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Canto
504 Autob | nessuna terra; l’altra, più appassionata, che à le radici nella patria,
505 Autob | caso mio. Le nostre nonne appassionate del maraviglioso, come i
506 Arnalda | pallor, quel bruno lampo Appassionato de la sua pupilla, ~Quel
507 Raffaell | fuor de la lor terra ~Tosto appassiro; e mi dicea mia madre, ~
508 Arnalda | la stiva a la bellezza ~Appassisse le rose; e men gioconde ~
509 Morta | una spezzata Sfinge. Ivi appassiti ~Giù da la fronte le cascâro
510 MonteCir | speranze e di desiri ~Che appellan vita; oh! non vi punga mai ~
511 Arnalda | ove al mattin sorgea, ~Appellata è Soría; se quelle brune ~
512 MonteCir(7) | placuit. Rostraque id templum appellatum.» (Liv. cap. 12, lib. 8.) —
513 PrimeSto | vezzi ed anelli ~Nuzïali appendeano, e la bandiera ~Dell’egra
514 7soldati | il figliuolo, a cui ~Fece appendere il padre. — Oh! come è bella ~
515 CittaIta | sua chiesa allato, ~Dove appendeva all’are ~Qualche votiva
516 FuochiAp | son pochi mesi, i toscani Appennini, gli umbri, e i piceni,
517 7soldati | l’assisa, e la speranza appese; ~E seminudo su le ignude
518 Arnalda(10) | contro il suo cadavere. Appeso alla fune con cui stava
519 MonteCir(8) | La Via Appia da principio fino a Capua,
520 Politico | Man disperata ai fragili s’appiglia ~Salici de la sponda. ~Altri
521 7soldati | la vita. ~Fino ai colubri appigliasi l’arcano ~Assillo dell’amor.
522 Autob | cicaleccio confuso prima d’appollaiarsi sui salici dell’isolotto
523 PrimeSto(13)| questo passo, non mi si apponga a colpa l’averlo inteso
524 Arnalda | Serafini, che volano pei mondi ~Apportatori d’un’eterna idea, ~Qui riposando
525 Arnalda | speranza ~Passava di conforto apportatrice ~Su quel core un istante,
526 MonteCir | schiavi, ~Che a le latine aure apprendean gli strani ~Versi del suol
527 7soldati | dall’arpa ebrea ~Derivare apprendesti ~Nobili accordi con la man
528 7soldati | l’odio ~Vêr lo stranier m’appreser le ribelli ~Melodie del
529 7soldati | de lo scarno volto. ~Io m’appressai. Non fece ~Motto, e finì
530 Morta | la misera seduta, ~Disse, appressando il volto a la compagna~Si
531 Politico | ferito qua e là caduto ~Sente appressar l’acuto ~Brivido de la morte; ~
532 Raffaell | in terra di signori.” ~”Apprèssati, ei riprese; io non t’inganno; ~
533 Morta | una magnolia ~Al labbro s’appressò cupidamente ~De la sopita,
534 Autob | impacci fastidiosi certo non approdano all’arte che vuol essere
535 LettMar | vela. Ivi è fatale ~Che approdin tutti d’ogni terra; ed ivi ~
536 Arnalda | sui prati. ~Come scendeano approssimando, al guardo ~Apparivan distinti
537 Arnalda | aura! ~Qui dentro al cor l’approssimare io sento ~D’inevitabil,
538 Volanti | giorni rigidetti e brevi ~E approssimarsi l’inamabil alba ~Dei Morti;
539 Autob | Felice, che rassomigliava appuntino alla persona che gli era
540 3Fanciul | Consunti dall’amore, ~Il quale, aprendo il nitido mantello ~Fiorito
541 MonteCir | Novellier di sventure. Apresi ad una ~Lagrima di rugiada
542 Morta | volle ~Mettere un grido; aprì gli occhi; la lampa ~Spegneasi
543 PrimeSto | Orïentale al mesto occhio s’apría, ~Sopra ogni giogo de la
544 Politico | possenti lancieri; e per le apriche ~Nostre valli passar le
545 Autob | fosse l’effetto del luogo aprico, dell’aria mite e profumata,
546 Politico | splendido rifiuto ~Che gli aprirebbe le dorate porte ~D’un avvenir
547 7soldati(17)| nimico, alcuno saprebbe aprirmi la prigione; due begli occhi
548 Badia | Mori a le porte: ~«Presto, aprite, vogliam porre a morte ~
549 Roma | vita ~I maestosi firmamenti aprivi~Tra i confini del nulla
550 PrimeSto(15)| Ecce ego adducam aquas diluvii super terram. » —
551 CittaIta | Veleggiando venía verso Aquilea 5 ~Un dì l’Evangelista ~
552 PrimeSto | mare. ~ ~ Così talora un’araba famiglia ~Solca il deserto,
553 MonteCir | fredde ~Pomici con le foglie arabescate, ~E d’altezza vincean le
554 Arnalda | Mussulmano. Un cavalier d’Arabia ~Mi sorreggea pïetosamente
555 MonteCir(5) | fosse consegnato a Pietro d’Aragona, non è bene accettato dalla
556 Autob | orizzonte con una striscia d’arancio che mi parlava del giro
557 PrimeSto | guerriero. Antiche genti ~Arano serve i campi dei lor padri, ~
558 Politico | le sonanti ~Officine, e l’arata ~Terra, e le navi, e le
559 FuochiAp | sull’Olona un cigolio di aratri ~Che squarciavan le vie,
560 7soldati | spinse a lasciar l’esile aratro ~Sovra i piani dell’Elba?
