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Anton Giulio Barrili Come un sogno IntraText - Concordanze (Hapax - parole che occorrono una sola volta) |
grassetto = Testo principale Capitolo grigio = Testo di commento
2003 I | sciami sulla tovaglia, più immonde, più fameliche e più fastidiose 2004 IV | come gli aveva ottenuta l'immortalità. Dicono che accanto a lei 2005 III | ci vivo a dozzina, senza impacciarmi ne' fatti suoi; gli pago 2006 IV | balbettò ella, non meno impacciata di me; - dovrei dirle il 2007 VII | osservazione, come per levare d'impaccio la signora, che cominciava 2008 IV | una specie di vertigine s'impadronì del mio spirito e che una 2009 III | veduta in viso, che s'era impadronita così della mia povera vita, 2010 VI | volentieri, anche a costo di far impallidire la povertà de' miei colori. 2011 VII | bigia di calce e di rena impastate si accordava benissimo col 2012 III | simili grandezze, a simili impasti di forza, di giustizia e 2013 VII | quali follìe. Correvo alla impazzata su e giù, stringendo i pugni 2014 XI | della vita; se non sono impazzato, se non sono morto, è per 2015 IV | leggero? triste od ironico? Impenetrabile arcano.~Chi ha dato (pensavo 2016 IX | soggiunse, con un piglio d'imperatrice. - E poi, anche voi ci avrete 2017 VI | scorrere la salute, e da quegli impercettibili meati, cui timidamente indicava 2018 IX | amore, questo sentimento imperioso, dispotico, straripante, 2019 IV | Sarei proprio uno sciocco impertinente, a pretendere che Ella.... 2020 VI | che mi leva da un brutto impiccio e salva voi, mia bella signora, 2021 VII | qui ai vostri piedi, per implorare la vostra fiducia, per scongiurarvi 2022 IX | allegrezza e di verecondia imporporava le guance della mia bella 2023 III | resto, lì per lì, non m'importava di lei nè punto nè poco; 2024 VII | così; ditemi che una nube importuna vi è passata sugli occhi, 2025 VIII | nostra condizione e veduta l'impossibilità di durarla più oltre. Uno 2026 VIII | finestra. Io dischiusi le imposte e la trassi al davanzale. 2027 XI | salvaguardia, il ferreo vincolo imposto alla sua stessa volontà, 2028 Inc | mio ad imprestito.~Non s'impresta che ai ricchi, dice il proverbio; 2029 Inc | egli abbia preso il mio ad imprestito.~Non s'impresta che ai ricchi, 2030 IX | lembo della sua veste per imprimervi un bacio. Ella mi stese 2031 Fin | sguardo a que' punti lontani, impromesse non fallaci del meglio, 2032 III | aggiungere che mi pare un'imprudenza lo esporsi alle tentazioni 2033 XI | un arcano, irresistibile impulso, che lo fa andare anche 2034 X | per cinque ore alla fila, impuntati a cansare la vista di una 2035 VI | tutto, se non la schiuma impura del suo vivere gretto e 2036 IV | abbondante, lucida, naturalmente inanellata su d'una fronte nitida come 2037 IV | fatto di trovarlo; ella era inappuntabile, mi appariva più bella che 2038 IX | il copista! - diss'ella, inarcando le ciglia, e accompagnando 2039 XI | in voi, nel vostro cuore inasprito. Ed ora, amico mio, non 2040 II | il terreno col piede, per incalzare, se trova un piedino di 2041 XI | necessità da cui eravamo incalzati. Mi chiusi nel mio dolore; 2042 I | dell'arte, in quella regione incantata, dove la vita è così bella 2043 II | via è, come tutti sanno, incantevole. Partito alle quattro del 2044 X | era verso; la fantasia s'incappucciava, come un cavallo restìo; 2045 I | visione smarrita, o male incarnata in tante creature fragili 2046 VI | così dolcemente aspersi d'incarnato, acquistavano un lume nuovo 2047 IV | ricadere la ventola nella incassatura del telaio, per rimettere 2048 Fin | finisca.~Se l'uomo potesse incatenare la felicità, prolungare 2049 IV | donna, e un granellino d'incenso non mi può far dispiacere. 2050 IV | ripiegata! - esclamò ella, inchinandosi. - Già, quando si ha a fare 2051 IV | salvo nel punto ch'io dovrò inchinarmi a lei, per domandarle licenza 2052 VI | che a nutrire lo stomaco, inchinassi a pascere il cuore, divorando 2053 XI | occhi a guardarla e fece inchini a furia.~Volevo metter mano 2054 X | cui era dipinto un uomo incipriato, in abito di gala, con una 2055 V | malie che c'innamorano, incise o miniate su d'una pagina 2056 V | e care nei libri, colla incisione a riscontro. Andiamo dunque 2057 VII | e quella forma snella, incisiva e poetica, che li fa parer 2058 III | filosofo, mentre l'hanno incivilita dinanzi a quelli dello storico! 2059 IV | quale io m'ero un giorno incocciato a sostenere le ragioni della 2060 III | di salute pubblica) io ho incominciato a disperar del mio simile. 