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Aleardo Aleardi
Canti

IntraText - Concordanze

(Hapax - parole che occorrono una sola volta)


100-appar | appas-bened | benef-citar | citat-dedus | defon-eredi | eremo-freme | fremo-impre | impro-itera | jabel-merit | merlo-opali | opera-poema | poeme-refug | regal-saett | saevi-sfolg | sfoll-succi | sudan-tumul | tunc-vorre | vorti-zucca

     Canto
3011 7soldati | aprile ~Di requie impazienti ~Fremono i germi in grembo a la Natura ~ 3012 Raffaell | arte: e gl’impeti d’amore ~Frenati qui, si mutano in figure ~ 3013 PrimeSto | Nipoti in cerchio raccontò frequente ~Le maraviglie de le corse 3014 Autob | Il cielo è netto, l’erba fresca, l’ombra profumata sotto 3015 Politico | Prepara e piange e fugge frettolosa. ~Ma nel fuggir, sogguarda ~ 3016 MonteCir(9) | cioè di non essere troppo frettolosamente giudicato oscuro o strano 3017 Arnalda | E il core, or lento, or frettoloso, come ~Dentro le spine de 3018 OraGiov | Raccolti i crini nel berretto frigio, ~Danzò la danza pirrica 3019 Politico | ohimè! una serva avara e frodolente ~Schiatta di gente che non 3020 ValleMor | Tigri schiava. E sibili di fromba ~ Quelle note parean; fischi 3021 Arnalda | sconfitte, e il vincitor vi fruga ~Per rapirvi le gemme irriverente; ~ 3022 PrimeSto | desío dell’avventura; ~E col frugal viatico s’affida ~Del suo 3023 3fiumi | un altro rispondea, ~E un frullo d’ale, e strani tonfi, e 3024 OraGiov | cavalli d’Ucrania e da le fruste ~Dei selvatici Etmani. 4 3025 CittaIta | rai dell’iride, tesori ~Fruttâro e glorïosi ozi ed orgoglio ~ 3026 MonteCir | Per entro i solchi non fruttaron spade. ~Veggo la querce 3027 BiancaRe | serie di onesti documenti frutterebbe un gran bene all’umanità. ~ ~ ~ 3028 OraGiov | imprudente arse la brina ~I frutti; verun maggior dolore ~ 3029 PrimeSto | e fremiti senili; ~A me fucate fantasíe vestite ~D’arte 3030 Comunism | mi trovai tramezzo alle fucilate, a rischio di farmi ammazzare 3031 MonteCir | floridi l’eterne ~Pagine füro, e l’idïoma, e l’arte, ~ 3032 Autob | perpetuamente parlandomi della fugacità della vita: quell’orizzonte 3033 Volanti | Lampe, color dell’oro, ~Che fugan le tenèbre ~A la città del 3034 Volanti | accende ~Tremando il lume per fugar fantasmi, ~ ~ Un’amabile 3035 Roma | stella del mattin sorgevi ~A fugare i fantasmi e la selvaggia ~ 3036 BiancaRe | di tombe, anco non ànno ~Fugato l’ideal santo dal core, ~ 3037 MonteCir | Vaticano, che da te non fugga! ~ ~ Or presta attento, 3038 Volanti | gentil, tranne quest’una ~Fuggevole armonía ~Che passa il muro 3039 EpicBimb | de la fossa. ~ ~ Or che fuggì la nivea ~Perla da la conchiglia; ~ 3040 OraGiov | Dell’orizzonte, pari ad un fuggiasco, ~Va circolando il sol per 3041 Morta | mia terra un bacio;~Io non fuggii da timida cerbiatta ~Al 3042 Politico | fugge frettolosa. ~Ma nel fuggir, sogguarda ~Te che con lei 3043 Raffaell | beltà che gli lampeggia, ~La fuggitiva tua beltà ritempra, ~Sì 3044 Arnalda | par d’impäuriti~Corridori, fuggivano le sponde~Istrïane, e il 3045 MonteCir | Saturno Fuggitivo. Oh! i numi ~Fuggono anch’essi dall’età sospinti! ~ 3046 Nozze | patrio nido ~Dall’onde de la Fulda attraversato, ~Che tra selvette 3047 Arnalda | mezzo a la prefissa orbita fulge, ~Indifferente, se di sopra 3048 Arnalda | apparíano quelle faci; or d’una ~Fulgida riga incolorando i clivi ~ 3049 PrimeSto | comasca, ~Che trattò il fulmin come cosa sua; 21 ~Una schiera 3050 Arnalda | distrutto, ~Sui baluardi fulminanti e negri, ~Nido di cristïane 3051 Arnalda | pendio tremendi ~Saettatori fulminare un misto ~D’umane forme, 3052 7soldati(5) | cannoni a forza di spalla, fulminaron dall’alto il nimico, e parve 3053 LettMar | sorelle; ~Figlie di madre fulminata un tempo, ~Solo cognito 3054 7soldati | Flegra. ~Oh quante genti fulminate! quante ~Agonie disperate ~ 3055 MonteCir | core di lottar con Giove ~Fulminator, e di piantar sull’atrio ~ 3056 7soldati(7) | tenerezza. ~« Il tempo, grande fulminatore di popoli, ci avrebbe soffiati 3057 3Fanciul | con la sua fida ~Canna che fulminava una pernice. ~Io penso all’ 3058 CittaIta | olenti chiostre ~Palermitane fulminavi e i chioschi ~De le Alambre 3059 Patrii | rompere del monte ~Più le fulminee canne ~Dei cacciatori occulte ~ 3060 Arnalda | donne; ~Quasi volesser coi fulminei sguardi ~Incenerirlo. — 3061 Arnalda | possente, all’ispirato ~Occhio fulmineo, al portamento ardito, ~ 3062 Roma | Italia, e le plebee risa dei fulvi ~Carnefici d’intorno a la 3063 VirginBe | Fosse il volume ~ ~ Biondo, fulvo o corvin. Solo ho saputo ~ 3064 PrimeSto | una terra più s’addensa e fuma ~Una nebbia di colpe, Iddio 3065 PrimeSto | ignora quando fia che vegga ~Fumar i tetti dell’asil promesso ~ 3066 TristeDr | un'alba gelida. Le nebbie ~Fumavano dal lago. In mezzo a un 3067 Arnalda | collinetta attendi ~Che ancor fumin le cento are a la dea; ~ 3068 7soldati | mezzo~A lo sfilar