Capitolo

 1 III  |         a Torino.~- Sfido io! - entrò a dire un altro della brigata. -
 2 III  |      marchesa di San Ginesio, - entrò a dire il Ferrero, - è quella
 3 III  |        troublez, jeune homme? - entrò a dire il Candioli piantando
 4 IV   |       fo vedere i miei libri; - entrò a dire quell'altro, cercando
 5 VI   | condizioni.~- Ma poc'anzi.... - entrò a dire peritoso l'Ariberti.~-
 6 VI   |      Veniamo al quia.~- Ecco; - entrò a dire il Bonisconti, mettendosi
 7 VI   |     farà sempre buona figura; - entrò a dire Bonisconti. - Andiamo
 8 VI   |  fissato il ritrovo. L'Ariberti entrò, diede un'occhiata nella
 9 VI   |     tuba.~- Tristano Falzoni; - entrò a dire gravemente il Priore,
10 VII  |         per tentare la prova; - entrò a dire Tristano, sorridendo
11 VIII |       Non ce ne sarà bisogno; - entrò a dire il chirurgo; - mi
12 VIII |      membro che tenesse fermo». Entrò in casa, seguendo i padrini,
13 VIII |      vediamo dov'è la ferita; - entrò a dire il chirurgo; - sbottoniamo
14 X    |         del desinare, suo padre entrò nella camera. Il signor
15 XI   | trattarla bene.~- È abbonata? - entrò a dire Ariberti.~- S'intende; -
16 XI   | discorsi, un uscio si aperse ed entrò nel salotto la vecchia signora
17 XII  |       per vostro cavaliere... - entrò a dire timidamente Ariberti. -
18 XIV  |       parole della fantesca.~Ed entrò in quel salotto che egli
19 XVI  |         medesimo giorno, ma non entrò in argomento, perchè il
20 XXIII|          quando la signora Zita entrò nella camera da letto del
21 XXIII|         ha messo lo zucchero? - entrò a domandare monna Zita,