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Anton Giulio Barrili
Uomini e bestie: racconti d'estate

IntraText - Concordanze

c'

   Racconto,  Capitolo
1 Ramarr, I | storia naturale (perchè c'era anche quello, tra i nove) 2 Ramarr, I | si chiama Vigna d'orso. C'è altro?-~La signora Elisa, 3 Ramarr, I | accostarvi, signora; non c'è pericolo che vi venga incontro. 4 Ramarr, I | insistè quell'altro, - c'è il proverbio, che lo dice: 5 Ramarr, I | Dopo le sei.~- Bene; allora c'è tempo.~- Come? - gridò 6 Ramarr, I | del sorriso.~- Ebbene, che c'è da ridere? - chiese il 7 Ramarr, II | II.~ ~- C'è poco da ridere, o signori; - 8 Ramarr, II | incominciò il poeta; - c'è piuttosto da sospirare. 9 Ramarr, II | padron di casa. - Il giardino c'è già, qui sotto, all'entrata 10 Ramarr, II | un pochino di buon umore. C'è tanta noia, in questa valle 11 Ramarr, II | terrazzino che sapete.~- "C'è uomo più disgraziato di 12 Ramarr, III | dispiaccia, ma perché non c'è caso di vederne, e ci si 13 Ramarr, III | avevo detto ridendo. - Ma c'è un documento, nel capitolo 14 Ramarr, IV | libreria.~- E a dirmi se c'è altro che vi possa occorrere; - 15 Ramarr, IV | intenderci; - replicai. - C'è torbido e torbido; c'è 16 Ramarr, IV | C'è torbido e torbido; c'è quello, per esempio, che 17 Ramarr, IV | perchè, poi? Che bisogno c'era di aggiustare quel muro, 18 Ramarr, IV | non avete letta, badate!~- C'è bisogno di leggere? C'è 19 Ramarr, IV | C'è bisogno di leggere? C'è bisogno di scrivere? - 20 Ramarr, IV | ridevo, e sul mio volto c'era poco da leggere; Madonna, 21 Ramarr, IV | che porta gli occhiali. C'è sempre sui cristalli quel 22 Ramarr, V | sensazioni più dolorose.~- Che c'è di strano? Sentiamo come 23 Malan, I | andare di da Graiana. C'è il castello della Malanotte, 24 Malan, II | darci che polenda e uova. C'era il pollaio, nondimeno, 25 Malan, II | polenda è ottima, quando non c'è pane; - sentenziò il mio 26 Malan, II | noi, accanto all'ingresso, c'è appena posto per la famiglia. 27 Malan, II | specchio! - gridai. - Ma qui c'è più del bisogno.~- Ed anche 28 Malan, II | cortinaggi!~- Ah, di questi non c'è carestia! - disse il nostro 29 Malan, II | In queste camere noi c'entriamo forse una volta 30 Malan, II | castello, se una storia c'era, - è vero che ci si sente?~- 31 Malan, II | religiosamente tutto quello che c'era stato imbandito, bevemmo 32 Malan, III | casa dov'io ero ospitato, c'erano parecchie signore, 33 Malan, III | forse , dietro a lei, c'era tutta una comitiva, pronta 34 Malan, III | esclamai, - per questa sera non c'è pericolo. Il castello della 35 Malan, IV | guardare sotto il letto. Non c'era nulla. Mi volsi a guardare 36 Malan, IV | fumi al cervello, e non c'era caso di altre perturbazioni. 37 Malan, IV | castelli abbandonati, sai pure, c'è sempre la sua banda di 38 Malan, IV | monetarii? Ma che falsi? Qui c'è una certa roba che non 39 Malan, IV | soprannaturale, dove non c'è il sugo della vittoria 40 Malan, IV | vorrete dire che diavolo c'è nei vostri letti.~- Ah, 41 Malan, IV | figliano le martore.~- Che c'entrano le martore? - esclamai.~- 42 Malan, IV | le martore? - esclamai.~- C'entrano, infatti, perchè 43 Malan, V | quando nei bastioni non c'erano che strette feritoie, 44 Malan, V | tranquilla della nostra.... e non c'è più ritornato.