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Canto
3011 7soldati | aprile ~Di requie impazienti ~Fremono i germi in grembo a la Natura ~
3012 Raffaell | arte: e gl’impeti d’amore ~Frenati qui, si mutano in figure ~
3013 PrimeSto | Nipoti in cerchio raccontò frequente ~Le maraviglie de le corse
3014 Autob | Il cielo è netto, l’erba fresca, l’ombra profumata sotto
3015 Politico | Prepara e piange e fugge frettolosa. ~Ma nel fuggir, sogguarda ~
3016 MonteCir(9) | cioè di non essere troppo frettolosamente giudicato oscuro o strano
3017 Arnalda | E il core, or lento, or frettoloso, come ~Dentro le spine de
3018 OraGiov | Raccolti i crini nel berretto frigio, ~Danzò la danza pirrica
3019 Politico | ohimè! una serva avara e frodolente ~Schiatta di gente che non
3020 ValleMor | Tigri schiava. E sibili di fromba ~ Quelle note parean; fischi
3021 Arnalda | sconfitte, e il vincitor vi fruga ~Per rapirvi le gemme irriverente; ~
3022 PrimeSto | desío dell’avventura; ~E col frugal viatico s’affida ~Del suo
3023 3fiumi | un altro rispondea, ~E un frullo d’ale, e strani tonfi, e
3024 OraGiov | cavalli d’Ucrania e da le fruste ~Dei selvatici Etmani. 4
3025 CittaIta | rai dell’iride, tesori ~Fruttâro e glorïosi ozi ed orgoglio ~
3026 MonteCir | Per entro i solchi non fruttaron spade. ~Veggo la querce
3027 BiancaRe | serie di onesti documenti frutterebbe un gran bene all’umanità. ~ ~ ~
3028 OraGiov | imprudente arse la brina ~I frutti; nè verun maggior dolore ~
3029 PrimeSto | e fremiti senili; ~A me fucate fantasíe vestite ~D’arte
3030 Comunism | mi trovai tramezzo alle fucilate, a rischio di farmi ammazzare
3031 MonteCir | floridi l’eterne ~Pagine füro, e l’idïoma, e l’arte, ~
3032 Autob | perpetuamente parlandomi della fugacità della vita: quell’orizzonte
3033 Volanti | Lampe, color dell’oro, ~Che fugan le tenèbre ~A la città del
3034 Volanti | accende ~Tremando il lume per fugar fantasmi, ~ ~ Un’amabile
3035 Roma | stella del mattin sorgevi ~A fugare i fantasmi e la selvaggia ~
3036 BiancaRe | di tombe, anco non ànno ~Fugato l’ideal santo dal core, ~
3037 MonteCir | Vaticano, che da te non fugga! ~ ~ Or presta attento,
3038 Volanti | gentil, tranne quest’una ~Fuggevole armonía ~Che passa il muro
3039 EpicBimb | de la fossa. ~ ~ Or che fuggì la nivea ~Perla da la conchiglia; ~
3040 OraGiov | Dell’orizzonte, pari ad un fuggiasco, ~Va circolando il sol per
3041 Morta | mia terra un bacio;~Io non fuggii da timida cerbiatta ~Al
3042 Politico | fugge frettolosa. ~Ma nel fuggir, sogguarda ~Te che con lei
3043 Raffaell | beltà che gli lampeggia, ~La fuggitiva tua beltà ritempra, ~Sì
3044 Arnalda | par d’impäuriti~Corridori, fuggivano le sponde~Istrïane, e il
3045 MonteCir | Saturno Fuggitivo. Oh! i numi ~Fuggono anch’essi dall’età sospinti! ~
3046 Nozze | patrio nido ~Dall’onde de la Fulda attraversato, ~Che tra selvette
3047 Arnalda | mezzo a la prefissa orbita fulge, ~Indifferente, se di sopra
3048 Arnalda | apparíano quelle faci; or d’una ~Fulgida riga incolorando i clivi ~
3049 PrimeSto | comasca, ~Che trattò il fulmin come cosa sua; 21 ~Una schiera
3050 Arnalda | distrutto, ~Sui baluardi fulminanti e negri, ~Nido di cristïane
3051 Arnalda | pendio tremendi ~Saettatori fulminare un misto ~D’umane forme,
3052 7soldati(5) | cannoni a forza di spalla, fulminaron dall’alto il nimico, e parve
3053 LettMar | sorelle; ~Figlie di madre fulminata un tempo, ~Solo cognito
3054 7soldati | Flegra. ~Oh quante genti fulminate! quante ~Agonie disperate ~
3055 MonteCir | core di lottar con Giove ~Fulminator, e di piantar sull’atrio ~
3056 7soldati(7) | tenerezza. ~« Il tempo, grande fulminatore di popoli, ci avrebbe soffiati
3057 3Fanciul | con la sua fida ~Canna che fulminava una pernice. ~Io penso all’
