Racconto, Capitolo
1 Ramarr, I | storia naturale (perchè c'era anche quello, tra i nove)
2 Ramarr, I | si chiama Vigna d'orso. C'è altro?-~La signora Elisa,
3 Ramarr, I | accostarvi, signora; non c'è pericolo che vi venga incontro.
4 Ramarr, I | insistè quell'altro, - c'è il proverbio, che lo dice:
5 Ramarr, I | Dopo le sei.~- Bene; allora c'è tempo.~- Come? - gridò
6 Ramarr, I | del sorriso.~- Ebbene, che c'è da ridere? - chiese il
7 Ramarr, II | II.~ ~- C'è poco da ridere, o signori; -
8 Ramarr, II | incominciò il poeta; - c'è piuttosto da sospirare.
9 Ramarr, II | padron di casa. - Il giardino c'è già, qui sotto, all'entrata
10 Ramarr, II | un pochino di buon umore. C'è tanta noia, in questa valle
11 Ramarr, II | terrazzino che sapete.~- "C'è uomo più disgraziato di
12 Ramarr, III | dispiaccia, ma perché non c'è caso di vederne, e ci si
13 Ramarr, III | avevo detto ridendo. - Ma c'è un documento, nel capitolo
14 Ramarr, IV | libreria.~- E a dirmi se c'è altro che vi possa occorrere; -
15 Ramarr, IV | intenderci; - replicai. - C'è torbido e torbido; c'è
16 Ramarr, IV | C'è torbido e torbido; c'è quello, per esempio, che
17 Ramarr, IV | perchè, poi? Che bisogno c'era di aggiustare quel muro,
18 Ramarr, IV | non avete letta, badate!~- C'è bisogno di leggere? C'è
19 Ramarr, IV | C'è bisogno di leggere? C'è bisogno di scrivere? -
20 Ramarr, IV | ridevo, e sul mio volto c'era poco da leggere; Madonna,
21 Ramarr, IV | che porta gli occhiali. C'è sempre sui cristalli quel
22 Ramarr, V | sensazioni più dolorose.~- Che c'è di strano? Sentiamo come
23 Malan, I | andare di là da Graiana. C'è il castello della Malanotte,
24 Malan, II | darci che polenda e uova. C'era il pollaio, nondimeno,
25 Malan, II | polenda è ottima, quando non c'è pane; - sentenziò il mio
26 Malan, II | noi, accanto all'ingresso, c'è appena posto per la famiglia.
27 Malan, II | specchio! - gridai. - Ma qui c'è più del bisogno.~- Ed anche
28 Malan, II | cortinaggi!~- Ah, di questi non c'è carestia! - disse il nostro
29 Malan, II | In queste camere noi c'entriamo forse una volta
30 Malan, II | castello, se una storia c'era, - è vero che ci si sente?~-
31 Malan, II | religiosamente tutto quello che c'era stato imbandito, bevemmo
32 Malan, III | casa dov'io ero ospitato, c'erano parecchie signore,
33 Malan, III | forse là, dietro a lei, c'era tutta una comitiva, pronta
34 Malan, III | esclamai, - per questa sera non c'è pericolo. Il castello della
35 Malan, IV | guardare sotto il letto. Non c'era nulla. Mi volsi a guardare
36 Malan, IV | fumi al cervello, e non c'era caso di altre perturbazioni.
37 Malan, IV | castelli abbandonati, sai pure, c'è sempre la sua banda di
38 Malan, IV | monetarii? Ma che falsi? Qui c'è una certa roba che non
39 Malan, IV | soprannaturale, dove non c'è il sugo della vittoria
40 Malan, IV | vorrete dire che diavolo c'è nei vostri letti.~- Ah,
41 Malan, IV | figliano le martore.~- Che c'entrano le martore? - esclamai.~-
42 Malan, IV | le martore? - esclamai.~- C'entrano, infatti, perchè
43 Malan, V | quando nei bastioni non c'erano che strette feritoie,
44 Malan, V | tranquilla della nostra.... e non c'è più ritornato.-~E proprio
