Capitolo

 1 IV  |               Capirà, signor Ariberti: dodici lire al mese sono poco e
 2 IV  |         secondo i casi.~- Eh, capisco, dodici lire... già... sono una
 3 IV  |         consegnarle la tenue moneta di dodici lire?~- In verità, non ardisco; -
 4 IV  |            quel modo. E alleggerito di dodici lire, ma contento di avere
 5 VI  |              L'appuntamento era per le dodici; ed erano già scoccate le
 6 VI  |               l'appuntamento?~- Per le dodici.~- E che ore sono adesso? -~
 7 VI  |           nostro colloquio. -~Erano le dodici in punto, quando i tre compagni
 8 VII |             abbiamo scelto la pistola; dodici passi di distanza, che è
 9 VIII|            Tristano; - a noi bastano i dodici passi convenuti.~- Ma, non
10 VIII|              dire quell'altro, - che a dodici passi... che, infine, la
11 VIII| implacabilmente il Priore, - quella di dodici passi è la misura più stretta
12 VIII|            siamo rimasti d'accordo sui dodici passi; sparare fino a tanto
13 VIII|           contando l'un dopo l'altro i dodici passi. Eran passi, non ci
14 VIII|                 Infine, come furono ai dodici, il padrino del Forniglia
15 VIII|              centimetri rubacchiati, i dodici passi diventarono diciotto
16 VIII|           altro, alla distanza di quei dodici passi che sapete. Il Priore,
17 VIII|             ogni giorno i suoi dieci o dodici colpi di pistola, tanto
18 IX  |         immortali sotto la coperta dei dodici mesi dell'anno?~Ariberti
19 XIII|               mano, senza scomodare le dodici tribù. Vieni domattina da
20 XIV |                in quattro, in otto, in dodici, per procacciare un'ombra
21 XIX |       maledirla, con perfetta vicenda, dodici volte in un giorno.~Amarla