3058 CittaIta | olenti chiostre ~Palermitane fulminavi e i chioschi ~De le Alambre
3059 Patrii | rompere del monte ~Più le fulminee canne ~Dei cacciatori occulte ~
3060 Arnalda | donne; ~Quasi volesser coi fulminei sguardi ~Incenerirlo. —
3061 Arnalda | possente, all’ispirato ~Occhio fulmineo, al portamento ardito, ~
3062 Roma | Italia, e le plebee risa dei fulvi ~Carnefici d’intorno a la
3063 VirginBe | Fosse il volume ~ ~ Biondo, fulvo o corvin. Solo ho saputo ~
3064 PrimeSto | una terra più s’addensa e fuma ~Una nebbia di colpe, Iddio
3065 PrimeSto | ignora quando fia che vegga ~Fumar i tetti dell’asil promesso ~
3066 TristeDr | un'alba gelida. Le nebbie ~Fumavano dal lago. In mezzo a un
3067 Arnalda | collinetta attendi ~Che ancor fumin le cento are a la dea; ~
3068 7soldati | mezzo~A lo sfilar de le funeree ceste, ~Con scellerata calma ~
3069 Raffaell | faci splenderà sui panni ~Funerëi del letto; e le tre Grazie ~
3070 Traged | testa; e improvvisando ~Inni funérei, nottetempo al piede ~Lo
3071 Arnalda | nascente astro crinito ~A funestarla! ~ ~ E con qual mai segreto~
3072 EpicBimb | affacciai dall’andito ~A le funeste porte; ~Sentii, passando,
3073 LettMar | pompe e paurosi riti ~Perchè funesti, sacerdote, l’ora ~Che mi
3074 7soldati | dal molle ~Suolo il rapido fungo, ~Tinto d’arcane lettere
3075 Volanti | Delle lagune ~Pare esca fuora ~Novella aurora. ~Oh! poi
3076 Arnalda | perfida calma, onde talora ~Il furïar dei turbini e lo scoppio ~
3077 Morta | abisso, ~Dove la Reissa, furibonda naiade ~Sbatte l’urne di
3078 Comunism | L’incudine sonora ~Que’ furibondi, e sboccano ~Dal lamentoso
3079 Arnalda | palla; ~Nello è caduto! — Furibondo sorge ~L’arabo, un motto
3080 BiancaRe | improvviso ~Romper vulcani furïosi, e sopra. ~Le cupe dell’
3081 Arnalda(5) | diu osculo inhæsit: mox furisli percita pietate: Egone,
3082 | furon
3083 Volanti | Barca che passi vigile e furtiva ~L’onda fatal del fiume
3084 Arnalda | rimeditava ~E i guardi, e le furtive orme, e il pudore ~D’un
3085 Volanti | sorriso~ Di paradiso: ~E fuso il Campidoglio in modo strano ~
3086 Arnalda | rasente i solitari scogli ~La fusta del corsal, dentro le macchie ~
3087 CittaIta | E su la tolda de le fuste snelle ~Venezia mattiniera, ~
3088 PrimeSto | Rivelatore. E l’insepolto fusto ~Di solinga colonna unica
3089 3Fanciul | crudele et barbara jussa.» ~ G. FRACASTORO, in morte del
3090 Patrii | Il verno, l’inclemente ~Gabelliere e la fame. ~ ~III.~ ~ E
3091 GiocoPal(2) | letto ~Di fiordalisi e di gaggìe posata; ~Or mi parea mendica
3092 7soldati | ghiaia ~Manda il pivier la gaia ~Nota di sposo. Ai piedi
3093 CittaIta | Ivano ai giuochi de le gaie corti ~O ai festivi tornei
3094 OraGiov | e le bollenti ~Polle dei Gaisèri, e il mesto giallo ~Degl’
3095 Arnalda | e popolosi ~I mercati di Galata! L’orecchio ~Porgi di nuovo;
3096 Arnalda | Cessâr le morti, e la galea ti parve ~Cimitero natante
3097 Arnalda(10) | Finalmente all’antenna d’una i galeotta sospendendola, ed a ferale
3098 Arnalda | Su le ignude schiene ~Dei galeotti sibila cruento, ~L’onta
3099 PrimeSto(21)| Si allude a Galileo e a Volta, e agli altri
3100 GiocoPal(3) | conosce i selvaggi macelli di Galizia provocati dalla politica
3101 Arnalda | Che ne seguivan, dietro galleggiando,~Il fantastico volo e la
3102 PrimeSto | forme ~E il crepitar dei galleggianti ghiacci ~Per l’onde irremëabili
3103 BiancaRe | moribonde avviticchiati, ~E galleggiâr sopra i flutti marini ~Dell’
3104 Politico | branco di selvatici cavalli ~Galoppando pei calli ~Arsi, solleva
3105 Morta | Avvenne un fatto pauroso. Il gambo ~Lieve lieve allungando
3106 PrimeSto(9) | sposo di Mena, e padre di Ganga dea del Gange, e di Darga
3107 PrimeSto | perpetue balzano le sacre ~Gangetiche fontane, e i rivoletti ~
3108 GiocoPal(2) | longobardici; e giù alle pendici Gargagnago visitato da Dante. — Ma
3109 7soldati | SETTE SOLDATI~ ~A~GIUSEPPE GARIBALDI~ ~ALEARDO ALEARDI~ ~I SETTE
3110 Autob | di santità. Nella Grecia gaudente un vecchio elegante e libertino,
3111 LettMar | astri e lanciarsi, ~Come gazzelle, a le prefisse curve. ~E
3112 Arnalda | Padre~Odi tu questo che mi gela il sangue ~Rintocco di campana:
3113 Arnalda | orfanelli accorrenti a le gelate ~Labbra dei padri, un accorato
3114 Traged | uscíano lucciolette ~Di gelato splendor. Ma poi che al
3115 Raffaell | che l’Arte ~À di tremende gelosíe pur ella. ~Ma non temer.
3116 Arnalda | dorso; e fra i vïali ~Di gelsomin che il Bosforo riflette,
3117 OraGiov | bella, pallida, vestita ~Di gelsomini, si rizzò sul ponte, ~E
3118 OraGiov | si educava un cespo ~Di gelsomino, e quando e’ si coprìa ~
3119 OraGiov | lamenti e di sospiri ~L’onda gemea dell’Adige in misura ~D’
3120 Morta | nere ~Gocce di sangue che gemean tuttora ~Dall’antica ferita.
3121 MonteCir | fresche lande ~Un segno di gemelle orme non anco ~Il galoppo
3122 PrimeSto | come fascia d’Isi, ~Il gemello pianeta, e tu mi narra ~
3123 LettMar | gente, che non vidi mai, ~Gemere un vecchio salmo; e in faccia
3124 Arnalda | sguardo de le turche spose. ~E gemette profondo, ed un intenso ~
