14-assid | assim-chabr | chati-deput | deriv-ferma | fermi-inasp | inaud-manti | manua-parti | parve-radic | radur-satir | satol-spicc | spieg-vada | vagab-zufol
Racconto, Capitolo
501 Dumas, III | mirabile in lui: la potenza assimilatrice di una feracissima fantasia,
502 Ramarr, II | prefetto e un circolo di Assise, ma tesori archeologici
503 Gabbia, I | elementi della nautica, assistito ai primi rivolgimenti liberali
504 Dumas, I | a cui misteriosamente si associa un senso di luce, di colore
505 Ramarr, III | confidarle il mio segreto e di associarla a quell'opera di carità.~-
506 Dumas, IV | insistente apostolato degli associatori di libri a fascicoli; assai
507 Malan, III | Cionondimeno, ero già sul punto di assopirmi, quando mi venne udita la
508 Malan, III | e la tua stessa ombra, assumono forme fantastiche lungo
509 Malan, V | cui manico, lungo come l'asta dei paladini, doveva essere
510 Ramarr, III | equipollente del purgatorio. Me ne astenni a fatica, desiderando che
511 Gabbia, IV | dell'uomo, si sarebbero astenuti anche dalla prima discesa.~
512 Ramarr, I | di nova luce apriano gli astri Le festanti carole.... */ -
513 Ramarr, III | dissi tra me. - Crepi l'astrologo.-~Ma egli evidentemente
514 Gabbia, I | ventiquattro del giorno astronomico, dimenticando le assicurazioni
515 Dumas, I | e la forza, la bontà e l'astuzia, la magnanimità e il delitto,
516 Nembrot, I | lui scoperte di là dall'Atlantico, ingenuamente rispose: - "
517 Ossian, III | questo frangente il vecchio atleta della rivoluzione? La mia
518 Ossian, I | cercasse un pretesto per attaccarla, e non trovasse di meglio
519 Malan, IV | stesso. Che diavolo mi s'era attaccato ai nervi, che mi faceva
520 Gabbia, II | cerotto al gabbiano, sulla attaccatura dell'ala, donde spicciava
521 Malan, V | all'aperto.-~Egli stesso si attaccò ai due capi della testata;
522 Ramarr, III | rovello di tutti gli uomini attempati, che debbono passare molte
523 Dumas, II | capitolo del Molza; che attendevano con gravità accademica a
524 Gabbia, IV | gioia, e non badò neanche, attenta com'era e desiderosa di
525 Nembrot, III| là, puntata e levata. Noi attenti a guardare, pensando in
526 Dumas, III | quelli di Compiacenze, di Attenzioncelle e di Assiduità; più oltre
527 Nembrot, I | sera sente il bisogno di atterrire il popolino col racconto
528 Malan, V | che mi fece dare indietro atterrito.~I contadini, meno delicati
529 Dumas, I | propensione alla grandezza degli atti, alla magnificenza delle
530 Dumas, II | potente di forme, ed anche atticciato, come rende qualche volta
531 Ramarr, I | Vaccinium Vitis Idæa, che attiravano via via lo sguardo delle
532 Ossian, I | Tra tante, non so come, attirò i miei sguardi una bionda
533 Gabbia, I | altresì delle più intime; attori principali: lui, si capisce,
534 Ramarr, II | luccichio di quelli occhi mi attrasse, e guardai. Miracolo della
535 Malan, V | Noi, raccapricciando, ma attratti a nostro malgrado dal nuovo
536 Ramarr, I | Folgore par, se la via attraversa.~ ~- Bellissimo, e come
537 Ramarr, IV | valle de' miei desiderii. Attraversai la gran piazza, proseguii
538 Gabbia, III | andò altrimenti a casa. Attraversò la via maestra, infilò un
539 Gabbia, I | costruzioni navali, i viaggi, l'attrezzatura e la manovra dei vecchi
540 Malan, V | pesca, munito di tutti gli attrezzi, e di una larga stiva graticolata,
541 Dumas, III | vostra penna d'oro, vi prego, attribuitela a me. Un giorno, perchè
542 Ossian, II | aux sanglantes mêlées,~Au long roulement des tambours,~
543 Malan, V | dirti? A giudicarne dall'audacia che mostrano, potrebbe anche
544 Malan, II | guanciali. Dopo di che, augurandoci la buona notte (non inutile
545 Ramarr, I | che quelli. Infine, è un'aurea mediocrità, la sua, e può
546 Malan, IV | che avessimo a vedere l'aurora.~- Sai che cosa succederà? -
547 Malan, II | ne troverà un esemplare autentico in qualche tumulo preistorico,
548 Dumas, III | que ça fait? Anglais ou autres, c'est une défaite.~- È
549 Nembrot, II | dei patriarchi, e a tempo avanzato anche il più gaio; che scampò
550 Ossian, II | qui veut qu'on l'embrasse~Avec des bras rouges de sang.~ ~
551 Dumas, II | sentii tutto vergognoso di averla a così buon mercato, e mi
552 | averli
553 | aversi
554 Malan, I | mentre tutto intorno gli avidi ruminanti menano il dente
555 | avresti
556 Dumas, III | atto dell'uomo che tardi s'avvede, e andai difilato verso
557 Ramarr, I | quella evocazione. - Mi sono avveduto in tempo di averne fatto
558 Ramarr, V | dell'anima, è naturale che avvenga entro di noi il fenomeno
559 Malan, V | legnata tra capo e collo.~- S'avventano, qualche volta, le martore?~-
560 Dumas, IV | altro, più tardi. Ma noi per avventura non siamo ancora a quel
561 Gabbia, III | da casa. Una mattina si avventurò fino al Borghetto e alla
562 Dumas, I | 1870, così nello spirito avventuroso, come nella grazia espansiva,
563 Gabbia, III | ancora!-~Ancora! Soavissimo avverbio, denso di promesse arcane!
