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Canto
2008 Volanti | murmure parea ~Salmeggiasse ai defonti. ~Il castello straniero ~
2009 MonteCir | dei vulcani una infinita ~Deformità di creature morte: ~Mistico
2010 CittaIta | perigli ~Successero i riposi ~Degeneri, i fastosi ~Palagi, l’ozio,
2011 7soldati(17)| sorte sta con me; so che non deggio morire; perchè io ò da essere
2012 Morta | seguitò la prima, ~Senza degnar nè d’un accento pio ~Quell’
2013 Politico | sol core, è uno spettacol degno ~Dell’occhio del Signore. – ~
2014 LettMar | vittorie numera….~ Maria, ~Tu dèi saper, che ne le serve etadi, ~
2015 BiancaRe | che lo stesso Achille ~Deiforme avría tolto essere in terra ~
2016 MonteCir | fontana, ~A le propizie deïtà campestri. ~La voluttade
2017 PrimeSto | tempo ~D’ardere incensi a Dëità defunte. ~Di sotto a cespi
2018 PrimeSto | di tanti ~Odi ed amori, e deitadi, e meste ~Magnificenze di
2019 Politico | sotto il tenace sguardo ~Del delator codardo, e non di meno ~
2020 Arnalda | morente luce, ~Fuggitivi i delfini, e la conchiglia ~Schiude
2021 Politico | sopra le nere ~Lastre di Delfo al tempio ~Le Eumenidi con
2022 Politico | con l’iniquo e il forte, ~Deliba il vin del vïolento, e segna ~
2023 Nozze | le dolci ~Intimità, le delicate e sante ~Confidenze del
2024 Arnalda | gaudi ~De le romite sere, ai delicati ~Lavori smessi, quando il
2025 Tornera | alla roba di Calvo, tu, delicatissimo poeta, giudicherai. ~Dio
2026 Arnalda | d’uom cui la mente egra delira, ~Più fioca sempre favellava: ~ ~ “
2027 BiancaRe | Salmi e le tetre fantasie delire ~Del romito di Patmo, allor
2028 Arnalda | pudor, che mai, ~Fin nei deliri d’un dolore acuto, ~Da la
2029 Arnalda | di caprifoglio ~Sopra un delubro rüinato. Un tempo ~Le Amatusie
2030 Politico | ebrezza~D’onnipotenza, vollero dementi ~Abolire il pensiero, ~Catenar
2031 Politico | sotto Fiorenza, ~Con funerea demenza ~Si celebrò vivente ~L’esequie
2032 MonteCir | altar; o trascinato ~Nei densi circhi a sazïar le tigri ~
2033 Arnalda | dito ~Avvelenato dall’acuto dente, ~Morto le cade da la man
2034 MonteCir | il collo, ~Siepe acuta di denti, ale di pelle, ~Onde le
2035 Obolo | le perpetue lucerne, ~E deponevan l’obolo richiesto ~Dal battelliere
2036 Arnalda | ghermita da una man di ferro ~Depor si sente dentro un freddo
2037 Volanti | ricca e di ricordi mesti ~Ti deporrà nell’umile mia cella ~Da
2038 3fiumi | Quivi da le sgonfiate onde deposta~Su le sabbie lucenti: ~Certo
2039 Roma | solinghi passeggi, o le deposte ~Sopra la sabbia ricamate
2040 BiancaRe | aleggerai segretamente ~A deprecare il turbine dal campo ~Paterno,
2041 PrimeSto(20)| opera intitolata Ansichten der Natur, racconta che sopra
2042 Arnalda | tue contrade ove rïesca,~Derelitta Nicósia, il peregrino ~Ancor
2043 Arnalda | il sol morìa: ~A quelle derelitte ultimo forse ~Fra gli occidenti
2044 LettMar | tutti ~Ànno nel core, mi deridon tutti? ~E su gli ungari
2045 Arnalda | redini s’avventa ~A quel deriso. — ~ ~ “O sposo, è lui….
2046 7soldati | a cui dall’arpa ebrea ~Derivare apprendesti ~Nobili accordi
2047 Arnalda | traditrice ~Esce di notte a derubar pei lidi. ~Sole nel seno
2048 7soldati(17)| migliaia de’ tapini che tu derubasti. Giacchè tu non fosti mai
2049 LettMar | fulmini le chiome: ~Sovra un desco di rose o di vïole ~Ti frangerò
2050 Morta | quasi ~Arde, le parla, la desia: ma passa ~Pur non di meno
2051 Arnalda | colpa. ~Pria di condurti al desïato Aremme, ~Io ti cercava un
2052 7soldati(17)| felicità che il tuo popolo ti desidera, Che i demoni visitino i
2053 Comunism | c’ero, mio caro, e anzi desiderando vedere come quella gente
2054 Morta | carezze; ~Ingenue fedi; desiderii audaci ~E insazïati; avidità
2055 CittaIta | fanciulle ~A rovesciar sul designato loco ~Quelle plebi di cupidi
2056 Morta | l’amor, precipitossi ~La desïosa anima mia nel suo ~Leucade
2057 Arnalda | ammiro de le tue fanciulle ~Desïose d’amor…. Ma dove i sacri ~
2058 Elegie | la riva del Po, quasi un desire ~La traesse a veder la sacra
2059 7soldati | ultima figura ~Lenta salir le desolate scale ~Vidi, e una corda,
2060 Arnalda | zaffiri ~Splende del ciel sui desolati campi ~Col fatidico lume
2061 Morta | tuo nome. E pur il core, ~Despota un giorno, or diventò vassallo, ~
