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Alfabetica [« »] eppure 13 equilibrio 1 equivalente 1 era 871 êra 1 eran 4 erano 144 | Frequenza [« »] 1073 si 931 l' 922 una 871 era 857 del 854 le 825 ma | Anton Giulio Barrili La notte del commendatore IntraText - Concordanze era |
Capitolo
501 XIII | amico di prima. La ruggine era dimenticata a tal segno, 502 XIII | cavaliere? Se quel perondino era audace, doveva anche essersi 503 XIII | accigliato e spaccone, non era stato mai così tenero. Egli 504 XIV | professore di Ariberti non era in casa. Stavo quasi per 505 XIV | dicendo che la signora Szeleny era uscita per far qualche compera, 506 XIV | nulla da ingannare il tempo. Era la seconda volta che stava 507 XIV | questa seconda volta com'era più noiosa della prima! 508 XIV | tutto quel lavoro muliebre era lui, persona prima. Stavolta, 509 XIV | invece, la signora non era più là; gli avea promesso 510 XIV | svenevolezze. E forse, non era ella uscita appunto di casa 511 XIV | Infatti; da quanto tempo era uscita? Egli aveva dimenticato 512 XIV | più attrattive per lui. C'era là dentro il nome di quel 513 XIV | potendone più, perchè oramai era trascorsa mezz'ora prese 514 XIV | pagatrici per una sola di loro. Era già nel portico, quando 515 XIV | anche un orso. Ed Ariberti era un uomo. Dunque potete argomentare 516 XIV | ripigliò Ariberti, che era in vena di galanteria. - 517 XIV | artistico. Infine, che c'era egli di strano? Una donna 518 XIV | lettori; il mio Ariberti era un tipo di delicatezza che 519 XIV | un errore. Che bisogno c'era egli di dirla? Ma già, la 520 XIV | la signora Szeleny non era migliore nè peggiore di 521 XIV | di tante e tante altre. Era una bella zingara, piena 522 XIV | certamente, perchè Ariberti non era e non poteva riuscirle antipatico. 523 XIV | fatto. La storia di Giselda era semplice e poteva compendiarsi 524 XIV | molti anni, la giovinetta era stata educata signorilmente. 525 XIV | stata educata signorilmente. Era piaciuta ad un giovine di 526 XIV | conseguenza uno sgombero, che era anche consigliato alla vecchia 527 XIV | Intanto, il giovinetto era mandato a cambiar aria; 528 XIV | Che diamine! Vienna non era poi l'ultima Tule, e nemmanco 529 XIV | profumo delle illusioni, era tornata ilare e franca; 530 XIV | di dolori e di debiti, era andato nella casa di via 531 XIV | senza trovare Giselda, che era alle prove in teatro, e 532 XIV | nell'orto delle Esperidi. Era burlona in apparenza e maligna 533 XIV | vedere e non toccare, c'era per giunta la necessità 534 XIV | poeta? Sissignori, e non era una celia. Valerga poteva 535 XIV | bisogno Ariberti. Apollo s'era messo nei panni di Mercurio: 536 XIV | questo capitolo il Ghetto era assai rigoroso, e alla fin 537 XIV | stagione teatrale al Regio era già abbastanza inoltrata 538 XIV | Disgraziatamente la cantatrice non era piaciuta che per la sua 539 XIV | sedie chiuse. E questo non era il caso della signora Giselda, 540 XIV | naturalissima conseguenza le si era infiltrato nell'amena un 541 XIV | loro buon viso. La vittima era sempre Ariberti, Ariberti 542 XIV | da' piedi.~Unico guadagno era per lui quella sapiente 543 XIV | oblìo, mentre il discorso era rivolto a tutt'altro. Così 544 XV | dell'innamorato che ormai si era fatto più molesto di un 545 XV | capo-comico di terz'ordine, era lasciato affatto in balìa 546 XV | palco di seconda fila, e si era invitata presso di lui la 547 XV | andava molto a' versi, ed era rimasto perplesso mettendo 548 XV | egli, che il palco se lo era già accaparrato, aveva finito 549 XV | palchetto di seconda fila. Era bella, più bella del solito 550 XV | Ho già detto che la sua era una bellezza un po' dura; 551 XV | vassoio d'argento, su cui era posato quel tale astuccio 552 XV | povero Ariberti, che si era proprio spartito in quattro, 553 XV | inglesina, - uno è mio. -~Non era vero, come Ariberti sapeva 554 XV | Giselda; segno evidente che era messo fuori di speranza 555 XV | Ariberti; vi servo bene? Non era molto, per verità, quel 556 XV | grato.