2061 IX | Di grazia, come vi ho io incontrata? Non eravate voi tutta sola 2062 IV | salvatore! Come lo avrei incontrato volentieri! E come volentieri 2063 V | fatto rider di me. Or ora incontreremo il messere....~- Ah si! - 2064 IX | sospirando i fuggevoli incontri, nasconderei gelosamente 2065 IV | esclamò ella, tra ammirata ed incredula. - Ed ha avuto la fortuna 2066 VIII | e guizzavano, lievemente increspate, le onde marine. Era una 2067 IV | ridussi nel mio angolo, incrociai le braccia sul petto, e 2068 IV | fuga, la liberazione da un incubo! La mia bella visione spariva, 2069 XI | hai cominciato per tempo a indagare la vita sui~libri, e gl' 2070 VII | leggere nel suo cuore, d'indagarvi le tracce di un rivale, 2071 V | offrisse materia alle mie indagini curiose, e ripose il foglietto, 2072 IV | avrei per una vil creatura, indegna del rispetto e dell'amore 2073 II | nel segno.~- Ma non è una indegnità, signore? - aggiunse ella, 2074 V | vostra discesa con questo indegno quanto avventurato mortale? 2075 IV | cenerognolo di tutti i veli il più indiavolato, il più geloso, il più avaro.~- 2076 XI | accento particolare, che indicasse questa o quell'altra delle 2077 V | cicerone, che alle prime indicazioni era rimasto un po' sconcertato.~- 2078 IX | con effusione di tenerezza indicibile. Negli atti suoi, nello 2079 IV | non bene in cervello, mi indicò gravemente il guardiano, 2080 VIII | delirii dei sensi un tale indistinto di umiliazione e di violenza, 2081 IX | dolore, vedendo i sanguinosi indizi della pugna sostenuta da 2082 XI | era ella dunque? Da quali indizii argomentare la sua condizione? 2083 IX | per isgranchirmi le membra indolenzite da quella disagiata postura. 2084 X | abluzioni, da buon cristiano indossai la veste candida, che è 2085 VIII | angelo! In verità, io sono indotto a credere che qui si faccia 2086 VII | più che udirle intiere, le indovinai tra i singhiozzi.~N'ebbi 2087 III | tracotanza di lui. Certe cose s'indovinano più assai che non si giunga 2088 IX | bugia. Ma ella, o perchè indovinasse la mia confusione, o perchè 2089 III | quel filo di voce da cui s'indovinava il rossore, l'amabile rossore 2090 XI | piangere la donna amata, indovinerà quali ardori andassero quelle 2091 V | proverbio: pensa la peggio, e l'indovinerai.~- Lasciate da banda i proverbi. 2092 VII | il mio respiro affannoso, indovinò il turbamento che mi teneva 2093 XI | con una donna che si ama. Inducono la tristezza nell'anima; 2094 IV | breve e non si presta agl'indugi.~Conoscevo diffatti il luogo, 2095 XI | e guadagnato quel nuovo indugio di felicità, rividi la mia 2096 II | prima stazione. Intanto, s'industria a far servizio, a farsi 2097 XI | mie braccia, piangendo, inebbriandomi di dolore con lei.~- Orbene, - 2098 VI | farla breve, che io ne fui inebbriato, che il sangue mi rifluì 2099 V | miei panni, non si sarebbe inebriato dalla improvvisa allegrezza? 2100 XI | tacendo, soffrivo tormenti ineffabili.~Ella mi guardava in silenzio, 2101 VI | consuetudini; vedete l'accidiosa inerzia degli abiti! L'uomo, cittadino 2102 IX | occhi. E mi rimanderete via, inesorabilmente via, se mi vedrete arrossire. - ~ 2103 VII | ritorni più bello.~Perciò, inetto a disporre in bella vista, 2104 VII | sempre. - ~Queste erano inezie, frascherie, armeggiamenti 2105 I | presa vendetta allegra delle infamie di Tiberio con parecchie 2106 III | vogliamo (noi rattrappiti, noi infarinati di legalità e di equità 2107 X | vedere il paese: la persona infastidita voleva sempre mutar luogo, 2108 Fin | spirito, questo cercatore infaticabile, talvolta anco impaziente, 2109 VIII | labbra della sua bella e infelice Didone.~- Venite; - diss' 2110 VII | quelle gramigne ond'era infeltrito il terreno, facevano un 2111 IV | sfogo a tutte le furie d'inferno che mi tempestavano dentro.~ 2112 VII | pur di appagare i sensi infiammati, rinnegherebbe sè stessa!~ 2113 VII | svelta un paio di uose, infila una cacciatora, si butta 2114 X | uscii dalla stazione e infilai lo sportello d'un carrozzone 2115 VI | favorita negli occhi, che gli s'infiltra naturalmente dovunque; la 2116 IV | amaro de' miei pensamenti s'infiltrarono alla pari nella risposta 2117 XI | assaporo coll'anima i gaudii infiniti; e tuttavia, non saprei 2118 IV | nella vita, questo desiderio infinito di uscire dal suo ambiente 2119 IV | agitarsi, sotto quella maschera inflessibile! Ma quale? grave o leggero? 2120 IV | avrebbe fatto la più soave inflessione di voce. - E in che stima 2121 XI | dolci parole, le più tenere inflessioni di voce, gli atti più amorosamente 2122 XI | come due scolaretti che inforcano allegramente la scuola. 