564 Malan, I | più misericordioso di te, avverte che da Corniglio bisognerà
565 Ramarr, IV | incominciato, senza che io ne fossi avvertita.~- Strano! - esclamai. -
566 Gabbia, I | anche dormire, tanto si era avvezzi a vederlo in ogni occasione
567 Ramarr, III | ora al telaio, e voglio avviare questo ricamo.-~Poco stante
568 Nembrot, II | con te dalla reggia, per avviarmi alla macchia. Avevo un occhio
569 Ossian, II | Le cose incominciano ad avviarsi; un poco di pazienza e giungeremo
570 Gabbia, IV | schiera. Eccolo, che si avvicina; chiamatelo voi.~La fanciulla
571 Ramarr, IV | Lavorate sempre! - le dissi, avvicinandomi.~- Sempre; - rispose ella,
572 Ramarr, III | Infatti, mi lasciarono avvicinare alla pietra; ma quando io
573 Ossian, III | ventura di conoscerlo e di avvicinarlo. Ma come potrò venir io
574 Nembrot, II | Aspettò pazientemente che s'avvicinasse dell'altro; e frattanto
575 Ramarr, III | ma quel tanto che si era avvicinata bastò per farli fuggire
576 Dumas, II | vidi fu a tavola. Appena avvicinato l'uomo, e ancora tutto compreso
577 Ramarr, III | Il marito di Madonna si avvicinò alla pietra; ma, come potete
578 Ossian, III | sopraffatto. Egli se ne avvide prontamente.~- Mi sarei
579 Ramarr, II | domanda più, se tutto ciò avviene tra due anime che s'intendono?
580 Nembrot, II | pensarci più che tanto, e si avviò verso quella catena di monti.
581 Nembrot, I | negozianti, artisti, ingegneri, avvocati, parecchi scribi, e, la
582 Dumas, IV | Guerrazzi, e quel Massimo d'Azeglio che per il suo Nicolò de'
583 Dumas, III | muovere ed operare in vigorose azioni drammatiche, e parlare con
584 Malan, I | trionfalmente dietro le lenti azzurrognole. - Ci siamo. Una suonata
585 Malan, III | particolari del duello di A. con B., per sentir raccontar la
586 Nembrot, I | leggenda persiana, anzi babilonese! e raccontata da un collega
587 Ramarr, I | bastone ferrato, come una Baccante al suo tirso frondoso, si
588 Ramarr, I | sotto il nome plurale di Baccole, Bagole, Baggiole, a cagione
589 Nembrot, II | perchè la guancia del re sia baciata ancora dall'amor mio.-~Così
590 Malan, III | attorno l'accenno di un bacio, che doveva esprimere al
591 Ramarr, IV | sapevate?~- Non ci avevo badato. Poco male, del resto, poichè
592 Malan, I | dicono di voler fare. Ma badino, dovranno passare il fiume
593 Gabbia, IV | di sè dalla gioia, e non badò neanche, attenta com'era
594 Malan, V | graziosa valletta fra la Baganza e il Taro. Avevamo una fame
595 Ramarr, I | plurale di Baccole, Bagole, Baggiole, a cagione delle sue bacche
596 Malan, IV | Ce n'è ancora tanto da bagnar l'ugola; - dissi, versando
597 Malan, II | una fetta di polenda, e la bagnavo con una sorsata di vino,
598 Ramarr, I | nome plurale di Baccole, Bagole, Baggiole, a cagione delle
599 Ramarr, IV | non li abbiate veduti; - balbettò egli. - Anche lassù, in
600 Malan, I | nome da quel Tito Cornelio Balbo, che venne a Reggio con
601 Dumas, II | doveva leggere al popolo, dal balcone dell'Hôtel de Ville, la
602 Malan, IV | giuocherò, senza sciocca baldanza, come senza sciocca viltà.
603 Ossian, II | gira intorno la pupilla baldanzosa. Ognuno seconda l'indole
604 Ramarr, I | parte, guizzò via in un baleno.~- Eccovi illustrata dall'
605 Ossian, II | ingegno, che passava con tanta balìa dalle ire superbe di Archiloco
606 Gabbia, III | nei campi avevano visto ballar le lepri; nel bosco avevano
607 Ossian, II | amici miei! come dovevano ballare allegri sugli scaffali,
608 Malan, I | acque correva per lungo sui ballatoi, che prendevano luce a giuste
609 Ossian, IV | sera la renosa polacca non ballava. Andai a farle visita. Monsieur
610 Malan, IV | Finalmente! - gridai, balzando in piedi, per isgranchirmi
611 Ossian, II | Partenope e ai rosei lumi delle balze di Capri. E il sonetto sulla
612 Dumas, III | madre faceva da balia e da bambinaia ad un tempo; ed io la vidi
613 Dumas, III | gridellino, allattare il suo bambolo nel giardino del caffè d'
614 Dumas, IV | che nuova scuola vi potrà bandire, e che nuova arte oscurare?
615 Ramarr, I | Tapsus, chiamato volgarmente Barabasco, Tasso Barbasso, ed anche
616 Ramarr, I | isfoggio di colori, sotto il barbaglio della luce elettrica, mentre
617 Gabbia, I | bianco un certo sciabecco barbaresco, che a me è costato mezza
618 Ramarr, IV | vera crudeltà, un atto di barbarie inaudita.~- Che ci volete
619 Ramarr, I | Verbascum, alterazione di Barbascum, dalla villosità delle sue
620 Ramarr, I | volgarmente Barabasco, Tasso Barbasso, ed anche Labbri d'asino.
621 Gabbia, I | medico di corvetta il proprio barbiere.~Del mio Tommaso Marchesani
622 Dumas, IV | il fiume di mezzo, e la barca non caricava mediocri per
623 Gabbia, II | dove son tirate in secco le barche dei pescatori e dove di
624 Dumas, I | come a certe ore quelle del bardo malinconico. E di questa
625 Malan, IV | Apersi gli occhi e vidi un barlume d'alba, che entrava dalle
