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Canto
5024 BiancaRe | uniforme e i lunghi cori ~De le operaie e il mormorio confuso ~Salir
5025 CittaIta | e di martelli ~Una ressa operosa ~Mista d’allegro favellío
5026 BiancaRe | resta? — Ascolto ~Da le operose uscir dotte officine ~D’
5027 PrimeSto | gl’invidia il tócco ~De le opposte riviere. E come scorge ~
5028 Politico | Mille. ~Vostra mercè, l’oppressa ~Nobile plebe, al par del
5029 7soldati | contro l’oppressor nutrì l’oppresso. ~ ~IV.~ ~ Dentro al mio
5030 PrimeSto | Torri e le ghibelline e le opulente ~Itale terre, mentre ancor
5031 CittaIta | Propositi alimento è l’opulenza, ~Cui più di molli bardi ~
5032 Traged | opalina polve ~E i lembi d’ôr n’ài guasti, e l’agil luce ~
5033 Arnalda | golfo, ~Secondo la raminga òra lo porta, ~Sollevarsi un
5034 Volanti | con stupor tutta la gente ~Oramai persuasa a fargli omaggio; ~
5035 MonteCir(7) | suggesto, donde parlavano gli oratori nel Fòro, coi rostri delle
5036 Autob | tramonto, reciterò anch’io l’orazione del reverendo Sterne, del
5037 LettMar | tetra muda ~Ove starò per orbi anni scontando ~La santità
5038 BiancaRe | Ribelli a le prescritte orbite gli astri ~Devïare selvaggi,
5039 Morta | stygioque caput damnaverat Orco.» ~ ~I.~ ~ Ella morì. Ne
5040 Politico | fuga per i campi ~Le rotte orde straniere? ~Non ti punge
5041 OraGiov | quercia, ~E sui rigidi rami ordia la brina ~Le sue frange
5042 OreCatt | che la bugía ~ Anch’ella ordía. ~ ~Ieri, tolta una goccia
5043 OraGiov | che non di rime ~Sonasse ordita. e di cadenze elette. ~E
5044 Arnalda(3) | cincischiare il naso e gli orecchi; e costrinse Giacomo figliuolo
5045 Arnalda | rassegnati. Era una ressa ~D’orfanelli accorrenti a le gelate ~
5046 MonteCir | discende ~A côr le mèssi un orfanello, e sente ~Tremar sotto un
5047 PrimeSto | Che se qualche ispirata orfica lira ~Raggiò per quella
5048 Autob | non à che fare con questo organino di primavera, che modula
5049 Politico | perchè ognuno à i suoi orgogli, e anch’io ò il mio; quello,
5050 PrimeSto | alto, donde tanto eliso ~Orïentale al mesto occhio s’apría, ~
5051 3fiumi | terre altre sorgea, ~Come orifiamma viva, ~Discendere parea ~
5052 7soldati(19)| i Valacchi, gente Rumena originata dalle legioni lasciate sul
5053 LettMar | feconda luce; e de la vita ~Le origini, e il cessato Eden col fallo ~
5054 OraGiov | nascoso, e nei silenzi ~Origliava a raccorre un suono, un’
5055 7soldati | Ond’era ornata. Avea per origliero ~Il fianco ancora tepido
5056 Patrii | le spere fiammanti ~Dell’Orïone infausto, ~Del qual non
5057 PrimeSto(23)| allude alle Andromede, agli Orioni, alle chiome di Berenice,
5058 Autob | posta là come il più gentile ornamento che avesse. Se tu fossi
5059 MonteCir | piumetta tremula di vetro ~Ornan le nere chiome, ella si