2123 IV | come uno scolare che abbia inforcata la scuola! E chi non l'ha 2124 VIII | temperanze di verde, che s'infoscavano e si lumeggiavano, secondo 2125 X | dicono, e fanno.~Uscii, per ingannare il tempo e la mia impazienza. 2126 XI | vedessi il vero, o perchè m'ingannasse il mio pensiero dominante, 2127 III | dai fatti. Mi sono forse ingannato?~- No; - rispose la viaggiatrice; - 2128 I | andavano deluse, i più cari inganni vi erano spersi dal tristissimo 2129 Fin | ottenere tre anni or sono, e ingegnandosi di presenza, da una donna 2130 VI | stipiti di arenaria, che s'ingegnava di far le veci del marmo. 2131 XI | condizione? Ai modi eletti e alla ingenita alterezza che governava 2132 IV | civetteria femminile o di ingenuità fanciullesca, mi domandò: - 2133 III | convenienze non permettono d'inginocchiarsi nel cospetto di una dama, 2134 VIII | dell'ultima pasqua, e l'inginocchiatoio nell'anditino, dall'altra 2135 VI | tutti gli altri paesi all'ingiro. Ma egli non ci abita mai.~- 2136 X | innocente assai più dell'ingoffo.~- Oh, signore! - esclamò 2137 VI | stoviglie di casa. Unico ingombro, che la contadina, appena 2138 XI | Angelo! e potrei essere ingrato a tal segno? - gridai. - 2139 III | panni stinti, che la moda ingrullita ci addossa. Gran mercè se 2140 IV | fianco d'una donna che v'innamora colla sua voce e colle grazie 2141 V | di tutte le malie che c'innamorano, incise o miniate su d'una 2142 VIII | tacito raggio di Cinzia, alla innamorata fantasia degli Elleni. Quel 2143 XI | unico colloquio di due anime innamorate, noi eravamo giunti a conoscere 2144 II | di stupore; Benevento m'innamorò senz'altro. Credo non ci 2145 X | rimprovero potè su quell'anima innocente assai più dell'ingoffo.~- 2146 III | giudice ed avvocato dell'innocenza, egli soccorritore della 2147 XI | Senonchè, la mia bella innominata, non era forse un'eccezione? 2148 Fin | Candide lector,~ ~Così l'amico innominato, di cui le ho detto in principio.~ 2149 IV | così saldamente a terra da innumerevoli fili di seta, che non ebbe 2150 VII | poggio, alle cui falde s'inoltrava in dolce salita il viale, 2151 VII | esser mio; sentivo il cuore inondarmisi di amarezza e un empito 2152 VIII | inerte sul fianco, e le avrei inondate di baci e di lagrime. Imperocchè 2153 IV | ad una domanda, che non è inopportuna davvero.~- Ma sciocca, io 2154 I | andare appaiati, rinterzati, inquartati, da Torino a Venezia, e 2155 XI | pomeriggio. Perciò, vedendola inquieta, le proposi di andare in 2156 VI | signori....~- Oh basta! non v'inquietate per questo. Una tazza di 2157 Fin | pugne, tutte le sue feconde inquietudini! Chi stimola a progredire, 2158 XI | scherma anche ad un padre inquisitore. Ma già, inglese non era 2159 V | peschi, carichi di frutti; insamma una vera benedizione del 2160 VIII | in un impeto di amorosa insania quelle candide mani di cui 2161 III | Gentili consuetudini, nobili insanie, che hanno redenta l'umanità 2162 I | stantìo: la solita fermata all'insegna del Cannon d'Oro, o dei 2163 XI | la vita sui~libri, e gl'insegnamenti sono venuti per via più 2164 III | gentilezza del costume, la insegnano le guardie urbane e, quando 2165 V | Cesarino, va innanzi, per insegnarci la strada. - ~Cesarino obbedì; 2166 VII | le farfalle che aliavano, inseguendosi capricciose, tra i filari 2167 XI | intorno a noi è così piena d'insidie! - ~Nondimeno, ella accettò 2168 VIII | dicendo la sciocchezza più insigne che mai potesse venire in 2169 IV | anco, se occorre, delle insigni cadute.~Io colsi subito 2170 IX | sul punto di proseguire, insistendo; ma vidi che le si rabbruscava 2171 IV | cortese fin qui. - ~Ogni insistenza dopo quelle parole sarebbe 2172 IV | attingiamo da lui, che le insite forze della natura altro 2173 V | grossolani di un adoratore insolente. Va bene così?~- Non è male 2174 VIII | indovinare la ragione di quella insonnia ostinata.~- Ecco la scranna; - 2175 IV | Comunque fosse, a me pareva insormontabile angoscia il trovarmi ancora 2176 VI | l'amore e il rispetto che inspira al compagno! E la vigilia 2177 I | momenti di Fausto, l'idea che inspirò tante mirabili forme di 2178 XI | consigli della vanità, che ci è instillata da una educazione superficiale 2179 II | accento vibrato. - Ella ha insultato una donna, che ha dovuto 2180 III | può difenderla dai brutali insulti d'un ubbriaco, o d'uno screanzato. 2181 IX | unghia sull'orario una lieve intaccatura, che io baciai subito divotamente.