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Anton Giulio Barrili
Uomini e bestie: racconti d'estate

IntraText - Concordanze

(Hapax - parole che occorrono una sola volta)


14-assid | assim-chabr | chati-deput | deriv-ferma | fermi-inasp | inaud-manti | manua-parti | parve-radic | radur-satir | satol-spicc | spieg-vada | vagab-zufol

     Racconto,  Capitolo
5006 Ramarr, II | primo turbamento che non si spiega, la tenera sollecitudine 5007 Ramarr, V | armacollo e l'arco nel pugno; spiegano il volo, aggiustano la mira, 5008 Malan, III | lucignolo, venne in buon punto a spiegarci l'arcano.~- Il vento! - 5009 Malan, III | intellettuali. Come s'abbia a spiegare il fatto, non so. I medici 5010 Ossian, IV | della mia vita, vorrebbe spiegarne la chiusa, argomentando 5011 Gabbia, IV | ancennando del capo. - Spiegata in questo modo, la cosa 5012 Malan, III | I medici credono di aver spiegato ogni cosa, quando hanno 5013 Ramarr, III | ero affrettato a darne una spiegazione sufficiente.~- Faccio la 5014 Ramarr, V | classica, quantunque non mi spieghi nulla. E non avete neanche 5015 Gabbia, III | farlo ritornare almeno sullo spigolo della stia, ad una rispettosa 5016 Malan, IV | gioco ricominciasse.~- Sì, spingi! - dissi tra me. - Oramai 5017 Malan, V | sentita e per due volte, la spinta misteriosa, che minacciava 5018 Gabbia, II | un'aria fredda e umida spirava da mezzogiorno, e riccioli 5019 Malan, IV | Dawenport, altra giunterìa di spiritisti da teatro! Una cosa è da 5020 Gabbia, III | cielo era sereno, il sole splendido, l'aria tiepida e pregna 5021 Malan, III | mostrandosi a me nello splendore della sua fiorente bellezza. 5022 Malan, III | medesimo tono.~Rimasto solo, mi spogliai alla svelta, e mi ficcai 5023 Malan, III | lunga, e si può raccontarla, spogliandosi. Montobbio, se non lo sai, 5024 Malan, III | dove la signora scendeva a spogliarsi, per entrare nel bagno. 5025 Ramarr, II | Giovani e belli, verdi di spoglie e di speranze, iridati d' 5026 Gabbia, I | unica volta che si levò, e spontaneamente e con giubilo, il suo cencio 5027 Malan, I | massicce. Quattro torri sporgevano sugli angoli, a difesa delle 5028 Ramarr, III | passarono, chiudendo gli sportelli e gridando: partenza! - 5029 Ramarr, II | maniglia, avevo aperto io lo sportello, col manico del bastone 5030 Ramarr, III | sacrifizio che aveva fatto, a sposare una donnina così bella e 5031 Malan, I | rimprovero. - Non è da uomo savio spregiare quello che non si conosce, 5032 Ramarr, I | e ancora ne sono degli sprizzati, o di color nero, ovvero 5033 Ramarr, I | capo è talvolta minutamente sprizzato di nero, talvolta di giallo, 5034 Ramarr, III | famiglia.-~E fece qui un lungo sproloquio sulle noie che la famiglia 5035 Malan, V | saltare in arcione e dar di sproni, sempre inseguiti dalle 5036 Dumas, II | qualche sonetto più ricco di spropositi che giusto di sillabe.~Non 5037 Gabbia, III | Carli erano cadute come uno spruzzo di acqua diacciata sull' 5038 Gabbia, III | colore olivigno carico, spruzzolate di macchioline brune e nerognole.~ ~ ~ ~ 5039 Nembrot, II | rinunziava al suo passatempo; sputava sul nome del maligno, e 5040 Ramarr, II | della pietra uscente di squadra, mi guardavano fissamente, 5041 Ossian, I | occhiata, di quelle che vi squadrano, in un minuto secondo, dalla 5042 Malan, V | cervice coperta di laminette squamose, disposte con una certa 5043 Gabbia, II | passavano anche per un boccone squisito. Ma si trattava di piccoli 5044 Ramarr, II | niente più di settimane staccate, purtroppo! Perché, come 5045 Malan, II | fuoco; appena l'acqua ha staccato il bollore, ci si buttano 5046 Ramarr, III | evoluzione, senza passare per lo stadio terminale della filantropofagia. 5047 Malan, V | que' mostri, rigirando a staffe, ad anse, ad anelli, i dorsi 5048 Malan, V | come rappresi per tutta la stagiono invernale, e li faceva muovere, 5049 Ossian, III | come a Palermo. E mi parve stamane di trovarne uno, leggendo 5050 Gabbia, V | proposito, quanti no avete presi stamani, di ortolani?~- Ma io.... 5051 Malan, II | diede ospitalità nella sua stamberga, che era cucina e tinello 5052 Dumas, III | Spagna e Inghilterra, alla stampa di quei due paesi metteva 5053 Nembrot, II | nome; così non aveva da stancarsi a pronunziarlo intiero; 5054 Malan, IV | pensieri cedettero alla stanchezza delle fibre cerebrali, ed 5055 Malan, II | Ma infine, quando si è stanchi, come noi, e s'è dormito 5056 Gabbia, III | giorno seguente; poi si stancò e mise il suo cuore in pace. 5057 Gabbia, IV | prendono; ma, chiusi in una stanzetta al buio, mangiano, non fanno 5058 | star 5059 Nembrot, II | con la carniera piena di starne, beccacce, pernici, quaglie, 5060 Ramarr, III | per me. Addio, dunque, e statemi sano.~E niente arrivederci! 