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Canto
2509 Politico | incalza a partir pel desolato ~Eremo de la tomba? Oh! ne gli
2510 MonteCir(5) | Mercato, dove gli venne eretta una cappella mortuaria,
2511 7soldati | qual sembianza ~Di palchi eretti, e di scavate fosse. ~Ma
2512 Politico | L’augel de la tempesta, ~Erge la testa anche una volta
2513 CittaIta | risorgeranno; ~E così fu. Rïanimato ergeva ~Dal lungo e infame letto ~
2514 Politico | piazze de le cupe chiese ~Ergevano le pire, ~Spegnendo con
2515 Arnalda | con le serve ~Braccia tu l’ergi, dove è più deserta ~Del
2516 Nozze | valle ~Madre a’ gagliardi ch’Eridan feconda, ~Stretta fra due
2517 3fiumi | lo cielo e per le valli ~Eridanine. E pur venía sull’aure ~
2518 CittaIta | Riser di mèssi i piani eridanini: ~E più di pria giocondi ~
2519 Arnalda | parole, ~Quell’ira che si erige incontro all’empia ~Fatalità
2520 Morta | invan mi chieggo, se le Erinni o i Numi ~Concessero agli
2521 | erit
2522 Arnalda | come via d’argento, ~L’onda eritrea. Quando ad un tratto un
2523 Comunism | de la morte ~Battono all’erme porte ~D’ogni miseria; e
2524 OraGiov | Ed io guardava a i colli ermi, e a la villa ~Poveretta
2525 Volanti | Danzavano le lucciole. Novelle ~Èro istintive, che tra bui meandri ~
2526 OraGiov | mezzo a’ lampi~Di lugubre eröismo, era quel grande ~Turbamento
2527 Arnalda | fragor de le passate mischie ~Eroiche e il picchio dei ferrati
2528 7soldati(5) | quasi insuperabile, che l’eroico Guyon con 8000 uomini snidò
2529 PrimeSto | a sfida, e col selvaggio erompe ~Ruggito del ribelle. Un’
2530 Arnalda | lini! Nel cortile udii, ~Erompere pel vinto atrio la gente: ~
2531 Comunism | congiure ~All’improvviso erompono ~Insolite figure, ~Che sui
2532 MonteCir | difesi: ~Quei che sedè sull’errabonda prua ~Dell’Itaco a ridirne
2533 Raffaell | sposati; è tutta piena ~Dell’errabondo polline dei fiori; ~L’acque
2534 Lampo | desiderio ~ D’un arso core. ~ ~Errai. Te falsa e mobile ~ Pensai
2535 EpicBimb | palle intorno fischia, ~Ed erran polve e gemiti ~Per le cruente
2536 Arnalda | quel dei sensi ~Disordinato errar, cui la sospinge ~De lo
2537 Arnalda | atrii ~De le reggie patrizie erravan forme~Vaporose in ducal
2538 EpicBimb | virtù sue brevi, e i lunghi error. ~ ~ Arpa de’ miei prim’
2539 TristeDr | vien da Curtatone. ~Su gli erti spalti, ove passeggia muta, ~
2540 OraGiov | o lento ~Ritmo del core eruppero i solinghi ~Canti e l’estro.
2541 7soldati | con gli ambrosii crini ~Eruttati, ahimè! di polvere i divini ~
2542 7soldati(17)| Honved, il suo Bem; eccitò, esaltò, satireggiò. Mandò una freccia
2543 PrimeSto | qualche rara ~Nave carca di esangui, che l’acquisto ~Si contendeano
2544 Politico | inquieta sollecitudine conto esatto di tutto. La quale, mi ricordo,
2545 3Fanciul | ostello ~Ieri saliva il cupido esattore: ~Tutto mi tolse; i panni