~Così la complicità era assicurata; una bugia da 557 XV | servizio dall'altra, e Ariberti era in trappola. La signora 558 XV | lei.~Ma ohimè, il teatro era vasto, e non c'erano in 559 XV | la tortura morale a cui era stato sottoposto per quasi 560 XV | disse la zia, che già era comodamente seduta sul cuscino.~- 561 XV | volgendosi ad Ariberti, che era rimasto lì impacciato come 562 XV | se non fosse affar suo. Era un principio di transazione 563 XV | bel niente. La domanda gli era venuta spontanea, senza 564 XV | in quel pensiero che gli era venuto lì per lì nella mente; 565 XV | Quella frase giulebbata era il meno che egli potesse 566 XV | arcata, faceva gazzarra, era in ballo, e ballava.~Tanto 567 XV | non esageriamo. Ariberti era in una condizione nuova 568 XV | timore, perchè la fortuna era lì, scherzevole e lusinghiera, 569 XV | lusinghiera, davanti a lui, ma c'era anche il pericolo di sentirsi 570 XV | precipizio. E perchè egli non era ancora risoluto di andare 571 XV | fortuna, la sua abitazione era lì a pochi passi, ed il 572 XV | dunque fuor di pericolo. -~C'era ella stata davvero, in pericolo? 573 XV | due l'una, o l'inglesina era una donna a modo e avrebbe 574 XV | rinunciare a Giselda; o non lo era, e per vanità, o per chiasso, 575 XV | sui nervi. Che bisogno c'era egli di andare a ripetere 576 XV | stizza contro l'una non era una risposta per l'altra.~- 577 XV | tratto davanti; ed egli era ancora troppo giovane per 578 XV | piena di rimorsi. Egli non era, per dirla con una frase 579 XV | inebbriarsi, dimenticare. Questo era per un animo come il suo 580 XV | suo il consiglio migliore. Era giovine, e la cosa gli venne 581 XV | stesso.~Così riscaldato com'era, egli non si fermò neanche 582 XV | passo della signora Mary era ardito oltre ogni ritegno 583 XVI | fiaccamente a farle la corte. Egli era impacciato, Giselda era 584 XVI | era impacciato, Giselda era tiepida; il loro affetto 585 XVI | altro, per modo che non c'era adito a nessuna peripezia 586 XVI | buca.~Del resto, chi sa? Era logico che quell'amore, 587 XVI | ragione di morte quanta era stata la sua ragione di 588 XVI | istrioni! Neppure Giselda era fatta per accettare di buon 589 XVI | omaggi d'adoratori a cui era avvezzata, dei fiori, degli 590 XVI | facile, perchè Ariberti le era simpatico. Rammentate il 591 XVI | il nostro innamorato non era stato abbastanza audace, 592 XVI | se ne andò via da Torino. Era stata cinque mesi sulle 593 XVI | trofei d'un amore, che si era fermato alle prime avvisaglie. 594 XVI | di uscirne.~Il suo dramma era stato recitato ed era anche 595 XVI | dramma era stato recitato ed era anche piaciuto discretamente 596 XVI | suoi, e Ariberto Ariberti era un plebeo. La teorica parve 597 XVI | di quel medesimo giorno, era chiamato ad audiendum verbum 598 XVI | marachella sulla coscienza, ce n'era d'avanzo per dargli lo sfratto.~ 599 XVI | Ariberti capì l'antifona. Era in un paese di prepotenti, 600 XVI | come sapete, il Priore era generoso a' suoi giorni. 601 XVI | tutto, Tristano Falzoni non era un usuraio egli stesso, 602 XVI | spennacchiati per opera sua. C'era in lui, come si vede, il 603 XVI | a fin di bene.