de le funeree ceste, ~Con scellerata calma ~ 3069 Raffaell | faci splenderà sui panni ~Funerëi del letto; e le tre Grazie ~ 3070 Traged | testa; e improvvisando ~Inni funérei, nottetempo al piede ~Lo 3071 Arnalda | nascente astro crinito ~A funestarla! ~ ~ E con qual mai segreto~ 3072 EpicBimb | affacciai dall’andito ~A le funeste porte; ~Sentii, passando, 3073 LettMar | pompe e paurosi riti ~Perchè funesti, sacerdote, l’ora ~Che mi 3074 7soldati | dal molle ~Suolo il rapido fungo, ~Tinto d’arcane lettere 3075 Volanti | Delle lagune ~Pare esca fuora ~Novella aurora. ~Oh! poi 3076 Arnalda | perfida calma, onde talora ~Il furïar dei turbini e lo scoppio ~ 3077 Morta | abisso, ~Dove la Reissa, furibonda naiade ~Sbatte l’urne di 3078 Comunism | L’incudine sonora ~Que’ furibondi, e sboccano ~Dal lamentoso 3079 Arnalda | palla; ~Nello è caduto! — Furibondo sorge ~L’arabo, un motto 3080 BiancaRe | improvviso ~Romper vulcani furïosi, e sopra. ~Le cupe dell’ 3081 Arnalda(5) | diu osculo inhæsit: mox furisli percita pietate: Egone, 3082 | furon 3083 Volanti | Barca che passi vigile e furtiva ~L’onda fatal del fiume 3084 Arnalda | rimeditava ~E i guardi, e le furtive orme, e il pudore ~D’un 3085 Volanti | sorriso~ Di paradiso: ~E fuso il Campidoglio in modo strano ~ 3086 Arnalda | rasente i solitari scogli ~La fusta del corsal, dentro le macchie ~ 3087 CittaIta | E su la tolda de le fuste snelle ~Venezia mattiniera, ~ 3088 PrimeSto | Rivelatore. E l’insepolto fusto ~Di solinga colonna unica 3089 3Fanciul | crudele et barbara jussa.» ~ G. FRACASTORO, in morte del 3090 Patrii | Il verno, l’inclemente ~Gabelliere e la fame. ~ ~III.~ ~ E 3091 GiocoPal(2) | letto ~Di fiordalisi e di gaggìe posata; ~Or mi parea mendica 3092 7soldati | ghiaia ~Manda il pivier la gaia ~Nota di sposo. Ai piedi 3093 CittaIta | Ivano ai giuochi de le gaie corti ~O ai festivi tornei 3094 OraGiov | e le bollenti ~Polle dei Gaisèri, e il mesto giallo ~Degl’ 3095 Arnalda | e popolosi ~I mercati di Galata! L’orecchio ~Porgi di nuovo; 3096 Arnalda | Cessâr le morti, e la galea ti parve ~Cimitero natante 3097 Arnalda(10) | Finalmente all’antenna d’una i galeotta sospendendola, ed a ferale 3098 Arnalda | Su le ignude schiene ~Dei galeotti sibila cruento, ~L’onta 3099 PrimeSto(21)| Si allude a Galileo e a Volta, e agli altri 3100 GiocoPal(3) | conosce i selvaggi macelli di Galizia provocati dalla politica 3101 Arnalda | Che ne seguivan, dietro galleggiando,~Il fantastico volo e la 3102 PrimeSto | forme ~E il crepitar dei galleggianti ghiacci ~Per l’onde irremëabili 3103 BiancaRe | moribonde avviticchiati, ~E galleggiâr sopra i flutti marini ~Dell’ 3104 Politico | branco di selvatici cavalli ~Galoppando pei calli ~Arsi, solleva 3105 Morta | Avvenne un fatto pauroso. Il gambo ~Lieve lieve allungando 3106 PrimeSto(9) | sposo di Mena, e padre di Ganga dea del Gange, e di Darga 3107 PrimeSto | perpetue balzano le sacre ~Gangetiche fontane, e i rivoletti ~ 3108 GiocoPal(2) | longobardici; e giù alle pendici Gargagnago visitato da Dante. — Ma 3109 7soldati | SETTE SOLDATI~ ~A~GIUSEPPE GARIBALDI~ ~ALEARDO ALEARDI~ ~I SETTE 3110 Autob | di santità. Nella Grecia gaudente un vecchio elegante e libertino, 3111 LettMar | astri e lanciarsi, ~Come gazzelle, a le prefisse curve. ~E 3112 Arnalda | Padre~Odi tu questo che mi gela il sangue ~Rintocco di campana: 3113 Arnalda | orfanelli accorrenti a le gelate ~Labbra dei padri, un accorato 3114 Traged | uscíano lucciolette ~Di gelato splendor. Ma poi che al 3115 Raffaell | che l’Arte ~À di tremende gelosíe pur ella. ~Ma non temer. 3116 Arnalda | dorso; e fra i vïali ~Di gelsomin che il Bosforo riflette, 3117 OraGiov | bella, pallida, vestita ~Di gelsomini, si rizzò sul ponte, ~E 3118 OraGiov | si educava un cespo ~Di gelsomino, e quando e’ si coprìa ~ 3119 OraGiov | lamenti e di sospiri ~L’onda gemea dell’Adige in misura ~D’ 3120 Morta | nere ~Gocce di sangue che gemean tuttora ~Dall’antica ferita. 3121 MonteCir | fresche lande ~Un segno di gemelle orme non anco ~Il galoppo 3122 PrimeSto | come fascia d’Isi, ~Il gemello pianeta, e tu mi narra ~ 3123 LettMar | gente, che non vidi mai, ~Gemere un vecchio salmo; e in faccia 3124 Arnalda | sguardo de le turche spose. ~E gemette profondo, ed un intenso ~ 3125 PrimeSto | granito alimentati ~Dal gemitío de le muscose linfe, ~Onde 3126 Arnalda | dei templi, e misti a le gemmate ~Armi, ed ai vezzi a la 3127 Inondaz | Secondo Coro di Donne. ~ ~ Gemon per l’aura tocchi di squille ~ 3128 Roma | Cadaveri scagliando a le gemonie; ~Di soavi Piccarde e di 3129 Comunism | moschetto: ~Per le fumanti vie ~Gemono le agonie; ~E cento madri 3130 OreCatt | immondo ~ Stagno fecondo Che genera famiglie di viventi ~ Ai 3131 PrimeSto | linguaggio; ~I servi irosi generar battaglie, ~E le battaglie 3132 PrimeSto | battaglie, ~E le battaglie generaro i servi; ~E, come valle 3133 Arnalda | gli Unni, e la Paura~Te generava, e poi ti nascondea ~Fanciulla 3134 Arnalda(3) | Portogallo, e siccome il genero non secondava le sue mire, 3135 3fiumi | da quelle ~Sepolture di genî Un tremolío di fulgide 3136 CittaIta | Tutta di lumi in festa geniale, 17 ~Rassomigli a una pompa 3137 Arnalda | placidi tramonti ~Accanto a genïale anima scôrti ~Dal limitar 3138 MonteCir | dirupi era lavacro, ~E sulla genitrice onda piovea ~Con le pallide 3139 PrimeSto | invano lagrimata in terra ~Genitura dei giusti.