cionondimeno,
638 IV | Queste ed altre parole borbottai, come mi venivano alla bocca,
639 III | di casa sua e prenda un bordone a guisa di pellegrino, o
640 X | altra di quelle graziose borgate sulla riva del mare. Sporsi
641 III | nostra piccineria leguleia e borghese. Il giorno che si è reciso
642 XI | di Nerina, e la torre del borgo che gli recava "il suon
643 XI | delle Marche, in mezzo a un bosco di lauri, non perdendo altro
644 VII | nulla, tranne il sale nel bossolo. Non fo per dire, ma se
645 X | modesto ma lieto nome di botte. Trionfai per cinque o sei
646 II | tracannare un beverone alla bottega da caffè, chi per guadagnarsi
647 II | non posso dirne altro. Di Bovino, so che c'erano molti lumi,
648 VI | tornava poco stante con una bracciata di pesche, vistose, colorite
649 XI | e le stupende logge del Bramante, le sculture del Sansovino
650 IX | mirabile, vi ricompongono i brani del vostro romanzo, come
651 IV | di mercato, me lo sarei bravamente messo in saccoccia. Codesto
652 VI | bucato. Il latte fumava nel bricco. Messer Cesarino era venuto
653 IV | spiegate?" - ~E rideva, il briccone, e risi anch'io per far
654 I | ai compagni d'Ulisse; i briganti travestiti in cento guise,
655 XI | aveva notato l'arrivo di una brigata di forestieri (inglesi di
656 II | guanto per farvi ammirare il brillante a casco che metterà ai vostri
657 VI | luccicasse il metallo le brillarono gli occhi. Povera gente
658 IV | gelosamente britannica, o più britannicamente gelosa.~Sfuggirono dunque
659 IX | parve che non m'avessero brizzolato abbastanza.~Volle sapere,
660 I | d'Oro, o dei Tre Re; il brodo rifreddo colle sue scandelle
661 V | Un fischio acuto e il brontolio della vaporiera, seguiti
662 IV | lumeggiando di strani riflessi bronzini e dorati le morbide anella
663 X | fino ai due cinghiali di bronzo, attribuiti al Cellini,
664 V | vedendo la mia confusione? Mi brulica qui dentro un mondo di cose
665 XI | una cheta marina, si vede brulicare, muoversi, guizzare un altro
666 VI | seguitai l'interrogatorio.~- È bruno? porta la barba così, sulle
667 III | rarissimi, si può difenderla dai brutali insulti d'un ubbriaco, o
668 IV | notai. - In simili casi, le brutte non fiatano.~- È vero; -
669 IX | cielo! A questo giuoco si è brutti, da soli. - ~Uno scoppio
670 IX | brutta; parliamo di quel suo bruttissimo frutto, che è una grande
671 VI | occasione una tovaglia di bucato. Il latte fumava nel bricco.
672 IV | di tutti gli "Dei falsi e bugiardi" egli si è conservato il
673 IV | Orione, cacciatori valenti e buoni levatori ambedue. Anch'io
674 VI | una pesca, eccovi tre cose buonissime, che Iddio ha fatte per
675 II | di cui ebbe a poetare il Burchiello:~ ~"E vidi un lumicin che
676 III | imitando la mia gravità burlesca.~- Or dunque, sappia, o
677 VII | fucile in ispalla e va in busca di selvaggina, e d'appetito
678 III | senza un pochino di stizza, buttai dal finestrino la spagnoletta
679 II | primo atto di buona creanza, buttando il sigaro dal finestrino;
680 IV | vuota di senso, che io avevo buttata là senza pensarci più che
681 IV | Gautier, buon'anima sua, ça gâte le paysage.~Amo il
682 VII | amerei un uomo che andasse a caccia; - mi disse la mia bella
683 XI | lei.~- No; - le risposi, cacciando a stento la voce; - sono
684 II | prezzo della corsa. Difatti, cacciata la testa avanti e veduta
685 VII | paio di uose, infila una cacciatora, si butta un fucile in ispalla
686 XI | avvicinò a me, piamente; mi cadde ginocchioni davanti; distolse
687 IV | viaggia in ferrovia, quando cade sott'occhi una di quelle
688 X | domandate? - mormorò ella, cadendomi tutta smarrita nelle braccia
689 IX | A quella apparizione, la cadenza finale mi restò interrotta
