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Aleardo Aleardi
Canti

IntraText - Concordanze

(Hapax - parole che occorrono una sola volta)


100-appar | appas-bened | benef-citar | citat-dedus | defon-eredi | eremo-freme | fremo-impre | impro-itera | jabel-merit | merlo-opali | opera-poema | poeme-refug | regal-saett | saevi-sfolg | sfoll-succi | sudan-tumul | tunc-vorre | vorti-zucca

     Canto
1 | 100 2 3Fanciul | accogli.” ~ ~Sant’Ambrogio, 11 dicembre 1857. ~ ~ 3 Arnalda(1) | Tempio — venne finalmente (1193) in potere, e retta, come 4 | 127 5 Arnalda(4) | Jano I (1403) terzodecimo re, fu così 6 Arnalda(3) | quattordicesimo di Cipro (1432). Questa feroce donna ingelositasi 7 | 144 8 Arnalda(3) | se ne sbrigò col veleno (1456). ~ 9 Arnalda(6) | sconfitta de’ Turchi (6 ottobre 1571), un anno dopo la rovina 10 ValleMor(2) | dopo la presa di Bagdad nel 1638. ~ 11 OraGiov(2) | Austriaci il 14 Gennaio 1797, dopo quella della Corona, 12 | 18 13 Comunism(2) | nacque a Baiona il giugno del 1801, morì a Roma di tisi tracheale 14 PrimeSto(3) | Missolungi il 10 gennaio 1824.~ 15 PrimeSto(4) | semplice soldato, il 9 maggio 1825. Animoso, e dotto e infelice 16 OraGiov(10) | NUBILE~IL 20 NOVEMBRE 1829~CADDE DALLA CIMA DI QUESTA 17 7soldati(17)| metter fuori lo stesso anno 1845 le sue Perle d’amore ispirategli 18 FuochiAp | Nella notte del 5 Dicembre 1846~ ~ANNIVERSARIO DELLA CACCIATA 19 Comunism | orrende giornate del giugno 1848, che fecero di Parigi un 20 7soldati(16)| Il 6 ottobre 1849, ad Arad vennero dal Governo 21 Comunism(2) | tisi tracheale il dicembre 1850, 22 Autob | Concesio, il 7 novembre 1863~ ~ 23 Volanti | AURORA BOREALE~DEL 25 OTTOBRE 1870.~ ~ Luce di sangue pel notturno 24 Ate | infaticabil crea. ~ ~ ….1878~ ~ 25 | 21 26 ValleMor(*) | Vedi le Note, a pag. 220.~ 27 | 23 28 Comunism(*) | Vedi le Note, a pag. 232~ 29 | 24 30 PrimeSto(2) | Ciampolini, Storia citata, pag. 250. ~ 31 | 27 32 | 29 33 | 31 34 | 36 35 | 38 36 | 4 37 PrimeSto(24)| Alarico fu sepolto nel 410 da’ suoi soldati in questa 38 OraGiov(8) | battaglia, in cui perirono 5000 Polacchi, e costò ai Russi 39 PrimeSto(4) | Ciampolini, Storia, pag, 673. ~ 40 7soldati(5) | che l’eroico Guyon con 8000 uomini snidò e sterminò 41 PrimeSto(6) | vol. VI del Racconto, pag, 815. ~ 42 | ab 43 PrimeSto(14)| Genesi, VI, 6 — che il buon abate Bartolommeo Lorenzi traducea 44 BiancaRe | crescente enormità la faccia ~Abbacinar de la sgomenta terra; ~E 45 PrimeSto | fuggitive stelle ~Che la pupilla abbagliano, create ~Da la mortale fantasia 46 7soldati | sospinto ~Da non so qual paura, abbandonai ~Quel campo seminato di 47 7soldati | Repubblicane parton le cicogne ~Abbandonando il culmine dei tetti ~Ospitali, 48 PrimeSto | del simbolo.~ Ma pria ~D’abbandonarli ne le patrie nuove, ~Quello 49 Arnalda | che a sì dura ~Agonía l’abbandoni…. e tu morrai ~Abbandonata. — 50 Politico | mertasse! — ~Vecchio infelice, abbassa gli occhi, e mira ~Roma 51 Arnalda(1) | Sotto la Serenissima passò abbastanza male ottantatrè anni — quando 52 7soldati(17)| io ò da essere colui che, abbattuto il nimico, à da cantare, 53 3fiumi | sangue di nemica gente:~Abbevera a quest’ onda~La Musa sitibonda.»~ ~ 54 BiancaRe | perenne il flutto de la vita~Abbeverarti; e nel tuo vol salire ~Temeraria 55 | Abbi 56 | abbiamo 57 EpicBimb | il flagello di straniero abbietto; ~ A cui l’ardore di desir 58 LettMar | Dimmi, Maria, perchè nell’abbondante ~Primavera degli anni, allor 59 PrimeSto | aspetto ~Di giovinezza ed abbondò di vita ~Quel d’annegati 60 Politico | redenti ~Nipoti maledice ~E ne abborre le feste? ~ ~XII.~ ~ Ma 61 Arnalda | E la povera Actea, non abborrendo ~I morti e il sangue ond’ 62 Arnalda | del Bosforo ridenti ~Ed abborriti, a far più lunghe e acute ~ 63 Arnalda | dell’odio nell’impeto si abbracci. ~ ~ Passar lunghore di 64 7soldati | Levârsi a un tratto e si abbracciâr. Vent’anni ~Di feste insiem 65 Arnalda | fantasima di sabbia ~Ad abbracciarmi. Allor che mi riebbi, ~E 66 LettMar | di verde e di profumo ~Abbracciassero i vivi?