5061 Nembrot, I | pernice o la beccaccia che la statistica della natura ha assegnata 5062 Dumas, IV | vero. Ma il quadro e la statua, come il poema, hanno meritato 5063 | Stavamo 5064 | stavano 5065 Ramarr, IV | pericolo di smontare alla staziono di Massa. Anche vestito 5066 Nembrot, II | altrimenti chiamato la Stella del mattino. Come lo ebbe 5067 Malan, I | erba, a un virgulto, a uno stelo. Dato ai pastori un po' 5068 Malan, II | moglie del castaldo venne a stendere la tovaglia sopra un angolo 5069 Malan, IV | dichiaro un asino.~- Allora stendo i colori e ti faccio il 5070 Ramarr, I | essenziale è che ascoltino gli stenografi.~- Onorevole, - disse la 5071 Ossian, IV | costringete alle miserie, agli stenti dell'esilio?~- Perdonate, 5072 Ramarr, III | alla pietra; ma quando io stesi la mano per offrir loro 5073 Ramarr, III | veduti, ed era innegabile che stessero tranquilli, vicino a 5074 Gabbia, IV | ne sono certo, perchè le stìe, esposte al sole, alla pioggia, 5075 Dumas, III | alla città del Tenero sulla stima, e all'altra del Tenero 5076 Nembrot, III| cacciatore appassionato, poteva stimarsi un buon cacciatore, poichè 5077 Ramarr, IV | libri d'agronomia, e quali stimasse migliori.~- Niente di meglio, - 5078 Nembrot, III| aveva un buon fucile; si stimò un cacciatore valente quando 5079 Nembrot, II | presto o tardi sente lo stimolo della passione. Ma innamorato 5080 Malan, IV | soglia, appoggiati agli stipiti dell'uscio di comunicazione, 5081 Malan, IV | svegliò. L'amico Cesare si stiracchiava le braccia e faceva scricchiolare 5082 Malan, I | certamente di quella nobilissima stirpe i tre marmocchi sudici e 5083 Ramarr, III | di loro. - Misuriamo la stoffa per le cortine della cappella.~- 5084 Gabbia, III | prete con la cotta e la stola, ritto davanti all'altar 5085 Ramarr, IV | questo momento mi parrebbe stoltezza il fingere d'ignorarlo. 5086 Gabbia, II | uno straccio, un po' di stoppa, per metterci questo poveretto 5087 Ramarr, IV | fabbricato uno sprone.~Rimasi stordito, come se avessi ricevuto 5088 Ramarr, II | fingendo di studiar problemi storici, ma sopra tutto almanaccando 5089 Dumas, IV | padrone di scrivere il romanzo storico, che non è da condannare, 5090 Nembrot, I | rimanessi al suo fianco, storiografo del suo regno e ministro 5091 Gabbia, III | le cingallegre venivano a stormi, a legioni; i palombi volavano 5092 Nembrot, II | cane, un giudizio da far strabiliare. Quando si vanta tanto l' 5093 Gabbia, II | datemi qualche cosa, uno straccio, un po' di stoppa, per metterci 5094 Nembrot, II | vennero carestie, inedie, stragi, pestilenze. Si adunarono 5095 Malan, IV | Pensavo frattanto alla stranezza di quella sensazione provata 5096 Ossian, I | tra me. Ed accennato allo straniero un uscio nel fondo, mi mossi 5097 Ramarr, III | solamente zoologica.~- Una cosa stranissima, sai? - soggiunse la signora. - 5098 Gabbia, I | che gli paresse di avere strapazzato a torto. Vi ho detto de' 5099 Malan, III | fruscìo della veste, che strascicava sul pavimento. Ma nel salotto 5100 Ramarr, II | sotterranee passano per tanti strati, così diversi di composizione 5101 Malan, V | rifugiate sotto l'ultimo strato della paglia, e aver causata 5102 Ramarr, III | mentre la macchina dava la stratta al convoglio.~- Grazie! 5103 Ramarr, III | addimesticato due ramarri.~- Che stravaganza!~- Vieni e vedrai, come 5104 Malan, IV | segno di vita.~- Ma che stregoneria è mai questa? - gridò egli, 5105 Dumas, III | vestito, sui calzoni grigi e stretti alla gamba, d'una giacca 5106 Ramarr, I | La campagna era bella; stridevano le cicale al sol d'agosto, 5107 Gabbia, IV | e tanto disse nella sua stridula lingua il bravo Ciurillo, 5108 Gabbia, V | gridò il giovanotto, stringendo il pugno con atto rabbioso.~- 5109 Malan, V | Basta; - soggiunse egli, stringendosi nelle spalle; - andiamo 5110 Dumas, II | in qualche altro erano stringenti le sue obiezioni, specie 5111 Malan, I | nascosto tra i castagni, volevo stringer la mano al Bandini, giovine 5112 Ossian, III | una triste istoria, che io stringerò in poche parole. Ero a Napoli; 5113 Ramarr, IV | fuori di me dalla rabbia, stringevo i pugni, digrignavo i denti 5114 Ramarr, IV | replicai.~L'ospite si strinse nelle spalle.~- Sia come 5115 Ramarr, IV | apparivano anche talune strisce di bianco, che io non ricordavo 5116 Ossian, II | giungere alla fine della strofa, e ripigliai:~ ~- Qui ne 5117 Malan, III | appoggiato al muro, si era strofinata la sua veste di broccato; 5118 Malan, IV | trovato il fatto suo, e già strofinava un fiammifero contro lo 5119 Nembrot, II | cuoco delle cucine reali si stropicciava le mani e diceva:~- Anche 5120 Ramarr, III | ti avrei così volentieri strozzato con le mie mani!~Faceva 5121 Nembrot, I | egli fosse contrario allo strumento medievale della museruola.~- 5122 Dumas, IV | troppo, se volete, non mai stucchevole, scintillerà per mill'anni.~ 5123 Dumas, IV | hanno sempre fatto così, studiando, ritraendo le parti dell' 5124 Ramarr, III | bestie intelligentissime; studiano poco, è vero, ma per contro 5125 Ramarr, II | passeggiate, fingendo di studiar problemi storici, ma sopra 5126 Nembrot, II | scultoria, col muso in alto, per studiare le abitudini della signora, 5127 Dumas, I | con intelletto d'amore a studiarlo, egli si è dipinto da 5128 Dumas, I | romanziere, e vorrebbe essere studiata più minutamente, più intimamente, 5129 Malan, IV | faccio il ritratto.