~Ariberti era in uno di questi periodi; 604 XVI | aggiunga che la sua eleganza era sparita, o per meglio dire, 605 XVI | cavalieri di Malta) che era annoiato di rimanere in 606 XVI | certe sue invenzioni; un po' era uscito senza orologio; un 607 XVI | Questa frequenza non si era più vista dopo la passeggiata 608 XVI | la vanità. Una rottura era dunque inevitabile. E si 609 XVI | La prova gli andò, com'era naturale che andasse, con 610 XVI | effetti sul sangue di Ariberti era quella del signor Amedeo, 611 XVI | del volto paterno, che non era il caso di chiedere un abbraccio, 612 XVI | vece la lettera e l'aperse. Era sottoscritta «un amico»; 613 XVI | ad Ariberti che l'anonimo era un compagno di Università, 614 XVI | seconda lettera. Questa era di Aronne, il buon servitore 615 XVI | somma, per uno studente, era enorme, ed Ariberti non 616 XVI | giovine si avvide che non c'era più verso di cavar altro 617 XVI | prova s'indovinano. Egli non era mica andato a cercare i 618 XVI | perchè il babbo di Ariberti era troppo adirato col figlio. 619 XVI | Amedeo tra carezze e minacce, era riuscito ad ottenere da 620 XVI | veramente, Ariberto si era diportato da matto. Ma era 621 XVI | era diportato da matto. Ma era giovine, faceva i primi 622 XVI | Bertone, che veramente non era cascato, ma soltanto perchè 623 XVI | suoi parenti. La lezione era stata dura e gli aveva lasciato 624 XVI | Alla seconda prova d'esame era armato di tutto punto e 625 XVII | nascitur, orator fit".~ ~Si era innamorato dello studio, 626 XVII | scapestrato. Per altro, non era tutto capriccio in lui, 627 XVII | le tristi scene in cui si era chiusa la sua vita di buontempone, 628 XVII | rimorsi. La santa donna si era spenta benedicendo a suo 629 XVII | Diffatti, Ariberto Ariberti, era proprio in quella età che 630 XVII | di competitori temibili. Era giovane, e qualche giornale 631 XVII | Pier Carlo Boggio, ch'egli era il deputato trentenne. Ma 632 XVII | lo avere trenta anni non era mica una disgrazia. Intanto, 633 XVII | discorrendo. E più ancora gli era tornato utile lo aver vinto 634 XVII | dell'asino. Ma Ariberti si era tastato le spalle, e, non 635 XVII | avendo sentito il basto, si era contentato di sorridere. 636 XVII | consigliere, cavaliere, deputato, era un uomo oramai che andava 637 XVII | Suo figlio, a farla breve, era un uomo sodo, e andava per 638 XVII | tollerato; il numero dei rivali era ristretto; e poi, Dio buono, 639 XVII | cuore di Ariberti giovane, era ancora in nube, a mezz'aria. 640 XVII | davanti agli occhi, e non c'era verso di liberarsene. Lo 641 XVII | che l'ufficio di deputato era mirabilmente adatto a certe 642 XVII | mano, gli è segno che non era quello il tempo e il modo 643 XVII | vedete caso, il giornalista era Ferrero, l'antico compagno 644 XVII | colleghi. E questi, che era un gentiluomo, accettò la 645 XVII | regalatogli dal dio Caso non c'era nessuna ragione di rancore, 646 XVII | fatto tutto quel chiasso che era naturale facesse, trattandosi 647 XVII | elegantissima, che non era sicuramente d'un uomo.~« 648 XVII | del misterioso viglietto era una di quelle, e una voce 649 XVII | del nostro onorevole non era anco cicatrizzata, che egli 650 XVII | considerazione di salute. Non si era egli dato il caso di deputati 651 XVII | sfarfalla. Ora, che necessità c'era egli pel paese, che seguitasse 652 XVII | dimostrarglielo. Il ministero era caduto, sotto il peso d' 653 XVII | privativa di queste manifatture. Era dunque naturale che i capi 654 XVII | posto un amicissimo suo. C'era il portafoglio dell'agricoltura 655 XVII | si poteva lasciar fuori. Era una zucca al vento, ma aveva 656 XVII | della stampa.