100-appar | appas-bened | benef-citar | citat-dedus | defon-eredi | eremo-freme | fremo-impre | impro-itera | jabel-merit | merlo-opali | opera-poema | poeme-refug | regal-saett | saevi-sfolg | sfoll-succi | sudan-tumul | tunc-vorre | vorti-zucca
Canto
4022 PrimeSto(11)| Et nomen fratris ejus (Jabel) Jubal: ipse fuit pater
4023 Arnalda(5) | mancipium relinquam? tu, jam jamque amplexu avulsus meo,
4024 Arnalda(4) | Jano I (1403) terzodecimo re,
4025 7soldati(12)| nel piano tra Szöllös e Jenö. Furono 24,000 uomini e
4026 PrimeSto(11)| nomen fratris ejus (Jabel) Jubal: ipse fuit pater canentium
4027 Arnalda(5) | Simul, hæc dicens, pueri jugulum cultro transfixit, seque
4028 Politico | Dell’Alpi risonarono e del Jura ~De le trombe a lo squillo, ~
4029 3Fanciul | tulimus crudele et barbara jussa.» ~ G. FRACASTORO, in morte
4030 7soldati(17)| Pustza, un agricoltore di Keskemet, un pastor Séclero se Petöfi
4031 7soldati(16)| toroso Damjanic, Nagi Sandor, Knezich, Vecsey ed altri. — Poche
4032 OraGiov(8) | detta degli Atni vicino a Krakow il 25 febbraio 1831 fu data
4033 7soldati | ai flutti ~Rapaci de la Kulpa; 2 ~O pareggiar nel corso ~
4034 Arnalda | bandiere. Eran suoi remi ~Labarde irrugginite. Su la curva~
4035 Morta | invidie, ~Tal che qualche labbruccio indi si morse. ~Quando talor
4036 CittaIta | Laguna si perdea ~Tra un labirinto d’isolette meste. ~All’appressarsi
4037 7soldati | santa Patria bandiera, lacera in ottanta 13 ~Combattimenti,
4038 LettMar | rabbia~D’aquila immonda a lacerare i lombi ~All’oscuro Prometeo?…~
4039 7soldati | Posato~Su qualche testa lacerata un corvo ~Crocidando talor
4040 PrimeSto | Sull’egregio pudico. I lacerati ~Brani celando sotto il
4041 Arnalda | fallir de la vendetta, ~Laceravan quel core, e cupamente ~
4042 7soldati | corsiero ~Col piè ferrato lacerò la santa ~Testa che tanto
4043 7soldati | Al crine irto, ai nodosi ~Lacerti disegnati ~Dai panni luttuosi, ~
4044 7soldati(17)| Ferdinando, chiamandolo Ladislao Ben-bene. Un’altra ne scoccò
4045 7soldati(17)| dell’Ungheria, bensì il suo ladro, il suo assassino. ~» E
4046 Politico | d’irriverenti sali. ~Mira laggiuso. Innumeri leviti ~Color
4047 Raffaell | pioggia visitar pareva ~Il laghetto d’Albano, e l’azzurrine ~
4048 Patrii | dell’arso~Vomero che si lagna ~Uscendo a la campagna ~
4049 FuochiAp | Simile a voce umana che si lagni; ~O le legioni tacite degli
4050 LettMar | blando ebbe quell’ora ~Che lagrimai su la tua testa bionda! ~
4051 Volanti | pianto che, passando a volo, ~Lagrimassero spiriti non visti. ~Ne la
4052 Arnalda | pareva avessero morendo ~Lagrimato l’umor di quella conca. ~
4053 PrimeSto | strali ~D’occhi lascivi o lagrimosi, in quelle ~Antichissime
4054 7soldati(16)| la contessa Liska; Török, Lahner, Pöltenberg, il toroso Damjanic,
4055 Morta | nel buio a la ricerca ~Di laide nozze. Quando giunse al
4056 Comunism | questa gente e con questo Lamartine al governo, con quell’Oudinot
4057 PrimeSto | E l’Oceán salía: ~Salía lambendo le solinghe nevi, ~Dove
4058 Arnalda | Lavori smessi, quando il sol lambía ~Col raggio d’oro le trapunte
4059 Arnalda | Splendidamente ~Scende a lambire il tuo piè di fanciulla ~
4060 7soldati | Stelle, affannato vagando lambiva ~Su le rigate pietre ~Il
4061 Comunism | raddolcirmi l’anima andai a vedere Lamennais. Il celebre vecchietto era
4062 MonteCir | popolo che passa, ~Siccome lamentosa ombra coi dolci ~Penati
4063 Volanti | festa in tutta la Natura. ~Lampade eterne dell’azzurra vòlta ~
4064 Morta | nova apparsa ~Superbamente lampeggiar la fiamma ~Del Genio: ma
4065 MonteCir | si calma, ~E in un rimoto lampeggío dilegua ~La congiura dei
4066 7soldati(17)| Sul mio rapido cavallo mi lancerei nella mischia, mi confonderei
