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Capitolo
1 III | pettinata.~- Vedi che sciocco! - disse il Ferrero sottovoce all' 2 III | Via, non c'è umanità! - disse l'Ariberti, con aria che 3 III | bene di mandarlo avanti; - disse il Balestra. - Io ci ho 4 III | governo?~- Perchè no? - disse l'Ariberti, mandando una 5 III | in due lingue.~- Soit, - disse il contino; - chacun son 6 III | Pensiamo dunque al nome: - disse Balestra; - io propongo 7 III | in italiano?~- Ma..... - disse il Vigna sconcertato.~- 8 III | Sempre i medesimi stracci! - disse il Ferrero, che era di tutti 9 III | Balestra.~- Sì, parlerò; - disse il contino, con quel suo 10 III | O come? Leardo pomato; - disse il Vigna timidamente.~- 11 III | Fortunato Lei, signor conte, - disse il Vigna - che può godere 12 III | il signor conte Candioli disse proprio mon ami; la qual 13 IV | padrona di casa.~- Aspetti, - disse ella, - adesso chiederemo 14 IV | piano.~- Scusi, sa; - gli disse la megèra, abbassando la 15 IV | ricordarsene.~- Studiate; - gli disse, con un suo accento tra 16 IV | complimento....~- No, ti giuro; - disse Filippo arrossendo; - sulle 17 IV | tutto con te.~- Scusami; - disse l'Ariberti, che aveva fatto, 18 IV | orto botanico.~- Sì, sì; - disse l'altro, che oramai per 19 IV | valgono.~- E questi versi, - disse Filippo Bertone, dopo che 20 IV | Piemonte?~- Hai ragione; - disse l'Ariberti ridendo; - ma 21 V | Tibet.~- Pas mal, pas mal! - disse Candioli, con un cenno del 22 VI | da perdere.~- -No, no; - disse il giovane patrizio con 23 VI | moribondo.~- Signor conte, - disse Ariberti, con aria abbattuta, - 24 VI | giorno.~- Ella ha ragione; - disse Ariberti. - Comincio a capire 25 VI | non c'è nulla di questo; - disse Ariberti, facendosi rosso. - 26 VI | riuscirete a trovarne! - disse gravemente il Candioli.~ 27 VI | sono?...~- -C'est vrai; - disse il contino, facendo quella 28 VI | i due erre.~- Quello là (disse Ariberti tra sè, rammentando 29 VI | bene, rivolgendosi a me; - disse il Bonisconti, poi ch'ebbe 30 VI | vedete che pezzo d'uomo! - disse Bonisconti allo studente, 31 VI | Abbiamo del nuovo; - disse il Bonisconti, entrando 32 VI | soccombere.~- Veramente, - disse il Priore, mentre colla 33 VI | ammirazione.~- Ah sì! - disse il Priore, accompagnando 34 VI | non si presenta nessuno! - disse il Bonisconti, veduto che 35 VI | medesimo nome.~- Eccoci qua; - disse quel della tuba, piantandosi 36 VI | inchino.~- Vogliano entrare! - disse Tristano, col piglio di 37 VII | colle spalle al muro; - -disse Tristano. - Erano venuti 38 VII | L'obiezione non regge, - disse Luciano, in quella che stava 39 VIII | Camposanto.~- Bel luogo! - disse Tristano, guardando attraverso 40 VIII | al luogo di ritrovo; - disse Tristano; - entreremo al 41 VIII | di loro.~- Non vorrei - disse Bonisconti, mentre si stropicciava 42 VIII | era irrequieto, e, come disse Dante di Cerbero, «non aveva 43 VIII | Va bene, va bene; - disse allora Tristano, rabbonendosi; - 44 VIII | collega.~- Hanno paura; - gli disse. - Vorrebbero guadagnare 45 VIII | il padrino del Forniglia disse ridendo: o senta, vogliam 46 VIII | si faccia onore; - gli disse. - Il furfante era venuto 47 VIII | Ariberto, ci siamo! - disse intanto tra sè, quasi volesse 48 VIII | E adesso, signori, - disse lentamente, soavemente il 49 VIII | Nanni! - fatti animo! - -gli disse quel della tuba, aiutandolo 50 VIII | rifiatata di quel poveraccio disse al chirurgo ed agli astanti 51 VIII | soddisfatti...~- Mi pare, - disse quel della tuba, stringendosi 52 VIII | pazienza.~- Dunque, signori, - disse il Priore, tirando la somma, - 53 VIII | tornati in città! - gli disse all'orecchio il Priore.~ 54 VIII | paragone con lui.~- Signori, - disse timidamente il giovane Ariberti, - 55 VIII | da sè.~- Sì perchè no? - disse di rimando il Priore. - 56 IX | Bisogna stamparla, - disse Valerga, - affermare la 57 IX | eculeo.~- Ariberto, - gli disse gravemente, poi che questi 58 IX | qualche grave peccato.~- No; - disse Valerga; - il numero loro 59 IX | farei un articolo io; - disse Luciano, dopo aver pensato 60 IX | che ieri....~- Ah oui; - disse Candioli, non lasciandogli 61 IX | là, du calme, mon bon! - disse il contino, che aveva condotto 62 IX | nel modo più naturale; - disse l'Ariberti, dimenticando 63 IX | sforzato e fuggì.~- Enfin! - disse il contino tra sè, disponendosi 64 IX | Università.~- Amico, - gli disse, adoperando quel tal sorriso, 65 IX | Ariberti implacato.~- No; - disse Filippo; - tu vuoi da me 66 IX | Sì, sì, come vorrai; - disse Tristano; - ma lascia fare 67 IX | padrini; ma il Priore gli disse che si guardasse bene dal 68 X | di Torino.