~ O mia sorella, ~ 67 Politico | Ricòrdati d’Italia, ~E abbracciata la croce, ~Esci con questa 68 Arnalda | chè talora esce da due ~Abbracciate sventure una dolcezza! ~ 69 Arnalda | assalse del materno volto; ~Ed abbracciato con amore il collo ~Al corsier 70 FuochiAp | di curve campagne ~Quell’abbruzzese austero anfiteatro, ~Ogni 71 PrimeSto | il lutto ~De la morte d’Abel coi fratricidi. ~ ~ E a 72 Morta | dei semplici trovieri: ~“Abelardo, che fa quella romita?” – ~“ 73 PrimeSto | solingo ~D’accanto un’ara, e Abele era il suo nome;~Di lontano 74 Autob | entro una rozza cassa di abete; e addio. Un mattino passavi 75 Nozze | tra selvette di puntuti abeti ~Va mormorando di non so 76 LettMar | irrevocata, o maledetta, o cara, ~Abita guardïana una virtude; ~ 77 Morta | sventolando i cenci ~D’un abito da maschera, la ignuda ~ 78 MonteCir | bruttati, ~Ardea nel core d’abolir quell’are, ~Quelle catene, 79 Politico | onnipotenza, vollero dementi ~Abolire il pensiero, ~Catenar l’ 80 Politico | Italïana, ~A te che in core abomini gli avversi ~Figli selvaggi 81 7soldati | Anelante i selvatici bidetti ~Aborrenti di morso; ~Ch’or non di 82 7soldati | che l’infamia ormai su lo aborrito ~Campo di Ieno a te pose 83 MonteCir(4) | questi passando. A cui l’Abruzzese: «Signore, si muore.» 84 MonteCir(4) | feracissima. I soli Sabini e gli Abruzzesi, sfidandone le febbri mortali, 85 MonteCir | Niuna canzone dei natali Abruzzi ~Le patetiche bande. Taciturni ~ 86 Morta | Prosærpina vertice crinem ~Abstulerat, stygioque caput damnaverat 87 | ac 88 LettMar | all’odorosa tenda ~Di mite acacia; chè potrebbe il raggio ~ 89 OraGiov | qual cosa ~ di tremendo accade.» — Una persona ~Esile, 90 Politico | Terra, e le navi, e le accampate tende ~Di chi col sangue 91 PrimeSto | eterna ~Pioggia di perle accarezzar le ottonie ~Immortali, e 92 Arnalda | Adrïatica prua: te dei trionfi ~Accarezzata messaggera attende ~Venezia 93 Arnalda | Con malato figliuol, le accarezzava ~Il fronte, il collo, il 94 Arnalda | dar loco al raggio ~Che le accarezzi la gentil sua perla! ~È 95 OraGiov | Annibali raminghi, ~Odio accattando contro a la feroce ~Roma 96 PrimeSto(15)| a ciò che ne reca Mosè, acceennan tutte a questo cataclisma. 97 GiocoPal | stelle. ~Al noto suon mi accelero con destro ~Piede fra i 98 Roma | quel fiero estro d’Atene ~S’accendeano i guerrier, che ne la mischia ~ 99 Raffaell | potea se non somma bellezza ~Accender me, che da lei sola tolgo ~ 100 FuochiAp | valse a penetrar chi le accendesse ~Su quell’ultime rupi; e 101 PrimeSto(12)| le storie dell’Astronomia accennano a queste osservazioni e 102 Autob | guisa d’indovinello; altre accennare con languido profilo senza 103 MonteCir | una nube che a tempesta accenni, ~Con le sue cento campanelle 104 PrimeSto(13)| hominum, quod essent pulchræ, acceperunt sibi uxores ex omnibus, 105 Arnalda(5) | teneri ab hostibus urbem accepisset, jamque trepidatione, ac 106 MonteCir | Simili ai sette candelabri accesi ~Del venturo suo tempio; 107 Politico | vivente lava di vulcano ~Acceso dal destino, ~Scendere i 108 FuochiAp | Santuario di Loreto? Or bene, accettate questo canto, come un voto 109 MonteCir(5) | Pietro d’Aragona, non è bene accettato dalla storia. ~ 110 CittaIta | immensa zona: ~È un percoter d’accétte entro i pineti ~Al favor 111 Autob | striscia di fumo, i mille accidenti in somma pei quali è così 112 Nozze | Te quelle genti il fiore acclameranno ~Il più gentil de la città 113 Arnalda | bande; e per la breccia acclive, ~Che ad uno ad uno i battaglier 114 Patrii | Nell’angol più secreto, accoccolato ~Su un cembalo squarciato, ~ 115 Raffaell | le pupille ~Fosse l’anima accolta. ~ ~ Una fanciulla Vie 116 GiocoPal | pianto; ~E su la soglia accolto ~Del povero l’aspetto, ~ 117 PrimeSto | campi; ~E l’ordine de’ passi accompagnando ~Lungo il vïaggio, ripetean 118 Comunism | civiltà. ~ ~II. ~ ~ Col suono accompagnandola ~De le frante catene, ~Illusi 119 7soldati | veltri, volo di cavalli ~L’accompagnaro al novo ~Affacciarsi nel 120 MonteCir | testimoni de la sua dimora. ~ ~ Accompagnato da la bianca ancella ~Che 121 Morta | febbri, il collo e i crini ~Acconsentiva e il sen nitido a tutti ~ 122 Autob | Sterne, del povero Yorick: Accordaci, mio Dio, il nostro pane, 123 7soldati(17)| polsi. ~» Possa il destino accordarti tutta la felicità che il 124 MonteCir | Parve la glorïosa arpa accordasse: ~Poi da le labbra gli sgorgaron 125 7soldati | Derivare apprendesti ~Nobili accordi con la man plebea? ~Povera 126 Autob | potevo la prima al secondo. M’accorgevo benissimo ch’egli era un 127 Nozze | gaudi di famiglia, i fini ~Accorgimenti dell’amor, le dolci ~Intimità, 128 Morta | Ma in un balen dall’acre accorgìmento ~Ch’ella tradía fûr colti. 