690 VIII | scala sarebbe certamente caduta, se io non fossi stato pronto
691 IV | se occorre, delle insigni cadute.~Io colsi subito questo
692 XI | gladiatore animoso, che, caduto supino sul campo, offre
693 II | beverone alla bottega da caffè, chi per guadagnarsi un
694 VII | tranquillamente, col pensiero di aver cagionato uno scontro tra due uomini
695 V | confessarlo) come la barba di Caino, perchè mi pareva di aver
696 III | protezione di Tizio o di Caio?~- Basta, dissi tra me,
697 IV | scontrarle la veste, e mi calai giù dall'ammezzato senza
698 IX | e que' voraci scorridori calavano a sciami, colle loro trombe
699 IX | Io allora a lavorar di calcagna lungo il rialto proiettore;
700 IX | due pazzi; - soggiunse, calcando argutamente le due zete.~-
701 VII | quella sua tinta bigia di calce e di rena impastate si accordava
702 VII | labbra, s'inumidì delle calde mie lagrime.~- Suvvia, non
703 VI | quanto mi costasse quella mia calma esteriore.~Ad una svolta
704 XI | sassolini, ai fili d'erba che calpestate, e all'aria cortese, che
705 III | mano alla spada quando è calunniata. Non parliamo de' suoi colori,
706 III | allora. Ma allora, in quel calunniato Medio Evo, un galantuomo,
707 VII | trova modo a godersela; calza alla svelta un paio di uose,
708 II | così e non c'è verso di cambiarmi. Tutte le prepotenze m'hanno
709 VIII | la sua bella coperta di cambrì, il capezzale involto nel
710 X | che è come a dire un'altra camicia, e armato di tutto punto
711 II | andava come una canna di camino. Ciò non avvenne senza un
712 VI | godervi un po' di quiete campagnola. Eccovi anche perchè non
713 II | rintocchi frequenti del campanello rincalzavano le parole.~
714 X | Il Colosseo, il Foro, il Campidoglio? - Veduti, ed anche la rupe
715 III | dell'arte bambina, egli campione dei deboli e vendicatore,
716 VII | rivale, forse non al tutto cancellate, di tormentare insomma me
717 X | cristiano indossai la veste candida, che è come a dire un'altra
718 X | pigliato in mezzo da due candidati.~- Cesarino, - mi contentai
719 VIII | per giunta. La biancheria, candidissima e fragrante, che invitava
720 XI | masticarselo tra quelle due file di candidissimi denti, come fanno, sebbene
721 IV | soggiunsi, con un'aria di candore che non sembravo più io; -
722 I | asfissia nella grotta del Cane; desiderata una dozzina
723 IX | ogni tratto dar volta, per cangiar di dolore. Ma tra quell'
724 VII | mi aveva ella detto che cangiasse la mia speranza in certezza;
725 II | cominciato, che andava come una canna di camino. Ciò non avvenne
726 IV | piacere ad alcuno, con un cannello di pipa, foss'anco di gelsomino,
727 I | fermata all'insegna del Cannon d'Oro, o dei Tre Re; il
728 VI | soverchia il poco;" e un mio zio canonico ha fatto scolpire sull'ingresso
729 VI | gorgoglia, limpida, fresca e canora, dalle sorgenti alla foce,
730 IV | essi cantano.~- Ah! Ella canta! - esclamai.~- Chi le dice
731 VIII | aria lo senta e i grilli cantaiouli si piglino spasso di me. - ~
732 VIII | uniforme stridìo del grillo cantaiuolo, che esce la notte dalla
733 IV | tempo fa zufolare le serpi e cantar le cicale. Non c'è bene,
734 IX | Ben mi scherniva il grillo canterino, appostato sull'orlo della
735 X | Gioiosa. Alzai la voce, canticchiando, per farmi udire da lei;
736 IV | disse: "cerca il Cantico de' Cantici e proviamoci a dipingere,
737 IV | Diodati e mi disse: "cerca il Cantico de' Cantici e proviamoci
738 XI | nonnulla, come a un dipresso le cantoniere dei loro salotti, non hanno
739 XI | in cui era nato il divino cantor di Nerina, e la torre del
740 V | le valigie. Dopo quella canzonatura di madonna, non mi garbava
741 VI | fatevi onore. Siamo anche capaci di desinare nella vostra