~ Il fratricida ~ 3140 Autob | figurina del Zuccarelli; era gentilina e languida come una vergine 3141 Autob | brava donna, madre di quel gentiluomo campagnuolo del Re Evandro; 3142 PrimeSto(13)| filias hominum, illæque genuerunt, isti sunt potentes a sæculo 3143 Arnalda | la prece invita, ~Caddero genuflessi. Oh! niuno è al mondo ~Spettacolo 3144 PrimeSto(18)| Porro Chus genuit Nemrod; ipse coepit esse 3145 MonteCir(9) | qualche largo cenno sulla geologia: ma troppo lunga cosa riuscirebbe 3146 MonteCir(9) | come potè, alcuni fatti geologici, occorrerebbe qualche largo 3147 PrimeSto(19)| coelo~ Audiit….. » ~VIRG., Geor., I. ~ 3148 Autob | di ponente che tingea la georgica scena, aggiunsero anch’essi 3149 Roma | sepolto ~Un lapidato. O Geremia, quel Dio ~Che ti conobbe 3150 Politico | bugiardi omei, ~Sparsevi su di Gerico le rose, ~Cauto si assise 3151 Politico | allor non altrimenti ~Le germaniche genti ~Vegliavano a la porta ~ 3152 PrimeSto | arme ir per le nebbie ~Del germanico cielo. 19 Ed era il Fato ~ 3153 PrimeSto | sbocciante urna di fiore ~Germinasse una dolce arpa di cielo. ~ ~ 3154 Tornera | spuntar dai rami avari ~Nuovi germogli a ripararne il danno. ~ ~ 3155 MonteCir | rea fascinatrice. ~Più non germoglia su le tue scogliere ~L’argentina 3156 Politico | cose nate da ieri; fossero germogliate in causa delle recenti ribalderie 3157 FuochiAp | riposi sui novali solchi ~Germoglierà più rapida la sacra ~Pianta 3158 PrimeSto(8) | rappresentato nei monumenti geroglifici dell’Egitto. Fu detto che 3159 PrimeSto | al cielo ~Affidan le lor geste, e le sventure ~Inclite, 3160 Autob | strozzare in germe, molte gettar a guisa d’indovinello; 3161 MonteCir | guanto, quasi mano viva, ~Ghermir la fune che sonò l’appello ~ 3162 Roma | Odio di schiatte? e per ghermire un santo ~Dritto, questo 3163 Arnalda | d’un caval morente. ~Ella ghermita da una man di ferro ~Depor 3164 7soldati | il fiume in su la tersa ghiaia ~Manda il pivier la gaia ~ 3165 Arnalda | dorata culla, ~Sopra le ghiaie d’un torrente ardea ~Strazïato 3166 7soldati | groppe, ~Col cibo d’una ghianda, ~Con la sua frusta glorïosa 3167 PrimeSto | indorò le guelfe ~Torri e le ghibelline e le opulente ~Itale terre, 3168 Politico | mai stato in vita mia Ghibellino Gllelfo, ma italianissimo 3169 Arnalda | più sinistro ~Appare il ghigno de la serva turba: ~E chi 3170 7soldati | del sagrato.»  ~V.~ ~ Io gía come l’afflitto che cammina ~ 3171 Arnalda | funebre solco. E tal si giaccia ~Ogni stranier che l’altrui 3172 Raffaell | amor tuo, l’amor del mondo ~Giacerà freddo e giovane. Una siepe ~ 3173 7soldati | Temuti de la sorte; ~Tal qui giacersi con aperte braccia ~Vidi 3174 PrimeSto | Numi, ~Una scannata vergine giaceva, ~Delitto novo ad espïar 3175 Morta | la bella di Paro. E tal giacevi, ~Misera Elisa, in mezzo 3176 7soldati | selvaggi abbracciamenti ~Sul giaciglio croato. Anime prave ~Che 3177 OraGiov | opaca ~Selva de gli alni giacquer su la polve ~I lïoni di 3178 Morta | dietro lor, come giunchiglia gialle, ~Larve di gelosia, ricinti 3179 Autob | ultimo, credo dei nipoti di Giambettino Cignaroli, voleva a ogni 3180 PrimeSto | fronte, ~E un Dio nel core, e gían peregrinando ~A impietosir 3181 Raffaell | La brezza che dal monte ~Gianicolo movea, non anco resa ~Flebile 3182 OraGiov | ricoperto ~Di scherno; e le giannizzere cavalle ~Cibâr l’avena nell’ 3183 Arnalda | d’Ottoman sui flutti ~Di giannizzero sangue imporporati, ~Da 3184 LettMar | tepido verziere, una cortese ~Giardiniera ti narra i tulipani ~E le 3185 PrimeSto(13)| cattolico Tommaso Moore. « Gigantes autem erant super terram 3186 7soldati(19)| ricingono d’una muraglia gigantesca. Colà vivono i Sécleri, 3187 OraGiov | vel de la caduta ~A una ginestra penzolar dall’alto; ~Poscia 3188 Arnalda | Sull’origlier de’ suoi ginocchi il capo ~Leggiadro ne depose. — 3189 Autob | brav’uomo gli si pose in ginocchio a pregarlo di questo: parmi 3190 GiocoPal | imperizia e la sventura ~La mal giocata ferrëa corona, ~E questa 3191 Morta | Intelletto d’amore a te, leggera ~Giocatrice di cuori. E ne la tua ~Sterilità 3192 Arnalda | e di vittoria, ond’era Giocondata Venezia a' beati. ~La 3193 MonteCir | le voraci fiamme, ~Anzio gioì dal crudo letto; e intese ~ 3194 LettMar | süade ~Una virtù che dal gioir rifugge? ~Onde avvien mai, 3195 Politico | È tempo ~D’attendere e gioire. Or che l’antica ~Eredità 3196 7soldati | Vent’anni ~Di feste insiem