129 LettMar | ire fanciulle, ~Novamente accôrrai questo sdegnoso ~Che partorivi 130 Morta | fragranze; ~Donde pronti accorreano ad incontrarla ~Molli desiri 131 Arnalda | colpi; uno scompiglio; ~Un accorrer pel cieco aere di genti. ~ 132 PrimeSto | farfallette luminose a nembi ~Accorreranno a rischiararti il corso ~ 133 FuochiAp | che spunta. ~Qui festivi accorrete in man recando ~Rame d’allor, 134 Inondaz | tremanti ville; ~Pallide accorrono dalla pianura ~Turbe presaghe 135 Politico | Ricinto vaticano; ~Come accosciate sopra le nere ~Lastre 136 Politico | orecchio, invece, nel silenzio accosta ~A terra. Di’: non senti ~ 137 LettMar | splende ~Sodalizio dei re: m’accosto al Sirio ~Che i Sabei d’ 138 Comunism | arene basche ~Che l’Oceàno accumula ~Nei de le burrasche; ~ 139 BiancaRe | sotto ~Antichi cimiteri accumulati ~A cimiteri d’esseri scomparsi? – ~ 140 EpicBimb | e piansi; e su la fossa acerba, ~Arcano albergo d’infinito 141 Arnalda | volta l’infedel sul calle ~Acerbo de la fuga. A la riscossa ~ 142 FuochiAp | Che il cuculo dai folti aceri manda, ~Simile a voce umana 143 Autob | malvagità la distrugge, come l’aceto dissolve la perla. ~ Vedo 144 BiancaRe | apparir la riva~Squallida d’Acheronte, inorridita ~Si ritraea. 145 PrimeSto(9) | alte cime del globo. I suoi acrocari si tengono per la culla 146 PrimeSto | da Babele a Menfi, ~Dall’Acropoli a Roma eglino fûro. ~E insiem 147 7soldati(11)| data presso la foresta d’Acs, gli Honved fecero miracoli 148 7soldati | trovai nell’ispida foresta ~D’Acse pugnare a lato 11 ~Fra tronco 149 Comunism | écon. ~«La Liberté est un acte de foi en Dieu ~ et en son 150 MonteCir(7) | dubbio scrivendo: «Ego in actis Antii ipsum invenio editum.» 151 Comunism | Sospinta ognor dal provido ~Aculeo dei dolori, ~Superba de’ 152 FuochiAp | Arminio, e sui poveri tetti ~Acuminati d’una fulva stirpe. ~Rupper 153 OraGiov | suoi monti, e a un tetto acuminato, ~Ove una bionda vergine 154 Arnalda | Tempestando seguirci, e acutamente ~Urlò la guida: «Iddio ci 155 PrimeSto | prefissa ora adunarsi. ~L’acutissimo udì grido d’allarme ~Che 156 PrimeSto | amplesso ~De la tua sospirata Ada diviso ~Per tanta onda di 157 Arnalda(5) | tribus vulneribus in pectus adactis, interfecit.» ~ 158 MonteCir | Venere, fra l’alte ~Erbe adagiata, e l’usignol dal fresco ~ 159 PrimeSto | infelice e rea ~Stirpe d’Adamo, senza più ritorno, ~Fosse 160 PrimeSto | buia ~Sopra una terra più s’addensa e fuma ~Una nebbia di colpe, 161 Arnalda | Tutte quante l’egregie ombre addensarsi;~E un protender di braccia, 162 LettMar | poscia che avrò veduto ~Si addentro l’universo, un’ora sola ~ 163 Arnalda | dannata anima un lampo. ~Addietro a lui due schiavi d’Etiopia ~ 164 Arnalda | sepolcri de’ tuoi re gli additi. ~Un sol ne manca: sì che 165 PrimeSto | volte ~Immortale spiravi, addolorata ~Del dolor di due popoli, 166 MonteCir | La passïone dei ritorni addoppia ~Col domestico suon la cornamusa. ~ 167 Arnalda | E se lasso talora ei s’addormenta, ~Fantasimi deformi e tenebrosi ~ 168 Arnalda | tacer col mio pugnale: ~S’addormentò; lo trovar la gente…. ~ 169 LettMar | co’ suoi rondinini io m’addormía. ~Quando pei lembi de le 170 Politico | m’industrio di rompergli addosso, fosser cose nate da ieri; 171 PrimeSto(15)| Ecce ego adducam aquas diluvii super terram. » — 172 3Fanciul | II.~ ~ E dal sentïer che adduce ~Giù da la selva io vidi ~ 173 Raffaell | saranno: ~Colà il divino ti addurrà nei vaghi ~Dominii suoi, 174 Arnalda | su la tolda a respirar le addusse ~Le placide frescure, e 175 Arnalda(5) | quos pater secum in pugnam adduxerat, cognosceret; ad moenia 176 BiancaRe | inesorato messaggier dell’Ade ~E le dicea“: «T’aspetto. 177 Arnalda | Disuguaglianza toglie e tutti adegua ~Sotto l’affanno d’una croce 178 Roma | Odi la prece: il vaticinio adempi. ~ ~III.~ ~ O voi, cui regge 179 LettMar | sapïente voce ~Seguendo adir, l’antica de le cose ~Notte 180 3fiumi | I TRE FIUMI~ ~ ~«Admonet et magna testatur voce per 181 Roma | a te turbe di calvi, ~D’adolescenti laceri e di donne ~Fremeano 182 Autob | Non avendo dunque potuto adoperare il pennello, ò adoperato 183 Autob | adoperare il pennello, ò adoperato la penna. E appunto perciò 184 MonteCir | addio, sarmata Circe, ~Adorabile e rea fascinatrice. ~Più 185 Lampo | I tuoi sarebbero ~Baci adorabili, ~Se non sentissero ~ Di 186 Morta | io troppo ~Quella donna adorai con le pagane ~Bramosie 187 EpicBimb | ancor che morta, ~Sempre, e adorarla, come fosse viva. ~ ~ Madre 188 Raffaell | Oh sprezza i vili! ~Tu l’adorasti, e se per te mistero ~Fu 189 TristeDr | di luce. ~ ~II.