2062 Arnalda(3) | Elena Paleologa, figlia del despoto di Morea, fu moglie a Giovanni
2063 | dessi
2064 | desso
2065 Arnalda | oh! con quel pianto ~Non destatelo, o donne….” 5 ~ ~ Da la
2066 MonteCir | Che imperiale fiaccola destava ~Il Palatin con le voraci
2067 Politico | pescatore, ~La navicella che gli desti in sorte, ~Fra i turbini
2068 Politico | presagio. Forse ~Il cielo la destina ~A diventar regina.~Or se
2069 7soldati(17)| presago che Dio gli aveva destinato poco tempo al lavoro. Scrisse
2070 Arnalda | dolore ~Quest’arpa mia non destinava Iddio: ~Ma forse, io spero,
2071 LettMar | con gentil fermezza ~Nuovi destini, luminosi, eterni. ~Con
2072 Arnalda | cader con essa!»~E cento destre, d’uomini, di donne, ~Di
2073 7soldati | d’un salto ~Dai fumanti destrieri; e a somiglianza ~Dei combattenti
2074 GiocoPal | noto suon mi accelero con destro ~Piede fra i sassi del sentiero
2075 3Fanciul | di sangue italo intrisi ~Deterge a un fiume che si chiama
2076 Arnalda(7) | mandavano in certi tempi determinati sulle spiaggie del mare
2077 OraGiov | lavacri ~Calò del fiume, e si deterse e rise ~Ferocemente, perchè
2078 7soldati | dall’immondo ~Pasto; e, deterso il rostro ne la vesta~Imperïal,
2079 Patrii | invida gramigna; ~E batton, detestati, ~Ospiti, intanto a la porta
2080 BiancaRe | forme ~Àttiche degli Iddii detronizzati ~Caddero infrante dal martel
2081 PrimeSto | gli oppressor mendace ~Dettan l’istoria degli oppressi;
2082 Autob | su l’ombra della colpa: dev’essere come un fiore nato
2083 ValleMor | tuo cuore, ~Come una tomba devastata muto, ~ Dove ogni affetto
2084 Arnalda(4) | travagliato da guerre e devastazioni, da novella prigionia, e
2085 PrimeSto | letto, ~Asciutto per la devia onda del fiume, ~Una sala
2086 LettMar | E a far pago il desio devía le penne ~L’angelica mia
2087 BiancaRe | prescritte orbite gli astri ~Devïare selvaggi, altri sparire ~
2088 VirginBe | non so come, io sento una devota ~Confidenza con l’anima
2089 Arnalda | Perla divelta dal ducal diadema~Ingemmò la cruenta elsa
2090 CittaIta | In basso loco. E il vago dïadema ~Di perle e di coralli ~
2091 Politico | triregno, ~Al par di tre diademi ~Di terror, di vergogna
2092 Volanti | Non si confanno anelli o dïademi, ~Perle non si confanno
2093 Morta | consunti, e ne le forme ~Dïafani, che sotto il sen vedevi ~
2094 LettMar | vêr le vie del sole, ~Col dïafano dito Ella mi accenna ~Lontan
2095 Volanti | Perle non si confanno o dïamanti: ~ ~ Abbiam catene in cambio
2096 GiocoPal | Fra i cespi di purpurëi dïanti ~Al mio passaggio rapido;
2097 Politico | avanzi ~Dell’aquila pur dianzi smantellata ~Carolando calpesta. ~
2098 7soldati | Giacean come chi dorme. ~Qual dïanzi sparite ~Eran dall’orizzonte ~
2099 OraGiov | e incoronato Scita, ~Si dibatteva disperatamente. 5 ~Povera
2100 7soldati | e una corda, e un fiero ~Dibattimento di convulse forme. ~Gli
2101 PrimeSto | a forti ~Cittadinanze, a diboscar le tetre ~Piaggie; e coi
2102 MonteCir | qual Dio ~Defunto. Paolo lo dicean le genti ~Già trïonfate
2103 Arnalda | le venían compagne, ~La diceano fantastica. E talvolta ~
2104 Arnalda(5) | ludibrium ibis? Simul, hæc dicens, pueri jugulum cultro transfixit,
2105 3fiumi | uscir da la campagna, ~Che dicesse: «Poeta, a che ti stai? ~
2106 Volanti | come quelle ~Lampe parea dicessero: «Borbone;» ~Quell’onde
2107 MonteCir(4) | mentre io ero a Terracina, mi dicevan data a un viaggiatore. «
2108 OraGiov | inno; ma säettasse. E mi dicevi ~Che mai non fôra un’anima
2109 Volanti | quello che scorgi ~E il ver dichiara a questo vulgo folle. ~ ~
2110 Autob | presto. Ero in su que’ bei diciott’anni, e su que’ bei colli
2111 PrimeSto(13)| autem erant super terram in diebus illis: postquam enim ingressi
2112 Comunism | Liberté est un acte de foi en Dieu ~ et en son oeuvre. » ~Bastiat,
2113 Arnalda | di zaffiro il molle ~Capo difendi dall’ardente raggio ~Del
2114 Arnalda(10) | di Bragadino, il generoso difensore di Famagosta, e della sua
2115 7soldati(20)| infiammi dall’altro mondo i difensori della patria ungherese.” ~
2116 MonteCir | Per i funebri campi invan difesi: ~Quei che sedè sull’errabonda
2117 Autob | qui molta parte di quei difetti, che insieme agli altri,
2118 7soldati(17)| prodigi di valore, l’immensa differenza del numero fece prevalere
