Racconto, Capitolo
1 Ramarr, I | il tal altro, che se n'è fatto? Sai più nulla di Beppe?
2 Ramarr, I | mia, potrei raccontarvi un fatto....~- Senti! Ci ha una storia
3 Ramarr, I | Il luogo è bello; par fatto a posta per una conferenza.~-
4 Ramarr, I | avveduto in tempo di averne fatto cinquantanove più del bisogno.
5 Ramarr, II | riusciva sul cavalcavia, fatto a terrazzo e sormontato
6 Ramarr, II | giardino potrebbe esser fatto qui, e tornar molto più
7 Ramarr, II | col manico del bastone fatto ad uncino. Che amore per
8 Ramarr, II | stendendomi la mano. - Avete fatto bene a venire da noi a portarci
9 Ramarr, III | timore. Il giorno dopo, avevo fatto una piccola provvista di
10 Ramarr, III | vorrei perdere, anzi, esser fatto prigioniero ed essere tenuto
11 Ramarr, III | del sacrifizio che aveva fatto, a sposare una donnina così
12 Ramarr, IV | incertezza e nella speranza del fatto accostai dìvotamente il
13 Ramarr, IV | Un passo, per altro, era fatto: mi ero scoperto, non aveva
14 Ramarr, IV | terrazzino. Così avevo già fatto altre volte, e per più lievi
15 Ramarr, IV | infine, tutto ciò è stato fatto in odio mio.~- Se così credete,
16 Ramarr, IV | diss'egli. - Ci avete fatto una visita da medico.~-
17 Ramarr, IV | tiranno del Frigido si era fatto serio, e mi dava occhiate
18 Ramarr, IV | dopo il cavalcavia, ho fatto qualche piocolo cambiamento....~-
19 Ramarr, IV | piccolo cambiamento?~- Sì, ho fatto aggiustare quel muro a secco,
20 Ramarr, V | materialista, e che so io; ma il fatto è che molte cose non nascono
21 Ramarr, V | chiusa.~- Mi pare di averlo fatto nel mezzo, - rispose il
22 Malan, I | prediletti somari, aveva fatto con quattro pennellate il
23 Malan, I | L'amico Cesare non aveva fatto che salire, da due giorni
24 Malan, I | spediti, come avrebbero fatto, non che due bipedi implumi,
25 Malan, II | pipa è nota; la pipa è il fatto concreto, visibile, tangibile;
26 Malan, III | più grazioso che mi venne fatto la invitai ad entrare. Ma
27 Malan, III | questa dimora, e non ha fatto che pensare a lei, tra le
28 Malan, III | ha usato cortesia, mi ha fatto grazia profumata, mostrandosi
29 Malan, III | Come s'abbia a spiegare il fatto, non so. I medici credono
30 Malan, III | stanco al pari di me, aveva fatto lo stesso.~Il letto era
31 Malan, IV | O non sei tu che m'hai fatto leva di sotto?~- Io? Questa
32 Malan, IV | esclamazione era cagionata dal fatto, che mentre sentivo lui
33 Malan, IV | di me, aveva trovato il fatto suo, e già strofinava un
34 Malan, IV | saltando a terra, como avevo fatto io un minuto prima. - Qui
35 Malan, IV | anticamera dell'Erebo.-~Detto fatto, ce ne andammo in sala,
36 Malan, IV | saperla dire. Dammi un nemico, fatto di carne e d'ossa come me;
37 Malan, IV | bisogno di qualche cosa. Hanno fatto davvero una buona levata.~-
38 Malan, IV | erano molestate, avranno fatto il covo nei sacconi. Davvero
39 Malan, V | soppunto. Un eguale lavoro fu fatto poscia nella costura della
40 Malan, V | certo che non ci avrebbero fatto una impressione più forte.
41 Malan, V | le spire, come già aveva fatto nella notte il calore delle
42 Malan, V | e in questo modo si era fatto più largo il serpaio. I
43 Malan, V | Ma dopo che il padrone ha fatto aprire quelle larghe finestre,
44 Gabbia, II | nostro cacciatore aveva fatto cinque o sei miglia di strada
45 Gabbia, II | dispiace! Che cosa vi aveva fatto, quel povero gabbiano? Con
46 Gabbia, II | occhio, per non avergli fatto quel male.~- Bravo! - disse
47 Gabbia, III | bellezza egli non aveva fatto a tutta prima un gran caso.
48 Gabbia, III | sembra più bruna che di fatto non sia.-~L'inverno volgeva
49 Gabbia, V | paretaio, costituiscono un fatto~/* Di poema degnissimo e
50 Gabbia, V | penso, che ella avrebbe fatto felice me. Ma non ci penserò,
51 Gabbia, V | Eccellenti Romani! Quanto hanno fatto por noi, pronipoti degeneri!~~ ~ ~ ~
52 Ossian, I | in letteratura il noioso. Fatto sta che io guardai Malvina
53 Ossian, II | i miei libri. Come s'era fatto grande e luminoso quel mio
54 Ossian, III | denari contati, sicuro del fatto mio. Che fare, davanti ad
55 Ossian, IV | politiche, e non avendo fatto abbastanza per meritare
56 Dumas, I | dell'arte patria, ha sempre fatto un gran senso, fino dai
57 Dumas, III | poi? È l'Impero che ha fatto la guerra per essi nel 1859;
58 Dumas, III | imprese feroci, ed esposi il fatto e il desiderio. Uno di essi,
59 Dumas, IV | a formare l'artista. Un fatto di cronaca contemporanea,
60 Dumas, IV | entro; e il romanzo è bell'e fatto, o è fatto e par bello.
61 Dumas, IV | romanzo è bell'e fatto, o è fatto e par bello. E sarà, non
62 Dumas, IV | capiscuola hanno sempre fatto così, studiando, ritraendo
63 Nembrot, I | amasse la cena; ma è un fatto che sapeva cuocere appuntino
64 Nembrot, I | amabilmente il Dumas. - Io non ho fatto altro che trascrivere.~-
65 Nembrot, I | domandavano, - Come avete fatto a scriverli?~- Così e cosà; -
66 Nembrot, I | foi, je ne sais plus. Ho fatto due volte il viaggio di
67 Nembrot, I | Antony a memoria, e questo fatto, così onorevole por me,
68 Nembrot, I | di non defraudarmene. Ho fatto a bella posta il viaggio
69 Nembrot, II | infallibile. Iddio aveva fatto meglio; gli aveva dato un
70 Nembrot, II | benissimo che Iddio aveva fatto ciò per suo bene. Se avesse
71 Nembrot, II | della parola, lo avrebbero fatto sicuramente deputato. Perchè
72 Nembrot, II | E qui un sospirone tanto fatto. Il cane levò la testa e
73 Nembrot, II | che passi il mese, io sarò fatto l'ombra di me stesso; prima
74 Nembrot, II | sforzo che nessun cane aveva fatto mai prima, che nessun cane
75 Nembrot, II | Casdim, per disputare sul fatto e darne sentenza. Ma quei
76 Nembrot, II | reggia. Come il canile fu fatto, non gli parve bastante,
77 Nembrot, III| quel dio. L'amico lo comprò fatto, e lo pagò una bella moneta.
78 Nembrot, III| Varazze, dove accadde il gran fatto; nei prati, nei campi di
79 Nembrot, III| egli è un buon cane: ha fatto l'obbligo suo, e si rimette
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