626 Ossian, III | so io? di Thouvenel, di Baroche, o d'un altro fra tanti
627 Ossian, III | immagini d'Irnerio e di Bartolo, di Roscellino e di Abelardo,
628 Gabbia, IV | un po' temeva di farla bassa col padre di lei; un po'
629 Nembrot, II | Assurbanipal. - Siamo ancora bassini.-~Si guardò intorno, adocchiò
630 Nembrot, II | fu fatto, non gli parve bastante, o forse gli parve troppo
631 Gabbia, I | e la manovra dei vecchi bastimenti che io dovevo far muovere.
632 Malan, II | aprendo le finestre nel bastione, e levando l'acqua dal fosso.
633 Nembrot, III| perdona, ma la terza si bastona. Terza schioppettata; niente;
634 Dumas, IV | Italia.~Bei libri, che foste battaglie combattute e vinte, che
635 Gabbia, V | avuto da ingabbiare tutto un battaglione di prigionieri) quel giorno
636 Gabbia, III | orto della vite smisurata, battè in ritirata, si diede cinque
637 Ossian, III | di seconda classe su d'un battello dello Messaggerie francesi!
638 Gabbia, III | lo toccate! - diss'ella, battendogli del dito sulla mano. - Non
639 Malan, IV | solamente per tirare a noi i battenti dell'uscio, che erano rimasti
640 Malan, IV | tornata quella diavoleria a battermi nei fianchi.~- Ed anche
641 Gabbia, II | d'ogni ceto, e il nome di battesimo bastava ai bisogni della
642 Ramarr, IV | per miracolo.~Il cuore mi batteva forte; era quello il momento
643 Ramarr, IV | al borgo, e con un forte batticuore rividi la villa antica su
644 Ramarr, I | fossati, gli spaldi, il battifredo, la corte a due piani, con
645 Ramarr, II | rumoroso accenna forse al baturlo del tuono, che scende di
646 Malan, V | mela tonda, formato con la bava di molte serpi conglomerate,
647 Ramarr, I | poveri spiriti abbattuti; e bazza ancora se non ci sono ossa
648 Ramarr, I | tronco comune, quello della beata infanzia, del collegio,
649 Ramarr, II | Ah, ramarri miei dolci, beati voi che ve ne state lì a
650 Ramarr, II | era per me il colmo delle beatitudini. Ma perchè non avevo sempre
651 Nembrot, I | per trovar la pernice o la beccaccia che la statistica della
652 Nembrot, II | faceva un'eccezione per i beccafichi, e questo in grazia della
653 Gabbia, III | attaccando col rostro aguzzo il becchime dei polli:~- Proprio mi
654 Gabbia, II | chiudeva per lo spasimo il becco stretto ed aguzzo, e i suoi
655 Pre | vi passano innanzi donne bellissime e dolcissime, oneste e amorose,
656 Ramarr, I | se la via attraversa.~ ~- Bellissimo, e come osservazione della
657 Dumas, IV | mediocri per quella riva benedetta; ma dove non poteva giungere
658 Malan, IV | tempo a distendere quei benedetti colori!...~- Sì, buona idea!
659 Pre | fama di esigentissimo - Benedetto Croce - ha detto: "Il Barrili
660 Dumas, IV | non conviene di alternare benedizioni e maledizioni, non avendo
661 Dumas, IV | è proprio degli spiriti benefici. Chi è stato luce nella
662 Dumas, I | ultimo segnando i gradi del benefico influsso che esercitò sugli
663 Gabbia, IV | e dove aveva ricevuto un benefizio.~- Vedetela, poverina! -
664 Dumas, II | essere stato a sentirmi con benevola attenzione, rispose:~- "
665 Nembrot, I | al suo cane; - mi replicò benevolmente lo Scià. - Conosci tu la
666 Ossian, I | accompagnando la parola con un benevolo cenno del capo.~Indi, cavato
667 Ossian, II | vostro giornale, - soggiunse benignamente il poeta, - tiene alta la
668 Pre | corrispondenze in ogni anima bennata.~Nell'agosto del 1908, a
669 Nembrot, III| signorile, una specie di benservito che gli si rilascia. Infatti,
670 Dumas, IV | cavalcatura del figliuolo di Beor. Mi auguro che romanzi se
671 Ramarr, I | fatto? Sai più nulla di Beppe? E Bista, e Meo?... E quell'
672 Dumas, III | e coperto il capo di una berretta con l'àncora d'oro. Grazioso
673 Nembrot, I | e dei diamanti nel mio berretto da notte? Ma queste son
674 Gabbia, III | recitare il paternostro della bertuccia.~Per un gabbiano! direte.
675 Malan, II | che c'era stato imbandito, bevemmo le due bottiglie e attaccammo
676 Nembrot, II | sull'altra sponda. Intanto beveva. Il cibo, poi, lo trovava
677 Ramarr, II | guardavo quegli occhi, e bevevo tacitamente non so quali
678 Malan, III | ed io, per aiutarti, ne bevo un altro bicchiere.-~Un
679 Gabbia, II | mezzogiorno, e riccioli di spuma biancastra correvano sul mare, vasta
680 Malan, III | agli occhi certe nuvolette biancastre, seguite da cirri caliginosi,
681 Gabbia, II | picchiettato il suo mantello biancastro. Apriva e chiudeva per lo
682 Ramarr, IV | Apuane e la ròcca di Alberico biancheggiante a mezza costa, immaginatelo
683 Malan, I | indicato un colmo di case, che biancheggiava in lontananza.~- Seguano
684 Malan, IV | ora là, perfido nella sua bianchezza, pauroso nella sua immobilità.
685 Dumas, III | attentamente, co' suoi grandi occhi bianchi fissi nei miei - mais puisque
686 Gabbia, I | cilestri, la sua carnagione bianchissima, le labbra vermiglie e il
687 Nembrot, II | saette, come narrano i testi biblici, erano acute, in mano al
688 Ramarr, IV | giovane di bottega, - che la Biblioteca dell'Agricoltore pratico.