~Infine non c'era verso di accozzare otto 657 XVII | dal limbo; il giorno dopo era annunziato sulla Gazzetta 658 XVII | Fortunatamente, come sappiamo, non era così; ma in fin dei conti, 659 XVII | intenti romanzeschi, nè era lecito a loro di trattarlo 660 XVII | paese?».~Il secondo articolo era meno scortese del primo, 661 XVII | deputato capì che non c'era a sperar nulla da loro, 662 XVII | gli eventi. Del resto, non era lui che si ritirava, era 663 XVII | era lui che si ritirava, era il ministro che lo respingeva, 664 XVII | lasciandogli intendere che non era necessario. Ma in politica 665 XVII | chi erano caduti. Nè egli era uomo da offrire guarentigie 666 XVII | carni.~Per Ariberti non era il caso; ma è certo cionondimeno 667 XVIII| diamine! Il nostro eroe non era un inglese, e la malattia 668 XVIII| essere peggiore. Ariberti era in un periodo strano, d' 669 XVIII| riconciliarlo col mondo. Ma era d'inverno, e non seppe far 670 XVIII| ripugnanza, di cui non si era fermato mai ad indagar le 671 XVIII| tutti i suoi colleghi? E non era egli poi nella condizione 672 XVIII| senza rancore, segno che non era più innamorato, nè impermalito 673 XVIII| leggieri per Ariberti, che non era un cattivo ragazzo e non 674 XVIII| ma perchè il suo animo era generoso, quell'odio era 675 XVIII| era generoso, quell'odio era svaporato, senza lasciarvi 676 XVIII| più simpatico ancora gli era Filippo Bertone, quel buon 677 XVIII| strada.~Filippo Bertone era in pochi anni grandemente 678 XVIII| stima dell'universale, e si era fatto un nome glorioso, 679 XVIII| la sua unica ambizione era quella di non essere nulla 680 XVIII| cattedra all'Università. Era la cattedra lasciata vacante 681 XVIII| trentacinque anni, Filippo Bertone era già salutato il primo fra 682 XVIII| meritamente celebre, pure, tanta era la fiducia de' suoi concittadini, 683 XVIII| pratica per la teorica, e si era pazientemente rassegnato 684 XVIII| medesima casa che sapete; era sceso di due piani, ma aveva 685 XVIII| piccionaia sotto i tegoli era stata la sua prima dimora; 686 XVIII| di divinità che egli si era foggiata sulla terra. E 687 XVIII| corrotto come il nostro, era ben degna di un amore così 688 XVIII| casco ai piedi. -~Questo era detto burlescamente, si 689 XVIII| contò che la grazia reale era durata sette minuti e qualche 690 XVIII| lingua dai pratici, che era il deputato Ariberti, quel 691 XVIII| onorevole Ariberti col re era stato strombazzato per tutte 692 XVIII| intrinsichezza coll'Ariberti non era tenuta in conto d'evangelio. 693 XVIII| contentare la dama.~Ariberti non era lontano. Il cavalier servente, 694 XVIII| ha da esserlo?~Ariberti era uomo, e l'incenso non gli 695 XVIII| ripigliò il Carletti, che non era un grullo e voleva con qualche 696 XVIII| rispose Ariberti, che era già ad un pelo di mandarlo 697 XVIII| istante. Ma un'idea gli era passata pel capo; che si 698 XVIII| per altro; che il colpo era stato troppo repentino, 699 XVIII| l'ingrato, lo stolido, era stato lì lì per mandarla 700 XVIII| rispetto al luogo in cui era, e per la mancanza d'un 701 XVIII| Povero cavaliere! Egli non era mica uno sciocco; anzi alle 702 XVIII| niente di strano, e, così com'era stato condotto il discorso, 703 XVIII| faccia comodo. Anche questa era intelligenza sopraffina, 704 XVIII| cerimoniosa freddezza che era del caso; ma gli occhi e 705 XIX | ponte dell'asino, perchè era in geometria il punto difficile, 706 XIX | quadrati eretti sui due cateti, era appunto il difficile dell' 707 XIX | Clementina di Rocca Vignale era la somma delle bellezze 708 XIX | poter mostrare un bel piede era una tentazione irresistibile, 709 XIX | La marchesa Clementina era dunque una Minerva senza 710 XIX | leggiadro poema.