2546 Arnalda | forse è il vostro ~Figlio esaugue che passa; è forse il vostro ~
2547 7soldati(17)| strofe, voltosi al Sire, esclama: ~“Che il presente il quale
2548 OraGiov | onde con fede ~Animoso esclamai: «O Caterina, ~Sorgi, e
2549 TristeDr | Che t’invïava il desolato, esclusa ~Dai verdi schermi de le
2550 LettMar | Poi rïaperto il vol esco dai mondi ~Ove domina il
2551 MonteCir | vestigia dell’antico fiore, ~Escon dall’erbe i ruderi d’un
2552 Roma | E allor che da le celle escono i lenti ~Padri, come li
2553 PrimeSto | supplizio umano era prefisso ~Esecutor l’Oceano. 15 Oh! sol potría ~
2554 PrimeSto | Odino ~Dell’italica pena esecutrice; ~Amarissima e lunga era
2555 Arnalda | non era la sua mano bianca~Esercitata. E s’io ne guardo il mesto~
2556 LettMar | morir. Già sul mio petto, ~Esercitato da sì lunghe croci, ~L’ultima
2557 CittaIta(19)| Umiliani e in altri, dove si esercitava l’arte della lana. ~
2558 PrimeSto | cent’anni, e dopo ~Stragi ed esigli, e disuguali pugne, ~Qui,
2559 LettMar | celando con la man di neve ~L’esitanza che in porpora ti pinge? ~
2560 BiancaRe | urti, però che la sudata ~Esperïenza ti fruttò la calma. ~Gli
2561 OraGiov | Stira le membra, del bastone esperte, ~Plebeamente, e accesa
2562 GiocoPal | gentil costume. ~Pergami non esperti ~Del mondo, e amici trepidi
2563 LettMar | ne pesa; ~Qualche cosa si espia!~ Chi a noi d’intorno ~
2564 LettMar | La reverente carità ch’espía ~Dei sepolti le mende? E
2565 PrimeSto | nacqui ~D’una progenie ch’espïato à molto ~E molto pianto.
2566 BiancaRe | preghiera, ed un’immensa ~Espïazion di non so qual peccato; ~
2567 PrimeSto | lasciando entro una valle ~D’espiazïone, e dileguò silente, ~Quasi
2568 CittaIta | venner, Pisa, i giorni ~D’espïazione; ed or le capre l’erba ~
2569 Autob | mille case bianche, quali esposte al sole, come pannolini
2570 PrimeSto(16)| fabbricazione dell’Arca, usa l’espressione di porta, stanza, comignolo,
2571 Comunism | furia di potenti idee che esprimeva, porgendomi quei quattro
2572 | essendo
2573 PrimeSto(13)| Dei filias hominum, quod essent pulchræ, acceperunt sibi
2574 PrimeSto | Torna a fluir la velenosa essenza; ~Tal ne’ mortali le virtù
2575 EpicBimb | genti ~ Volse e sparì, come essiccato mar. ~ ~ E un dì matura
2576 Autob | lascia rapire infino all’estasi; quando, giunta l’ora del
2577 MonteCir | Meste per tanta luce ore d’estate ~Il sole incombe assiduamente
2578 Raffaell | immaginata ~Dal Fiesolano estatico. Cotanto ~D’in su la calma
2579 Arnalda | baluardi sanguinosi ~Nicósia estenuata, E d’ora in ora, ~Quando
2580 LettMar | piani ~Fino a quel dì, che estenuato, esangue ~Cade il corsier;
2581 PrimeSto | E dal ricinto 8 ~Per l’esterne vallee si propagava ~Molle
2582 ValleMor | Folte allo incontro su gli esterni clivi ~ Selve di cocco
2583 PrimeSto | La folgore improvvisa, esterrefatti ~Ire per gli antri a consultar
2584 LettMar | battaglia, e nel misterio estinguo ~I bollori del sangue, e
2585 Arnalda(1) | Diè fuoco al rogo dell’estinta patria per rinascere qual
2586 | esto
2587 OraGiov | rabbie ~A me temprasti per estranie terre ~Ramingo: e l’ardua
2588 OraGiov | popolo, che l’ore ~Presènte estreme e il fato; e gli animosi ~
2589 BiancaRe | dolore? — E tanta ~Di vite esuberanza a le crudeli ~Fantasie de
2590 LettMar | del cor le nove e sante ~Esuberanze; e l’agile vicenda ~De le
2591 Roma | pellegrino, ~Tu scegliesti, esulando in fra le plebi ~Faconde,
2592 Arnalda | di guerre, e vergognoso ~Esular di regali orme maturi?... ~ ~
2593 CittaIta | funerali ~I lividi corsali 6 ~Esuleranno: e dai pugnati campi ~Prigioniere
2594 LettMar | monda ~Malinconicamente esuleremo.~~ ~II~ ~L’IMMORTALITÀ
2595 BiancaRe | Venere vigilie, ai ditirambi ~Esultanti successero i dolenti ~Salmi
2596 7soldati | Agitava il poëta: ~L’italiano esultava, e l’uom piangea. ~Pure
2597 Volanti | Col Vaticano, ~Il popolo esultò, quetaron l’acque, ~ E l’
2598 7soldati(17)| Cipresso, questa sua bionda Etelka. La qual passione per altro
2599 BiancaRe | rigar di foco, e per la eterea ~Volta un orrendo grandinar
2600 Lampo | cala. ~ ~Niuna pe’ campi eterei ~ Nube veleggia, ~Tranquillo
2601 PrimeSto(1) | Tessaglia, creatore della prima Eteria, il Tirteo della moderna
2602 Arnalda | Addietro a lui due schiavi d’Etiopia ~L’un con la face ne rischiara
2603 OraGiov | le fruste ~Dei selvatici Etmani. 4 Ivi a le sponde ~Dei
2604 OraGiov(4) | scettro anche la Polonia. — Etmano o Atamano è il nome che
2605 MonteCir | e non la molle ~Velata Etruria, che legò ai venturi ~Fin
2606 CittaIta(3) | Italia etrusca, romana, italiana. ~
2607 FuochiAp | sante ossa ferite ~Dell’Ettore toscano. E forse in quella ~
2608 | eum
2609 Tornera | afflitta della morte del poeta Eupili, caduto in un combattimento,
2610 OraGiov(7) | Il Bisonte europeo vive ancora nelle selve
2611 OraGiov | Lauri lambiti dal vocale Eurota. ~ ~II.~ ~ Così l’anima
2612 Autob | gentiluomo campagnuolo del Re Evandro; la quale però avea delle
2613 CittaIta | verso Aquilea 5 ~Un dì l’Evangelista ~Cui s’accompagna il re
2614 7soldati(10)| giunte al pelo lasciano evaporare colonne di fumo biancastre. ~ ~
2615 PrimeSto | valli ~D’asfodillo sorrise evaporato; ~Scendere a balzi per le
2616 Volanti | via ~La lonicera i molli evaporava ~Balsami usciti con l’Avemmaria; ~
