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Canto
3518 7soldati | E come vedi, tenner l’impromessa.» — ~Ei tacque. E quel secondo ~
3519 LettMar | Or va’, ti fida ~Ne le impromesse d’una culla d’oro! ~O mia
3520 LettMar | opposto lembo ~L’alba che ne impromise il Nazzareno. ~Attonito
3521 Inondaz | Assalgo coi turbini ~Le improvvide navi, ~Ne schianto le travi. ~
3522 Autob | me: ci siamo. E difatti improvvisamente uscì con queste parole: ~ —
3523 Traged | Tristamente, e la testa; e improvvisando ~Inni funérei, nottetempo
3524 GiocoPal(2) | abbandonata la fugace gloria dello improvvisare, cantò in nobili ottave
3525 Arnalda | per quel che di catene ~Improvvise fu cinto, e va prigione ~
3526 Arnalda | Feano col canto; e i talami improvvisi ~Eran cespi d’olenti erbe
3527 FuochiAp | anni remoto, ~La sublime imprudenza, e lo scagliato ~Ciottolo
3528 Arnalda(5) | mente, domum irrupit. Ei impuber filius eximia forma, quem
3529 Politico | al perdono ~Uno sciame d’impure ~Cupidità s’arrampica, s’
3530 GiocoPal | straniere, e lungo giogo impuro ~Fumo di studi, ignobili
3531 OraGiov | in regioni, ~A’ ribaldi inaccesse o a la fortuna, ~Ella vedea
3532 Arnalda | onde di seta ~Su gli spaldi inaccessi. Invan le adunche ~Scale
3533 Politico | giù pel tuo tarlato trono ~Inaccesso al perdono ~Uno sciame d’
3534 Politico | cruenti, ~Carichi d’agonie, ~Inaffiando di sangue i pavimenti. ~
3535 Arnalda | fugace, a cui diè vita ~Inaffiata di lagrime la creta? ~O
3536 Arnalda | vertici dei monti ~Circostanti inalbava un vel di neve, Tracciandone
3537 OraGiov | ingenerosa, un giorno, ~S’inalberâr su la riversa croce ~Le
3538 TristeDr | Coi mille occhi la fronte inalterata ~D’un morituro. Ei salutò
3539 Arnalda | gradini d’un immenso circo, ~S’inalzassero e i colli e le montagne, ~
3540 Volanti | brevi ~E approssimarsi l’inamabil alba ~Dei Morti; e con dolor
3541 Autob | amabili all’agricoltore, inamabili all’artista, coi praticelli
3542 Nozze | accorsi al tuo venir, la mano ~Inanellata e de le vesti il lembo ~
3543 3Fanciul | uscíano di Correggio, ~L’inanellato e sciolto~Volume de’ suoi
3544 Raffaell | Ma voi, chi siete?” ~Inanimita ripigliò la bella, ~Osando
3545 Volanti | Quando il tuo sguardo inanzi a me scintilla,~Amabilmente
3546 Arnalda | Sul caduto allora ~L’altro inarca l’acciaro, e già la morte ~
3547 Arnalda | Alba che di Soría l’acque inargenta. Presso una coltre candida
3548 PrimeSto | volte ~Dei Faräoni i lidi, inargentando ~Il canopico Nilo: e sempre
3549 PrimeSto | di laghi ~Che lento lento inaridiano assorti ~Da vanità di sotterranee
3550 Politico | albero novello ~Di Libertade inaridire. Il Cristo ~Pianse sul monte
3551 OraGiov | vendetta; e a poco a poco ~Inariditi si mutâr gli allori ~In
3552 Tornera | grandi cittadini. ~E ad inasprir l’affanno ~Non si vede spuntar
3553 PrimeSto | bare ~A le schiatte venture inaugurava. ~E con quel pio che discendeva
3554 Morta | peccatrice ~Carnefici soavi e inavvertiti ~Vegliavano dei fior. Dal
3555 Politico | Santo.~ ~ III.~ ~ Chi t’incalza a partir pel desolato ~Eremo
3556 PrimeSto | gli Angeli del mare; ~E un incalzante flagellar dell’onda ~Su
3557 EpicBimb | fronte, ~Quasi di cielo incancellate impronte. ~ ~ Ma sorse un
3558 PrimeSto | antri a consultar le scarne ~Incantatrici ed intristir di rozze ~Are
3559 MonteCir | quelle ~Vette di pietra l’incantesmo omai ~È sparito. Sparì quel
3560 Autob | commozioni della poesia si incaponissero di invocare Apollo o Pallade
3561 FuochiAp | pianura ove Appennino ~Più s’incastella ne le grigie alture. ~Strappate
3562 FuochiAp | peregrinato, ~Esuli in patria, incatenati, irrisi; ~Ma se non v’era
3563 3fiumi | sguardo ~Al maestoso e tardo ~Inceder de la luna, ed ora al teschio~