~- 2182 VIII | luccicava il forziere di legno intagliato, in cui le massaie della 2183 II | già messa la mano sulla intelaiatura dello sportello per aiutarsi 2184 XI | tutto ciò che ai più ornati intelletti, a coloro che veramente 2185 XI | Perciò il loro patrimonio intellettuale (dico sempre del maggior 2186 V | l'uditorio, che pare la intenda in tal guisa. Rispettiamo 2187 IX | appagherete il mio desiderio? che intenderete il mio riserbo, e che queste 2188 VII | cervello? Non dovevo io intenderlo a bella prima, che avevo 2189 XI | delle arti belle, e, senza intendersi molto di precelti e di formole, 2190 V | lettere.~- Ma altri?~- Non so; intendete forse parlare del medico?~- 2191 IV | scendeva a Grottamare. E ciò s'intendeva. Anche il mio avversario 2192 XI | in mille frivolezze. Non intendiamo parità di diritti e di doveri; 2193 VI | vostre sorelle in Eva non la intendono a questo modo, e seguiteranno 2194 IX | faccia del luogo. Ella s'intenerì, vedendo il rialto contro 2195 XI | que' particolari, che la intenerivano tanto, trovar le ragioni 2196 VIII | bacio, lungo, profondo, intenso, da cui le mie forze furono 2197 V | neppure un concetto delle mie intenzioni. E tuttavia, come farlo 2198 VI | un pergolato che copriva intera una piccola aia, nascondendo 2199 X | un giornale mi parve più interessante d'allora.~Partendo da Bologna 2200 VII | cose.... che non possono interessarvi.... - ~E chinò la fronte, 2201 XI | continuamente dall'ossequio interessato, o beffardo, degli uomini. 2202 IV | trasformò in una maiuscola interiezione. Restai di sasso, come se 2203 II | involontario da cui era internamente accompagnato, e in quella 2204 IV | troppo! - notai.~- Oh, non lo interpetri male; lo riferisca ai meriti 2205 II | sole: risponde non chiesto, interroga a mezza bocca, si butta 2206 VI | piacevoli, e indovinare un punto interrogativo, appiattato dietro a quegli 2207 IV | gridai, ripetendo una sua interrogazione.~- Un sesto senso, il femminile; - 2208 IV | dolce malinconia, venne ad interrompere il filo de' miei truci propositi.~- 2209 IV | dicevole, finir come un lampo, interrompersi sul più bello alla guisa 2210 IX | cadenza finale mi restò interrotta sul labbro; ma ben altra 2211 VIII | tu sola, quando tacciono, interrotte dal sonno, le vanità, le 2212 VIII | l'assiuolo. Più lungi, ad intervalli, e quasi a stornare dall' 2213 X | sfuggita, come avrebbe potuto intervenire a chicchessia. Avevo sempre 2214 XI | Ella non disse parola. M'intese e vide altresì d'essere 2215 VI | trasformava in un tiglio. Intesero che quello era il fine aspettato, 2216 VII | labbra, ed io, più che udirle intiere, le indovinai tra i singhiozzi.~ 2217 VI | nome. - ~E per averne l'intiero, seguitai l'interrogatorio.~- 2218 VII | discopre alla libera i più intimi recessi dell'anima.~- Signora, 2219 VI | e noi li vedevamo, punto intimoriti, saltellare, scodinzolare, 2220 IV | tra i gigli."~Il pittore intinse da capo il pennello nella 2221 VII | pallida arricciatura dell'intonaco. Senonchè, le davano risalto 2222 VI | le cui mura bianchiccie s'intravvedevano per mezzo al fogliame di 2223 VI | cui era la casetta bianca intravveduta pur dianzi fra gli alberi. 2224 II | intorno più brulla e più cupa. Intravvidi Montecalvo, che si dipinge 2225 I | addoppiano, si moltiplicano e s'intrecciano in cosiffatta guisa, che 2226 VI | seguente vide i due alberi intrecciare i rami amorosi davanti all' 2227 VII | rigogliosi; quei fiori s'intrecciavano in amorevole dimestichezza 2228 VI | E poi, - interruppi io, intromettendomi colla mia autorità mascolina 2229 VI | parve d'averne la testa intronata fino a tanto che visse, 2230 IV | quale io sarei proprio un intruso. E perchè una volta mi sono 2231 IX | labbro; ma ben altra canzone intuonava il mio cuore. Un misto di 2232 VII | per recarla alle labbra, s'inumidì delle calde mie lagrime.~- 2233 XI | che un senso di stupore v'invade, e attonito domandate tra 2234 V | avrebbe detto che Febo era invaghito di lei e le sdilinquiva 2235 IX | accorto che non avevo parlato invano al suo cuore. Ma a ciò si 2236 X | con quella smania ond'ero invasato, avrei fatto ridere qualcheduno 2237 X | altri cava dai Galli Boi, invasori del suo territorio, mentre 2238 V | dice, e non mi par uomo da inventarselo: Come vedete di qui, sarà 2239 V | bene così?~- Non è male inventato; - rispose ella, nicchiando. - 2240 IX | caso? Non è possibile una invenzione? Mentire, risponderete, 2241 VII | campagna e nel cuor dell'inverno, trova modo a godersela; 2242 II | risparmiarle il fastidio dell'invettiva; - da quando in qua è egli 2243 IV | divin Ferrarese tra i tesori invidiabili della bellezza di Alcina.~ 2244 IV | pur di giungere a quella invidiata grandezza; dimenticato passatempi 2245 IV | nostre attinenze, ci frutta invidie e sospetti, talvolta anche 2246 IX | potevo di me alle zanzare invidiose; e mi addormentai, per continuare 2247 IV | nulla nulla a quelle loro invidiuzze, a quei loro battibecchi 2248 VII | perdoneranno mai questo ribrezzo invincibile.