689 Malan, III | aiutarti, ne bevo un altro bicchiere.-~Un rumore improvviso mi
690 Malan, III | renderti sopportabile questa bicocca infame! - ripigliò l'amico,
691 Malan, V | uscivano le lingue sottili e bifide, mentre gli occhietti vitrei
692 Malan, I | meditabonda famiglia di cornipodi biforcuti, sdraiata in un campo di
693 Ramarr, I | accoppiati, le finestre bifore e trifore, il pozzo di marmo
694 Gabbia, II | ancora giovane, dalle macchie bigie ond'era picchiettato il
695 Ramarr, I | o di color nero, ovvero bigio".~- Certamente; - rispose
696 Ramarr, I | commissione generale dal bilancio.~- No, per carità! - gridò
697 Malan, II | nereggiava uno specchio a bilico.~- Anche lo specchio! -
698 Ossian, III | Poi verrà un dispaccio di Billault.... che so io? di Thouvenel,
699 Ossian, IV | debitamente apprezzate le bionde. Chi ne sa più niente, ora?
700 Malan, III | bianca nel viso e di capegli biondi, vestita di broccato a fogliami
701 Gabbia, II | luoghi, ritorniamo al nostro biondo amico, che scendeva, col
702 Ramarr, II | avete fiducia in questo bipede implume, in questo didelfo
703 Malan, I | avrebbero fatto, non che due bipedi implumi, due bravi quadrupedi
704 Ossian, IV | Concordia, dove berremo la birra della consolazione.~- No,
705 Malan, I | non poche monete romane e bisantine trovate nel suo territorio
706 Malan, II | guardavano con tanto d'occhi, e bisbigliavano qualche cosa tra loro, in
707 Ramarr, III | una piccola provvista di biscottini e portavo loro le briciole.
708 Ramarr, III | mano per offrir loro il biscotto dell'amicizia, diedero volta
709 Ramarr, I | altro, che ha le foglie bislunghe e chitarriformi, è il Pulcher,
710 Ramarr, I | s'inerpica sul masso di Bismantua; coglierlo malinconico viandante
711 Gabbia, I | ancora, nonna da trent'anni e bisnonna da dieci. Prego i miei amici
712 Malan, V | che quell'ovo miracoloso bisognasse prenderlo a certi punti
713 Ramarr, I | duecento quadretti, quanti ne bisognassero per illustrare tutti i passi
714 Gabbia, II | di battesimo bastava ai bisogni della conversazione. Si
715 Ramarr, I | Sai più nulla di Beppe? E Bista, e Meo?... E quell'altro....
716 Pre | Giorgio, fondato da Nino Bixio.~Il 1859 lo trova volontario
717 Gabbia, II | piccolezze. O fosse per bizza, come vi ho detto, o per
718 Ossian, II | en faiblesse,~Qui met du blanc et du camin....~ ~Ed egli
719 Nembrot, III| Ma foi! vous pourries blen avoir raison; - rispose
720 Malan, V | i marinai mi apersero il boccaporto immane, vi ficcarono dentro
721 Malan, V | riflessi metallici, aprivano bocche smisurate, donde uscivano
722 Gabbia, III | era una di quelle bellezze bofficione e sgargianti, che dànno
723 Malan, II | appena l'acqua ha staccato il bollore, ci si buttano dentro le
724 Ramarr, I | aria sotto la Garisenda, in Bologna, sarà molto diverso dal
725 Malan, II | dialetto, tra il ligure, il bolognese e il lombardo, che è comune,
726 Gabbia, I | di Genova, si piantò col bompresso nella sala da pranzo di
727 Dumas, III | lui, le grand Dumas, le bon Dumas. A Palermo, a Messina,
728 Ramarr, IV | pugni, digrignavo i denti e borbottavo parole di minaccia. Ella
729 Malan, III | rodere il legno, tenendo bordone ai grilli che cantavano
730 Malan, V | scendemmo a Berceto, vecchia borgata nascosta in una graziosa
731 Ossian, I | abiti cascanti del pacifico borghese. Non era dunque un Ossian
732 Dumas, I | Paladini, nei tempi nostri borghesi e livellatori, non si può
733 Gabbia, III | mattina si avventurò fino al Borghetto e alla torre di Santo Spirito,
734 Dumas, II | segregati abitatori dei borghi sabini e volsci, avrei potuto
735 Ramarr, IV | piazza, proseguii fino al borgo, e con un forte batticuore
736 Ramarr, I | e a tutte le varietà di borracina incontrate lungo le prode,
737 Malan, I | malinconica per le sue boscaglie di faggi scoloriti, avevamo
738 Ramarr, III | e tutti in complesso i boscaiuoli della civiltà? Filantropi,
739 Gabbia, IV | Vittorelli, un Savioli dei boschi. L'usignuolo sarebbe il
740 Ramarr, I | galante della brigata. - Dalla botanica passerai alla zoologia,
741 Dumas, II | il gran padre dei sistemi botanici, non aveva preso dai caratteri
742 Malan, V | nocivi) si erano dati a menar botte da orbi sul lubrico sciame,
743 Gabbia, II | Quindi, entrato in una botteguccia lì presso, si fece dare
744 Malan, V | della Malanotte rimase senza bozzetto.~Traversata la montagna,
745 Malan, III | sua veste di broccato; sui bracciuoli del seggiolone di quercia,
746 Nembrot, II | eccellenti le zampe, cotte nella brace, e poi condite con l'olio
747 Ramarr, III | ritornai nel giardino, brancicando nella tasca il pane che
748 Malan, V | còlubri, tirandosi fuori del branco, incominciavano a provare
749 Malan, IV | trovare i fiammiferi, e andavo brancolando sul pavimento verso la parte
750 Ossian, II | qu'on l'embrasse~Avec des bras rouges de sang.~ ~E avanti
751 Malan, IV | letto.~A tutta prima il brav'uomo era rimasto un po'