3564 Arnalda(1) | nave con tutto il bottino incenerì. Diè fuoco al rogo dell’
3565 Arnalda | volesser coi fulminei sguardi ~Incenerirlo. — Ei con beffardo accento ~
3566 Arnalda | sera ~Spingea la face a incenerirti i lari? ~No. — Dai guanciali
3567 Politico | vola ~Dall’italico foco incenerito. ~Cade la notte. Dell’inutil
3568 MonteCir(7) | Navalia Romæ subductæ, partim incensæ, rostrisque earum suggestum
3569 Volanti | lividi ricorsa, ~Languono incerti sotto il roseo velo ~I sette
3570 Politico | lontananza ~De la polvere incesa ~La marzïal fragranza. ~
3571 Arnalda | respiro, entro le bende ~Incespicava, e per morta cadea. ~ ~
3572 Arnalda | Fumo sul fianco lacero inchinate ~Le capitane con le vôlte
3573 7soldati | Simile al gufo che il villano inchioda ~Là crocefisso al legno
3574 Arnalda | una scimitarra ~Col piede inciampa, la raccoglie, e s’arma~
3575 ValleMor(1) | miglio di circonferenza all’incirca; è in cima a un colle, ed
3576 MonteCir | Cifre negli aurei plenilunî incise ~Tra una cerchia di fatüe
3577 Arnalda | però che dentro ~Gli avelli incisi di bugiarde cifre ~La valorosa,
3578 Patrii | lo strame, ~Il verno, l’inclemente ~Gabelliere e la fame. ~ ~
3579 Arnalda | Actea; ~E su le bende lacere inclinata ~Depose un bacio. Ah! misera
3580 7soldati | Contenni il piè dinanzi ~Un inclinato masso. ~Simile al gufo che
3581 Roma | redenti esce da i mille ~Incliti avelli, ond’è gremita questa ~
3582 LettMar | dall’erte rupi ~Traditore ne incolga il tempo nero, ~Di fresco
3583 Arnalda | or d’una ~Fulgida riga incolorando i clivi ~Si nascondcan fra
3584 MonteCir | vento: ~Ivi pare di sangue incolorata ~L’onda che sempre ne corrode
3585 Tornera | rimangono di quel giovinetto incolpabile, vissuto in colpevoli tempi.
3586 Arnalda | Sacerdotale; e un incessante muto ~Incombere di sabbie e di sventura ~
3587 PrimeSto | e le cittadi ~Il terrore incombeva. Era una ressa ~Di supplicanti
3588 OraGiov | passando~Le libere canzon che incominciai, ~E la crudel malignità
3589 Arnalda(6) | battaglia navale di Lepanto, incominciata presso i tre scogli detti
3590 PrimeSto(20)| le cateratte, vicino alle incommensurabili praterie del Meta, gli fu
3591 Morta | aureola di virtù prestate ~E incomode dal fronte, e lo ricinse ~
3592 LettMar | isola e vinse.~Essi, quasi incompiute opre passâro, ~Simile a
3593 MonteCir | Le congiure impotenti, ed incompresa ~Del pöeta la franca alma
3594 PrimeSto | travolti imperi. ~ ~ Ma incompreso è il pensier che maturava ~
3595 MonteCir | labbra gli sgorgaron inni ~Inconcessi ai mortali; ed ogni sua ~
3596 PrimeSto | onda di novi ~Popoli, quasi inconsapevol, passa ~Sovra le tombe degli
3597 CittaIta | sdrucita; ~E al remo suda inconscio pescadore, ~E ignoto vive,
3598 LettMar | scendesse ~L’eredità di sangue inconsumata? ~Chi sovra i balzi permettea
3599 Raffaell | Ed ivi egli à possanza incontrastata: ~Chè la corona onde gli
3600 7soldati | Cosacco, cacciator di vite, ~Incontrato lo stanco ~Là per quelle
3601 Morta | Ma se pure un giorno ~C’incontrerem, dopo un millennio, Elisa, ~
3602 Politico | ondeggiante zona ~D’acre fumo incorona ~Ogni castel che lampeggiando
3603 Morta | Quando giunse una donna incoronata ~D’illustri perle il crin
3604 MonteCir | ordin lungo di selvaggi coni~Incoronati da perpetuo lampo, ~Onde
3605 Arnalda | lucente ~Altar da cui l’ardita incoronavi ~Fronte dei Lusignani? Ove
3606 Tornera | veleggiante prua; ~Tal arde incorruttibile, perenne ~De la sua vita
3607 Raffaell | là suso. Ivi all’eterna ~Increata beltà che gli lampeggia, ~
3608 Arnalda(10) | vivo scorticato. Rifulse incredibilmente in mezzo a sì tormentoso
3609 Arnalda(10) | fortissimo, volle anche incrudelire contro il suo cadavere.
3610 Politico | plumbëo destino ~Sul gentile incumbea sangue latino. ~Lasso di
3611 Arnalda | Dove sui piani di Soría s’incurva, ~L’alba dipinse con la
3612 Morta | fissando ~La passeggera, ed incurvando in atto ~Di reverenza il
3613 OraGiov | convalli ~Subitamente s’incurvò la scena ~A foggia di scalee
3614 Raffaell | Lungamente il guardo ~Indagator de la beltade affisse ~Il
3615 Politico | piangea ~Mercanteggiata, un indecente scoppio ~Di risa inestinguibili
3616 Arnalda | dinanzi questi due, feroci ~Indefessi. — E se mai qualche speranza ~
3617 FuochiAp | levaron fiamme ~A Vesta Independente, itala Dea. ~Accorgimento
3618 Autob | rena con la sua canna d’India il posto dei Francesi, e
3619 PrimeSto(9) | antichi. Nella mitologia indiana l’Himalaia o Himarat è personificato
3620 PrimeSto | invía de’ suoi saluti; ~E l’indïana raccomanda il caro ~Lattante,
3621 PrimeSto(9) | famiglia. — Himalaia in indiano vuol dire Montagna delle
3622 Arnalda | uno i battaglier caduti ~Indifesa lasciâr, silenzïose ~Anelando
3623 PrimeSto(20)| vecchio parrocchetto, ehe gl’indigeni non arrivano a capire, perchè
3624 Traged | cantâro a lungo ~L’epicedio indiscrete e le venture. ~ ~
3625 7soldati | profeti ~Per gli anditi indiscreti ~Di taverne profane. ~Ma
3626 EpicBimb | sciolgo; ~Però che sdegno l’indiscreto verso ~Che pubblica gli
3627 OraGiov | Quell’ore combattute da indistinte ~Fantasie di dolori; ore
3628 3fiumi | strani tonfi, e i mille ~Indistinti sospiri, onde s’informa ~
3629 7soldati | Ancor da una vulgare elsa indivisa ~Giacea soletta un’altra
3630 CittaIta | riedea ~Seco recando dall’Indo ferace ~I profumati balsami
3631 7soldati(17)| torbida e scontenta: scolaro indocile: compagno tumultuoso: gittò