4067 GiocoPal(1) | o a rimando. Con esso si lanciano palle di sovatto, picciolette
4068 CittaIta | dólmini 1 * cruenti ~Ispirate lanciâr verbi di foco ~Druïdiche
4069 LettMar | Comporsi giovinetti astri e lanciarsi, ~Come gazzelle, a le prefisse
4070 Arnalda | de la sua bandiera. ~ ~ Lanciasi il Conte ne la cerchia,
4071 Arnalda | di prue l’una sull’altra ~Lanciate, e il grido de le mille
4072 Arnalda | dai raggiunti bordi ~Si lanciavan nei vortici del mare. ~ ~
4073 Arnalda | Ella ogni cosa indovinò: lanciossi ~Sul galeotto e se lo strinse
4074 CittaIta | persici tappeti, e l’auree lane ~D’Angora, salvi da le ree
4075 ValleMor | morrei: oh non lasciarmi ~Languir! Oh non voler che meco muora ~
4076 BiancaRe | più tardivo; ~E i bollori languîr dell’agitato ~Sangue e gli
4077 LettMar | superbo ~Nome di legge, e fe’ languire in tetra ~Prigion coi piè
4078 TristeDr | le sue. ~Tu guardavi, e languivi. I due custodi ~Angeli vostri
4079 Volanti | da raggi lividi ricorsa, ~Languono incerti sotto il roseo velo ~
4080 Politico | martíre Dell’inviso a gli Dei Laocoonte, ~Da la perfida reggia ~
4081 Tornera | Come adultera antica, lapidata. ~Era vergogna e rabbia ~
4082 Roma | infranta arpa sepolto ~Un lapidato. O Geremia, quel Dio ~Che
4083 Arnalda | capo ~Facea guancial la lapide solinga ~D’un Mussulmano.
4084 Raffaell | onda del Garda ~L’alghe e i lapilli puoi notar nel fondo ~Tutti
4085 Autob | gioie mi à dato; anzi mi fu larga di patimenti. Ma ora è troppo
4086 Politico | insidïoso Satana con l’ale, ~Largamente rotar sul tenebroso ~Tetto
4087 CittaIta | i suoi figli, ai popoli largiva ~Il mondo americano.… 15
4088 PrimeSto | ristoro del danno Iddio largíva ~All’Italica terra una scintilla ~
4089 Roma | lucenti linee del mare: ~Il laro che precipite si tuffa ~
4090 Traged | desir di sapïenza: Or via, lasciala andar. — Un’altra Psiche ~
4091 Raffaell | ritrosi. Oh non crucciarlo! ~Lascialo far. Tu romperesti fila ~
4092 Comunism | il cannone seguitava. Ma lasciamo là. ~Del resto, tornando
4093 Comunism | inesorabile ~Indice segna l’ora. ~Lascian la sega, lasciano ~L’incudine
4094 Arnalda | battaglier caduti ~Indifesa lasciâr, silenzïose ~Anelando salir. ~ ~
4095 Morta | Con crudele viltà? Perchè lasciargli ~Nel bruno abisso de le
4096 Politico | le loro ~Libere feste di lasciarlo vuoto: ~Però che quello
4097 PrimeSto | di carmi ~Che i molli ne lasciaro arcadi padri, ~Cantami un
4098 Tornera | pietra sul capo; e t’ àn lasciata, ~Come adultera antica,
4099 LettMar | volta ai diletti ~Nidi lasciati ne le calde terre: ~Per
4100 Raffaell | vita; tutto ~Ama quaggiù: làsciati amare, o bella.” ~ ~ La
4101 Morta | stelle a quando a quando ~Lasciavano cader un tetro raggio, ~
4102 Arnalda | Ricchezza che sparì, solo vi lascio ~Quello che non potean tutti
4103 PrimeSto | quanti strali ~D’occhi lascivi o lagrimosi, in quelle ~
4104 Arnalda | Arabo l’arme, e nel pensier lascivo ~Vagheggia ai vezzi de le
4105 GiocoPal(2) | cavare strati di pietra pei lastrici delle venete città, v’ànno
4106 MonteCir(6) | Flacco: ~«Impositum saxis late candentibus Anxur.» ~
4107 7soldati | echeggiavano e lontani ~I latrati dei cani ~Che facean vïolenza
4108 PrimeSto | dei veltri ~Immortali al latrato, o a le plebee ~Risa dei
4109 PrimeSto | indïana raccomanda il caro ~Lattante, che si trae dopo le spalle, ~
4110 Arnalda | lamento, e una regale ~Mano i lattanti d’Isräel percosse, ~Forse
4111 3fiumi | correnti ~Misterïose. Il lume ~Latteo pioveva su le lunghe righe ~
4112 Roma | figura santa ~D’un’ombra laureata a ringraziarli. ~E allor
4113 FuochiAp | udiro ~Un’assemblea d’astuti laureati ~Che di fede]e schiavitù,
4114 MonteCir | Cime lo sguardo, vidi il laureato ~Fantasima d’un veglio ire
4115 PrimeSto | Grazie una ghirlanda ~Di lauro; ma col fior di passïone ~
4116 Politico | al piano, ~Come vivente lava di vulcano ~Acceso dal destino, ~
4117 FuochiAp | fiorito ~Sepolcro di cinerea lavagna, ~I trafficanti di famiglie
4118 Arnalda | Siepe di melarancio e di lavanda ~Sveglia i profumi mattinali,
4119 Autob | sole, come pannolini della lavandaia, quali velate da qualche
4120 Arnalda | Mirti perenni, e pallide lavande ~Fanno siepe a le rive;
4121 7soldati(17)| trovare il suo cadavere per lavarlo con le sue lagrime, dopo
4122 7soldati | Da quel segno sinistro ~A lavarti non vale; ~Poi che l’infamia
4123 7soldati(17)| angiolo, una donna desolata laverebbe il mio corpo con le sue
4124 LettMar | Bozzari ~Di quel tradito ti lavò la macchia! ~ ~ Socrate
4125 7soldati(17)| tutt’altro che defunte. Lavorava infaticabile, e quasi presago