3125 PrimeSto | granito alimentati ~Dal gemitío de le muscose linfe, ~Onde
3126 Arnalda | dei templi, e misti a le gemmate ~Armi, ed ai vezzi a la
3127 Inondaz | Secondo Coro di Donne. ~ ~ Gemon per l’aura tocchi di squille ~
3128 Roma | Cadaveri scagliando a le gemonie; ~Di soavi Piccarde e di
3129 Comunism | moschetto: ~Per le fumanti vie ~Gemono le agonie; ~E cento madri
3130 OreCatt | immondo ~ Stagno fecondo Che genera famiglie di viventi ~ Ai
3131 PrimeSto | linguaggio; ~I servi irosi generar battaglie, ~E le battaglie
3132 PrimeSto | battaglie, ~E le battaglie generaro i servi; ~E, come valle
3133 Arnalda | gli Unni, e la Paura~Te generava, e poi ti nascondea ~Fanciulla
3134 Arnalda(3) | Portogallo, e siccome il genero non secondava le sue mire,
3135 3fiumi | da quelle ~Sepolture di genî Un tremolío di fulgide
3136 CittaIta | Tutta di lumi in festa geniale, 17 ~Rassomigli a una pompa
3137 Arnalda | placidi tramonti ~Accanto a genïale anima scôrti ~Dal limitar
3138 MonteCir | dirupi era lavacro, ~E sulla genitrice onda piovea ~Con le pallide
3139 PrimeSto | invano lagrimata in terra ~Genitura dei giusti.~ Il fratricida ~
3140 Autob | figurina del Zuccarelli; era gentilina e languida come una vergine
3141 Autob | brava donna, madre di quel gentiluomo campagnuolo del Re Evandro;
3142 PrimeSto(13)| filias hominum, illæque genuerunt, isti sunt potentes a sæculo
3143 Arnalda | la prece invita, ~Caddero genuflessi. Oh! niuno è al mondo ~Spettacolo
3144 PrimeSto(18)| Porro Chus genuit Nemrod; ipse coepit esse
3145 MonteCir(9) | qualche largo cenno sulla geologia: ma troppo lunga cosa riuscirebbe
3146 MonteCir(9) | come potè, alcuni fatti geologici, occorrerebbe qualche largo
3147 PrimeSto(19)| coelo~ Audiit….. » ~VIRG., Geor., I. ~
3148 Autob | di ponente che tingea la georgica scena, aggiunsero anch’essi
3149 Roma | sepolto ~Un lapidato. O Geremia, quel Dio ~Che ti conobbe
3150 Politico | bugiardi omei, ~Sparsevi su di Gerico le rose, ~Cauto si assise
3151 Politico | allor non altrimenti ~Le germaniche genti ~Vegliavano a la porta ~
3152 PrimeSto | arme ir per le nebbie ~Del germanico cielo. 19 Ed era il Fato ~
3153 PrimeSto | sbocciante urna di fiore ~Germinasse una dolce arpa di cielo. ~ ~
3154 Tornera | spuntar dai rami avari ~Nuovi germogli a ripararne il danno. ~ ~
3155 MonteCir | rea fascinatrice. ~Più non germoglia su le tue scogliere ~L’argentina
3156 Politico | cose nate da ieri; fossero germogliate in causa delle recenti ribalderie
3157 FuochiAp | riposi sui novali solchi ~Germoglierà più rapida la sacra ~Pianta
3158 PrimeSto(8) | rappresentato nei monumenti geroglifici dell’Egitto. Fu detto che
3159 PrimeSto | al cielo ~Affidan le lor geste, e le sventure ~Inclite,
3160 Autob | strozzare in germe, molte gettar là a guisa d’indovinello;
3161 MonteCir | guanto, quasi mano viva, ~Ghermir la fune che sonò l’appello ~
3162 Roma | Odio di schiatte? e per ghermire un santo ~Dritto, questo
3163 Arnalda | d’un caval morente. ~Ella ghermita da una man di ferro ~Depor
3164 7soldati | il fiume in su la tersa ghiaia ~Manda il pivier la gaia ~
3165 Arnalda | dorata culla, ~Sopra le ghiaie d’un torrente ardea ~Strazïato
3166 7soldati | groppe, ~Col cibo d’una ghianda, ~Con la sua frusta glorïosa
3167 PrimeSto | indorò le guelfe ~Torri e le ghibelline e le opulente ~Itale terre,
3168 Politico | mai stato in vita mia nè Ghibellino nè Gllelfo, ma italianissimo
3169 Arnalda | più sinistro ~Appare il ghigno de la serva turba: ~E chi
3170 7soldati | del sagrato.» ~V.~ ~ Io gía come l’afflitto che cammina ~
3171 Arnalda | funebre solco. E tal si giaccia ~Ogni stranier che l’altrui
3172 Raffaell | amor tuo, l’amor del mondo ~Giacerà freddo e giovane. Una siepe ~
3173 7soldati | Temuti de la sorte; ~Tal qui giacersi con aperte braccia ~Vidi
3174 PrimeSto | Numi, ~Una scannata vergine giaceva, ~Delitto novo ad espïar
3175 Morta | la bella di Paro. E tal giacevi, ~Misera Elisa, in mezzo
3176 7soldati | selvaggi abbracciamenti ~Sul giaciglio croato. Anime prave ~Che
3177 OraGiov | opaca ~Selva de gli alni giacquer su la polve ~I lïoni di
3178 Morta | dietro lor, come giunchiglia gialle, ~Larve di gelosia, ricinti
3179 Autob | ultimo, credo dei nipoti di Giambettino Cignaroli, voleva a ogni
3180 PrimeSto | fronte, ~E un Dio nel core, e gían peregrinando ~A impietosir
3181 Raffaell | La brezza che dal monte ~Gianicolo movea, non anco resa ~Flebile
3182 OraGiov | ricoperto ~Di scherno; e le giannizzere cavalle ~Cibâr l’avena nell’
3183 Arnalda | d’Ottoman sui flutti ~Di giannizzero sangue imporporati, ~Da
3184 LettMar | tepido verziere, una cortese ~Giardiniera ti narra i tulipani ~E le
3185 PrimeSto(13)| cattolico Tommaso Moore. « Gigantes autem erant super terram
3186 7soldati(19)| ricingono d’una muraglia gigantesca. Colà vivono i Sécleri,
3187 OraGiov | vel de la caduta ~A una ginestra penzolar dall’alto; ~Poscia
3188 Arnalda | Sull’origlier de’ suoi ginocchi il capo ~Leggiadro ne depose. —
3189 Autob | brav’uomo gli si pose in ginocchio a pregarlo di questo: parmi