~Stupendo era il collo, sebbene per avventura 711 XIX | del cigno. Il seno poi, era fior di latte rappreso, 712 XIX | marmo di Carrara. Infine, era una bellissima donna, un 713 XIX | ispiratrice. La politica era di moda; epperciò la signora 714 XIX | epperciò la signora marchesa era andata varie volte al Parlamento, 715 XIX | giorno l'onorevole Ariberti era stato il beniamino della 716 XIX | quel facondo oratore non era calvo, nè mal pettinato; 717 XIX | labbra e nel portamento. Era ascoltato con attenzione 718 XIX | una dolce malinconia, che era indizio in lei d'una passioncella 719 XIX | lunghe e morbide ciglia. Era nata nel suo cuore una certa 720 XIX | giovine uomo di Stato, che non era certamente un viaggiatore 721 XIX | farfalloni; come non le era discaro di durarla un tratto 722 XIX | la marchesa Clementina si era a poco a poco innamorata 723 XIX | anche spegnersi in fasce, era già per le bocche di tutti. 724 XIX | dicesse alle sue spalle. C'era in lei un pochino della 725 XIX | tutto quei tempo egli non era mica stato colla benda sugli 726 XIX | o sognata.~La marchesa era sempre circondata da uno 727 XIX | l'ultimo, il regnante, era lui. Ma frattanto egli si 728 XIX | trono sotto i piedi. Non era già un indizio gravissimo 729 XIX | visite, o l'emicrania, c'era la modista da consultare.~- 730 XIX | accompagnarmi. -~Ariberti era rimasto un pochino titubante, 731 XIX | un invito, che forse gli era stato fatto per mettere 732 XIX | di qualche importanza, ed era invece a far l'uditore di 733 XIX | inconsapevole maliarda; era geloso, pativa tormenti 734 XIX | accetto alla marchesa, quando era, o si mostrava, meno acceso 735 XIX | personaggi della capitale. C'era inoltre per quattro o cinque 736 XIX | balli. L'onorevole Ariberti era sempre in faccende, e un 737 XIX | delle elezioni generali. Era il redde redde rationem 738 XX | dell'onorevole Ariberti non era molto disposto a confermargli 739 XX | posizione minacciata. Egli era nato bensì nel paese ma 740 XX | da' suoi bravi elettori. Era un facondo oratore; lo dicevano 741 XX | peccati. Sta bene che se n'era pentito, e che aveva risoluto 742 XX | più candidature ufficiali» era il precetto del ministero, 743 XX | secondo dei suoi figli, che era nel collegio di Carcare, 744 XX | maligno, perchè la stoffa c'era. Donde, ribatto io, maggior 745 XX | E l'autorità di Filippo era tale che vinse i più riottosi, 746 XX | ma di grazia, ascoltate; era forse lui che dovesse metterla 747 XX | lotta veniva diritta, ma era così amichevolmente data, 748 XX | data, e poi Filippo Bertone era un uomo di tal levatura ( 749 XX | desiderio di casa San Ginesio era il più; ma siccome da quella 750 XX | fosse convinto che tale era l'obbligo suo, pure non 751 XX | campagna. Il suo castello era una bicocca, diceva lei: 752 XX | gelosie che ho già detto, era un assiduo rammarico, un 753 XX | Quanto al carteggio, che era stato così poco vivo da 754 XX | disingannarlo. Qualcosa veramente c'era, e questo qualcosa assediava 755 XX | aveva capitolato; la dama si era contentata di lasciar dire, 756 XX | stare a sentire, e ci si era divertita un mondo. Piacere 757 XX | credeva l'opposto; ma non era così, e le tenere accoglienze 758 XX | spiccia, che il mio Ariberti era opprimente in amore, e che 759 XX | terrene.~Il nuovo Parlamento era fatto. Ma le elezioni erano 760 XX | nuovo gabinetto, il quale era venuto su d'improvviso e 761 XX | per farsene un alleato.~C'era, come i lettori ben vedono, 762 XX | marchesa di Rocca Vignale, si era veduto tra i piedi un nemico, 763 XX | esser là in casa sua. Forse era effetto di giovanile jattanza, 764 XX | andò in fumo.