-~Così ci studiavamo di ridere, quando si aperse 5130 Ramarr, IV | a fabbricare una piccola stufa. Lavoro già per l'inverno.~- 5131 Malan, V | che sostituimmo ad uno stufatino di vitello, rimandato in 5132 Ramarr, I | pozzo di marmo lavorato stupendamente da un artista del Quattrocento, 5133 Gabbia, III | cinque o sei volte dello stupido, e finalmente ripigliò l' 5134 Gabbia, III | neri, lo guardò con aria di stupore, e rispose:~- Non ne so 5135 | sub 5136 Ossian, I | Barbier, poète. Trinità sublime! Io ci vidi anche tutt'intorno 5137 Malan, IV | l'aurora.~- Sai che cosa succederà? - mi disse l'amico.~- Che 5138 Gabbia, II | soddisfazione del tiratore succedeva un senso di profonda pietà 5139 Ramarr, III | mie mani!~Faceva caldo; sudava egli, sudò anche lei, per 5140 Malan, IV | pauroso nella sua immobilità. Sudavo freddo, solamente a guardarlo. 5141 Nembrot, II | non c'era un re, un suddito, in tutta la gran valle 5142 Malan, I | nobilissima stirpe i tre marmocchi sudici e scalzi, che ci accolsero 5143 Nembrot, II | più antiche, ma anche più sudicie, alle quali venne in buon 5144 Malan, V | brunissimo, in altre d'un giallo sudicio. Ma provati a riscontare 5145 Ramarr, III | Faceva caldo; sudava egli, sudò anche lei, per condiscendenza 5146 Ramarr, II | che una stretta di mano suggellava l'augurio. Madonna rimaneva 5147 Malan, III | ascoltarmi con molta attenzione, suggendo lentamente il cannello della 5148 Ramarr, V | ridiventato di gomma elastica! - suggerì il colonnello, ridendo.~- 5149 Ramarr, IV | qualche cosa era avvenuto, per suggerirmi quella alzata d'ingegno, 5150 Ramarr, V | cuore mi fosse diventato di sughero. Poi, a poco a poco, mi 5151 Malan, IV | soprannaturale, dove non c'è il sugo della vittoria possibile, 5152 Dumas, II | meriterebbe di esserlo, tanto è sugoso ed espressivo nella sua 5153 Malan, III | o l'arresto di E.~- O il suicidio di F.~- Insomma, ci godremmo, 5154 | sullo 5155 Nembrot, II | re cacciatore venne, come suol dirsi, il male del calcinaccio. 5156 Malan, I | azzurrognole. - Ci siamo. Una suonata di corno, e ci calano il 5157 Ramarr, II | del Lungarno di destra, suonava anche per me. Quante infedeltà 5158 Dumas, II | sdrucciole; donde la varietà dei suoni, corrispondente in gran 5159 Nembrot, II | valle del Sennaar, che lo superasse di destrezza e di fortuna 5160 Dumas, I | rispose il Dumas, crollando superbamente le spalle: Dites à Larmartine, 5161 Nembrot, II | Assurbanipal aveva poi la sua brava superbia giustificata anche dal nome. 5162 Nembrot, II | a pispole, il cacciatore superbo. Al più al più, nell'autunno, 5163 Gabbia, II | correvano sul mare, vasta superficie di azzurro carico, che incominciava 5164 Nembrot, II | al suo fianco; non aveva superiori; non conosceva rivali.~Nembrot 5165 Ramarr, II | Essa è filosofica in grado superlativo, e voi sapete, o noi sappiamo 5166 Ramarr, IV | sguardo e dal suo accento supplichevole. - Soffrirò già tanto a 5167 Ossian, II | durs appas,~Qui du brun sur la peau, du feu dans les 5168 Ramarr, III | giubilazione dei capricci e degli svaghi di un celibato che nella 5169 Ossian, III | mia ultima speranza che svanisce.~- Sì, vi siete ingannato, - 5170 Malan, III | salivano, salivano lenti, e svanivano in alto, per riapparire 5171 Malan, IV | turbato, come uno cho si svegli di soprassalto.~- Non eri 5172 Pre | quell'idealismo capace di svegliare segrete corrispondenze in 5173 Ramarr, III | tu pure. Ma non ho ardito svegliarti; dormivi così bene!~- Infatti.... - 5174 Malan, IV | Un rumore improvviso mi svegliò. L'amico Cesare si stiracchiava 5175 Gabbia, II | combinazioni diplomatiche svelate al giornale amico da qualche 5176 Malan, V | i colli si muovevano più svelti, gli occhi luccicavano più 5177 Malan, V | nostri sospetti erano , sventrate, sotto i nostri occhi, abbattuti 5178 Ramarr, III | di chi tocca un guanto di Svezia, teso sulla mano morbida 5179 Nembrot, II | badava, che lo avrebbero sviato, mentre egli, non voleva 5180 Gabbia, III | essere veduto da lei, e se la svignò lestamente verso la fiumana. 5181 Nembrot, I | bella posta il viaggio della Svizzera, per raccogliere dagli albergatori 5182 Gabbia, III | provar le ali; un mese dopo svolazzava qua e , dalla casa alla 5183 Ramarr, I | alte, ronzavano gl'insetti, svolazzavano le farfalle attraverso i 5184 Dumas, II | prevalenza dell'aneddoto negli svolgimenti della storia contemporanea, 5185 Dumas, IV | a dire il libero e pieno svolgimento delle sue facoltà, per ciò 5186 Malan, I | tratto di strada; poi, alla svolta di un poggio, si accommiatò, 5187 Malan, I | pastori un po' del nostro tabacco, assaggiato in ricambio 5188 Ramarr, II | forte per la stazione di Taberna frigida! E neanche il buon 5189 Malan, I | , penetrati in val di Tacca, malinconica per le sue 5190 Malan, V | diedi una giravolta sui