742 VIII | bella coperta di cambrì, il capezzale involto nel lembo superiore
743 Inc | si vedrà in ultimo, e sì capirà in pari tempo perchè egli
744 IX | resto, gli innamorati ne capiscono meno d'ogni altro) per cogliere
745 II | Foggia, capoluogo della Capitanata, oasi del Tavoliere di Puglia,
746 VII | torbida vita que' signorotti e capitani di ventura, così numerosi
747 IX | che alla stazione erano capitate le nostre valigie da Bologna
748 II | vedere in faccia il nuovo capitato e di ricredermi intorno
749 I | avuto...! Imperocchè, voi mi capite, in quel mondo di bellezze
750 XI | vostro nome pel mondo, le capiteranno sottocchio, ella sentirà
751 IV | ignoto, non c'è da averne il capogiro.~Fuggivo, dunque, tra vergognoso
752 X | articolo di fondo, faceva capolino una graziosa figura di donna,
753 II | partenza da Foggia.~Foggia, capoluogo della Capitanata, oasi del
754 II | di frumento, di lane e di capperi in composta, il tuo nome
755 I | sorsate del suo vino di Capri; veleggiato a Sorrento colle
756 IV | fontanella, qui, dalla gola, "due caprioletti gemelli che pasturano tra
757 IV | segnò i gigli con due bei caprioli nel mezzo.~- "Eccoti bella,
758 X | saltabellava davanti a me come un capriuolo; non c'era dunque a temer
759 X | fontana di Trevi, le terme di Caracalla, il sepolcro degli Scipioni,
760 XI | dovuto lasciare ogni cosa più caramente diletta; i primi albori
761 VI | non sono male pieghe del carattere, e finalmente che l'amore,
762 XI | detto.... e non è scritto a caratteri eterni: a chi molto amò
763 II | ostacolo alla fuliggine del carbon fossile e divieto agli sguardi
764 X | anche la rupe Tarpea e il carcere Tulliano. - Il Mosè? - Veduto,
765 III | dare addosso al primo mago carceriere, o al primo misleale, al
766 I | tutte le virtù teologali e cardinali della vostra adolescenza,
767 IX | auretta spirava dal fogliame, carezzandole il volto. Luccicava davanti
768 VIII | alito delle sue labbra, a carezzarmi la guancia.~Arcana potenza
769 I | vi andavano deluse, i più cari inganni vi erano spersi
770 XI | del povero condannato di Caria. Il paragone le era piaciuto.
771 V | orlo ha quattro bei peschi, carichi di frutti; insamma una vera
772 II | io le darò il resto del carlino. In piombo o in acciaio,
773 II | latino! Insomma siam tutti carnali, come diceva il mio portinaio,
774 IV | piedino di fata; vidi le carni asperse d'una velatura alabastrina,
775 XI | stazione di Loreto, una carrozzella ci condusse in breve ora
776 II | vaporiera, lo scricchiolio dei carrozzoni e la scossa conseguente,
777 VIII | dormire; il tutto foggiato di cartapesta, salvo la testa e le mani
778 II | moine; farebbe magari dio carte false, per darvi ad intendere
779 VI | scolpiti sui lati e una cartella nel mezzo, che poteva spiccicarsi
780 X | ardito domandarle, il suo casato, la patria, tutte le fila
781 VIII | resistere.... di dovervi cascare a' piedi.... e diciamo pure
782 X | un carrozzone d'albergo. Cascavo, a farlo apposta, nel migliore
783 X | a caso, che forse mi ci cascherà su, anche senza volerlo....
784 II | ammirare il brillante a casco che metterà ai vostri piedi,
785 IV | a mala pena quel bianco casino, là in alto, sul colle;
786 II | viti maritate agli olmi di Casoria e di Aversa. Il ponte e
787 VIII | dirittura per tre, colla sua cassa in legno di noce, in spalliera
788 X | col solaio di legno, a cassettoni dorati, e partita in due
789 XI | fatto di lei con Diana, la casta dea delle selve, che scendeva
790 IV | di roveri, di pini, o di castagni alle spalle, uno di que'
791 Fin | Principio e fine esercitano una cattiva influenza sull'aspetto delle
792 VI | di riserbo per le annate cattive? E non possono guardarlo