561 Inondaz | fonti. ~E a un cenno dell’Arbitro ~Supremo del mondo, ~Le
562 PrimeSto | soggetto lago ~Flagellano cogli arbori divelti ~A le verdi eminenze.
563 PrimeSto(5) | canne; era divinità tutta arcade. ~
564 Obolo | Perch’egli paghi il nolo archeronteo ~L’obolo parricida di san
565 Politico | da essere di certo negli archivi della polizia austriaca,
566 Volanti | Fecer le donne di Messina arciera, ~Noi pur, se giova, taglierem
567 7soldati | le sciolte ~Briglie, gli arcion, le offese ~Armi, l’assisa,
568 Arnalda(3) | la più bella dama dell’Arcipelago, favorita del re, le fece
569 Raffaell | colori~Si tingon di perenne arcobaleno. ~Ed ivi egli à possanza
570 Arnalda | una follía Vertiginosa ardeami il sangue; e presso ~Lì,
571 Morta | cinque candelabri assidui, ~Ardevano i miei sensi. E col più
572 Roma | del bello de la forma, ~Ardi tu sempre di gentile amore? ~
573 FuochiAp | eccitan l’estro e i sùbiti ardimenti; ~Però che solo per cantar
574 FuochiAp | umane ~Ancor viva calar l’ardimentosa ~Mercadantessa, che da Giano
575 Politico | privilegiata dei sublimi ~Ardiri de la mente, ~Indifferente
576 Roma | Inno di Roma impaziente ardisca ~Vaticinar d’un popolo che
577 MonteCir(4) | sfidandone le febbri mortali, ardiscono scendere dai loro rnonti
578 Arnalda | lucente ~Altar da cui l’ardita incoronavi ~Fronte dei Lusignani?
579 7soldati(14)| Czikos, mandriani e domatori arditissimi di cavalli selvatici, è
580 Arnalda | Guai chi primo la tocca! Ardonle i polsi, ~Lampeggia il brando,
581 MonteCir | anni bollía ~Per reconditi ardori, e lento lento ~Emergeva
582 7soldati | a due schiene di monti ~Ardui, che sempre ignora ~Le rose
583 Roma | nume,~Del vocale ti assidi arduo Soratte, ~Nè ti sgomenti
584 Arnalda | Gli ozi allegrando dell’areme, avea ~De la madre trapunte
585 Arnalda | Pria di condurti al desïato Aremme, ~Io ti cercava un dono,
586 MonteCir | germoglia su le tue scogliere ~L’argentina alberella, onde spiccavi ~
587 Raffaell | Un’armonia di cantici argentini, ~Che innanzi sera modulavan
588 Roma | Ella composta de le nostre argille: ~Se cosa alcuna di straniero
589 Inondaz | Primo Coro. ~ ~ Rotti gli argini, giù si scatena ~La fiumana
590 MonteCir | Tentando l’aura con un’arpa argiva, ~Che luminose avea le corde,
591 Arnalda(1) | Egitto — posseduta dagli Argivi — dai Fenici — spartita
592 Roma | quïeto ~Di Silla, e l’aspro argomentar di Bruto ~Morïente a Filippi?
593 Arnalda | O nepote dei dogi, ove l’arguta ~Parola t’abbia di stranier
594 Tornera | infermi ~E di vivaci germi, ~D’aridi o verdi lidi, ~Di sepolcri
595 Morta | cesellato ~Scettro movea che arïeggiava al tirso ~Di lasciva baccante.
596 Arnalda | perseguíte da una gente armata ~E seminuda, sull’infida
597 Arnalda | Un fiero ~Tumultüar d’armati e di cavalli ~Che urlando
598 Roma | però che un dì Tirteo ~Si armò di lira, fulminò col verso, ~
599 PrimeSto | rischiararti il corso ~De le armoniche dita.~ E la divina ~Così
600 PrimeSto | trapassati ~Le selvaggie armoníe. Ma quando il capo ~Sotto
601 EpicBimb | Non avea che una corda armonïosa ~Pel mio fil d’erba, e pel
602 Arnalda | Illuminate misurando il remo ~D’armonïose serenate al canto, ~Soavemente
603 FuochiAp | sempre sangue; ~Ma se l’armonioso inno o il tamburo ~Sente
604 EpicBimb | librerà qualche divin cantor ~ Armonizzando un inno funerale ~ Su le
605 MonteCir | soavemente ~Di Lipari i giardini armonizzati, ~E di musica piene eran
606 PrimeSto(19)| Armorum sonitum toto Germania coelo~
607 GiocoPal(1) | del tamburino. Questo è un arnese di assicciuole di faggio
608 PrimeSto | di due popoli, cantore ~D’Aroldo, all’urna d’Albïon lasciando ~
609 EpicBimb | amabil alito~L’olezzo d’un’aroma; ~Vaghe, azzurrine linee ~
610 Arnalda | di monumenti e d’arme, ~D’aromati e di fior carco, e di gloria ~
611 7soldati | Fra le disciolte corde; ~L’arpeggiatrice dormirà nel prato ~Inugual
612 Volanti | francese ~Dalla tomba d’Arquà risuscitasse ~E la cetra
613 Politico | sciame d’impure ~Cupidità s’arrampica, s’intreccia ~Fra le tenebre,
614 MonteCir | la mercè de la sua vita arrechi ~A la tremula madre, e la
615 Arnalda | teste omicide. ~ ~ “All’arrembaggio!” ~- Anco una pugna? Oh,
616 Raffaell | tua man non à valore ~Ad arrestar la infaticabil rota ~Del
617 Politico | confuso metro, ~Che par s’arretri, o che si volga indietro; ~
618 Patrii | a gli implicati ~Roveti arride e all’invida gramigna; ~
619 7soldati | la cuna ~Una corona gli arridea di conte. ~Ma non appena
620 LettMar | Ci rivedremo, e ancor m’arriderai ~Col tuo languido e nero
621 PrimeSto | promesso ~Dai vaticinii, e arridere i clementi ~Astri su la
622 Raffaell | pavimento. ~ ~ E tu dal cielo arridimi, se questo ~Amor che porto