tacchi. Quel giorno, vi so dir 5191 Ramarr, IV | riposa mai; anche quando tacciono le passioni, è commosso 5192 Gabbia, I | volentieri; poi mettevo fuori il taccuino e segnavo. Eravamo spesso 5193 Ramarr, IV | accennò di seguirla. Movemmo taciturni verso il terrazzino, donde 5194 Ramarr, IV | a levarmi di scherma. Tacqui, aspettando, e contemplavo 5195 Malan, I | Bandini, giovine pastore e taglialegna, amico mio, che qualche 5196 Ossian, I | di color lionato chiaro, tagliato senza garbo e portato egualmente, 5197 Malan, V | lo accostava al saccone e tagliava i primi punti nella costura 5198 Malan, II | bottiglie di trebbiano, un tagliere di polenda, due piatti sbreccati, 5199 | talune 5200 Ossian, II | mêlées,~Au long roulement des tambours,~A l'odeur de la poudre, 5201 Malan, II | fatto concreto, visibile, tangibile; forse è tutto ciò che ci 5202 Dumas, I | essere, certamente, senza un tantino di posa. Noi tutti, quanti 5203 Malan, III | coltre, fino a toccare il tappeto, e scesi tacitamente da 5204 Ramarr, I | varietà, cioè il Verbascum Tapsus, chiamato volgarmente Barabasco, 5205 Ramarr, II | che giungiate tutti ad una tardissima vecchiaia; ma rifarvi giovani 5206 Ossian, I | mi alzavo da letto a più tardo mattino, come a dire verso 5207 Ramarr, I | per tutta una seduta, di tariffe differenziali o di dazio 5208 Malan, V | valletta fra la Baganza e il Taro. Avevamo una fame da lupi, 5209 Ossian, III | Così dicendo, traeva dal taschino della sottoveste alcune 5210 Ramarr, I | chiamato volgarmente Barabasco, Tasso Barbasso, ed anche Labbri 5211 Dumas, I | castellane, descrivendo corti e taverne, non esageriamo forse un 5212 Ramarr, IV | la finestra, intorno al tavolincino di Madonna, e niente parve 5213 Malan, III | lavorare, se preparassimo la tavolozza per domattina!~- Certo sarebbe 5214 Malan, IV | cassette e prepariamo le tavolozze.~- Ah, non mi parlare di 5215 Ramarr, III | mie passeggiate. La mia Tebaide aveva due compagni, il mio 5216 Ossian, II | benevolenza il poeta, - tel que vous me coyez io sono 5217 Ramarr, I | sesto nelle poste, o nei telegrafi, un settimo negli impieghi, 5218 Ramarr, I | senza prospettiva di pali telegrafici, di macchine, di raffinerie, 5219 Malan, I | ed anche con un uffizio telegrafico. Ripete il suo nome da quel 5220 Dumas, III | italiani pubblicavano due telegrammi particolari di giornali 5221 Malan, IV | mi sento questo coraggio temerario e vano, di affrontare un 5222 Dumas, I | che vi ho presentato. Non temete, io rispetto gl'idoli, anche 5223 Gabbia, IV | sapeva risolversi; un po' temeva di farla bassa col padre 5224 Ramarr, II | per conformarmi a quel suo temperamento singolare, e sebbene si 5225 Ramarr, I | Ebbene, sì, anche d'oca, ma temperata a dovere; e ci avete sempre 5226 Ramarr, II | diversi di composizione e di temperatura, che tutto è possibile allo 5227 Ramarr, I | baffi e molta lacuna alle tempia, che fiotto di sangue giovane 5228 Dumas, II | capelli brizzolati, radi alle tempie, ma ancora folti sul cranio 5229 Ramarr, II | scende di lassù, in tutti i temporali di Massa. Credo di avervi 5230 Ramarr, I | colore diverso, mutiamo tempra e pensiero; amori ed odî 5231 Ossian, III | miei vent'anni, irremeabile tempus!~ ~ ~ ~ 5232 Nembrot, I | diceva un giorno, sotto la tenda del Caffè d'Italia: - "Fate 5233 Dumas, IV | comicità pronta e schietta, la tendenza gagliarda al drammatico? 5234 Malan, V | il serpaio. I due corpi tendevano a congiungersi, a formare 5235 Dumas, II | Conticueré omnés, entantiqué orà tenebànt, - gli dissi ad un tratto, - 5236 Malan, III | seguitava a rodere il legno, tenendo bordone ai grilli che cantavano 5237 Ossian, II | m'arrisicai a dire, tenendomi anch'io tra le nuvole.~- 5238 Ramarr, II | turbamento che non si spiega, la tenera sollecitudine a cui non 5239 Gabbia, III | erano necessarie le voci più tenere di Caterina, per farlo ritornare 5240 Malan, I | Lentulo; ma non è cosa da tenersi per certa. Che per altro 5241 Nembrot, III| era furioso, mentre noi tenevamo a stento le risa. "Vedete 5242 Malan, V | pare? - risposi io. - E tenevate di quelle bestie a dozzina?~- 5243 Malan, III | cortina. Alzai la cortina e le tenni dietro, udendo ancora il 5244 Malan, III | letto, perchè la soverchia tensione dei nervi potrebbe recare 5245 Ossian, IV | a memoria! - balbettai, tentando di resistere.~- Si capisce; 5246 Malan, IV | Quasi quasi sarebbe da tentar l'esperienza.~- Troppo tardi! 5247 Dumas, I | dopo di lui, sarebbe da tentare l'impresa. Il colosso si 5248 Malan, IV | le asserelle del letto, tentasse di sollevarmi. Era uno scherzo 5249 Gabbia, II | risalire dall'altra. La tentazione era forte, per un cacciatore 5250 Gabbia, IV | tutte le parti venissero le tentazioni.~- Dio sa quanto ci avrete 5251 Gabbia, V | seconda nidiata.