2617 Volanti | COLTA SIGNORINA INGLESE~EVELINA YATES~ ~ORA MARITATA IN
2618 OraGiov | una fanciulla. ~Tre volte eventi, dacch’ell’era nata, ~La
2619 Autob | colore che le fa spiccar evidenti. I quali impacci fastidiosi
2620 Politico | tirannia ~Con l’infernal magia ~Evocando i fantasmi ~Del passato
2621 7soldati | Carnefice aspettando.” — ~Qui l’evocata visïon feroce ~Gli soffocò
2622 Nozze | cembalo con dita ~Sapïenti evocate; allor del canto ~Dell’armonica
2623 MonteCir | Ermo, bruno, sinistro èvvi un castello. ~Quando il
2624 | ex
2625 MonteCir(7) | novem menses quam Tiberius excessit.» Strana corrispondenza
2626 Autob | PREFAZIONE.~ ~ ~«Sed tamen exiguo quodcumque e pectore rivi ~
2627 Arnalda(5) | irrupit. Ei impuber filius eximia forma, quem unice diligebat,
2628 MonteCir(7) | earum suggestum in Fòro extructum adornari placuit. Rostraque
2629 CittaIta | vostro canto, o stolti ~Fabbri di vacue larve! ~E intanto
2630 Politico | codardo, e non di meno ~Fabbrica stili de le sue catene; ~
2631 CittaIta(9) | Navi venete antiche fabbricate coi molti cipressi di cui
2632 Arnalda(1) | re, dei quali Agapenore fabbricatore del magnifico tempio dalle
2633 PrimeSto(16)| Bibbia, che parlando della fabbricazione dell’Arca, usa l’espressione
2634 BiancaRe | mormorio confuso ~Salir delle fabbrili opre. Vedea ~La notte incerte
2635 PrimeSto(10)| Tubalcain, qui fuit malleator et faber in cuncta opera æris et
2636 LettMar | d’un père à son fils. ~ FABLIAUX. ~ ~ Dunque m’assenti di
2637 PrimeSto(4) | una grotta, il colonnello Fabrier alzava un monumento sepolcrale
2638 Arnalda | fiaccole s’accalca,~Cento facce selvaggie illuminando~Ai
2639 7soldati(7) | pigliarsi pensiero delle grandi faccende del mondo, ma vive e regna
2640 Morta | anime; del mio ~Spirito la facella incontanente ~Scintillerà
2641 7soldati | contrade tenebrose ~Scorrevano facelle ~Di libertà, recate ~Attraverso
2642 | facessero
2643 MonteCir(7) | Tivoli, alcuni a Treveri, lo facevan nato; ma Svetonio, nella
2644 Morta | si morse. ~Quando talor facevasi a la porta ~D’una chiesa
2645 | facevo
2646 Comunism | X. ~ ~ Tenevi con la facile ~Serenità d’un nume ~Ne
2647 Arnalda(5) | non debet nobilis matronæ facinus. Ea cum teneri ab hostibus
2648 Elegie | pupilla, ~Ad or ad or su la faconda pagina ~ Piove una stilla; ~ ~
2649 Roma | esulando in fra le plebi ~Faconde, il conio de la tua parola ~
2650 Arnalda | Parola t’abbia di stranier facondo ~Le maraviglie de’ tuoi
2651 GiocoPal(1) | arnese di assicciuole di faggio curvate in cerchio, sulle
2652 VersiCur | piccioletta e splendida. falange, ~Chè sugli eroi si freme
2653 7soldati | ottomano ~Col verso arcano e la falcata luna, ~Reliquie di quei
2654 OraGiov | vicenda, ~Simili all’urto di falcate carra, ~Tempestavano splendidi
2655 OraGiov | capanne ~Palleggiando le falci, i tuoi coloni ~Tremendi
2656 MonteCir | patetiche bande. Taciturni ~Falcian le mèssi di signori ignoti; ~
2657 GiocoPal | Felice se una morbida falena ~Dio gli conceda a la solinga
2658 CittaIta | ultima libava ~Stilla del suo falerno ~In una coppa d’attica fattura ~
2659 Lampo | arcani lampi. ~ ~Ma son fallaci, e passano, ~ Senza che
2660 CittaIta | Vittima illustre di perpetui falli ~Così da quella estrema ~
2661 Arnalda | polluti lari ~Fin la morte fallía. — Poveri egregi, ~Che faranno
2662 Arnalda | l’odio, ~Che ribolle al fallir de la vendetta, ~Laceravan
2663 Arnalda | rovinosi simulacri, a cui ~Fallîr da mille e mille anni i
2664 CittaIta(18)| fiorini d’oro, per il che fallirono le famiglie fiorentine dei
2665 PrimeSto | avverte disperatamente ~Che à fallita la via. Per ogni verso ~
2666 LettMar | origini, e il cessato Eden col fallo ~De la fragile madre; e
2667 FuochiAp | innanzi de la porta il suo ~Falò votivo: e le figure umane ~
2668 Lampo | arso core. ~ ~Errai. Te falsa e mobile ~ Pensai sovente; ~
2669 LettMar | allora ~Già non falliva il famigliar tuo genio, ~Che due volte
2670 Raffaell | poserà la testa ~Placida, in famigliare atto söave: ~Ma a’ tuoi
2671 Autob | indole, per lunga soave famigliarità, la sapete a mente; la quale
2672 Raffaell | quello di molte imperatrici. ~Fammiti accanto; io ti dirò sommesso ~
2673 ValleMor(2) | Il famoso Musico persiano Schahkouli
2674 7soldati | A scalpitar la paglia ~Fangosa de le stalle, ~Impugnato
2675 Volanti | 1860. ~ ~ALLA BARONESSA FANNY DI WEIGELSPERG~FANCIULLA
2676 Patrii | dal prato, ~Come bianche fantasime vaganti ~Per l’erbe del
2677 Arnalda | Lïon morente; ~E l’inclite fantasme a le lor tombe ~Riedono,
2678 Arnalda | trapassando pei dipinti vetri, ~Di fantastiche tinte si colora ~Sovra la
2679 Raffaell | de le tue ginocchia, ~I fantastici voli esso a l’eliso ~Spicca
2680 PrimeSto | illuminò sei volte ~Dei Faräoni i lidi, inargentando ~Il
2681 Obolo | Allor che a Tebe un Faraon moriva, ~Lo si traea su
2682 | farci
2683 Morta | de le sue buone ~Opre il fardello e de le sue peccata; ~E
2684 TristeDr | a quella coppa ~che ti farebbe obliare i tuoi vecchi amici.»~
2685 PrimeSto | fiere urla e col suon de la faretra, ~Sfidatori di Dio. Ma se
2686 Traged | Crudeltà da fanciul quella farfalla? ~Non vedi già che l’opalina
2687 PrimeSto | prosegui. Dai patenti prati ~Le farfallette luminose a nembi ~Accorreranno
2688 Autob | come luce in diamante, e farglieli riflettere; trasformarli