gioite, ~D’insiem patiti affanni, ~ 3197 Arnalda | L’uom nell’ebbrezza di gioiti amori, ~O dell’odio nell’ 3198 CittaIta(11)| invenzione della Bussola di F. Gioja amalfitano. ~ 3199 Inondaz | momenti luttuosi il giro dei giornali. ~Affinchè non vada dimenticata, 3200 7soldati(17)| ragazze della patria; fu poi giornalista, e soldato, ma poveretto 3201 MonteCir | a la ventura, ~Volâro un gïorno cavalieri a nembi ~Sovra 3202 7soldati | vessilli novi ~A la fervida giostra; ~Quando fûr visti rodersi 3203 CittaIta | pur scendevi a le marine giostre ~Balzando in cima a le spumanti 3204 TristeDr | la consolatrice arte di Giotto ~Segnò il profilo de le 3205 Volanti | Messina arciera, ~Noi pur, se giova, taglierem le chiome; ~ ~ 3206 Raffaell | mondo ~Giacerà freddo e giovane. Una siepe ~D’accese faci 3207 Arnalda | d’uomini, di donne, ~Di giovanetti s’allungâr tremando ~Non 3208 7soldati(13)| tolto alle note di cui volle giovarlo mad. di M... per il lavoro 3209 Autob | padre mio, che poco mi à giovato questa capricciosa verginella; 3210 7soldati | salmo. L’inquïeto ~Sguardo girai d’intorno, e vidi in mezzo ~ 3211 MonteCir | E cullata dai fiotti iva girando ~Per mezzo all’isolette 3212 Lampo | Con volo instabile ~Girano in garrulo ~Vortice assiduo ~ 3213 Raffaell | gli alberi, le mura ~Gli giravano intorno in andamento ~Vertiginoso: 3214 Politico | e sicura ~Dove pensi di gire, o pellegrina? ~Volgi forse 3215 Autob | raccolta; non sarei ito girovagando, e col pretesto di cercar 3216 7soldati | saluta. — ~Oh va’, infelice! gitta in mar l’infausto ~Anel 3217 GiocoPal(1) | trovando più, doverli rifare, o gittar il lavoro. Nullameno a scrivere 3218 Arnalda | innamorata, ~Qui l’àncora gittâro. ~ ~ Oh, tu non sai ~Qual 3219 MonteCir(5) | poi del guanto che dicono gittasse Corradino dal palco, acciò 3220 Arnalda | Sia quella freccia, che gittasti, Osmano! ~E se pur adorato, 3221 LettMar | del giullare il teschio ~Gittato via dai lepidi becchini, ~ 3222 PrimeSto | di Castiglia e di Lëone ~Gittava l’agognato oro dei regni ~ 3223 FuochiAp | Ausonio un giorno metterà le giubbe, ~Prega il tuo cupo Dio, 3224 7soldati | Che genuflesso in atto ~Di giubbilo, di rabbia e di preghiera, ~ 3225 EpicBimb | dispera.~ ~Oh! benedici al giubilo ~D’allor che a te spossata, ~ 3226 Autob | avrebbe torto un capello a Giuda Scariotto; amo i filosofi, 3227 Roma | Carmelo. ~O nobile sospiro di Giudea, ~Qual core avesti allor 3228 Roma | perîro a’ giorni tui ~Ne giudicasti l’anima, i nemici ~Cadaveri 3229 3fiumi | testatur voce per umbras»~ ~ ~A GIULIO CARCANO~ ~I.~ ~ Di notte 3230 Raffaell | maggio ~Le morenti vïole e la giuliva ~Infanzia de le rose. Il 3231 AmorLuce | Il grembo indora, ~E par giulivo ~Topazio vivo. ~Poi quando 3232 LettMar | dolorarti? ~Perchè raccolto del giullare il teschio ~Gittato via 3233 FuochiAp | unghia ferrata de la sua giumenta. ~No; t’inganni: laggiù 3234 Politico | torrente ~Che striscia fra i giuncheti, e non si sente, ~Ove attorta, 3235 PrimeSto | soltanto a säettar fra i giunchi ~L’augel tornato a la natia 3236 Morta | villanella. ~E dietro lor, come giunchiglia gialle, ~Larve di gelosia, 3237 Arnalda | ritardi al talamo promesso ~Giungo scortese. — Non fu già mia 3238 Politico | cittade a le deserte vie ~Giungon carri cruenti, ~Carichi 3239 Autob | Omero assomigliava a quel di Giunone; quel villano dinanzi al 3240 7soldati | Lorenese le fuggenti squadre ~Giunser su, paghe a la rapina, ~ 3241 3fiumi | liberal canzone; infin che giunsi ~A le rive del Po. Volgeva 3242 7soldati(5) | Austriaci. Nel cuor del verno giunti gli Ungheresi a quel passo, 3243 Politico | figli e dei nipoti ~L’anima giuoca e la seconda vita; ~Anzi 3244 Autob | altro a guisa di bimbe che giuocano a capo-nascondersi. Davanti 3245 LettMar | terribile il nulla? E qui si giura ~Noi moribondi eternità 3246 FuochiAp | e i cranii ~Tedeschi; un giuramento dell’audace ~Legïon de la 3247 7soldati | Al patrio Dio rivolti 7 ~Giurâr d’esser fratelli~Uniti in 3248 PrimeSto | Dell’egra patria: e si giurâro eterne ~Spose ai mariti 3249 Volanti | Maria. ~ ~ Ma siccome ò giurato a la mia Musa ~Di non cantar 3250 OreCatt | Oggi, allor quando mi giuravi amore ~ Stretta al mio core, ~ 3251 Arnalda | dell’elsa affigurata, ~«Giuriamgridò, «di vendicar la 3252 CittaIta | allor dovea ~Una grande giustizia ed aspettata 2 ~D’una potente 3253 Roma | signoria del mondo, ~Inesorato giustizier. Ma intanto ~Qui, tra i 3254 7soldati | apparve in su la soglia ~Il giustiziero. La gentil ribelle ~Senti 3255 OraGiov | compagnia di cari ~Entusïasmi io giva cavalcando ~Per una via 3256 PrimeSto | fûro. ~E insiem con essi givano consorti ~I Penati custodi, 3257 OraGiov | dito ad impetrar la vita, ~Gladiator moribondo. E quel fatale ~ 3258 | gliela 3259 Politico | vita mia Ghibellino Gllelfo, ma italianissimo sempre. ~ 3260 PrimeSto(9) | contano le più alte cime del globo. I suoi acrocari si tengono 3261 Roma | Filippi? Un la croce ~Si glorïò d’aver infranta e spersa ~ 3262 Arnalda | cento ~Isolette infeconde e glorïose. Flagel dei troni, da quell’ 3263 Roma | ingiglia, ~Tu dal drappello glorioso eletto ~Sul sommo balzo, 3264 Volanti | monili; ~Le nostre fronti gocciano vermiglie ~Sotto un serto 3265 CittaIta | rubino, ~Quasi impietrata gocciola di sangue, ~Rutilando ridea 3266 Politico | deserto ~Forse non vista or gode ~L’anima del veggente ~Creata 3267 MonteCir | vïolenze, il lieto ~Tempo goder de la stagion fugace ~Magnanime. 