3632 7soldati | lasciate le tende ~Ozïose, e le indocili cavalle ~A scalpitar la
3633 7soldati(11)| battea colla risolutezza indomabile dei veterani. Petöfi, che
3634 Comunism | su lugubre ~Vascello all’indomane ~Partir di ceppi carico ~
3635 PrimeSto | Questa ingenita brama ed indomata ~Non d’allettare ingenerosi
3636 FuochiAp | Malinconie del liberal pöeta. Indomato desir di Libertade ~Sento
3637 Arnalda | che silenti e radi, ~Ma indomiti a la nuova alba saranno ~
3638 Comunism | tuo volume, ~E combattesti indomito ~Cavalier d’un’idea ~Santa.
3639 Arnalda | e le sublimi ~Cupolette indorando e il pavimento, ~Sovra il
3640 PrimeSto | recente sole ~Di civiltade che indorò le guelfe ~Torri e le ghibelline
3641 BiancaRe | scïenza ~Quaggiù al mortale indovinar fia dato ~Il destin de le
3642 Morta | Chimera, ài tu trovato ~Chi indovinasse del tuo cor gli arcani? ~
3643 PrimeSto | l’agognato oro dei regni ~Indovinati, onde fumâr di tanto ~Ingenuo
3644 Autob | molte gettar là a guisa d’indovinello; altre accennare con languido
3645 Arnalda | un baleno ~Ella ogni cosa indovinò: lanciossi ~Sul galeotto
3646 OraGiov | pudibonda ~Soltanto a’ rai de le indulgenti stelle ~Dall’inesperto labro
3647 BiancaRe | vendetta ~Con parola d’amore indusse il mondo, ~Dall’egra signoria
3648 OraGiov | le sinistre ~Del crëato m’indussero l’olimpia ~Febbre dei carmi;
3649 CittaIta | repubblicane, ~Come sciame d’industri api ne gli orti ~Dell’Ausonia
3650 Politico | temporale, e questa lancia che m’industrio di rompergli addosso, fosser
3651 Raffaell | fiori de la gioia; sempre ~Inebrïati e liberi. L’avara ~Felicità,
3652 Autob | profumato d’unguenti, la inebriò col suo bacio impudico,
3653 GiocoPal(1) | averla provata. ~È canto inedito, e forse meriterebbe rimanervi:
3654 BiancaRe | sdegnoso ~De la vecchiezza inelegante, parve ~Non amaro il calar
3655 Morta | sorgea dal buio. Vinta ~Da ineluttabil fascino, cercando ~Non l’
3656 BiancaRe | Il bianco ~Sentiero che s’inerpica vèr l’erta ~Villa era bruno
3657 Autob | nude. ~ Così scivolando e inerpicandoci, io facevo discorrere mio
3658 7soldati | sentier, che più veloce ~S’inerpicava al colle, ~Salendo mi pareva ~
3659 7soldati | giovinetto. ~L’ultimo dì s’inerpicò tra i varchi ~De le cadenti
3660 Lampo | Non ài tormenti; ~L’inerzia vegeta ~Ne le tue viscere, ~
3661 OraGiov | Fin che s’apra la tomba inesorata. ~Su quella tomba siediti,
3662 Politico | stranieri, giù per le correnti ~Inesorate: e vi sien gravi l’onde, ~
3663 OraGiov | indulgenti stelle ~Dall’inesperto labro uscía la voce, ~Tanto
3664 Morta | accoglie ~Tanta virtù d’inesplorate essenze, ~Stille dedusser
3665 LettMar | Buona; m’ascolta.~ Abisso inesplorato ~Senza termine è il core.
3666 Politico | indecente scoppio ~Di risa inestinguibili scorrea ~Lungo gli orti
3667 Volanti | co’ suoi mille ~Soli e l’inevitabile ~Saetta, di due languide
3668 ValleMor | sull’arco, ~Cacciatrice infallibile passeggia ~ La morte, e
3669 7soldati | La gentil ribelle ~Senti infamarsi le patrizie terga 6 ~Dal
3670 OraGiov | dentro ~Pungeami un senso d’infantil paüra ~Che ben sentia degnissima
3671 Tornera | illustre de le sue cittadi ~Infaticata la speranza batte ~Novellamente
3672 Inondaz | galleggian canne, ~Reliquie infauste delle capanne…. ~Passa una
3673 TristeDr | Allor che i rai de la infeconda luna ~Sopra gli stagni guizzano,
3674 AmorLuce | Come fantasima ~Passa infecondo ~Senza vestigio ~Lasciar
3675 Arnalda(1) | Tentati invano dagli infedeli quindici assalti, il 9 settembre
3676 Arnalda(4) | della nascita tener dietro l’infelicità del regno, poichè fu travagliato
3677 Politico | Soletto errò mordendo l’inferigno ~Pan dell’esiglio. Saldo ~
3678 Tornera | di feste, ~D’annosi corpi infermi ~E di vivaci germi, ~D’aridi
3679 LettMar | molto più del minacciato Inferno ~M’è terribile il nulla?
3680 FuochiAp | di color giallo dipinta, ~Inferocita un’aquila scettrata, ~La
3681 Arnalda(1) | anco la libidine ottomana, infiammatasi di generoso risentimento,
3682 7soldati(20)| passate. Che la tua voce infiammi dall’altro mondo i difensori