3190 GiocoPal | imperizia e la sventura ~La mal giocata ferrëa corona, ~E questa
3191 Morta | Intelletto d’amore a te, leggera ~Giocatrice di cuori. E ne la tua ~Sterilità
3192 Arnalda | e di vittoria, ond’era Giocondata Venezia a' dì beati. ~La
3193 MonteCir | le voraci fiamme, ~Anzio gioì dal crudo letto; e intese ~
3194 LettMar | süade ~Una virtù che dal gioir rifugge? ~Onde avvien mai,
3195 Politico | È tempo ~D’attendere e gioire. Or che l’antica ~Eredità
3196 7soldati | Vent’anni ~Di feste insiem gioite, ~D’insiem patiti affanni, ~
3197 Arnalda | L’uom nell’ebbrezza di gioiti amori, ~O dell’odio nell’
3198 CittaIta(11)| invenzione della Bussola di F. Gioja amalfitano. ~
3199 Inondaz | momenti luttuosi il giro dei giornali. ~Affinchè non vada dimenticata,
3200 7soldati(17)| ragazze della patria; fu poi giornalista, e soldato, ma poveretto
3201 MonteCir | a la ventura, ~Volâro un gïorno cavalieri a nembi ~Sovra
3202 7soldati | vessilli novi ~A la fervida giostra; ~Quando fûr visti rodersi
3203 CittaIta | pur scendevi a le marine giostre ~Balzando in cima a le spumanti
3204 TristeDr | la consolatrice arte di Giotto ~Segnò il profilo de le
3205 Volanti | Messina arciera, ~Noi pur, se giova, taglierem le chiome; ~ ~
3206 Raffaell | mondo ~Giacerà freddo e giovane. Una siepe ~D’accese faci
3207 Arnalda | d’uomini, di donne, ~Di giovanetti s’allungâr tremando ~Non
3208 7soldati(13)| tolto alle note di cui volle giovarlo mad. di M... per il lavoro
3209 Autob | padre mio, che poco mi à giovato questa capricciosa verginella;
3210 7soldati | salmo. L’inquïeto ~Sguardo girai d’intorno, e vidi in mezzo ~
3211 MonteCir | E cullata dai fiotti iva girando ~Per mezzo all’isolette
3212 Lampo | Con volo instabile ~Girano in garrulo ~Vortice assiduo ~
3213 Raffaell | gli alberi, le mura ~Gli giravano intorno in andamento ~Vertiginoso:
3214 Politico | e sicura ~Dove pensi di gire, o pellegrina? ~Volgi forse
3215 Autob | raccolta; non sarei ito girovagando, e col pretesto di cercar
3216 7soldati | saluta. — ~Oh va’, infelice! gitta in mar l’infausto ~Anel
3217 GiocoPal(1) | trovando più, doverli rifare, o gittar il lavoro. Nullameno a scrivere
3218 Arnalda | innamorata, ~Qui l’àncora gittâro. ~ ~ Oh, tu non sai ~Qual
3219 MonteCir(5) | poi del guanto che dicono gittasse Corradino dal palco, acciò
3220 Arnalda | Sia quella freccia, che gittasti, Osmano! ~E se pur adorato,
3221 LettMar | del giullare il teschio ~Gittato via dai lepidi becchini, ~
3222 PrimeSto | di Castiglia e di Lëone ~Gittava l’agognato oro dei regni ~
3223 FuochiAp | Ausonio un giorno metterà le giubbe, ~Prega il tuo cupo Dio,
3224 7soldati | Che genuflesso in atto ~Di giubbilo, di rabbia e di preghiera, ~
3225 EpicBimb | dispera.~ ~Oh! benedici al giubilo ~D’allor che a te spossata, ~
3226 Autob | avrebbe torto un capello a Giuda Scariotto; amo i filosofi,
3227 Roma | Carmelo. ~O nobile sospiro di Giudea, ~Qual core avesti allor
3228 Roma | perîro a’ giorni tui ~Ne giudicasti l’anima, i nemici ~Cadaveri
3229 3fiumi | testatur voce per umbras»~ ~ ~A GIULIO CARCANO~ ~I.~ ~ Di notte
3230 Raffaell | maggio ~Le morenti vïole e la giuliva ~Infanzia de le rose. Il
3231 AmorLuce | Il grembo indora, ~E par giulivo ~Topazio vivo. ~Poi quando
3232 LettMar | dolorarti? ~Perchè raccolto del giullare il teschio ~Gittato via
3233 FuochiAp | unghia ferrata de la sua giumenta. ~No; t’inganni: laggiù
3234 Politico | torrente ~Che striscia fra i giuncheti, e non si sente, ~Ove attorta,
3235 PrimeSto | soltanto a säettar fra i giunchi ~L’augel tornato a la natia
3236 Morta | villanella. ~E dietro lor, come giunchiglia gialle, ~Larve di gelosia,
3237 Arnalda | ritardi al talamo promesso ~Giungo scortese. — Non fu già mia
3238 Politico | cittade a le deserte vie ~Giungon carri cruenti, ~Carichi
3239 Autob | Omero assomigliava a quel di Giunone; quel villano dinanzi al
3240 7soldati | Lorenese le fuggenti squadre ~Giunser là su, nè paghe a la rapina, ~
3241 3fiumi | liberal canzone; infin che giunsi ~A le rive del Po. Volgeva
3242 7soldati(5) | Austriaci. Nel cuor del verno giunti gli Ungheresi a quel passo,
3243 Politico | figli e dei nipoti ~L’anima giuoca e la seconda vita; ~Anzi
3244 Autob | altro a guisa di bimbe che giuocano a capo-nascondersi. Davanti
3245 LettMar | terribile il nulla? E qui si giura ~Noi moribondi eternità
3246 FuochiAp | e i cranii ~Tedeschi; un giuramento dell’audace ~Legïon de la
3247 7soldati | Al patrio Dio rivolti 7 ~Giurâr d’esser fratelli~Uniti in
3248 PrimeSto | Dell’egra patria: e si giurâro eterne ~Spose ai mariti
3249 Volanti | Maria. ~ ~ Ma siccome ò giurato a la mia Musa ~Di non cantar
3250 OreCatt | Oggi, allor quando mi giuravi amore ~ Stretta al mio core, ~
3251 Arnalda | dell’elsa affigurata, ~«Giuriam,» gridò, «di vendicar la
3252 CittaIta | allor dovea ~Una grande giustizia ed aspettata 2 ~D’una potente
3253 Roma | signoria del mondo, ~Inesorato giustizier. Ma intanto ~Qui, tra i
3254 7soldati | apparve in su la soglia ~Il giustiziero. La gentil ribelle ~Senti