793 XI | cagion nostra diventano cattivi, assai più che non farebbero,
794 VIII | detto. E d'un lancio fui a cavalcioni sul davanzale. Prima che
795 II | troppo, non son fior di cavalieri! - diss'ella. - Ma scusi....
796 IV | mia, io t'assomiglio alle cavalle che sono a' carri di Faraone."~-
797 IV | sentimento così.... così cavalleresco, come il suo. Vede che non
798 X | miscuglio di mitologia e di cavalleria nella testa, andai alla
799 IX | tratterebbe qui, e come saprete cavarvela; - mi disse ella, con piglio
800 IX | della mia bella dormente la cavatina d'Almaviva: "Ecco ridente
801 V | vostri occhi divini, che caverebbero le parole di bocca ad un
802 V | Lasciate da banda i proverbi. Cè n'è per tutti gli umori.
803 VIII | accettare il consiglio e cedere al sonno, là, sotto i miei
804 Inc | confidente di tragedia, e cediamo la parola al protagonista.
805 XI | statua di Maria in legno di cedro, attribuita a san Luca,
806 XI | essa, l'austera, non aveva ceduto che ad un affetto solo,
807 IV | scendere a visitare, non so se Cefalo od Orione, cacciatori valenti
808 V | da quella dell'avaro che cela tra le grinze del volto
809 XI | che il più delle volte celano l'ignoranza e la povertà
810 XI | sentimento ne rimanesse celato. Oggi ancora, ad ogni nuovo
811 XI | meno del solito. Perfino il celebrante all'altare, adocchiata quella
812 VII | le amavano; Anacreonte le celebrò da par suo in un soavissimo
813 IX | orecchio come una musica celestiale.~Mi avvidi, agli atti riguardosi
814 X | di bronzo, attribuiti al Cellini, che servono di battenti
815 IX | cosa, aspetterò i vostri cenni. Voi siete qui donna e madonna. - ~
816 X | terza, e giù giù fino alla centesima volta.~- Ah, manco male!~-
817 X | saranno stati prima di me a centinaia di migliaia; ma io credo
818 IX | Artabano.~Fatti in tal guisa un centinaio di passi, ella si fermò
819 I | passar di continuo da un centro di civiltà ad un altro,
820 XI | esteriore di questa donna è come centuplicata dalla bellezza interiore?
821 VIII | mie forze furono insieme centuplicate e distrutte. Io non mi reggevo
822 XI | possibile, di cure affettuose; cercai le più dolci parole, le
823 IV | che io non avrei trovato, cercandola, perchè il mio cuore non
824 II | una donna, che ha dovuto cercar rifugio qui dentro dalle
825 IV | condurrebbe il sapere? A cercarla, a tenerle dietro, a recarle
826 Fin | affina lo spirito, questo cercatore infaticabile, talvolta anco
827 VI | occhi pieni di desiderio cercavano quelli della mia bella compagna,
828 III | ridire.~Tacevo dunque e cercavo di pensare ad altro; alla
829 IV | luccicante dell'altre; perchè non cercherebbe l'uomo di scrivere nel taccuino
830 V | ancora di là da venire, cerchiamo un albergo, una locanda,
831 IV | volentieri tutta quella pompa cerimoniosa, e il baldacchino e financo
832 IV | pure faceva dalle forme cerimoniose alle amichevoli. - Ve ne
833 IV | Ne è proprio certo? - Certissimo; e credo che n'avrò più
834 III | neppure la celia di Michele Cervantes ha potuto distruggere. Proseguo
835 IV | di melagrana." - ~E addio cervice della puledra, per dar luogo
836 X | famoso per la gran colpa di Cesare; al Riccione, la Cattolica;
837 X | ragazzate! - dissi tra me, cessando di canticchiare.~E giunto
838 VI | parte nostra.... sotto i cessati governi; e le considerazioni
839 XI | attraverso alle onde d'una cheta marina, si vede brulicare,
840 II | ubertosa pianura rodendo chetamente le sue rive d'argilla! Per
841 VII | quando per avventura si chetano, se n'ha come un senso spiacevole
842 VII | o guizzavano sulle acque chete della vasca; non era muta
843 VII | oltre il mare limpido e cheto, con qualche vela immobile
844 V | mia compagna di viaggio mi chetò con un gesto.~- Non sareste