-~Caterina tentennò il capo, e torse il labbro 5252 Pre | nell'Università di Genova e tentò anche il teatro, ma con 5253 Ossian, II | volta arbitra delle nostre tenzoni politiche. Le quali, come 5254 Ossian, II | alle tenerezze pastorali di Teocrito! Quei versi melodiosi li 5255 Nembrot, I | les chiens. Il mio amico Teofilo Gautier disse anche meglio 5256 Gabbia, IV | strada, ora incalzando da tergo, tanto fece e tanto disse 5257 Ramarr, III | senza passare per lo stadio terminale della filantropofagia. Scusate, 5258 Gabbia, I | una volta sola, perchè il termometro era sceso a parecchi gradi 5259 Nembrot, I | in ogni angolo del globo terracqueo. Cristoforo Colombo, essendogli 5260 Nembrot, II | a nuoto, come un cane di Terranuova, e passava sull'altra sponda. 5261 Malan, V | quelle larghe finestre, coi terrazzini sporgenti, esse hanno trovato 5262 Nembrot, I | maravigliato di più nelle terre da lui scoperte di dall' 5263 Ossian, II | Barbier, il famoso autore dei terribili Giambi, il possente Archiloco 5264 Ossian, III | ventisette centesimi. Li terrò come un prezioso ricordo. 5265 Ramarr, III | gridò ella, con un gesto di terrore, a cui faceva contrasto 5266 Malan, IV | buia regione dei nostri terrori, ma solamente per tirare 5267 Ossian, III | graziosa polacca, alunna di Tersicore.~- Ah, sì, è una qualità 5268 Nembrot, II | piedi del re i suoi due terzi di Luna.~Ce n'era abbastanza 5269 Ramarr, I | illustrata dall'esempio una terzina di Dante; - disse allora 5270 Ramarr, III | tocca un guanto di Svezia, teso sulla mano morbida di una 5271 Ossian, III | ventisette centesimi, poetico tesoro, da cui non mi sarei separato 5272 Nembrot, I | Dumas amava il cane, e ne tessè un panegirico.~- Vedete? - 5273 Dumas, IV | mondo? Non gl'impedite di tèssere il romanzo militare, il 5274 Nembrot, II | le saette, come narrano i testi biblici, erano acute, in 5275 Ramarr, I | quei sassi. Vedete quella testina che si muove, con due occhietti 5276 Ramarr, II | margine della pietra, con le testine erette e rivolte dalla mia 5277 Malan, I | lembo di mare nel fondo, coi tetti luccicanti di Spezia e i 5278 Ramarr, III | entrando con me sotto la smilza tettoia della stazione. - La mattina 5279 Dumas, IV | assai più che non facesse il Thiers con quelle sue Storie della 5280 Ossian, III | Billault.... che so io? di Thouvenel, di Baroche, o d'un altro 5281 | Tibi 5282 Malan, III | luce se ne va, e il negro Tifone s'impadronisce di noi. Ahi, 5283 Nembrot, II | quella dei leoni, come troppo tigliosa. Un giudizio, aveva quel 5284 Dumas, III | Ora, questi dispacci del Times....~- Ah, ah, mi fate ridere; - 5285 Gabbia, IV | compagni, che si aggiravano timidi, anch'essi stridendo, lungo 5286 Malan, II | stamberga, che era cucina e tinello insieme, e sala di ricevimento 5287 Nembrot, II | significa: "Fatti in che mi tingi". Quel portento di cane 5288 Ramarr, I | predomina sul dorso una tinta azzurra.~- Qui ti soccorro 5289 Ramarr, I | inferiori va smontando in tinte più pallide, o giallognole. 5290 Dumas, IV | Alessandro Dumas, creatore di tipi simpatici, orditore di avventure 5291 Ossian, I | avergli guardato Malvina, e tirai di lungo verso l'ufficio.~ 5292 Malan, V | ardite. Parecchi còlubri, tirandosi fuori del branco, incominciavano 5293 Malan, III | i latini, sebbene spesso tiranneggiati dalla prosodia, quando vogliono 5294 Ramarr, I | certo momento, e modo di tirarci tutti ad un punto?"-~Lorenzo 5295 Malan, III | si mosse, allora, ma per tirarsi indietro. Veder l'atto, 5296 Gabbia, IV | nella giornata per Genova; tirassero avanti loro; che, per mangiar 5297 Ramarr, II | giorno dell'anno, se occorre, tirata fuori di chiesa e portata 5298 Gabbia, II | davanti all'arenile, dove son tirate in secco le barche dei pescatori 5299 Gabbia, II | Alla soddisfazione del tiratore succedeva un senso di profonda 5300 Gabbia, II | andrò più a caccia; non tirerò più a gabbiani, ad altra 5301 Nembrot, I | al monarca con le vostre tiritere settimanali; Sua Maestà 5302 Gabbia, III | passa quindi alle isole del Tirreno, ed anche alle coste d'Africa, 5303 Ramarr, I | come una Baccante al suo tirso frondoso, si fermò tutto 5304 Malan, I | Ripete il suo nome da quel Tito Cornelio Balbo, che venne 5305 Gabbia, II | Signora e signorina erano titoli fuori d'uso a que' tempi. 5306 Dumas, IV | tal po' pretensionosa nel titolo, ha libri più saldi e durevoli 5307 Ramarr, III | piacevolissima sensazione di chi tocca un guanto di Svezia, teso 5308 Gabbia, IV | avete giurato voi? Di non toccar più il fucile. E chi vi 5309 Malan, III | fuor della coltre, fino a toccare il tappeto, e scesi tacitamente 5310 Nembrot, II | vicina che gli pareva di toccarla. Ma anche questo era un 5311 Malan, V | lembo del sago, senza che toccasse terra; dopo la quale impresa 5312 Dumas, III | del suo arrivo a Genova, e toccava dei famosi dispacci, notando 5313 Gabbia, III | poeta, "il bruno il bel non toglie, anzi accresce le voglie". 5314 Malan, V | sua moglie si affrettò a togliere dal letto il guanciale e 5315 Malan, II | Quei diavoli di ragazzi toglievano la riputazione al castello, 5316 Gabbia, III | che scendeva dalle gole di Toirano e di Ranzi; il cielo era 5317 Nembrot, III| mettereste in dubbio?...