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Anton Giulio Barrili
Uomini e bestie: racconti d'estate

IntraText - Concordanze


   Racconto,  Capitolo
1 Ramarr, I | anche ammirare di fuori. , dietro al castello, si 2 Ramarr, I | invitava alle passeggiate. Di dai cerri, lungo la falda 3 Ramarr, I | domandarono i vicini.~- Guardate .~- Dove?~- Su quei sassi. 4 Ramarr, I | parecchie varietà.~- Quello è d'un bell'azzurro marino; - 5 Ramarr, I | Il ramarro era rimasto , muovendo la testa e ammiccando 6 Ramarr, I | non era andato mai più in del sorriso.~- Ebbene, che 7 Ramarr, II | profonda e stretta, e di risaliva fino alla gola 8 Ramarr, II | colle, che si stendeva di dal terrazzo e sul suo medesimo 9 Ramarr, II | solevo anche levarmi di , far due giri sul cavalcavia 10 Ramarr, II | avevo preso quella di andar tutte le sante mattine a 11 Ramarr, II | salottino da lavoro; di non era meno naturale che 12 Ramarr, II | mie eterne passeggiate di dal terrazzino.~- Ah, ecco 13 Ramarr, II | del cuore; ma chi ci vede, dentro? Le acque sotterranee 14 Ramarr, II | aggiungeva: - "Non andare più in , se quella donna ti è cara. 15 Ramarr, II | mia fruttaglia incolta, di dal terrazzino che sapete.~- " 16 Ramarr, II | guardare sbadatamente qua e . Ero dunque una vecchia 17 Ramarr, II | Tre o quattro passi più in mi rivolsi indietro a guardare. 18 Ramarr, III | le briciole. Essi erano ad aspettarmi, ma forse 19 Ramarr, III | noia, perchè, passando di , Madonna avrebbe potuto 20 Ramarr, III | vedere i ramarri che stavano , al solito posto, certamente 21 Ramarr, III | innegabile che stessero tranquilli, vicino a noi, 22 Ramarr, III | della mia.-~E Madonna era , daccanto a lui, bella come 23 Ramarr, III | circostanti colline; era , sorridente e rosea nella 24 Ramarr, III | della casa, ed io rimasi un bel pezzo ad ascoltare 25 Ramarr, IV | certamente ebbe principio di il profondo disgusto che 26 Ramarr, IV | del salottino. Madonna era , intenta al suo ricamo, 27 Ramarr, IV | intonacato a quel modo. Più in , dove il muro a secco esciva 28 Ramarr, IV | poveri ramarri, sepolti vivi dentro! Era lui, l'assassino, 29 Ramarr, IV | E non sono passati di i muratori?~- No; se voi 30 Ramarr, IV | busta di lettera, lo riposi dentro.~- Lo custodirò qui, - 31 Ramarr, IV | Rientrammo sul terrazzino, e di nel salotto, come due persone 32 Ramarr, IV | la notte a Genova. Sarò verso le undici di sera 33 Malan, I | sull'Alpe del Mal Passo. Di , penetrati in val di Tacca, 34 Malan, I | li consiglio di andare di da Graiana. C'è il castello 35 Malan, I | giungono a Rocca Ferrara, e di in un'altra oretta a Graiana, 36 Malan, I | eravamo a Graiana, e di , avendo ancora un'ora di 37 Malan, I | d'arnesi rustici, buttati alla rinfusa.~ ~ ~ ~ 38 Malan, II | e i letti sono rimasti , senza materasse, coi semplici 39 Malan, III | raggio luminoso non va più in dalla tavola. Vedi? Là in 40 Malan, III | in là dalla tavola. Vedi? in fondo, si smarriscono 41 Malan, III | servo. Ero senza libri, dentro, e tu sai quanto 42 Malan, III | stipo intagliato, che vedevo , appoggiato al muro, si 43 Malan, III | essere venuta sola; forse , dietro a lei, c'era tutta 44 Malan, III | Ma ella non si mosse di , e, posto un dito sul labbro, 45 Malan, IV | il letto misterioso. Era , il tormento dell'anima 46 Malan, IV | tormento dell'anima mia, ora , perfido nella sua bianchezza, 47 Malan, IV | Che tra un'ora, o giù di , si spegneranno i lumi.~- 48 Malan, IV | commesso l'errore di portarle dentro.~- Là dentro! - ripetè 49 Malan, IV | di portarle là dentro.~- dentro! - ripetè il mio 50 Malan, IV | sepolcrale. - Come è ben detto; dentro! Infatti, chi oserebbe 51 Malan, IV | fatali; i due letti erano , come li avevamo lasciati, 52 Malan, V | E guai a chi si muove di !-~I fanciulli non aspettarono 53 Malan, V | dei nostri sospetti erano , sventrate, sotto i nostri 54 Malan, V | somigliasse ai serpenti.~E dovevo godermeli, quei graziosi 55 Malan, V | somigliavano alle murene! , nel castello della Malanotte, 56 Gabbia, II | la cucina e la dispensa. dentro si vive, e si ricevono 57 Gabbia, II | e di paura.~Tommaso era , inginocchiato sulla polvere. 58 Gabbia, III | quarantina di metri. Di poteva vedere la stia e 59 Gabbia, III | Ma quella mattina, veduta , davanti al magazzino, col 60 Gabbia, III | mese dopo svolazzava qua e , dalla casa alla spiaggia, 61 Gabbia, IV | senza frutto. La stìa era , al suo posto consueto. 62 Gabbia, IV | quelle mattine, mentre era a contar gli argani e i 63 Gabbia, IV | dico che è lui. Vedetelo ; è il primo della schiera. 64 Gabbia, V | protettrice. Caterina era , ritta sulla soglia, guardando 65 Ossian, II | ero rimasto confuso. Era , davanti a me, il terzo 66 Ossian, III | combinazione fortunata, c'è anche della gente di cuore.~- 67 Ossian, III | vi fidate di quella gente .~- Conosco un monsieur Bouillon, - 68 Dumas, IV | ancor ce ne sono. E giù di , che novelle?~- Si campa, 69 Dumas, IV | dire che si vive; si va , là, quantunque di male 70 Dumas, IV | dire che si vive; si va là, , quantunque di male in peggio.~- 71 Nembrot, I | terre da lui scoperte di dall'Atlantico, ingenuamente 72 Nembrot, II | lingue, significa: "Fatti in che mi tingi". Quel portento 73 Nembrot, II | capirla, vedendolo sempre , nel cortile, con gli occhi 74 Nembrot, II | andava a coricarsi più in . Da un monte più lontano, 75 Nembrot, II | della terra, si sparsero di sulla faccia del globo, 76 Nembrot, III| quaglia, a cinque passi di , puntata e levata. Noi attenti


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