4126 Arnalda | romite sere, ai delicati ~Lavori smessi, quando il sol lambía ~
4127 GiocoPal(1) | V. Baffi: ~ ~«Vi mando un lavorino di alcuni anni fa, scritto
4128 MonteCir | Nebbie dei tempi.~ Allora il Lazio a tanta ~Ed unica sortito
4129 Volanti | amore, ~Invitavano i cúpidi Leandri ~Veleggianti pel mar dell’
4130 7soldati | Agonizzando il nobile leardo ~Al trafitto soldato ~Volgea
4131 FuochiAp | toschi pini ai calabresi lecci, ~Lungo la schiera de le
4132 OraGiov(11) | foglie secche di quercia, di leccio e di alloro.
4133 OraGiov(6) | esto.» (XII Tav., Tav.III, Leg. XI.) ~
4134 Morta | segreto tradito. Iddio che lega ~Tutte le cose di quaggiù
4135 7soldati | lo stame ~D’un immortal legame. ~Al patrio Dio rivolti 7 ~
4136 Autob | scapitozzate con macchie di rovi legate insieme da volubili madriselve
4137 Arnalda(10) | nudo, colle mani e piedi legati, colla faccia volta alla
4138 3Fanciul | Risposemi: ”Signore, ~Ieri legato al par d’un omicida ~M’ànno
4139 PrimeSto(15)| questo cataclisma. Nelle leggende de’ sacerdoti caldei, Noè
4140 Morta | Intelletto d’amore a te, leggera ~Giocatrice di cuori. E
4141 Politico | e ruggini saette, ~Vuol leggere vendette ~Fra le linee d’
4142 Lampo | vegeta ~Ne le tue viscere, ~Leggiadra sterile ~ Di sentimenti. ~ ~
4143 PrimeSto | era ~L’insurta Ellenia di leggiadre fole ~Più novelliera, ma
4144 Morta | amorosa coppia ~Di pallidi leggiadri; ed ivan lenti ~Come malati.
4145 Morta | Fidia, E sì lo vince ~La leggiadria de le scolpite membra ~Da
4146 Raffaell | Miracolo: notando la superba ~Leggiadría de le forme, e il crine
4147 Arnalda | de’ suoi ginocchi il capo ~Leggiadro ne depose. — Indi la mano ~
4148 Volanti | nipote d’Attila che impera ~Legislator d’assidue rapine, ~Presago
4149 FuochiAp | sale. ~Allor pei campi di Legnan s’intese, ~Come a risposta,
4150 Politico | Cavinana; ~Or con nome divino ~Legnano o San Martino. ~ ~VII.~ ~
4151 3Fanciul | Pur sotto il fascio de le legne altera; ~Bruna la faccia
4152 MonteCir | molle ~Velata Etruria, che legò ai venturi ~Fin ne la lingua
4153 7soldati(16)| Aulich, il giovine conte Leiningen, al quale fu perfino niegata
4154 OraGiov | Sovra un tappeto di palustre lemna; ~A un gemito di vento;
4155 Morta | avvolto ~A le spalle il lenzuol, mandò un addio ~A’ suoi
4156 Politico | ondeggia per mirarli. Salve, ~O Leon di Caprera: ei son lo illustri ~
4157 PrimeSto | Perfido di Castiglia e di Lëone ~Gittava l’agognato oro
4158 3Fanciul | guerriera de le mie contrade, ~Leonessa d’Italia, ~Brescia grande
4159 Arnalda | motto ~Scambiò le cerve in lëonesse. Usciro ~Rapide, risolute….
4160 CittaIta(18)| loro Arma un Castello e tre Leoni dorati. ~
4161 OraGiov | e forse alcuno attende ~Leonida venturo. Ivi dall’erta ~
4162 OraGiov | Ardeagli i polsi ~La febbre lëonina del trïonfo; ~E con repressa
4163 Roma | Sorrento ~Bella, e la vita, e Leonora, e il mondo; ~E dubitò di
4164 Autob | campagna romana al povero Leopoldo Robert. C'era su una nidiata
4165 LettMar | teschio ~Gittato via dai lepidi becchini, ~Quel curïoso
4166 7soldati | Verde dei prati fulminar le lepri ~Fuggendo uscite dai tentati
4167 PrimeSto | ebbe posa ~Nei mirteti di Lesbo. 22 Ivi lo spiro ~Lasciò
4168 OraGiov(9) | I monti Lessinei si trovano sul veronese,
4169 OraGiov | olezzano i serpilli ~De le lessinie praterie, 9 vedea ~Salir
4170 Morta | e de le sue peccata; ~E lesta e franca lo si pose in capo, ~
4171 GiocoPal | passaggio rapido; il ramarro ~Lesto a la fuga e splendido si
4172 Roma | servili anni le colpe. ~Una letal vacüità di canti ~Paghi
4173 Politico | con pupille d’Argo ~L’egro letargo; il lento ~Metro spïar del
4174 BiancaRe | la tomba ~Berrai l’onda letèa? — De la tua prima ~Patria
4175 LettMar | ardenti ansie nei sogni ~Letificati da una bella rea; ~E per
4176 Roma | angoscie finse, e simulò letizie ~Con quell’accento che non
4177 Elegie | racconto di pietosa istoria, ~Letta da malinconica pupilla, ~
4178 Autob | in uggia anche la servitù letteraria. Quel poco che potevo essere,
4179 Tornera | qualche altro lavoro di Letteratura. Persio inviava a Plozio
4180 EpicBimb | Pieno di sparsi ninnoli ~Il letticciuol tremava, ~Come per vento
4181 Autob | assentire. ~ Sonò l’avemaria, ci levammo il cappello e si pregò.
4182 Arnalda | le Piramidi, la Croce ~Si levano sublimi in sull’immenso ~
4183 Politico | forti con superba gioia ~La levaro in trïonfo Sovra l’intatto
4184 Arnalda | giuro, ~Folti concordi si levâro i forti…. ~E tu li percotesti!
4185 FuochiAp | corna ~Dell’Appennino si levaron fiamme ~A Vesta Independente,
4186 Arnalda | servaggio, e ti fu caro~Veder levarsi un popolo nell’arme ~Per
4187 Raffaell | martiri che il mesto inno levasse ~De’ suoi dolori. ~ All’
4188 Comunism | lungamente. Egli aveva gli occhi levati al cielo, e forse pregava
4189 Politico | talor dai rudi ~Guerrier levato sui ferrati scudi ~Riguadagnava
4190 Arnalda(1) | fra cui Isacco Comneno, levatosi a tiranno. — Rapita al rapitore
4191 7soldati | sanno ~Che insieme un dì ci leverem fratelli ~D’ire e d’affanno! —