845 XI | Ella rideva a queste mie chiacchiere; ma non volle saperne del
846 VI | notando la nostra assiduità chiacchierina.~- Sicuro, brava donna;
847 VII | la pergola, nè dell'umor chiacchierino della nostra ospite rusticana,
848 I | scarrozzato altrettanto da Chiaia a Posilipo; passeggiato
849 XI | di un'altra? - gridò. - Chiamami Gel.... - ~Ma si trattenne,
850 IV | agli usi codardi, che si chiamano i rispetti umani e le convenienze
851 VI | quando la contadina venne a chiamarci per la colazione.~- Sposi
852 IX | suggermi il sangue. Parevano chiamarsi a vicenda, e giù, in ordine
853 XI | con qualche nome io pur la chiamassi, segnatamente in presenza
854 VIII | è santa Rosa di Lima. Vi chiamate Rosa, voi?~- Ai vostri comandi. - ~
855 XI | inglesi di Russia, com'ei li chiamava) i quali erano appunto in
856 V | Dovevo immaginarmelo che ti chiamavi così, con quegli occhi accorti
857 I | seicentista redivivo le chiamerebbe una rete di ferro da pigliarci
858 V | volgendosi al ragazzo; - come ti chiami?~- Cesarino.~- È un bel
859 VI | allegria; non quella spumosa, chiassosa ed effimera delle mascoline
860 VII | innanzi dal castaldo per le chiavi. Il castaldo abita alla
861 VII | giardini signorili, si era chiazzato qua e là di gramigna e di
862 X | avrebbe potuto intervenire a chicchessia. Avevo sempre negli occhi
863 II | arnese da ciò). - Se poi chiede ai guardiani che lo mettano
864 XI | sul mio petto, come per chiedermi perdono e darmi la ricompensa
865 XI | quella domenica, nella chiesuola di Grottamare si pregò meno
866 X | espediente far guadagnare qualche chilometro di strada al convoglio!~
867 V | vinto al mio giuoco: però chinai la testa, in atto di chi
868 IV | dicendo, e arrossiva, e chinava gli occhi sul lembo della
869 VIII | col suo capo dolcemente chino e le labbra semichiuse,
870 VI | guscio, si trascina come la chiocciola, su d'una striscia che gli
871 IV | Noterò prima di tutto la nera chioma corvina, abbondante, lucida,
872 VIII | o l'ebano delle morbide chiome, ma tutta la faceva risplendere
873 III | uno spaccamonti.... un Don Chisciotte!~- E lei, già si capisce,
874 II | viaggiatori, si facevano innanzi a chiudere gli sportelli. - Partenza,
875 XI | dopo tutto, non amar più; chiudi, suggella il tuo cuore.
876 VIII | frasca solitaria si udiva chiurlare l'assiuolo. Più lungi, ad
877 IV | avermi sogguardato un tratto, chiuse gli occhi, arrossendo; indi
878 IV | dell'antica fiamma."~Così ciaramellavo per far ora e per isviare
879 IV | sollazzo, o per desiderio di cibo. Alle sue ore la cardellina
880 III | ginepreto m'ero io ficcato alla cieca? E chi era quella donna,
881 VII | Ecco dunque; io avevo dato ciecamente il mio cuore a quella donna;
882 XI | benedicendoti, non accusando che il cieco destino. Esso.... esso il
883 IV | prima avevo comperate le ciliege lustrine a Piteccio, dove
884 IX | risvegliai, l'alba imbiancava le cime dei colli. Balzai subito
885 IX | di legno in un rompicapo cinese. Si è certi del fatto proprio,
886 VI | breve, di tutti que' viluppi cinesi con cui sogliono bastionarsi
887 X | l'Alighieri, fino ai due cinghiali di bronzo, attribuiti al
888 XI | Vedete! siamo uccellini che cinguettano e saltellano liberamente
889 IV | cardellini. Come si vorrebbe cinguettare, l'uno a fianco dell'altro,
890 VI | lontana esperienza.... - ~Così cinguettavamo tra noi, quando la contadina
891 X | essere stato dimenticato cinquecent'anni di troppo nell'anticamera
892 III | ambedue in una medesima cinta daziaria? Sapete la novità?
893 VII | conca marina alle labbra, cinto all'intorno da larghe foglie
894 VIII | sotto il tacito raggio di Cinzia, alla innamorata fantasia
895 X | lasciavano ricadere una lucida ciocca sul collo. Era l'acconciatura