2119 Autob | questa Natura è un libro difficile per tradurlo a modo in poesia.
2120 Arnalda | Nello. — Un mar di luce ~Diffondeasi dall’ara; e le sublimi ~
2121 Arnalda | il desío de le rapine, ~Diffondersi sull’acque una festiva ~
2122 PrimeSto | Albïon stemmato ~Per i prati diffusi e per le siepi ~Educava
2123 PrimeSto | flagellar dell’onda ~Su le dighe travolte. Allor comprese ~
2124 LettMar | vede in alto ~Girar qualche digiun sciame di corvi; ~E via
2125 Autob | del bresciano, che via via digradando morivano nella guerriera
2126 MonteCir | tëatri ~Con altri rostri diguazzâr nel sangue ~Dell’antica
2127 OraGiov | altezza e giacque al fondo ~Dilanïata. Ella si spense, come ~Si
2128 Arnalda | celiamlo omai; per tutto ~Si dilata lo scempio, e se speranza ~
2129 OraGiov | Insanguinato, smisuratamente ~Si dilatâro le stellate falde ~Del suo
2130 OraGiov | Superbamente; e via pel dilatato ~Cielo dell’inquïeta anima
2131 PrimeSto | orribilmente ~Su terre ed acque dilatò le fronde ~Con la sua velenosa
2132 Arnalda | occulta ~Via del giardino dileguai non vista: ~Entrai la stanza
2133 Arnalda | il fidanzato, il raggio ~Dileguano, e il sì dolce organo è
2134 BiancaRe | di stelle ~Se qua vedessi dileguare il dolce ~Raggio del sol
2135 Arnalda | strage ~Or vicina ruggire, or dileguarsi ~Nelle confuse lontananze
2136 EpicBimb | rapida carola ~Che ti lambe e dileguasi; spedita ~Gondola che pel
2137 Morta | amò giammai.” ~Come fur dileguati, una seconda ~Coppia arrivò
2138 PrimeSto | una ~Nuvoletta di dubbio è dileguato. ~Tumultuando poi discende
2139 Arnalda | anfiteatro~Fuggía di Pola; dileguavan l’irte~Dai flutti tormentate
2140 Tornera | quelle nebbie e quelle ~Nevi dilegueranno al tenue fiato~De le primaverili
2141 PrimeSto | una valle ~D’espiazïone, e dileguò silente, ~Quasi vapor che
2142 Arnalda(5) | eximia forma, quem unice diligebat, occurrit: quem complexa
2143 Politico | novelle ~De le viscere sue. Dille: « L’àn fatto ~Molto patir;
2144 PrimeSto(15)| opera di scolare le acque diluviane, che erano giunte fino alle
2145 PrimeSto(15)| Ecce ego adducam aquas diluvii super terram. » — Genesi,
2146 Autob | come ad esempio: della Dima dal collo di cigno: della
2147 Arnalda | Sì profondo cadute!... e diman forse ~Vituperate…. Oh!
2148 Volanti | per fame, ~Che vereconda dimandasse a stento ~La carità d’un
2149 LettMar | sfida ~Ogni indovino con dimande arcane. ~Ogni notte, ogni
2150 7soldati(17)| far l’uomo di stato, si dimenò per essere rappresentante
2151 Inondaz | giornali. ~Affinchè non vada dimenticata, l’aggiungiamo a questa
2152 7soldati | e bianco; avea la morte ~Dimenticato di coprirgli il fisso ~Orbe
2153 BiancaRe | ultima ruina, ~Oh! non ancor dimetterei la salda ~Fede nella immortale
2154 Morta | guardo, ogni alterezza ~Dimise, e affranta si sedè sul
2155 LettMar | conoscenza delle ree marine? ~Dimni, sai tu la rada, ove la
2156 VirginBe | distingue dall’altre? — Ove dimori? –~Che fai? — Che senti? —
2157 Arnalda | Ti corse la paterna ombra dinante? ~ ~ Muta, ferita, del pallor
2158 OraGiov(2) | Madonna venerata per tutti i dintorni. Cominciò prima dell’alba
2159 Nozze | grembo ~Chiostra di colli a Dionisio sacri, ~Tempestati di ville,
2160 Arnalda | sue più vive ~Porpore vi dipinga! Oh, di ben altra ~Porpora
2161 TristeDr | dell’opposto speglio ~Si dipingea quella esultante festa ~
2162 PrimeSto | di Nicea ~Fûr visti allor dipingersi nell’aere ~Folti guerrier
2163 Volanti | Etna tacque. ~Fata Morgana, dipingesti il vero, ~ O il mio pensiero? ~ ~
2164 Arnalda | Soría s’incurva, ~L’alba dipinse con la man di gigli, ~Cessâr
2165 Arnalda | erranti; ~E, trapassando pei dipinti vetri, ~Di fantastiche tinte
2166 Raffaell | Nessun sa il lutto che dipoi confuse ~Il tuo vivere in
2167 LettMar | lassa ~Sotto l’arsure mi dirai: ”Fratello, ~Ardo di sete“
2168 Lampo | nitido, ~ E pur lampeggia. ~ ~Diresti, che in tripudio ~ Là, vêr
2169 7soldati | i passi, ~Sui fuggitivi dirigean la furia ~Dei rotolati massi ~
2170 Politico | quando ero in mezzo, per dirla col mio povero Beppe, alla
2171 Autob | e volea dirmi, e forse a dirmela gli recava amarezza. E bisogna
2172 Raffaell | Fammiti accanto; io ti dirò sommesso ~Quanto a te non
2173 Arnalda | pian di Mezzarea; ~Pure i diruti vertici dei monti ~Circostanti
2174 Autob | qualche cosa insolita a dirvi; abbenchè parli, pur si
2175 Arnalda | E la mestizia non ti fûr discare, ~Deh! ch’ella trovi ai
2176 Politico | uscirono i carmi, e non discari ~A le mie genti. Impavido
2177 PrimeSto | di scellerate esequie. ~E discavando con l’opra di mille ~Itali
2178 Arnalda | pei colli littorani ~Che discendendo, i serpeggianti colli ~Come
2179 PrimeSto | spuntava al dì prefisso ~Per discender dall’Alpi.~ ~ E dopo molti ~
2180 3fiumi | Come orifiamma viva, ~Discendere parea ~Sul paese di Francia,