4192 7soldati(17)| croce sulla tua tomba si levi una forca.” ~Colle schiere
4193 Morta | Vegliavano dei fior. Dal levigato ~Labbro di conca alabastrina
4194 Politico | Mira laggiuso. Innumeri leviti ~Color di notte, principi
4195 Arnalda | galere; e la commossa ~Onda levossi con le mille spume ~Su le
4196 PrimeSto | I padiglioni di conserte liane, ~E in mezzo dominar superbamente ~
4197 CittaIta | imprevidente; e l’ultima libava ~Stilla del suo falerno ~
4198 OraGiov | a le opaline ~Ali d’una libellula che danza ~Sovra un tappeto
4199 Verona | Parve, nec invideo, sine me, liber, ibis in urbem, ~ Hei mihi!
4200 MonteCir | e dentro le dorate sale ~Liberamente vagola col volo ~Tremolante
4201 Arnalda(4) | Giacomo I era ivi prigione. Liberato il giovi netto coll’oro,
4202 Arnalda | Consolatrice che volea calmarla ~Si liberava nel delirio Actea; ~E su
4203 7soldati(17)| fida. Venga l’ora della liberazione, e subito, all’indomani
4204 Autob | gaudente un vecchio elegante e libertino, ricinto di fiori, profumato
4205 Obolo | riva, ~Donde a le tombe Libiche si varca. ~ ~ Colà, secondo
4206 Arnalda(1) | dopo la crudeltà, anco la libidine ottomana, infiammatasi di
4207 Arnalda(5) | avulsus meo, barbarorum libidini ludibrium ibis? Simul, hæc
4208 Roma | Con l’anfora sul crin nero librata, ~Traeva all’alba per attinger
4209 Morta | lungamente stetti ~Su la morte librato. Io non vedea ~Che rupi
4210 EpicBimb | per l’etere, sull’ale ~ Si librerà qualche divin cantor ~ Armonizzando
4211 7soldati(17)| compagno tumultuoso: gittò i libri, e buttossi al commediante:
4212 CittaIta(6) | Uscocchi, Dalmati, Liburni. ~
4213 | licet
4214 PrimeSto | Eterno seminava i mesti ~Licheni al renne, e citiso a le
4215 Arnalda | passava ~La pianura del mar licio solcando, ~Vide sul bianco
4216 MonteCir | Con lo squallido cespo i licopodi ~Cresceano il mesto degl’
4217 PrimeSto(8) | nelle acque tranquille e lievemente correnti, e specialmente
4218 ValleMor | Sparso di spente illusïon, di lievi ~ Ali di spemi colte negli
4219 3fiumi | urlo di comandi~In barbaro liguaggio;~E via per la solinga ~Buia
4220 PrimeSto | la terra ~Americana. In ligure casetta ~Pure un fanciul
4221 FuochiAp | grido ~Di Libertà, che dai Liguri offesi, ~Un giorno a noi
4222 PrimeSto(4) | dinanzi a Navarino, al limitare di una grotta, il colonnello
4223 Arnalda | illuminando~Ai profanati limitari. — Primo ~Sul pavimento
4224 Roma | solchi e per le fosse ~Che limitavan la deserta. via. ~E dubitò
4225 Politico | Pier la rete ~Vôlta è nel limo a pesca di monete. ~L’immacolato,
4226 Nozze | Arte, ove il mendico ~La limosina ancor lungo le vie ~Col
4227 7soldati(17)| patibolo. ~» Che tu possa limosinare, come le migliaia de’ tapini
4228 Roma | del tuo bel San Giovanni ~Limosinavi con offesa fronte ~Pane
4229 PrimeSto | serpenti novi, ~E si disseta a limpide fontane ~Indelibate ancor
4230 Autob | irresoluto, velato, senza quella linda semplicità, senza quella
4231 Volanti | esule. ~Rechiam con noi le linëe ridenti ~ Dei colli patrii, ~
4232 PrimeSto | Dal gemitío de le muscose linfe, ~Onde perpetue balzano
4233 FuochiAp | Iberia, Iberia! allor che il lïoncello ~Ausonio un giorno metterà
4234 FuochiAp | lor grembiule.~ E il suo Lione è morto. ~Pur v’à chi dice
4235 OraGiov(8) | della Turchia, chiamava i Lioni di Varna. ~
4236 MonteCir | divisi da noi, soavemente ~Di Lipari i giardini armonizzati, ~
4237 Lampo | proprie immagini ~Pinte sui liquidi ~ Cupi cristalli. ~ ~
4238 7soldati(20)| svolgono le melodie di questa lirica epopea, col viso manifestano
4239 7soldati(17)| poeta. L’appello del grande lirico, del grande epico Vövösmarty
4240 7soldati(16)| giovine sposa la contessa Liska; Török, Lahner, Pöltenberg,
4241 VersiCur | Custoza il giorno, ~Nè da Lissa l’ignobile ritorno! ~ ~
4242 FuochiAp | Accanto ad essa nei color listato ~De la fiamma, dell’oro,
4243 3fiumi | Lunghissima l’ombría ~Dei platani listava e dei castani ~I prati suburbani; ~
4244 7soldati(17)| suo nome non apparve sulle liste nè dei prigionieri, nè dei
4245 MonteCir | vermene: e da la pietra ~Litorana sparîr le portentose ~Cifre
4246 Arnalda | striscia ~Di fiaccole pei colli littorani ~Che discendendo, i serpeggianti
4247 FuochiAp | uniti, ~Siccome fascio di littoria scure, ~Benedetto l’affanno! —
4248 7soldati | liberi poemi ~Dall’arpe lituane. ~E, magnanimo alfiere, ~
4249 OraGiov | Ivi a le sponde ~Dei litüani laghi, e sovra il campo,~
4250 Arnalda | Damaschina e il fidato arco, e un lïuto ~Oblïato da gli estri e
4251 MonteCir(7) | id templum appellatum.» (Liv. cap. 12, lib. 8.) — Ad Anzio
4252 7soldati | destriero, ~Tutto di spume livide e vermiglie ~Bruttato il
4253 7soldati | fulminato al core. ~Al fosco lividore ~Del poco fronte e dell’
4254 CittaIta(16)| Piccolo isolotto presso Livorno, dove ebbe luogo una delle
4255 Tornera | un altare, ~Nell’azzurra locati ~Solitudin del mare. ~Pure
4256 Volanti | perchè amo i vecchi, i muti ~Lochi deserti e i Grandi decaduti. ~ ~
4257 Roma | So che la tua ~Italia ti locò nel più sublime. ~So ch’
4258 GiocoPal | del sentiero alpestro; ~Le locuste saltellano pesanti ~Fra
4259 7soldati(17)| Italiano dovea cantar la sua lode. ~Chiedete tuttavolta un
4260 Arnalda | capinero, e la festiva ~Lodoletta, che trae verso l’aurora; ~
4261 Politico | tedesca ronda. ~Ora a le logge, a le finestre, ai merli ~
4262 Politico | pur sotto le tende ~De la loggia regale ~Veggo uno scanno,
4263 Politico | acquidotti senza onda: ~Qualche logora tomba ~Senza sepolti, uniche
4264 7soldati | Corone, ire solingo. ~La logorata porpora nel fango ~Strascina,
4265 3fiumi | veggo trascinar le barche, ~Logore dei potenti, ~E de la ripa
4266 Autob | irrequieto, forse infelice; ti logorerai l’anima e la vita. – ~ Io
4267 Comunism | son oeuvre. » ~Bastiat, La Loi. ~ ~A UN AMICO~ ~MIO CARO.~ ~
4268 3fiumi | indarno disunita ~Progenie dei Lombardi. ~E un murmure di vita~Cominciava
4269 Autob | ricco di memorie romane e longobarde. ~ Ivi, al pendío, ci sedemmo
4270 GiocoPal(2) | lapidi romane, di monumenti longobardici; e giù alle pendici Gargagnago
4271 Volanti | siepi dell’obliqua via ~La lonicera i molli evaporava ~Balsami
4272 PrimeSto | recava l’odore alle celesti ~Lonicere rapito, e da le valli ~D’
4273 MonteCir | de lo spazio interrogavi ~Lontanissime stelle; e scongiurate ~Da
4274 LettMar | All’allegria del focolar loquace. ~Poscia nei giorni di riposo,
4275 PrimeSto(3) | Lord Byron morì, come ognun sa,
4276 7soldati(17)| creatura quantunque un poco loschetta, non avendo potuto trovare
4277 MonteCir | amori; ~Ardea nel core di lottar con Giove ~Fulminator, e
4278 Raffaell | tuo riparerà dall’aspre ~Lotte del genio, ignote a te,
4279 Arnalda | il Lïone alato, ~Poi che lottò con le tempeste, dorme ~
4280 Arnalda(1) | Aveano nell’impresa; pour loyauté maintenir, e furono pressochè
4281 Morta | danzando ~Per una china lubrica di fango; ~Nè la rividi
4282 7soldati(5) | portando di notte per sentieri lubrici e nevicati i cannoni a forza