~- Tolga Iddio! Credo bene alle leggende 5318 Nembrot, III| sarà l'unico modo per farmi tollerare.~- Sia breve l'esordio!~- 5319 Malan, I | Alla mia proposta, egli si tolse l'eterna pipa di gesso dalla 5320 Ossian, II | Une femme qu'un cri fait tomber en faiblesse,~Qui met du 5321 Gabbia, II | e pieno di fuoco, il mio Tommasino non sapeva stare alle mosse. 5322 Malan, V | grosso quanto una mela tonda, formato con la bava di 5323 Nembrot, II | volto bianco, la sua guancia tondeggiante, il suo occhio vigile e 5324 Gabbia, IV | dello stormo volavano a tondo, quasi menando la ridda.~ 5325 Malan, II | rifare quasi intieramente, e topi e scorpioni, e civette e 5326 Ramarr, IV | modesta. Tutte le altre son torbide, fugaci.... e trovate voi 5327 Ossian, II | a lei, ma senz'ombra di torbidi desiderii. Che cosa è più 5328 Malan, II | cavammo di tasca le pipe.~Non torcano il viso, le graziose lettrici. 5329 Nembrot, II | terra, me vivo, nessuno gli torcerà un pelo sul dorso.-~Amava 5330 Malan, III | un lampadario, con trenta torchietti almeno; invece non abbiamo 5331 Ossian, I | a rischio di buscarmi un torcicollo, destando l'attenzione di 5332 Nembrot, II | acute, in mano al potente.~Tori selvatici, leoni, tigri, 5333 Malan, V | speciali in quest'orrida torma di rettili! Io ci rinunzio.~- 5334 Ossian, I | con le dita nervose a tormentarsi l'onore del mento. Un gran 5335 Gabbia, II | inerpicava pei monti. Un giorno, tornando per l'appunto da caccia....~ 5336 Ramarr, II | potrebbe esser fatto qui, e tornar molto più utile, come quello 5337 Malan, IV | questa fatta, risolvemmo di tornarcene a letto. Per quella volta, 5338 Gabbia, V | volta era più occorso di tornare sull'argomento. E il Carli 5339 Ramarr, IV | uscii tosto all'aperto.~Mi tornarono alla mente i due ramarri. 5340 Gabbia, IV | rispose Tommaso. - È tornato Ciurillo.~- Siete matto?~- 5341 Ossian, II | sul golfo di Napoli, donde tornava allora allora; li aveva 5342 Gabbia, V | fosse stato toccato da una torpedine. Parlo del pesce, non dell' 5343 Malan, V | di carne, scioglieva il torpore in cui erano rimasti come 5344 Malan, I | rivestite d'edera; e una torretta, con l'orologio e la campana, 5345 Gabbia, V | Caterina tentennò il capo, e torse il labbro ad un amaro sorriso.~- 5346 Ramarr, III | utilità, e non ha poi tutti i torti. Agli uomini il pensiero 5347 Ramarr, III | onesto. Chi è che dice che la tortura è stata abolita, nel nostro 5348 Ramarr, V | misura il freddo all'agnello tosato.~- Povero agnello, che se 5349 Dumas, IV | il Grossi, lombardi, il toscano Guerrazzi, e quel Massimo 5350 Nembrot, I | meglio di così: Le chien est tout ce qu'il y a de mieux dans 5351 Ossian, II | désormais, a la conquête de toutes les libertés. Le cose incominciano 5352 Malan, II | castaldo venne a stendere la tovaglia sopra un angolo della tavola. 5353 Ramarr, IV | orme frequenti. Lungo la traccia apparivano anche talune 5354 Malan, IV | po' troppo con quel vino traditore.~- Ed anche con le storie 5355 Gabbia, IV | serbati per quell'ufficio di traditori.~Si parlava adunque in Loano 5356 Nembrot, I | onorevole por me, era una tradizione di famiglia alla corte di 5357 Ossian, IV | che mi par utile di darvi tradotta, senza gli errori di ortografia 5358 Dumas, II | decimosettimo secolo, che traducevano divinamente l'Eneide, e 5359 Ossian, III | Guardate un po'.-~Così dicendo, traeva dal taschino della sottoveste 5360 Nembrot, II | il povero cane, ansante, trafelato, e depose ai piedi del re 5361 Ossian, IV | d'onore. Il galantuomo ci traffica, su questa conformità di 5362 Ramarr, I | dello vie, dei sentieri, dei tragetti e delle scorciatoie, buona 5363 Malan, IV | alba è questa; - esclamò tragicamente il mio compagno, affacciandosi 5364 Malan, V | prorompere, come lui, nel grido tragico e sciocco: "Ahi che innocente 5365 Gabbia, III | un ceppo di vite, i cui tralci coprivano un pergolato lungo 5366 Nembrot, I | ha creduto la Bibbia di tramandarcelo? In altri termini, perchè 5367 Nembrot, I | quell'altro, - ce ne ha tramandato il ricordo.~- Lo so bene; 5368 | tranne 5369 Gabbia, V | Grazie! - rispose ella tranquillamente. - Ed anche a voi, sapete? 5370 Ramarr, III | innegabile che stessero tranquilli, vicino a noi, prima che 5371 Malan, IV | Se ti dicessi che sono tranquillo, verrei meno all'usata sincerità. 5372 Dumas, IV | umanità può aggiungere i transitorii e particolari di un secolo? 5373 Ramarr, I | disformi dal sogno antico!) ci trascinano, ci travolgono, ci confondono, 5374 Gabbia, III | e vide il ferito, che si trascinava a stento verso il beccatoio 5375 Ramarr, II | più vicino alla casa, è trascurato come.... come tutto il rimanente. 