~- È pagato; - disse allora il signor Amedeo. - 69 XI | Siete più forte di me; - disse il direttore dell'Euterpe, 70 XI | intascarlo voi.~- Ohibò! - disse di rimando Ariberti. - Io 71 XI | di grazia?~- Caro mio, - disse il giornalista, ridendo, - 72 XI | Telemaco.~- Cattivo! - gli disse la signora Szeleny. - Almeno 73 XI | mattutino di una mia amica; - disse la signora Szeleny; - una 74 XI | intendere la frase che ella gli disse in un francese da cani. 75 XI | dottore Ariberto Ariberti; - disse ella in pari tempo, presentandole 76 XII | Signora, io me ne vado; - disse Ariberti, alzandosi dalla 77 XIII | discorsi di Valerga nel vino; - disse il Priore, in mezzo alle 78 XIII | molta attenzione, quindi gli disse laconicamente:~- -Sapevamo 79 XIII | veder chiaro.~- Infatti, - disse Ariberti, - mi par di veder 80 XIV | Questa è graziosa; - disse Giselda, arrossendo per 81 XIV | gaudia pectus.~- Ne volete? - disse alla perfine Giselda, sollevando 82 XIV | regalare che del verde! - gli disse, con aria di superbo dispregio.~- 83 XIV | infanzia; insomma, tanto disse e fece che la nube fu dissipata 84 XIV | Alla mia serata, - gli disse da ultimo, temperando nelle 85 XV | piccola variante nel nome, - disse egli tra sè, - la notizia 86 XV | Non già un milionario; - disse di rimando il maligno; - 87 XV | così bello!~- Ma freddo; - disse la zia, che già era comodamente 88 XV | voluto tornare a piedi, - gli disse, - perchè ho da parlarvi.~- 89 XV | un pensiero improvviso le disse:~- Vi ha ella incaricato 90 XV | sospetto di una rivale.~- E, - disse timidamente Ariberti, - 91 XV | virtù riunite in uno solo; - disse Ariberti; - so bene che 92 XV | Eccovi a casa vostra; - le disse. - Mi toccherà augurarvi 93 XV | mia.~- Ma sì, davvero; - disse Ariberti inchinandosi di 94 XV | No, no, ho scherzato; - disse la bella inglesina, troncando 95 XV | lungo.~- Vi ringrazio; - disse la signora Mary, con voce 96 XV | il passo.~- Ci siamo; - disse il giovine, come furono 97 XV | il Po?~- Gelo ben io! - disse ella, ridendo e rabbrividendo 98 XV | vostra mantellina; - le disse; - intanto sarà meglio che 99 XV | risposta per l'altra.~- Sì, - disse allora, facendo di necessità 100 XVI | spacciato. Ma Giselda non gli disse nulla, non mostrò nemmeno 101 XVI | la bussola.~- Capisco, - disse allora il giureconsulto 102 XVI | richiuse da sè. Ci siamo, disse in cuor suo il giovinotto, 103 XVI | non mi fate commedie; - disse il signor Amedeo, troncando 104 XVI | probabilissimo esito degli esami, disse abbastanza chiaramente ad 105 XVI | Andate a Dogliani; - gli disse allora, - -vostra madre 106 XVI | amico, fatti animo - -gli disse Bertone. - Un padre come 107 XVI | accolto da lui. Insomma, tanto disse e fece il bravo Filippo, 108 XVII | qualche giornale torinese disse ridendo di lui, come di 109 XVII | di vincere.~- Sarà vero - disse quell'altro, fra due battute 110 XVII | politico.~- Non dico di no; - -disse di rimando Ariberti, stringendosi 111 XVII | nobilmente sostenuto, gli disse:~- Ariberti mio, ella non 112 XVII | Ariberti.~- Ah sì, capisco; - disse l'altro sollecito; - il 113 XVII | all'usanza.~- Converrà, - disse di rimando Ariberti, - che 114 XVII | A rivederci, dunque, - disse l'onorevole Ariberti, stendendogli 115 XVII | col potere, perchè gliene disse di tutti i colori; e con 116 XVIII| di rado.~- Eccoci qui, - disse ridendo Ariberti, - come 117 XVIII| portamento.~- Ah, capisco; - disse Filippo, che sulle prime 118 XVIII| Non le meritavano; - disse Ariberti. - Io, del resto, 119 XVIII| tutto qui.~- Sentimi; - disse Ariberti; - tu dovresti 120 XVIII| basta.~- Girando s'impara; - disse Filippo. - Del resto, non 121 XVIII| piace elevarmi.~- Come? - disse l'altro, cadendo dalle nuvole. - 122 XVIII| nel cominciare.~- Ah sì, - disse Ariberti, che non si ricordava 123 XVIII| faccio i miei complimenti; - disse Ariberti, che non sapeva 124 XIX | vostre regine.~- Signora, - disse Ariberti, - voi non avete 125 XX | presso la signora marchesa; - disse Ariberti a Filippo Bertone; - 126 XXI | quattr'occhi con lui, gli disse:~- Cattivo! Non dovrei volervi 127 XXI | del mondo. - Oh bella! gli disse: v'intendete anche di musica! 128 XXI | vocabolo.~- -Male, - gli disse Filippo, appena ebbe udito 129 XXI | troppo non lo sono più! - disse Ariberti sospirando.~- Non 130 XXII | troppo liberamente; - gli disse Filippo, dopo che ebbe udito 131 XXII | febbre.~- Mi rincresce, - gli disse Bertone, dopo avergli tastato 132 XXIII| scherza coll'amaro in bocca; - disse la signora Zita tra sè, 133 XXIII| Tu sei il Boccadoro; - disse di rimando Ariberti. - A