3255 OraGiov | compagnia di cari ~Entusïasmi io giva cavalcando ~Per una via
3256 PrimeSto | fûro. ~E insiem con essi givano consorti ~I Penati custodi,
3257 OraGiov | dito ad impetrar la vita, ~Gladiator moribondo. E quel fatale ~
3258 | gliela
3259 Politico | vita mia nè Ghibellino nè Gllelfo, ma italianissimo sempre. ~
3260 PrimeSto(9) | contano le più alte cime del globo. I suoi acrocari si tengono
3261 Roma | Filippi? Un dì la croce ~Si glorïò d’aver infranta e spersa ~
3262 Arnalda | cento ~Isolette infeconde e glorïose. Flagel dei troni, da quell’
3263 Roma | ingiglia, ~Tu dal drappello glorioso eletto ~Sul sommo balzo,
3264 Volanti | monili; ~Le nostre fronti gocciano vermiglie ~Sotto un serto
3265 CittaIta | rubino, ~Quasi impietrata gocciola di sangue, ~Rutilando ridea
3266 Politico | deserto ~Forse non vista or gode ~L’anima del veggente ~Creata
3267 MonteCir | vïolenze, il lieto ~Tempo goder de la stagion fugace ~Magnanime.
3268 LettMar | riposo. Essi, Maria, ~Poco àn goduto, ànno patito molto ~Per
3269 PrimeSto | Nè remo avea; dei pini di Gofféro ~Era contesto, e non tenea
3270 CittaIta | cadaveri e di lutto. ~Esule da Golconda, dove langue ~D’amor la
3271 Patrii | saettando cala ~Giù da le gole il nembo! ~Che se alcuno
3272 Roma | sopra la laguna ~Se canta il gondolier con le sue rime. ~O divino
3273 7soldati | nova e calda di congiura ~Gonfiava a un tempo i veleggianti
3274 MonteCir | piene eran le brezze ~Che gonfiavan la vela ai pescadori. ~Com’
3275 FuochiAp | montane, e su la snella ~Gora spumante del mulin che geme, ~
3276 Autob | seguita a cantare. Che gorgheggi, che trilli! Fra Felice
3277 PrimeSto | favella. ~ ~ Dal sangue de la Górgone l’alato ~Pegaso nacque,
3278 Raffaell | Velarono il pudor de le sue gote. ~ ~ Quel silenzio confuso
3279 Politico | Incominciò la rapida ruina ~De le gotiche reggie. ~Un fragore di franti ~
3280 Obolo | e reo ~Pone ogni dì sul gotico ferètro, ~Perch’egli paghi
3281 Arnalda(2) | maggiore Santa Sofia, edifizio gotico-bizantino, opera di Giustiniano, ora
3282 Arnalda | e due gentili amori ~Ne governano il cor costantemente: ~Amor
3283 CittaIta | porgeva ai nocchieri, ~Per governar dei loro alberi il volo, ~
3284 Arnalda | fantasma di lïon morente ~Governava il fatal corso, con l’ala~
3285 MonteCir | reclina ~Al saltar greve de la gracidosa ~Profetessa di pioggie,
3286 OraGiov | addio ~Ai bianchi monti, ai gracili ginepri, ~A’ suoi talami
3287 LettMar | lui guardando ~A quella grama commedia d’un’ora, ~Sveglia
3288 FuochiAp | Via quelle bende di servil gramaglia ~Che per pietà de la defunta
3289 7soldati | popolo tradito ~Ne veste le gramaglie. ~Ora in quella silvestre ~
3290 PrimeSto | non è loco dove spunti un gramo ~Cespo di palma; ma non
3291 Badia | quando ~Isabella percosse Granata, ~E la stirpe dei Mori odïata ~
3292 7soldati | Picciole e brune, come due granate ~De’ suoi natii Carpazi ~
3293 7soldati | Canta di lor che fûro Grandemente infelici.” — Ed io guardai. ~
3294 Roma | Agitato vagar; se le stupende ~Grandezze ammiri, e gli stupendi nulla ~
3295 Arnalda | improvviso ~Nembo di palle grandina dai muri: ~La prima fila,
3296 BiancaRe | eterea ~Volta un orrendo grandinar di stelle ~Se qua vedessi
3297 GiocoPal(2) | la parte più selvaggia e grandiosa della Chiusa dell’Adige.
3298 7soldati(7) | avrebbe soffiati via, come granello di sabbia: ~» Questo Dio
3299 CittaIta | sangue dei nemici, ~Tumidi grappi de le mie pendici. ~ ~II.~ ~
3300 7soldati | del fatal Vilago; 12 ~I grappoli di menes, e il Mariso ~Che
3301 GiocoPal(2) | chiedesse a Dio ~La carità d’un grappolo, e d’un filo ~Di seta. —
3302 FuochiAp | al firmamento, offerta ~Grata ai Celesti; e di là su una
3303 Arnalda(5) | intitolata: ~«Antonii Mariæ Gratiani a Burgo Sancti Sepulcri
3304 Politico | Dolor. D’un vecchio infermo ~Gravita in testa il pallido triregno, ~
3305 Arnalda(5) | nell’opera di Anton-Maria Graziano intitolata: ~«Antonii Mariæ
3306 Raffaell | Vuoi tu meco venir nel grazïoso ~Mondo a sentirti mille
3307 OraGiov | sdraia~Il vïennese sordido gregario; ~Stira le membra, del bastone
3308 PrimeSto | argentee notti ~Traendo il gregge per immensi prati ~Errabondi
3309 Comunism | dardeggia~Sopra l’immensa greggia ~Dei faticanti miseri; ~
3310 FuochiAp | lagrima coi cenci ~Del lor grembiule.~ E il suo Lione è morto. ~
3311 Roma | Occupa e le città fatue, gremite ~Di tali vivi che ti paion
3312 OraGiov | abisso cadean. Era di morti ~Gremito il tristo anfitëatro. I
3313 PrimeSto | orlo estremo d’imminente greppo ~Tese la bionda capriola
3314 Volanti | beffarda voce: ~«Nizza» gridasse. - — Tale esser dovea, ~
3315 MonteCir | pendici ~Indifferente; e griderà dall’alto:~“Italïani, sorge
3316 Arnalda | urna ~Commoversi co’ suoi grifi di pietra, ~Ed uscire dal
3317 FuochiAp | Più s’incastella ne le grigie alture. ~Strappate via quelle
3318 Volanti | goccie che stillan da la gronda, ~Le quali invece d’avvivar
3319 7soldati | Sull’anima. Da mille ~Volti grondava a grosse e lente stille ~
3320 7soldati | E seminudo su le ignude groppe, ~Col cibo d’una ghianda, ~
3321 7soldati(14)| di piombo: una palla più grossa e pesante pende alla estremità.