2689 Autob | manica era impolverata di farina; ed io osai di pulirti la
2690 | farla
2691 | farlo
2692 Ate | ora al ciel rapita. ~ ~ Se farmaco bugiardo ai nostri mali ~
2693 | farmi
2694 | farne
2695 Politico | ed anzi per la chiesa ~Farnetica l’offesa? ~Perchè mai la
2696 3Fanciul | raggiante giù nella vallea ~Farsele incontro l’angiol del Signore,~
2697 | farti
2698 LettMar | io ti verrò secondo. ~Ti fascerò di bende il faticato ~Piede,
2699 MonteCir | Circe, ~Adorabile e rea fascinatrice. ~Più non germoglia su le
2700 Morta | buio. Vinta ~Da ineluttabil fascino, cercando ~Non l’obblío,
2701 Politico | nascere di panni ~Tricolori fasciò. Sin da fanciullo ~Arsi
2702 CittaIta | trillava. Ahi sciagurati ~Fastasimi di vati! E quella, in tanto ~
2703 3Fanciul | su la testa bionda ~D’un fastello odoroso di ginepri. ~Come
2704 Politico | Monacale languía. Ma un fastidio magnanimo del vile ~Passato
2705 Autob | evidenti. I quali impacci fastidiosi certo non approdano all’
2706 LettMar | donna mia ~Quel subitano fastidir la vita? ~Dimmi, Maria,
2707 LettMar | vedi, son triste; e in fastidita ~Solitudine vivo; ed era,
2708 Roma | la squilla che nei dì per fasto ~Illustri e per valor, co’
2709 Arnalda | guardò, lo conobbe a le fastose ~Briglie, che un giorno
2710 Arnalda | erige incontro all’empia ~Fatalità che ti calpesta, e leva ~
2711 Arnalda | trasse da gli aperti campi ~Fatalitade di tempesta al covo ~Proprio
2712 Politico | dell’italo riscatto ~Che fatalmente maturar dovea ~A’ rai de
2713 EpicBimb | raccolsi un filo d’erba, ~Gemma fatata che mi posa in petto. ~ ~
2714 OraGiov | Degl’islandici prati; e faticando ~L’ala di giglio in mezzo
2715 Comunism | Sopra l’immensa greggia ~Dei faticanti miseri; ~E l’odiato sudor, ~
2716 MonteCir | guardo tu raccogli in questa ~Faticata di glorie e di sventure ~
2717 Arnalda | Sonno affannato: come in faticosa ~Visïon, gli ricorse una
2718 Arnalda | povere di Cipro ~Un sopor faticoso era disceso, ~Allor quando
2719 CittaIta | bionde: ~E all’ombra di fatidiche betulle ~Dai dólmini 1 *
2720 Arnalda | sui desolati campi ~Col fatidico lume una cometa; ~Come face,
2721 PrimeSto(14)| monti: « Pentito il gran Fattor di sua fattura. »~(Canto
2722 AmorLuce | Vivran continuo ~Nel lor Fattore ~ Luce ed Amore. ~ ~IV. ~ ~
2723 Arnalda(1) | ospitalità. — Venduta, come una fattoria, ai cavalieri del Tempio —
2724 LettMar | Che sfugge e irride, come fatua fiamma ~A lo smarrito in
2725 MonteCir | incise ~Tra una cerchia di fatüe fiammelle, ~Onde i gorghi
2726 PrimeSto | zone serene un’incessante ~Fatuità di fuggitive stelle ~Che
2727 Volanti | disparve; ~» Ormai dei vati il fatuo ~» Regno divenne il regno
2728 7soldati | l’afflitto che cammina ~Favellando da sè. Quando lontano ~Appena
2729 Nozze | pudiche ~Grazie, allo schietto favellar in molte ~Lingue, a la pronta
2730 Arnalda | O Nello, ~D’amor non favellarmi; in questi giorni, ~Che
2731 MonteCir | terra e del tuo ciel nativo ~Favelleremo, e in un pensier rapite, ~
2732 Volanti | folle. ~ ~ Una gran voce favellò dal monte ~E più corrusco
2733 OraGiov | cor scendeva a suscitar faville ~D’ira e torvi fantasimi.
2734 PrimeSto | noi le nebulose e viete ~Favole d’un Olimpo inverecondo, ~
2735 MonteCir | d’un fior, che ai pronubi favonî ~Raccomandasse i vagabondi
2736 Raffaell | Teste dei fiori: un libero favonio ~Le avea disciolto il vel
2737 Arnalda(3) | bella dama dell’Arcipelago, favorita del re, le fece cincischiare
2738 EpicBimb | avanzi dei gaudi e de la fé. ~ ~ Vergine lieve in rapida
2739 BiancaRe | governa intimo istinto ~Di fè profonda, che se un dì vedessi ~
2740 Arnalda | venturosi naviganti invito ~Feano col canto; e i talami improvvisi ~
2741 Politico | arena ~Di molti fiumi col febbril zampillo ~De la lor vena.
2742 Morta | Purezza di pensier mista a febbrile ~Sperïenza di cupide carezze; ~
2743 Roma | Occhio a chi passa, e le febbrili palme; ~Pietà d’un servo
2744 PrimeSto(14)| Poenituit eum, quod hominem fecisset in terra. » — Genesi, VI,
2745 PrimeSto | orgoglio mio? Forse e tu pure, ~Fedelissima ieri, oggi l’amara ~Del
2746 FuochiAp | viril preghiera ~Arca di Federanza invocheremo.~ ~
2747 Morta | astutamente ~Affogare ogni sua felicitade? ~Perchè baciarlo con le
2748 7soldati | mazzolino sul cappel di feltro, ~Pei nevicati vertici remoti ~
2749 Morta | tramutossi ~In volubile femmina. Ridendo ~Gittò l’aureola
2750 FuochiAp | codardo ~Non l’avveleni col femmineo pianto. ~E voi fate esultanza,
2751 Politico | del secolo avventura ~Per femminil paura ~De la sua ciurma
2752 7soldati | sventura! ~Un non so che di femminile uscía ~Dal languido sembiante,
2753 Arnalda(1) | patria per rinascere qual Fenice alla gloria del Cielo. Et
2754 Arnalda(1) | posseduta dagli Argivi — dai Fenici — spartita fra nove re,
2755 PrimeSto | periglio egli prelude ~A le fenicie antenne, all’ardimento ~
2756 Politico | franti ~Ceppi religïosi e feodali ~Corse a que’ dì le terre; ~
2757 Politico | Chi l’oserebbe? Gl’Itali fèr voto ~Solenne ne le loro ~
2758 MonteCir(4) | la quale in molte parti è feracissima. I soli Sabini e gli Abruzzesi,
2759 Arnalda | posava ~L’impeto e i remi la feral congrega, E gemendo per
2760 Comunism | piè la cenere ~De le pire ferali ~Che osaro Iddio far complice ~
2761 7soldati(17)| freccia allo stesso imperadore Ferdinando, chiamandolo Ladislao Ben-bene.
