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Aleardo Aleardi
Canti

IntraText - Concordanze

(Hapax - parole che occorrono una sola volta)


100-appar | appas-bened | benef-citar | citat-dedus | defon-eredi | eremo-freme | fremo-impre | impro-itera | jabel-merit | merlo-opali | opera-poema | poeme-refug | regal-saett | saevi-sfolg | sfoll-succi | sudan-tumul | tunc-vorre | vorti-zucca

     Canto
4022 PrimeSto(11)| Et nomen fratris ejus (Jabel) Jubal: ipse fuit pater 4023 Arnalda(5) | mancipium relinquam? tu, jam jamque amplexu avulsus meo, 4024 Arnalda(4) | Jano I (1403) terzodecimo re, 4025 7soldati(12)| nel piano tra Szöllös e Jenö. Furono 24,000 uomini e 4026 PrimeSto(11)| nomen fratris ejus (Jabel) Jubal: ipse fuit pater canentium 4027 Arnalda(5) | Simul, hæc dicens, pueri jugulum cultro transfixit, seque 4028 Politico | Dell’Alpi risonarono e del Jura ~De le trombe a lo squillo, ~ 4029 3Fanciul | tulimus crudele et barbara jussa.» ~ G. FRACASTORO, in morte 4030 7soldati(17)| Pustza, un agricoltore di Keskemet, un pastor Séclero se Petöfi 4031 7soldati(16)| toroso Damjanic, Nagi Sandor, Knezich, Vecsey ed altri. — Poche 4032 OraGiov(8) | detta degli Atni vicino a Krakow il 25 febbraio 1831 fu data 4033 7soldati | ai flutti ~Rapaci de la Kulpa; 2 ~O pareggiar nel corso ~ 4034 Arnalda | bandiere. Eran suoi remi ~Labarde irrugginite. Su la curva~ 4035 Morta | invidie, ~Tal che qualche labbruccio indi si morse. ~Quando talor 4036 CittaIta | Laguna si perdea ~Tra un labirinto d’isolette meste. ~All’appressarsi 4037 7soldati | santa Patria bandiera, lacera in ottanta 13 ~Combattimenti, 4038 LettMar | rabbia~D’aquila immonda a lacerare i lombi ~All’oscuro Prometeo?…~ 4039 7soldati | Posato~Su qualche testa lacerata un corvo ~Crocidando talor 4040 PrimeSto | Sull’egregio pudico. I lacerati ~Brani celando sotto il 4041 Arnalda | fallir de la vendetta, ~Laceravan quel core, e cupamente ~ 4042 7soldati | corsiero ~Col piè ferrato lacerò la santa ~Testa che tanto 4043 7soldati | Al crine irto, ai nodosi ~Lacerti disegnati ~Dai panni luttuosi, ~ 4044 7soldati(17)| Ferdinando, chiamandolo Ladislao Ben-bene. Un’altra ne scoccò 4045 7soldati(17)| dell’Ungheria, bensì il suo ladro, il suo assassino. ~» E 4046 Politico | d’irriverenti sali. ~Mira laggiuso. Innumeri leviti ~Color 4047 Raffaell | pioggia visitar pareva ~Il laghetto d’Albano, e l’azzurrine ~ 4048 Patrii | dell’arso~Vomero che si lagna ~Uscendo a la campagna ~ 4049 FuochiAp | Simile a voce umana che si lagni; ~O le legioni tacite degli 4050 LettMar | blando ebbe quell’ora ~Che lagrimai su la tua testa bionda! ~ 4051 Volanti | pianto che, passando a volo, ~Lagrimassero spiriti non visti. ~Ne la 4052 Arnalda | pareva avessero morendo ~Lagrimato l’umor di quella conca. ~ 4053 PrimeSto | strali ~D’occhi lascivi o lagrimosi, in quelle ~Antichissime 4054 7soldati(16)| la contessa Liska; Török, Lahner, Pöltenberg, il toroso Damjanic, 4055 Morta | nel buio a la ricerca ~Di laide nozze. Quando giunse al 4056 Comunism | questa gente e con questo Lamartine al governo, con quell’Oudinot 4057 PrimeSto | E l’Oceán salía: ~Salía lambendo le solinghe nevi, ~Dove 4058 Arnalda | Lavori smessi, quando il sol lambía ~Col raggio d’oro le trapunte 4059 Arnalda | Splendidamente ~Scende a lambire il tuo piè di fanciulla ~ 4060 7soldati | Stelle, affannato vagando lambiva ~Su le rigate pietre ~Il 4061 Comunism | raddolcirmi l’anima andai a vedere Lamennais. Il celebre vecchietto era 4062 MonteCir | popolo che passa, ~Siccome lamentosa ombra coi dolci ~Penati 4063 Volanti | festa in tutta la Natura. ~Lampade eterne dell’azzurra vòlta ~ 4064 Morta | nova apparsa ~Superbamente lampeggiar la fiamma ~Del Genio: ma 4065 MonteCir | si calma, ~E in un rimoto lampeggío dilegua ~La congiura dei 4066 7soldati(17)| Sul mio rapido cavallo mi lancerei nella mischia, mi confonderei 4067 GiocoPal(1) | o a rimando. Con esso si lanciano palle di sovatto, picciolette 4068 CittaIta | dólmini 1 * cruenti ~Ispirate lanciâr verbi di foco ~Druïdiche 4069 LettMar | Comporsi giovinetti astri e lanciarsi, ~Come gazzelle, a le prefisse 4070 Arnalda | de la sua bandiera. ~ ~ Lanciasi il Conte ne la cerchia, 4071 Arnalda | di prue l’una sull’altra ~Lanciate, e il grido de le mille 4072 Arnalda | dai raggiunti bordi ~Si lanciavan nei vortici del mare. ~ ~ 4073 Arnalda | Ella ogni cosa indovinò: lanciossi ~Sul galeotto e se lo strinse 4074 CittaIta | persici tappeti, e l’auree lane ~D’Angora, salvi da le ree 4075 ValleMor | morrei: oh non lasciarmi ~Languir! Oh non voler che meco muora ~ 4076 BiancaRe | più tardivo; ~E i bollori languîr dell’agitato ~Sangue e gli 4077 LettMar | superbo ~Nome di legge, e fe’ languire in tetra ~Prigion coi piè 4078 TristeDr | le sue. ~Tu guardavi, e languivi. I due custodi ~Angeli vostri 4079 Volanti | da raggi lividi ricorsa, ~Languono incerti sotto il roseo velo ~ 4080 Politico | martíre Dell’inviso a gli Dei Laocoonte, ~Da la perfida reggia ~ 4081 Tornera | Come adultera antica, lapidata. ~Era vergogna e rabbia ~ 4082 Roma | infranta arpa sepolto ~Un lapidato. O Geremia, quel Dio ~Che 4083 Arnalda | capo ~Facea guancial la lapide solinga ~D’un Mussulmano. 