3322 7soldati | mille ~Volti grondava a grosse e lente stille ~Pianto e
3323 Politico | una patria ~Si perde o si guadagna. ~Ma ormai distinta io sento ~
3324 Arnalda | Dio che s’avvicina. ~ ~ Guadagnando di spazio appressa intanto ~
3325 CittaIta | rabbia inumana ~Del subito guadagno, ~Fatta al sultano bizantin
3326 MonteCir | e rispondean dai torbi ~Guadi con tristo sibilar le serpi. ~
3327 CittaIta | Da l’uniforme suon de la gualchiera ~Più santa la preghiera; ~
3328 7soldati | l’occhio fisso e con la guancia smorta, ~Seguíano i guizzi
3329 GiocoPal | fuga e splendido si posa ~Guardandomi dal lembo ~D’un ramoscel
3330 Volanti | infelici con pupille intente ~Guardano a un astro di superbo raggio; ~
3331 Autob | faccia a noi si fermavano a guardarci con occhio fisso; quella
3332 7soldati | la prece. ~Poi senza pur guardarmi: “Tu chi sei? ~Disse; che
3333 7soldati(17)| parete della stanza nuziale guardavalo biecamente con occhio geloso,
3334 TristeDr | il giglio de le sue. ~Tu guardavi, e languivi. I due custodi ~
3335 BiancaRe | che tanto ~Ti fur diletti guarderai quaggiuso ~Qual chi vïaggia
3336 LettMar | maledetta, o cara, ~Abita guardïana una virtude; ~E cui l’intende,
3337 Arnalda | custodia ~De la sua casa un guardiano imbelle.” ~E curvo su le
3338 7soldati | Disse, e movendo i passi ~Guardinghi in fra i cadaveri, cennava ~
3339 Arnalda | indipendenza: ~Poco a poco, guardingo si propaga ~Nei giardini
3340 7soldati(17)| almeno alcun vi sarebbe che guarirebbe la mia ferita co’ suoi baci
3341 Roma | reggie affaticata: ~Ivi guastava la sua vesta, il puro ~Idïoma
3342 Traged | polve ~E i lembi d’ôr n’ài guasti, e l’agil luce ~Più non
3343 MonteCir | un lento~Bufalo sfanga e guata a la ventura, ~Volâro un
3344 OraGiov | fra tanto strazio ~Stava guatando immobile un superbo. ~Lungo
3345 Raffaell | di cigno ~Che festevole guazza. In quel momento ~Cantava
3346 3fiumi | verde ~Serpeggiar de la guelfa onda dell’Arno ~Cupidamente;
3347 PrimeSto | civiltade che indorò le guelfe ~Torri e le ghibelline e
3348 Politico | avello. — ~Ma al suon di una guerresca melodia ~Già varca il Re
3349 CittaIta | diverse e ignote ~Da le guerriere oscurità profonde ~De le
3350 OraGiov | nobili racconti ~Di caduti guerrieri: i solitari ~Passeri che
3351 7soldati | inclinato masso. ~Simile al gufo che il villano inchioda ~
3352 OraGiov(2) | innalzata a memoria una guglia. ~
3353 Arnalda | offerse a la novella alba guidarci ~Per la via perigliosa.
3354 7soldati | Crocidando talor parea guidarla, ~Abborrito nocchier: mentre
3355 Politico | Irrequïeta~L’umanità vïaggia Guidata dalla sua nobile stella ~
3356 3fiumi | intermìnate onde azzurrine ~Guidato da correnti ~Misterïose.
3357 7soldati | tardarne ~Le facili procelle ~Guidavanlo i materni occhi, siccome ~