~- Bene! - gridò ella con 2249 V | non dubitate. Era troppo inviperito, e con ragione; - soggiunsi, 2250 I | ripidezza dei monti che v'invitano nel loro grembo a pigliare 2251 IV | verso la mia vicina, per invitarla ad ammirare con me. Essa 2252 I | buon viso a chi parte e invitarlo a tornare. Io, con quella 2253 IX | fece sul pianerottolo per invitarmi a salire.~Il cuore, per 2254 VIII | sua casa, la contadina c'invitò a tenerle dietro per una 2255 I | ignoto, ma ardentemente invocato, a cui promettevate il meglio 2256 XI | Fanciullo, - soggiungeva, involgendomi tutto in que' soavi tepori 2257 VII | ciò, come a ripetizione involontaria della sua frase, non volli, 2258 VI | dicendo questo ella chinò involontariamente gli occhi, arrossendo), - 2259 IX | Ella prese sulla tavola un involtino di carta, sigillato, senza 2260 VI | sguardo. Sotto quel fine involucro di rosa io vedevo scorrere 2261 I | di grazia: il carrozzone inzaccherato tutto odore di morchia, 2262 V | improvvisa allegrezza? E chi, con ipocrisia non dissimile da quella 2263 IV | paure e con più sciocche ipocrisie; che anzi, veduta la mia 2264 IV | di librarsi a volo sull'ippogrifo della fantasia come un silfo 2265 XI | averlo fatto, e mi vidi nell'ira più malvagio ancora che 2266 XI | riflettevano tutti i colori dell'iride, ci volgevamo a guardarci 2267 X | Romanzi. Ottimo seguace d'Irnerio e di Bartolo, tu certamente 2268 V | accento impresso di sottile ironia. - Cesarino, che qui vedete, 2269 IV | grave o leggero? triste od ironico? Impenetrabile arcano.~Chi 2270 VI | conversare, meno armata d'ironie, di reticenze, di gretole, 2271 II | finito il viavai della folla irrequieta dei viaggiatori, si facevano 2272 X | fantasticherie del mio spirito irrequieto, i lunghi soliloqui in cui 2273 XI | toccato sul vivo. Stette irresoluta un istante; poi, come trascinata 2274 IX | palcoscenico, l'occorrente per iscrivere.~Vidi a mala pena la carta 2275 XI | profonda. Imperocchè a lei non isfuggivano i moti dell'animo mio, e 2276 IX | Balzai subito in piedi, per isgranchirmi le membra indolenzite da 2277 IV | addormentatosi un giorno nell'isola di Lilliputti, si svegliò 2278 VII | cacciatora, si butta un fucile in ispalla e va in busca di selvaggina, 2279 XI | più lei; quelle parole, in ispecie, così acerbe nella loro 2280 XI | fidandosi molto alle proprie ispirazioni, le buone sieno facilmente 2281 IV | tutte.~Si rimase per alcuni istanti in silenzio; io ammirato, 2282 XI | ripigliò, precorrendo le mie istanze; - son pazza. Che importa 2283 IV | cambio della tendina, che non istava mai ferma al suo posto e 2284 II | arrossisco! - esclamò, recandosi istintivamente le mani sul volto - Intendo; - 2285 III | Quando tutte queste belle istituzioni non erano, lo capisco ancor 2286 II(1)| Collenuccio, nel I libro dell'Istoria del Regno di Napoli, fu 2287 IX | una donna che passano per istrada, sono un uomo e una donna, 2288 V | sareste un buon giudice istruttore; - mi notò ella brevemente.~- 2289 VI | materiale, ma che qui non istuona; non c'è niente come la 2290 IV | ciaramellavo per far ora e per isviare lo spirito della mia compagna 2291 I | bellissima donna che l'Itacense ebbe il torto di non pregiare 2292 XI | sommato, poteva non essere italiana. I capelli nerissimi non 2293 | IV 2294 | ivi 2295 | IX 2296 IV | risposi io, preso al laccio, e armandomi di coraggio 2297 VI | qualcosa da custodire contro i ladroncelli campestri, ella adocchiò 2298 XI | oscuro tra noi. Ma potevo io lagnarmene? Non dovevo io vedere in 2299 II | i nuovi venuti; e ce ne lagniamo poi tutti e mandiamo a settecentomila 2300 IV | grappoli della vite, e non mi lagno troppo se in pari tempo 2301 I | una dozzina d'ostriche del lago Lucrino e una strada da 2302 IV | malfattore avrebbe tastato la lama del suo coltello dietro 2303 XI | le ciocche fragranti mi lambirono il viso; - dopo tutto, non 2304 XI | misteriosa luce da tante lampade d'oro e d'argento, e la 2305 XI | A queste parole essa lampeggiò una strana occhiata, che 2306 IV | l'arrivo era giunta; la lancetta spaccava proprio il minuto. 2307 III | metterci in capo al ponte colla lancia in resta e dare addosso 2308 VIII | pericolo; - avevo detto. E d'un lancio fui a cavalcioni sul davanzale. 