2181 PrimeSto | inaugurava. ~E con quel pio che discendeva il primo ~Nell’ignoto sepolcro,
2182 Nozze | Eternamente bianche; e là discendi ~Ove l’impetuoso Adige bacia, ~
2183 Arnalda | Nuvolo bianco, ove talor discerni ~Trepido un guizzo di moschetto,
2184 7soldati | contrastarono gli avari ~Discernimenti, l’ámbito, e la fame ~De’
2185 LettMar | avvolto ~Vïaggiar malinconico. Discerno ~Simile a scòlta sul confine
2186 Arnalda | Cipro ~Un sopor faticoso era disceso, ~Allor quando il fragor
2187 Volanti | finestre, apre le porte, ~Discinta accorre, attonita, temente ~
2188 Arnalda | in un bacio d’amor. Ella disciolse ~Nello dai nodi de la vil
2189 7soldati | tenderà le reti ~Fra le disciolte corde; ~L’arpeggiatrice
2190 GiocoPal(1) | picciolette e pesanti, colle discipline a un di presso che si usano
2191 Arnalda | scintille. ~E già sul capo discoperto a Nello ~Rapida scende;
2192 GiocoPal | chi la veneranda ~Canizie discopria; ~E passato l’istante ~D’
2193 LettMar | del suo pensier, spesso discordi ~Dal pensiero di Dio, diede
2194 Politico | Da quel giorno un’amara ~Discordia è sorta in ogni onesto core ~
2195 OraGiov | campi ~Del Vero austeri discorrea la mente ~A spigolar qualche
2196 Arnalda | ghirlanda. ~Un’ invisibil mano discorreva ~Per gli ebani dell’organo
2197 GiocoPal(2) | splendidamente avevi cantati: e più discosto Castelrotto del mio illustre
2198 Arnalda(9) | Gerusalemme per mare, dopo aver discoverta la croce, fu assalita da
2199 Arnalda | orrendo ~Riso, e di Nello discovrì la testa ~Sanguinolenta. ~ ~
2200 Morta | addio ~A’ suoi diletti, e disdegnosa in vista ~Si volse a la
2201 Roma | Del cenacolo passa e si disegna ~Nobil conviva la figura
2202 7soldati | irto, ai nodosi ~Lacerti disegnati ~Dai panni luttuosi, ~Io
2203 Autob | minori color viola, che si disegnavano con linea serpeggiante sull’
2204 Autob | Il mio vecchio maestro di disegno che avevo a sett’anni, l’
2205 Politico | fuggita. A la infelice ~Diseredata crebbero le chiome: ~E torna
2206 Arnalda | Un popolo innocente, a disertarne ~Le case e i cólti, a vïolar
2207 Tornera | tempi. Calvo, il Salaputium disertum, mandava nella festa dei
2208 Arnalda | e da la creta, ~Ch’è per disfarsi, l’anima si leva ~A parlare
2209 Arnalda(6) | Cipro. La novella di quella disfatta, che fu una vera e solenne
2210 7soldati(19)| in cui il prode Uniade ne disfece pressochè 100,000. ~ ~
2211 Arnalda | spaldi sacri! E le fanciulle ~Disïando balzavano dai letti, ~E
2212 EpicBimb | romita, ~E nell’arida età del disinganno ~Cercai le impronte de la
2213 Autob | occhio ceruleo dicendo con disinvolta modestia ”Siorìa; “ e non
2214 Arnalda | profondo, ed un intenso ~Disio l’assalse del materno volto; ~
2215 Arnalda | fanciulla intesi, avean dismesso ~Lo sgranar de le inerti
2216 Politico | ed acque.~Per una via di disonesti lutti ~Fu trascinata in
2217 Arnalda | Sacerdotessa di piacer, coi veli ~Disordinati e balsamo stillanti; ~O,
2218 Arnalda | delirio. In quel dei sensi ~Disordinato errar, cui la sospinge ~
2219 Arnalda | Destrier apre la calca e via dispare; ~E fuvvi alcun cui parve
2220 7soldati | campo insanguinato. ~Colà in disparte parvemi la salma ~D’un caduto
2221 Roma | Ai vincitori e ai martiri dispensa, ~Chiediamo il legno da
2222 EpicBimb | strazia l’alma sì, ma non dispera.~ ~Oh! benedici al giubilo ~
2223 Politico | faccia, oh no, giammai ~Non disperai. Tal che di fede ardenti ~
2224 OraGiov | Fantasimi del Bello, e disperando ~Significarne le fuggenti
2225 PrimeSto | ai regi: ~Erano amplessi disperati e cari; ~E novità di sùbiti
2226 LettMar | larve di mondi ~Qua e là disperse, anch’ella quando fia ~Piena
2227 Arnalda | terra, i molli ardisce ~Dispettoso scompor sonni di plebe ~
2228 Volanti | sulla prua del Bucintoro ~Lo disposava coll’anello d’oro. ~ ~ Poi
2229 Roma | tralignata~A lo stranier, che ne dispregia, i voli ~De la libera mente
2230 Volanti | schiere. ~E persin l’erba disseccata lassa ~Sotto l’unghia dal
2231 LettMar | qualche sacro ~Tumulo qua e là disseminato ~Per i campi d’Italia; e
2232 LettMar | Amleto ~La celia antica al dissepolto amico?~Onde sì forte maestà
2233 EpicBimb | allor che a te spossata, ~Disser le ancelle vigili: ~Una
2234 PrimeSto | di serpenti novi, ~E si disseta a limpide fontane ~Indelibate
2235 Volanti | Maledicea. E a quel dissidio un pcpolo guardava ~ E minacciava. ~
2236 CittaIta(2) | La dissoluzione dell’imperio di Roma. ~
2237 Autob | distrugge, come l’aceto dissolve la perla. ~ Vedo anch’io
2238 OraGiov | Del mio rifugio. Ed era un dissüeto ~Campestre tabernacolo di
2239 OraGiov(1) | fianchi del Pastelo, 12 miglia distante da Verona sulla via che
2240 7soldati(14)| La corda è divisa a certe distanze da palle di piombo: una