3358 CittaIta | vecchio ardente e cieco 7 ~Guiderà la vittoria, ~A piantar
3359 Arnalda | Su le eminenze, e quasi a guiderdone ~De le frescure onde le
3360 Autob | languida come una vergine del Guido. Nel passare mi volse il
3361 PrimeSto(1) | morì in una di queste fiere guise. Io m’attengo alla prima,
3362 TristeDr | infeconda luna ~Sopra gli stagni guizzano, ti pare ~Veder di larve
3363 7soldati(5) | insuperabile, che l’eroico Guyon con 8000 uomini snidò e
3364 | hæc
3365 | Hai
3366 | hanno
3367 Comunism | la Liberté.». ~ Bastiat, Harm. écon. ~«La Liberté est
3368 Verona | liber, ibis in urbem, ~ Hei mihi! quo domino non licet
3369 MonteCir(1) | profuerunt, Circe, Parseides herbæ? »~L’antiquario, il mineralogo,
3370 | Hic
3371 PrimeSto(9) | mitologia indiana l’Himalaia o Himarat è personificato come sposo
3372 | hoc
3373 PrimeSto(14)| Poenituit eum, quod hominem fecisset in terra. » — Genesi,
3374 7soldati(17)| figliuolo dello storico Horvath. ~Essa però gli aveva dato
3375 PrimeSto(20)| Alessandro de Humboldt, nella sua opera intitolata
3376 Elegie | requirescere in urna,~ Et sit humus cineri non onerosa tuo.~ ………………………………………~
3377 MonteCir | coruschi ~Arturi, e di nembose Iadi le faci; ~Sottile, in vero,
3378 PrimeSto(15)| nell’Arca è Satyavrata. Iao, in China, il primo re,
3379 Volanti | Quivi posato con crudel iattanza ~Vïolando il confin del
3380 Politico | sonni l’Italo pusillo, ~L’Ibèro nell’orgoglio ~De’ suoi
3381 PrimeSto(4) | combattendo contro gli Egiziani d’Ibrahim da semplice soldato, il
3382 PrimeSto | bufera umana.~Dai chïoschi d’Iconio e di Nicea ~Fûr visti allor
3383 | id
3384 Raffaell | rapire il vello d’oro ~Dell’Ideale, appagalo d’amore; ~Fa’
3385 Morta | avea la nobile persona ~D’ideali bellezze. A la pupilla ~
3386 7soldati(17)| czikos, i banditi; cantò idilli, gioie domestiche, amori,
3387 7soldati(18)| È opinione che l’idioma magiaro non abbia parentela
3388 Autob | natura, un sentimento quasi idolatra del bello ovunque sia, un
3389 PrimeSto | Scoccata agl’impotenti idoli e ai regi: ~Erano amplessi
3390 Morta | Tornando dal social pozzo con l’idria. ~Era il loco una sabbia
3391 Roma | Scaldi, cresciuta a stille d’idromele,~Cantò treggende, e per
3392 Politico | stranier qui convenuti ~Come iene a ritrovo ~Di cadaveri.
3393 7soldati | su lo aborrito ~Campo di Ieno a te pose nel dito ~Il suo
3394 OraGiov(8) | combattimento.— Alla battaglia d’Igania fu sconfitta quella scelta
3395 Arnalda | ora d’angosce, ~La sposa ignara, che vi attende, prega ~
3396 Arnalda(2) | Illustre per nobiltà non ignava, in mezzo alla quale eminenti
3397 MonteCir | la seconda vita: ~Onde l’ignavia cittadina, e il vile ~Compatimento
3398 CittaIta | venal soldato ~Uscîr le ignavie e ’l tradimento e i roghi ~
3399 VersiCur | il giorno, ~Nè da Lissa l’ignobile ritorno! ~ ~ Quando fiorisca
3400 GiocoPal | giogo impuro ~Fumo di studi, ignobili patrizi ~E cittadini vizi, ~
3401 Arnalda | con un insulto; mira ~L’ignominia abitar ne le sue case ~Donde
3402 Politico | trascinata in pria. ~A le ignominie d’un Calvario novo, ~Flagellata
3403 Raffaell | invïerà su quella ~Urna ignorata il più gentil dei raggi ~
3404 Morta | un abito da maschera, la ignuda ~Larva dell’orgia, con in
3405 PrimeSto | solinga vergine bagnava ~Gl’ignudi avorii dell’elette forme. ~
3406 Politico | notti eterne di rancore, ~Ignudo i piedi, al gelo de le stelle, ~
3407 PrimeSto(13)| filii Dei ad filias hominum, illæque genuerunt, isti sunt potentes
3408 Politico | bagni, ~Chinano le corolle illanguidite: ~Il capinero, che a le
3409 Roma | Itale torri immota pende, illesa ~Dai geli d’oltramonte,
3410 | illi
3411 | illis
3412 MonteCir | su la progenie umana ~A illuminarla. Diuturno buio ~Or ne possiede.
3413 PrimeSto | Mando i pallidi lampi a illuminarmi ~Quelle funebri valli, e
3414 PrimeSto | quelle ~Antichissime notti illuminaste. ~ ~ Che se qualche ispirata
3415 Volanti | è la pupilla; ~Dal sole illuminato ~Nel picciol orbe l’universo
3416 Comunism | accompagnandola ~De le frante catene, ~Illusi vati il termine ~Cantano
3417 OraGiov | fidai ~Speranze audaci, illusion d’amore, ~E segreti da morte.
3418 7soldati | dipartita. ~E vòlto in mesta illusïone al cielo, ~Come chi guardi