4283 Volanti | Ma un dì fatal sul lubrico sentiero ~Scontrò un Guerriero: ~
4284 VirginBe | MARCHESA VIRGINIA BECCADELLI DE LUCCA.~ ~ ~ Donna, di te so poco
4285 Arnalda | vendemmie e l’esultanza, ~Luccicando nell’arme, innumerata ~Una
4286 Obolo | mesto ~Cenere e le perpetue lucerne, ~E deponevan l’obolo richiesto ~
4287 Autob | fantasia più che mai; e la lucernetta della mia camera sa che
4288 Comunism | muro; ~E per le allegre e lucide ~Finestre del potente ~Vede
4289 Arnalda(10) | sottoposta, fe’ portare a ludibrio per la città. Finalmente
4290 Arnalda(5) | meo, barbarorum libidini ludibrium ibis? Simul, hæc dicens,
4291 Politico | guerre ~Titaniche, e a le lugubri eloquenze ~De le torve tribune,
4292 EpicBimb | BIMBA.~ ~A L. Z. F.~ ~I.~ ~ ~LUIGIA.~ ~ Ti ricordi una sera?
4293 Politico | Si dibatte fra ’l buio un lumicino? ~ ~II.~ ~ La vecchierella,
4294 FuochiAp | occorre un nuovo ~Spettacol di lumiere. Da le cime ~De le montagne
4295 CittaIta(17)| Nella festa detta la Luminara. ~
4296 Arnalda | prepara ~Del suo Rialto luminarie in festa…. ~E tu, Sposa
4297 LettMar | fermezza ~Nuovi destini, luminosi, eterni. ~Con tetre pompe
4298 Arnalda | ecco spunta ~Come disco lunar su da ruina, ~Una fila di
4299 Autob | quale però avea delle ore lunatiche e strane che dicea su le
4300 Arnalda | silente, di vendetta anela, ~Lunghesso la divisa onda lasciava ~
4301 3fiumi | Miniato. ~E il dì cadea. Lunghissima l’ombría ~Dei platani listava
4302 Raffaell | governa. Or non è tuo; gli è lungi ~Da la tua signoria; però
4303 BiancaRe | memorie ~Impallidite, e i cari luoghi, e il raggio ~Gelido e casto
4304 Autob | selve; trattava da pari col lupo d’Agubbio; componea con
4305 Arnalda | valorosa, irrequïeta e rea ~Lusignana progenie era discesa. ~Per
4306 Arnalda(2) | molti principi della casa di Lusignano. — Illustre per nobiltà
4307 EpicBimb | Forse sfuggì le perfide ~Lusinghe de gli impuri; ~Le gelosie,
4308 Politico | avanzar.” — Con l’acqua ~Lustral del tempio, e con la folgor
4309 LettMar | doppieri ~Multiplicati a lustro de le mense, ~Muta la noia
4310 PrimeSto | Una. miseria ancor più luttüosa, ~Uno spettacol, dove più
4311 CittaIta | di vili anni coperti ~Di luttuoso velo, ~Cinti di foglie fracide
4312 Roma | Del satanico capro, e le macabre ~Danze. Cantò le tacite
4313 Arnalda(1) | Salaminia, Amatusia, Citereia, Macaria, ossia beata, perchè feconda
4314 Volanti | è un sogno; È il perfido Macbeto, ~Che afferra del tradito
4315 MonteCir | Oh! sappian esse, ~Senza macchiarsi di guadagni iniqui ~O di
4316 Comunism | che fecero di Parigi un macello di cristiani. ~Io c’ero,
4317 FuochiAp | Cavinana, colano le gronde ~A macerar le sante ossa ferite ~Dell’
4318 Arnalda | turbanti ~Lungo l’ardue macerie; un improvviso ~Nembo di
4319 MonteCir | guardo ~D’aquila; il volto macero, ritinto ~Dal sol di Spagna,
4320 CittaIta(20)| Sulla quale opinione leggi Machiavelli.
4321 Roma | tua parola ~Sicura; e dal macigno ancora informe ~Dell’idïoma
4322 Tornera | Persio inviava a Plozio Macrino, per fargli festa nel giorno
4323 LettMar | corridor, tra i solchi ~Maculati di sangue, urta la Dea. ~
4324 7soldati(13)| note di cui volle giovarlo mad. di M... per il lavoro che
4325 FuochiAp | DONNA PAOLINA SAN GERVASIO~E~MADDALENA SAN GERVASIO FIORETTI~ ~ ~
4326 PrimeSto | invulnerabili e la biga ~Di madreperla a far beati i sonni ~Del
4327 Arnalda | corolle ~Convulsamente d’una madreselva, ~Che olezzando si abbraccia
4328 Autob | legate insieme da volubili madriselve sorgevano ombrose sull’alto
4329 BiancaRe | mari, ~E sotto i mar’ le maestose selve ~Visitate dai mostri? —
4330 Roma | ora sollecita di vita ~I maestosi firmamenti aprivi~Tra i
4331 Politico | San Martin, nei fossi di Magenta: ~E tu le abborri! — Ascolta.
4332 GiocoPal | fior di timo e un fior di maggiorana. ~E allor quando la squilla ~
4333 Politico | tirannia ~Con l’infernal magia ~Evocando i fantasmi ~Del
4334 7soldati(7) | L’Ussaro, specie di magiarismo incarnato, come à in proprio
4335 3Fanciul | instabili splendori, ~Quasi magico ponte, onde le nostre ~Mutue
4336 Nozze | benedicendo, e te regina ~Della magion chiama ed onora. I servi ~
4337 Arnalda | come donna afflitta ~Ne la magione de’ suoi padri, ov’era
4338 GiocoPal | respinte palle ~Con pronto magistero ~Colte sull’impugnato ~Disco
4339 PrimeSto | le rupi ~La cadenza d’un maglio, ed il perenne ~Salto dell’
4340 3fiumi | TRE FIUMI~ ~ ~«Admonet et magna testatur voce per umbras»~ ~ ~
4341 MonteCir | goder de la stagion fugace ~Magnanime. E al mio cor tu sei più
4342 PrimeSto | amori, e deitadi, e meste ~Magnificenze di corona e ree ~Pompe spiegate
4343 Morta | Lieve lieve allungando una magnolia ~Al labbro s’appressò cupidamente ~
4344 Morta | ghirlanda: ivi perdè del magro ~Dito l’anello ch’io le
4345 7soldati(7) | anche il suo Dio, il suo Magyar Isten, il quale non à da
4346 PrimeSto(20)| ancora, cosa singolare! a Maipuri (villaggio di là non lontano)
4347 PrimeSto | la selvaggia villa 20 ~Di Maïpuri un parrocchetto annoso ~
4348 7soldati(17)| raccolto esanime in un campo di maitz; ma il giovine poeta che