2762 BiancaRe | E quella tetra ~Voce mi fere qual gelata lama ~Ch’entri
2763 Arnalda | i mari! — ~ ~ Oh, non ti fère ~Un suon da la vicina eco
2764 Politico | del coronato Ispano~Che la ferì nel cor sotto Fiorenza, ~
2765 7soldati | de la tigre: ~A cui ne la ferina ~Tragedia de le pugne unica
2766 Arnalda | Cozzar di lame, e quel ferino, immenso ~Urlo, che solo
2767 Comunism | calpesta vipera, ~Lo seduce a ferir. ~ ~V. ~ ~ Allor da sotterranee ~
2768 Arnalda | estinti, ~D’onde talora ti feriva il roco ~Gemito d’un morente,
2769 VirginBe | tua faccia pallidina ~Si fermava la gente intenerita ~E dicea
2770 LettMar | Che mi profeta con gentil fermezza ~Nuovi destini, luminosi,
2771 Autob | proceda a bell’agio, e si fermi ogni tratto a considerare
2772 OraGiov | de la terra ~Avvien per fermo qualche gran sventura. ~ ~
2773 Arnalda | sonoro ~Del Santuario si fermò d’un tratto. ~La prima volta,
2774 PrimeSto | di conquista, E i pochi ~Féro piangere i molti; e fu disciolta ~
2775 Roma | congiure, di forche, e di ferocie ~Ne le battaglie? Ov’eri
2776 FuochiAp | d’una bestemmia ~L’unghia ferrata de la sua giumenta. ~No;
2777 Autob | delle pecore, e dalle scarpe ferrate dei montanari. Due file
2778 Roma | Trïonfatrici. — A lui togliam la ferrea ~Corda de le battaglie. ~ ~
2779 GiocoPal | sventura ~La mal giocata ferrëa corona, ~E questa irrisa
2780 Nozze | so che antiche ~Glorie di ferrei e splendidi Elettori. ~Come
2781 OraGiov | non avea, ~Si divideano i fërrei Quiriti; 6 ~Le tue gesta
2782 PrimeSto(10)| in cuncta opera æris et ferri.» ~Genesi, IV, 22. ~
2783 Politico | oppur Ottoni, ~Li chiamasse Ferrucci, ~Ovver Napoleoni; ~O ne
2784 FuochiAp | sangue usci dal core ~Di Ferruccio. Però che quando curvo ~
2785 3Fanciul | dal monte ~E da la indarno fertile pianura, ~Per quanto abbraccia
2786 3Fanciul | pendice ~D’un de’ tuoi monti fertili di spade, ~Niobe guerriera
2787 MonteCir | mutava di duello, e forse ~Fervean non viste aëree battaglie; ~
2788 MonteCir | naufraghe vanno ~Le più ferventi creature e belle; ~Nè le
2789 GiocoPal | ricordo ~Que’ bei mattini che ferveva il giuoco ~Sulla piazza
2790 Arnalda | prodi; ~E lampeggiando ne la fervid’alma ~Proromper l’estro
2791 7soldati | con vessilli novi ~A la fervida giostra; ~Quando fûr visti
2792 CittaIta | lieto, un lieto fumo ~Di fervide fucine, ~Da valli e da colline ~
2793 3fiumi | cavalli ~Ed inseguiti: un fervido di brandi~Percuotere selvaggio;~
2794 Morta | divota, ~Bench’ella nel fervor de la preghiera ~Tenesse
2795 Roma | lubriche streghe, e l’unghia fessa ~Del satanico capro, e le
2796 Autob | sulla creta, dalle unghie fesse delle pecore, e dalle scarpe
2797 Arnalda | le divote genti ~Caro ti fésse dei corsieri il dorso,
2798 Comunism | Signor. ~ ~III. ~ ~ Da le fessure gelide ~Del muffido abituro ~
2799 Morta | nome ~N’era annunciato a le festanti sale ~D’una veglia patrizia,
2800 Politico | vescovume e forestierume festeggiarono, per l’ultima volta, a Roma,
2801 EpicBimb | cima tremola del pino, ~Che festeggiasse il ritornato amico;~ ~ La
2802 BiancaRe | alture crescente, ella vivea ~Festeggiata regina, avventurosa ~Di
2803 Arnalda | salían dentro dolorosamente ~Festeggiate dai funebri consorti. ~ ~
2804 Volanti | Ogni campo dai fiori è festeggiato, ~Guardo e dimando: «Dite,
2805 FuochiAp | Doria. In questa notte ~Si festeggiò per le montagne un grido ~
2806 Politico | sole. ~Fuor d’ogni casa una festevol onda ~Sbocca di gente, e
2807 Raffaell | tremolante ala di cigno ~Che festevole guazza. In quel momento ~
2808 Nozze | fanciulla. ~ Allor di note ~Festevoli dal cembalo con dita ~Sapïenti
2809 GiocoPal | commovimento ~Tu pur le festi sì codarda guerra. ~Va’
2810 7soldati | incominciò per lui ~Il giovanil festino, ~In cui novizia audace ~
2811 FuochiAp | VII.~ ~ Oh inver stupenda ~Festività notturna! Ancor che acuto ~
2812 ValleMor | Cara di fuori, splendida, festosa; ~ Morta di dentro, e come
2813 CittaIta | ombra l’ispide contrade ~Del fëudal straniero ~Giaceano avvolte,
2814 7soldati(19)| contrade incontri castelli feudali, ruine romane, e sepolcreti
2815 Autob | pazzi per un tetro e morto feudalismo che c’era venuto dal settentrione,
2816 LettMar | mezzo ~A le viltadi d’una fiacca stirpe. ~Te che il fango
