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Anton Giulio Barrili
Uomini e bestie: racconti d'estate

IntraText - Concordanze

fatto

   Racconto,  Capitolo
1 Ramarr, I | il tal altro, che se n'è fatto? Sai più nulla di Beppe? 2 Ramarr, I | mia, potrei raccontarvi un fatto....~- Senti! Ci ha una storia 3 Ramarr, I | Il luogo è bello; par fatto a posta per una conferenza.~- 4 Ramarr, I | avveduto in tempo di averne fatto cinquantanove più del bisogno. 5 Ramarr, II | riusciva sul cavalcavia, fatto a terrazzo e sormontato 6 Ramarr, II | giardino potrebbe esser fatto qui, e tornar molto più 7 Ramarr, II | col manico del bastone fatto ad uncino. Che amore per 8 Ramarr, II | stendendomi la mano. - Avete fatto bene a venire da noi a portarci 9 Ramarr, III | timore. Il giorno dopo, avevo fatto una piccola provvista di 10 Ramarr, III | vorrei perdere, anzi, esser fatto prigioniero ed essere tenuto 11 Ramarr, III | del sacrifizio che aveva fatto, a sposare una donnina così 12 Ramarr, IV | incertezza e nella speranza del fatto accostai dìvotamente il 13 Ramarr, IV | Un passo, per altro, era fatto: mi ero scoperto, non aveva 14 Ramarr, IV | terrazzino. Così avevo già fatto altre volte, e per più lievi 15 Ramarr, IV | infine, tutto ciò è stato fatto in odio mio.~- Se così credete, 16 Ramarr, IV | diss'egli. - Ci avete fatto una visita da medico.~- 17 Ramarr, IV | tiranno del Frigido si era fatto serio, e mi dava occhiate 18 Ramarr, IV | dopo il cavalcavia, ho fatto qualche piocolo cambiamento....~- 19 Ramarr, IV | piccolo cambiamento?~- Sì, ho fatto aggiustare quel muro a secco, 20 Ramarr, V | materialista, e che so io; ma il fatto è che molte cose non nascono 21 Ramarr, V | chiusa.~- Mi pare di averlo fatto nel mezzo, - rispose il 22 Malan, I | prediletti somari, aveva fatto con quattro pennellate il 23 Malan, I | L'amico Cesare non aveva fatto che salire, da due giorni 24 Malan, I | spediti, come avrebbero fatto, non che due bipedi implumi, 25 Malan, II | pipa è nota; la pipa è il fatto concreto, visibile, tangibile; 26 Malan, III | più grazioso che mi venne fatto la invitai ad entrare. Ma 27 Malan, III | questa dimora, e non ha fatto che pensare a lei, tra le 28 Malan, III | ha usato cortesia, mi ha fatto grazia profumata, mostrandosi 29 Malan, III | Come s'abbia a spiegare il fatto, non so. I medici credono 30 Malan, III | stanco al pari di me, aveva fatto lo stesso.~Il letto era 31 Malan, IV | O non sei tu che m'hai fatto leva di sotto?~- Io? Questa 32 Malan, IV | esclamazione era cagionata dal fatto, che mentre sentivo lui 33 Malan, IV | di me, aveva trovato il fatto suo, e già strofinava un 34 Malan, IV | saltando a terra, como avevo fatto io un minuto prima. - Qui 35 Malan, IV | anticamera dell'Erebo.-~Detto fatto, ce ne andammo in sala, 36 Malan, IV | saperla dire. Dammi un nemico, fatto di carne e d'ossa come me; 37 Malan, IV | bisogno di qualche cosa. Hanno fatto davvero una buona levata.~- 38 Malan, IV | erano molestate, avranno fatto il covo nei sacconi. Davvero 39 Malan, V | soppunto. Un eguale lavoro fu fatto poscia nella costura della 40 Malan, V | certo che non ci avrebbero fatto una impressione più forte. 41 Malan, V | le spire, come già aveva fatto nella notte il calore delle 42 Malan, V | e in questo modo si era fatto più largo il serpaio. I 43 Malan, V | Ma dopo che il padrone ha fatto aprire quelle larghe finestre, 44 Gabbia, II | nostro cacciatore aveva fatto cinque o sei miglia di strada 45 Gabbia, II | dispiace! Che cosa vi aveva fatto, quel povero gabbiano? Con 46 Gabbia, II | occhio, per non avergli fatto quel male.~- Bravo! - disse 47 Gabbia, III | bellezza egli non aveva fatto a tutta prima un gran caso. 48 Gabbia, III | sembra più bruna che di fatto non sia.-~L'inverno volgeva 49 Gabbia, V | paretaio, costituiscono un fatto~/* Di poema degnissimo e 50 Gabbia, V | penso, che ella avrebbe fatto felice me. Ma non ci penserò, 51 Gabbia, V | Eccellenti Romani! Quanto hanno fatto por noi, pronipoti degeneri!~~  ~ ~ ~ 52 Ossian, I | in letteratura il noioso. Fatto sta che io guardai Malvina 53 Ossian, II | i miei libri. Come s'era fatto grande e luminoso quel mio 54 Ossian, III | denari contati, sicuro del fatto mio. Che fare, davanti ad 55 Ossian, IV | politiche, e non avendo fatto abbastanza per meritare 56 Dumas, I | dell'arte patria, ha sempre fatto un gran senso, fino dai 57 Dumas, III | poi? È l'Impero che ha fatto la guerra per essi nel 1859; 58 Dumas, III | imprese feroci, ed esposi il fatto e il desiderio. Uno di essi, 59 Dumas, IV | a formare l'artista. Un fatto di cronaca contemporanea, 60 Dumas, IV | entro; e il romanzo è bell'e fatto, o è fatto e par bello. 61 Dumas, IV | romanzo è bell'e fatto, o è fatto e par bello. E sarà, non 62 Dumas, IV | capiscuola hanno sempre fatto così, studiando, ritraendo 63 Nembrot, I | amasse la cena; ma è un fatto che sapeva cuocere appuntino 64 Nembrot, I | amabilmente il Dumas. - Io non ho fatto altro che trascrivere.~- 65 Nembrot, I | domandavano, - Come avete fatto a scriverli?~- Così e cosà; - 66 Nembrot, I | foi, je ne sais plus. Ho fatto due volte il viaggio di 67 Nembrot, I | Antony a memoria, e questo fatto, così onorevole por me, 68 Nembrot, I | di non defraudarmene. Ho fatto a bella posta il viaggio 69 Nembrot, II | infallibile. Iddio aveva fatto meglio; gli aveva dato un 70 Nembrot, II | benissimo che Iddio aveva fatto ciò per suo bene. Se avesse 71 Nembrot, II | della parola, lo avrebbero fatto sicuramente deputato. Perchè 72 Nembrot, II | E qui un sospirone tanto fatto. Il cane levò la testa e 73 Nembrot, II | che passi il mese, io sarò fatto l'ombra di me stesso; prima 74 Nembrot, II | sforzo che nessun cane aveva fatto mai prima, che nessun cane 75 Nembrot, II | Casdim, per disputare sul fatto e darne sentenza. Ma quei 76 Nembrot, II | reggia. Come il canile fu fatto, non gli parve bastante, 77 Nembrot, III| quel dio. L'amico lo comprò fatto, e lo pagò una bella moneta. 78 Nembrot, III| Varazze, dove accadde il gran fatto; nei prati, nei campi di 79 Nembrot, III| egli è un buon cane: ha fatto l'obbligo suo, e si rimette


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