4084 Raffaell | onda del Garda ~L’alghe e i lapilli puoi notar nel fondo ~Tutti 4085 Autob | gioie mi à dato; anzi mi fu larga di patimenti. Ma ora è troppo 4086 Politico | insidïoso Satana con l’ale, ~Largamente rotar sul tenebroso ~Tetto 4087 CittaIta | i suoi figli, ai popoli largiva ~Il mondo americano.… 15 4088 PrimeSto | ristoro del danno Iddio largíva ~All’Italica terra una scintilla ~ 4089 Roma | lucenti linee del mare: ~Il laro che precipite si tuffa ~ 4090 Traged | desir di sapïenza: Or via, lasciala andar. — Un’altra Psiche ~ 4091 Raffaell | ritrosi. Oh non crucciarlo! ~Lascialo far. Tu romperesti fila ~ 4092 Comunism | il cannone seguitava. Ma lasciamo . ~Del resto, tornando 4093 Comunism | inesorabile ~Indice segna l’ora. ~Lascian la sega, lasciano ~L’incudine 4094 Arnalda | battaglier caduti ~Indifesa lasciâr, silenzïose ~Anelando salir. ~ ~ 4095 Morta | Con crudele viltà? Perchè lasciargli ~Nel bruno abisso de le 4096 Politico | le loro ~Libere feste di lasciarlo vuoto: ~Però che quello 4097 PrimeSto | di carmi ~Che i molli ne lasciaro arcadi padri, ~Cantami un 4098 Tornera | pietra sul capo; e t’ àn lasciata, ~Come adultera antica, 4099 LettMar | volta ai diletti ~Nidi lasciati ne le calde terre: ~Per 4100 Raffaell | vita; tutto ~Ama quaggiù: làsciati amare, o bella.” ~ ~ La 4101 Morta | stelle a quando a quando ~Lasciavano cader un tetro raggio, ~ 4102 Arnalda | Ricchezza che sparì, solo vi lascio ~Quello che non potean tutti 4103 PrimeSto | quanti strali ~D’occhi lascivi o lagrimosi, in quelle ~ 4104 Arnalda | Arabo l’arme, e nel pensier lascivo ~Vagheggia ai vezzi de le 4105 GiocoPal(2) | cavare strati di pietra pei lastrici delle venete città, v’ànno 4106 MonteCir(6) | Flacco: ~«Impositum saxis late candentibus Anxur.» ~ 4107 7soldati | echeggiavano e lontani ~I latrati dei cani ~Che facean vïolenza 4108 PrimeSto | dei veltri ~Immortali al latrato, o a le plebee ~Risa dei 4109 PrimeSto | indïana raccomanda il caro ~Lattante, che si trae dopo le spalle, ~ 4110 Arnalda | lamento, e una regale ~Mano i lattanti d’Isräel percosse, ~Forse 4111 3fiumi | correnti ~Misterïose. Il lume ~Latteo pioveva su le lunghe righe ~ 4112 Roma | figura santa ~D’un’ombra laureata a ringraziarli. ~E allor 4113 FuochiAp | udiro ~Un’assemblea d’astuti laureati ~Che di fede]e schiavitù, 4114 MonteCir | Cime lo sguardo, vidi il laureato ~Fantasima d’un veglio ire 4115 PrimeSto | Grazie una ghirlanda ~Di lauro; ma col fior di passïone ~ 4116 Politico | al piano, ~Come vivente lava di vulcano ~Acceso dal destino, ~ 4117 FuochiAp | fiorito ~Sepolcro di cinerea lavagna, ~I trafficanti di famiglie 4118 Arnalda | Siepe di melarancio e di lavanda ~Sveglia i profumi mattinali, 4119 Autob | sole, come pannolini della lavandaia, quali velate da qualche 4120 Arnalda | Mirti perenni, e pallide lavande ~Fanno siepe a le rive; 4121 7soldati(17)| trovare il suo cadavere per lavarlo con le sue lagrime, dopo 4122 7soldati | Da quel segno sinistro ~A lavarti non vale; ~Poi che l’infamia 4123 7soldati(17)| angiolo, una donna desolata laverebbe il mio corpo con le sue 4124 LettMar | Bozzari ~Di quel tradito ti lavò la macchia! ~ ~ Socrate 4125 7soldati(17)| tutt’altro che defunte. Lavorava infaticabile, e quasi presago 4126 Arnalda | romite sere, ai delicati ~Lavori smessi, quando il sol lambía ~ 4127 GiocoPal(1) | V. Baffi: ~ ~«Vi mando un lavorino di alcuni anni fa, scritto 4128 MonteCir | Nebbie dei tempi.~ Allora il Lazio a tanta ~Ed unica sortito 4129 Volanti | amore, ~Invitavano i cúpidi Leandri ~Veleggianti pel mar dell’ 4130 7soldati | Agonizzando il nobile leardo ~Al trafitto soldato ~Volgea 4131 FuochiAp | toschi pini ai calabresi lecci, ~Lungo la schiera de le 4132 OraGiov(11) | foglie secche di quercia, di leccio e di alloro. 4133 OraGiov(6) | esto.» (XII Tav., Tav.III, Leg. XI.) ~ 4134 Morta | segreto tradito. Iddio che lega ~Tutte le cose di quaggiù 4135 7soldati | lo stame ~D’un immortal legame. ~Al patrio Dio rivolti 7 ~ 4136 Autob | scapitozzate con macchie di rovi legate insieme da volubili madriselve 4137 Arnalda(10) | nudo, colle mani e piedi legati, colla faccia volta alla 4138 3Fanciul | Risposemi: ”Signore, ~Ieri legato al par d’un omicida ~M’ànno 4139 PrimeSto(15)| questo cataclisma. Nelle leggende de’ sacerdoti caldei, Noè 4140 Morta | Intelletto d’amore a te, leggera ~Giocatrice di cuori. E 4141 Politico | e ruggini saette, ~Vuol leggere vendette ~Fra le linee d’ 4142 Lampo | vegeta ~Ne le tue viscere, ~Leggiadra sterile ~ Di sentimenti. ~ ~ 4143 PrimeSto | era ~L’insurta Ellenia di leggiadre fole ~Più novelliera, ma 4144 Morta | amorosa coppia ~Di pallidi leggiadri; ed ivan lenti ~Come malati. 