~ ~ Ei t'adorava; e tutta volta il regno ~ 190 Roma | sempre di gentile amore? ~Adori tu le maraviglie eterne ~ 191 MonteCir(7) | suggestum in Fòro extructum adornari placuit. Rostraque id templum 192 Arnalda | I nostri ~Vezzi dimani adorneran le molli ~Odalische dei 193 Arnalda(1) | Venezia sua affettuosa madre adottiva. Sotto la Serenissima passò 194 Raffaell | china che vagheggia il mare ~Adrïaco: d’allori e di vigneti ~ 195 Arnalda | Sollecita il remeggio, ~Adrïatica prua: te dei trionfi ~Accarezzata 196 MonteCir(3) | dire quello che il pagano adulator dei vincitori non avrebbe 197 Obolo | incoronato, ~Che da la nova, adulta itala gente ~Fu con giusto 198 Patrii | pronte, ~Quando saranno adulte ~L’ire e il valor d’un popolo 199 Tornera | e t’ àn lasciata, ~Come adultera antica, lapidata. ~Era vergogna 200 Roma | castellane ~Che obbliano in adúlteri sospiri ~La lontananza del 201 PrimeSto | del sol. In Orïente ~Nato, adulto ristè su le latine ~E le 202 Volanti | Immagine tenean d’una funèbre ~Adunanza di ceri ~Raccolti a pompa 203 PrimeSto | Vide in una prefissa ora adunarsi. ~L’acutissimo udì grido 204 FuochiAp | Sciolser dal grembo gli adunati geli ~Che ruinando crepitâr 205 Volanti | Amar l’Italia. ~Vieni, aduniamo i nobili tesori ~ De le 206 OraGiov | occhi miei ~Trasfigurossi. Adusta era la chioma ~A le selvette 207 Arnalda | Entro la muda, ~Per l’äer cieco, non s’udia che un 208 Arnalda | Nel mezzo al piano ergea l’äeree croci, ~Le cupole eminenti, 209 Comunism | beata gente: ~Entra con l’aer tetro ~A provocarlo il metro ~ 210 Morta | reverenza il capo, Il tenebroso ~Aër intorno intorno era inquïeto ~ 211 MonteCir | brune ~Pupille il velenato aëre contrista. ~Qui non la nota 212 Lampo | Danzano, intrecciano ~Famiglie aeree ~ D’agili Ondine. ~ ~ Volano, 213 MonteCir | forse ~Fervean non viste aëree battaglie; ~E forse allora 214 PrimeSto(10)| et faber in cuncta opera æris et ferri.» ~Genesi, IV, 215 Roma | vite ~In socïali uffici affaccendate ~Pei labirinti de le lor 216 LettMar | allora il cavalier si leva ~Affacciandosi a Dio che le cadute ~E le 217 Arnalda | tu dell’orïente all’onda ~Affacciata, mirasti, in una cupa ~Notte, 218 Arnalda | balzavano dai letti, ~E affacciate al balcone avean sui labbri ~ 219 VirginBe | Seppi che quando ti affacciavi ai balli ~O ad un teatro, 220 Arnalda | cielo. ~Quando a la porta s’affacciò sinistra ~La figura d’un 221 Politico | tetre famiglie ~Di Regoli affamati, ~Roghi innalzando e palchi, ~ 222 BiancaRe | essere in terra ~Schiavo affamato di signore avaro, ~Anzi 223 Arnalda | faticato corso, ~Un fischiar d’affannosa aura pei crini, ~Scotean 224 LettMar | Sirio ~Che i Sabei d’Orïente affascinava ~Pastor contemplativi, inclito 225 Roma | canzone, ~Però che tu mi affàscini, mi annulli ~Ne la mia polve, 226 Arnalda | rotto ~Anelito di petti affaticati ~A spirar la sventura: e 227 | affatto 228 GiocoPal | semipaganus~Ad sacra vatum carmen affero nostrum»~ PERSEO, Prol. 229 Volanti | il perfido Macbeto, ~Che afferra del tradito ospite il trono. ~ 230 Raffaell | mondo, ~E se ritardi ad afferrarla, sfugge, ~ per rimpianti 231 7soldati | Tentando al mio passaggio ~D’afferrarmi le vesti. ~Quivi sull’erba 232 Morta | ululando ~Fugge non vista. Ivi afferrato un cembro, ~Curvo sul ciglio 233 Arnalda | ella ~Gli stava in atto affettüoso accanto, ~Come angiolo compagno. 234 Autob | come lo era l’ingenuo e affettuoso poverello d’Assisi, che 235 FuochiAp | canto, come un voto che l’affezione appende alle vostre domestiche 236 PrimeSto | memorie de la terra; al cielo ~Affidan le lor geste, e le sventure ~ 237 MonteCir | mantello; ~E quantunque affidar non lo dovesse, ~Corradino 238 Volanti | infedele degli sposi, ~ Affidava l’anello ~Ora soletta, povera, 239 Roma | promessa ~De’ tuoi Santi m’affido; e so che vive ~Chiusa, 240 Arnalda | croce ~Dai trafori dell’elsa affigurata, ~«Giuriam,» gridò, «di 241 Arnalda | Dei Lusignani inoperosa affila ~L’Arabo l’arme, e nel pensier 242 Raffaell | Indagator de la beltade affisse ~Il cavaliero in quel novo 243 Comunism(1) | dell’uomo? A chi è dovuto l’affitto della terra? Senza dubbio 244 Arnalda | stranier che l’altrui patria affligge. ~ ~ Stendesi intorno a 245 Raffaell | Päurose del mondo: e t’affliggea ~Söavemente, quasi fosse 246 Raffaell | alcun dolore ~Quel divino affliggessi. Oh sconsigliata ~L’itala 247 7soldati | piani dell’Elba? E non ti afflisse ~Abbandonar l’immenso anfiteatro ~ 248 Politico | Salici de la sponda. ~Altri affogando batte la funesta ~Acqua 249 Morta | e sì false, astutamente ~Affogare ogni sua felicitade? ~Perchè 250 BiancaRe | ne le dimore eterne? –~T’affogherai nella infinita luce ~Di 251 Politico | drappo giallo e nero ~ Lo affolla una miriade ~ D’ombre di 252 Arnalda | si confisse. Intorno ~S’affollano pietosi i combattenti ~All’ 253 Tornera | onde estremità d’antenna ~D’affondato navile.~Veggo il sublime 254 Morta | ogni alterezza ~Dimise, e affranta si sedè sul fianco ~D’una 255 Arnalda | Ripiombava su quelle anime affrante, ~Pietosamente commoveansi; 256 7soldati | ne andassi. ~ ~XIII.