2817 CittaIta | e il lampo. ~Il cittadin fiaccato ~La salvezza fidò dei venerandi ~
2818 Arnalda(1) | sorriso. — Caduta nelle fiacche mani degl’imperadori d’Oriente. —
2819 Roma | armonie: ~Qual tra voi di fiacchezza à immune il petto, ~E più
2820 Arnalda | e l’ira. — Una percossa ~Fiaccò la porta de la muda; e amica ~
2821 Patrii | pendola nel grembo ~Di nitida fïala ~E tu morrai. Meglio morir
2822 BiancaRe | lontanamente, ~Quasi che fosse la fiammante spada ~Di san Giorgio, che
2823 Patrii | arrovesciato ~E le spere fiammanti ~Dell’Orïone infausto, ~
2824 Tornera | Però che come Stromboli fiammeggia ~Perenne in una breve isola
2825 Roma | Stella, come la tua, che fiammeggiasse. ~E lungo la Penisola si
2826 Raffaell | Tremolando gli ardea, quasi fiammella ~Al vento. Alfin si scosse,
2827 LettMar | Turgido il core, e in ogni fibra un vivo ~Fremito sento di
2828 OraGiov | a pochi quaggiuso. A te fidai ~Speranze audaci, illusion
2829 Arnalda | alto. ~Il sacerdote, il fidanzato, il raggio ~Dileguano, e
2830 Raffaell | fantasia. Se la mia vita ~Fidar dovessi ad un pittor, la
2831 Arnalda | Cipro ~Perfidamente? o una fidata sera ~Spingea la face a
2832 Arnalda | notte,~E posavan le gondole fidate~A le catene del deserto
2833 LettMar | te purissima mi levo.” ~Fidati a me. Vedi laggiù sul terso ~
2834 Elegie | fìoríano unite, ~Come tre fìde foglie di trifoglio, ~
2835 FuochiAp | Dato l’aure vitali, e le fidenti ~Audacie, e l’ansia di venture,
2836 Raffaell | irradïando ~Quella testa fidiaca, ove era impresso ~Un sigillo
2837 CittaIta | cittadin fiaccato ~La salvezza fidò dei venerandi ~Lari al valor
2838 LettMar | divisa, ~Che pria mille fien vôlti anni a la terra,~Che
2839 MonteCir | di spighe e d’olezzanti fieni, ~Seguíen drappelli di sudati
2840 Raffaell | angelica cella immaginata ~Dal Fiesolano estatico. Cotanto ~D’in
2841 LettMar | tuttavia ~Volonterosa del figliale amplesso. ~ ~ Oh si, ti
2842 FuochiAp | FIORETTI~ ~ ~A voi, madre e figliuola, che vivete del respiro
2843 Arnalda | azzurri ~Guizzi di luce figurar l’eterne ~Fiamme, dove la
2844 Autob | tagliapietra. Era messa come una figurina del Zuccarelli; era gentilina
2845 OraGiov | una bionda vergine sedea ~Filando i lini per le attese nozze. ~
2846 7soldati | Eran tredici tombe: era un filare ~Di nove forche. Il frale 16 ~
2847 Arnalda(5) | pietate: Egone, inquit, te, fili, tam sævis hostibus vile
2848 7soldati(7) | canta di questo Iddio con filial tenerezza. ~« Il tempo,
2849 Arnalda(5) | fortuna viri, quæ trium filiorum, quos pater secum in pugnam
2850 Arnalda(5) | intrusit. Hic comperit, virum, filiosque egregie pugnantes pro patria
2851 Roma | argomentar di Bruto ~Morïente a Filippi? Un dì la croce ~Si glorïò
2852 Arnalda(5) | domum irrupit. Ei impuber filius eximia forma, quem unice
2853 CittaIta | folti ~Boschi per Clori e Fillide? — Dei fati ~Scherno crudel
2854 LettMar | IMMORTALITÀ DELL’ANIMA~ ~Uns filosofes si parloit~A s’ame, et si
2855 Autob | a Giuda Scariotto; amo i filosofi, amo molto i sommi poeti
2856 LettMar | Custoiment d’un père à son fils. ~ FABLIAUX. ~ ~ Dunque
2857 Politico | la rea ~Etade e i sacri filtri e le catene, ~Profetando
2858 OraGiov | solatri 3 ~Stillanti di mortal filtro, fra loro ~Mormoravan parole
2859 CittaIta | fattura ~Che le porgea con fina aria di scherno ~Bellissima
2860 Inondaz | ridotta all’agonia~ ~Coro finale. ~ ~ E la Vergine ecco appar, ~
2861 PrimeSto | semivivo ~Navigò per l’Egeo, finch’ebbe posa ~Nei mirteti di
2862 Arnalda | seguitava i passi ~Del cantor di Fingallo, allor che il bardo ~Per
2863 MonteCir | le torri: ivi sui merli, ~Fingendo il suono di cadente scure, ~
2864 Nozze | blandi gaudi di famiglia, i fini ~Accorgimenti dell’amor,
2865 Morta | aura; ~E qualche pésta che finia perduta ~Dietro le svolte:
2866 Roma | giuoco ~De la fortuna? quel finir quïeto ~Di Silla, e l’aspro
2867 Autob | che casca dalla vecchiaia, finisce, dopo molto pensare, col
2868 7soldati(17)| volse alcuni versi i quali finiscono così: ~“Oh, che si possa
2869 Arnalda(6) | di allora, fu, non appena finita la giornata, mandata celerissimamente
2870 FuochiAp | Giano à nome, ~E deserta finiva, ella che avea ~Dato l’aure