623 CittaIta(18)| Arrigo VI d’Inghilterra che ricevette
624 PrimeSto | animosi sensi; ~La sapïenza d’arrischiati salti ~Procaci, e i piè
625 PrimeSto(20)| parrocchetto, ehe gl’indigeni non arrivano a capire, perchè parla,
626 Arnalda | colpire, e de la morte ~Arrivar la solenne ora comprese; ~
627 Arnalda(10) | quando i tagli all’umbelico arrivarono: quando là si venne, in
628 LettMar | in pace. E noi, Maria, ~Arriveremo, e soli in appartata ~Arca,
629 Morta | dileguati, una seconda ~Coppia arrivò di creature belle ~Che con
630 Politico | O ne le regïoni ~D’un arrogante olimpico comando ~Fosser
631 Raffaell | voce rapida la testa, ~Ed arrossì la crëatura bella; ~Trasse
632 CittaIta | soverchio de le sue peccata ~Arrotâr le bipenni, e sui cavalli ~
633 Tornera | elegantissimo Catullo, per farlo arrovellare, i più ladri versi che gli
634 Politico | Qual da battuto ferro arroventato ~Schizzano le scintille? ~
635 Morta | bella, ~Traendo spente faci arrovesciate: ~Eran così consunti, e
636 Patrii | Veder brillare il Carro arrovesciato ~E le spere fiammanti ~Dell’
637 Lampo | colli che implacabile ~ Arsura offende. ~ ~Sembra talor
638 OraGiov | Pria che sulle infelici artiche terre ~Scenda la notte al
639 Autob | oscurità: di qui uno stile artifiziato, sconnesso, irresoluto,
640 Autob | agricoltore, inamabili all’artista, coi praticelli morbidi
641 Autob | che son tanto care agli artisti, specialmente della razza
642 Politico | Fra i balsami e le bende ~Artistiche la vittima compose; ~E con
643 MonteCir | risplendere d’Orse e di coruschi ~Arturi, e di nembose Iadi le faci; ~
644 Comunism | Contro il mendace aruspice ~Ch’osa con mano impura ~
645 Politico | Mentre l’antico rettile d’Asburgo ~Rinnovando il martíre
646 LettMar | da spiriti e da stelle, ~Ascender veggo sull’opposto lembo ~
647 Arnalda | un istante, e al cielo ~Ascenderemo a chiedere vendetta ~Di
648 MonteCir | Italïani, sorge l’alba.” Asceso ~Veggente, scenderà martire.~
649 Arnalda(1) | delle quali era che poco asceticamente gli piaceva il vin di Cipro,
650 CittaIta | emispero, ~Vedilo là, che asciuga al sol la vela, ~Quasi mantel
651 FuochiAp | mar; e a quando a quando~Asciugano una lagrima coi cenci ~Del
652 PrimeSto | servi nel petroso letto, ~Asciutto per la devia onda del fiume, ~
653 TristeDr | ove dormivi. Irrequïeta ~Ascoltando balzasti; e poi la greca ~
654 Arnalda | ed essa pure ~Actea parve ascoltasse: e ne la offesa ~Mente quel
655 Autob | tenuta la mia promessa; non ò ascoltata la sua preghiera; e perciò
656 MonteCir | E tu, bella del carme ascoltatrice, ~S’io ti contristo, a me
657 Autob | morti in cuore, e Dio che ci ascoltava: quel fiume velato dal crepuscolo
658 Arnalda | negri capelli e intento ascolti? ~ ~ Sonò per la carena
659 BiancaRe | morì. — Di lei che resta? — Ascolto ~Da le operose uscir dotte
660 EpicBimb | consanguinee morti, ~Ove la goccia ascondesi~La più cocente e amara, ~
661 PrimeSto | Oceán saliva; ~E i palmeti ascondeva e le marmoree ~Punte de
662 BiancaRe | d’olibano fiorenti ~E d’asfodelo, che lo stesso Achille ~
663 PrimeSto | rapito, e da le valli ~D’asfodillo sorrise evaporato; ~Scendere
664 PrimeSto | magnanimo; la morte ~Vide aspettarlo ne la valle, e scese ~Tremendo
665 CittaIta | Una grande giustizia ed aspettata 2 ~D’una potente Rea ~Giunta
666 Comunism | agitati per tanta febbre di aspettazione, postomi, per trovare un
667 Morta | gelosia, ricinti i lombi ~D’aspidi morti, e di trisulchi stili, ~
668 LettMar | e l’avvenir davanti; ~Ed aspirava da per tutto Iddio. ~Poscia
669 Raffaell | Al seno tuo riparerà dall’aspre ~Lotte del genio, ignote
670 TristeDr | ode la scólta barbara, e l’assale ~Un arcano terror de la
671 Inondaz | precipito ~Su borghi e vallate. ~Assalgo coi turbini ~Le improvvide
672 Arnalda | doloroso ~Presentimento l’assalì mirando ~La palma che sua
673 OraGiov | III.~ ~ Che se talvolta m’assalian quell’ore~D’una tristezza
674 Tornera | che proibisse al Dolore di assalire la testa degli egregi poeti,
675 Traged | orni una gente ~Sinistra ad assalirlo; e ognun di loro ~Avea nome:
676 Arnalda(9) | discoverta la croce, fu assalita da una fiera burrasca nel
677 Arnalda | Sorgono sul fortin gli assalitori; ~Divorato è lo spazio.
678 Arnalda | ed un intenso ~Disio l’assalse del materno volto; ~Ed abbracciato
679 TristeDr | molle ~Sedile di velluto, assaporaste ~Ore di ciel che il ciel
680 FuochiAp | curvo ~Sopra il morente, l’assassin di Spagna ~Il più vigliacco
681 OraGiov | gocce di recente sangue ~D’assassinato vïandante; e quella ~Che
682 7soldati | le bandiere ~Dell’aquile assassine. ~In quelle notti che l’