2309 II | venditrice di frumento, di lane e di capperi in composta, 2310 VIII | donna che si appoggiava languidamente al mio braccio, sarebbe 2311 II | importuno. Vi fa gli occhi languidi, mia bella signora, aspettando 2312 IV | guizzando per entro alla vaga lanuggine delle guance tondeggianti, 2313 IV | mi far spreco di bestie lanute; - gli dissi. - Ci hai ancora 2314 X | Discordia civium, concordia lapidum, come dice un'altra iscrizione 2315 XI | ne toccava, sebbene alla larga e senza fermarcisi su. Si 2316 VII | labbra, cinto all'intorno da larghe foglie di ninfèa, galleggianti 2317 IX | del mattino respirata a larghi polmoni, mi rinfrancarono. 2318 VIII | occhioni lucenti di smalto. ~- Lasciala dormire, poverina; non vedi 2319 III | pizzico di questa derrata. Lasciamo al tempo nostro il vanto 2320 I | ha reso immortale.~Qui, lasciando da parte i superbi raffronti, 2321 XI | più. So quel che perdo, lasciandoti. Tu saresti il più fido 2322 I | ordinanza sott'occhi, non lasciandovi che una immagine grata, 2323 IV | chè gli anni passano e mi lasciano tutti qualche savio consiglio. 2324 V | visioni del mattino, per lasciarci tutto il giorno negli sterili 2325 XI | non era più mia.~Come si lasciasse quell'eremo beato di Grottamare, 2326 VI | braccio? Ahimè, l'abbiamo lasciata passare, e non tornerà così 2327 XI | ne prego, ve ne supplico, lasciatemi respirare; lasciate che 2328 X | orecchi, e annodati sulla nuca lasciavano ricadere una lucida ciocca 2329 IX | cento metri d'asfalto e di lastre di cristallo appoggiate 2330 XI | scendeva certamente sul Làtmo, a consolare le notti del 2331 XI | in mezzo a un bosco di lauri, non perdendo altro che 2332 IV | eguali che salgono fuori del lavatoio." - ~E giù pecore, che sporgevano 2333 IX | opposta alla mia. Io allora a lavorar di calcagna lungo il rialto 2334 IV | potrebbe pregarla di non lavorare che al filondente. Colla 2335 IV | potenza e di gloria. Avevano lavorato con mani e piedi, pur di 2336 XI | pittore e scultore che lavorava di pratica e che, nel ritrarre 2337 VI | Sono una povera vedova; lavoro per me e per l'altro che 2338 VII | cuore! È il cuore di un uomo leale, di un uomo che quando non 2339 V | proprio offeso nella mia lealtà; nel secondo, sarei l'uomo 2340 II(1)| conservare i frumenti. (LEANDRO ALBERTI, Descrizione di 2341 III | screanzato. E badi che la cosa è lecita se si tratti di persona 2342 II | gherminelle audaci, ma lecite, a quanto pare, delle quali 2343 IV | il lievissimo filo che mi lega ad un uomo come Lei. Vede, - 2344 III | rattrappiti, noi infarinati di legalità e di equità pigmea, noi 2345 X | mondo mi fossi, - per una leggera curiosità.... femminile!~- 2346 IV | medito un inno, che egli non leggerà, vivaddio, e i posteri nemmeno.~ 2347 XI | vederci l'immagine mia, per leggerci nel profondo un affetto 2348 IX | alla vostra presenza, mi leggerete negli occhi. E mi rimanderete 2349 X | avevate un gran desiderio di leggerle.~- Dite uno spasimo, un' 2350 XI | avvezzandosi ella man mano a leggermi sul volto i più lievi moti 2351 IV | inflessibile! Ma quale? grave o leggero? triste od ironico? Impenetrabile 2352 VIII | di violenza, che guai a leggervi dentro con mente sana; ne 2353 VI | fatti miei.~Ma rideva così leggiadramente, che io non seppi avermelo 2354 IV | alla guisa di quei sogni leggiadri dell'alba, che lo spirito 2355 XI | interiore? se alla stupenda leggiadria delle forme rispondono le 2356 XI | mezzo il suo pensiero, con leggiadro ardimento, - non diamo tutto 2357 IV | pittori si vedono per solito legioni di santi che pregano, e 2358 III | colla nostra piccineria leguleia e borghese. Il giorno che 2359 VI | punto, sprazzi di luce, lembi sereni del cielo, in mezzo 2360 VIII | dalla brezza; si udiva il lene ed uniforme stridìo del 2361 X | Provai a chiuder gli occhi, lentando le redini alla fantasia 2362 IX | mettemmo in cammino, a passi lenti, pel noto viale. Tacevamo 2363 VIII | nel lembo superiore del lenzuolo e di due guanciali per giunta. 2364 VII | minuti facevo le volte del leone su quella breve lista d' 2365 XI | Le ricordanze di Giacomo Leopardi occuparono le poche ore 2366 IX | compenetrazione è delitto di lesa umanità. Come vietare i 2367 IX | toltomi il libro di mano, lo lesse attentamente a sua volta.~- 2368 IV | farmi coraggio. - ~E alzato lestamente il braccio, prese il lembo 2369 X | lo fece dire due volte, e lesto come uno scoiattolo si messe 2370 XI | suo termine. Voi l'avrete letta con pazienza amorevole, 2371 III | aspettava, co' suoi ricordi letterarii e matrimoniali di Vittoria 2372 XI | sentire altrimenti. Arte, letteratura, storia, filosofia, vita 2373 XI | meriti fede presso i vostri lettori, ecco una storia vera, che 2374 IV | direttamente da Dio quello di levar tributi d'oro, di sudori 2375 IV | nuovo spettacolo di una levata di sole. Se è vero che tutti 2376 IV | cacciatori valenti e buoni levatori ambedue. Anch'io sono stato 2377 VII | Era quella una forma più levigata di discorso, per farmi sentire 2378 VI | penne vagamente screziate si levò da terra e attraversò a 2379 III | in que' paesi son meno leziose le donne.