5376 Pre | alle porte di Roma", si trasfigura. Il suo discorso in morte 5377 Ramarr, I | afferra, ci stringe, ci trasforma a suo modo; dispersi per 5378 Dumas, IV | non amò rifletterlo che trasformato nell'iride del suo grande 5379 Dumas, I | quanta parte entrò, mirabile trasformatore, nel lavoro degli altri; 5380 Malan, V | montare in carrozza e farci trasportare a Pontremoli per la via 5381 Malan, V | tenuto ai quattro angoli, fu trasportato in sala e deposto sul pavimento, 5382 Ossian, I | tasca il portafoglio, ne trasse un biglietto di visita e 5383 Malan, V | manovrato da due uomini; e trassero fuori in una cucchiaiata 5384 Nembrot, II | si perdeva in certi vani trastulli, giuochi di memoria e di 5385 Nembrot, I | ha diritto a questi due trattamenti. Abbas-Mirza aveva letto 5386 Nembrot, II | giudizioso animale che egli era. Trattandosi della Luna, egli non poteva 5387 Gabbia, IV | volta alla stìa, ma senza trattenercisi molto. I piccini erano sempre 5388 Ramarr, IV | trovar Madonna sola, e di trattenermi per dieci minuti a colloquio 5389 Ossian, I | mancavano le mie ragioni per trattenersi, ci separò. Quando, mutato 5390 Ramarr, III | per la loro felicità, mi trattenevano più del solito nella fruttaglia 5391 Malan, III | un senso di vergogna mi trattenne, mi fece andar lento, e 5392 Ramarr, III | ad escire sul terrazzino, trattenuta com'era dai discorsi delle 5393 Ramarr, II | per uscire, ma non ci si trattiene quasi mai. Ora, poichè la 5394 Malan, V | Malanotte rimase senza bozzetto.~Traversata la montagna, ce ne scendemmo 5395 Malan, III | fidava un po' troppo, venendo travestita, a quell'ora, nella camera 5396 Ramarr, V | ne andava a Massa Ducale travestito da lupo! - osservò il naturalista.~- 5397 Ramarr, I | antico!) ci trascinano, ci travolgono, ci confondono, povere carni 5398 Malan, II | precoce e alla maternità senza tregua, ci apparve dal vano di 5399 Gabbia, III | sua confessione, stette tremante ad aspettare la sentenza.~ 5400 Malan, IV | faceva batter i denti e tremar le giunture?~Avevo finito 5401 Malan, IV | Aprimmo l'uscio, l'uscio tremendo che metteva alle camere 5402 Malan, III | penetrò nella stanza, e fece tremolare la fiammella del lucignolo, 5403 Malan, IV | Anzi, no, il tocco e trentacinque minuti. Il tempo è assai 5404 Gabbia, I | curioso contrasto coi miei trentadue; ma da ciò derivava un carattere 5405 Ramarr, IV | dei libri, e montai sul trespolo che doveva condurmi alla 5406 Malan, V | donde il suo aspetto quasi triangolare; la cervice coperta di laminette 5407 Ramarr, I | accoppiati, le finestre bifore e trifore, il pozzo di marmo lavorato 5408 Dumas, I | come lui. Montecristo e la trilogia romanzesca che incomincia 5409 Ossian, I | Auguste Barbier, poète. Trinità sublime! Io ci vidi anche 5410 Malan, I | amico Cesare, ammiccando trionfalmente dietro le lenti azzurrognole. - 5411 Ramarr, III | onnivori per opera mia. Trionfava la teorica della evoluzione, 5412 Ramarr, IV | e voi non serberete un tristo ricordo di me. Addio, signora; - 5413 Ossian, IV | più niente, ora? Fuimus Troes.~~  ~ ~ ~ 5414 Nembrot, III| tenga dal mandargli una trombonata nella groppa!" Così diceva 5415 Dumas, II | tre classi di parole, le tronche, le piane, e le sdrucciole; 5416 Ramarr, I | oro. Si parte tutti da un tronco comune, quello della beata 5417 Dumas, III | prends mon bienje le trouve, aveva detto il Molière, 5418 Pre | da Nino Bixio.~Il 1859 lo trova volontario nel 7° reggimento 5419 Malan, IV | guardammo nel viso, allora, ci trovammo a vicenda, ridicoli, e ci 5420 Ramarr, I | evocando immagini e ricordi, trovando figure dimenticate, profili 5421 Malan, IV | noto. Qualche anno prima, trovandomi io con una brigata d'amici 5422 Malan, IV | amano stare al caldo. Se ne trovano qualche volta nei pagliai; 5423 Ramarr, IV | Massa mi raccomandava di trovargli qualche altro libro, di 5424 Malan, III | Donna Eleonora è venuta a trovarmi? Sono un amico, per lei, 5425 Ossian, III | Palermo. E mi parve stamane di trovarne uno, leggendo il vostro 5426 Ossian, III | famoso e buono, ha potuto trovarsi un giorno, in terra straniera....~- 5427 Gabbia, II | saprei qui su due piedi trovarvene un'altra.~A Loano, cinquant' 5428 Ossian, I | pretesto per attaccarla, e non trovasse di meglio che quello scherno 5429 Ramarr, III | nuova abbigliatura avevano trovata la vista delle linci. Già, 5430 Nembrot, II | beveva. Il cibo, poi, lo trovava anche per via; ora sbranando 5431 Ramarr, II | bisogna dirlo ad onor mio, trovavo nuove ragioni di meditare.~ 5432 Malan, II | un giorno o l'altro se ne troverà un esemplare autentico in 5433 Ramarr, IV | vorrete guardare lassù, troverete il sentiero donde sono discesi; 5434 Gabbia, V | vedere a Caterina Rocca. Ma trovò Caterina Carli, che gli 5435 Ramarr, V | sulle prime per dare un tuffo nello scimunito, e per un 5436 Malan, I | ma di buon sonno, in un tugurio di contadini, a Rigoso, 5437 Dumas, II | il sorriso delle labbra tumide e sporgenti; bianco l'occhio, 5438 Malan, II | esemplare autentico in qualche tumulo preistorico, parendomi impossibile 5439 Ramarr, IV | aggravarlo ancora con nuovi tumulti? Non vi pare che sia un 5440 Ossian, I | uomo più usato a vestire la tunica soldatesca che non gli abiti 5441 Dumas, III | ancora, bontà sua, e mi tuonò una chiamata affettuosa 5442 Ramarr, IV | tra pietra e pietra erano turati, intonacati di calce; e 5443 Ramarr, IV | e giù giù, era bianco, turato, intonacato a quel modo. 5444 Ramarr, II | meglio dell'amore è il primo turbamento che non si spiega, la tenera 5445 Dumas, I | nelle pericolose follie, che turbano oggi ed affliggono, non 5446 Ramarr, II | sue labbra divine, e non turbare, con le tue curiosità feroci, 5447 Dumas, III | esposto una mezz'ora alle turbe, dicendo: ecce homo! E dico 5448 Malan, III | fiorente bellezza. Perchè mi turberei? Non è piuttosto il caso 5449 Nembrot, II | l'arco in un angolo e il turcasso appeso alla parete. Non 5450 Nembrot, I | andarla a cercare fra i Turchi. Se vedeste a Costantinopoli! 