~L'ufficialino era biondo, bello, e tutto l' 765 XX | cicatrice sulla fronte. Non era un'aquila, ma aveva ingegno 766 XX | piace meglio alla gente. Era di belle maniere e tratto 767 XX | dunque l'onorevole Ariberti era costretto a godersi quella 768 XX | donna da non disdegnarle, ne era impacciata non poco. Ella 769 XX | guardia contro sè stesso; ed era naturale che volesse sincerarsene, 770 XX | delle sue.~Per altro, non c'era pericolo che il nostro eroe 771 XX | questa rispettabile età, gli era un altro paio di maniche. 772 XX | consuetudini di lei, che era sempre quella di prima, 773 XX | confessare... Che cosa? Non era egli per avventura un po' 774 XXI | esser padroni di noi. Ed era così bella costei, con quella 775 XXI | osato spiccarsene. Pure, non era mica la donna sognata da 776 XXI | immortale! Ma perchè si era egli abbattuto in costei? 777 XXI | in lungo. Il rivale gli era sempre tra' piedi. Inoltre, 778 XXI | il bel mondo torinese non era così ricco di numero, da 779 XXI | E a proposito di teatri, era anche naturale che l'ufficialino 780 XXI | ma in quel fatto non c'era niente d'insolito, e il 781 XXI | usciolino del palco. Chi era? Lo indovinate alla prima; 782 XXI | pensata una da maestro; ma era un poco grossa, e il nostro 783 XXI | veemenza, il calore ond'era tutto compreso. Rianimò 784 XXI | bene che il ministero s'era ingegnato di fare; virile 785 XXI | notevole del suo discorso si era anzi affrettato a chiarire 786 XXI | frase «odio gli ingrati» era un'arma a due tagli, da 787 XXI | compenso. Nessuna preghiera gli era stata fatta, nessun concerto 788 XXI | stata fatta, nessun concerto era stato preso, nessun portafoglio 789 XXI | Il trionfo di Ariberti era pieno; dopo gli evviva delle 790 XXI | parlare. Il desiderio ci era da qualche giorno, e le 791 XXI | dopo quella sera, in cui era rimasto ecclissato, non 792 XXI | frequentatore della sua casa, che era stato assente più del consueto, 793 XXI | Ariberti in quella materia era stato licenziato dottore, 794 XXI | aveva tanto bisogno, non era stata chiesta a lui, o direttamente 795 XXI | vuole; ma intanto, una cosa era certa, che quel servizio 796 XXI | sapere che anche questo era affar vostro? Amico mio, 797 XXI | languiva, e il giovinotto, che era un compito cavaliere, dopo 798 XXI | accomiatò. Ariberti, che era presente, fu grato a lui 799 XXI | del mal di nervi, che gli era parso simulato; per altro, 800 XXI | guarnigione.~Infine, o che male c'era? Il leggiadro alunno di 801 XXI | forse veduto che il posto era preso? L'andava dunque da 802 XXI | in questo, che ella non era donna per te, come tu forse 803 XXI | faccia? Capisco che quello era un gittar via il tempo alla 804 XXI | come per sincerarsi se era lui che parlava, e se parlava 805 XXI | Oramai sullo sdrucciolo c'era. Da principio gli parve 806 XXI | perchè la marchesa non si era punto turbata per quel fulmine 807 XXI | artigliere. Ed anche questi era tranquillo, sereno, ilare, 808 XXI | buona società a cui gli era mestieri di rinunziare; 809 XXI | cantante in sua casa; e, poichè era avviato, non tacque il dispiacere 810 XXI | marchesa Clementina, che ci era cascata, rizzò a quelle 811 XXII | se ne hanno più venti.~ ~Era questa la risposta che egli 812 XXII | In dubiis abstine.~Certo, era questa una brutta chiusa 813 XXII | sempre. Ma anche la marchesa era accasciata sotto il peso 814 XXII | quel suo stordimento.~Tutto era dunque finito? Clementina 815 XXII | pretesto, il primo che le era capitato, e liberarsi da 816 XXII | da lui? Imperocchè quello era stato un pretesto e nulla 817 XXII | si renda giustizia. Egli era geloso, ma sincero amatore. 818 XXII | sentiva profondamente; questo era il suo male. Epperò, mentre 819 XXII | campanello.