752 Nembrot, II | Assurbanipal aveva poi la sua brava superbia giustificata anche
753 Malan, I | due bipedi implumi, due bravi quadrupedi in vicinanza
754 Ramarr, III | è fresca e questo po' di brezza marina vi accompagnerà fino
755 Ramarr, III | così ne avessi ispirato un briciolo anche a voi! Ma questa era
756 Gabbia, II | abitudine, si costruisce un brigantino a palo, e magari una nave.
757 Ramarr, II | rivolte dalla mia parte. Brillavano gli occhietti arguti, guardandomi;
758 Ramarr, III | comparvero poco stante sul campo. Brillò attraverso quelle lenti
759 Ossian, IV | recarci l'aiuto della sua briosa conversazione. Si stette
760 Gabbia, IV | partecipare al pasto del gallus Brissonii.~Caterina era fuori di sè
761 Malan, IV | giunta, sentivo qualche brivido di freddo.~- Se ci fosse
762 Dumas, II | faccia la tavola; capelli brizzolati, radi alle tempie, ma ancora
763 Dumas, IV | più saldi e durevoli del bronzo; il Dumas, con la esuberanza
764 Malan, IV | sgomenterei mica troppo! Brucierei la tavola, io.... ed anche
765 Ossian, II | aux durs appas,~Qui du brun sur la peau, du feu dans
766 Gabbia, III | spruzzolate di macchioline brune e nerognole.~ ~ ~ ~
767 Malan, V | varietà olivigno, in altre brunissimo, in altre d'un giallo sudicio.
768 Dumas, III | lui, o la Indépendance di Brusselle, in cui non di rado scriveva.
769 Malan, III | di Corinto, lo spettro di Bruto, ed anche i noctium phantasmata
770 Ramarr, I | novità, tanto utili quanto brutte a vedere. Il castello del
771 Malan, I | Enza. Ci eravamo levati a bruzzico, per salire sull'Alpe del
772 Malan, V | allora, quando ebbi aperta la buca sugli orli, vidi allora
773 Malan, II | quelle, sicuramente, e di bucato; - entrò a dire la donna.~-
774 Ramarr, V | senza farvi soffrire coi buchi nello stomaco e con le rotelle
775 Malan, III | nome.~- Vediamo di farlo bugiardo, per una volta tanto! -
776 Ossian, II | grande e luminoso quel mio bugigattolo! Come dovevano essere contenti
777 Malan, IV | ambedue, muovendo verso la buia regione dei nostri terrori,
778 Ramarr, III | Il suo pane, del resto, è buonino, e noi la ringraziamo del
779 Nembrot, I | il Tunnel una società di buontemponi, tutta gente per bene, negozianti,
780 Dumas, II | Eneide, e commentavano con burlesca serietà un capitolo del
781 Ramarr, II | anche se il cielo minacciava burrasca, verso le nere gole della
782 Nembrot, II | pioggie equinoziali. Grosse burrasche imperversarono sulla pianura
783 Ossian, I | convenevole, a rischio di buscarmi un torcicollo, destando
784 Gabbia, IV | appressò al magazzino e bussò all'invetriata.~- Caterina! -
785 Ramarr, I | Nel commento dantesco del Buti si legge: "Il ramarro è
786 Malan, II | staccato il bollore, ci si buttano dentro le uova. Queste poi,
787 Dumas, IV | non è da condannare, nè da buttar via, poichè non pretende
788 Malan, I | paglia e d'arnesi rustici, buttati là alla rinfusa.~ ~ ~ ~
789 Dumas, IV | acerbetti e il suo dolore byroniano; ma la base, la vera base
790 Malan, III | sentir raccontar la fuga di C. o l'arresto di E.~- O il
791 Malan, V | loro non sono altro che cacce continue ai pollai; - rispose
792 Nembrot, I | natura ha assegnata ad ogni cacciator genovese, andrebbero in
793 Malan, I | ricambio un pezzetto del loro cacio e della loro pattona, eravamo
794 Gabbia, II | secondi d'inutili sforzi, cadde a piombo, stridendo disperatamente
795 Malan, I | Per altro, le intelaiature cadenti, e i vetri rotti, dicevano
796 Nembrot, II | egli oramai quel che può cader dal cielo.~- Dico bene! -
797 Ramarr, IV | profondamente, e già stava per cadermi dal volto la maschera. Il
798 Ossian, IV | nuvole, e poco mancò non cadessi anche dalle scale.~- Ma
799 Ramarr, I | rispettano, ed anche le caditoie, le torri, i fossati, gli
800 Gabbia, III | di Giuseppe Carli erano cadute come uno spruzzo di acqua
801 Malan, IV | diavolo!-~L'esclamazione era cagionata dal fatto, che mentre sentivo
802 Ramarr, II | ed ansando alla guisa dei cagnolini.~A tutta prima mi parve
803 Ossian, I | mento. Un gran cappello alla calabrese nascondeva la fronte del
804 Nembrot, I | moto con carta, penna e calamaio; e così, senz'altro aiuto,
805 Gabbia, II | gabbiani volavano a tiro, calandosi lenti da una parte, per
806 Gabbia, IV | che i suoi compagni si calarono davanti alla stìa. Compiuta
807 Gabbia, IV | salvatici, e dopo la prima calata non avevano più voluto ritornare
808 Nembrot, III| intende. Le quaglie erano calate a migliaia, sul pian di
809 Malan, II | nuovo erano anzi già stati calati i mobili meno guasti del
810 Ramarr, IV | lo Alpi Apuane, mi sarei calato dallo gole della Tambura
811 Ramarr, V | sempre, come se aveste alle calcagna un usciere. L'uomo, ecco
812 Gabbia, II | valentìa, Tommaso accostò il calcio del fucile alla guancia,
813 Ramarr, I | dove egli passava i mesi caldi dell'anno. Il luogo era
814 Dumas, III | Parigi, niente di meno! Ero calidus juventa, allora, quantunque