2241 GiocoPal(2) | alle falde del quale si distende al sole, Tempe veronese,
2242 Arnalda | gli estinti alme agitato: ~Distesi fra le péste erbe non freddi ~
2243 Autob | cento voci dei vespri, io distinguevo la tua voce di fanciulla,
2244 Arnalda | approssimando, al guardo ~Apparivan distinti armi e cavalli ~E cavalieri,
2245 Arnalda | le cento città; sparve il distrutto, ~Sui baluardi fulminanti
2246 Autob | entro il baco, il baco della disubbidienza; à da essere perciò un lavoro
2247 Autob | che quella stessa notte ò disubbidito mio padre. Ero malato del
2248 Arnalda | cimitero, ogni superba ~Disuguaglianza toglie e tutti adegua ~Sotto
2249 PrimeSto | dopo ~Stragi ed esigli, e disuguali pugne, ~Qui, perseguite
2250 3fiumi | l’altra accanto e indarno disunita ~Progenie dei Lombardi. ~
2251 Roma | Dal diritto sentier si disvïava ~Per la paura di passarvi
2252 BiancaRe | canore ~Di Venere vigilie, ai ditirambi ~Esultanti successero i
2253 MonteCir | s’inzaffira, ~Odorosa pei dittami percossi ~E dai lavacri
2254 Arnalda(5) | occurrit: quem complexa mater, diu osculo inhæsit: mox furisli
2255 MonteCir | tacque, e sparve. L’orbe le diurne ~Danze riprese e l’immortal
2256 Tornera | Per le pregne di vita aure dïurne ~E le fragranze e l’urne ~
2257 Volanti | folle: ~Fûr suoi diletti ~Diurni letti, ~Cene, teatri e provocanti
2258 7soldati | astuto ~Sire insegnò con dïuturna insidia ~A ricambiarsi accenti ~
2259 CittaIta | contesero su l’urne ~Con rabbie dïuturne Düellando, e la truce ~
2260 MonteCir | progenie umana ~A illuminarla. Diuturno buio ~Or ne possiede. Ad
2261 PrimeSto | costrutta ~Fra dense nubi divampar i roghi ~Che consunsero
2262 Lampo | Lasciano scorgere ~ Le dive forme. ~ ~ Le membra àn
2263 Arnalda | perduta, e una lucente~Perla divelta dal ducal diadema~Ingemmò
2264 EpicBimb | Sentii la man che fredda divenía; ~E caddi freddo anch’io
2265 Politico | alme. Ogni privato ostello ~Diveniva una chiesa. Ogni vascello ~
2266 Politico | Il cielo la destina ~A diventar regina.~Or se un uccello
2267 MonteCir | fugace posa ~Dell’ale stanche diventâr di marmo; ~E dopo mille
2268 Autob | sarebbe stato quello di diventare, per un istante, il poeta
2269 Tornera | bella e il Vaticano ~Fossero diventati ~Una tomba e un altare, ~
2270 Autob | batteva in sussulto; e siamo divenuti rossi tutti e due, come
2271 ValleMor | clementi. ~ ~In quello istante divenuto buono ~ Era ogni tristo,
2272 Arnalda | Segue i passi nimici, e col diverso ~Pallor del volto la dubbia
2273 7soldati | al legno de le porte ~Per divertir non so che malefíci ~Temuti
2274 Volanti | Quell’ora che da te mi dividea. ~ ~Torino, 25 giugno 1860. ~ ~ ~
2275 Volanti | ramo la contesa amica, ~Per dividere poi col vincitore ~Il nido
2276 Politico | senza esempio allegra ora diviene ~Questa italica terra. ~
2277 MonteCir | pronte fantasíe d’Atene ~Divinarono il Drago. Allor che a volo ~
2278 7soldati | Eruttati, ahimè! di polvere i divini ~Battaglieri dell’Enno;
2279 3Fanciul | cieli, interroga l’arcana ~Divinitade, e se all’Italia è avversa, ~
2280 PrimeSto | il sole annuo discorre ~Divisando le stelle; e su la luna ~
2281 Arnalda | torna ~La nave arcana a divorar gli spazi. ~Sparve Citera,
2282 TristeDr | gli occhi insazïati ~Ti divorava. Con le molli dita ~Tu gli
2283 3Fanciul | E tacque, e pianse, e divorò la via.~A me di dentro l’
2284 Arnalda | da mille e mille anni i divoti, ~De la luce più limpida
2285 FuochiAp | Anche l’amicizia ha le sue divozioni. ~ALEARDO ALEARDI. ~ ~
2286 PrimeSto(22)| Sul conto d’Orfeo, vedi Dizionario d’ogni Mitologia. ~
2287 BiancaRe | questa lunga serie di onesti documenti frutterebbe un gran bene
2288 Arnalda | chiede ~Ove l’ultima tua dogal Signora ~Dorma il sonno
2289 OraGiov | signore e del mio pianto ~Dolcezze occulte ebbi di te, sorella, ~
2290 Morta | no, ma canto di sirene ~Dolcissimo sorgea dal buio. Vinta ~
2291 7soldati | tricolore: ~Su le spalle il dolman: balzò in arcioni: ~Verso
2292 CittaIta | di fatidiche betulle ~Dai dólmini 1 * cruenti ~Ispirate lanciâr
2293 Nozze | montagna sovra il più superbo ~Dolomitico picco ascendi e guarda. ~
2294 LettMar | Non atteso conviva, a dolorarti? ~Perchè raccolto del giullare
2295 Arnalda | taciturne,~Vi salían dentro dolorosamente ~Festeggiate dai funebri
2296 LettMar | illividiti ~Chi la frangea. Si dolsero i Celesti, ~Antiveggendo
2297 Arnalda | giù il ferito ~Tornava a domandar, “Di’ cosa vedi.” ~ ~ “Vedo
2298 Raffaell | La Penisola sorga, e le domandi ~Terribil conto del perchè
2299 Roma | inginocchiossi ~Sopra la soglia e domandò per Dio ~La cortesia d’un
2300 Arnalda | ringhiosa, ~E, plaudito, domar lungo i vïali ~Odorosi di
2301 Arnalda | e rugge e all’atterrito ~Domatore s’avventa e lo divora. – ~ ~
2302 7soldati(14)| dei Czikos, mandriani e domatori arditissimi di cavalli selvatici,