3268 LettMar | riposo. Essi, Maria, ~Poco àn goduto, ànno patito molto ~Per 3269 PrimeSto | remo avea; dei pini di Gofféro ~Era contesto, e non tenea 3270 CittaIta | cadaveri e di lutto. ~Esule da Golconda, dove langue ~D’amor la 3271 Patrii | saettando cala ~Giù da le gole il nembo! ~Che se alcuno 3272 Roma | sopra la laguna ~Se canta il gondolier con le sue rime. ~O divino 3273 7soldati | nova e calda di congiura ~Gonfiava a un tempo i veleggianti 3274 MonteCir | piene eran le brezze ~Che gonfiavan la vela ai pescadori. ~Com’ 3275 FuochiAp | montane, e su la snella ~Gora spumante del mulin che geme, ~ 3276 Autob | seguita a cantare. Che gorgheggi, che trilli! Fra Felice 3277 PrimeSto | favella. ~ ~ Dal sangue de la Górgone l’alato ~Pegaso nacque, 3278 Raffaell | Velarono il pudor de le sue gote. ~ ~ Quel silenzio confuso 3279 Politico | Incominciò la rapida ruina ~De le gotiche reggie. ~Un fragore di franti ~ 3280 Obolo | e reo ~Pone ogni sul gotico ferètro, ~Perch’egli paghi 3281 Arnalda(2) | maggiore Santa Sofia, edifizio gotico-bizantino, opera di Giustiniano, ora 3282 Arnalda | e due gentili amori ~Ne governano il cor costantemente: ~Amor 3283 CittaIta | porgeva ai nocchieri, ~Per governar dei loro alberi il volo, ~ 3284 Arnalda | fantasma di lïon morente ~Governava il fatal corso, con l’ala~ 3285 MonteCir | reclina ~Al saltar greve de la gracidosa ~Profetessa di pioggie, 3286 OraGiov | addio ~Ai bianchi monti, ai gracili ginepri, ~A’ suoi talami 3287 LettMar | lui guardando ~A quella grama commedia d’un’ora, ~Sveglia 3288 FuochiAp | Via quelle bende di servil gramaglia ~Che per pietà de la defunta 3289 7soldati | popolo tradito ~Ne veste le gramaglie. ~Ora in quella silvestre ~ 3290 PrimeSto | non è loco dove spunti un gramo ~Cespo di palma; ma non 3291 Badia | quando ~Isabella percosse Granata, ~E la stirpe dei Mori odïata ~ 3292 7soldati | Picciole e brune, come due granate ~De’ suoi natii Carpazi ~ 3293 7soldati | Canta di lor che fûro Grandemente infelici.” — Ed io guardai. ~ 3294 Roma | Agitato vagar; se le stupende ~Grandezze ammiri, e gli stupendi nulla ~ 3295 Arnalda | improvviso ~Nembo di palle grandina dai muri: ~La prima fila, 3296 BiancaRe | eterea ~Volta un orrendo grandinar di stelle ~Se qua vedessi 3297 GiocoPal(2) | la parte più selvaggia e grandiosa della Chiusa dell’Adige. 3298 7soldati(7) | avrebbe soffiati via, come granello di sabbia: ~» Questo Dio 3299 CittaIta | sangue dei nemici, ~Tumidi grappi de le mie pendici. ~ ~II.~ ~ 3300 7soldati | del fatal Vilago; 12 ~I grappoli di menes, e il Mariso ~Che 3301 GiocoPal(2) | chiedesse a Dio ~La carità d’un grappolo, e d’un filo ~Di seta. — 3302 FuochiAp | al firmamento, offerta ~Grata ai Celesti; e di su una 3303 Arnalda(5) | intitolata: ~«Antonii Mariæ Gratiani a Burgo Sancti Sepulcri 3304 Politico | Dolor. D’un vecchio infermo ~Gravita in testa il pallido triregno, ~ 3305 Arnalda(5) | nell’opera di Anton-Maria Graziano intitolata: ~«Antonii Mariæ 3306 Raffaell | Vuoi tu meco venir nel grazïoso ~Mondo a sentirti mille 3307 OraGiov | sdraia~Il vïennese sordido gregario; ~Stira le membra, del bastone 3308 PrimeSto | argentee notti ~Traendo il gregge per immensi prati ~Errabondi 3309 Comunism | dardeggia~Sopra l’immensa greggia ~Dei faticanti miseri; ~ 3310 FuochiAp | lagrima coi cenci ~Del lor grembiule.~ E il suo Lione è morto. ~ 3311 Roma | Occupa e le città fatue, gremite ~Di tali vivi che ti paion 3312 OraGiov | abisso cadean. Era di morti ~Gremito il tristo anfitëatro. I 3313 PrimeSto | orlo estremo d’imminente greppo ~Tese la bionda capriola 3314 Volanti | beffarda voce: ~«Nizza» gridasse. - — Tale esser dovea, ~ 3315 MonteCir | pendici ~Indifferente; e griderà dall’alto:~“Italïani, sorge 3316 Arnalda | urna ~Commoversi co’ suoi grifi di pietra, ~Ed uscire dal 3317 FuochiAp | Più s’incastella ne le grigie alture. ~Strappate via quelle 3318 Volanti | goccie che stillan da la gronda, ~Le quali invece d’avvivar 3319 7soldati | Sull’anima. Da mille ~Volti grondava a grosse e lente stille ~ 3320 7soldati | E seminudo su le ignude groppe, ~Col cibo d’una ghianda, ~ 3321 7soldati(14)| di piombo: una palla più grossa e pesante pende alla estremità. 