3419 3fiumi | Francia, ove già tante ~Illusïoni dileguar tradite, ~E tanta
3420 Politico | mendicante cerca ~L’obolo da lo illuso o dal tapino, ~Onde di poi
3421 CittaIta | la via dolorosa: ~E come ilota fu respinta fuore ~Dal gran
3422 PrimeSto(9) | soggiorno delle briine. È l’Imaus degli antichi. Nella mitologia
3423 Autob | certe regole fossero mummie imbalsamate dalle mani dei pedanti.
3424 PrimeSto | È un vanitoso popolo d’imbelli ~Che non à patria, ed all’
3425 Arnalda | le mobili spume, onde s’imbianca ~L’azzurro piano, imporporando
3426 PrimeSto | lasciando ossa fraterne ~Imbianchire a le piogge, amaramente ~
3427 Traged | gli erano d’un tratto ~Imbianchite le chiome, e ne la sua ~
3428 FuochiAp | Veggo per tutto, dove più s’imborga ~La gemina pianura ove Appennino ~
3429 LettMar | le inseminate ~Cime all’Imeto si tingean di rosa; ~Con
3430 Autob | che mi fu possibile, dalla imitazione: ò ammirato coloro che andavano
3431 OraGiov | di sol per cupo stagno, ~Immacolata; e gli anni tuoi passâro, ~
3432 Politico | limo a pesca di monete. ~L’immacolato, il mansueto, il pio ~Stringe
3433 Arnalda | E la patria, e lo stemma immaculato ~De gli avi; e giuoco de
3434 Raffaell | cosa ~Nell’angelica cella immaginata ~Dal Fiesolano estatico.
3435 Comunism | angoscia! Non mi sarei mai immaginato che i Francesi fossero così
3436 MonteCir | Molta col verde de le immani membra. ~Striscia di lito
3437 OraGiov | fuoco; ~Però che un giorno immansueta e bella ~Dea la vittoria
3438 Autob | snello corpicino di donna immatura fu chiuso entro una rozza
3439 Raffaell | Del Tevere, sedette, ivi immergendo ~Il piè sottil ne la volubil
3440 Arnalda | irriverente ~De le sventure immeritate; e l’odio, ~Che ribolle
3441 LettMar | acute ~Amarezze di giorni immeritati, ~Fiumi e dirupi valicando
3442 7soldati | la sconfitta sanguinando, immerso ~Dentro un padule transilvano,
3443 7soldati | si riveste ~Per le nozze imminenti; ~E per la terra, e per
3444 Arnalda | l’ala~Rotta vogando per l’immobil onda,~Su le scalee dei templi,
3445 Lampo | Cinto di betule ~Sopra le immobili ~ Onde turchine ~Ridde
3446 Arnalda | De le pugne asseconda; e immobilmente~Sfida la palla, che gli
3447 Arnalda | La nerissima chioma; e l’immodesta ~Onda del seno sotto un
3448 LettMar | Malinconicamente esuleremo.~~ ~II~ ~L’IMMORTALITÀ DELL’ANIMA~ ~Uns filosofes
3449 PrimeSto | ultima collina ~Stettero immoti riguardando a lungo ~Salir
3450 Roma | tra voi di fiacchezza à immune il petto, ~E più d’estri
3451 Morta | orizzonte una perpetua zona ~D’immutabili nubi. Il suol pungea ~Per
3452 Autob | spiccar evidenti. I quali impacci fastidiosi certo non approdano
3453 Arnalda | orba~Solitudine. Al par d’impäuriti~Corridori, fuggivano le
3454 Politico | amato il tuo gentil paese. ~Impäurito all’opra tua, credevi ~Ai
3455 PrimeSto(1) | Costantinopoli; altri lo dicono impalato, altri affogato nel Danubio;
3456 Arnalda | Cameretta di sotto agli impalcati ~De la coverta. — Ivi empiamente
3457 Arnalda | chiuse ~A la cittade.” ~ ~ E impallidendo, il capo ~Chinava a la cornice,
3458 FuochiAp | quando all’alba gli astri impallidiro, ~Parve si udisse da normanne
3459 Politico | Lungo il Baltico mare ~Impallidisce e spare. ~ ~X.~ ~ Or non
3460 BiancaRe | case delle tue memorie ~Impallidite, e i cari luoghi, e il raggio ~
3461 LettMar | E in sapïenti veglie à impallidito, ~Per comporsi altri affanni.
3462 PrimeSto | che i valichi dell’Alpi ~Imparasse la rea stirpe d’Odino ~Dell’
3463 Comunism | all’esercito, dopo che li ò imparati a conoscere, di speranze
3464 Volanti | canto. E forse, ~Giudice imparzïale, Li udia da un ramo la
3465 CittaIta | ruggito ~L’Orïente contenne impaurito: 4 ~Cadde Marte in ruina, ~
3466 Arnalda | cadenti pietre, ~Balestrate da impavidi fanciulli ~Usi a validi
3467 Politico | discari ~A le mie genti. Impavido cantore ~Pria di civil dolore, ~
3468 Roma | il nostro ~Inno di Roma impaziente ardisca ~Vaticinar d’un
3469 Politico | spiegar con vïolenta Sublime impazïenza Dinanzi al sole il patrïo
3470 Politico | mano ~Di re, poveri tutti! impediranno ~Quel vïaggio di Dio. — ~
3471 7soldati | la fuga ~Pallidi coronati impenitenti, ~E de le reggie per le
3472 Arnalda(1) | nelle fiacche mani degl’imperadori d’Oriente. — Da Costantino
3473 OraGiov(8) | scelta fanteria russa, che l’imperatore, dopo la guerra della Turchia,
3474 Raffaell | Più che quello di molte imperatrici. ~Fammiti accanto; io ti
3475 PrimeSto | gli annali. di travolti imperi. ~ ~ Ma incompreso è il
3476 MonteCir | E in quella notte, ~Che imperiale fiaccola destava ~Il Palatin
3477 MonteCir | bevande di virtù nimiche, ~Che imperituro meritâro un carme ~Quando
3478 GiocoPal | fatal pianura ~Perderan l’imperizia e la sventura ~La mal giocata
3479 FuochiAp | Non l’aura bruna, che s’imperla e stilla ~Vivificando il
3480 Arnalda | ove un zampillo ~Gli orli imperlava d’una vasca, ed ivi ~Trasse
3481 PrimeSto | E il reietto piangeva. Imperversando ~Contro il sudor che gli
3482 OraGiov | arena ~Alzava il dito ad impetrar la vita, ~Gladiator moribondo.
3483 Morta | mentre era per dire; ~Ma impetüosa si levò la mesta, ~E più
3484 MonteCir | vivaci rispondean le selve ~Impetüose. Ed erano superbe ~Tribù
3485 Arnalda(5) | ipsa vadentem refugentium impetus domum intrusit. Hic comperit,
3486 7soldati(17)| sonni, maestà, re degli impiccati, Che il tuo letto sia un
3487 Autob | benissimo ch’egli era un impicciolire il campo della Musa, uno
3488 PrimeSto | e gían peregrinando ~A impietosir quelle selvaggie turme ~
3489 PrimeSto | mandarono ai fratelli; ~E impietosiro le spartite mandrie ~Con
3490 CittaIta | il nitido rubino, ~Quasi impietrata gocciola di sangue, ~Rutilando
3491 Arnalda | le palme, ~Giacean come impietrite; altre furenti, ~Piene le
3492 PrimeSto | fratricida ~Mirò quel sangue ed impietrò; dall’alto ~Udì voce tonar
3493 CittaIta | uscir d’ombre ~A pugnare implacabili, e le spiaggie ~Di cadaveri
3494 PrimeSto | non vibra; ~Mostran con la implacata ira. del cielo ~Una miseria
3495 Patrii | la matrigna ~Natura a gli implicati ~Roveti arride e all’invida
3496 Tornera | protende, ~Quasi braccia che implorino mercede ~A Borea che le
3497 Autob | soletta; la tua manica era impolverata di farina; ed io osai di
3498 PrimeSto | mèndica; un severo ~Iddio m’impone sotto questi pioppi ~Di
3499 LettMar | affanni ~A le mie spalle imponga. Oh tu non anco ~Sai quanta
3500 Arnalda | imbianca ~L’azzurro piano, imporporando irradia, ~Sì che pare al
3501 CittaIta | più di pria giocondi ~V’imporporaste al sangue dei nemici, ~Tumidi
3502 Arnalda | flutti ~Di giannizzero sangue imporporati, ~Da le punte dei cento
3503 Arnalda | sole ~All’occaso di sangue imporporato. ~Cadono i padri combattendo;
3504 MonteCir | di luce, onde un vulcano ~Imporporava le sinistre baie, ~Remigando
3505 Traged | fatte col fiato? A lei che importa, ~Che con amor le prodigiose
3506 Autob | quanto v’à a dire, è cosa importante; è una di quelle parole
3507 MonteCir(6) | che sorrideva a Flacco: ~«Impositum saxis late candentibus Anxur.» ~
3508 Politico | Quaudo il delitto è un’impossibil cosa. ~Qual per incanto,
3509 Lampo | sei, nè perfida; ~ Tu se’impotente. ~ ~LE ONDINE~ ~ D’un lago
3510 Arnalda | e di Morea, ~Qual di chi impreca, si diffuse un grido ~Lungo.
3511 PrimeSto | Maledetti dai padri, ed imprecata ~La servitù per ultima sciagura; 17 ~
3512 Arnalda | brando, e ne lo sguardo à impressa ~La maestà, che il sacrificio
3513 Arnalda | quel gentile, che nel cor m’impresse ~Una memoria che tuttor
3514 Autob | tradurre, senza volerlo, quelle impressioni in meste note di poesia.
3515 Raffaell | Quella testa fidiaca, ove era impresso ~Un sigillo di ciel, da
3516 Arnalda | Nel misterio dell’ombre impreveduta, ~Rapidissima, atroce, e
3517 Arnalda | giorni di speranze altere ~Gl’imprevidenti nominâr Costanza? ~Quello
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