~ ~ Affrettando la via, come sospinto ~Da 257 7soldati(17)| cantato“: «Senza timore affronto la battaglia, non ò punto 258 Arnalda(1) | spartita fra nove re, dei quali Agapenore fabbricatore del magnifico 259 Politico | Roma giù. Fra i rnderi s’aggira ~Un popolo che freme ~Di 260 Arnalda | che passa, un vagabondo ~Aggirarsi di lacere bandiere, ~Simiglianti 261 Raffaell | inseguiva, petali viventi ~Aggirati dal zeffiro. Le vide ~L’ 262 Autob | sorriso d’ogni giorno. Ed io aggiungerò: e il perdono di mio padre. 263 Inondaz | non vada dimenticata, l’aggiungiamo a questa sesta edizione 264 Autob | tingea la georgica scena, aggiunsero anch’essi alimento al fuoco 265 Roma | spirto disperato tenta ~Aggrapparsi a un’idea, come nell’onde ~ 266 ValleMor | Ali di spemi colte negli agguati; ~ ~Ei pare un cimitero 267 7soldati(4) | sulle prime i sollevati ad agguerrirsi. ~ ~ 268 LettMar | e sante ~Esuberanze; e l’agile vicenda ~De le fedi tradite, 269 Autob | camminando proceda a bell’agio, e si fermi ogni tratto 270 PrimeSto | deserto, il solitario sole, ~L’agitamento de le ardenti sabbie. ~E 271 7soldati(14)| di cogliere colla palla, agitando la frusta, nel punto prefisso, 272 Arnalda | Misere donne, se vedete mai ~Agitandosi giù per le correnti ~Venir 273 Arnalda | stendardo del profeta ardiva ~Agitar le sue verdi onde di seta ~ 274 LettMar | allor che ignota ~Senti agitarti una virtude quasi ~Creatrice 275 Arnalda | guancial de la sventura ~Ti agitasti, cristiana, e sul mattino ~ 276 Arnalda | Scenderà di ponente un isolano ~Agitator d’eserciti e d’idee; ~Cavalcherà 277 7soldati(17)| compagnia. Sandor volle far l’agitatore, volle far l’uomo di stato, 278 PrimeSto | per le vie d’Atene ~Gli agitatori cantici di Riga. 1 * ~Misero! 279 Arnalda | il crin. ~ E le memorie ~Agitavano Actea: — “Pria di lasciarmi, ~ 280 Tornera | osserva ~Se qualche cosa si agiti nell’urna ~De la povera 281 Morta | infedele ~Atrocemente. Ella agitò pei lini ~Le sue nobili 282 CittaIta | loro alberi il volo, ~L’ago fedele nell’amor del polo; 11 ~ 283 Arnalda | quel dannato a la galera agogna ~La tempesta e la morte. 284 PrimeSto | Castiglia e di Lëone ~Gittava l’agognato oro dei regni ~Indovinati, 285 Arnalda | le päure uccideranno: ~E agoníe calunniate, e morte avrai ~ 286 7soldati | Petto e l’inerti briglie. ~Agonizzando il nobile leardo ~Al trafitto 287 BiancaRe | le sacre selve ~I fauni agonizzâro alle scontrose ~Drïadi moribonde 288 Morta | dormiva ~Sorridente. La lampa agonizzava. ~Sovra il tappeto orïental 289 PrimeSto | siringa, ~Al simulacro dell’agreste Pane 5 ~Vesti e voti offerian 290 MonteCir(7) | nelle inique viscere di Agrippina, per rinascere rinsudiciata 291 MonteCir(4) | compongono buona parte dell’Agro Romano; lunghe circa trenta 292 Autob | trattava da pari col lupo d’Agubbio; componea con le sue mani 293 Arnalda | e con l’intatto ~Braccio aiutando l’altre membra inferme ~ 294 Arnalda(10) | salvatore, il cui nome ed aiuto continuamente invocava: 295 GiocoPal(3) | Il giuoco istesso dello aizzare il villano contro il signore, 296 MonteCir(1) | parte, onde si trae marmo ed alabastro, è collocato all’estremità 297 MonteCir | Quasi vispa e sottil polvere alata ~Riedono ai balli vorticosi; 298 BiancaRe | giardino, sol per lei d’Albâro ~Sulle alture crescente, 299 LettMar | corvi; ~E via pel verde un albeggiar di marmi, ~Strani fior per 300 EpicBimb | la fossa acerba, ~Arcano albergo d’infinito affetto, ~Genuflesso 301 Volanti | scorgi tu pur quel lieve albore, ~Che la speranza mi raccende 302 Tornera | ora fredda che previen l’albóre, ~Quando la squilla invita 303 LettMar | io vedo ~Entro a fecondi albóri nebulosi ~Comporsi giovinetti 304 BiancaRe | intorno ai cari ~Rimasti aleggerai segretamente ~A deprecare 305 Arnalda | per le sfere un cherubin aleggia ~E illumina le stelle e 306 LettMar | tomba ~Mi vuol redento. Un aleggiar di brezza ~Paradisiaca mi 307 CittaIta | spiro novel di libertade ~Aleggiava pei liti, ~Per l’erte piazze 308 PrimeSto | paschi ~Dai sacri rivi dell’Alfeo lambiti, ~Ricinte di conifero 309 Politico | che l’infelice ~Italia, alfier morente ~De la latina gente, ~ 310 Politico | con le nevi de le lande algenti, ~Pugnar feroci e false, ~ 311 Arnalda(5) | ingruentis in urbem tumultus, alienata prope mente, domum irrupit. 