Capitolo

 1 I    |     diceva d'aver fatto troppo spesso il deputato a ore rubate,
 2 I    |       creda sull'onor mio, che spesso ci divento rosso dalla vergogna.
 3 I    |    vere anime pulite, dubitano spesso, perchè spesso hanno ragione
 4 I    |        dubitano spesso, perchè spesso hanno ragione di affliggersi;
 5 II   | comandata, lo uggiva; e troppo spesso egli stava come origliando
 6 III  | mettersi alla pari coi tristi. Spesso accade che urli coi lupi,
 7 IV   |        bisogna pur dirlo, sono spesso mirabilmente aiutati dalla
 8 IV   |  tirano in alto. I mediocri, e spesso anche i bisognosi, ci aggiungono
 9 IV   |       non dubitate, c'è tutto. Spesso è una vittima del cieco
10 IV   |     mica d'esser povero. Penso spesso alla mia condizione, è vero;
11 V    |        piccole cause dipendono spesso gli atti più rilevanti di
12 VI   |      sua guardatura. Corrugava spesso le sopracciglia e rimaneva
13 VII  |   rimanere abbagliati. Parlava spesso d'Oriente, ma senza caricatura,
14 X    |     teatro e da quel falso che spesso è frutto di larghe vedute
15 XI   |       in piedi vicino a lei, e spesso si faceva innanzi, appoggiandosi
16 XV   |     divoto, Giselda che è così spesso in volta per le vie di Torino,
17 XVI  |      donna non basta ancora; e spesso, in una società che fa tutto
18 XVI  |      la promessa di scrivergli spesso e lungamente, tanto per
19 XVII |      vi ruba le due o tre ore, spesso colla noia di attendere
20 XVII |  destinavano i Numi! E n'aveva spesso certi bagliori, e certi
21 XVII |       un gaudente, parlava più spesso alla Camera, dimenticando
22 XVII |     umore del nostro deputato. Spesso, anzichè contro, o in favore,
23 XVII |       che da mattina a sera, e spesso tra lo afferrar la penna
24 XIX  |       e possa la dea sorridere spesso, per mostrare la sua fresca
25 XIX  |       e un po' da per tutto, e spesso alla Camera... nella nota
26 XX   |      si può fingere a lungo, e spesso avviene che la maschera
27 XXII |        della terra, che troppo spesso gli rubavano la sperata
28 XXIII|    conte Filippo, che era così spesso in ballo e si rivedeva come