815 Malan, III | biancastre, seguite da cirri caliginosi, che salivano, salivano
816 Ramarr, V | a poco a poco, mi sono calmato, ho ricuperato il mio senno....
817 Ramarr, IV | ragiona così, quando si è calmi e contenti. Avessi il vostro
818 Nembrot, I | nella natura e nell'arte! Calmo nella espressione del suo
819 Malan, V | aveva fatto nella notte il calore delle nostre persone. E
820 Ramarr, II | dell'ospite, nell'atto di calpestare la sua terra? Sicuro, la
821 Gabbia, I | volesse nascondere una precoce calvizie; ma in questa opinione non
822 Nembrot, II | il quale era figlio di Cam; e questi era figlio di
823 Dumas, IV | non c'è da sperare che si cambi la musica.-~~ ~ ~ ~
824 Ramarr, III | e si affrettò invece a cambiar discorso.~- Sapete che è
825 Malan, II | tra essi due letti. Ma poi cambiò di proponimento, e i letti
826 Malan, II | per la famiglia. Su, nei cameroni del castello, non li consiglio
827 Dumas, II | appariva il bianco della camicia, per qualche movimento impetuoso
828 Ossian, II | Qui met du blanc et du camin....~ ~Ed egli tosto, infiammato,
829 Malan, I | luccicanti di Spezia e i camini fumanti di Pertùsola. Presso
830 Gabbia, III | ringrazio; sono stanco dalla camminata, e me ne vado a casa.-~Escì,
831 Ossian, I | del personaggio ignoto che camminava al suo fianco.~Costui ora
832 Ramarr, II | scienza, per correre al campanello della stagione! Torre del
833 Ramarr, III | novità delle mie abitudini campestri, Madonna un giorno mi disse:~-
834 Dumas, I | vecchio romanziere, insigne campione della moderna letteratura
835 Nembrot, II | odore di confratelli in canatteria. Infatti, quelle legna che
836 Ossian, IV | andare al giornale, per cancellare un'ultima notizia.~- È permesso
837 Ossian, II | francese, vice-console, o cancelliere che fosse, al Consolato
838 Malan, III | Veder l'atto, afferrare il candeliere e correre verso l'uscio,
839 Nembrot, II | fino a che non vide la candida sposa di Sam calare al riposo
840 Gabbia, V | scosse la testa e rispose candidamente:~- Non lo so, in fede mia!
841 Malan, IV | calare a terra. Mostravano il candore dell'innocenza, i due perfidi!
842 Ramarr, II | giallo, con due gole di color canerino, che si dilatavano e si
843 Ramarr, IV | estrema necessità, nel suo canestro da lavoro. "Non resisto
844 Ramarr, I | sotto la gran fersa~Dei dì canicular, cangiando siepe,~Folgore
845 Nembrot, II | egli, nella sua favella canina. - O dente, o mascella!-~
846 Malan, III | suggendo lentamente il cannello della sua pipa di gesso.
847 Ramarr, III | Filantropi, se non erro. E i cannibali, che mangiano i filantropi,
848 Gabbia, IV | discuteva più la politica del Canning, nè quella del Guizot, nè
849 Malan, I | e l'insegna ospitale del Cannon d'oro. Alla mia proposta,
850 Dumas, I | concentrazione degli effetti, cànone primo dell'arte, ci guida
851 Nembrot, I | uno scrittore, secondo i cànoni antichi e moderni; era una
852 Ossian, II | volées~Des cloches et des canons sourds....~ ~Non volli lasciare
853 Ramarr, IV | ero in quei luoghi, avrei cansato perfino il pericolo di smontare
854 Malan, III | camera.~- Buona notte! - gli cantai, sull'aria della Forza del
855 Gabbia, III | nelle forre avevano sentito cantare le pernici; nei campi avevano
856 Gabbia, IV | Leopardi, che del resto lo ha cantato da par suo. Ma lasciamo
857 Malan, III | la paglia del saccone mi cantava sotto. Ma questa era una
858 Gabbia, IV | volerlo nel Cantico dei Cantici, - Giuseppe Carli non capisce
859 Gabbia, IV | cascando senza volerlo nel Cantico dei Cantici, - Giuseppe
860 Ossian, II | aveva scritto poc'anzi un canto sulla insurrezione dolla
861 Ramarr, III | Amarini, per esempio; ed anche cantucci di Prato, dei quali si dice
862 Nembrot, II | nemmeno una certa smorfietta canzonatoria.~- Ah sì! vieni ancora un
863 Malan, IV | al buio. E ci sedemmo nei capaci seggioloni, fasciati di
864 Ramarr, III | connessione d'istinti. Vi capacita? Io non aspetto neanche
865 Ramarr, II | Ma pensandoci meglio, mi capacitai della cosa; quei due ramarri,
866 Malan, I | Pertùsola. Presso a certe capanne di sassi, che ricordavano
867 Gabbia, III | cattivo umore. Diede una capatina nella loggetta, dove si
868 Dumas, II | che non faccia la tavola; capelli brizzolati, radi alle tempie,
869 Malan, II | di un uscio affumicato. Capì che eravamo due viaggiatori
870 Ramarr, II | momento dopo, vedevo la sua capigliatura bionda, illuminata dai raggi
871 Dumas, IV | ingombro, e che agli stessi capilavori, presenti e futuri, in tanta
872 Nembrot, I | mezz'ora. Sir James Hudson capirà che quello dovette essere
873 Malan, V | bastone? - chiedemmo.~- Eh, capiranno! Se le martore escono, gli
874 Gabbia, I | partecipato anche, senza capirci molto, all'assalto del palazzo
875 Ossian, III | pensione di famiglia. Poi, capirete, sono modestissimi, i gusti
876 Nembrot, II | dire che ci voleva poco a capirla, vedendolo sempre là, nel