4145 Morta | Fidia, E sì lo vince ~La leggiadria de le scolpite membra ~Da 4146 Raffaell | Miracolo: notando la superba ~Leggiadría de le forme, e il crine 4147 Arnalda | de’ suoi ginocchi il capo ~Leggiadro ne depose. — Indi la mano ~ 4148 Volanti | nipote d’Attila che impera ~Legislator d’assidue rapine, ~Presago 4149 FuochiAp | sale. ~Allor pei campi di Legnan s’intese, ~Come a risposta, 4150 Politico | Cavinana; ~Or con nome divino ~Legnano o San Martino. ~ ~VII.~ ~ 4151 3Fanciul | Pur sotto il fascio de le legne altera; ~Bruna la faccia 4152 MonteCir | molle ~Velata Etruria, che legò ai venturi ~Fin ne la lingua 4153 7soldati(16)| Aulich, il giovine conte Leiningen, al quale fu perfino niegata 4154 OraGiov | Sovra un tappeto di palustre lemna; ~A un gemito di vento; 4155 Morta | avvolto ~A le spalle il lenzuol, mandò un addio ~A’ suoi 4156 Politico | ondeggia per mirarli. Salve, ~O Leon di Caprera: ei son lo illustri ~ 4157 PrimeSto | Perfido di Castiglia e di Lëone ~Gittava l’agognato oro 4158 3Fanciul | guerriera de le mie contrade, ~Leonessa d’Italia, ~Brescia grande 4159 Arnalda | motto ~Scambiò le cerve in lëonesse. Usciro ~Rapide, risolute…. 4160 CittaIta(18)| loro Arma un Castello e tre Leoni dorati. ~ 4161 OraGiov | e forse alcuno attende ~Leonida venturo. Ivi dall’erta ~ 4162 OraGiov | Ardeagli i polsi ~La febbre lëonina del trïonfo; ~E con repressa 4163 Roma | Sorrento ~Bella, e la vita, e Leonora, e il mondo; ~E dubitò di 4164 Autob | campagna romana al povero Leopoldo Robert. C'era su una nidiata 4165 LettMar | teschio ~Gittato via dai lepidi becchini, ~Quel curïoso 4166 7soldati | Verde dei prati fulminar le lepri ~Fuggendo uscite dai tentati 4167 PrimeSto | ebbe posa ~Nei mirteti di Lesbo. 22 Ivi lo spiro ~Lasciò 4168 OraGiov(9) | I monti Lessinei si trovano sul veronese, 4169 OraGiov | olezzano i serpilli ~De le lessinie praterie, 9 vedea ~Salir 4170 Morta | e de le sue peccata; ~E lesta e franca lo si pose in capo, ~ 4171 GiocoPal | passaggio rapido; il ramarro ~Lesto a la fuga e splendido si 4172 Roma | servili anni le colpe. ~Una letal vacüità di canti ~Paghi 4173 Politico | con pupille d’Argo ~L’egro letargo; il lento ~Metro spïar del 4174 BiancaRe | la tomba ~Berrai l’onda letèa? — De la tua prima ~Patria 4175 LettMar | ardenti ansie nei sogni ~Letificati da una bella rea; ~E per 4176 Roma | angoscie finse, e simulò letizie ~Con quell’accento che non 4177 Elegie | racconto di pietosa istoria, ~Letta da malinconica pupilla, ~ 4178 Autob | in uggia anche la servitù letteraria. Quel poco che potevo essere, 4179 Tornera | qualche altro lavoro di Letteratura. Persio inviava a Plozio 4180 EpicBimb | Pieno di sparsi ninnoli ~Il letticciuol tremava, ~Come per vento 4181 Autob | assentire. ~ Sonò l’avemaria, ci levammo il cappello e si pregò. 4182 Arnalda | le Piramidi, la Croce ~Si levano sublimi in sull’immenso ~ 4183 Politico | forti con superba gioia ~La levaro in trïonfo Sovra l’intatto 4184 Arnalda | giuro, ~Folti concordi si levâro i forti…. ~E tu li percotesti! 4185 FuochiAp | corna ~Dell’Appennino si levaron fiamme ~A Vesta Independente, 4186 Arnalda | servaggio, e ti fu caro~Veder levarsi un popolo nell’arme ~Per 4187 Raffaell | martiri che il mesto inno levasse ~De’ suoi dolori. ~ All’ 4188 Comunism | lungamente. Egli aveva gli occhi levati al cielo, e forse pregava 4189 Politico | talor dai rudi ~Guerrier levato sui ferrati scudi ~Riguadagnava 4190 Arnalda(1) | fra cui Isacco Comneno, levatosi a tiranno. — Rapita al rapitore 4191 7soldati | sanno ~Che insieme un ci leverem fratelli ~D’ire e d’affanno! — 4192 7soldati(17)| croce sulla tua tomba si levi una forca.” ~Colle schiere 4193 Morta | Vegliavano dei fior. Dal levigato ~Labbro di conca alabastrina 4194 Politico | Mira laggiuso. Innumeri leviti ~Color di notte, principi 4195 Arnalda | galere; e la commossa ~Onda levossi con le mille spume ~Su le 4196 PrimeSto | I padiglioni di conserte liane, ~E in mezzo dominar superbamente ~ 4197 CittaIta | imprevidente; e l’ultima libava ~Stilla del suo falerno ~ 4198 OraGiov | a le opaline ~Ali d’una libellula che danza ~Sovra un tappeto 4199 Verona | Parve, nec invideo, sine me, liber, ibis in urbem, ~ Hei mihi! 4200 MonteCir | e dentro le dorate sale ~Liberamente vagola col volo ~Tremolante 4201 Arnalda(4) | Giacomo I era ivi prigione. Liberato il giovi netto coll’oro, 4202 Arnalda | Consolatrice che volea calmarla ~Si liberava nel delirio Actea; ~E su 4203 7soldati(17)| fida. Venga l’ora della liberazione, e subito, all’indomani 4204 Autob | gaudente un vecchio elegante e libertino, ricinto di fiori, profumato 4205 Obolo | riva, ~Donde a le tombe Libiche si varca. ~ ~ Colà, secondo 4206 Arnalda(1) | dopo la