2303 Arnalda(2) | Giustiniano, ora moschea; e San Domenico, ove stanno i sepolcri di
2304 EpicBimb | cui l’ardore di desir mal domi ~ E un tesoro di speme e
2305 GiocoPal | nebbie tra la scialba luce ~Dominerà la truce ~Figura del carnefice
2306 Raffaell | divino ti addurrà nei vaghi ~Dominii suoi, più che reina, musa ~
2307 Verona | in urbem, ~ Hei mihi! quo domino non licet ire tuo.» ~P.
2308 Politico | senza menda? ~Bandita da le domite colline ~De la esultante
2309 Arnalda(5) | perstreperent, proripit se domo, ut, quæ fortuna viri, quæ
2310 Raffaell | che d’immortal. Vuoi tu donarmi, ~O fanciulla, il tuo cor?”~ ~ ”
2311 EpicBimb | Quell’ultimo tuo bacio a me donasti; ~ ~ E mi dicesti con un
2312 Morta | Dito l’anello ch’io le avea donato. ~E al lembo del profondo
2313 Morta | bacio, ~Onde l’aveva il donator pregata. ~Ma in quello istante
2314 Arnalda | che ai piedi le fremea, donava ~Il simbolico anello, e
2315 Tornera | più ladri versi che gli donavano i suoi clienti. Io, rinfrescando
2316 ValleMor | spira odor di benzoíno ~ Fa dondolare del bambù le canne. ~ ~Ma
2317 OraGiov | a’ miei pampinei colli, ~Dondolava la testa a le folate ~Del
2318 LettMar | La moie ame, n’oblie pas ~Dont tu venis, et où iras. ~
2319 Arnalda | il pudore ~D’un cognito donzello, e l’infinita ~Soavità d’
2320 LettMar | vol de le danze, e fra i doppieri ~Multiplicati a lustro de
2321 Arnalda | svelava ~Cresciuto ai vezzi di dorata culla, ~Sopra le ghiaie
2322 CittaIta(18)| un Castello e tre Leoni dorati. ~
2323 Raffaell | Infanzia de le rose. Il sol dorava ~Gli archi del Coliseo,
2324 FuochiAp | cedri tolte ~Ai giardini dei Doria. In questa notte ~Si festeggiò
2325 CittaIta | mattiniera, ~Quando ancora dormian le sue rivali. ~E vêr le
2326 Politico | pur vogliamo ~Benedetti dormir come in famiglia, ~Sotto
2327 7soldati | corde; ~L’arpeggiatrice dormirà nel prato ~Inugual del sagrato.» ~
2328 VersiCur | visitar gli avelli ~Ove dormite; a porgervi i saluti ~Dei
2329 Morta | Sovra il suo letto d’ebano dormiva ~Sorridente. La lampa agonizzava. ~
2330 Arnalda | virtù parche, e le colpe ~Dormivano dei re; però che dentro ~
2331 TristeDr | tremolar i vetri ~Del loco ove dormivi. Irrequïeta ~Ascoltando
2332 BiancaRe | Ascolto ~Da le operose uscir dotte officine ~D’una scienza
2333 PrimeSto(4) | maggio 1825. Animoso, e dotto e infelice italiano! Ciampolini,
2334 GiocoPal(1) | accaduto, non li trovando più, doverli rifare, o gittar il lavoro.
2335 Autob | spuntare; parea che sapessi di doverlo perdere così presto. Ero
2336 Raffaell | fantasia. Se la mia vita ~Fidar dovessi ad un pittor, la scelta ~
2337 7soldati(11)| stessi generali austriaci dovettero ammirare questa fanteria
2338 Autob | Arnaldo, dove, un giorno, dovevo trovare tanta cortesia di
2339 Roma | etadi ~Sull’universo che dovrà perire, ~Ch’è dunque innanzi
2340 Raffaell | cose belle innamorato, ~Dovria parlar come si parla in
2341 7soldati(11)| santo dell’Honved. Quanto dovrò io fare per meritarmi questo
2342 MonteCir | scoppio di maniache risa. ~ ~ Dovunque il guardo tu raccogli in
2343 Autob | boema; molte idee le ò dovute strozzare in germe, molte
2344 Autob | che insieme agli altri, dovuti proprio alla mia insufficenza,
2345 Comunism(1) | fatto dell’uomo? A chi è dovuto l’affitto della terra? Senza
2346 MonteCir | fantasíe d’Atene ~Divinarono il Drago. Allor che a volo ~Passavan,
2347 PrimeSto | svolgimenti occulti ~Di terribili drammi; quanti strali ~D’occhi
2348 Politico | superbi Latini! ~Vedi là quel drappel di vïandanti Sollecito
2349 PrimeSto | d’odorosa menta, ~Son le Driadi sepolte; e più non guida~
2350 BiancaRe | agonizzâro alle scontrose ~Drïadi moribonde avviticchiati, ~
2351 Arnalda | ora ~De la battaglia, non drizzar la freccia~Te ne scongiuro,
2352 Arnalda | freccia~Te ne scongiuro, non drizzarla al pio ~Che m’à salvato
2353 Arnalda | le cupole di Santa ~Sofia drizzâro le pupille afflitte. ~Dall’
2354 7soldati | onta impazïente, al petto ~Drizzò la bocca del fedel moschetto; ~
2355 CittaIta | partía de’ suoi canali,~Sopra dromóni di natio cipresso, 9 ~E
2356 CittaIta | Ispirate lanciâr verbi di foco ~Druïdiche fanciulle ~A rovesciar sul
2357 CittaIta(1) | Monumenti druidici formati di poche e grandi
2358 Arnalda | diverso ~Pallor del volto la dubbia vicenda ~De le pugne asseconda;
2359 Politico | lampeggiando tuona. ~Con dubbiosa vicenda ~Arde pei suburbani ~
2360 BiancaRe | case? ~E de la vita ne’ dubbiosi passi ~Forse su loro scenderai
2361 PrimeSto | mandrïani ~Maravigliati dubitâr vicina ~Una stella cadente,
2362 Volanti | la seconda vita, ~ ~ Non dubitate, candide ~Fanciulle mie,
2363 7soldati | ancora ~A quel subito suono ~Dubiteranno d’essere inseguiti ~Dall’
2364 LettMar | superba de le mie credenze; ~Dubiti forse, o bella nazzarena, ~
2365 Arnalda(1) | Lusignani — degni compaesani del duca di Atene — razza di Francia.
2366 PrimeSto | incontrarla: i fieri ~Suoi convitò ducento Palicari ~A banchettar dopo
2367 Arnalda(1) | Costantino governata a mezzo di duchi, fra cui Isacco Comneno,
2368 CittaIta | urne ~Con rabbie dïuturne Düellando, e la truce ~Lancia cognata
2369 Arnalda | ride. Intorno ai due ~Che duellano, come ad un tornèo, ~Si
2370 ValleMor | Polvere e fumo avvolgon le dugento ~ Torri di Bagdad, la città
2371 Morta | arida e grigia, ~Pari a le dune e senza mai confine. ~Sull’
2372 | durante
2373 PrimeSto | rimote. ~ ~ Ma non tutti durâr quel turbinoso ~Indefesso
2374 Badia | sudâr. ~ ~ E il portento durò fino a quando ~Isabella
2375 | Ea
2376 | earum
2377 Arnalda | mano discorreva ~Per gli ebani dell’organo spargendo ~Di
2378 | ebbi
2379 Morta | insazïati; avidità di arcane ~Ebbrezze; del martirio e de la tomba ~
2380 CittaIta | trina veneta le spalle ~Eburnee: ivano ai balli, ~E rifulgean
2381 7soldati | rugiada, ~Giacea questa ecatombe ~Di servi de la spada. ~
2382 | Ecce
2383 Autob | Dio. ~ Anzi per questo mio eccessivo amoreggiar con la Natura,
2384 Arnalda | conserti ~Rovereti percossi eccita un foco~Che lunghi giorni
2385 FuochiAp | spumante del mulin che geme, ~M’eccitan l’estro e i sùbiti ardimenti; ~
2386 7soldati | nel vulgo, il pravo ~Fango eccitando dei ribaldi istinti; ~E
2387 7soldati(8) | dalle moltitudini, le quali eccitate dalle sorde mène dell’Austria,
