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Anton Giulio Barrili Come un sogno IntraText CT - Lettura del testo |
Candide lector,
Quel che vien fuori sotto questo titolo balzano, ma giusto (Le basti sapere che ci ho pensato su un giorno e una notte, senza trovarne uno più conveniente), non è frutto, come Ella potrebbe argomentare, della mia Musa pedestre. Il libro lo ha scritto un amico; ed ella può starsele alla mia parola, quantunque siano già troppi gli esempi di cotali artifizi, usati dai romanzieri per mettere in salvo la loro modestia. Costui ci aveva bisogno di sfogarsi, di far pigliare un po' d'aria alle sue fantasie, e non poteva farlo col suo nome e cognome. La ragione si vedrà in ultimo, e sì capirà in pari tempo perchè egli abbia preso il mio ad imprestito.
Non s'impresta che ai ricchi, dice il proverbio; ma il caso mio ammonisce che si presta alcuna volta anche ai poveri. Già, i proverbi, con licenza di Vossignoria, sono un po' come i panni a due ritti. Or dunque, alle corte, l'amico appoggia a me la sua prosa, ed io non c'entro che per gli effetti di legge. A dirla schietta, vorrei aver potuto scriverle io, queste pagine, e, a proposito di panni, vorrei essere stato ne' suoi.
Ciò posto in chiaro, "ritiriamci in disparte" come un bravo confidente di tragedia, e cediamo la parola al protagonista. Vale.