Racconto, Capitolo
1 Ramarr, I | Irlanda, dove non è bestia di casa; - replicò il naturalista,
2 Ramarr, II | pretesti, per diventar di casa e piantar radici senz'altro.
3 Ramarr, II | mi rispose il padron di casa. - Il giardino c'è già,
4 Ramarr, II | finalmente capitava il padrone di casa, il mio ospite magro e segaligno,
5 Ramarr, II | il campo più vicino alla casa, è trascurato come.... come
6 Ramarr, II | soleggiarvi sull'uscio di casa, l'uno al fianco dell'altro,
7 Ramarr, III| ramarri, o ritornati allora in casa, o usciti sulla soglia al
8 Ramarr, III| piene. Voi, ospiti di questa casa, conoscendo il mio segreto,
9 Ramarr, III| Restate, siete qui come in casa vostra.-~Quanto alla novità
10 Ramarr, III| interrompere i sonni al padrone di casa e procurarmi l'apparizione,
11 Ramarr, III| anni che vivo in questa casa, non avevo mai posto piede
12 Ramarr, III| ospiti verso il padrone di casa. Del resto, dispiace sempre
13 Ramarr, III| alle piccole cure della casa, ed io rimasi là un bel
14 Ramarr, III| giorno in uffizio, mentre a casa aspetta, o passeggia per
15 Ramarr, III| richiedeva la mia presenza a casa. L'ospite mi lasciò andare,
16 Ramarr, IV | conchiudendo coi saluti di tutta la casa. Erano molto superficiali
17 Ramarr, IV | vecchie consuetudini della casa.~- Andate nella vostra camera,
18 Ramarr, IV | vostra gente, vi metterei la casa sottosopra, per partire
19 Ramarr, V | cavaliere e padrone di casa, diede una guardatina al
20 Malan, III | ti mostrano ancora la "casa del Giacomino" dove la signora
21 Malan, III | Signora". Lì presso, tra la casa del Giacomino e la riva,
22 Malan, III | egregia famiglia, in una casa che era appartenuta ai Fieschi.
23 Malan, III | per la fantasia. Ero in casa della signora. In quelle
24 Malan, III | credetti ad una celia. Nella casa dov'io ero ospitato, c'erano
25 Malan, V | dei ragazzi.~- Andate in casa! - gridò il padre, stendendo
26 Malan, V | lesti a rimpiattarsi in casa.~- Di che diavolo ha paura
27 Gabbia, II | marina, per ritornarsene a casa. Il cielo si era coperto
28 Gabbia, II | Caterina! Porto quest'arma a casa, donde non escirà più.~-
29 Gabbia, III| camminata, e me ne vado a casa.-~Escì, come aveva detto,
30 Gabbia, III| ma non andò altrimenti a casa. Attraversò la via maestra,
31 Gabbia, III| per andarsene davvero a casa, dove stette a recitare
32 Gabbia, III| svolazzava qua e là, dalla casa alla spiaggia, e finalmente
33 Gabbia, III| volava sempre più lontano da casa. Una mattina si avventurò
34 Gabbia, V | per levarmi l'impiccio di casa.~- Farete bene; - disse
35 Ossian, I | primavera, io me ne uscivo di casa per recarmi all'ufficio,
36 Ossian, I | ha condotta la moglie a casa, ed eccolo qua, Otello redivivo,
37 Ossian, III| combinata parecchie volte in casa d'una bella e graziosa polacca,
38 Dumas, II | dell'esser noi figli di casa, per Roma, e poi giudicate."-~
39 Dumas, III | bonario, che mi rimandava a casa, mi perdonava, dopo avermi
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