crudeltà, anco la libidine ottomana, infiammatasi di 4207 Arnalda(5) | avulsus meo, barbarorum libidini ludibrium ibis? Simul, hæc 4208 Roma | Con l’anfora sul crin nero librata, ~Traeva all’alba per attinger 4209 Morta | lungamente stetti ~Su la morte librato. Io non vedea ~Che rupi 4210 EpicBimb | per l’etere, sull’ale ~ Si librerà qualche divin cantor ~ Armonizzando 4211 7soldati(17)| compagno tumultuoso: gittò i libri, e buttossi al commediante: 4212 CittaIta(6) | Uscocchi, Dalmati, Liburni. ~ 4213 | licet 4214 PrimeSto | Eterno seminava i mesti ~Licheni al renne, e citiso a le 4215 Arnalda | passava ~La pianura del mar licio solcando, ~Vide sul bianco 4216 MonteCir | Con lo squallido cespo i licopodi ~Cresceano il mesto degl’ 4217 PrimeSto(8) | nelle acque tranquille e lievemente correnti, e specialmente 4218 ValleMor | Sparso di spente illusïon, di lievi ~ Ali di spemi colte negli 4219 3fiumi | urlo di comandi~In barbaro liguaggio;~E via per la solinga ~Buia 4220 PrimeSto | la terra ~Americana. In ligure casetta ~Pure un fanciul 4221 FuochiAp | grido ~Di Libertà, che dai Liguri offesi, ~Un giorno a noi 4222 PrimeSto(4) | dinanzi a Navarino, al limitare di una grotta, il colonnello 4223 Arnalda | illuminando~Ai profanati limitari. — Primo ~Sul pavimento 4224 Roma | solchi e per le fosse ~Che limitavan la deserta. via. ~E dubitò 4225 Politico | Pier la rete ~Vôlta è nel limo a pesca di monete. ~L’immacolato, 4226 Nozze | Arte, ove il mendico ~La limosina ancor lungo le vie ~Col 4227 7soldati(17)| patibolo. ~» Che tu possa limosinare, come le migliaia de’ tapini 4228 Roma | del tuo bel San Giovanni ~Limosinavi con offesa fronte ~Pane 4229 PrimeSto | serpenti novi, ~E si disseta a limpide fontane ~Indelibate ancor 4230 Autob | irresoluto, velato, senza quella linda semplicità, senza quella 4231 Volanti | esule. ~Rechiam con noi le linëe ridenti ~ Dei colli patrii, ~ 4232 PrimeSto | Dal gemitío de le muscose linfe, ~Onde perpetue balzano 4233 FuochiAp | Iberia, Iberia! allor che il lïoncello ~Ausonio un giorno metterà 4234 FuochiAp | lor grembiule.~ E il suo Lione è morto. ~Pur v’à chi dice 4235 OraGiov(8) | della Turchia, chiamava i Lioni di Varna. ~ 4236 MonteCir | divisi da noi, soavemente ~Di Lipari i giardini armonizzati, ~ 4237 Lampo | proprie immagini ~Pinte sui liquidi ~ Cupi cristalli. ~ ~ 4238 7soldati(20)| svolgono le melodie di questa lirica epopea, col viso manifestano 4239 7soldati(17)| poeta. L’appello del grande lirico, del grande epico Vövösmarty 4240 7soldati(16)| giovine sposa la contessa Liska; Török, Lahner, Pöltenberg, 4241 VersiCur | Custoza il giorno, ~ da Lissa l’ignobile ritorno! ~ ~ 4242 FuochiAp | Accanto ad essa nei color listato ~De la fiamma, dell’oro, 4243 3fiumi | Lunghissima l’ombría ~Dei platani listava e dei castani ~I prati suburbani; ~ 4244 7soldati(17)| suo nome non apparve sulle liste dei prigionieri, dei 4245 MonteCir | vermene: e da la pietra ~Litorana sparîr le portentose ~Cifre 4246 Arnalda | striscia ~Di fiaccole pei colli littorani ~Che discendendo, i serpeggianti 4247 FuochiAp | uniti, ~Siccome fascio di littoria scure, ~Benedetto l’affanno! — 4248 7soldati | liberi poemi ~Dall’arpe lituane. ~E, magnanimo alfiere, ~ 4249 OraGiov | Ivi a le sponde ~Dei litüani laghi, e sovra il campo,~ 4250 Arnalda | Damaschina e il fidato arco, e un lïuto ~Oblïato da gli estri e 4251 MonteCir(7) | id templum appellatum.» (Liv. cap. 12, lib. 8.) — Ad Anzio 4252 7soldati | destriero, ~Tutto di spume livide e vermiglie ~Bruttato il 4253 7soldati | fulminato al core. ~Al fosco lividore ~Del poco fronte e dell’ 4254 CittaIta(16)| Piccolo isolotto presso Livorno, dove ebbe luogo una delle 4255 Tornera | un altare, ~Nell’azzurra locati ~Solitudin del mare. ~Pure 4256 Volanti | perchè amo i vecchi, i muti ~Lochi deserti e i Grandi decaduti. ~ ~ 4257 Roma | So che la tua ~Italia ti locò nel più sublime. ~So ch’ 4258 GiocoPal | del sentiero alpestro; ~Le locuste saltellano pesanti ~Fra 4259 7soldati(17)| Italiano dovea cantar la sua lode. ~Chiedete tuttavolta un 4260 Arnalda | capinero, e la festiva ~Lodoletta, che trae verso l’aurora; ~ 4261 Politico | tedesca ronda. ~Ora a le logge, a le finestre, ai merli ~ 4262 Politico | pur sotto le tende ~De la loggia regale ~Veggo uno scanno, 4263 Politico | acquidotti senza onda: ~Qualche logora tomba ~Senza sepolti, uniche 4264 7soldati | Corone, ire solingo. ~La logorata porpora nel fango ~Strascina, 4265 3fiumi | veggo trascinar le barche, ~Logore dei potenti, ~E de la ripa 4266 Autob | irrequieto, forse infelice; ti logorerai l’anima e la vita. – ~ Io 4267 Comunism | son oeuvre. » ~Bastiat, La Loi. ~ ~A UN AMICO~ ~MIO CARO.