3683 Arnalda | armata ~E seminuda, sull’infida tolda ~Cadean trafitte,
3684 CittaIta | lagune; ~E su le torri dell’infido Greco ~Un vecchio ardente
3685 Arnalda | al par d’un tapinello ~Infievolito, che s’asside al sole, ~
3686 Arnalda | il Conte ne la cerchia, infigge ~Dentro il terreno insanguinato
3687 OraGiov | dosso ~Del Baldo insino all’infime convalli ~Subitamente s’
3688 Arnalda | di quelle itale notti, ~Infioravi le gondole, e per l’acque ~
3689 OraGiov | offeriva a un rustico altarino ~Infisso al tronco d’un vetusto noce; ~
3690 Politico | Il successor di tanti ~Inflessibili Santi ~Piange e si curva
3691 Arnalda | settembre. — Un grave ~Alito d’infocata aura pesava ~Su lo squallido
3692 BiancaRe | universa ~Vita, una vita le infondean novella. ~ ~ Volgeva il
3693 Autob | in pensieri eloquenti; infondere nelle cose la grazia, il
3694 3fiumi | Indistinti sospiri, onde s’informa ~La paurosa vita de la notte, ~
3695 Arnalda | soltanto ~A le carezze, infrange le corolle ~Convulsamente
3696 Arnalda | Sovra le pietre dell’altare infranse La corona di Cipro, e la
3697 Arnalda | Contro le sponde di vascello infranto, ~S’avventa a la cittade.
3698 PrimeSto | gloria paurosa al primo ~Infrenatore di caval selvaggio; ~E lungo
3699 7soldati | che l’assiduo lampo ~De le infuocate palle~Illuminava di baglior
3700 Politico | Tenace del servaggio. ~Infurïando scrisse ~Dall’alto dei patiboli
3701 Arnalda | nembo, ~Che su quell’acque infurïar non osa. ~Però che un dì
3702 GiocoPal(2) | ingannevole salita chiamato Ingannapoltrone, bello di posto aereo, di
3703 Arnalda | seconde ~Prede bramosa; e ad ingannar l’attesa ~Alzò per l’aure
3704 GiocoPal(2) | San Giorgio, dall’ardua e ingannevole salita chiamato Ingannapoltrone,
3705 Raffaell | Apprèssati, ei riprese; io non t’inganno; ~Ardo di te. Da lunghi
3706 Autob | queste beghe domestiche degl’ingegni, come quelle altre antecedenti
3707 OraGiov | amore, ~E di te indarno ingelosîr le belle ~Crëature, che
3708 Arnalda(3) | 1432). Questa feroce donna ingelositasi di Maria di Patras, la più
3709 Arnalda | de la perpetua nebbia, ~Ingemmasse di Cipro i firmamenti. ~ ~
3710 Arnalda | divelta dal ducal diadema~Ingemmò la cruenta elsa al feroce~
3711 MonteCir | Onde il mite Appennin s’ingenerava, ~Un mare negro che giammai
3712 OraGiov | chiese ~Di questa Europa ingenerosa, un giorno, ~S’inalberâr
3713 PrimeSto | indomata ~Non d’allettare ingenerosi sonni, ~Ma di pugnar anch’
3714 PrimeSto | Pure a me giovi ~Questa ingenita brama ed indomata ~Non d’
3715 PrimeSto | pia ~Carità de le tombe ingentilirle, ~E col nobile canto. Ahi
3716 GiocoPal | da la toccata altezza; ~Inghirlanda di fiori ~I volubili altari, ~
3717 Arnalda | foglie ~Di selvatica vite inghirlandata, ~Sali. — Non odi dal navil,
3718 FuochiAp | provocâr d’un giovinetto. ~Inghirlandati de la nobil fronda, ~Stringendo
3719 Morta | rividi più. Così ferito ~M’inginocchiai pregando a Dio clemente ~
3720 7soldati | ignora~Perfin la zolla, dove ~Inginocchiarsi a piangerlo! Cadea ~Forse
3721 Arnalda | respiro, ~E sui rigidi marmi inginocchiata ~L’infelice pregò. ~ ~ V’
3722 Autob | fanciulla, che fra le cento inginocchiate, in un batter d’occhio,
3723 Roma | Là vergognoso e stanco inginocchiossi ~Sopra la soglia e domandò
3724 3Fanciul | rifacendo il calle, ~L’ingiocondo tuo volo a questa valle ~
3725 Volanti | ALLA COLTA SIGNORINA INGLESE~EVELINA YATES~ ~ORA MARITATA
3726 Arnalda | calunniate, e morte avrai ~Inglorïosa, inulta, occultamente ~Da
3727 Arnalda | visitato. La gramigna edace ~Ingombrava i vïali. Un doloroso ~Presentimento
3728 Arnalda | il sangue ond’era molle e ingombro ~De la stiva sfollata il
3729 FuochiAp | angoscia ~Tra la furia d’ingorde onde ti chiami ~Stella del
3730 FuochiAp | rotto seno de la patria ingrata. ~E quando inoltro e prego
3731 LettMar | mai ~Nutrì nel core ai non ingrati figli ~La reverente carità
3732 PrimeSto | superba signoría saliro ~Ingratissime alunne, a sconosciuto ~Mondo
3733 PrimeSto | Indifferente, e a lo straniero ingrato ~De le raccolte abbandonò
3734 PrimeSto(13)| diebus illis: postquam enim ingressi sunt filii Dei ad filias
3735 Arnalda(2) | È divisa dal fiume Pedeo ingrossato per molti ruscelli delle
3736 Arnalda(5) | præceps, dolore et strepitu ingruentis in urbem tumultus, alienata
3737 PrimeSto | furia ~Di cacciatori, l’inguine coperti ~D’ispide pelli,
3738 Arnalda(5) | complexa mater, diu osculo inhæsit: mox furisli percita pietate:
3739 LettMar | fuga ~Ire e redir Comete, inipazïenti ~Visitatrici d’altri ignoti
3740 GiocoPal(3) | provocati dalla politica iniquamente ipocrita dell’Austria. ~
3741 7soldati(8) | fatale precocità nel 1847. Iniziato dalla nobiltà, fu mal compreso
3742 3fiumi | pingea vermiglia,~Gentile inizio di splendor che invita ~
3743 Politico | Regoli affamati, ~Roghi innalzando e palchi, ~Con la ragion
3744 OraGiov(2) | monticello di Rivoli dove venne innalzata a memoria una guglia. ~
3745 LettMar | pupilla. ~E sempre ch’io m’innalzi entro i silenzi ~Di quegli
3746 Raffaell | glorïoso, ~Di tutte cose belle innamorato, ~Dovria parlar come si
3747 Volanti | splendere una sera, ~Bello che innamorava ogni pupilla; ~Quando il
3748 7soldati(17)| libertà l’amore.” Un bel dì s’innamorò disperatamente d’una che
3749 MonteCir | sereni ~Combatterò contro le innate e pronte ~Malinconie, si
3750 Comunism | idea ~Santa. Ed al piede innocua ~La furia ti cadea ~Dei
3751 7soldati(7) | ala, e l’uragano è passato innocuo sulle nostre teste. » ~ ~
3752 7soldati | pittrice arte dei carmi, ~Io m’innoltrai nel piano ~Vie più di membra