3322 7soldati | mille ~Volti grondava a grosse e lente stille ~Pianto e 3323 Politico | una patria ~Si perde o si guadagna. ~Ma ormai distinta io sento ~ 3324 Arnalda | Dio che s’avvicina. ~ ~ Guadagnando di spazio appressa intanto ~ 3325 CittaIta | rabbia inumana ~Del subito guadagno, ~Fatta al sultano bizantin 3326 MonteCir | e rispondean dai torbi ~Guadi con tristo sibilar le serpi. ~ 3327 CittaIta | Da l’uniforme suon de la gualchiera ~Più santa la preghiera; ~ 3328 7soldati | l’occhio fisso e con la guancia smorta, ~Seguíano i guizzi 3329 GiocoPal | fuga e splendido si posa ~Guardandomi dal lembo ~D’un ramoscel 3330 Volanti | infelici con pupille intente ~Guardano a un astro di superbo raggio; ~ 3331 Autob | faccia a noi si fermavano a guardarci con occhio fisso; quella 3332 7soldati | la prece. ~Poi senza pur guardarmi: “Tu chi sei? ~Disse; che 3333 7soldati(17)| parete della stanza nuziale guardavalo biecamente con occhio geloso, 3334 TristeDr | il giglio de le sue. ~Tu guardavi, e languivi. I due custodi ~ 3335 BiancaRe | che tanto ~Ti fur diletti guarderai quaggiuso ~Qual chi vïaggia 3336 LettMar | maledetta, o cara, ~Abita guardïana una virtude; ~E cui l’intende, 3337 Arnalda | custodia ~De la sua casa un guardiano imbelle.” ~E curvo su le 3338 7soldati | Disse, e movendo i passi ~Guardinghi in fra i cadaveri, cennava ~ 3339 Arnalda | indipendenza: ~Poco a poco, guardingo si propaga ~Nei giardini 3340 7soldati(17)| almeno alcun vi sarebbe che guarirebbe la mia ferita co’ suoi baci 3341 Roma | reggie affaticata: ~Ivi guastava la sua vesta, il puro ~Idïoma 3342 Traged | polve ~E i lembi d’ôr n’ài guasti, e l’agil luce ~Più non 3343 MonteCir | un lento~Bufalo sfanga e guata a la ventura, ~Volâro un 3344 OraGiov | fra tanto strazio ~Stava guatando immobile un superbo. ~Lungo 3345 Raffaell | di cigno ~Che festevole guazza. In quel momento ~Cantava 3346 3fiumi | verde ~Serpeggiar de la guelfa onda dell’Arno ~Cupidamente; 3347 PrimeSto | civiltade che indorò le guelfe ~Torri e le ghibelline e 3348 Politico | avello. — ~Ma al suon di una guerresca melodia ~Già varca il Re 3349 CittaIta | diverse e ignote ~Da le guerriere oscurità profonde ~De le 3350 OraGiov | nobili racconti ~Di caduti guerrieri: i solitari ~Passeri che 3351 7soldati | inclinato masso. ~Simile al gufo che il villano inchioda ~ 3352 OraGiov(2) | innalzata a memoria una guglia. ~ 3353 Arnalda | offerse a la novella alba guidarci ~Per la via perigliosa. 3354 7soldati | Crocidando talor parea guidarla, ~Abborrito nocchier: mentre 3355 Politico | Irrequïeta~L’umanità vïaggia Guidata dalla sua nobile stella ~ 3356 3fiumi | intermìnate onde azzurrine ~Guidato da correnti ~Misterïose. 3357 7soldati | tardarne ~Le facili procelle ~Guidavanlo i materni occhi, siccome ~ 3358 CittaIta | vecchio ardente e cieco 7 ~Guiderà la vittoria, ~A piantar 3359 Arnalda | Su le eminenze, e quasi a guiderdone ~De le frescure onde le 3360 Autob | languida come una vergine del Guido. Nel passare mi volse il 3361 PrimeSto(1) | morì in una di queste fiere guise. Io m’attengo alla prima, 3362 TristeDr | infeconda luna ~Sopra gli stagni guizzano, ti pare ~Veder di larve 3363 7soldati(5) | insuperabile, che l’eroico Guyon con 8000 uomini snidò e 3364 | hæc 3365 | Hai 3366 | hanno 3367 Comunism | la Liberté.». ~ Bastiat, Harm. écon. ~«La Liberté est 3368 Verona | liber, ibis in urbem, ~ Hei mihi! quo domino non licet 3369 MonteCir(1) | profuerunt, Circe, Parseides herbæ? »~L’antiquario, il mineralogo, 3370 | Hic 3371 PrimeSto(9) | mitologia indiana l’Himalaia o Himarat è personificato come sposo 3372 | hoc 3373 PrimeSto(14)| Poenituit eum, quod hominem fecisset in terra. » — Genesi, 3374 7soldati(17)| figliuolo dello storico Horvath. ~Essa però gli aveva dato 3375 PrimeSto(20)| Alessandro de Humboldt, nella sua opera intitolata 3376 Elegie | requirescere in urna,~ Et sit humus cineri non onerosa tuo.~ ………………………………………~ 3377 MonteCir | coruschi ~Arturi, e di nembose Iadi le faci; ~Sottile, in vero, 3378 PrimeSto(15)| nell’Arca è Satyavrata. Iao, in China, il primo re, 3379 Volanti | Quivi posato con crudel iattanza ~Vïolando il confin del 3380 Politico | sonni l’Italo pusillo, ~L’Ibèro nell’orgoglio ~De’ suoi 3381 PrimeSto(4) | combattendo contro gli Egiziani d’Ibrahim da semplice soldato, il 3382 PrimeSto | bufera umana.~Dai chïoschi d’Iconio e di Nicea ~Fûr visti allor 3383 | id 3384 Raffaell | rapire il vello d’oro ~Dell’Ideale, appagalo d’amore; ~Fa’ 3385 Morta | avea la nobile persona ~D’ideali bellezze. A la pupilla ~ 3386 7soldati(17)| czikos, i banditi; cantò idilli, gioie domestiche, amori, 3387 7soldati(18)| È opinione che l’idioma magiaro non abbia parentela 3388 Autob | natura, un sentimento quasi idolatra del bello ovunque sia, un 3389 PrimeSto | Scoccata agl’impotenti idoli e ai regi: ~Erano amplessi 3390 Morta | Tornando dal social pozzo con l’idria. ~Era il loco una sabbia 3391 Roma | Scaldi, cresciuta a stille d’idromele,~Cantò treggende, e per 3392 Politico | stranier qui convenuti ~Come iene a ritrovo ~Di cadaveri. 