4349 Arnalda(1) | are, che Tacito celebrò. — Malarrivata sotto de’ Tolomei — conquistata
4350 Volanti | sia? ~ ~AD UNA FANCIULLA MALATA.~ ~ Rude maestro di gentil
4351 GiocoPal(2) | Povera valle con le sue uve malate, coi bachi malati, cogli
4352 MonteCir | ancor dalle paterne rive ~Maledette ramingo iva il Pelasgo ~
4353 Roma | usciti ~Da la sua Musa; e maledì Sorrento ~Bella, e la vita,
4354 Volanti | man, che benedir dovea, ~ Maledicea. E a quel dissidio un pcpolo
4355 PrimeSto(17)| Maledictus Chanaam: servus servorum
4356 PrimeSto | voce tonar misterïosa A maledirlo; e in mezzo de la fronte ~
4357 7soldati | Per divertir non so che malefíci ~Temuti de la sorte; ~Tal
4358 Autob | anima, come la perla da un malessere della conchiglia; chè l’
4359 Arnalda(10) | colonna dove si castigano i malfattori: quivi, standosene Mustafà
4360 | malgrado
4361 Autob | Scandinavia, e i sabati delle maliarde, e andassero pazzi per un
4362 Morta | A piombargli nel sen con malïarde ~Vertigini invitava. Era
4363 MonteCir | Che si nomina Italia, e malïardo ~Vince il desío d’ogni pupilla
4364 Politico | Calva, deserta, come una maligna ~Fascia di solitudine e
4365 PrimeSto | Tal ne’ mortali le virtù maligne ~Rïapparvero intere, e v’
4366 OraGiov | incominciai, ~E la crudel malignità dei tempi ~Mi negò di compir.
4367 PrimeSto | a Mitilene ~Tanta fruttò malinconía di carmi. ~Ma la vendetta
4368 Autob | mi rimangono queste ore malinconiche di tramonto, reciterò anch’
4369 Arnalda | aura che muovi ~Dai campi malinconici del nostro ~Grande passato,
4370 PrimeSto(10)| Tubalcain, qui fuit malleator et faber in cuncta opera
4371 MonteCir | scenderà martire.~ Tale, Mallevador d’un’altra alba promessa ~
4372 Arnalda | divin chiodo, ~che stette Mallevadore di perenni calme. 9 ~Ma
4373 CittaIta | sorgeva ~Del Nazzareno a mallevar che un giorno ~I sepolti
4374 Autob | con tutto il cuore alla malora. ~ Ma anche quella sera
4375 Volanti | ricinta d’elleboro e di malva ~L’ebete fronte profumata
4376 Autob | della scurrilità o della malvagità la distrugge, come l’aceto
4377 Arnalda | non disse:~Poi che sentì mancarle il core, e cadde~Su la salma
4378 Raffaell | latino: ~E sola un’ora gli mancava al vale ~Cotidïano, ad occultar
4379 MonteCir | pare una Tempe, a cui sol manchi ~Il venturoso abitatore.
4380 Arnalda(5) | tam sævis hostibus vile mancipium relinquam? tu, jam jamque
4381 LettMar | arpa: ~Un Ildebrando, cui mancò la stola ~Venerabile e i
4382 Volanti | Prima i lor figli, or mandano i lor fiori: ~E voi, Lombarde
4383 Volanti | cittadi dei dolori ~Come mandâr, perpetüe rubelle, ~Prima
4384 Tornera | scrivere) aveano costume di mandare nei giorni solenni in regalo
4385 PrimeSto | mesto addio ~I fratelli mandarono ai fratelli; ~E impietosiro
4386 PrimeSto | avel custodi, ~Strano canto mandassero per l’erte ~Selve dell’Emo,
4387 Arnalda(6) | appena finita la giornata, mandata celerissimamente a Venezia
4388 Arnalda(8) | dei conti di Roca furono mandate, per terrore, e per ischerno,
4389 Volanti | astri infiniti e i mondi ~Mandavan dai profondi ~Cieli una
4390 Arnalda(7) | riferito dagli storici, mandavano in certi tempi determinati
4391 Patrii | Dell’eriche e dei dumi: ~Io manderò frattanto, ~Come l’arte
4392 Volanti | Tu, fior di cortesia, ~Mandi i profumi in sino a noi,
4393 OraGiov | vespertin tintinno ~De la reduce mandra; a le opaline ~Ali d’una
4394 Politico | Sconfondendo i penati, ~La mandria de le genti. ~E mentre tanta
4395 7soldati | Se passa tuttavia, la mandrïana ~Che, tratto tratto, a salti, ~
4396 7soldati(14)| Austriaci, arma dei Czikos, mandriani e domatori arditissimi di
4397 7soldati(14)| pende alla estremità. Il mandriano, anche a galoppo, è sicuro
4398 OraGiov | Avvenne un dì, ch’ella cogliea manelle ~D’erba sugli orli dell’
4399 Autob | onde avea forse recato da mangiare a suo padre nelle vicine
4400 Autob | casa nostra, avessero la manìa di cantare le nebbie della
4401 MonteCir | spechi ~Come uno scoppio di maniache risa. ~ ~ Dovunque il guardo
4402 Autob | davanti a me soletta; la tua manica era impolverata di farina;
4403 7soldati(14)| selvatici, è composta d’un manico lungo due piedi e d’una
4404 MonteCir | fastosi ~Avi ozïâr nei placidi manieri, ~Ermo, bruno, sinistro
4405 Elegie | lasciò cader per l’aere, E manifestan col gentil colore ~Quanto
4406 7soldati(20)| lirica epopea, col viso manifestano e coi gesti la potente commozione
4407 BiancaRe | loro atto di fede, e lo manifestassero alla gente. Egli penserebbe,
4408 Tornera | immortal peccato ~D’aver manifestato ~Quanto valevi al mondo. ~
4409 MonteCir | e sente ~Tremar sotto un manipolo la falce, ~Lagrima e pensa:
4410 ValleMor | Da le cortecce sudano le manne: ~L’aura che spira odor
4411 Comunism | Luigi de’ Francesi il suo manoscritto. Quel volume sì bene incominciato,
4412 LettMar | facevi col saper del ciglio ~Mansüete le nostre ire fanciulle, ~
4413 PrimeSto | dall’opera riedea; ~E al mansüeto si levò di contro, ~E lo
4414 Arnalda | scolpite ~Sembianze, e gli atti mansueti innanzi ~Redían cari e tremendi:
4415 CittaIta | asciuga al sol la vela, ~Quasi mantel di povero, sdrucita; ~E
4416 Arnalda | Ma forse, io spero, a mantener le patrie ~Speranze e l’
4417 GiocoPal | sciagurato! — E quando ~Di Mantoa sul nefando ~Vallo una santa
4418 PrimeSto | insolito lampo i mandrïani ~Maravigliati dubitâr vicina ~Una stella
4419 Arnalda(10) | Per ordine di Mustafà, Marcantonio Bragadino fu condotto in
4420 7soldati | fronte suggellarsi il turpe ~Marchio dell’assassino. ~Sottil
4421 7soldati(20)| suona sul suo tagorato la marcia di Rakoski, che è come l’