3753 PrimeSto | nuotando le corsie di fiumi ~Innominati; scrissero con l’orma ~Del
3754 Raffaell | Coliseo, di porporina ~Luce innondando, come è suo costume, ~La
3755 PrimeSto | Rodi, a le animose ~Galere innumerabili d’un tempo, ~Ora ahi! svanite,
3756 Arnalda | Luccicando nell’arme, innumerata ~Una turba tumultüa di gente ~
3757 PrimeSto | fecondi ~La tribù poveretta, innumerato ~Popolo crebbe; e salutati
3758 MonteCir(4) | ventitrè città, oltre a innumerevoli ville. Ora la mal’aria tiene
3759 PrimeSto | mirò su le correnti, ~Inoffeso dai fulmini. Nè vela, ~Nè
3760 Autob | nostre sventure. Mi pareva inoltre che ogni arte poetica fosse
3761 FuochiAp | patria ingrata. ~E quando inoltro e prego in quell’ostello ~
3762 Politico | Le strade e i ponti, e inonda ~Le piazze. Altri s’aduna ~
3763 Inondaz | LE INONDAZIONI.~ ~CANTICA.~ ~La Fata dell’
3764 Inondaz | del mondo, ~Le spando, ed inondo ~Campagne e città. ~ ~Primo
3765 LettMar | giusto condannato a giorni ~Inoperosi, e accanto a lui guardando ~
3766 Traged | la luna ~La Musa mia, che inorridì mirando ~L’atroce scena.
3767 LettMar | re, siede nel mezzo ~Dell’inospita landa; e da là lunge ~Fra
3768 Raffaell | Vedovella del genio, tu venivi ~Inosservata a la deserta chiesa ~De
3769 Politico | austriaca, che tiene con materna inquieta sollecitudine conto esatto
3770 Morta | preghiere. ~Un altro Iddio le inquïetava i caldi ~Rivi del sangue.
3771 Arnalda(5) | percita pietate: Egone, inquit, te, fili, tam sævis hostibus
3772 TristeDr | Campagna popolarsi, e le insalubri ~Melme dei saliceti, e da
3773 Arnalda | chiesa: l’orma ~I pavimenti insanguina; si posa ~A me d’accanto
3774 3fiumi | dei potenti, ~E de la ripa insanguinar passando ~I triboli pungenti! ~
3775 Arnalda | fila, la seconda morde ~L’insanguinata polve. Intorno, intorno ~
3776 BiancaRe | umana, ~Quasi cerva che insanguini la selva ~Col dardo ai lombi? ~
3777 7soldati | arcioni: ~Verso il Tibisco insanguinò gli sproni. 4 — ~Là del
3778 Arnalda | crociate il sen difesa, L’insania pia de le divote genti ~
3779 MonteCir | esce la belva ~Crudele, insazïabile, codarda: ~Onde poscia del
3780 PrimeSto | attesa di promesse arcane, ~Insci del Dio che li premea, rivolti ~
3781 Comunism | sospettosa voce ~Dritti feroci insegnano ~A la plebe feroce. ~Forieri
3782 OraGiov | riversa croce ~Le verdi insegne d’Ottomano, e il capo ~Stellato
3783 LettMar | paradiso che a la prole insegni ~Il remigar de le inesperte
3784 PrimeSto | Con la sua velenosa ombra inseguendo ~Dei Caini le fughe, Allor
3785 Arnalda | voga, ~Ai fuggitivi, a gl’inseguenti eterna ~Ora d’angoscia,
3786 Arnalda | io l’ò celato; un’onda ~M’inseguia di turbanti; io per l’occulta ~
3787 7soldati | Brénnero; cui meglio ~Era inseguire col sagace veltro, ~Col
3788 7soldati | Volò su le recenti ~Nevi a inseguirne le fuggenti schiere; ~E
3789 Raffaell | all’april. Sarà un perenne ~Inseguirsi d’amore; una perenne ~Visita
3790 Volanti | pei deserti come fiera ~Inseguita dal fulmine divino. ~ ~
3791 Raffaell | farfalle, e l’una ~L’altra inseguiva, petali viventi ~Aggirati
3792 7soldati(12)| poco si alza il monte, e si inselva. A due miglia dalla fortezza
3793 LettMar | autunno ~Remotissimo a noi: le inseminate ~Cime all’Imeto si tingean
3794 Arnalda(7) | punite dalla Dea col renderle insensibili all’onore e alla vergogna.
3795 7soldati | Sire insegnò con dïuturna insidia ~A ricambiarsi accenti ~
3796 7soldati | battaglia. Forse ~Ne le notturno insidïate corse ~De la sconfitta sanguinando,
3797 PrimeSto | ardenti peccatrici il guardo ~Insidïò fin gli Angioli di Dio; 13 ~
3798 OreCatt | ragno ~Tessere la sua tela insidïosa ~ Sopra una rosa. ~ ~Oggi,
3799 Arnalda | terra per molte acque s’insolca: ~E già le torri eran diserte,
3800 PrimeSto | chiedi ~Qual via per lo insolcato aere terranno. ~Eglino fûro.
3801 Morta | infinito, ogni splendore ~Insolente del guardo, ogni alterezza ~
3802 7soldati | stelle. ~Ma poi che con insoliti rintocchi ~A libertà sonò
3803 Volanti | ignoto ed alle orrende ~Insonnie del rimorso, e ai fieri
3804 LettMar | Questo poter recondito che insorge ~Meco a battaglia, e nel