312 FuochiAp | moría Venezia. ~ ~ Rode l’aliga e il nicchio, e l’acre fiotto ~ 313 CittaIta | E su quella palude ~D’alighe immonda sorgeran portenti ~ 314 FuochiAp | villana ~Parla a quel modo che Alighier scrivea, ~Vedo laggiù su 315 Roma | amore ~Di pazïenti Forti alimentata, ~Cui servon da vestali, 316 PrimeSto | fresche ~Cavità di granito alimentati ~Dal gemitío de le muscose 317 Tornera | De la sua vita il lume ~Alimentato da un’arcana forza, ~Che 318 7soldati | rapiti ~Dal venticello ch’alita sull’onde. ~Nasce, amoreggia, 319 Arnalda | dell’affanno. Un’aura Non alitava. Impazïente ai caldi ~Vapori 320 Morta | sottil veleno ~E nuvolette d’aliti mortali. ~Poscia ravvolti 321 Comunism | pagine rimaste bianche; e allarghi e svolga, nella mirabil 322 Politico | questa audace novità latina. ~Alleate coi turbini, coi venti ~ 323 Arnalda | l’amorosa mano, ~Gli ozi allegrando dell’areme, avea ~De la 324 MonteCir | le tigri ~D’Affrica, ad allegrar l’inclite noie ~De le tigri 325 MonteCir | cieli meritò la sorte ~D’allegrare i deserti. Entro le valli,~ 326 MonteCir | negro che giammai dal canto ~Allegrato non fu del remigante, ~Malinconicamente 327 PrimeSto | Spirto le terre del!’ occaso allegri, ~Sento un Dio che mel dice, 328 Tornera | sopra la terra, ~Che ne allegrò le lagrime, e il severo ~ 329 Arnalda | tumulto or cresceora s’allenta, ~Finchè per andamenti altri 330 OraGiov | lagrima brillava ~Sulle allentate redini, mia ~La sapeva. 331 PrimeSto | brama ed indomata ~Non d’allettare ingenerosi sonni, ~Ma di 332 Nozze | vie ~Col puro accento d’Allighier ti chiede. ~Colà una casa 333 GiocoPal(2) | la Contessa Nina Sarego Allighieri il giorno che volse a Bologna, 334 PrimeSto | e solo, inclito fiore ~D’Allobrogi, Santorre; e la caverna~ 335 Badia | luce è lieta, ~Canta un’allodola, mi guardo intorno, ~Ride 336 LettMar | tempo, ~Come allegria d’allodole pel cielo, ~Giocondo il 337 Arnalda | patria, ond’egli forse ~S’allontana per sempre; in su la poppa ~ 338 Arnalda | dolor. — Lacere l’onde ~S’allontanâr in spumeggianti giri: ~Per 339 Morta | pauroso. Il gambo ~Lieve lieve allungando una magnolia ~Al labbro 340 Arnalda | donne, ~Di giovanetti s’allungâr tremando ~Non di terror, 341 Inondaz | occasione di una delle recenti alluvioni del Po, fece in quei momenti 342 | almen 343 OraGiov | per l’opaca ~Selva de gli alni giacquer su la polve ~I 344 Arnalda | clivi ~Si nascondcan fra gli alöe giganti, ~Or rïuscivan più 345 GiocoPal(2) | ei dorme accanto la sua alpestre chiesetta cinta di prati 346 GiocoPal | fra i sassi del sentiero alpestro; ~Le locuste saltellano 347 OraGiov | noce; ~Dava i secondi a un Alpigiano, al quale ~Avea già dato 348 PrimeSto | onda picchiando ~Al nido alpin dell’aquile, spegnea ~Ogni 349 Arnalda(1) | delle bellezze di Cipro in alquante nubili donzelle. Arnalda 350 OraGiov | Ella offeriva a un rustico altarino ~Infisso al tronco d’un 351 PrimeSto | universo. E quindi uscîro ~Alteri e belli di sorprese leggi, ~ 352 LettMar | Si scambiano un saluto: alternamente ~Con favella di luce; ed 353 7soldati | gentil melodia col sapïente Alternar de le dita. 1*Povero onesto, 354 MonteCir | di stragi e di battaglie ~Alternarsi preluse al nascimento ~Del 355 | altrettanti 356 | altrove 357 Volanti | Al paradiso de la nota altura, ~Arcana sorridea ~Non so 358 PrimeSto | signoría saliro ~Ingratissime alunne, a sconosciuto ~Mondo mai 359 7soldati | Onde riposa la spumante Aluta, ~Si riflettea con le pareti 360 7soldati | popol di morti, affascinato ~Alzai la destra in guisa ~Di chi 361 PrimeSto | oppressi; ed archi ~Memori alzando e moli effigïate, ~Fanno 362 Raffaell | ripigliò la bella, ~Osando alzar il ciglio a quella nova ~ 363 Arnalda | tempo ~Le Amatusie fanciulle alzâr quell’ara ~A Citerea di 364 Arnalda | esso il mio perdono.” ~ E alzato ~ ~ Da quel bacile il vel, 365 Volanti | per fugar fantasmi, ~ ~ Un’amabile e fida vecchiarella ~Di 366 Volanti | sguardo inanzi a me scintilla,~Amabilmente pio~Io chiedo al lume della 367 CittaIta(10)| Legge o Tavola Amalfitana. ~ 368 CittaIta | scendea dai pallidi d’ulivi ~Amalfitani clivi ~Una gagliarda gioventude: 369 CittaIta(11)| della Bussola di F. Gioja amalfitano. ~ 370 Raffaell | Parche, o fanciulla? ~ ~ Amalo, e serba ~Il santo orgoglio 371 PrimeSto | E, come valle piena di amaranti, ~Spesso di sangue rosseggiò 372 3fiumi | prati suburbani; ~Nuvole d’amaranto e di vïola Tingeano il 373 FuochiAp | quest’alma ~Penisola in amari cimiteri ~Di patrie. Dai 374 PrimeSto | italica pena esecutrice; ~Amarissima e lunga era già vòlta~L’ 375 PrimeSto | che ti stringe il core ~Amarissimamente.~ E pure è in terra ~Una. 376 Tornera | mi ama. Seguita dunque ad amarmi, e addio. ~Il tuo ALEARDI. ~ 377 Arnalda(1) | rapita agli Assiri da Amasi re di Egitto — posseduta 378 Autob | due ciliegie. Non so se ti amassi; so che allora la chiesa 379 MonteCir(3) | bestie immonde i meschini amatori, allude alle conseguenze 380 Arnalda(1) | corna, Pafia, Salaminia, Amatusia, Citereia, Macaria, ossia 381 Arnalda | delubro rüinato. Un tempo ~Le Amatusie fanciulle alzâr quell’ara ~ 382 CittaIta | V.