5060 MonteCir(7) | Romani come l’ebbero vinta, ornarono il suggesto, donde parlavano
5061 7soldati | non so che stemma ~Ond’era ornata. Avea per origliero ~Il
5062 Traged | colle, ~Irruppe dai conserti orni una gente ~Sinistra ad assalirlo;
5063 OraGiov(11) | secondo Paolo Savi nella sua Ornitologia, si costruiscono il nido
5064 Roma | d’oltramontane ~Bende e d’orpelli; in fin che tralignata~A
5065 Arnalda(10) | scarnificato e lacero con orribil genere di tormento l’uomo
5066 TristeDr | campo ~Deserto, su la fune orrida, su la ~Pendula salma d’
5067 Volanti | trono. ~Satana è in noi. È l’orrido segreto ~Di quelle colpe,
5068 MonteCir | lampi, ~E risplendere d’Orse e di coruschi ~Arturi, e
5069 Politico | morsi ~De le tigri e de gli orsi, ~O voi rapiti a la feconda
5070 Autob | impolverata di farina; ed io osai di pulirti la spalla. Fu
5071 Comunism | De le pire ferali ~Che osaro Iddio far complice ~D’odii
5072 Arnalda | Una imprudente campanella osava ~Ridir Ave a Maria: da lunge
5073 LettMar | lotta, e vince, e da la oscena. tomba ~Mi vuol redento.
5074 Politico | Irride a la commedia de le oscene ~Tresche sacerdotali, ~E
5075 PrimeSto | circostanti ~Alberi al vento oscillano deformi ~Salme di appesi,
5076 Arnalda(5) | quem complexa mater, diu osculo inhæsit: mox furisli percita
5077 Roma | altissimo volo. E quando oscure ~Requian le cose, e al raggio
5078 PrimeSto | Eglino fûro. Come il fato oscuri, ~Sempre da una segreta
5079 Arnalda | inoltra ~Per la crescente oscuritade. — ~ ~ “Arnalda, ~Ove se’,
5080 Politico | nessun s’asside. ~Chi l’oserebbe? Gl’Itali fèr voto ~Solenne
5081 Arnalda | rapirmi ~Congiurati gli Osmani, e la fortuna: ~La veneranda
5082 OraGiov | nè verun maggior dolore ~Osò varcarne la vegliata soglia. ~
5083 PrimeSto | antica ~Toccava in sorte d’ospitar la furia ~Di quel congresso
5084 OreCatt | da’ tuoi mesti rai, ~ E l’osservai. ~ ~V’era per entro un brulichío
5085 PrimeSto(12)| Astronomia accennano a queste osservazioni e scoperte de’ primi pastori,
5086 | ossia
5087 Comunism | porgendomi quei quattro ossicini della sua mano, mi disse: «
5088 7soldati(17)| Segesvar in Transilvania: nulla ostante prodigi di valore, l’immensa
5089 Tornera | violenta,~Misero! Anch’egli ostenta~D’averti uccisa. Quasi~La
5090 BiancaRe | prometèa, che indarno ~Suda ostinata ad involar l’arcana ~Scintilla
5091 PrimeSto(14)| sua fattura. »~(Canto I, ott. 127.) ~
5092 7soldati | Patria bandiera, lacera in ottanta 13 ~Combattimenti, la fidava
5093 Arnalda(1) | Serenissima passò abbastanza male ottantatrè anni — quando Selimo II
5094 GiocoPal(2) | improvvisare, cantò in nobili ottave la Coltivazione dei monti.-
5095 7soldati(16)| maggiore ungherese. Quattro ottennero la grazia “della polvere
