Racconto, Capitolo
1 Ramarr, I | un piccolo grido.~- Che è stato? - domandarono i vicini.~-
2 Ramarr, I | perchè così dev'essere stato. Non ci fu un tempo che
3 Ramarr, I | masso, che pareva essere stato collocato lì a bella posta
4 Ramarr, II | piaceva tanto a me, che sarei stato il più felice degli uomini
5 Ramarr, II | in altri tempi lo era già stato? Vedete, caro amico, che
6 Ramarr, II | sulle chiese di Massa sia stato letto con tanta diligenza,
7 Ramarr, II | ad Un Apollo. E lo sarà stato anche lui, un Apollo; non
8 Ramarr, III | Veramente, per uno che era stato sulle alture, ricomparivo
9 Ramarr, III | sua confessione, com'ero stato sconcertato dalla sua apparizione,
10 Ramarr, IV | mi avrebbe detto che ero stato inteso, mi avrebbe premiato
11 Ramarr, IV | Esser contenti del proprio stato è già un principio di felicità.~-
12 Ramarr, IV | secco esciva di piombo, era stato fabbricato uno sprone.~Rimasi
13 Ramarr, IV | aggiustare quel muro, che era stato dimenticato tanti anni?
14 Ramarr, IV | Perché, infine, tutto ciò è stato fatto in odio mio.~- Se
15 Ramarr, V | amori, odii, ed ogni altro stato dell'anima, è naturale che
16 Malan, II | religiosamente tutto quello che c'era stato imbandito, bevemmo le due
17 Malan, III | scale, per quanto fossi stato svelto a seguirla. Allora,
18 Malan, III | più occhio.-~L'amico era stato ad ascoltarmi con molta
19 Malan, IV | luce. Infine, tu ne sei stato testimone; soltanto quando
20 Malan, IV | apparenza!~- Che diavolo sarà stato? - domandò il mio compagno.~-
21 Malan, IV | domandavo a te: che diavolo sarà stato?~- Ed io mi dichiaro un
22 Malan, IV | sconcertato; ma, dopo essere stato alquanto sopra pensiero,
23 Malan, V | trascrivere.~Immaginate lo stato dell'animo nostro. Se avessimo
24 Malan, V | dentro l'acqua del mare. Ero stato io il padrino del legno,
25 Gabbia, I | Marchesani.~Per necessità di stato civile, capitan Dodèro era
26 Gabbia, III | per il dispiacere d'essere stato colto in flagrante di ferocia
27 Gabbia, III | rinunzia. Se Tommaso fosse stato un politicante, pazienza.
28 Gabbia, III | politicante, pazienza. Se fosse stato un giuocatore di briscola,
29 Gabbia, III | pazienza ancora. Ma era sempre stato un cacciatore, anzi il più
30 Gabbia, V | una scossa, come se fosse stato toccato da una torpedine.
31 Ossian, I | in verità, non era mai stato il mio ideale, l'imperativo
32 Ossian, II | guardato? Sicuramente c'era stato un errore; avevo creduto
33 Ossian, III | Parigi.~- No, non ci sono mai stato; e certo non ci metterò
34 Ossian, IV | salvacondotto, non essendo mai stato perseguitato per cause politiche,
35 Dumas, II | di modi, e, dopo essere stato a sentirmi con benevola
36 Dumas, IV | spiriti benefici. Chi è stato luce nella vita di qua,
37 Nembrot, I | parecchi. - E quando ci siete stato?~- Ma foi, je ne sais plus.
38 Nembrot, I | come Firdusi, ministro di Stato, visir, insignito del gran
39 Nembrot, I | favorito. Per quelli di uno Stato europeo, piuttosto!... Il
40 Nembrot, II | ma da vicino, ci sarebbe stato da impazzire, a voler indovinare
41 Nembrot, II | la notte seguente; ma era stato un errore d'ottica, il suo;
42 Nembrot, III| l'aria di dirgli: che è stato?~Si ricomincia; e avanti
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