3805 7soldati(8) | principe di Metternich, insorsero con ferocia selvaggia contro
3806 PrimeSto | tempo, ~I turbini, e la insorta ira dei vinti ~Non cancellino
3807 Lampo | non manca. ~ ~ Con volo instabile ~Girano in garrulo ~Vortice
3808 Autob | dovuti proprio alla mia insufficenza, balzeranno facilmente agli
3809 3Fanciul | nobili sospiri; ~Ai generosi insulta ~Coi ceppi e coi martíri,
3810 Arnalda | un crudel volto che ride ~Insultando e la fissa; e cento braccia ~
3811 Arnalda | scherno, e di crudele ~Letizia insultatrice ai generosi ~Spenti sul
3812 Raffaell | intende, ~D’onta plebea t’insulterà. Diranno, ~Che tu, il più
3813 7soldati | antiche ~Catene, e degl’insulti ~Da tre secoli inulti: all’
3814 Arnalda(5) | cultro transfixit, seque insuper, tribus vulneribus in pectus
3815 Tornera | battaglie, e un nido ~D’insuperabil arte: or corre il grido ~
3816 7soldati(5) | di Branisco, tenuto quasi insuperabile, che l’eroico Guyon con
3817 AmorLuce | novissima ~De le procelle ~Insurga a spegnere ~L’ultime stelle; ~
3818 PrimeSto | soglia? Allor non era ~L’insurta Ellenia di leggiadre fole ~
3819 Arnalda | Sorridevi, o celeste, entro l’intatta ~Neve dei lini! Nel cortile
3820 PrimeSto | orma ~Del piè fugace su le intatte nevi ~Il passaggio dei monti;
3821 Volanti | Olga, brillar ne la divina ~Integrità de le virginee forme; ~Ma
3822 Volanti | aurora ~» D’un secol novo, intelligente e pio. ~» L’Italia à spento
3823 7soldati | Battesimo di schiave; ~Intelligenze pigre ~Là giù nei lor materni
3824 PrimeSto | divine; o tra i zaffiri ~Intemerate cupole di neve ~Vicine più
3825 PrimeSto(8) | Voglio intendere del Nelumbio Magnifico (
3826 PrimeSto(13)| quale volle in un poema intenderlo il cattolico Tommaso Moore. «
3827 Patrii | notasse il santo e fiero ~Intendimento de le mie canzoni, ~Me al
3828 LettMar | luce; ed ogni giorno ~S’intendono coi palpiti del mare…. ~
3829 Politico | Là nel tuo santo nome ~Intenebra de’ popoli la mente, ~Turba
3830 VirginBe | pallidina ~Si fermava la gente intenerita ~E dicea sospirando: O poverina! ~
3831 Arnalda | il nome suo, chinossi, ~E intenerito la baciava in fronte. ~La
3832 Arnalda | gemette profondo, ed un intenso ~Disio l’assalse del materno
3833 Volanti | le infelici con pupille intente ~Guardano a un astro di
3834 Politico | cittadini ~Con gli occhi intenti, i crini ~Irti, coi pugni
3835 Arnalda | Scuoti i negri capelli e intento ascolti? ~ ~ Sonò per la
3836 Tornera | pria ~Che il sol d’aprile intepidisca il giorno, ~Poeta mio, di
3837 Roma | preghiera, lungo i tenebrosi ~Intercolunnii mormorar si ascolta ~Non
3838 Arnalda(5) | vulneribus in pectus adactis, interfecit.» ~
3839 MonteCir | amore. ~Vedi là quella valle interminata ~Che lungo la toscana onda
3840 3fiumi | fiore di ninfea ~Per quelle intermìnate onde azzurrine ~Guidato
3841 Roma | uccelletto ~Che valica un silente interminato ~Emisperio di mar, nè sa
3842 Arnalda | vespertino radïante insetto ~L’intermittente palpito di luce; ~E il vagar
3843 7soldati | Ne la campagna. E da le interne corti~Inquïeti echeggiavano
3844 Roma | di Ravenna avria valso un intero ~Cimiterio di Re. Qual alto
3845 PrimeSto(13)| VI, 2. ~Se anche altra interpretazione si dà di questo passo, non
3846 Comunism | immondo ~E tu scendesti interprete ~De la ragion del mondo. ~
3847 MonteCir | vaganti~Rëíne de lo spazio interrogavi ~Lontanissime stelle; e
3848 Politico | Ricca di Dio, che ardiva ~Interromper que’ biechi saturnali ~Sacerdotali,
3849 Politico | alcune voci ~Di congiura interrotte; ~Sin che il divino assillo ~
3850 Morta | Un murmure di baci e d’interrotti ~Aneliti. E quell’ordine
3851 Arnalda | Era la bella tribolata intesa, ~Con tanta pena trattenea
3852 CittaIta | De la vallea di Casimira inteste, ~O i persici tappeti, e
3853 LettMar | intromettea, ~Sentiva un bacio intiepidirmi il viso; ~Era mio padre
3854 LettMar | sognate altezze, ~E ne la intiepidita anima il duro ~D’una patria
3855 Nozze | Accorgimenti dell’amor, le dolci ~Intimità, le delicate e sante ~Confidenze
3856 7soldati | imperïale. Nè de la penna intinta ~Nel sangue de la gente ~
3857 7soldati(17)| morta: e celebrò, in canti intitolati Foglie di Cipresso, questa