5451 Ramarr, I | Francia, Spagna, Grecia, Turchia, ed anche lungo le coste 5452 Dumas, III | alla gamba, d'una giacca turchina, dai filetti d'oro alle 5453 Ramarr, II | carnagione, con due occhi turchini, le labbra vermiglie, i 5454 Gabbia, IV | cinegetici, ne era come ubbriaco. Rimase, ancora al paretaio, 5455 Nembrot, II | famiglia dei volatili. Non uccellava a pispole, il cacciatore 5456 Gabbia, IV | punto sgradevole. Quest'uccello è un poetino anacreontico, 5457 Gabbia, IV | Aggiungete che non si tratta di uccidere, ma di prendere e di mettere 5458 Nembrot, II | antilopi, lepri, tutto uccideva il re, nella grande famiglia 5459 Ramarr, IV | brutta parola, che non voglio udire da voi. Non la merito, se 5460 Dumas, III | secolo.-~Egli stette ad udirmi pazientemente; poi ribattè, 5461 Malan, III | assopirmi, quando mi venne udita la voce dell'amico.~- Finiscila! - 5462 Ramarr, V | quattromila per dimostrare gli uffici di un certo paio di nervi, 5463 Ossian, I | connotati, come farebbe un ufficiale ai passaporti. Curiosa, 5464 Malan, IV | ancora tanto da bagnar l'ugola; - dissi, versando quel 5465 Dumas, I | altri potrei citarne e d'ugual merito), quante figure luminose, 5466 Ramarr, I | altro che le parti non sono uguali tra noi. Quando parlo io 5467 Ramarr, IV | ospite, feci una visita ad Ulrico Hoepli, sul Lungarno Regio, 5468 Malan, I | cui giungemmo sotto, nell'ultim'ora di luce, era per verità 5469 Dumas, I | in materia di caratteri umani, nel secolo decimonono e 5470 Gabbia, II | nuvole; un'aria fredda e umida spirava da mezzogiorno, 5471 Dumas, IV | apparirvi un profeta, che l'umile cavalcatura del figliuolo 5472 Gabbia, II | camere del pianterreno, umiliate col nome di magazzini, forse 5473 Ramarr, III | accoglienza che ha fatta alla mia umilissima proposta.~- Ah, sì, ridendo, 5474 Malan, I | ragione, ed io m'inchinai umilmente senza risponder parola.~ 5475 Gabbia, V | tu, dolce amico, col tuo umor vagabondo, così simile al 5476 Malan, V | Plinio Secondo, è utilissimo ungersi le palpebre con occhio di 5477 Dumas, II | le dita affusolate, le unghie rosee, infantili, com'era 5478 | uni 5479 Nembrot, I | gravissimi, a vantaggio della unità italiana. Amava la patria 5480 Ramarr, II | certamente che rimarreste uniti, seccandovi, come succede 5481 Gabbia, IV | di agosto, l'attenzione universale fu distratta da Ciurillo 5482 Ramarr, III | di vacanze e la campana universitaria taceva, con grande soddisfazione 5483 Ossian, III | negare ai nostri Francesi. Urbanità, galanteria, tutte le doti 5484 Ramarr, IV | voi. Era infatti un lavoro urgente, urgentissimo! Dio guardi, 5485 Ramarr, IV | infatti un lavoro urgente, urgentissimo! Dio guardi, se cascava 5486 Malan, IV | presi la misura giusta, urtai la scatoletta e la feci 5487 Dumas, IV | varia che è costretto ad usare, a snodare, piegandola a 5488 Malan, IV | tranquillo, verrei meno all'usata sincerità. Appunto per questo 5489 Nembrot, II | sul finir della notte, uscendo con te dalla reggia, per 5490 Ramarr, II | sul margine della pietra uscente di squadra, mi guardavano 5491 Ramarr, IV | più forte del primo, ed uscii tosto all'aperto.~Mi tornarono 5492 Gabbia, III | che il novo sol nel mondo uscìo. */~La storia del gabbiano 5493 Ramarr, II | passa per entrare e per uscire, ma non ci si trattiene 5494 Ramarr, II | non era meno naturale che uscisse sul terrazzino, a vedere 5495 Malan, V | bocche smisurate, donde uscivano le lingue sottili e bifide, 5496 Ossian, I | quella primavera, io me ne uscivo di casa per recarmi all' 5497 Ramarr, I | cinque o sei preparate, e usiamo questa o quella, secondo 5498 Gabbia, IV | un Savioli dei boschi. L'usignuolo sarebbe il poeta lirico, 5499 Ossian, III | quasi tutti l'effigie dell'usurpatore. Ma già, il denaro non arrossisce; 5500 Ramarr, I | e d'altre novità, tanto utili quanto brutte a vedere. 5501 Ossian, III | Ma come potrò venir io utilmente in vostro aiuto? Le mie 5502 Ramarr, I | mangerecce, in forma di chicchi d'uva, che sono ad autunno inoltrato 5503 Ramarr, III | quella oramai era stagione di vacanze e la campana universitaria 5504 Malan, I | pascendo una diecina di vacche e un centinaio di capre. 5505 Ossian, III | bisogno di loro. Fate che ci vada Augusto Barbier, l'autore


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