3393 7soldati | su lo aborrito ~Campo di Ieno a te pose nel dito ~Il suo 3394 OraGiov(8) | combattimento.— Alla battaglia d’Igania fu sconfitta quella scelta 3395 Arnalda | ora d’angosce, ~La sposa ignara, che vi attende, prega ~ 3396 Arnalda(2) | Illustre per nobiltà non ignava, in mezzo alla quale eminenti 3397 MonteCir | la seconda vita: ~Onde l’ignavia cittadina, e il vile ~Compatimento 3398 CittaIta | venal soldato ~Uscîr le ignavie e ’l tradimento e i roghi ~ 3399 VersiCur | il giorno, ~ da Lissa l’ignobile ritorno! ~ ~ Quando fiorisca 3400 GiocoPal | giogo impuro ~Fumo di studi, ignobili patrizi ~E cittadini vizi, ~ 3401 Arnalda | con un insulto; mira ~L’ignominia abitar ne le sue case ~Donde 3402 Politico | trascinata in pria. ~A le ignominie d’un Calvario novo, ~Flagellata 3403 Raffaell | invïerà su quella ~Urna ignorata il più gentil dei raggi ~ 3404 Morta | un abito da maschera, la ignuda ~Larva dell’orgia, con in 3405 PrimeSto | solinga vergine bagnava ~Gl’ignudi avorii dell’elette forme. ~ 3406 Politico | notti eterne di rancore, ~Ignudo i piedi, al gelo de le stelle, ~ 3407 PrimeSto(13)| filii Dei ad filias hominum, illæque genuerunt, isti sunt potentes 3408 Politico | bagni, ~Chinano le corolle illanguidite: ~Il capinero, che a le 3409 Roma | Itale torri immota pende, illesa ~Dai geli d’oltramonte, 3410 | illi 3411 | illis 3412 MonteCir | su la progenie umana ~A illuminarla. Diuturno buio ~Or ne possiede. 3413 PrimeSto | Mando i pallidi lampi a illuminarmi ~Quelle funebri valli, e 3414 PrimeSto | quelle ~Antichissime notti illuminaste. ~ ~ Che se qualche ispirata 3415 Volanti | è la pupilla; ~Dal sole illuminato ~Nel picciol orbe l’universo 3416 Comunism | accompagnandola ~De le frante catene, ~Illusi vati il termine ~Cantano 3417 OraGiov | fidai ~Speranze audaci, illusion d’amore, ~E segreti da morte. 3418 7soldati | dipartita. ~E vòlto in mesta illusïone al cielo, ~Come chi guardi 3419 3fiumi | Francia, ove già tante ~Illusïoni dileguar tradite, ~E tanta 3420 Politico | mendicante cerca ~L’obolo da lo illuso o dal tapino, ~Onde di poi 3421 CittaIta | la via dolorosa: ~E come ilota fu respinta fuore ~Dal gran 3422 PrimeSto(9) | soggiorno delle briine. È l’Imaus degli antichi. Nella mitologia 3423 Autob | certe regole fossero mummie imbalsamate dalle mani dei pedanti. 3424 PrimeSto | È un vanitoso popolo d’imbelli ~Che non à patria, ed all’ 3425 Arnalda | le mobili spume, onde s’imbianca ~L’azzurro piano, imporporando 3426 PrimeSto | lasciando ossa fraterne ~Imbianchire a le piogge, amaramente ~ 3427 Traged | gli erano d’un tratto ~Imbianchite le chiome, e ne la sua ~ 3428 FuochiAp | Veggo per tutto, dove più s’imborga ~La gemina pianura ove Appennino ~ 3429 LettMar | le inseminate ~Cime all’Imeto si tingean di rosa; ~Con 3430 Autob | che mi fu possibile, dalla imitazione: ò ammirato coloro che andavano 3431 OraGiov | di sol per cupo stagno, ~Immacolata; e gli anni tuoi passâro, ~ 3432 Politico | limo a pesca di monete. ~L’immacolato, il mansueto, il pio ~Stringe 3433 Arnalda | E la patria, e lo stemma immaculato ~De gli avi; e giuoco de 3434 Raffaell | cosa ~Nell’angelica cella immaginata ~Dal Fiesolano estatico. 3435 Comunism | angoscia! Non mi sarei mai immaginato che i Francesi fossero così 3436 MonteCir | Molta col verde de le immani membra. ~Striscia di lito 3437 OraGiov | fuoco; ~Però che un giorno immansueta e bella ~Dea la vittoria 3438 Autob | snello corpicino di donna immatura fu chiuso entro una rozza 3439 Raffaell | Del Tevere, sedette, ivi immergendo ~Il piè sottil ne la volubil 3440 Arnalda | irriverente ~De le sventure immeritate; e l’odio, ~Che ribolle 3441 LettMar | acute ~Amarezze di giorni immeritati, ~Fiumi e dirupi valicando 3442 7soldati | la sconfitta sanguinando, immerso ~Dentro un padule transilvano, 3443 7soldati | si riveste ~Per le nozze imminenti; ~E per la terra, e per 3444 Arnalda | l’ala~Rotta vogando per l’immobil onda,~Su le scalee dei templi, 3445 Lampo | Cinto di betule ~Sopra le immobili ~ Onde turchine ~Ridde 3446 Arnalda | De le pugne asseconda; e immobilmente~Sfida la palla, che gli 3447 Arnalda | La nerissima chioma; e l’immodesta ~Onda del seno sotto un 3448 LettMar | Malinconicamente esuleremo.~~  ~II~ ~L’IMMORTALITÀ DELL’ANIMA~ ~Uns filosofes 3449 PrimeSto | ultima collina ~Stettero immoti riguardando a lungo ~Salir 3450 Roma | tra voi di fiacchezza à immune il petto, ~E più d’estri 3451 Morta | orizzonte una perpetua zona ~D’immutabili nubi. Il suol pungea ~Per 3452 Autob | spiccar evidenti. I quali impacci fastidiosi certo non approdano 3453 Arnalda | orba~Solitudine. Al par d’impäuriti~Corridori, fuggivano le 3454 Politico | amato il tuo gentil paese. ~Impäurito all’opra tua, credevi ~Ai 3455 PrimeSto(1) | Costantinopoli; altri lo dicono impalato, altri affogato nel Danubio; 3456 Arnalda | Cameretta di sotto agli impalcati ~De la coverta. — Ivi empiamente 3457 Arnalda | chiuse ~A la cittade.” ~ ~ E impallidendo, il capo ~Chinava a la cornice, 3458 FuochiAp | quando all’alba gli astri impallidiro, ~Parve si udisse da normanne 3459 Politico | Lungo il Baltico mare ~Impallidisce e spare. ~ ~X.