~La marchesa non era a Torino.~- E dove? - chiese 820 XXII | come avete già indovinato, era la cameriera; quanto al 821 XXII | glorioso nome di Aristide, non era altri che lo staffiere, 822 XXII | per l'antico ossequio ond'era circondato da tutti i servitori 823 XXII | della sua giovinezza. Ma non era quella una vana apparenza, 824 XXII | suo cervello indebolito; era lei, proprio lei, la marchesa 825 XXII | il professore insigne, era stato fatto conte, e mai 826 XXII | quella coppia affettuosa gli era cara ad un tempo e molesta. 827 XXII | a mala pena, e quel poco era tutto rivolto all'amico 828 XXII | Imperocchè, oramai, la sua vita era spezzata. All'età sua non 829 XXII | metteva in suggezione. Non era egli forse un atto di debolezza 830 XXII | potuto partire senza vederla. Era una viltà la sua; ma infine, 831 XXII | per la posta. -~Il dado era tratto. In quell'ora si 832 XXII | Finalmente egli giunse. Non era stato più di mezz'ora, e 833 XXII | mezz'ora, e ad Ariberti era parso già un secolo.~- Orbene? 834 XXII | già un secolo.~- Orbene? Era a Torino?~- Sì signore; 835 XXII | marchesa, che ancora non era uscita di casa. -~Le ansie 836 XXII | aspettazione angosciosa. Forse era giorno di visite? No, era 837 XXII | era giorno di visite? No, era un martedì, e la marchesa 838 XXII | potuto liberarsi. Certo, era così, non poteva essere 839 XXII | il nostro convalescente era inquieto, e quando Filippo 840 XXII | stata la malattia. Perciò era corsa subito, non badando 841 XXII | questo mare». -~La marchesa era seduta su d'un canapè, colla 842 XXII | a' suoi piedi, dando, com'era richiesto dalla circostanza, 843 XXII | prontamente Filippo, che si era inchinato a sua volta per 844 XXII | non essere accettato. Non era forse Clementina la signora 845 XXII | circostanza. Ma Filippo non era più là, per servirgli da 846 XXII | sul canapè, dond'egli si era mosso per cadere di bel 847 XXII | del cielo. Ogni bellezza era in lei. E laggiù, in quella 848 XXII | in quella solitudine, gli era sembrato di star bene, perchè 849 XXII | di vita parlamentare. Si era per fortuna agli sgoccioli, 850 XXII | ma in di grosso, poi, si era avvezzato alla catena, e 851 XXII | gli anni. Come uomo, non era più giovane, ed aveva lasciato 852 XXII | Rispetto alla politica, poi, si era contentato a rimanere in 853 XXII | sì, pur troppo, il guaio era quello; molti capegli bianchi. 854 XXII | capegli bianchi. E come era egli giunto alla imbelle 855 XXII | nell'amore e nello studio si era prefisso una meta e avrebbe 856 XXII | ritornare indietro! O non era dunque meglio finirla d' 857 XXIII| giorno ai lettori.~ ~Il sole era già alto sull'orizzonte... 858 XXIII| suo capezzale. La chiamata era di solito alle sette, fosse 859 XXIII| un pezzo in orecchio, si era pur risoluta ad usare il 860 XXIII| il signor commendatore si era assopito dopo la prima sorsata.~- 861 XXIII| quasi volesse sincerarsi che era ben lui che parlava. - Il 862 XXIII| critico, la peripezia che c'era stata tra la sera e la notte, 863 XXIII| borbottandosela tra' denti, - se c'era lo zucchero, il nappo della 864 XXIII| quella stecca falsa non era da diavolo autentico; ed 865 XXIII| mio da tanti anni, che m'era parso di aver lasciato per 866 XXIII| il signor commendatore si era posto a letto, e rannicchiato 867 XXIII| anche potuto pigliar sonno.~Era un medico coi fiocchi, un 868 XXIII| segno tutto quello che gli era occorso in quella notte 869 XXIII| vecchiaia. Il conte Filippo, che era così spesso in ballo e si 870 XXIII| Ai nostri tempi il sonno era creduto una forma di congestione 871 XXIII| sabbia lanciato nello spazio era ancora troppo grande per