4422 Arnalda | irose ~Onde crescenti di marea, che batte ~Contro le sponde
4423 Arnalda | gloria ~Italïana a la ducal maremma! ~Flagel di Dio, scendeva
4424 3fiumi | Luna dietro i vapor de le maremme: ~E come più salía ~Per
4425 Autob | dirmi e non dicea. Eravamo a Marengo. Melas, ch’egli chiamava
4426 7soldati | All’orbe immenso d’una margarita ~Consumano la vita. ~Fino
4427 Roma | d’argentee, tremolanti ~Margarite trapunta. E se lo sguardo ~
4428 OraGiov | in misura ~D’esequie. Al margin de la trista riva ~Scellerati
4429 Arnalda(5) | Graziano intitolata: ~«Antonii Mariæ Gratiani a Burgo Sancti
4430 Politico | IN MORTE~DELLA~CONTESSA MARIANNA GIUSTI~NATA~MARCHESA SAIBANTE.~~
4431 Morta | ella parea ~Una Madonna del Marillo. I miei ~Pensieri in forma
4432 Politico | Del suo risorgimento. ~I marinai che l’àncora a que’ giorni ~
4433 CittaIta | gentil popol che corse ~Marinaro e guerriero ~Sul gemino
4434 Nozze | fata ~Si udran del tetto marital le volte ~Lietamente echeggiar:
4435 Roma | Alpi ai Calabri dirupi; ~E maritato a le armonie gementi ~Di
4436 Arnalda | del suo paese ~Voluttüosa maritava i passi ~D’una danza di
4437 Arnalda(3) | alla chierca. — Poscia maritò la propria figlia Carlotta
4438 Morta | solo ~Riccio si mova sul marmoreo fronte ~De la bella di Paro.
4439 Arnalda | Mattiniera a la pésca: odi il maroso, ~Che frange a gli orli
4440 7soldati | Vide a que’ giorni ladre ~Marre villane trucidargli il padre. ~
4441 CittaIta | contenne impaurito: 4 ~Cadde Marte in ruina, ~E da la rada
4442 BiancaRe | detronizzati ~Caddero infrante dal martel geloso ~Dei novelli credenti:
4443 OraGiov | con fieri ~Bàttiti arcani martellarmi il core ~Superbamente; e
4444 Politico | su le meste chine ~Di San Martin, nei fossi di Magenta: ~
4445 Politico | nome divino ~Legnano o San Martino. ~ ~VII.~ ~ Ma v’ebbero
4446 Politico | d’Asburgo ~Rinnovando il martíre Dell’inviso a gli Dei Laocoonte, ~
4447 3Fanciul | insulta ~Coi ceppi e coi martíri, E sul palco li uccide ~
4448 Politico | De la polvere incesa ~La marzïal fragranza. ~D’ogni città
4449 PrimeSto | mercadanti astuti ~Del Santuario mascherâr tra i veli ~Fruttuosi del
4450 LettMar | mi trasse ~A questo ballo mascherato, dove, ~Se mai per generoso
4451 CittaIta | Vulgo con la ragion del masnadiero, ~Col dritto de le spade, ~
4452 7soldati | dirigean la furia ~Dei rotolati massi ~Quivi periva. A immagine
4453 MonteCir(1) | Circello, roccia calcare in massima parte, onde si trae marmo
4454 Arnalda(5) | occurrit: quem complexa mater, diu osculo inhæsit: mox
4455 Autob | che occupa molte ore anche materialmente; avrei menato vita casalinga,
4456 GiocoPal | altari, ~Rïempi d’allegrezza ~Matricida i tuoi lari. ~Va’ sciagurato! —
4457 Patrii | Coi più limpidi soli la matrigna ~Natura a gli implicati ~
4458 Arnalda(5) | silentio non debet nobilis matronæ facinus. Ea cum teneri ab
4459 Arnalda | lavanda ~Sveglia i profumi mattinali, e invita ~Il gentil capinero,
4460 Roma | di carmi e d’armonia ~A mattinar la nuova civiltade, ~Qual
4461 LettMar | Fûr le primizie de le mie mattine. ~Non piangere, o Maria!
4462 Arnalda | testa, ~Cui ieri ancora al mattutino addio ~Di figliuole col
4463 Politico | riscatto ~Che fatalmente maturar dovea ~A’ rai de la divina ~
4464 PrimeSto | quando col girar dei soli ~Si maturaro quelle ree giornate. ~Con
4465 PrimeSto | incompreso è il pensier che maturava ~Di que’ popoli il senno;
4466 GiocoPal | camperello ~Su le patenti coste ~Maturavan le frutta invïolate; Al
4467 MonteCir(8) | da archi di trionfo, da mausolei, che la chiamavano la regina
4468 LettMar | che ne le serve etadi, ~Mazzeppa avvinto a corridor selvaggio ~
4469 7soldati | col sagace veltro, ~Col mazzolino sul cappel di feltro, ~Pei
4470 GiocoPal(2) | paesello di Monte, e quel di Mazzurega; qui, a forza di cavare
4471 | meae
4472 7soldati | Lungo la riva, ove peccò Medea; ~Traendo in suo passaggio ~