896 IV | bontà delle mie descrizioni.~Cionondimeno, tanto è piacevole il ragionare
897 VII | ornamento che una vasca circolare, i cui orli si ragguagliavano
898 IV | uscire dal palazzo, ove erano circondati di potenza e di gloria.
899 XI | che dovrebbe essere già circondato di tante restrizioni per
900 IX | naturali, raccostare le circostanze più minute, e lì, con una
901 IV | lembo di porpora tra alcuni cirri di nuvole capricciose e
902 IV | potrebbe, come nel caso or ora citato, essere anche il complesso
903 VI | servito a qualche famiglia cittadina innanzi di cadere in rusticità.
904 VI | il tedio delle trite vie cittadine? E vedete la forza delle
905 XI | veramente possono dirsi cittadini del mondo, era dato saperne?
906 I | come lasciò scritto messer Ciullo d'Alcamo nel suo famoso
907 VI | Scusate; e Bauci punto civetta.~- Ah, credete proprio che
908 VI | mille dispettucci, da mille civetterie, è quintessenza di beatitudine.~-
909 X | giureconsulto. Discordia civium, concordia lapidum, come
910 I | un compartimento di prima classe: s'intende, quando non ci
911 VI | porta è espresso in forma classica il medesimo concetto: "A
912 VIII | una apparizione di quei classici tempi, e supplicai dentro
913 II | Specie nuova, non ancora classificata dai naturalisti, vuol essere
914 V | asciolvere pastorale. Dafni e Cloe, per l'invidia, se ne avranno
915 V | bellezza e per ingegno sottile, Cloè vi sta indietro un duemil'
916 IV | rimpicciolirmi agli usi codardi, che si chiamano i rispetti
917 VIII | quel momento difficile.~Codardo, adunque; ma davanti ad
918 XI | viaggiare così, senza l'utile codazzo di un servidorame importuno?
919 IV | bravamente messo in saccoccia. Codesto per dire che la bellezza
920 V | ella, tutta contenta di cogliermi in fallo.~- Signora, - balbettai, -
921 VIII | mandato il mio Cesarino a coglierne due ciocche, per metterle
922 Inc | poteva farlo col suo nome e cognome. La ragione si vedrà in
923 | colei
924 IV | faranno l'effetto d'una collana. Appunto per questo le ha
925 V | avrebbe potuto determinare, si collegava alla mia. Chi, ne' miei
926 II(1)| Secondo Pandolfo Collenuccio, nel I libro dell'Istoria
927 VIII | suoi dispettucci, le sue collere passeggiere, le sue paci,
928 IX | alba imbiancava le cime dei colli. Balzai subito in piedi,
929 Fin | voltate nella lingua di Wilkie Collins, o in quella~del mio Paolo
930 II | che stendeva la mano per collocare sulla rete il suo ombrellino,
931 VII | sarebbe rifuggita al nido una colombella tremante. Non so donde mi
932 III | matrimoniali di Vittoria Colonna, a Recanati, che rammenta
933 VIII | spelonca, che erano di tela colorata.~- E muove gli occhi; -
934 IX | campagna attraverso i cristalli colorati d'un chiosco? È questo,
935 XI | approfittato della mia assenza per colorire il mio disegno, e allogare
936 VI | bracciata di pesche, vistose, colorite e fragranti come lei, come
937 VII | Ma io non so dar loro il colorito, donde acquistavano tanto
938 VI | sorrideva ogni cosa, perchè io colorivo della mia allegrezza tutto
939 | coloro
940 X | San Paolo? - Veduto. - Il Colosseo, il Foro, il Campidoglio? -
941 IV | giovane, non importa, ma colta pur sempre ed arguta; che
942 X | presentare dicevolmente ad una côlta e gentile signora, che io
943 IX | da quel luogo senza aver colte alcune foglie di salvastrella,
944 IV | tastato la lama del suo coltello dietro un canto di strada,
945 II | serpeggia malinconico pei colti dell'ubertosa pianura rodendo
946 VII | con qualche lembo di terra coltivato a rittochina, come portava
947 | colui
948 III | comanda, o di chi vorrebbe comandare, titolati o titolabili,
949 XI | Ogni suo desiderio era un comando per me. Ci eravamo proposto