~ ~ E tu scendevi, amazzone dell’Arno, ~Pisa tremenda 383 Morta | anch’ella: e non trovò che ambagi ~Perfide e gelo. — Or tutto 384 | ambedue 385 7soldati | avari ~Discernimenti, l’ámbito, e la fame ~De’ figliuoli 386 Politico | Di popolo redento ~Nell’àmbito raccolta ~D’insigne monumento, ~ 387 MonteCir | noi l’istoriasapïenza ambizïosa e mesta; ~È come stemma 388 PrimeSto | a balzi per le conche d’ambra~Sentía l’onda beata, e con 389 Arnalda | Lo sgranar de le inerti ambre, e la noia. ~ ~ Siccome 390 7soldati | Quivi giaceano con gli ambrosii crini ~Eruttati, ahimè! 391 PrimeSto | E molto pianto. E a me l’ambrosio dito ~Non tessea de le Grazie 392 PrimeSto | Visitate dal nembo. Eranvi amene ~Curve di golfi, ove piovean 393 BiancaRe | scrisse questi poveri versi, amerebbe che tutti gli uomini, i 394 PrimeSto | Care al tramonto piaggie americane. ~Misero! e ignora quando 395 Arnalda(5) | Sancti Sepulcri Episcopi amerini, de Bello Cypro, Lib. V. 396 FuochiAp | come conchiglia e perla; amiche elette che meco visitaste, 397 FuochiAp | domestiche pareti. Anche l’amicizia ha le sue divozioni. ~ 398 LettMar | Quel curïoso dimandar d’Amleto ~La celia antica al dissepolto 399 Arnalda | mentre il mio canto repugna, ~Ammalïata dal terror mi tenti, ~Dell’ 400 MonteCir | questo ~Paradiso di Circe ammalïate. È voluttade un pauroso 401 Comunism | fucilate, a rischio di farmi ammazzare senza gusto. Che giorni 402 Politico | I nostri padri videro ammirando ~D’una città sacra, fedel, 403 Lampo | Danno i lor balli; ~Altere ammirano ~Le proprie immagini ~Pinte 404 7soldati(11)| generali austriaci dovettero ammirare questa fanteria novizia, 405 Nozze | E all’attico tuo spirito ammirate, ~Te quelle genti il fiore 406 Roma | se le stupende ~Grandezze ammiri, e gli stupendi nulla ~De 407 Tornera | nessun nume di quaggiuso ammorza. ~E sopra le sue mille ~ 408 LettMar | parloit~A s’ame, et si l’amonestoit: ~La moie ame, n’oblie pas ~ 409 PrimeSto | farfalle d’iride vestite ~Amoreggiavan le bromelie; e biondi ~Di 410 MonteCir(1) | Onde Ovidio nel Remedia amoris le volgea quel verso:~« 411 Volanti | D’Olimpia per i prati ampii, segnati ~Di piè d’atleti 412 Arnalda(5) | relinquam? tu, jam jamque amplexu avulsus meo, barbarorum 413 ValleMor(2) | persiano Schahkouli sotto Amurat IV, un de’ più crudeli Neroni 414 Comunism | sedetti sulla sua branda d’anacoreta, e si stette un pezzo in 415 PrimeSto | mondo ~Plaudente. Allor d’Anacreonte il roseo ~Carme, sbocciato 416 Politico | terror, di vergogna e d’anatèmi. ~Il successor di quello ~ 417 Raffaell | rispetto: ~Mesto era il verso, ancorachè gioconda ~La cantatrice; 418 Comunism | Per raddolcirmi l’anima andai a vedere Lamennais. Il celebre 419 Morta | moresca tinta ~Di fanciulla andalusa, ella parea ~Una Madonna 420 Morta | Qual chi cammina e nell’andare ondeggia, ~Veniva in fine 421 Politico | di dentro, che prima di andarmene dal mondo avrei veduto andarsene, 422 Politico | andarmene dal mondo avrei veduto andarsene, in compagnia dell’Austria, 423 Autob | sabati delle maliarde, e andassero pazzi per un tetro e morto 424 7soldati | addio de la man ch’io me ne andassi. ~ ~XIII.~ ~ Affrettando 425 7soldati | rustico Tirteo. ~Ove n’andasti che non torni? Siede ~Sul 426 Autob | ricca pianura veronese. Andavamo per una viuzza che costeggia 427 EpicBimb | Io m’affacciai dall’andito ~A le funeste porte; ~Sentii, 428 LettMar | fatale, ~Così travolta andrà per lo infinito. ~Svanirà 429 LettMar | Così reina o poetessa andrai ~Rispettata dai fulmini 430 Politico | Umanità che sale: ~“Non andrete più in .” Ma il flutto 431 PrimeSto(23)| Qui si allude alle Andromede, agli Orioni, alle chiome 432 Comunism | Proudhon. ~«Le Communisme anéantit la Liberté.». ~ Bastiat, 433 Morta | di baci e d’interrotti ~Aneliti. E quell’ordine sinistro ~ 434 Arnalda | non s’udia che un rotto ~Anelito di petti affaticati ~A spirar 435 EpicBimb | languido ~Più dell’usato e anelo ~Il grande occhio ceruleo ~ 436 Arnalda | valle una codarda rèssa ~D’anelosi fuggenti. E su la pinta ~ 437 TristeDr | o bella, ~Era il precoce anemone sbocciato ~Su la sua zolla, 438 Roma | straniere stelle?