3858 ValleMor | Squilli di tromba. ~ ~Intonò alfine l’inno dei redenti: ~
3859 MonteCir | rapito era il volto; era l’intonsa ~Canizie cinta da la benda
3860 MonteCir | Cresceano il mesto degl’intonsi prati ~Nell’ampia solitudine.
3861 7soldati | nera, ~L’onda fluente dell’intonso crine, ~I severi conforti ~
3862 Arnalda | scagliata in fondo al rio, ~T’à intorbidato l’onda de la vita, ~E nel
3863 Arnalda | pioggia nel cortile, ~S’intorbidava di mestizia arcana; ~E solitaria
3864 PrimeSto | Mattin del tempo; e vedo intra la verde ~Primavera del
3865 Autob | alle tortori salvate; s’intratteneva in lunghi colloqui con le
3866 Lampo | Ridde volubili ~Danzano, intrecciano ~Famiglie aeree ~ D’agili
3867 7soldati | Sfidando i delatori ~T’intrecciâro ciascuna una ghirlanda ~
3868 GiocoPal | il volto. ~Una palmetta d’intrecciata uliva, ~Simbolo allor verace ~
3869 Arnalda | Soavemente li traevi ai balli ~Intrecciati di maschere e d’amori. ~
3870 FuochiAp | drappelli d’anime beate ~Che intreccin balli al suon de le infinite ~
3871 OraGiov | Poi torna al nido, che intrecciò, presago ~De le terrene
3872 Arnalda | spine de le sue memorie, ~Intricato batteva. E meglio fòra ~
3873 3Fanciul | lini ancor di sangue italo intrisi ~Deterge a un fiume che
3874 PrimeSto | scarne ~Incantatrici ed intristir di rozze ~Are i poggi eminenti,
3875 LettMar | Il primo albor del ciel s’intromettea, ~Sentiva un bacio intiepidirmi
3876 Arnalda(5) | refugentium impetus domum intrusit. Hic comperit, virum, filiosque
3877 Arnalda | morte avrai ~Inglorïosa, inulta, occultamente ~Da qualche
3878 7soldati | degl’insulti ~Da tre secoli inulti: all’empia vista ~Di quel
3879 Politico | Chi lo contende. È ancor inulto e caldo ~Il cenere d’Arnaldo.
3880 CittaIta | Volò a ruggir con la rabbia inumana ~Del subito guadagno, ~Fatta
3881 Politico | incenerito. ~Cade la notte. Dell’inutil Pola ~Rosseggia da lontano ~
3882 Autob | poetica fosse a maraviglia inutile; e che certe regole fossero
3883 Autob | parola un’altra volta. Non invaghire, ti prego, di questa civettuola
3884 PrimeSto | tremolar di voluttà, piegârsi ~Invalide a tentar la risalita, ~E
3885 7soldati | E de le reggie per le invalse sale ~Tonò la liberale ~
3886 7soldati | madre. Ahi! sventurata. Invase ~Fûr le sue case; e apparve
3887 OraGiov | macchie il rival. Se non che inveco ~A cielo aperto su gli aperti
3888 MonteCir(7) | Ego in actis Antii ipsum invenio editum.» Quanto poi a Nerone,
3889 CittaIta(11)| L’invenzione della Bussola di F. Gioja
3890 FuochiAp | rinascente. ~ ~VII.~ ~ Oh inver stupenda ~Festività notturna!
3891 Autob | altro per sottrarle alla invereconda rapina dei contraffattori.
3892 Arnalda | Volto, cui fiamma subita invermiglia, ~Scuoti i negri capelli
3893 Elegie | ELEGIE~ ~AD UNA AMICA~INVIANDOLE LE POESIE DI UNA CARA DEFUNTA~ ~ ~«
3894 Volanti | LE DONNE VENETE~CHE INVIANO PER LA EMIGRAZIONE UNO STIPO
3895 MonteCir | avemmo in sorte ~Noi d’inviar su la progenie umana ~A
3896 Volanti | duri e l’amore. ~ ~NELLO INVIARE ALLA MIA VECCHIA CAMERIERA~
3897 Volanti | prigioniero, io non ò nulla ~Da invïarti, o gentil, tranne quest’
3898 Tornera | lavoro di Letteratura. Persio inviava a Plozio Macrino, per fargli
3899 PrimeSto | grido d’allarme ~Che si inviavan gli Angeli del mare; ~E
3900 Verona | ALEARDI.~ ~ ~«Parve, nec invideo, sine me, liber, ibis in
3901 Nozze | Parche ~Sul mattin de la vita invidïaro ~Con l’avel de la madre.
3902 Arnalda | fuggenti. E su la pinta ~Invidïata Ebrea brillar pareva ~D’
3903 MonteCir | rugiada ~Con le tepide nubi invidïava A la giovine terra il blando
3904 Morta | Molli desiri e sorridenti invidie, ~Tal che qualche labbruccio
3905 Ate | in petto, ~ ~ Io non lo invidio. Non fia mai che arrivi ~
3906 PrimeSto | ostello, ~Ramingo illustre invidïò sovente ~Al pan del mandrïano,
3907 MonteCir | lo ispirato carme ~A me l’invidiosa aura assentiva ~Nobili accenti: 3~ ”
3908 GiocoPal | carnefice agitato; ~E tu l’invidïosa ~Anima fratricida ~Nutri
3909 Comunism | abituro ~Guarda il plebeo con invido ~Occhio all’opposto muro; ~
3910 Raffaell | nell’urna. ~Ma la sua gloria invïerà su quella ~Urna ignorata
3911 Comunism | quel che mi dissero, lo inviò a te, acciò ne riempia le
3912 Arnalda | veneranda vanità d’un nome ~Invïolato; e a te, Nello, quest’una ~
3913 Arnalda | le fean ghirlanda. ~Un’ invisibil mano discorreva ~Per gli
3914 PrimeSto | Spirito arcano, ivi davante ~Invisibile guida ai vagabondi. ~ ~
3915 Politico | Rinnovando il martíre Dell’inviso a gli Dei Laocoonte, ~Da
3916 PrimeSto | Le consanguinee torme ed invitarlo. ~ ~ E voi negli ozi de
3917 Politico | tempo à avuto la bontà d’invitarmi da lei, per la sola onesta
3918 Arnalda | Sinistri augelli stridere invitati ~Al festin de la morte;
3919 Volanti | le lor fiaccole d’amore, ~Invitavano i cúpidi Leandri ~Veleggianti
3920 BiancaRe | sguardo cupido e gli ardenti ~Inviti degli Efebi, i fior pei
3921 Arnalda(10) | profondendosi rendè l’anima invitta a Dio immortale, e le mortali
3922 Politico | eterno, Ei gli stranieri invoca. ~Vede apparir sull’orizzonte
3923 Autob | poesia si incaponissero di invocare Apollo o Pallade Minerva;
3924 Arnalda(10) | nome ed aiuto continuamente invocava: nè trapassò se non quando
3925 Autob | nell’intimo del cuore, invocavano il Cristo, nell’intimo poi
3926 FuochiAp | preghiera ~Arca di Federanza invocheremo.~ ~
3927 Politico | Bendato gli occhi, egli invocò sua madre, ~Misero! e non
3928 BiancaRe | indarno ~Suda ostinata ad involar l’arcana ~Scintilla de la
3929 Autob | Farò come ti piace“ e misi involontariamente un sospiro. ~ Ma un capraio
3930 7soldati | di fumo. ~A quella vista, involontarie il passo ~Fermavano le schiere ~
3931 Ate | creata cosa, ~ ~ Tutto m’involse, e mi trovai sommerso ~Nel
3932 PrimeSto | le quete notti ~Le cerve invulnerabili e la biga ~Di madreperla
3933 MonteCir | L’aura che novamente s’inzaffira, ~Odorosa pei dittami percossi ~
3934 Morta | egregia ù~Opra d’ancelle ioniche che un tempo ~Le fanciulle
3935 7soldati | Mentitrice campana, ~E dall’Ionio al Baltico, dal Ponto ~Al
3936 GiocoPal(3) | dalla politica iniquamente ipocrita dell’Austria. ~Il giuoco
3937 Volanti | antico Augure sorgi ~Dall’Ipogeo del tuo funereo colle ~Osserva
3938 7soldati | Dai rivoli fecondi ~Dell’Ipoli solcati, 3 ~Ereditò quel