683 Arnalda | colli ~Come serpe di foco assecondava, ~Rupper la visïon dei dì
684 Arnalda(8) | ischerno, sotto le mura dell’assediata Famagosta. (Piero Giustiniano,
685 Arnalda(1) | esercito turchesco imprese l’assedio di Nicósia. — Tentati invano
686 Politico | altezza ~Che i cieli arcani le assegnâr, cui tende ~Con indefesso
687 LettMar | che ai termini sdegnoso ~Assegnati al mortal, come se avessi ~
688 Roma | Qual alto seggio ~T’abbia assegnato Dio ne le sue glorie, ~Alighiero,
689 FuochiAp | pianura di Roncalia udiro ~Un’assemblea d’astuti laureati ~Che di
690 PrimeSto | fama antica, ~Che i figli assenna ripetendo, come ~Sovra i
691 FuochiAp | Con vivo lume di cortesi assensi ~Corrispondea, però che
692 Autob | silenzio e feci segno d’assentire. ~ Sonò l’avemaria, ci levammo
693 Politico | alemanno imperadore ~Pria d’assentirgli un tiepido perdono ~Che
694 MonteCir | carme ~A me l’invidiosa aura assentiva ~Nobili accenti: 3~ ”Vaghe
695 Roma | estro ~Patimento; l’amore assenzio; il genio ~Follía; la vita
696 Nozze | sposa nacque a Cassel nell’Assia Elettorale di madre prussiana,
697 GiocoPal(1) | tamburino. Questo è un arnese di assicciuole di faggio curvate in cerchio,
698 MonteCir(7) | Nerone, lo stesso Svetonio lo assicura con queste parole: «Nero
699 Roma | quercia, ~Ove per uso ti assidevi, io pure ~M’assisi un vespro;
700 Roma | custode un nume,~Del vocale ti assidi arduo Soratte, ~Nè ti sgomenti
701 Volanti | che impera ~Legislator d’assidue rapine, ~Presago che il
702 Morta | Simili a cinque candelabri assidui, ~Ardevano i miei sensi.
703 Arnalda(1) | Nino assiro — rapita agli Assiri da Amasi re di Egitto —
704 Arnalda(1) | Noè — soggiogata da Nino assiro — rapita agli Assiri da
705 Politico | stretti, ~Con anelanti petti ~Assistono, guardando a la campagna, ~
706 Roma | voli ~De la libera mente assoggettava; ~E come fosse figlia a
707 Obolo | le sue genti condannato o assolto, ~L’obolo ricevea perchè
708 Roma | vergasti il tuo volume ~Che assolve e danna uomini e tempi,
709 Autob | grande e tondo che Omero assomigliava a quel di Giunone; quel
710 MonteCir | meritâro un carme ~Quando assopîr la regia Itaca volpe:~Sparîr
711 Arnalda | è il vario ~Fragor, che assorda questa valle: misto ~A lo
712 PrimeSto | Che lento lento inaridiano assorti ~Da vanità di sotterranee
713 PrimeSto | verde ~Primavera del mondo assüefatto ~A gli Angeli, sorridere
714 Autob | sarei morto schiavo; e mi assunsi il canto, come si assume
715 Politico | e il canto. » ~Ma quando assunta al glorïoso bacio ~Sarai
716 TristeDr | Mentre confuse tra le assurde fila ~De la vagante fantasia
717 MonteCir | E dai lavacri turbinosi astersa, ~Ne le purpuree lontananze
718 FuochiAp | affanno ~A mondarne dai vecchi astii, e dal sangue ~Sparso in
719 7soldati | L’imo ne solca un fiume; astori e nebbie ~Ne solcan l’aure.
