Racconto, Capitolo
1 Ramarr, I | anche ammirare di fuori. Là, dietro al castello, si
2 Ramarr, I | invitava alle passeggiate. Di là dai cerri, lungo la falda
3 Ramarr, I | domandarono i vicini.~- Guardate là.~- Dove?~- Su quei sassi.
4 Ramarr, I | parecchie varietà.~- Quello là è d'un bell'azzurro marino; -
5 Ramarr, I | Il ramarro era rimasto là, muovendo la testa e ammiccando
6 Ramarr, I | non era andato mai più in là del sorriso.~- Ebbene, che
7 Ramarr, II | profonda e stretta, e di là risaliva fino alla gola
8 Ramarr, II | colle, che si stendeva di là dal terrazzo e sul suo medesimo
9 Ramarr, II | solevo anche levarmi di là, far due giri sul cavalcavia
10 Ramarr, II | avevo preso quella di andar là tutte le sante mattine a
11 Ramarr, II | salottino da lavoro; di là non era meno naturale che
12 Ramarr, II | mie eterne passeggiate di là dal terrazzino.~- Ah, ecco
13 Ramarr, II | del cuore; ma chi ci vede, là dentro? Le acque sotterranee
14 Ramarr, II | aggiungeva: - "Non andare più in là, se quella donna ti è cara.
15 Ramarr, II | mia fruttaglia incolta, di là dal terrazzino che sapete.~- "
16 Ramarr, II | guardare sbadatamente qua e là. Ero dunque una vecchia
17 Ramarr, II | Tre o quattro passi più in là mi rivolsi indietro a guardare.
18 Ramarr, III | le briciole. Essi erano là ad aspettarmi, ma forse
19 Ramarr, III | noia, perchè, passando di là, Madonna avrebbe potuto
20 Ramarr, III | vedere i ramarri che stavano là, al solito posto, certamente
21 Ramarr, III | innegabile che stessero là tranquilli, vicino a noi,
22 Ramarr, III | della mia.-~E Madonna era là, daccanto a lui, bella come
23 Ramarr, III | circostanti colline; era là, sorridente e rosea nella
24 Ramarr, III | della casa, ed io rimasi là un bel pezzo ad ascoltare
25 Ramarr, IV | certamente ebbe principio di là il profondo disgusto che
26 Ramarr, IV | del salottino. Madonna era là, intenta al suo ricamo,
27 Ramarr, IV | intonacato a quel modo. Più in là, dove il muro a secco esciva
28 Ramarr, IV | poveri ramarri, sepolti vivi là dentro! Era lui, l'assassino,
29 Ramarr, IV | E non sono passati di là i muratori?~- No; se voi
30 Ramarr, IV | busta di lettera, lo riposi là dentro.~- Lo custodirò qui, -
31 Ramarr, IV | Rientrammo sul terrazzino, e di là nel salotto, come due persone
32 Ramarr, IV | la notte a Genova. Sarò là verso le undici di sera
33 Malan, I | sull'Alpe del Mal Passo. Di là, penetrati in val di Tacca,
34 Malan, I | li consiglio di andare di là da Graiana. C'è il castello
35 Malan, I | giungono a Rocca Ferrara, e di là in un'altra oretta a Graiana,
36 Malan, I | eravamo a Graiana, e di là, avendo ancora un'ora di
37 Malan, I | d'arnesi rustici, buttati là alla rinfusa.~ ~ ~ ~
38 Malan, II | e i letti sono rimasti là, senza materasse, coi semplici
39 Malan, III | raggio luminoso non va più in là dalla tavola. Vedi? Là in
40 Malan, III | in là dalla tavola. Vedi? Là in fondo, si smarriscono
41 Malan, III | servo. Ero senza libri, là dentro, e tu sai quanto
42 Malan, III | stipo intagliato, che vedevo là, appoggiato al muro, si
43 Malan, III | essere venuta sola; forse là, dietro a lei, c'era tutta
44 Malan, III | Ma ella non si mosse di là, e, posto un dito sul labbro,
45 Malan, IV | il letto misterioso. Era là, il tormento dell'anima
46 Malan, IV | tormento dell'anima mia, ora là, perfido nella sua bianchezza,
47 Malan, IV | Che tra un'ora, o giù di là, si spegneranno i lumi.~-
48 Malan, IV | commesso l'errore di portarle là dentro.~- Là dentro! - ripetè
49 Malan, IV | di portarle là dentro.~- Là dentro! - ripetè il mio
50 Malan, IV | sepolcrale. - Come è ben detto; là dentro! Infatti, chi oserebbe
51 Malan, IV | fatali; i due letti erano là, come li avevamo lasciati,
52 Malan, V | E guai a chi si muove di là!-~I fanciulli non aspettarono
53 Malan, V | dei nostri sospetti erano là, sventrate, sotto i nostri
54 Malan, V | somigliasse ai serpenti.~E là dovevo godermeli, quei graziosi
55 Malan, V | somigliavano alle murene! Là, nel castello della Malanotte,
56 Gabbia, II | la cucina e la dispensa. Là dentro si vive, e si ricevono
57 Gabbia, II | e di paura.~Tommaso era là, inginocchiato sulla polvere.
58 Gabbia, III | quarantina di metri. Di là poteva vedere la stia e
59 Gabbia, III | Ma quella mattina, veduta là, davanti al magazzino, col
60 Gabbia, III | mese dopo svolazzava qua e là, dalla casa alla spiaggia,
61 Gabbia, IV | senza frutto. La stìa era là, al suo posto consueto.
62 Gabbia, IV | quelle mattine, mentre era là a contar gli argani e i
63 Gabbia, IV | dico che è lui. Vedetelo là; è il primo della schiera.
64 Gabbia, V | protettrice. Caterina era là, ritta sulla soglia, guardando
65 Ossian, II | ero rimasto confuso. Era là, davanti a me, il terzo
66 Ossian, III | combinazione fortunata, c'è anche là della gente di cuore.~-
67 Ossian, III | vi fidate di quella gente là.~- Conosco un monsieur Bouillon, -
68 Dumas, IV | ancor ce ne sono. E giù di là, che novelle?~- Si campa,
69 Dumas, IV | dire che si vive; si va là, là, quantunque di male
70 Dumas, IV | dire che si vive; si va là, là, quantunque di male in peggio.~-
71 Nembrot, I | terre da lui scoperte di là dall'Atlantico, ingenuamente
72 Nembrot, II | lingue, significa: "Fatti in là che mi tingi". Quel portento
73 Nembrot, II | capirla, vedendolo sempre là, nel cortile, con gli occhi
74 Nembrot, II | andava a coricarsi più in là. Da un monte più lontano,
75 Nembrot, II | della terra, si sparsero di là sulla faccia del globo,
76 Nembrot, III| quaglia, a cinque passi di là, puntata e levata. Noi attenti
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