Capitolo

 1 I    |     gliela veniva bisbigliando la coscienza, una nemica domestica che
 2 I    |      galantuomo, e siccome la sua coscienza gli diceva d'aver fatto
 3 I    |           qualcosa; non ha Lei la coscienza di avere parole formate,
 4 II   |       senso, e gli diede anche la coscienza del male operato. Ritornò
 5 VII  |          Ellora, il baratro d'una coscienza, eccovi un mondo di errori
 6 VIII |        que' suoi molesti esami di coscienza, era passato. Restava l'
 7 X    |       sempre nei ripostigli della coscienza una buona ragione, per indurci
 8 XIV  |           che io posso mettere in coscienza a mio profitto. Questa è
 9 XV   |          di transazione della sua coscienza colla cortesia naturale
10 XV   |            non taceva del pari la coscienza di Ariberti. L'immagine
11 XVI  |          qualche marachella sulla coscienza, ce n'era d'avanzo per dargli
12 XVII |         contentare la sua propria coscienza.~Ora ognuno che non abbia
13 XVII |            a cui non si poteva in coscienza dare altro ufficio, e che
14 XVIII|          importanza di un caso di coscienza.~D'altra parte, in che operava
15 XIX  |         ad un altro, senza che la coscienza c'entri per nulla, e quasi
16 XX   |       attentati mai di violare la coscienza adolescente del mio signor
17 XXI  | bastandogli il conforto della sua coscienza, unico usbergo contro le
18 XXI  |      rivoltarsi qua dentro la mia coscienza di uomo e di cittadino».~
19 XXI  |    tuttavia Ariberti non aveva la coscienza tranquilla; di guisa che
20 XXI  |         lo aveva già detto la mia coscienza.~- Vedi? E il peggio si
21 XXIII|      mente assonnata e senza aver coscienza di ciò che gli stava dintorno.
22 XXIII|       dell'altro; per esempio, la coscienza;~ ~La buona compagnia che