~Con gli anèmoni sempre una ritorna ~Settimana 439 Roma | al vicino fonte, ~Con l’anfora sul crin nero librata, ~ 440 7soldati | risorgeranno al tócco ~De le angeliche squille, e forse ancora ~ 441 MonteCir(5) | caduto in mano di Carlo d’Angiò, fu sconfitto nell’agosto 442 MonteCir | l’appello ~Dei beffardi Angioíni innanzi a Dio. ~Come dilegua 443 Morta | miei ~Pensieri in forma d’angioletti biondi ~Con l’occhio di 444 Comunism | spezzandoli ~Su la pietra angolar. ~ ~XI. ~ ~ Poi ritornato 445 Arnalda | Questo è gemito umano. È un angoscioso ~Pianto di donna; perocchè 446 PrimeSto | e di Meduse ~Crinite d’angui; di fanciulle avvinte ~A 447 Arnalda | guida e si dilegua. ~ ~ L’angusta corte che mettea sul lembo ~ 448 OraGiov | rapian per gli eminenti, angusti ~Sentier di pietra i cavalier, 449 7soldati | Fra tronco e tronco per angusto calle. ~Un’indefessa grandine 450 Roma | campagna ~Vedi ne l’aria animaletti in danza ~Sul tuo capo ondeggiar; 451 PrimeSto | spiro forse ~Dopo mille animando anni le forme ~Non amate 452 7soldati | O perchè non seguìvi ~Ad animar con gli eredati suoni ~De 453 Arnalda | fidanza onesta ~Dei colloqui animati, assiso ai freschi ~Vesperi 454 Arnalda | gli estri e da la mano ~Animatrice. Su le mute corde ~Stava 455 Roma | ricondurlo ~Ne la turpe Sant’Anna. A d’intorno ~Vedea bizzarri 456 PrimeSto | siderea luce ~Narrâr gli annali. di travolti imperi. ~ ~ 457 Inondaz | copre di livida rena, ~Tutto annega, trascina, distrugge: ~Scrolla 458 Morta | chiome ~Roride e tese, come d’annegata; ~Stillava anch’esso il 459 PrimeSto | abbondò di vita ~Quel d’annegati immenso cimitero, ~L’orma 460 TristeDr | pregò: non piegò: sulle annerite ~Pareti, al fioco lume che 461 OraGiov | sull’are ~D’ir per la terra, Annibali raminghi, ~Odio accattando 462 Arnalda | risponder parea l’impazïente ~Annitrir dei cavalli, e la montagna. ~ 463 FuochiAp | notte del 5 Dicembre 1846~ ~ANNIVERSARIO DELLA CACCIATA DEGLI AUSTRIACI~ ~ 464 GiocoPal | santa cosa ~La vecchierella annosa; ~E santo il giuro; e santo ~ 465 Tornera | alcuna vita ~Terminando s’annulla, o si riposa, ~Dove Dio 466 Roma | che tu mi affàscini, mi annulli ~Ne la mia polve, e nondimeno 467 Morta | Allor che il nome ~N’era annunciato a le festanti sale ~D’una 468 Politico | Bosforo, dell’Istro ~Vanno annunziando l’ultima sventura: ~Sente 469 PrimeSto | penne ~Per risalir col fiero annunzio a Dio. ~ ~ Allorquando venir 470 PrimeSto | Per la zona che il sole annuo discorre ~Divisando le stelle; 471 PrimeSto(20)| nella sua opera intitolata Ansichten der Natur, racconta che 472 LettMar | Incominciâr le ardenti ansie nei sogni ~Letificati da 473 LettMar | plebeo ~Scoppio di risa: e l’ansïose turbe ~Sotto i fuggenti 474 OraGiov | nuotator fendea ~L’onda ansïoso dell’opposta riva; ~Feroci 475 Autob | ingegni, come quelle altre antecedenti sulla lingua, fossero, in 476 MonteCir(7) | rostri delle sue navi. «Naves Antiatum partim in Navalia Romæ subductæ, 477 PrimeSto(8) | tutto l’Oriente da tempi antichissimi dedicò a’ proprii iddii 478 PrimeSto | Ingenuo sangue le infelici Antille. ~ ~ Ma prima assai, che 479 MonteCir(1) | Circe, Parseides herbæ? »~L’antiquario, il mineralogo, il botanico 480 Arnalda(5) | trovasi narrato nell’opera di Anton-Maria Graziano intitolata: ~«Antonii 481 Arnalda(5) | Anton-Maria Graziano intitolata: ~«Antonii Mariæ Gratiani a Burgo Sancti 482 Arnalda(1) | padroni, toccata in sorte ad Antonio. Da costui donata, come 483 PrimeSto(20)| che perseguitato dagli antropofagi Caraibi, qui si riparò e 484 MonteCir(7) | Anxio, fiorente città un tempo, 485 Arnalda | primo ed ultimo riposo, ~Aperse gli occhi il morïentc, e 486 CittaIta | Come sciame d’industri api ne gli orti ~Dell’Ausonia 487 Patrii | ulivi. ~Solo fedele all’apice del pino ~Saltella un fiorrancino, ~ 488 Autob | incaponissero di invocare Apollo o Pallade Minerva; mi parea 489 Politico | le rivolte ~Gl’impazienti apostoli fatali ~Del pensiero di 490 Raffaell | vello d’oro ~Dell’Ideale, appagalo d’amore; ~Fa’ ch’ei vegga 491 Arnalda | Ecco tre scogli 6 ~M’appaiono deserti in mar deserto, ~ 492 7soldati | natii Carpazi ~Da un alito appannate. ~I mal contesti rami ~Dei 493 Politico | de gli estinti, ~Chè vedo apparecchiata ~Un’insolita vesta, e dei 494 LettMar | Del sepolcro chinata un’apparenza ~D’immortal gioventù mi 495 Arnalda | le tue marine ~Un bosco t’apparia d’itale antenne ~Carche 496 Arnalda | più fiorente aprile; ~Tali apparíano quelle faci; or d’una ~Fulgida 497 Raffaell | lavoro e gloria ~Ultima, apparirà, come lo stemma ~De la più 498 Autob | Arturo che cominciava ad apparire, e mi parlava della immensità 499 Arnalda | approssimando, al guardo ~Apparivan distinti armi e cavalli ~ 500 MonteCir | ampi ~Di gemme tempestati appartamenti, ~E l’alte sale di cristallo, 501 LettMar | Arriveremo, e soli in appartata ~Arca, e abbracciati poserem 502 Autob | di tutti i tempi, che non appartiene a nessuna terra; l’altra, 503 OraGiov | lance ~I tuoi patrizi. E apparvero all’appello ~Sacro, sull’


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