4473 Arnalda | péste ~Omicide vagar, con la medesma ~Ansia di questa vergine
4474 LettMar | mezzo ~D’un silenzio che medita sull’onte, ~Quel prepararsi
4475 Arnalda | bardo ~Per dirupi scorgea meditabondo; ~Mentre ei sul piano risonar
4476 Arnalda | dei celebri vigneti ~Stai meditando, come donna afflitta ~Ne
4477 Arnalda | margini d’oro e di vïola, ~La meditata pagina dipinte ~Porgea le
4478 LettMar | Nel rossor dei tramonti meditati, ~Ne l’eterna d’un fiume
4479 PrimeSto | que’ fuochi il lampo ~Su la mediterranea onda guizzava, ~In fra que’
4480 BiancaRe | sapea di pianto ~Per le mediterranee acque diffusa ~Si udì gridar
4481 PrimeSto | D’infelici regine, e di Meduse ~Crinite d’angui; di fanciulle
4482 Autob | sardoniche canzoni del suo tempo Melacotte, si tenea in pugno la vittoria:
4483 TristeDr | le fibre; e il color di melagrana ~De le tue guance, e il
4484 Arnalda | la tremolante ~Siepe di melarancio e di lavanda ~Sveglia i
4485 Autob | dicea. Eravamo a Marengo. Melas, ch’egli chiamava con le
4486 TristeDr | popolarsi, e le insalubri ~Melme dei saliceti, e da la lunge ~
4487 PrimeSto | corse, abbian quell’oro: ~La melodía che da le molli scene ~Spande
4488 MonteCir | natio: sì che a le Slave ~Melodíe de la Dacia udivi a quando ~
4489 Politico | pulvinari; ~E l’effluvio dei membri arsi, giocondo, ~Sale a
4490 OraGiov | Dell’adriaca pineta, ai memorandi ~Lauri lambiti dal vocale
4491 Raffaell | Bellezza, ove continua danza ~Menan le Grazie in faccia a la
4492 Obolo | pagavano la barca ~Che le menasse a la città di Dite; ~ ~
4493 Autob | anche materialmente; avrei menato vita casalinga, raccolta;
4494 EpicBimb | le smanie, ~Le illusïon mendaci, ~E d’uno sposo fastidito
4495 LettMar | ch’espía ~Dei sepolti le mende? E su le tombe ~Cosi gentil
4496 Politico | Maestà della terra. ~Re mendicante cerca ~L’obolo da lo illuso
4497 7soldati | condanna ~Giusta l’astringe a mendicar il pane, ~Al castello battendo
4498 7soldati(8) | quali eccitate dalle sorde mène dell’Austria, e specialmente
4499 MonteCir(7) | natus est Antii post novem menses quam Tiberius excessit.»
4500 PrimeSto | sotto a cespi d’odorosa menta, ~Son le Driadi sepolte;
4501 Arnalda | Come la turba dei mentiti amici, ~Fugge dall’uomo
4502 7soldati | libertà sonò la vaticana ~Mentitrice campana, ~E dall’Ionio al
4503 | meo
4504 LettMar | e sciôrre ~Rivelator di meraviglie un carme ~Nobile, forte,
4505 Politico | tapino, ~Onde di poi si merca ~Il cavallo e lo stil dell’
4506 PrimeSto | I rapidi puledri ~Che il mercadante d’Albïon stemmato ~Per i
4507 PrimeSto | puro ~Pensier di Dio che i mercadanti astuti ~Del Santuario mascherâr
4508 Politico | mentre tanta umanità piangea ~Mercanteggiata, un indecente scoppio ~Di
4509 Arnalda | faranno dolenti e popolosi ~I mercati di Galata! L’orecchio ~Porgi
4510 CittaIta | Oro chiedendo al tosco mercatore ~Tender la man dal soglio. ~
4511 FuochiAp | Pel suo porto un tempo ~Di merce carchi, di valor, di senno ~
4512 Tornera | Quasi braccia che implorino mercede ~A Borea che le fiede; ~
4513 CittaIta | azzurrine. 12 ~L’oro e le merci di rimote arene ~S’accumular
4514 Arnalda | crini a la valle, consueta ~Meretrice dei molti e de gli iniqui. ~ ~
4515 GiocoPal | quando la squilla ~Della meridïana ora consiglia ~Un saluto
4516 MonteCir | Ad altre genti il raggio ~Meridiano or brilla. Oh! sappian esse, ~
4517 MonteCir | campestri. ~La voluttade meriggiava all’ombra ~Dei mirti dati
4518 MonteCir(9) | forse questi versi non ne meritano la fatica. Non gli rimane
4519 7soldati(11)| Quanto dovrò io fare per meritarmi questo nome così grande!” ~ ~
4520 MonteCir | nimiche, ~Che imperituro meritâro un carme ~Quando assopîr
4521 GiocoPal(1) | È canto inedito, e forse meriterebbe rimanervi: è un richiamo
4522 MonteCir | d’allora ~Forse dai cieli meritò la sorte ~D’allegrare i
|