~ ~ 4268 3fiumi | indarno disunita ~Progenie dei Lombardi. ~E un murmure di vita~Cominciava 4269 Autob | ricco di memorie romane e longobarde. ~ Ivi, al pendío, ci sedemmo 4270 GiocoPal(2) | lapidi romane, di monumenti longobardici; e giù alle pendici Gargagnago 4271 Volanti | siepi dell’obliqua via ~La lonicera i molli evaporava ~Balsami 4272 PrimeSto | recava l’odore alle celesti ~Lonicere rapito, e da le valli ~D’ 4273 MonteCir | de lo spazio interrogavi ~Lontanissime stelle; e scongiurate ~Da 4274 LettMar | All’allegria del focolar loquace. ~Poscia nei giorni di riposo, 4275 PrimeSto(3) | Lord Byron morì, come ognun sa, 4276 7soldati(17)| creatura quantunque un poco loschetta, non avendo potuto trovare 4277 MonteCir | amori; ~Ardea nel core di lottar con Giove ~Fulminator, e 4278 Raffaell | tuo riparerà dall’aspre ~Lotte del genio, ignote a te, 4279 Arnalda | il Lïone alato, ~Poi che lottò con le tempeste, dorme ~ 4280 Arnalda(1) | Aveano nell’impresa; pour loyauté maintenir, e furono pressochè 4281 Morta | danzando ~Per una china lubrica di fango; ~ la rividi 4282 7soldati(5) | portando di notte per sentieri lubrici e nevicati i cannoni a forza 4283 Volanti | Ma un fatal sul lubrico sentiero ~Scontrò un Guerriero: ~ 4284 VirginBe | MARCHESA VIRGINIA BECCADELLI DE LUCCA.~ ~ ~ Donna, di te so poco 4285 Arnalda | vendemmie e l’esultanza, ~Luccicando nell’arme, innumerata ~Una 4286 Obolo | mesto ~Cenere e le perpetue lucerne, ~E deponevan l’obolo richiesto ~ 4287 Autob | fantasia più che mai; e la lucernetta della mia camera sa che 4288 Comunism | muro; ~E per le allegre e lucide ~Finestre del potente ~Vede 4289 Arnalda(10) | sottoposta, fe’ portare a ludibrio per la città. Finalmente 4290 Arnalda(5) | meo, barbarorum libidini ludibrium ibis? Simul, hæc dicens, 4291 Politico | guerre ~Titaniche, e a le lugubri eloquenze ~De le torve tribune, 4292 EpicBimb | BIMBA.~ ~A L. Z. F.~ ~I.~ ~ ~LUIGIA.~ ~ Ti ricordi una sera? 4293 Politico | Si dibatte fra ’l buio un lumicino? ~ ~II.~ ~ La vecchierella, 4294 FuochiAp | occorre un nuovo ~Spettacol di lumiere. Da le cime ~De le montagne 4295 CittaIta(17)| Nella festa detta la Luminara. ~ 4296 Arnalda | prepara ~Del suo Rialto luminarie in festa…. ~E tu, Sposa 4297 LettMar | fermezza ~Nuovi destini, luminosi, eterni. ~Con tetre pompe 4298 Arnalda | ecco spunta ~Come disco lunar su da ruina, ~Una fila di 4299 Autob | quale però avea delle ore lunatiche e strane che dicea su le 4300 Arnalda | silente, di vendetta anela, ~Lunghesso la divisa onda lasciava ~ 4301 3fiumi | Miniato. ~E il cadea. Lunghissima l’ombría ~Dei platani listava 4302 Raffaell | governa. Or non è tuo; gli è lungi ~Da la tua signoria; però 4303 BiancaRe | memorie ~Impallidite, e i cari luoghi, e il raggio ~Gelido e casto 4304 Autob | selve; trattava da pari col lupo d’Agubbio; componea con 4305 Arnalda | valorosa, irrequïeta e rea ~Lusignana progenie era discesa. ~Per 4306 Arnalda(2) | molti principi della casa di Lusignano. — Illustre per nobiltà 4307 EpicBimb | Forse sfuggì le perfide ~Lusinghe de gli impuri; ~Le gelosie, 4308 Politico | avanzar.” — Con l’acqua ~Lustral del tempio, e con la folgor 4309 LettMar | doppieri ~Multiplicati a lustro de le mense, ~Muta la noia 4310 PrimeSto | Una. miseria ancor più luttüosa, ~Uno spettacol, dove più 4311 CittaIta | di vili anni coperti ~Di luttuoso velo, ~Cinti di foglie fracide 4312 Roma | Del satanico capro, e le macabre ~Danze. Cantò le tacite 4313 Arnalda(1) | Salaminia, Amatusia, Citereia, Macaria, ossia beata, perchè feconda 4314 Volanti | è un sogno; È il perfido Macbeto, ~Che afferra del tradito 4315 MonteCir | Oh! sappian esse, ~Senza macchiarsi di guadagni iniqui ~O di 4316 Comunism | che fecero di Parigi un macello di cristiani. ~Io c’ero, 4317 FuochiAp | Cavinana, colano le gronde ~A macerar le sante ossa ferite ~Dell’ 4318 Arnalda | turbanti ~Lungo l’ardue macerie; un improvviso ~Nembo di 4319 MonteCir | guardo ~D’aquila; il volto macero, ritinto ~Dal sol di Spagna, 4320 CittaIta(20)| Sulla quale opinione leggi Machiavelli. 4321 Roma | tua parola ~Sicura; e dal macigno ancora informe ~Dell’idïoma 4322 Tornera | Persio inviava a Plozio Macrino, per fargli festa nel giorno 4323 LettMar | corridor, tra i solchi ~Maculati di sangue, urta la Dea. ~ 4324 7soldati(13)| note di cui volle giovarlo mad. di M... per il lavoro che 4325 FuochiAp | DONNA PAOLINA SAN GERVASIO~E~MADDALENA SAN GERVASIO FIORETTI~ ~ ~ 4326 PrimeSto | invulnerabili e la biga ~Di madreperla a far beati i sonni ~Del 4327 Arnalda | corolle ~Convulsamente d’una madreselva, ~Che olezzando si abbraccia 4328 Autob | legate insieme da volubili madriselve sorgevano ombrose sull’alto 4329 BiancaRe | mari, ~E sotto i mar’ le maestose selve ~Visitate dai mostri? — 4330 Roma | ora sollecita di vita ~I maestosi firmamenti aprivi~Tra i 4331 Politico | San Martin, nei fossi di Magenta: ~E tu le abborri! — Ascolta. 