2388 OraGiov | Che pensai, ma non dissi, eccitatori ~D’opre gagliarde e generose.
2389 7soldati(17)| bandieraio, l’Honved, il suo Bem; eccitò, esaltò, satireggiò. Mandò
2390 | Eccole
2391 Autob | queste povere mie cose, eccone qui parecchie stampate se
2392 | eccoti
2393 | eccovi
2394 OraGiov | una ~Percotevan nell’anima echeggiante ~Del giovinetto. Tal che
2395 Politico | Europa e non è valle ~Ch’echeggiato non abbia ~A la lor rabbia;
2396 7soldati | le interne corti~Inquïeti echeggiavano e lontani ~I latrati dei
2397 Arnalda | iterava la mutata scólta, ~Echeggiavati in cor, come l’estrema ~
2398 PrimeSto | miserandi ~Servi svenâro. Ed echeggiò lo scuro ~Bosco di Sila 25
2399 Arnalda(6) | presso i tre scogli detti Echinadi, ora Curzolari. La quale,
2400 Comunism | Liberté.». ~ Bastiat, Harm. écon. ~«La Liberté est un acte
2401 Comunism | allo smesso studio della Economia Politica, rilessi le opere
2402 Arnalda | Non visitato. La gramigna edace ~Ingombrava i vïali. Un
2403 LettMar | Le origini, e il cessato Eden col fallo ~De la fragile
2404 Arnalda | Arnalda bella, ~Tenace come l’edera, ch’ei preme, ~Stretta a
2405 Arnalda(2) | la maggiore Santa Sofia, edifizio gotico-bizantino, opera
2406 MonteCir(7) | actis Antii ipsum invenio editum.» Quanto poi a Nerone, lo
2407 Inondaz | aggiungiamo a questa sesta edizione de’ Canti. ~ ~ ~FINE~ ~
2408 LettMar | tulipani ~E le camelie che le edùca il sole. ~ ~ E senza posa
2409 7soldati | à sorella, 18 ~Ai virili educasti ~Metri di guerra, rustico
2410 PrimeSto | abbandono? Oh! non a questo ~Educata io t’avea, Musa dei forti ~
2411 7soldati | alla caccia ~Degl’Itali educate ne le atroci ~Scaltrezze
2412 Arnalda | Nei giardini domestici educato, ~Fin che arriva a olezzar
2413 Volanti | PARODI-GIOVO~MARITATA IN PAVAN~EDUCATRICE DI FANCIULLE.~ ~ Quando
2414 BiancaRe | gli ardenti ~Inviti degli Efebi, i fior pei campi ~De la
2415 Autob | canzone. Finalmente, fosse l’effetto del luogo aprico, dell’aria
2416 7soldati | Sua mano, e con la gemma ~Effigïata di non so che stemma ~Ond’
2417 PrimeSto | archi ~Memori alzando e moli effigïate, ~Fanno immortal la scellerata
2418 Elegie | onerosa tuo.~ ………………………………………~ Effugiunt avidos carmina sola rogos.» ~
2419 Tornera | le povere e belle ~Isole egee. Ma pria ~Che il sol d’aprile
2420 PrimeSto(15)| lo trovi nelle tradizioni egiziane. Per gl’Indiani quegli che
2421 PrimeSto(4) | combattendo contro gli Egiziani d’Ibrahim da semplice soldato,
2422 Morta | e un fremito di motti ~Egizïani e sangue uscîr dai morsi ~
2423 Arnalda(5) | furisli percita pietate: Egone, inquit, te, fili, tam sævis
2424 MonteCir | tragedie; donde poi stillavi ~L’egre bevande di virtù nimiche, ~
2425 Morta | anch’esso il niveo manto, egregia ù~Opra d’ancelle ioniche
2426 Morta | tutti ~Perfidamente con egual misura. ~Ma in un balen
2427 PrimeSto(20)| un vecchio parrocchetto, ehe gl’indigeni non arrivano
2428 | ejus
2429 GiocoPal(1) | pelle di vitello più o meno elastica e sottile secondo serve
2430 Autob | Grecia gaudente un vecchio elegante e libertino, ricinto di
2431 Morta | rivolgea continuo ~Inni eleganti, e cupide preghiere. ~Ma
2432 Tornera | festa dei Saturnali al suo elegantissimo Catullo, per farlo arrovellare,
2433 PrimeSto(13)| uxores ex omnibus, quas elegerant. » ~Genesi, VI, 2. ~Se anche
2434 Roma | quattro ~Plaghe dei venti l’elegia di Roma, ~Sdegnosa Niobe
2435 Elegie | ELEGIE~ ~AD UNA AMICA~INVIANDOLE
2436 PrimeSto | vergate ~Prose di storia od elegíe d’amore, ~E d’antiche battaglie
2437 Roma | Tu dal drappello glorioso eletto ~Sul sommo balzo, onde è
2438 Nozze | nacque a Cassel nell’Assia Elettorale di madre prussiana, di padre
2439 Nozze | Glorie di ferrei e splendidi Elettori. ~Come ti guida Amor valica
2440 Ate | fra le arcane feste ~D’un’Eleusi celeste ~ ~ Suoni io cogliea
2441 OraGiov | Ivi dall’erta ~Ripa si elevan tuttavia gli avanzi ~D’un
2442 PrimeSto | Errabondi pastor, voi la sagace ~Elevaste pupilla ai firmamenti, ~
2443 7soldati(19)| romane, e sepolcreti turchi, elevati fino dai tempi in cui il
2444 Morta | recessi del mio cor le aveva ~Elevato un altar; come d’un nimbo ~
2445 Nozze | tempi antichi ~Dall’abisso elevò colla sua enorme ~Spina
2446 Arnalda | le solinghe ~Colonne d’Elio, che fu sua cittade, ~E
2447 MonteCir(5) | del quarto Corrado e di Elisabetta di Baviera, sceso in Italia
2448 BiancaRe | tanta ~La repugnanza per le elisie lande, ~Ancora che d’olibano