720 7soldati | Una condanna ~Giusta l’astringe a mendicar il pane, ~Al
721 PrimeSto(12)| Tutte le storie dell’Astronomia accennano a queste osservazioni
722 Morta | pupille, ~Sì soavi e sì false, astutamente ~Affogare ogni sua felicitade? ~
723 7soldati | le molte favelle, a cui l’astuto ~Sire insegnò con dïuturna
724 OraGiov(4) | anche la Polonia. — Etmano o Atamano è il nome che davasi ai
725 PrimeSto(1) | Atanasio Riga di Tessaglia, creatore
726 MonteCir | Onnipotenza; e su le tombe l’atea ~Irrisïone a la seconda
727 Tornera | queste ruine ~De le tue varie Ateni, ~Or di gioia temprato,
728 7soldati | Baltico, dal Ponto ~Al mar d’Atlante un grido ~Di súbita rivolta
729 Volanti | ampii, segnati ~Di piè d’atleti e d’unghie di cavalli, ~
730 Morta | silenzio succedea per quella ~Atmosfera di luce e di fragranze; ~
731 OraGiov(8) | Alla selva detta degli Atni vicino a Krakow il 25 febbraio
732 CittaIta | passando vidi ~Cimitero d’Atridi, ~Sopra il navil che mi
733 Arnalda | templi, e innanzi a gli atrii ~De le reggie patrizie erravan
734 Morta | Saettaron le nari all’infedele ~Atrocemente. Ella agitò pei lini ~Le
735 7soldati(14)| o quattro tese a quello attaccata per una corta catenella
736 Morta | da la man che ancora ~Si atteggiava a tenerlo. Avea scordato ~
737 OraGiov | Che attendo in vita e attenderò sotterra. ~ ~
738 Arnalda | Di morire in peccato, ove attendessi Anco un giorno a svelarla….
739 MonteCir | trïonfate da la sua parola. ~Lui attendeva un popolo segreto ~Di viventi
740 PrimeSto(1) | queste fiere guise. Io m’attengo alla prima, che è l’opinione
741 Roma | laceri e di donne ~Fremeano attente in pose di dolore, ~E agli
742 MonteCir | non fugga! ~ ~ Or presta attento, Itala mia, l’orecchio ~
743 Arnalda | di freccie i più vicini atterra, ~Spunta un’altra e precipita:
744 7soldati | rame, ~Tutta m’apparve all’atterrita mente ~Scoverta l’opra de
745 7soldati | dato ~L’ultimo bacio a le atterrite ancelle, ~Sotto la pietra
746 Arnalda | proferir: “Lo giuro.” ~ ~ E attesero in silenzio. — Ed ecco spunta ~
747 Politico | sono dessi i lungamente attesi! ~Senti! senti! Già parme ~
748 LettMar | fianco tuo s’asside, ~Non atteso conviva, a dolorarti? ~Perchè
749 7soldati(13)| Questo numero è attestato da Carlo Luigi Chassin,
750 Arnalda | scolpite ~Sembianze, e gli atti mansueti innanzi ~Redían
751 BiancaRe | persin le insuperate forme ~Àttiche degli Iddii detronizzati ~
752 Nozze | pronta carità del core ~E all’attico tuo spirito ammirate, ~Te
753 Autob | Chi promette e non attiene, ~ L’anima sua non va mai
754 Roma | librata, ~Traeva all’alba per attinger acqua, ~Dal diritto sentier
755 LettMar | Che l’usignolo di Catania attinse ~Dal suo cor che moría;
756 OraGiov | Fibre del seno tuo quel poco attinsi ~Rivo di pöesia che mi feconda; ~
757 7soldati(1) | I Boemi ànno una natural attitudine alla musica, e però molti
758 Volanti | porte, ~Discinta accorre, attonita, temente ~Il prodigio a
759 Volanti | E tu, raccolte ~A te d’attorno cento giovinette ~Che nel
760 Politico | giuncheti, e non si sente, ~Ove attorta, sui ponti, la ribalda ~
761 PrimeSto | in parte, ~Dove per mille attraversate rupi ~L’onda perpetua muggendo
762 Nozze | nido ~Dall’onde de la Fulda attraversato, ~Che tra selvette di puntuti
763 Autob | le catene dei mulini che attraversavano la strada. Que’ buoi dalle
764 | Attraverso
765 Patrii | del vigneto: ~Poi ch’ora attrista gl’itali bicchieri ~Con
766 PrimeSto | famiglie ~Passar funesta ad attristar gli azzurri ~La randaia
767 Arnalda | certo ~Un senso di sventura attristò l’alme A’ naviganti. ~
768 ValleMor | austriaca gente, ~E con l’audacia di canzon ribella ~ Le battaglie
769 FuochiAp | aure vitali, e le fidenti ~Audacie, e l’ansia di venture, e
770 PrimeSto(19)| sonitum toto Germania coelo~ Audiit….. » ~VIRG., Geor., I. ~
771 MonteCir | che gli fêro ombrello ~L’augelletto, e giocondo vola via: ~Manda
772 LettMar | fiori. ~Che Dio prepara all’augellin che migra. ~Sarà giorno
773 TristeDr | Tu coprivi di baci. Un augellino ~Su la trave del martire
774 Arnalda | madre, ahi! già sotterra, ~Augurando piantò quand’ella nacque; ~
775 BiancaRe | Sonava intanto ~Degli auguranti calici il tintinno ~Misto
776 Volanti | Ombra di qualche antico Augure sorgi ~Dall’Ipogeo del tuo
777 MonteCir | lunghi ~Anni una fila d’augurosi corvi ~È condannata a cingere
778 Arnalda | Li banchettavi dentro all’aule d’oro, ~Ospite insuperata:
779 7soldati(16)| Così finivano il vecchio Aulich, il giovine conte Leiningen,
780 7soldati | Senna. ~E non contento all’aulico mercato ~Ch’ei fece in vita
781 Arnalda | flotta de la Luna, e con le aurate ~Punte s’avvia de le dipinte
782 PrimeSto | plebee ~Risa dei Fauni. Degli aurati lembi ~De la conchiglia
783 CittaIta | O i persici tappeti, e l’auree lane ~D’Angora, salvi da
784 MonteCir | portentose ~Cifre negli aurei plenilunî incise ~Tra una
785 Volanti | audaci e glorïosi ~ Dall’aurëo vascello ~Al mare, al più
786 Morta | femmina. Ridendo ~Gittò l’aureola di virtù prestate ~E incomode
787 LettMar | Dai quattro palmi d’un’aurèola nuda, ~Ove posa un estinto?
788 EpicBimb | bollire i lembi ~Ne tragge auspicio di venturi nembi:~ ~Tal
789 OraGiov | allor che i campi ~Del Vero austeri discorrea la mente ~A spigolar
790 FuochiAp | campagne ~Quell’abbruzzese austero anfiteatro, ~Ogni chiesa,