950 X | dir vero, non avevo dovuto combattere a corpo a corpo con nessun
951 IX | compagna era sovra pensiero; io combattuto tra dubbiezza e speranza.
952 VI | effimera delle mascoline combibbie, ma quella sana e profonda
953 VII | a quattro acque, col suo comignolo assai rilevato e le gronde
954 Fin | non lascia scorgere dove cominci e dove finisca.~Se l'uomo
955 II | averne i connotati alla mano. Comincio a dire che nessun carrozzone,
956 IX | Anch'io ho pensato; - cominciò ella, dopo una pausa, che
957 V | Almeno, lo dicono nelle commedie; e ciò fa ridere l'uditorio,
958 IV | è men fuori di prima dal commercio noioso degli uomini. Da
959 X | impresa che ella mi aveva commessa. Non avevo voluto che ella
960 X | bella figliuola del re aveva commesso di portarle un'ampollina
961 XI | di trattenerci, curiosi o commossi, ma sempre benevoli, in
962 II | casi, i viaggiatori più comodi facevano le mostre di dormire
963 IV | torto di fraintenderla, per comodo della mia dignità femminile,
964 I | non fossero le arpie ai compagni d'Ulisse; i briganti travestiti
965 VI | a dir poco. - ~La donna, comparsa veramente a tempo per liberarmi
966 II | guadagnarsi un posto nei compartimenti meno abitati, e magari nei
967 IX | ordine per uscire, e mi comparve, piena di grazia, sul limitare.
968 VIII | senz'altro: conosco e so compatire; pensiero gentilissimo che
969 VI | è andato ad aspettarmi. Compatirete.... Oh, Madonna! Se me lo
970 I | la speranza e l'amore, il compendio di tutte le virtù teologali
971 IX | che turbi questa arcana compenetrazione è delitto di lesa umanità.
972 X | ad uno tutti i giornali, comperati poc'anzi nella stazione,
973 III | Lo aggiungo io, a compimento della frase. Non c'è del
974 IV | ineffabile, - voi non siete quel compito cavaliere che amavate dipingervi
975 IV | medesimo tono. Volevo anch'io comporre il volto e l'accento alla
976 VIII | notte! Come sa la natura comporsi ad assetto di tranquilla
977 IV | anche la madre terra li comporta, sebbene, come diceva Teofilo
978 II | di lane e di capperi in composta, il tuo nome ubertoso1 e
979 III | nelle occasioni solenni, si compra un mazzolino dalla fioraia
980 VI | forestieri! - ~E siccome nel suo comprendonio dovette parergli che ciò
981 VIII | grandissimo di volontà per comprimere quella furia d'affetti,~-
982 V | Signora, - le dissi, con aria compunta, - voi fate bene a ridere.
983 III | ella con voce impressa di compunzione; - ma se io potessi scusarmene?
984 I | ad un altro, e su terreno comune ad ambidue, prolungato da
985 XI | angiolo mio, quanti giorni mi concedete ancora? - ~Ella mosse le
986 XI | ignoranza e la povertà dei concetti, sentiva profondamente le
987 VIII | uscita allora per me dalla conchiglia natale? Egli fu anzi un
988 IV | da potermici aggrappare e conchiudere: va là, prosegui pure il
989 VIII | nostra povertà. Ma infine, - conchiuse ella, stringendosi nelle
990 V | Sarà andato innanzi; - conchiusi ad alta voce. - Vi avverto
991 VI | esclamò ella, in forma di conchiusione.~E trasse un sospirone dal
992 III | ecco in qual modo saremmo conciati ambedue, nella nostra città,
993 III | e la predica deve averle conciliato il sonno. Creda a me, signora,
994 III | fosse, verbigrazia, una mia concittadina? o vivessimo ambedue in
995 X | giureconsulto. Discordia civium, concordia lapidum, come dice un'altra
996 IV | queste volgarità a cui ci condanna una lingua male avvezzata.
997 III | le avevo dato colla mia condiscendenza sbadata? Ma, del resto,
998 IV | la dignità, paiono a me condizioni necessarie della vera bellezza.
999 II | e qualcosa bisogna pur condonare a un viaggiatore disturbato
1000 VII | nostro, ai casi, che ci hanno condotti fin qua. Che vi par egli