2449 FuochiAp | Perché dal sen di quell’elisio golfo ~Spunta là vêr ponente
2450 MonteCir | sbocciar quel fiore, ~Caro elitropio che si gira a Dio, ~Che
2451 | ell’
2452 PrimeSto | Allor non era ~L’insurta Ellenia di leggiadre fole ~Più novelliera,
2453 CittaIta | da le ree tempeste ~De lo Ellesponto, ove sovente il flutto ~
2454 CittaIta | De le cittadi in fiamme, elli di rossa ~Stroscia rigaron
2455 OraGiov | di cento ~Drappelli e gli elmi, perocchè volgea ~Quell’
2456 PrimeSto | Cader di troni, e canti ed eloquente ~Suono di lingue ignote
2457 Politico | capo ~Nobilmente saluta. — ~Emanüele, Re d’Italia, anch’io, ~
2458 Volanti | 1860. ~ ~ ~A RE VITTORIO EMANUELE~QUANDO LE DONNE VENETE LO
2459 Inondaz | immensa laguna, ~D’onde emerge qualche ultima fronda, ~
2460 Volanti | VENETE~CHE INVIANO PER LA EMIGRAZIONE UNO STIPO DI VEZZI.~ ~ Barca
2461 3Fanciul | giorno; ed io sedea ~S’una eminente pietra ~Al passo de la tetra ~
2462 Roma | un silente interminato ~Emisperio di mar, nè sa che un giorno ~
2463 CittaIta | e guerriero ~Sul gemino emispero, ~Vedilo là, che asciuga
2464 7soldati(8) | specialmente dai segreti emissarii del principe di Metternich,
2465 Arnalda | terra l’amore, ~Cui non è ~emma di regal corona, ~Che pur
2466 PrimeSto | mandassero per l’erte ~Selve dell’Emo, eccitator di forti ~Proponimenti,
2467 Autob | riflettere; trasformarli in emozioni, in pensieri eloquenti;
2468 Volanti | Quando il festivo Paganesmo empía ~Di sane risa i greci campi,
2469 Arnalda | impalcati ~De la coverta. — Ivi empiamente sparsi ~Miravi i candelabri
2470 Politico | vigilasser l’orme ~Agitate dell’empio, ~Serve e superbe allor
2471 Politico | gioconda ~Speme trapunte in emula congiura, ~Mentre udiano
2472 MonteCir(4) | que’ mietitori è dipinta energicamente dalla risposta, che mentre
2473 Roma | ancora offende ~L’italo Engaddi, l’italo Carmelo. ~O nobile
2474 | enim
2475 Nozze | Dall’abisso elevò colla sua enorme ~Spina di monti, e le sue
2476 BiancaRe | spera ~Con la crescente enormità la faccia ~Abbacinar de
2477 CittaIta(7) | Enrico Dandolo. ~
2478 Arnalda | giardino dileguai non vista: ~Entrai la stanza nuzïale; oh come ~
2479 Arnalda | banda, quasi ~Per là dovesse entrar il vitupero. ~Oh quante
2480 Arnalda(1) | assalti, il 9 settembre 1570 entrarono per le breccie: — quindicimila
2481 BiancaRe | fere qual gelata lama ~Ch’entri le carni. — ~ Nulla! — ~
2482 Arnalda | silenzio eran gl’istanti ~Enumerati dai singhiozzi in terra, ~
2483 7soldati | Del Sansovino, i templi epici, e il Lido, ~Che serba in
2484 7soldati(17)| grande lirico, del grande epico Vövösmarty era per ogni
2485 TristeDr | tuoi vecchi amici.»~Antica Epigrafe greca.~ ~ ~I.~ ~ E tu l’
2486 BiancaRe | tintinno ~Misto al volar degli epigrammi alati ~Pel giardino. ~ A
2487 PrimeSto | ne le animose ~Veglie d’Epiro, e per le vie d’Atene ~Gli
2488 Arnalda | da sinistre daghe; ~E d’Epíro pei seni, e di Morea, ~Qual
2489 Arnalda(5) | a Burgo Sancti Sepulcri Episcopi amerini, de Bello Cypro,
2490 Arnalda(5) | Il pensiero di questo episodio dell’Actea fu suggerito
2491 MonteCir | felici, ~Senza saperlo, molli epitalami; ~Appresso i plaustri, che
2492 Raffaell | terra cantano l’eterno ~Epitalamio de la vita; tutto ~Ama quaggiù:
2493 7soldati(20)| melodie di questa lirica epopea, col viso manifestano e
2494 MonteCir | nasciture ~Querce vocali. L’equiseto umíle ~Che or l’egro degli
2495 MonteCir | tanta ~Ed unica sortito èra di gloria, ~Che i muti e
2496 | erant
2497 PrimeSto | assiduamente ~Visitate dal nembo. Eranvi amene ~Curve di golfi, ove
2498 | erat
2499 7soldati | morte riposa. — ~Lungo un’erbosa riva che si perde ~Col pallido
2500 LettMar | valletta ~Mira là quell’erboso ultimo lembo ~Chiuso da
2501 LettMar | sfere ~Verso la via dell’Ercole celeste. ~E nuovo etere
2502 Autob | timone, giovine, scalzo, ercolino, divoto; quel canto che
2503 7soldati | seguìvi ~Ad animar con gli eredati suoni ~De le natie canzoni ~
2504 Comunism | famiglia, ~Che sul campo eredato, ~Dal mio sudor bagnato, ~
2505 7soldati | Curvata in su la croce ~Ereditaria dei sudati campi. ~Ma un
2506 LettMar | ribelli ~Coi codici degli avi ereditâro ~La scala dei patiboli e
2507 PrimeSto | niuna ~Lasciando ai vivi ereditate; e spesso ~Con loro iva
2508 7soldati | Dell’Ipoli solcati, 3 ~Ereditò quel misero nascendo. ~Gioia
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