877 Ramarr, III | vero che ella non debba capirmi?-~Madonna non credette necessario
878 Ramarr, IV | Non mi dispiace che tu non capisca, in questo momento della
879 Dumas, IV | come nella letteratura, i capiscuola hanno sempre fatto così,
880 Nembrot, I | Teheran, quando io visitai la capitale della Persia. Nassir-Eddin,
881 Gabbia, I | di Loano, a cui potessero capitare sott'occhio queste pagine,
882 Ramarr, V | passioni; ecco quello che potrà capitarvi. E il cane! Il cane, che
883 Malan, V | della Malanotte, eravamo capitati in un vero serpaio, e ci
884 Ramarr, II | Frigido!-~Ci s'annoiava, lui, capite? ci s'annoiava. Ah, come
885 Ramarr, I | venire in uggia la Venere Capitolina. Del resto, senti: l'Alighieri
886 Malan, V | il nostro ospite, che ne capiva quanto noi. - Accettiamo
887 Ramarr, III | gli sfoghi di malumore del capo-divisione, che ha domandata troppo
888 Gabbia, IV | ortolani. Giuseppe Carli, il capoccia della brigata, era andato
889 Gabbia, IV | quei gabbiani, e proprio il capofila, affrettò il volo, si calò
890 Ramarr, I | gli astanti, perfino il caposezione al ministero della guerra,
891 Dumas, IV | romanzo d'avventure, di cappa e di spada. Un altro sa
892 Gabbia, I | levava mai dal capo il suo cappelletto a cencio, nero, finissimo,
893 Malan, I | vacche e un centinaio di capre. Lassù, il mio amico Cesare
894 Ossian, II | rosei lumi delle balze di Capri. E il sonetto sulla tomba
895 Ramarr, III | cuore, la giubilazione dei capricci e degli svaghi di un celibato
896 Ossian, I | quello scherno all'età. Capricciosa natura umana! Quando siamo
897 Ramarr, V | aperto, d'un buon colpo di carabina, senza farvi soffrire coi
898 Dumas, I | magnificenza delle forme, è la caratteristica del celebre romanziere,
899 Ramarr, IV | Massa. Anche vestito da carbonaio, dai passi del Cimone, o
900 Gabbia, III | occhi paiono a dirittura carbonchi. Forse per questo ella sembra
901 Ramarr, II | rivolti alle sbarre del carcere. Il prigioniero misura a
902 Ramarr, III | accettare l'uffizio di suo carceriere, vita natural durante!~Volevo
903 Gabbia, III | lucherini calavano a sciami; i cardellini e le cingallegre venivano
904 Malan, III | finestra, si schiantasse dai cardini. Guardai in viso il compagno;
905 Malan, II | Ah, di questi non c'è carestia! - disse il nostro ospite. -
906 Nembrot, II | asciugarono i pozzi, ne vennero carestie, inedie, stragi, pestilenze.
907 Dumas, III | complimenti alla signora e carezze al bambino. Egli partiva
908 Ramarr, III | presente, li chiamai con voci carezzevoli, ed ebbi il piacere di vederli
909 Dumas, IV | di mezzo, e la barca non caricava mediocri per quella riva
910 Ramarr, III | le dissi. - Sono tanto carini!~- Sono rettili; - osservò.~-
911 Malan, V | si faceva sentire in quel carnaio, le teste e i colli si muovevano
912 Ramarr, I | travolgono, ci confondono, povere carni lacerate, poveri spiriti
913 Nembrot, II | sua villa di Calne, con la carniera piena di starne, beccacce,
914 Ramarr, I | apriano gli astri Le festanti carole.... */ - Sicuramente; -
915 Malan, IV | spalle d'Ercole, era venuto carponi sotto il mio letto, e lavorando
916 Nembrot, II | di passo. E lo seguivano carri zeppi di antilopi, che sono
917 Malan, V | della Cisa, mandammo una cartolina postale coi nostri ringraziamenti
918 Dumas, III | Assiduità; più oltre sono i casali di Leggerezza e d'Oblìo,
919 Malan, III | epiteto dopo il sostantivo. Casca meglio, e dipinge di più.
920 Gabbia, IV | bella; - diceva egli tra sè, cascando senza volerlo nel Cantico
921 Ossian, I | soldatesca che non gli abiti cascanti del pacifico borghese. Non
922 Malan, IV | la scatoletta e la feci cascare.~- E ora, - pensai, - quell'
923 Dumas, III | qualsivoglia nazione, ha da cascarmi la lingua!-~Ebbi occasione,
924 Dumas, III | nazione?" Qui, dopo esser cascato dalle nuvole, restai di
925 Ramarr, IV | urgentissimo! Dio guardi, se cascava la montagna!-~Schiattavo
926 Nembrot, II | spirito profetico. Le profezie cascavano loro dalle labbra come perle
927 Malan, I | Corniglio. Laggiù in un quieto casolare nascosto tra i castagni,
928 Ossian, III | tavolino.~- Questa è la mia cassa;. - soggiunse. - Ventisette
929 Malan, I | casolare nascosto tra i castagni, volevo stringer la mano
930 Malan, IV | bianco diventato foglia di castagno. Io, per giunta, sentivo
931 Malan, III | della prima.~- E sogna la castellana, che dovrebbe renderti sopportabile
932 Ramarr, I | Sono le quattro; - disse il castellano, guardando l'orologio.~-
933 Malan, I | giorni che avevamo lasciato Castelnuovo nei Monti e l'insegna ospitale
934 Dumas, III | le colpe vogliono il loro castigo. Una lezione, vi ripeto,
935 Ossian, II | rivolto a me lo sguardo casuale. Severo, sì, ma come può
936 Ramarr, I | nostro non lascerà un nome ai cataloghi della posterità. Non si
937 Gabbia, V | mi stava raccontando la catastrofe del suo primo ed infelice
938 Ossian, I | mio ideale, l'imperativo categorico del mio cuore; ma quando