~- O come? - diss' 2380 XI | una balza solitària, quasi libato tra un labbro di dormente 2381 VIII | parete, con suvvi appesa la libbia, o ramoscello d'olivo benedetto, 2382 VII | insetti, o dal frullo delle libellule, volanti a guisa di frecce; 2383 VI | comparsa veramente a tempo per liberarmi da quel ginepraio in cui 2384 VII | al cielo e respirò, come liberata da una grande oppressura. 2385 IV | discesa, era la fuga, la liberazione da un incubo! La mia bella 2386 VII | trascelta, erano sottentrate le libere e vigorose bellezze della 2387 IV | liberi impulsi del cuore, di librarsi a volo sull'ippogrifo della 2388 IX | macchia d'allori. Il sole, librato già in alto sul mare, dardeggiava 2389 VII | indicava la vellosa aridità dei licheni che gli fiorivano le membra) 2390 VI | parole senza poter dire i lieti pensieri che mi giravano 2391 IX | dire tra ciglio e ciglio, i lievissimi segni d'una veglia prolungata.~ 2392 IV | amicizia, e spezzerei anche il lievissimo filo che mi lega ad un uomo 2393 IV | Gli è un po' di cattivo lievito che m'è rimasto delle mie 2394 IV | un giorno nell'isola di Lilliputti, si svegliò legato così 2395 VIII | ripigliai, - è santa Rosa di Lima. Vi chiamate Rosa, voi?~- 2396 XI | lasciare al curato la sua limosina pel poveri. Non so quanto 2397 VI | che guizza e gorgoglia, limpida, fresca e canora, dalle 2398 X | Garisenda, sotto di cui la limpidezza del cielo non mi consentì 2399 VIII | facevano fede di quella lindezza, di quella sollecitudine, 2400 VI | radice del collo. I purissimi lineamenti del suo viso di madonna, 2401 VI | nella pittoresca energia del linguaggio di chiesa.~- Come siete 2402 IX | vento la porta, su quel liquido piano. Ad altri giorni le 2403 XI | la morbidezza di certi liquori che ardono le fauci e mandano 2404 I | Vesuvio e parecchie da una lira al Museo nazionale; pranzato 2405 II | qui non si trattava del Liri: che non vorrei mi si appuntasse 2406 II | oraziano:~ ~.... Rura, quae Liris quieta~Mordet aqua taciturnus 2407 IV | come una mandra di capre lisce del monte di Galaad." - ~ 2408 VII | del leone su quella breve lista d'asfalto, quando un suono 2409 XI | tante non ne contano le litanie. Eravamo, s'intende, gli 2410 III | barbarie, colla nostra manìa livellatrice, colla nostra gretteria, 2411 X | così premuroso, di sentirsi lodare con tanto ardore dell'opera 2412 XI | bisbigliare, un coronarla di lodi, che tante non ne contano 2413 XI | Da Maiano e le stupende logge del Bramante, le sculture 2414 VII | davanti al portone, specie di loggia sorretta da due colonne, 2415 IV | pianterreno, sotto gli archi del loggiato, che serve d'ingresso e 2416 IV | alla bocca, tutte a filo di logica, ugualmente, per mettere 2417 XI | senza conforto di nessi logici, di relazione e di conseguenza; 2418 XI | motto, che paresse, anco lontanamente, accennare al segreto dell' 2419 X | racconta egli sul sodo, che san Lorenzo, posto a rosolare sulla 2420 XI | cedro, attribuita a san Luca, pittore e scultore che 2421 VI | del sentiero; sorridevano luccicando i fili d'argento tessuti 2422 IV | nido qualche pagliuzza più luccicante dell'altre; perchè non cercherebbe 2423 VIII | finestre al primo piano luccicare attraverso i pampini ond' 2424 VI | dita, e più assai che non luccicasse il metallo le brillarono 2425 XI | guardarla, sorpresi due lucciconi che le tremolavano sulle 2426 VI | alla parete di fondo, era lucente come uno specchio; il vasellame 2427 VIII | mostrando due occhioni lucenti di smalto. ~- Lasciala dormire, 2428 VIII | sollevando dal desco una lucernina d'ottone a quattro beccucci, 2429 VI | brezza; sorridevano le vispe lucertole, guizzando tra lo sterpame 2430 IV | strugga la cera, ammirando il lucignolo ardente; e non potevo saziarmene; 2431 I | dozzina d'ostriche del lago Lucrino e una strada da cristiani 2432 IV | sottilissimi archi" donde Ludovico Ariosto immaginò che saettasse 2433 IV | cogliere il suo viso di sbieco, lumeggiando di strani riflessi bronzini 2434 VII | disporre in bella vista, a lumeggiare acconciamente tutti quei 2435 VIII | che s'infoscavano e si lumeggiavano, secondo i loro avvallamenti 2436 II | Burchiello:~ ~"E vidi un lumicin che parea spento."