4332 GiocoPal | fior di timo e un fior di maggiorana. ~E allor quando la squilla ~ 4333 Politico | tirannia ~Con l’infernal magia ~Evocando i fantasmi ~Del 4334 7soldati(7) | L’Ussaro, specie di magiarismo incarnato, come à in proprio 4335 3Fanciul | instabili splendori, ~Quasi magico ponte, onde le nostre ~Mutue 4336 Nozze | benedicendo, e te regina ~Della magion chiama ed onora. I servi ~ 4337 Arnalda | come donna afflitta ~Ne la magione de’ suoi padri, overa 4338 GiocoPal | respinte palle ~Con pronto magistero ~Colte sull’impugnato ~Disco 4339 PrimeSto | le rupi ~La cadenza d’un maglio, ed il perenne ~Salto dell’ 4340 3fiumi | TRE FIUMI~ ~ ~«Admonet et magna testatur voce per umbras»~ ~ ~ 4341 MonteCir | goder de la stagion fugace ~Magnanime. E al mio cor tu sei più 4342 PrimeSto | amori, e deitadi, e meste ~Magnificenze di corona e ree ~Pompe spiegate 4343 Morta | Lieve lieve allungando una magnolia ~Al labbro s’appressò cupidamente ~ 4344 Morta | ghirlanda: ivi perdè del magro ~Dito l’anello ch’io le 4345 7soldati(7) | anche il suo Dio, il suo Magyar Isten, il quale non à da 4346 PrimeSto(20)| ancora, cosa singolare! a Maipuri (villaggio di non lontano) 4347 PrimeSto | la selvaggia villa 20 ~Di Maïpuri un parrocchetto annoso ~ 4348 7soldati(17)| raccolto esanime in un campo di maitz; ma il giovine poeta che 4349 Arnalda(1) | are, che Tacito celebrò. — Malarrivata sotto de’ Tolomei — conquistata 4350 Volanti | sia? ~ ~AD UNA FANCIULLA MALATA.~ ~ Rude maestro di gentil 4351 GiocoPal(2) | Povera valle con le sue uve malate, coi bachi malati, cogli 4352 MonteCir | ancor dalle paterne rive ~Maledette ramingo iva il Pelasgo ~ 4353 Roma | usciti ~Da la sua Musa; e maledì Sorrento ~Bella, e la vita, 4354 Volanti | man, che benedir dovea, ~ Maledicea. E a quel dissidio un pcpolo 4355 PrimeSto(17)| Maledictus Chanaam: servus servorum 4356 PrimeSto | voce tonar misterïosa A maledirlo; e in mezzo de la fronte ~ 4357 7soldati | Per divertir non so che malefíci ~Temuti de la sorte; ~Tal 4358 Autob | anima, come la perla da un malessere della conchiglia; chè l’ 4359 Arnalda(10) | colonna dove si castigano i malfattori: quivi, standosene Mustafà 4360 | malgrado 4361 Autob | Scandinavia, e i sabati delle maliarde, e andassero pazzi per un 4362 Morta | A piombargli nel sen con malïarde ~Vertigini invitava. Era 4363 MonteCir | Che si nomina Italia, e malïardo ~Vince il desío d’ogni pupilla 4364 Politico | Calva, deserta, come una maligna ~Fascia di solitudine e 4365 PrimeSto | Tal ne’ mortali le virtù maligne ~Rïapparvero intere, e v’ 4366 OraGiov | incominciai, ~E la crudel malignità dei tempi ~Mi negò di compir. 4367 PrimeSto | a Mitilene ~Tanta fruttò malinconía di carmi. ~Ma la vendetta 4368 Autob | mi rimangono queste ore malinconiche di tramonto, reciterò anch’ 4369 Arnalda | aura che muovi ~Dai campi malinconici del nostro ~Grande passato, 4370 PrimeSto(10)| Tubalcain, qui fuit malleator et faber in cuncta opera 4371 MonteCir | scenderà martire.~ Tale, Mallevador d’un’altra alba promessa ~ 4372 Arnalda | divin chiodo, ~che stette Mallevadore di perenni calme. 9 ~Ma 4373 CittaIta | sorgeva ~Del Nazzareno a mallevar che un giorno ~I sepolti 4374 Autob | con tutto il cuore alla malora. ~ Ma anche quella sera 4375 Volanti | ricinta d’elleboro e di malva ~L’ebete fronte profumata 4376 Autob | della scurrilità o della malvagità la distrugge, come l’aceto 4377 Arnalda | non disse:~Poi che sentì mancarle il core, e cadde~Su la salma 4378 Raffaell | latino: ~E sola un’ora gli mancava al vale ~Cotidïano, ad occultar 4379 MonteCir | pare una Tempe, a cui sol manchi ~Il venturoso abitatore. 4380 Arnalda(5) | tam sævis hostibus vile mancipium relinquam? tu, jam jamque 4381 LettMar | arpa: ~Un Ildebrando, cui mancò la stola ~Venerabile e i 4382 Volanti | Prima i lor figli, or mandano i lor fiori: ~E voi, Lombarde 4383 Volanti | cittadi dei dolori ~Come mandâr, perpetüe rubelle, ~Prima 4384 Tornera | scrivere) aveano costume di mandare nei giorni solenni in regalo 4385 PrimeSto | mesto addio ~I fratelli mandarono ai fratelli; ~E impietosiro 4386 PrimeSto | avel custodi, ~Strano canto mandassero per l’erte ~Selve dell’Emo, 4387 Arnalda(6) | appena finita la giornata, mandata celerissimamente a Venezia 4388 Arnalda(8) | dei conti di Roca furono mandate, per terrore, e per ischerno, 4389 Volanti | astri infiniti e i mondi ~Mandavan dai profondi ~Cieli una 4390 Arnalda(7) | riferito dagli storici, mandavano in certi tempi determinati 4391 Patrii | Dell’eriche e dei dumi: ~Io manderò frattanto, ~Come l’arte 4392 Volanti | Tu, fior di cortesia, ~Mandi i profumi in sino a noi, 4393 OraGiov | vespertin tintinno ~De la reduce mandra; a le opaline ~Ali d’una 4394 Politico | Sconfondendo i penati, ~La mandria de le genti. ~E mentre tanta 4395 7soldati | Se passa tuttavia, la mandrïana ~Che, tratto tratto, a salti, ~ 4396 7soldati(14)| Austriaci, arma dei Czikos, mandriani e domatori arditissimi di 4397 7soldati(14)| pende alla