5096 7soldati(17)| Giuseppe dopo invocati e ottenuti i soccorsi della Russia. ~“
5097 | otto
5098 Arnalda | di Tarso, ~Vedi la luna d’Ottoman sui flutti ~Di giannizzero
5099 Arnalda | e con la fulva chioma~D’ottomane saette irta rediva, ~Ma
5100 Politico | Barbarossa, la gente, oppur Ottoni, ~Li chiamasse Ferrucci, ~
5101 PrimeSto | Pioggia di perle accarezzar le ottonie ~Immortali, e le cerule
5102 LettMar | oblie pas ~Dont tu venis, et où iras. ~ Custoiment d’un
5103 Comunism | Lamartine al governo, con quell’Oudinot all’esercito, dopo che li
5104 Verona | non licet ire tuo.» ~P. OVID., Trist. lib. I, el. I. ~
5105 Politico | Li chiamasse Ferrucci, ~Ovver Napoleoni; ~O ne le regïoni ~
5106 MonteCir | baia, ove i fastosi ~Avi ozïâr nei placidi manieri, ~Ermo,
5107 7soldati | Ei, lasciate le tende ~Ozïose, e le indocili cavalle ~
5108 Arnalda | Su le tarde galee sonni ozïosi: ~Lui d’un tradito popolo
5109 Verona | domino non licet ire tuo.» ~P. OVID., Trist. lib. I, el.
5110 PrimeSto | ringhiose, o sonnolente paci, ~Spinte da nuove idee dovean
5111 PrimeSto | E poi che riede ~L’aura pacificata, un Caïnita Fantastico
5112 PrimeSto | belve; ivan per l’aure ~Pacificate a folleggiar gli augelli; ~
5113 Arnalda | mostro. ~ ~ Da vaporoso padiglione intanto ~D’accese nuvolette,
5114 PrimeSto | d’un angelo agitarsi ~I padiglioni di conserte liane, ~E in
5115 Politico | gioconda della mia buona Padova. Essi facean parte di un
5116 CittaIta(14)| Quando era padrona di Pera. ~
5117 Arnalda(1) | un podere diviso in tre padroni, toccata in sorte ad Antonio.
5118 7soldati | sanguinando, immerso ~Dentro un padule transilvano, ai venti ~Diede
5119 MonteCir | lontananze al guardo ~Ogni rimoto päesel consente. ~È quell’ora gentil,
5120 Autob | cantando non so che versi paesani, finchè uscì dalla svolta
5121 7soldati(7) | sola Ungheria. A questo Dio paesano prega l’Ussaro prima di
5122 3Fanciul | Scintillavano i vetri ~D’un paesel lontano, ~E il sol dall’
5123 3Fanciul | Pel desio de’ suoi cari ~Paesi e de’ suoi lari,~Pel desiderio
5124 OraGiov(2) | La battaglia di Rivoli, paesotto vicino all’Adige accanto
5125 MonteCir | quest’ acque infami, ~La päura lo eresse. Ivi da lunghi ~
5126 Arnalda | glorie a sera. ~Finchè te le päure uccideranno: ~E agoníe calunniate,
5127 TristeDr | poi la greca ~Testa celavi päurosamente Sotto le pieghe de’ fragranti
5128 Raffaell | innanzi sera modulavan quelle ~Päurose del mondo: e t’affliggea ~
5129 MonteCir | come funebri bandiere, ~Päuroso clamor si diffondea ~Sopra
5130 Arnalda(1) | promontorii a guisa di corna, Pafia, Salaminia, Amatusia, Citereia,
5131 Arnalda | tu pure, poi che invan di Pafo Sopra la sacra collinetta
5132 LettMar | intime fedi ~Onde un’anima è paga o irrequïeta…. ~Ohimè, povera
5133 Morta | Quella donna adorai con le pagane ~Bramosie che la tua voluttuosa ~
5134 Volanti | FANCIULLE.~ ~ Quando il festivo Paganesmo empía ~Di sane risa i greci
5135 Comunism(1) | Chi à diritto di far pagare l’uso della terra, di questa
5136 Obolo | latine vite, ~Le ignude ombre pagavano la barca ~Che le menasse
5137 ValleMor(1) | e molti che da un pezzo paiono estinti, à un mezzo miglio
5138 7soldati | periva. A immagine del forte ~Paladino ferito in su le arene ~Fatali