2871 7soldati(16)| altri sulle forche. Così finivano il vecchio Aulich, il giovine
2872 7soldati | veleggianti lini ~Del pescador finlandico. e battea ~Sopra gl’irsuti
2873 Arnalda | mondo? ~Quando sei nato? Ove finor la tua ~Vita di mille secoli
2874 Roma | fedel crociato: ~E angoscie finse, e simulò letizie ~Con quell’
2875 | Fintanto
2876 PrimeSto | nembo, su l’eccelse vette ~Fiocca la nove, su le coste scende ~
2877 BiancaRe | qual neve di notte, ~Questo fioccar dell’anime nell’ombra ~Eterna? —
2878 LettMar | guida, e da la veste ~Semina fiocchi di cadenti stelle. ~Volti
2879 PrimeSto | sublimi, esercitati ~Dal lento fiocco di perpetue nevi, ~Sedea
2880 FuochiAp | falda candida di neve ~Non fioccò su que’ balzi a far insulto ~
2881 BiancaRe | infaticabil gira, come sasso ~Di fionda intorno a la tranquilla
2882 GiocoPal(2) | Sulamitide, su letto ~Di fiordalisi e di gaggìe posata; ~Or
2883 FuochiAp | Nel magnanimo petto, il Fiorentino ~S’avvoltolò nell’aquile
2884 FuochiAp | E~MADDALENA SAN GERVASIO FIORETTI~ ~ ~A voi, madre e figliuola,
2885 OraGiov | Già il firmamento si fioría di stelle; ~E il ritorno
2886 Elegie | Anni il mattin, quando fìoríano unite, ~Come tre fìde foglie
2887 7soldati | con lo scalzo slavo ~Il fiorin de la colpa, entro i palagi ~
2888 CittaIta(18)| restituì da oltre un milione di fiorini d’oro, per il che fallirono
2889 Roma | Componiamo le corde; e se fiorire ~Lo strumento vi piace all’
2890 VersiCur | ignobile ritorno! ~ ~ Quando fiorisca nuovamente il maggio, ~Se
2891 Morta | Ne la pomposa e lieta ~Fioritura de gli anni e de gli amori. ~
2892 3Fanciul | rosette pronostiche di morte, ~Fiorivano talora all’improvviso ~Accese
2893 Patrii | apice del pino ~Saltella un fiorrancino, ~E con la nota querula
2894 LettMar | non odo ~Che il confuso fiottar dell’oceàno ~Ne le sponde
2895 Arnalda | asside al sole, ~Côrrai, fisando, il moribondo raggio, ~Che
2896 ValleMor | fromba ~ Quelle note parean; fischi di palle, ~ Squilli di tromba. ~ ~
2897 ValleMor | dei Santi: ~Per le moschee fischian le fiamme e il vento ~
2898 7soldati | tratto tratto, a salti, ~Ode fischiando ruinar la frana ~Dei lividi
2899 Arnalda | un faticato corso, ~Un fischiar d’affannosa aura pei crini, ~
2900 7soldati(17)| procacciò pane scarso e amaro, e fischiate di molte. Corse la landa,
2901 MonteCir | pescatore un coccodrillo; ~E fiso con l’immoto occhio su l’
2902 Arnalda | che ride ~Insultando e la fissa; e cento braccia ~Lunghe,
2903 Arnalda | Indarno ei volle ~Anco fissar ne le fuggenti lune ~Gli
2904 Arnalda | Carnefice di Stàmbol à fissato ~Lo sterminio di Cipro. —
2905 Morta | redimito di pupille ~Torbide e fisse, e rase di palpèbra, ~Larve
2906 Raffaell | Su l’argentee spille, ~Fitte al volume de le trecce nere, ~
2907 Inondaz | argini, giù si scatena ~La fiumana che spuma, che mugge: ~Tutto
2908 TristeDr | cittade ~Gagliarda e mesta. Il fiumicel che scende ~Da Valdisole
2909 7soldati | anch’ella ~La vaccherella fiuta, ~E con lungo muggito ~Il
2910 PrimeSto | spirano. L’immonda ~Iena fiutando accorre all’esecrato ~Banchetto;
2911 Arnalda | corsieri il dorso, Caro il fiutar la polvere de’ campi ~Trïonfati,
2912 CittaIta | nuvolo di corvi ~Ch’abbia fiutato un triduano estinto ~Ed
2913 Politico | impeto de gli assalti; e fiuto l’aure ~De la battaglia.
2914 MonteCir(6) | aspetto che sorrideva a Flacco: ~«Impositum saxis late
2915 FuochiAp | dei Vandali, si leva, ~E flagellando con la coda i lombi, ~Torna
2916 PrimeSto | turbata del soggetto lago ~Flagellano cogli arbori divelti ~A
2917 PrimeSto | del mare; ~E un incalzante flagellar dell’onda ~Su le dighe travolte.
2918 Politico | ignominie d’un Calvario novo, ~Flagellata da tutti ~I soldati stranier
2919 FuochiAp | chiuse de la rezia rupe ~Al flagellato da procelle ionie ~Capo
2920 PrimeSto | troncò, quand’ei più crudo ~Flagellava i corsier de la fortuna. ~
2921 Roma | e lunghi anni una gente ~Flagellò la sorella? E dove sei ~
2922 Autob | vista persona, che avea del flauto, si prossimava cantando
2923 Morta | FANTASIA.~ ~«Nondum illi flavum Prosærpina vertice crinem ~
2924 PrimeSto | scuro ~Bosco di Sila 25 ai flebili nitriti ~Del corsier d’Alarico,
2925 7soldati | il truce ~Spettacolo di Flegra. ~Oh quante genti fulminate!