45 Gabbia, I | ma in questa opinione non c'era niente di vero. Egli
46 Gabbia, I | che io dovevo far muovere. C'è nel Merlo bianco un certo
47 Gabbia, I | donna e un gabbiano. Come c'entri il gabbiano lo intenderete
48 Gabbia, IV | matto?~- Come sempre, e non c'è da farne le meraviglie; -
49 Gabbia, IV | ortolani mi tirano.~- Non c'è bisogno di sciogliervi; -
50 Gabbia, IV | intendete voi, dicendo che non c'è bisogno di sciogliermi?~-
51 Gabbia, IV | sciogliermi?~- Sicuramente, non c'è bisogno; - replicò Giuseppe
52 Ossian, I | de' Sellai. Ricordo che c'era molta gente a passeggio
53 Ossian, I | il nome del giornale.~- C'est moi; - ripresi, e questa
54 Ossian, I | in breve ora, quando non c'è bisogno di vestire con
55 Ossian, I | frattanto il mio francese. - C'est vous?~E rizzava il collo,
56 Ossian, I | le ciglia più di lui; - c'est moi.~- Pardon, monsieur, -
57 Ossian, I | giornali, e rispose:~- Pardon! C'est que je désirerais vous
58 Ossian, I | per atto di obbedienza, c'erano tre parole soltanto,
59 Ossian, II | citazione dei suoi versi:~ ~ ~- C'est que la libertè n'est
60 Ossian, II | con voce di tuono:~ ~- C'est une forte femme aux puissantes
61 Ossian, II | proprio guardato? Sicuramente c'era stato un errore; avevo
62 Ossian, III | combinazione fortunata, c'è anche là della gente di
63 Ossian, III | ne sono che il direttore. C'è un editore proprietario;
64 Ossian, III | Ma siamo in domenica. Qui c'è l'uso di andar spesso e
65 Ossian, IV | risposi imbizzito, - che male c'è ad assistere un galantuomo,
66 Ossian, IV | ricordi delle mie scioccherie. C'è pieno zeppo, a quest'ora,
67 Dumas, III | viaggiava senza balia; e non c'è caso, poi, di trovare una
68 Dumas, III | le notizie del giorno.~- C'è poco; - risposi; - appena
69 Dumas, III | le ciglia.~- Sì, ma non c'è da credere ad occhi chiusi; -
70 Dumas, III | fait? Anglais ou autres, c'est une défaite.~- È vero;
71 Dumas, III | dall'impresa del Messico, c'è chi ha interesse a mettere
72 Dumas, III | sua rovina, il Messico, c'est moi qui vous le dis.-~
73 Dumas, III | Byron, tutto dello Scott, e c'è pure del mediocre. Solo
74 Dumas, III | commozioni dell'arte grande, c'era la voga del generino;
75 Dumas, IV | Per l'appunto; e non c'è da sperare che si cambi
76 Nembrot, I | contentatevi di questi due: perchè c'era anche del racconto, in
77 Nembrot, I | abbiamo veduto che la bestia c'era, e si dipingeva da sè.
78 Nembrot, I | venuto dianzi in iscena. C'è ancora, o vi racconterà
79 Nembrot, I | un umore eccellente. Non c'erano letterati a sentirlo,
80 Nembrot, I | leggenda?" - "No, sire; ma se c'è una leggenda, io vi supplico
81 Nembrot, II | ragione in quei tempi) non c'era un re, nè un suddito,
82 Nembrot, II | ferita del mio cuore. Non c'è modo, sai, non c'è modo
83 Nembrot, II | Non c'è modo, sai, non c'è modo di risanarla; o io
84 Nembrot, II | lavorava a rimediare; ma c'erano troppi architetti,
85 Nembrot, II | rappiccicata la sua guancia. Ma non c'è mastice di ciarlatani che
86 Nembrot, III| frumento, nelle fruttaglie, non c'era che da levare e sparare.~
87 Nembrot, III| e del suo cane. E perchè c'era un cane, era giusto che
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