~ ~ Or non 3460 BiancaRe | case delle tue memorie ~Impallidite, e i cari luoghi, e il raggio ~ 3461 LettMar | E in sapïenti veglie à impallidito, ~Per comporsi altri affanni. 3462 PrimeSto | che i valichi dell’Alpi ~Imparasse la rea stirpe d’Odino ~Dell’ 3463 Comunism | all’esercito, dopo che li ò imparati a conoscere, di speranze 3464 Volanti | canto. E forse, ~Giudice imparzïale, Li udia da un ramo la 3465 CittaIta | ruggito ~L’Orïente contenne impaurito: 4 ~Cadde Marte in ruina, ~ 3466 Arnalda | cadenti pietre, ~Balestrate da impavidi fanciulli ~Usi a validi 3467 Politico | discari ~A le mie genti. Impavido cantore ~Pria di civil dolore, ~ 3468 Roma | il nostro ~Inno di Roma impaziente ardisca ~Vaticinar d’un 3469 Politico | spiegar con vïolenta Sublime impazïenza Dinanzi al sole il patrïo 3470 Politico | mano ~Di re, poveri tutti! impediranno ~Quel vïaggio di Dio. — ~ 3471 7soldati | la fuga ~Pallidi coronati impenitenti, ~E de le reggie per le 3472 Arnalda(1) | nelle fiacche mani degl’imperadori d’Oriente. — Da Costantino 3473 OraGiov(8) | scelta fanteria russa, che l’imperatore, dopo la guerra della Turchia, 3474 Raffaell | Più che quello di molte imperatrici. ~Fammiti accanto; io ti 3475 PrimeSto | gli annali. di travolti imperi. ~ ~ Ma incompreso è il 3476 MonteCir | E in quella notte, ~Che imperiale fiaccola destava ~Il Palatin 3477 MonteCir | bevande di virtù nimiche, ~Che imperituro meritâro un carme ~Quando 3478 GiocoPal | fatal pianura ~Perderan l’imperizia e la sventura ~La mal giocata 3479 FuochiAp | Non l’aura bruna, che s’imperla e stilla ~Vivificando il 3480 Arnalda | ove un zampillo ~Gli orli imperlava d’una vasca, ed ivi ~Trasse 3481 PrimeSto | E il reietto piangeva. Imperversando ~Contro il sudor che gli 3482 OraGiov | arena ~Alzava il dito ad impetrar la vita, ~Gladiator moribondo. 3483 Morta | mentre era per dire; ~Ma impetüosa si levò la mesta, ~E più 3484 MonteCir | vivaci rispondean le selve ~Impetüose. Ed erano superbe ~Tribù 3485 Arnalda(5) | ipsa vadentem refugentium impetus domum intrusit. Hic comperit, 3486 7soldati(17)| sonni, maestà, re degli impiccati, Che il tuo letto sia un 3487 Autob | benissimo ch’egli era un impicciolire il campo della Musa, uno 3488 PrimeSto | e gían peregrinando ~A impietosir quelle selvaggie turme ~ 3489 PrimeSto | mandarono ai fratelli; ~E impietosiro le spartite mandrie ~Con 3490 CittaIta | il nitido rubino, ~Quasi impietrata gocciola di sangue, ~Rutilando 3491 Arnalda | le palme, ~Giacean come impietrite; altre furenti, ~Piene le 3492 PrimeSto | fratricida ~Mirò quel sangue ed impietrò; dall’alto ~Udì voce tonar 3493 CittaIta | uscir d’ombre ~A pugnare implacabili, e le spiaggie ~Di cadaveri 3494 PrimeSto | non vibra; ~Mostran con la implacata ira. del cielo ~Una miseria 3495 Patrii | la matrigna ~Natura a gli implicati ~Roveti arride e all’invida 3496 Tornera | protende, ~Quasi braccia che implorino mercede ~A Borea che le 3497 Autob | soletta; la tua manica era impolverata di farina; ed io osai di 3498 PrimeSto | mèndica; un severo ~Iddio m’impone sotto questi pioppi ~Di 3499 LettMar | affanni ~A le mie spalle imponga. Oh tu non anco ~Sai quanta 3500 Arnalda | imbianca ~L’azzurro piano, imporporando irradia, ~Sì che pare al 3501 CittaIta | più di pria giocondi ~V’imporporaste al sangue dei nemici, ~Tumidi 3502 Arnalda | flutti ~Di giannizzero sangue imporporati, ~Da le punte dei cento 3503 Arnalda | sole ~All’occaso di sangue imporporato. ~Cadono i padri combattendo; 3504 MonteCir | di luce, onde un vulcano ~Imporporava le sinistre baie, ~Remigando 3505 Traged | fatte col fiato? A lei che importa, ~Che con amor le prodigiose 3506 Autob | quanto v’à a dire, è cosa importante; è una di quelle parole 3507 MonteCir(6) | che sorrideva a Flacco: ~«Impositum saxis late candentibus Anxur.» ~ 3508 Politico | Quaudo il delitto è un’impossibil cosa. ~Qual per incanto, 3509 Lampo | sei, perfida; ~ Tu se’impotente. ~ ~LE ONDINE~ ~ D’un lago 3510 Arnalda | e di Morea, ~Qual di chi impreca, si diffuse un grido ~Lungo. 3511 PrimeSto | Maledetti dai padri, ed imprecata ~La servitù per ultima sciagura; 17 ~ 3512 Arnalda | brando, e ne lo sguardo à impressa ~La maestà, che il sacrificio 3513 Arnalda | quel gentile, che nel cor m’impresse ~Una memoria che tuttor 3514 Autob | tradurre, senza volerlo, quelle impressioni in meste note di poesia. 3515 Raffaell | Quella testa fidiaca, ove era impresso ~Un sigillo di ciel, da 3516 Arnalda | Nel misterio dell’ombre impreveduta, ~Rapidissima, atroce, e 3517 Arnalda | giorni di speranze altere ~Gl’imprevidenti nominâr Costanza? ~Quello


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