791 | autem
792 Autob | DUE PAGINE AUTOBIOGRAFICHE~A USO DI PREFAZIONE.~ ~ ~«
793 Arnalda | palpito di luce; ~E il vagar d’autunnal foglia sul terso ~Cristallo
794 Arnalda | selvatiche accende erbe autunnali, ~Pur nel desio di più fiorente
795 Volanti | fanciullo amai come una tenera ~Ava gentil, perchè amo i vecchi,
796 Politico | disse: ~“Dio mi prescrisse d’avanzar.” — Con l’acqua ~Lustral
797 Arnalda | Di’ cosa vedi.” ~ ~ “Vedo avanzarsi per le vie la mischia, ~
798 CittaIta | gran convito de le genti avare. ~Una schiera di vili anni
799 BiancaRe | Schiavo affamato di signore avaro, ~Anzi che dominar scettrata
800 Autob | segno d’assentire. ~ Sonò l’avemaria, ci levammo il cappello
801 | avemmo
802 OraGiov | giannizzere cavalle ~Cibâr l’avena nell’avel dei Santi; ~Quando
803 | averlo
804 | avermi
805 Tornera | Misero! Anch’egli ostenta~D’averti uccisa. Quasi~La Penisola
806 CittaIta | Guizzar si vider, come avesser penne: ~Navigli a cento
807 | avevamo
808 Volanti | Poscia rivolta all’avide ~Turbe gridò: «la Poesia
809 Elegie | Effugiunt avidos carmina sola rogos.» ~OVIDIO,
810 MonteCir | e disparve. ~E gemendo l’avita aquila volse ~Per morire
811 CittaIta | battaglie; ~E se lo scettro avito avea perduto, ~Fe’ del remo
812 MonteCir | immoto occhio su l’acqua~L’avo gigante degl’Iddii del Nilo ~
813 3Fanciul | Io penso a la cadente avola mia,” ~E più non disse,
814 Volanti | mirar giù ne la corte. ~ ~ L’avolo annoso in mezzo a la famiglia, ~
815 PrimeSto | Come conche di fiori; e l’avoltoio ~Che manda l’ombra de le
816 Politico | a te d’intorno. ~Su gli avori del cembalo si posa ~La
817 PrimeSto | vergine bagnava ~Gl’ignudi avorii dell’elette forme. ~All’
818 | avran
819 | Avreste
820 | avrete
821 OraGiov | Molti fior di giardino avrian voluto ~Paragonarsi coll’
822 7soldati | affanni, ~Come quel punto non avríeno avvinte ~Di tanto amor le
823 | avrò
824 Arnalda(5) | tu, jam jamque amplexu avulsus meo, barbarorum libidini
825 | avuta
826 Arnalda | qualche cosa di sinistro avvampa ~Dentro quel bruno orbe
827 Volanti | Morti; e con dolor tardo m’avvedo ~Che non ho frutte da recare
828 Arnalda | cui talenta ~Col guardo avvelenar la poveretta ~Letizia de
829 Traged | loro ~Avea nome: Sospetto. Avvelenate ~Punte di stilo gli piantar
830 Arnalda | assume, e il bianco dito ~Avvelenato dall’acuto dente, ~Morto
831 FuochiAp | Alpi; ove il codardo ~Non l’avveleni col femmineo pianto. ~E
832 LettMar | e tu saresti il grande ~Avvenimento degli umani e il solo? ~
833 Volanti | neri ~Tenderem corde da avventar saette, ~Da avventarle nel
834 Volanti | da avventar saette, ~Da avventarle nel cor degli stranieri, ~
835 Roma | battagliero audace. ~Ne l’avventarsi sui nimici il verso ~Ripeterà
836 Arnalda | pria che l’Ottomano ~S’avventi a fulminar novellamente ~
837 Tornera | che vietava ai poeti d’avventurarsi in battaglia. La buona madre
838 LettMar | là. Sempre alle stesse ~Avventure consorti, il sol le scalda, ~
839 PrimeSto | Quando in pria cominciò l’avventuroso ~Pellegrinaggio.~ Un giovinetto
840 3Fanciul | Divinitade, e se all’Italia è avversa, ~Deh! fa’ ch’io sappia
841 PrimeSto | cener seminate, ~Sempre avversarie d’ogni cosa. viva; ~Quell’
842 OraGiov | vigilando i moti ~Dell’eterno avversario. Or su que’ sassi ~Invece,
843 MonteCir | dopo mille e mille anni avvertite ~Fûr testimoni de la sua
844 PrimeSto | lo spïato anno per voi ~Avvertito il fedel rivolgimento. 12 ~ ~
845 Arnalda | con voce a le battaglie avvezza. ~“Cipro, vincemmo! — I
846 Politico | Sui vorticosi flutti, ~Avvezzi ai lutti, passano bandiere ~
847 Tornera | le stelle, ~Altissime s’avvían le passeggere ~Vêr le povere
848 7soldati | rovi al sol meridïano, ~Avviandosi ardenti al consueto ~Loco
849 Autob | persuadere mio padre ad avviarmi a quest’arte. Mi tremola
850 Morta | delizia ~D’immortali Quiriti. Avvicinossi ~A la seduta, e l’ironia
851 Roma | Dimmi, poeta, se talor t’avviene ~Di notar, nel pensoso ozio
852 Politico | da la bella aurora, ~Dall’avvilita sera, ~O Pio, tu désti una
853 Politico | trïonfanti pallidi raccolte ~Le avvilite corone ~Rotolate sui campi
854 EpicBimb | E il fremito di popoli avviliti ~Sotto il flagello di straniero
855 Politico | Da la perfida reggia ~Avviluppava in tortuose spire ~Nobili
856 Arnalda | strazia il core! ~ ~ Ma perchè avvinghi il remo, e nel tuo sguardo ~
857 7soldati(17)| ai ceppi; che i ceppi si avvinghino a’ tuoi due polsi. ~» Possa
858 PrimeSto | Una catena di peccato avvinse ~A la terra le stelle; e
859 Arnalda | sinistra ~Gioia e le pòse dell’avvinta ciurma ~Un istante rischiara,
860 7soldati(17)| tardi: gli innocenti sono avvinti ai ceppi; che i ceppi si
861 LettMar | a cui si volge, ~Come ad avviso che gli manda il cielo, ~
862 BiancaRe | scontrose ~Drïadi moribonde avviticchiati, ~E galleggiâr sopra i flutti
863 Arnalda | mi soffia sul volto, e avviva i lenti ~Estri, misteriosa
864 Volanti | gronda, ~Le quali invece d’avvivar la zolla ~Mettono a nudo
865 7soldati(14)| prefisso, e colla fune sa avvolgere in ispire indissolubili
866 ValleMor | SCHAHKOULI. 2~ ~ ~Polvere e fumo avvolgon le dugento ~ Torri di Bagdad,
867 Morta | Allor, come a sorella, ~Avvolse al collo de la Sfinge il
868 CittaIta | fëudal straniero ~Giaceano avvolte, e pochi vïolenti ~Spartiansi