-~E proprio 45 Gabbia, I | ma in questa opinione non c'era niente di vero. Egli 46 Gabbia, I | che io dovevo far muovere. C'è nel Merlo bianco un certo 47 Gabbia, I | donna e un gabbiano. Come c'entri il gabbiano lo intenderete 48 Gabbia, IV | matto?~- Come sempre, e non c'è da farne le meraviglie; - 49 Gabbia, IV | ortolani mi tirano.~- Non c'è bisogno di sciogliervi; - 50 Gabbia, IV | intendete voi, dicendo che non c'è bisogno di sciogliermi?~- 51 Gabbia, IV | sciogliermi?~- Sicuramente, non c'è bisogno; - replicò Giuseppe 52 Ossian, I | de' Sellai. Ricordo che c'era molta gente a passeggio 53 Ossian, I | il nome del giornale.~- C'est moi; - ripresi, e questa 54 Ossian, I | in breve ora, quando non c'è bisogno di vestire con 55 Ossian, I | frattanto il mio francese. - C'est vous?~E rizzava il collo, 56 Ossian, I | le ciglia più di lui; - c'est moi.~- Pardon, monsieur, - 57 Ossian, I | giornali, e rispose:~- Pardon! C'est que je désirerais vous 58 Ossian, I | per atto di obbedienza, c'erano tre parole soltanto, 59 Ossian, II | citazione dei suoi versi:~ ~ ~- C'est que la libertè n'est 60 Ossian, II | con voce di tuono:~ ~- C'est une forte femme aux puissantes 61 Ossian, II | proprio guardato? Sicuramente c'era stato un errore; avevo 62 Ossian, III | combinazione fortunata, c'è anche della gente di 63 Ossian, III | ne sono che il direttore. C'è un editore proprietario; 64 Ossian, III | Ma siamo in domenica. Qui c'è l'uso di andar spesso e 65 Ossian, IV | risposi imbizzito, - che male c'è ad assistere un galantuomo, 66 Ossian, IV | ricordi delle mie scioccherie. C'è pieno zeppo, a quest'ora, 67 Dumas, III | viaggiava senza balia; e non c'è caso, poi, di trovare una 68 Dumas, III | le notizie del giorno.~- C'è poco; - risposi; - appena 69 Dumas, III | le ciglia.~- Sì, ma non c'è da credere ad occhi chiusi; - 70 Dumas, III | fait? Anglais ou autres, c'est une défaite.~- È vero; 71 Dumas, III | dall'impresa del Messico, c'è chi ha interesse a mettere 72 Dumas, III | sua rovina, il Messico, c'est moi qui vous le dis.-~ 73 Dumas, III | Byron, tutto dello Scott, e c'è pure del mediocre. Solo 74 Dumas, III | commozioni dell'arte grande, c'era la voga del generino; 75 Dumas, IV | Per l'appunto; e non c'è da sperare che si cambi 76 Nembrot, I | contentatevi di questi due: perchè c'era anche del racconto, in 77 Nembrot, I | abbiamo veduto che la bestia c'era, e si dipingeva da . 78 Nembrot, I | venuto dianzi in iscena. C'è ancora, o vi racconterà 79 Nembrot, I | un umore eccellente. Non c'erano letterati a sentirlo, 80 Nembrot, I | leggenda?" - "No, sire; ma se c'è una leggenda, io vi supplico 81 Nembrot, II | ragione in quei tempi) non c'era un re, un suddito, 82 Nembrot, II | ferita del mio cuore. Non c'è modo, sai, non c'è modo 83 Nembrot, II | Non c'è modo, sai, non c'è modo di risanarla; o io 84 Nembrot, II | lavorava a rimediare; ma c'erano troppi architetti, 85 Nembrot, II | rappiccicata la sua guancia. Ma non c'è mastice di ciarlatani che 86 Nembrot, III| frumento, nelle fruttaglie, non c'era che da levare e sparare.~ 87 Nembrot, III| e del suo cane. E perchè c'era un cane, era giusto che


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