2926 MonteCir | vide ~Quelle tepenti ceneri flegree; ~E pure al bacio dei novelli
2927 Morta | persona svelta ~Come palma, e flessibile: le forme ~Procaci colorite
2928 Raffaell | fanciulla Vie più del tiglio flessüosa, e bella ~Qual essere dovea
2929 PrimeSto | Procaci, e i piè di piuma, e i flessuosi ~Ondeggiamenti di venali
2930 Tornera | E sopra le sue mille ~Floride ville, e su la ~Famiglia
2931 Politico | arresta ~Un poco ancor nel tuo florido ostello, ~Anima onesta.
2932 Morta | era inquïeto ~Per l’ale floscie di notturni augelli ~Che
2933 MonteCir | isolette di corallo ~Come flottiglia che si vede in sogno ~Movere
2934 7soldati | de la veste nera, ~L’onda fluente dell’intonso crine, ~I severi
2935 PrimeSto | sembianza d’elmo,~Torna a fluir la velenosa essenza; ~Tal
2936 Arnalda | donne. ~Però ch’io veggo fluttuare un bruno ~Panno sull’alto
2937 Raffaell | ignote a te, da i lunghi ~Fluttüamenti dell’arcano mare, ~Ov’ei
2938 Arnalda | di città battuta; ~E un fluttüar di turbe entro una piazza ~
2939 Autob | quodcumque e pectore rivi ~ Fluxerit, hoc patriae serviat omne
2940 7soldati(17)| brindisi ai vini focosi e alle focose ragazze della patria; fu
2941 7soldati(17)| facendo brindisi ai vini focosi e alle focose ragazze della
2942 MonteCir | ala le piume, ~Scuote i fogliami che gli fêro ombrello ~L’
2943 Elegie | lagrime, ~Piovon sul triste foglio, or che t’invio ~Questi
2944 Comunism | La Liberté est un acte de foi en Dieu ~ et en son oeuvre. » ~
2945 OraGiov | Dondolava la testa a le folate ~Del rovaio, com’uom colto
2946 PrimeSto | insurta Ellenia di leggiadre fole ~Più novelliera, ma bensì
2947 Raffaell | fidanza di non esser vista, ~Folleggiando venía per il pometo ~Domestico
2948 Roma | fosche lande ~Illuminate dai folletti, i salti ~De le lubriche
2949 LettMar | passan le turbe ~Salutandoli folli.~ ~ Oh! ne la vita ~Qualche
2950 7soldati | di tormentatori; ~Questa follìa di popoli devoti ~A la bugía
2951 Arnalda(1) | da conquistatore, la più fondata delle quali era che poco
2952 PrimeSto | di perle ~Precipitò nei fondi oceänini Già la nivea beltà
2953 Volanti | cortese, ~ ~ Pago or non fora a minïar concetti ~Sugli
2954 CittaIta | s’accompagna il re de le foreste, ~Quando il nocchiero improvvido
2955 Politico | cardinalume, vescovume e forestierume festeggiarono, per l’ultima
2956 Comunism | insegnano ~A la plebe feroce. ~Forieri de la morte ~Battono all’
2957 CittaIta | in quell’april di civiltà foriero, ~Sopra l’azzurro de le
2958 Arnalda(7) | prostituzione qualche denaro, onde formarsi la dote: nè per quanto si
2959 OraGiov(1) | fra alte e diritte rupi, formate dalle pendoci del Baldo
2960 CittaIta(1) | Monumenti druidici formati di poche e grandi pietre. ~
2961 7soldati | Perch’ella in un immondo ~Dì fornicato avea con gli eloquenti ~
2962 7soldati | rivolsi indietro ~Vêr quella forra che rendea sembianza ~D’
2963 Arnalda | pugna di strappate chiome, ~Forsennate correan; chi genuflessa ~
2964 CittaIta | piazze e per le torte strade ~Fortificando le virili tempre. ~Da per
2965 7soldati | Insuperato nuotator non valse ~Fortificar i nervi incontra ai flutti ~
2966 Arnalda | venti, a cento ~Sorgono sul fortin gli assalitori; ~Divorato
2967 TristeDr | Riverberando i lividi fortini. ~Quivi la notte, allor
2968 OraGiov | gli avanzi ~D’un veneto fortino, ove sull’alto, ~Con gli
2969 Arnalda(10) | genere di tormento l’uomo fortissimo, volle anche incrudelire
2970 PrimeSto | la dolce mia terra. Oh! fortunate ~Le mie sorelle, che cantâr
2971 ValleMor(2) | crudeli Neroni ottomani, fu il fortunato protagonista di questo dramma,
2972 MonteCir | Dell’Itaco a ridirne i fortunosi ~Veleggiamenti, e le vendette
2973 | fossimo
2974 3Fanciul | et barbara jussa.» ~ G. FRACASTORO, in morte del Torriano. ~ ~
2975 CittaIta | luttuoso velo, ~Cinti di foglie fracide d’alloro, ~Sotto l’ausonio
2976 LettMar | Cadranno i ceppi de la fragil creta, ~E dall’aspro guancial
2977 PrimeSto(20)| Orenoco, dove più spesse e fragorose sono le cateratte, vicino
2978 Nozze | casa in festa e di profumi ~Fragrante un letto nuzïal t’aspetta ~
2979 Politico | polvere incesa ~La marzïal fragranza. ~D’ogni città per le cruente
2980 Roma | e si vede a poco a poco ~Franar in un incognito profondo ~
2981 Morta | Affretta il piè, nè riguardar, Francesca, ~Quella crudel che non
2982 7soldati(17)| Un’altra ne scoccò verso Francesco Giuseppe dopo invocati e
2983 Politico | un re capelluto, a cui le franche ~Rivolte avean raso le chiome,
2984 Politico | le sue genti l’unità si franga! ~O Pio, tu désti una pietà
2985 OraGiov | inesorabile l’emersa ~Testa frangean.~ Solo fra tanto strazio ~
2986 Raffaell | Tevere, che sotto gli fuggía ~Frangendosi nei ruderi del ponte ~Venerando
2987 7soldati | la funerea valle ~Che il frangere dell’acque. ~Poi seguitò“: «
2988 LettMar | desco di rose o di vïole ~Ti frangerò il mio pane; e quando lassa ~
2989 Politico | trombe a lo squillo, ~Al frangersi dell’aste e de gli scudi, ~
2990 AmorLuce | E LUCE~ ~I.~ ~ Pria che frangessero ~Ai solitari~Lidi le torbide ~
2991 Arnalda | Ite, l’avventurosa onda frangete, ~Superbe navi, del trïonfo
2992 CittaIta | ingombre, ~E il flutto che frangevasi a le arene ~Mandava un suono
2993 MonteCir(5) | castello di Astura; ma Giovanni Frangipane, signor di quello, consegnò
2994 Arnalda | De la carcere il lïone ~Franse i cancelli, e rugge e all’
2995 Politico | gotiche reggie. ~Un fragore di franti ~Ceppi religïosi e feodali ~
2996 BiancaRe | precipiti nel circo; ~E coi frantumi le tenèbre a lunghi ~Solchi
2997 GiocoPal | ai termini segnati ~Con frasche di nocciòlo ~Fitta ondeggiava
2998 Autob | era novizio, conosciuto un frate chiamato Felice, che rassomigliava
2999 CittaIta | Voi che esultaste nei fraterni strazi, ~Dall’abisso dell’
3000 PrimeSto(17)| Chanaam: servus servorum erit fratribus suis.»~Genesi, IX, 25. ~
3001 PrimeSto | De la morte d’Abel coi fratricidi. ~ ~ E a quando a quando
3002 PrimeSto(11)| Et nomen fratris ejus (Jabel) Jubal: ipse
3003 7soldati | sferza ~Batteva le profonde ~Fratte e i burroni del fatal Vilago; 12 ~
3004 OraGiov(6) | minusve secuerint, sine fraude esto.» (XII Tav., Tav.III,
3005 Arnalda | un improvviso ~Nembo di freccie i più vicini atterra, ~Spunta
3006 Arnalda | Distesi fra le péste erbe non freddi ~I cadaveri ancora. Una
3007 FuochiAp | immondi ~Cascan dall’alto i fregi, e le pensose ~Teste e le
3008 Arnalda | Sposo, che ai piedi le fremea, donava ~Il simbolico anello,
3009 Roma | adolescenti laceri e di donne ~Fremeano attente in pose di dolore, ~
3010 MonteCir | città de le marine ~Vide fremendo fluttuar un velo ~Funereo
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