869 MonteCir | scogli usciron due ~Coronati avvoltoi che tra i fumanti ~Balsami
870 Arnalda | Oh, non è questo ~Dell’avvoltoio cacciator lo strido, ~Che
871 FuochiAp | petto, il Fiorentino ~S’avvoltolò nell’aquile di seta ~Del
872 OraGiov | Paragonarsi coll’aerea tinta ~Che azzurreggiava ne la sua pupilla; ~Ma ciò
873 Arnalda | cavalier. La curva ~Lama azzurrina dell’Osmano ai marmi ~Guizza
874 Morta | sotto il trasparente ~Velo azzurrino de le sue palpèbre ~Iva
875 PrimeSto | impazïenti ~Di requie sempre da Babele a Menfi, ~Dall’Acropoli
876 Roma | VI. ~ ~ Nei dì secondi a Babilonia, al ciglio ~D’un pomerio
877 Politico | pontificio, o dello stomachevole baccanale, che cardinalume, vescovume
878 OraGiov | Pendean dipinte in porpora le bacche, ~Simili a gocce di recente
879 Patrii | un cembalo squarciato, ~Bacco fanciullo piangere sul morto~
880 GiocoPal(2) | con le sue uve malate, coi bachi malati, cogli austriaci
881 Nozze | de le vesti il lembo ~Ti bacian riverenti. ~ Ivi su quella ~
882 MonteCir | Fantasima d’un veglio ire baciando ~Le antiche are del sol,
883 Arnalda | misera nel legno ~De la croce baciar credevà il figlio. ~E tacque,
884 PrimeSto | poi che il tronco ~Capo baciâr voluttuose, in mezzo ~Lo
885 Morta | sua felicitade? ~Perchè baciarlo con le labbra ancora ~Umide
886 Arnalda | e di sorelle, ~Adorando baciaste, ahi! destinata ~A veleggiar;
887 OraGiov | Di veli tricolori, e mi baciasti ~La prima volta in fronte,
888 7soldati | Era un drappello, che baciata in giro ~Pïamente la santa
889 Arnalda | mano ~L’onta coperse del baciato viso. ~Come in nube indistinta
890 Arnalda | e reca l’altro un colmo ~Bacil coperto di broccato d’oro. ~ ~ “
891 Arnalda | E alzato ~ ~ Da quel bacile il vel, mise un orrendo ~
892 BiancaRe | rispose ~E in fronte la baciò. ~ Sonava intanto ~Degli
893 Volanti | stilla rimasta per incanto, ~Badate, o pie, non è rugiada, è
894 Roma | Danze. Cantò le tacite badíe, ~E gl’infingardi fraticelli;
895 LettMar | fossa: odo fra i sassi ~Il badile sonar del taciturno ~Seppellitore,
896 GiocoPal(1) | questo canto al mio amico V. Baffi: ~ ~«Vi mando un lavorino
897 7soldati | infuocate palle~Illuminava di baglior sinistro ~I colli, i forti,
898 EpicBimb | a due righe d’argento, ~Bagnâr due stille il tuo mesto
899 MonteCir | vergini scogliere, ~L’aura bagnata di mortal rugiada ~Con le
900 Comunism | eredato, ~Dal mio sudor bagnato, ~Pone una bieca lapida, ~
901 PrimeSto | fontane, ~Ove solinga vergine bagnava ~Gl’ignudi avorii dell’elette
902 Politico | non v’è chi provvido li bagni, ~Chinano le corolle illanguidite: ~
903 CittaIta | dove langue ~D’amor la baiadera, il dïamante Fea Rïalto
904 MonteCir | Imporporava le sinistre baie, ~Remigando pel grigio aere
905 Roma | strofa ~Adesso inconsapevole balbetta, ~Quando che sia, ne l’ora
906 7soldati(17)| patria. ~In un istante di balda confidenza egli avea un
907 Volanti | usignuoli prorompeano in balde ~Sfide di canto. E forse, ~
908 7soldati | un feroce ~Lampo di riso balenar sui volti ~Dei barbari insepolti; ~
909 Roma | impeto santo ~Ài tu sentito balenarti in petto ~Per fin la brama
910 OraGiov | Gocce di piova che l’april balestra, ~L’aure odorando di percossa
911 Arnalda | ruina di cadenti pietre, ~Balestrate da impavidi fanciulli ~Usi
912 3Fanciul | d’una bianca assisa ~L’àn balestrato in barbara contrada, ~Dove
913 Arnalda | una ~Barca lanciata a la balía dei remi ~Si vede, e a quel
914 Volanti | profumata e calva ~ ~ Corse ballando la silente riva ~Di navi
915 Autob | spettro del censore che mi ballava sempre sul tavolino, con
916 LettMar | chi mi trasse ~A questo ballo mascherato, dove, ~Se mai
917 Autob | bastoncello di spino, e baloccandosi pel bosco, eccoti cantare
918 Arnalda | coi veli ~Disordinati e balsamo stillanti; ~O, di maglie
919 PrimeSto | pioggia; a cento a cento ~Balzan torrenti, e ne la lor rapina ~
920 CittaIta | scendevi a le marine giostre ~Balzando in cima a le spumanti prue, ~
921 PrimeSto | muscose linfe, ~Onde perpetue balzano le sacre ~Gangetiche fontane,
922 Morta | briaca ~Solo si udia, come balzar per l’aura; ~E qualche pésta
923 Arnalda | rivolta ~Le riscosse: e balzâr per la tenèbra ~Confuse
924 CittaIta | e sui cavalli ~Selvatici balzarono que’ torvi ~Carnefici; e
925 TristeDr | Irrequïeta ~Ascoltando balzasti; e poi la greca ~Testa celavi
926 EpicBimb | due piedini pel soffitto, ~Balzava a un tratto da la sedia,
927 Arnalda | E le fanciulle ~Disïando balzavano dai letti, ~E affacciate
928 Arnalda | tornèo, sovra il corsier balzavi; ~E ben ti colse la vibrata
929 Arnalda | Dove le nevicate ultime balze ~Sembianza offrian di candidi
930 Autob | proprio alla mia insufficenza, balzeranno facilmente agli occhi del
931 Roma | troveranno un’eco. ~E forse il bambinel che la tua strofa ~Adesso
932 Arnalda | braccia mollemente a guisa ~Di bambolo cullava. E a le cadenze ~
933 ValleMor | benzoíno ~ Fa dondolare del bambù le canne. ~ ~Ma su in la
934 Volanti | sotto a sudice ~Carte di banca gli odïati carmi ~Quasi
935 PrimeSto | convitò ducento Palicari ~A banchettar dopo la strage in cielo; ~
936 Arnalda | giorni, allor che molle ~Li banchettavi dentro all’aule d’oro, ~
937 7soldati(17)| patria, la libertà, suo padre bandieraio, l’Honved, il suo Bem; eccitò,
938 7soldati(17)| suoi zingani, i czikos, i banditi; cantò idilli, gioie domestiche,