estremità. Il mandriano, anche a galoppo, è sicuro 4398 OraGiov | Avvenne un , ch’ella cogliea manelle ~D’erba sugli orli dell’ 4399 Autob | onde avea forse recato da mangiare a suo padre nelle vicine 4400 Autob | casa nostra, avessero la manìa di cantare le nebbie della 4401 MonteCir | spechi ~Come uno scoppio di maniache risa. ~ ~ Dovunque il guardo 4402 Autob | davanti a me soletta; la tua manica era impolverata di farina; 4403 7soldati(14)| selvatici, è composta d’un manico lungo due piedi e d’una 4404 MonteCir | fastosi ~Avi ozïâr nei placidi manieri, ~Ermo, bruno, sinistro 4405 Elegie | lasciò cader per l’aere, E manifestan col gentil colore ~Quanto 4406 7soldati(20)| lirica epopea, col viso manifestano e coi gesti la potente commozione 4407 BiancaRe | loro atto di fede, e lo manifestassero alla gente. Egli penserebbe, 4408 Tornera | immortal peccato ~D’aver manifestato ~Quanto valevi al mondo. ~ 4409 MonteCir | e sente ~Tremar sotto un manipolo la falce, ~Lagrima e pensa: 4410 ValleMor | Da le cortecce sudano le manne: ~L’aura che spira odor 4411 Comunism | Luigi de’ Francesi il suo manoscritto. Quel volumebene incominciato, 4412 LettMar | facevi col saper del ciglio ~Mansüete le nostre ire fanciulle, ~ 4413 PrimeSto | dall’opera riedea; ~E al mansüeto si levò di contro, ~E lo 4414 Arnalda | scolpite ~Sembianze, e gli atti mansueti innanzi ~Redían cari e tremendi: 4415 CittaIta | asciuga al sol la vela, ~Quasi mantel di povero, sdrucita; ~E 4416 Arnalda | Ma forse, io spero, a mantener le patrie ~Speranze e l’ 4417 GiocoPal | sciagurato! — E quando ~Di Mantoa sul nefando ~Vallo una santa 4418 PrimeSto | insolito lampo i mandrïani ~Maravigliati dubitâr vicina ~Una stella 4419 Arnalda(10) | Per ordine di Mustafà, Marcantonio Bragadino fu condotto in 4420 7soldati | fronte suggellarsi il turpe ~Marchio dell’assassino. ~Sottil 4421 7soldati(20)| suona sul suo tagorato la marcia di Rakoski, che è come l’ 4422 Arnalda | irose ~Onde crescenti di marea, che batte ~Contro le sponde 4423 Arnalda | gloria ~Italïana a la ducal maremma! ~Flagel di Dio, scendeva 4424 3fiumi | Luna dietro i vapor de le maremme: ~E come più salía ~Per 4425 Autob | dirmi e non dicea. Eravamo a Marengo. Melas, ch’egli chiamava 4426 7soldati | All’orbe immenso d’una margarita ~Consumano la vita. ~Fino 4427 Roma | d’argentee, tremolanti ~Margarite trapunta. E se lo sguardo ~ 4428 OraGiov | in misura ~D’esequie. Al margin de la trista riva ~Scellerati 4429 Arnalda(5) | Graziano intitolata: ~«Antonii Mariæ Gratiani a Burgo Sancti 4430 Politico | IN MORTE~DELLA~CONTESSA MARIANNA GIUSTI~NATA~MARCHESA SAIBANTE.~~ 4431 Morta | ella parea ~Una Madonna del Marillo. I miei ~Pensieri in forma 4432 Politico | Del suo risorgimento. ~I marinai che l’àncora a que’ giorni ~ 4433 CittaIta | gentil popol che corse ~Marinaro e guerriero ~Sul gemino 4434 Nozze | fata ~Si udran del tetto marital le volte ~Lietamente echeggiar: 4435 Roma | Alpi ai Calabri dirupi; ~E maritato a le armonie gementi ~Di 4436 Arnalda | del suo paese ~Voluttüosa maritava i passi ~D’una danza di 4437 Arnalda(3) | alla chierca. — Poscia maritò la propria figlia Carlotta 4438 Morta | solo ~Riccio si mova sul marmoreo fronte ~De la bella di Paro. 4439 Arnalda | Mattiniera a la pésca: odi il maroso, ~Che frange a gli orli 4440 7soldati | Vide a que’ giorni ladre ~Marre villane trucidargli il padre. ~ 4441 CittaIta | contenne impaurito: 4 ~Cadde Marte in ruina, ~E da la rada 4442 BiancaRe | detronizzati ~Caddero infrante dal martel geloso ~Dei novelli credenti: 4443 OraGiov | con fieri ~Bàttiti arcani martellarmi il core ~Superbamente; e 4444 Politico | su le meste chine ~Di San Martin, nei fossi di Magenta: ~ 4445 Politico | nome divino ~Legnano o San Martino. ~ ~VII.~ ~ Ma v’ebbero 4446 Politico | d’Asburgo ~Rinnovando il martíre Dell’inviso a gli Dei Laocoonte, ~ 4447 3Fanciul | insulta ~Coi ceppi e coi martíri, E sul palco li uccide ~ 4448 Politico | De la polvere incesa ~La marzïal fragranza. ~D’ogni città 4449 PrimeSto | mercadanti astuti ~Del Santuario mascherâr tra i veli ~Fruttuosi del 4450 LettMar | mi trasse ~A questo ballo mascherato, dove, ~Se mai per generoso 4451 CittaIta | Vulgo con la ragion del masnadiero, ~Col dritto de le spade, ~ 4452 7soldati | dirigean la furia ~Dei rotolati massi ~Quivi periva. A immagine 4453 MonteCir(1) | Circello, roccia calcare in massima parte, onde si trae marmo 4454 Arnalda(5) | occurrit: quem complexa mater, diu osculo inhæsit: mox 4455 Autob | che occupa molte ore anche materialmente; avrei menato vita casalinga, 4456 GiocoPal | altari, ~Rïempi d’allegrezza ~Matricida i tuoi lari. ~Va’ sciagurato! — 4457 Patrii | Coi più limpidi soli la matrigna ~Natura a gli implicati ~ 4458 Arnalda(5) | silentio non debet nobilis matronæ facinus. Ea cum teneri ab 4459 Arnalda | lavanda ~Sveglia i profumi mattinali, e invita ~Il gentil capinero, 4460 Roma | di carmi e d’armonia ~A mattinar la nuova civiltade, ~Qual 4461 LettMar | Fûr le primizie de le mie mattine. ~Non piangere, o Maria! 