~ ~Senonchè, 2437 II | curiosi. Per giunta, il lumino che ci vigilava dall'alto, 2438 III | stilliamo il cervello in questi lunarii. Non ne ho già abbastanza, 2439 VIII | proda del forziere, poco lunge dall'uscio. Io mi accostai 2440 X | a' versi perfino quelle lunghe file di portici che fiancheggiano 2441 V | in arnese, con tutto il lurido della campagna, e senza 2442 IV | in un'offerta di frutte, lusingarsi l'orecchio dalla schietta 2443 XI | educazione superficiale e lusingata continuamente dall'ossequio 2444 V | cortese, piena di tutte le lusinghe, di tutte le malie che c' 2445 VI | sclamai. - Ci abbiamo il lusso d'una iscrizione latina. 2446 IV | avevo comperate le ciliege lustrine a Piteccio, dove il viaggiatore 2447 V | bocca da ridere; gradiva il lustro, come un potente della terra. 2448 VII | al silenzio, ma non si è macchiato mai le labbra con una menzogna. 2449 I | conto di compagnia quella macchinetta da spropositi, chiamata 2450 II | Il ponte e la valle di Maddaloni mi riempirono di stupore; 2451 VI | timidamente indicava il limpido madore onde li aveva spruzzati 2452 I | paternostri della bertuccia; la maestosa ripidezza dei monti che 2453 XI | natura, antica e sempre bella maestra di meraviglie! Ci fermavamo 2454 XI | nella notte sopra il 29 maggio 1299, su d'un colle delle 2455 | maggiori 2456 VIII | Cesarino lasciò incontanente la maglia del congegno, con gran soddisfazione 2457 XI | la cupola ardita del Da Maiano e le stupende logge del 2458 VI | specchio; il vasellame di maiolica, disposto in bell'ordine 2459 XI | estasi davanti alle preziose maioliche.~Ogni suo desiderio era 2460 IV | me la trasformò in una maiuscola interiezione. Restai di 2461 XI | trascurato. Siam fatti così; la malacia dell'ignoto ci rode.~Provai, 2462 XI | me stesso; piansi, urlai, maledissi, ma vinsi.~Quando ritornai 2463 IV | quello stesso modo che un malfattore avrebbe tastato la lama 2464 V | le lusinghe, di tutte le malie che c'innamorano, incise 2465 VII | la notte, e, quantunque a malincuore, dovetti pure annunziarle 2466 V | scelta fatta da lei? O della malizia con cui pareva aver penetrati 2467 IV | ella, con una certa sua malizietta; - ho paura.... di esser 2468 IV | eternità! - interruppe ella maliziosamente, dando in uno de' suoi scoppi 2469 V | soggiunse ella, con un accento malizioso.~- La conseguenza mi par 2470 X | gente assennata li tenesse mallevadori di ciò che dicono, e fanno.~ 2471 XI | discorso sull'India, su Malta, su tutti i possedimenti 2472 III | capisco ancor io, si viveva maluccio, e spadronavano in quella 2473 XI | e mi vidi nell'ira più malvagio ancora che vile. Ero andato 2474 XI | altro, avvezzandosi ella man mano a leggermi sul volto 2475 IV | nidi belli e fatti, da non mancarci più altro che le due tortorelle 2476 VII | d'acqua. Ma nelle aiuole mancavano i più nobili capi della 2477 V | ritirarli. Che vi pare? Si manda un telegramma per riaverli 2478 XI | del mattino. Verso sera mandammo le nostre valigie e i bauli 2479 XI | liquori che ardono le fauci e mandano i fumi al cervello, sono 2480 I | mostro della barbarie, per mandarla finalmente al museo.~Cotesto 2481 X | graziosa figura di donna, per mandarmi un sorriso, o saettarmi 2482 V | nostri bagagli, chiesi che si mandassero indietro dalla stazione 2483 IX | dove occorresse, le avrei mandate a chiedere in giornata.~ 2484 VIII | soggiunse la contadina; - ho mandato il mio Cesarino a coglierne 2485 X | detto di farlo; ma poichè mi mandava a Bologna e mi diceva di 2486 XI | sentirà compassione di me e manderà forse un saluto al suo povero 2487 II | ne lagniamo poi tutti e mandiamo a settecentomila settecento 2488 II | villane. Faccia un passo e le mando il cervello per aria. - ( 2489 VI | frugale. Ella aveva appetito e mangiò allegramente; io del pari, 2490 III | alla barbarie, colla nostra manìa livellatrice, colla nostra 2491 II | voi lo vogliate; si tira i manichini, fa mille vezzi e moine; 2492 VII | aveva l'aria d'un di que' manieri, in cui si ritraevano a 2493 II | butta innanzi, vuole apparir manieroso, e non è che frammettente 2494 XI | che pure aveva poc'anzi manifestato il desiderio di andarci, 2495 X | No, no, - mi rispose quel manigoldo; - la signora me ne ha dato 2496 III | sprecare un sentimento, che, a manimetterlo, svapora, come avviene delle 2497 IX | al collo i capi della sua mantellina, come ella non fosse in 2498 VI | l'uno all'altro. Il Dio mantenne la promessa, poichè giunsero, 2499 V | incarico di aggiustare la marachella di quei due.~- Ecco per 2500 VII | entrare, per attendere sul marciapiede della stazione l'arrivo 2501 VI | ringiovanito alla bionda Margherita: bella signorina, accettereste 2502 VI | mezzo dal sole, lunghesso i margini del sentiero; sorridevano