939 Nembrot, II | tiene incatenata lassù con catene d'argento. Ed io la voglio,
940 Malan, V | in Senato, dei sozi di Catilina: fuere! I corpi sanguinolenti
941 Ossian, III | caso) hanno interesse a cattivarsi l'animo di un avversario;
942 Nembrot, II | qualche volta venivano le cattive giornate anche per lui,
943 Ramarr, IV | questa, che vi è parsa una cattiveria, non è vero?~- Mi chiedete
944 Nembrot, I | parlare con cognizione di causa, io che lo vidi metter mano
945 Malan, V | strato della paglia, e aver causata in tal modo la violenza
946 Ossian, IV | mai stato perseguitato per cause politiche, e non avendo
947 Dumas, IV | un profeta, che l'umile cavalcatura del figliuolo di Beor. Mi
948 Ramarr, I | desolata.~Gli amici del cavalier Brunelli avevano ammirato
949 Dumas, I | caratteri soavi, nobili, cavallereschi! La natura umana non si
950 Malan, II | alla posta, il pittore al cavalletto, il pensatore a tavolino,
951 Malan, II | rinvoltati in una coperta da cavalli, anche un saccone ha i suoi
952 Malan, II | anche il fiasco; da ultimo cavammo di tasca le pipe.~Non torcano
953 Malan, V | piglia un drago, gli si cavano gli occhi, se ne fa un intriso
954 Ossian, IV | E avrà anche tentato di cavarci una somma di denaro, che
955 Ramarr, I | lingua, e non mi riesce di cavarlo fuori! Povera memoria! Ma
956 Ramarr, IV | recai alle labbra; quindi, cavata una busta di lettera, lo
957 Malan, III | mannari, di spiriti delle caverne, di folletti, si riducono
958 Ramarr, I | Pulcher, detto comunemente Cavolaccio. Il Verbascum, alterazione
959 Nembrot, I | dopo la morte del conte di Cavour l'Italia non avesse più
960 Nembrot, I | lo vidi metter mano alle cazzeruole, come altri accudire alla
961 Pre | e l'edera (1868), Santa Cecilia (1869), Val d'Olivi (1871).
962 Dumas, III | desse la notizia con mal celata compiacenza!"~Cascai dalle
963 Nembrot, II | teneva così gelosamente celato agli uomini, Nembrot disse
964 Malan, IV | che cosa vuoi? Debbo farti celebrare un paio di messe? O denunziare
965 Nembrot, I | nei rispettivi soggiorni celesti, poichè egli, come Islamita
966 Gabbia, IV | quella del Guizot, nè si celiava più sulla "quadrupede alleanza".
967 Ramarr, III | capricci e degli svaghi di un celibato che nella sua stessa libertà,
968 Ramarr, II | passi i metri della sua celletta; io misuravo a passi più
969 Malan, IV | nella sala dove avevamo cenato. Eravamo soli, nel nostro
970 Gabbia, V | anche gli antichi Romani cenavano. Anzi, è voce comune che
971 Malan, III | l'amico Cesare scosse le ceneri della pipa, e, mentre si
972 Gabbia, IV | colori gialli, rossigni e cenerognoli, dagli occhi miti e malinconici,
973 Gabbia, II | incominciava a volgere in color cenerognolo.~- E da capo col libeccio! -
974 Ramarr, II | prete Salvioni, a cui auguro cent'anni di vita, s'immagina
975 Gabbia, IV | prendere egli solo gli ultimi centocinquanta ortolani. Giuseppe Carli,
976 Gabbia, III | molta semplicità. Aveva centomila lire di dote, e andava a
977 Ossian, III | invece che questi otto; centosessanta lire; tutto il mio avere,
978 Nembrot, II | si alzò da letto con una cera da funerale. Non indovinò
979 Ramarr, IV | vigilanza sospettosa del Cerbero, e agevolare una visita,
980 Gabbia, IV | sarebbe entrato volentieri a cercarla, ma con quale pretesto?
981 Ramarr, V | andati a battere? È inutile cercarlo; il mondo è vasto e lo spazio
982 Ramarr, III | ella. - Anzi, ero venuta a cercarti, dianzi, perché lo vedessi
983 Ossian, I | lì per lì, che il geloso cercasse un pretesto per attaccarla,
984 Ramarr, III | e se vi ricordate di me, cercatemi da un libraio qualche buon
985 Gabbia, III | gli amici della loggetta cercavano Tommaso per condurlo a caccia.
986 Ramarr, III | Potete dubitarne? Li cercherò subito.~- E, s'intende, -
987 Malan, II | mobili forme. E l'arte dei cerchi! Quella è veramente meravigliosa!
988 Malan, V | ficcarono dentro una enorme cerchiaia, il cui manico, lungo come
989 Ramarr, I | andarono a sedersi in mezzo cerchio sulla falda del bosco, all'
990 Nembrot, II | prenderla.~Giunse ai monti, e cercò di orientarsi, da quel giudizioso
991 Malan, IV | alla stanchezza delle fibre cerebrali, ed io già stavo per addormentarmi,
992 Gabbia, III | giovanotto. - Forse quei del Ceriale gli avranno tirato. Ci sono
993 Gabbia, II | che applicò in forma di cerotto al gabbiano, sulla attaccatura
994 Nembrot, II | guancia, e deve mandare per il cerusico che la saldi. Ciò ricorda
995 Dumas, IV | ascoltare.~Perchè vive eterno il Cervantes? Perchè un po' sotto di
996 Malan, V | aspetto quasi triangolare; la cervice coperta di laminette squamose,
997 Ramarr, V | o ramarri, se in questi cespugli ce n'è che mi ascoltino,
998 Ramarr, III | solenne.~- In che modo?~- Cessando di essere così....-~E mi
999 Gabbia, II | tutti, uomini e donne d'ogni ceto, e il nome di battesimo
1000 Ramarr, I | sull'aria della Matilde di Chabran.~- Le prove? - domandò il
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