4462 Arnalda | testa, ~Cui ieri ancora al mattutino addio ~Di figliuole col 4463 Politico | riscatto ~Che fatalmente maturar dovea ~A’ rai de la divina ~ 4464 PrimeSto | quando col girar dei soli ~Si maturaro quelle ree giornate. ~Con 4465 PrimeSto | incompreso è il pensier che maturava ~Di que’ popoli il senno; 4466 GiocoPal | camperello ~Su le patenti coste ~Maturavan le frutta invïolate; Al 4467 MonteCir(8) | da archi di trionfo, da mausolei, che la chiamavano la regina 4468 LettMar | che ne le serve etadi, ~Mazzeppa avvinto a corridor selvaggio ~ 4469 7soldati | col sagace veltro, ~Col mazzolino sul cappel di feltro, ~Pei 4470 GiocoPal(2) | paesello di Monte, e quel di Mazzurega; qui, a forza di cavare 4471 | meae 4472 7soldati | Lungo la riva, ove peccò Medea; ~Traendo in suo passaggio ~ 4473 Arnalda | péste ~Omicide vagar, con la medesma ~Ansia di questa vergine 4474 LettMar | mezzo ~D’un silenzio che medita sull’onte, ~Quel prepararsi 4475 Arnalda | bardo ~Per dirupi scorgea meditabondo; ~Mentre ei sul piano risonar 4476 Arnalda | dei celebri vigneti ~Stai meditando, come donna afflitta ~Ne 4477 Arnalda | margini d’oro e di vïola, ~La meditata pagina dipinte ~Porgea le 4478 LettMar | Nel rossor dei tramonti meditati, ~Ne l’eterna d’un fiume 4479 PrimeSto | que’ fuochi il lampo ~Su la mediterranea onda guizzava, ~In fra que’ 4480 BiancaRe | sapea di pianto ~Per le mediterranee acque diffusa ~Si udì gridar 4481 PrimeSto | D’infelici regine, e di Meduse ~Crinite d’angui; di fanciulle 4482 Autob | sardoniche canzoni del suo tempo Melacotte, si tenea in pugno la vittoria: 4483 TristeDr | le fibre; e il color di melagrana ~De le tue guance, e il 4484 Arnalda | la tremolante ~Siepe di melarancio e di lavanda ~Sveglia i 4485 Autob | dicea. Eravamo a Marengo. Melas, ch’egli chiamava con le 4486 TristeDr | popolarsi, e le insalubri ~Melme dei saliceti, e da la lunge ~ 4487 PrimeSto | corse, abbian quell’oro: ~La melodía che da le molli scene ~Spande 4488 MonteCir | natio: sì che a le Slave ~Melodíe de la Dacia udivi a quando ~ 4489 Politico | pulvinari; ~E l’effluvio dei membri arsi, giocondo, ~Sale a 4490 OraGiov | Dell’adriaca pineta, ai memorandi ~Lauri lambiti dal vocale 4491 Raffaell | Bellezza, ove continua danza ~Menan le Grazie in faccia a la 4492 Obolo | pagavano la barca ~Che le menasse a la città di Dite; ~ ~ 4493 Autob | anche materialmente; avrei menato vita casalinga, raccolta; 4494 EpicBimb | le smanie, ~Le illusïon mendaci, ~E d’uno sposo fastidito 4495 LettMar | ch’espía ~Dei sepolti le mende? E su le tombe ~Cosi gentil 4496 Politico | Maestà della terra. ~Re mendicante cerca ~L’obolo da lo illuso 4497 7soldati | condanna ~Giusta l’astringe a mendicar il pane, ~Al castello battendo 4498 7soldati(8) | quali eccitate dalle sorde mène dell’Austria, e specialmente 4499 MonteCir(7) | natus est Antii post novem menses quam Tiberius excessit.» 4500 PrimeSto | sotto a cespi d’odorosa menta, ~Son le Driadi sepolte; 4501 Arnalda | Come la turba dei mentiti amici, ~Fugge dall’uomo 4502 7soldati | libertà sonò la vaticana ~Mentitrice campana, ~E dall’Ionio al 4503 | meo 4504 LettMar | e sciôrre ~Rivelator di meraviglie un carme ~Nobile, forte, 4505 Politico | tapino, ~Onde di poi si merca ~Il cavallo e lo stil dell’ 4506 PrimeSto | I rapidi puledri ~Che il mercadante d’Albïon stemmato ~Per i 4507 PrimeSto | puro ~Pensier di Dio che i mercadanti astuti ~Del Santuario mascherâr 4508 Politico | mentre tanta umanità piangea ~Mercanteggiata, un indecente scoppio ~Di 4509 Arnalda | faranno dolenti e popolosi ~I mercati di Galata! L’orecchio ~Porgi 4510 CittaIta | Oro chiedendo al tosco mercatore ~Tender la man dal soglio. ~ 4511 FuochiAp | Pel suo porto un tempo ~Di merce carchi, di valor, di senno ~ 4512 Tornera | Quasi braccia che implorino mercede ~A Borea che le fiede; ~ 4513 CittaIta | azzurrine. 12 ~L’oro e le merci di rimote arene ~S’accumular 4514 Arnalda | crini a la valle, consueta ~Meretrice dei molti e de gli iniqui. ~ ~ 4515 GiocoPal | quando la squilla ~Della meridïana ora consiglia ~Un saluto 4516 MonteCir | Ad altre genti il raggio ~Meridiano or brilla. Oh! sappian esse, ~ 4517 MonteCir | campestri. ~La voluttade meriggiava all’ombra ~Dei mirti dati 4518 MonteCir(9) | forse questi versi non ne meritano la fatica. Non gli rimane 4519 7soldati(11)| Quanto dovrò io fare per meritarmi questo nome così grande!” ~ ~ 4520 MonteCir | nimiche, ~Che imperituro meritâro un carme ~Quando assopîr 4521 GiocoPal(1) | È canto inedito, e forse meriterebbe rimanervi: è un richiamo 4522 MonteCir | d’allora ~Forse dai cieli meritò la sorte ~D’allegrare i


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