939 Politico | col mio povero Beppe, alla baraonda tanto gioconda della mia
940 Autob | questi gli fa due occhi da barbagianni, scrolla la testa, e rifiuta
941 Tornera | gelosia. Però dal fondo ~De le barbare patrie ad una ad una ~Corsero
942 Arnalda(5) | jamque amplexu avulsus meo, barbarorum libidini ludibrium ibis?
943 Politico | stessi: o li chiamasse ~Barbarossa, la gente, oppur Ottoni, ~
944 Autob | cigli corrosi le pendole barbe delle radici nude. ~ Così
945 Autob | dal Priore; il buon uomo barbogio, che casca dalla vecchiaia,
946 3fiumi | or ti veggo trascinar le barche, ~Logore dei potenti, ~E
947 Arnalda | punta di coltel nel core, ~Barcollando saliva obbedïente ~Le scale,
948 Autob | Robert. C'era su una nidiata barcollante di villanelle che cantavano
949 Arnalda | di Fingallo, allor che il bardo ~Per dirupi scorgea meditabondo; ~
950 Volanti | 1860. ~ ~ ~PER ALBO.~ ~AL BARONE NATOLI.~ ~Salendo un giorno
951 Volanti | Brescia, 1860. ~ ~ALLA BARONESSA FANNY DI WEIGELSPERG~FANCIULLA
952 Comunism | là, maestra, facesse le barricate, un bel mattino, a una svolta
953 7soldati | ruinar la frana ~Dei lividi basalti; ~Ode e asseconda con tremante
954 Comunism | solitario ~Lungo le arene basche ~Che l’Oceàno accumula ~
955 Comunism | concepimento del defunto basco. ~ ~Addio col cuore dal
956 FuochiAp | nicchio, e l’acre fiotto ~Le basi inferme e le sconnesse pietre ~
957 Politico | Lorda di mota con la testa bassa ~Musando guarda il vïator
958 Arnalda(1) | splendidamente terminarono col bastardo Giacomo II. La bella vedova
959 OraGiov | povertà d’un poggio, ~Non bastevole pure a seppellirli; ~Ma
960 Politico | popolar vermiglia ~De la vinta Bastiglia ~Incominciò la rapida ruina ~
961 Arnalda | salir per le squarciate ~Bastite, eri pur bella, o Citereia. ~
962 MonteCir | reggendo ~Le brevi membra su baston ferrato, ~E mormorando di
963 7soldati(6) | abbiano in Ungheria fatto bastonare parecchie donne. ~ ~
964 Autob | esce dal chiostro col suo bastoncello di spino, e baloccandosi
965 OraGiov | gregario; ~Stira le membra, del bastone esperte, ~Plebeamente, e
966 FuochiAp | tue colpe. Ove la piova ~Batta sul tetto dell’alpina chiesa ~
967 Arnalda | acclive, ~Che ad uno ad uno i battaglier caduti ~Indifesa lasciâr,
968 OraGiov | Lumi dell’Orsa. Allor la battagliera ~Stirpe dei cigni si raduna
969 TristeDr | ti pare ~Veder di larve battagliere l’ampia ~Campagna popolarsi,
970 Roma | patrie ~Pugne cresciuto a battagliero audace. ~Ne l’avventarsi
971 Raffaell | A rotti balzi il core ~Batteagli: il fiume, gli alberi, le
972 EpicBimb | trepidi ~Del lugubre duello ~Batteran le sventure ad ogni ostello.~ ~
973 EpicBimb | porte; ~Sentii, passando, battermi ~Il fiato de la Morte ~Di
974 7soldati | ricevono al fonte un odïoso ~Battesimo di schiave; ~Intelligenze
975 Politico | via ~Fatta dal nuovo suo battesmo altera; ~Già varca i viscontei ~
976 Arnalda | E meglio fòra ~Che non battesse più: — “Povera Actea! ~Povera
977 7soldati(17)| morti, il cui sangue ti avrà battezzata.” ~Invece egli è sparito
978 Autob | riceverlo. Qui nasce un battibecco, alzano la voce, e di qua,
979 OraGiov | allor sentii con fieri ~Bàttiti arcani martellarmi il core ~
980 Comunism | feroce. ~Forieri de la morte ~Battono all’erme porte ~D’ogni miseria;
981 GiocoPal | Echeggia all’iterato ~Suon di battute e di respinte palle ~Con
982 MonteCir(5) | Corrado e di Elisabetta di Baviera, sceso in Italia di sedici
983 EpicBimb | suo letto!~ ~S’Ella or si bea pei floridi ~Campi non perituri,~
984 OraGiov | tranne Dio, l’intese. ~ ~Bëate ore e tremende, allor che
985 Roma | PRELUDIO~ ~A MIA SORELLA BEATRICE~AMORE BENEDIZIONE~ALLEGREZZA
986 VirginBe | DELLA~MARCHESA VIRGINIA BECCADELLI DE LUCCA.~ ~ ~ Donna, di
987 LettMar | Gittato via dai lepidi becchini, ~Quel curïoso dimandar
988 Lampo | verde picchio il valido ~ Becco percuote; ~ ~Chè ormai di
989 PrimeSto | gli olmi il cuculo e ti beffa; ~L’inno prosegui. Dai patenti
990 MonteCir | che sonò l’appello ~Dei beffardi Angioíni innanzi a Dio. ~
991 Autob | parea bensì, che queste beghe domestiche degl’ingegni,
992 7soldati(17)| aprirmi la prigione; due begli occhi risplenderebbero nella
993 Autob | che camminando proceda a bell’agio, e si fermi ogni tratto
994 PrimeSto | quindi uscîro ~Alteri e belli di sorprese leggi, ~Di saper
995 MonteCir | dall’anima vinta esce la belva ~Crudele, insazïabile, codarda: ~
996 7soldati(17)| Ferdinando, chiamandolo Ladislao Ben-bene. Un’altra ne scoccò verso
997 Morta | tratto a la gentil divota, ~Bench’ella nel fervor de la preghiera ~
998 MonteCir | intonsa ~Canizie cinta da la benda greca, ~Era di poveretto
999 Politico | Italia amò. Là ginocchioni, ~Bendato gli occhi, egli invocò sua
1000 VirginBe | sale ~Tu visitavi, e Dio ti benedica, ~Per vie romite, su per
1001 7soldati | Ella mutossi in man che benedice: ~E come ebro discesi ~Da
1002 Nozze | braccia e il core ~Apre benedicendo, e te regina ~Della magion
1003 Arnalda | Men triste or muoio…. Benedico Iddio, ~S’Ei mi concede
1004 Volanti | Vaticano: ~Questi con man, che benedir dovea, ~ Maledicea. E a
1005 7soldati | Stette a lungo la madre a benedirlo, ~Fintanto che cavallo e
1006 PrimeSto | concessa libertà dell’ale, ~Ne benedisse con la mano il volo. ~ ~
1007 LettMar | nel tempo ~Del mietitore benedisser Dio ~De le biche raccolte,
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