3939 | ipsa
3940 | ipsum
3941 Arnalda | contro l’altro ~Due popoli iracondi, e le galere ~Fulminando
3942 LettMar | pas ~Dont tu venis, et où iras. ~ Custoiment d’un père
3943 Arnalda | riposando sul veron dell’orto ~L’iri stringea de le celesti piume! ~
3944 Morta | Avvicinossi ~A la seduta, e l’ironia guizzava ~Su le sue labbra
3945 PrimeSto | natío linguaggio; ~I servi irosi generar battaglie, ~E le
3946 PrimeSto | cantore povertà rifuggi ~E l’iroso abbandono? Oh! non a questo ~
3947 Raffaell | Batteva il sol di Roma irradïando ~Quella testa fidiaca, ove
3948 PrimeSto | galleggianti ghiacci ~Per l’onde irremëabili del polo. ~V’erano steppe
3949 Comunism | l’odiato sudor, ~È pur l’irremissibile ~Condanna del Signor. ~ ~
3950 CittaIta | Un nuotar di fanciulli irrequïeti, ~Sfidando i gorghi; un
3951 Autob | faranno capitar male; vivrai irrequieto, forse infelice; ti logorerai
3952 Autob | artifiziato, sconnesso, irresoluto, velato, senza quella linda
3953 GiocoPal | il grido. Àn fatta muta o irreverita~La magnanima voce~Che parla
3954 LettMar | affetti. E pur nel fondo, ~O irrevocata, o maledetta, o cara, ~Abita
3955 VersiCur | venuti da la vostra terra ~Irrigata dall’Arno, ~Da quella terra
3956 PrimeSto | margo ~Flessüoso dell’Elba irrigidito ~Da perpetue pruïne, aver
3957 Arnalda | marine, ~E per le valli irrigüe gli aranci, ~Sempre verdi
3958 GiocoPal | ferrëa corona, ~E questa irrisa e cara ~Regina un dì dell’
3959 FuochiAp | Esuli in patria, incatenati, irrisi; ~Ma se non v’era altro
3960 LettMar | mia madre ~Fosse un’amara irrisïon del cielo?... ~Oh no, no,
3961 MonteCir | Onnipotenza; e su le tombe l’atea ~Irrisïone a la seconda vita: ~Onde
3962 PrimeSto | volgo irrequïeto ~Sempre ed irriso, che talor sui solchi ~Nell’
3963 BiancaRe | guardo ~Del moribondo l’irrisor fantasma ~Sempre del dubbio
3964 PrimeSto | ridde ~Un tumulto di demoni irrisori ~Col piè di capro festeggiar
3965 Autob | trovassero a quel caso. E forse irritati dalla. sorpresa darebbero
3966 Politico | sua festiva ~Mordacità d’irriverenti sali. ~Mira laggiuso. Innumeri
3967 Arnalda | di cavalli ~Che urlando irrompe da la porta, scuote ~Quegl’
3968 Arnalda | In quella ~Da la stiva irrompean ferocemente ~I rivoltosi. —
3969 PrimeSto | Per le infocate regïon che irrora ~Lo spumante Orenoco, e
3970 Arnalda | Eran suoi remi ~Labarde irrugginite. Su la curva~Prora, un fantasma
3971 Arnalda(5) | alienata prope mente, domum irrupit. Ei impuber filius eximia
3972 LettMar | dopo tanta ~Serenitade irruppero qui dentro ~Le cento febbri
3973 Politico | occhi intenti, i crini ~Irti, coi pugni stretti, ~Con
3974 Arnalda(1) | mezzo di duchi, fra cui Isacco Comneno, levatosi a tiranno. —
3975 3Fanciul | che salirai tra poco ~Per iscala di stelle a la serena ~Maestà
3976 Arnalda(8) | mandate, per terrore, e per ischerno, sotto le mura dell’assediata
3977 OraGiov(10) | Ecco l’iscrizione:~CATERlNA CAVALIERI DI MONTE~
3978 PrimeSto | Arcanamente, come fascia d’Isi, ~Il gemello pianeta, e
3979 OraGiov | e il mesto giallo ~Degl’islandici prati; e faticando ~L’ala
3980 Arnalda | Scenderà di ponente un isolano ~Agitator d’eserciti e d’
3981 PrimeSto | Santorre; e la caverna~D’un’isoletta di Messenia bevve ~Il sangue
3982 7soldati | combattuto Adige l’urne ~E dell’Isonzo tingersi di rosa, ~E una
3983 Politico | ella, al par del coronato Ispano~Che la ferì nel cor sotto
3984 Autob | raccogliere i fiori altrui per ispargergli sulla propria via. ~ Ò scritto
3985 7soldati | Dio. ~Poi li trovai nell’ispida foresta ~D’Acse pugnare
3986 Politico | il figliuol di Roma ~E l’ispido nipote ~Dei Nibelungi da
3987 Arnalda | maestà, che il sacrificio ispira. ~Ma quel tumulto or cresce —
3988 Arnalda | antiche battaglie italïane ~Ispirandomi il carme, onde il poeta ~
3989 Volanti | giovinette ~Che nel cuore ispirasti e nella mente, ~Potrai risponder: “
3990 PrimeSto | illuminaste. ~ ~ Che se qualche ispirata orfica lira ~Raggiò per
3991 7soldati(17)| 1845 le sue Perle d’amore ispirategli da ragazze tutt’altro che
3992 Raffaell | suoi, più che reina, musa ~Ispiratrice: e tu sarai scintilla ~Pria
3993 7soldati(14)| colla fune sa avvolgere in ispire indissolubili cavallo o
3994 Arnalda | regale ~Mano i lattanti d’Isräel percosse, ~Forse una madre
3995 BiancaRe | Atene ~Che con man sedicenne isse cogliendo ~Sotto lo sguardo
3996 Arnalda | vele biancheggiante sega ~L’Issico seno col favor del vento ~
3997 7soldati(7) | il suo Dio, il suo Magyar Isten, il quale non à da pigliarsi
3998 Politico | due tristi palmi ~Di terra isterilita, ~Dei fratelli, dei figli
3999 | isti
4000 7soldati | Fango eccitando dei ribaldi istinti; ~E patteggiato con lo scalzo
4001 Volanti | le lucciole. Novelle ~Èro istintive, che tra bui meandri ~Accese
4002 CittaIta(5) | rirortata dal Sabellico. — Istor. Ven. Dec. 1, Lib. 2. ~
4003 Arnalda | mute corde ~Stava un volume istorïato, dove ~Posava un dardo a
4004 PrimeSto(15)| Xisutro: trasfigurato con istrani racconti lo trovi nelle
4005 Arnalda | Corridori, fuggivano le sponde~Istrïane, e il deserto anfiteatro~
4006 FuochiAp | di notte ~Tra gli scogli istrïani, e per le coste ~Cavernose
4007 Politico | Misterïosi tuoni: All’istrïano margine vedrete ~Nodi di
4008 | ita
4009 MonteCir | sull’errabonda prua ~Dell’Itaco a ridirne i fortunosi ~Veleggiamenti,
4010 Arnalda | De le antiche battaglie italïane ~Ispirandomi il carme, onde
4011 PrimeSto(21)| agli altri molti grandi Italiani scopritori di verità. ~
4012 MonteCir | Indifferente; e griderà dall’alto:~“Italïani, sorge l’alba.” Asceso ~
4013 Politico | Ghibellino nè Gllelfo, ma italianissimo sempre. ~E però non vorrei
4014 Politico | sogna ~Una Roma tedesca; ~L’italïano maledice al dolce ~Nome
4015 Arnalda | grido ~Lungo. Ma il vento itera i soffi, e torna ~La nave
4016 MonteCir | golfo ~Strider le Furie ed iterar gli spechi ~Come uno scoppio
4017 PrimeSto | ascese ~Da le pianure, ed iterâr le grotte ~Il picchio dei
4018 Arnalda | padri, un accorato e lungo ~Iterarsi d’amplessi, un lagrimoso ~
4019 OraGiov | risonò di lunghi ~Plausi iterati e di percosse palme. ~Poi
4020 GiocoPal | GOZZADINI~ ~I.~ ~ Echeggia all’iterato ~Suon di battute e di respinte
4021 Arnalda | le mura il lungo Grido iterava la mutata scólta, ~Echeggiavati
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