5139 PrimeSto | Folti guerrier su bianchi palafreni: ~Avean mantelli del color
5140 Autob | riso: tornava a terra sulla palàncola una mugnaina giovine, bella,
5141 MonteCir | imperiale fiaccola destava ~Il Palatin con le voraci fiamme, ~Anzio
5142 7soldati | ruine ~De le squarciate case palatine: ~Allor si assise tra il
5143 Arnalda(2) | chiamato Costanzo. Bella di palazzi all’italiana, di piazze,
5144 GiocoPal | villaggio; e come ~Fra il palazzo disciolta e l’abituro ~La
5145 PrimeSto | dell’onda su le adunche pale ~Di volubile ruota; e a
5146 Arnalda(3) | Elena Paleologa, figlia del despoto di Morea,
5147 CittaIta | cui le olenti chiostre ~Palermitane fulminavi e i chioschi ~
5148 7soldati | conforti ~De le voci latine ~Mi palesâr che gli era ~Un ministro
5149 Roma | a le armonie gementi ~Di Palestrina, suona per le mille ~Cupole,
5150 PrimeSto | fieri ~Suoi convitò ducento Palicari ~A banchettar dopo la strage
5151 OraGiov | uscio de le lor capanne ~Palleggiando le falci, i tuoi coloni ~
5152 Arnalda | creste ardue del cielo ù~Pallidamente su gli immensi azzurri.
5153 VirginBe | Al veder la tua faccia pallidina ~Si fermava la gente intenerita ~
5154 GiocoPal(1) | si usano nel giuoco del pallone. ~Da noi è comune. Molte
5155 GiocoPal | ritorna, il volto. ~Una palmetta d’intrecciata uliva, ~Simbolo
5156 Arnalda | libero del guardo, a la palomba, ~Che trapassa veloce, a
5157 Morta | Torbide e fisse, e rase di palpèbra, ~Larve seguían di tradimenti,
5158 EpicBimb | dinanzi l’ora, che le stanche ~Palpebre in cerca del figliuol levasti; ~
5159 Morta | Velo azzurrino de le sue palpèbre ~Iva ondeggiando immersa
5160 7soldati(20)| Rakoski! come, al rammentarti, palpitano i nostri cuori, e ci si
5161 Arnalda | tutta quanta ~Ti sembra palpitar l’isola, quasi ~Impaurita
5162 MonteCir | innamorata ~Palpita il core, e palpitò la terra. ~Tremebonde le
5163 OraGiov | danza ~Sovra un tappeto di palustre lemna; ~A un gemito di vento;
5164 OraGiov | cipresso, ~Fedel decoro a’ miei pampinei colli, ~Dondolava la testa
5165 Autob | bella, battendo svelta sul pancone i suoi fieri zoccolini.
5166 Autob | quali esposte al sole, come pannolini della lavandaia, quali velate
5167 Politico | Semivelati, a guisa di pantere, ~Dicon che un tempo vigilasser
5168 Autob | di Giordano Bruno, che un papa à fatto bruciare in nome
5169 PrimeSto | Alessandria un Saracino ~Arse i papiri dell’antico senno. ~Il plenilunio
5170 PrimeSto | popoli, che i dritti 18 ~Sul papiro vergâr a lor talento ~Con
5171 LettMar | Un aleggiar di brezza ~Paradisiaca mi blandisce il volto ~Con
5172 OraGiov | giardino avrian voluto ~Paragonarsi coll’aerea tinta ~Che azzurreggiava
5173 | parecchi
5174 7soldati | Rapaci de la Kulpa; 2 ~O pareggiar nel corso ~Anelante i selvatici
5175 7soldati(18)| idioma magiaro non abbia parentela con gli altri di Europa. ~ ~
5176 Raffaell | Un sigillo di ciel, da parer cosa ~Nell’angelica cella
5177 Volanti | riguardò la terra, ~Dovea parerle tetra ~Nave solinga con
5178 Arnalda | d’Elena posando, ~Quasi paresse coi sanguigni, azzurri ~
5179 Volanti | Laguna. ~ ~ Dell’italico suol Parghe novelle ~Queste nove cittadi
5180 Arnalda | o donne: ~Il mio soave pargolo di rosa ~Dentro un sepolcro
5181 Autob | andava, andava perpetuamente parlandomi della fugacità della vita:
5182 Autob | sempre insieme, e si fosse parlato di mille cose; pure io vedeva
5183 MonteCir(7) | ornarono il suggesto, donde parlavano gli oratori nel Fòro, coi
5184 Politico | la tua croce. » — ~E tal parlò di fronte al Nazzareno ~
5185 LettMar | ANIMA~ ~Uns filosofes si parloit~A s’ame, et si l’amonestoit: ~
5186 Politico | attesi! ~Senti! senti! Già parme ~Da le rapide mura udir
5187 Volanti | ALLA MARCHESA CARLOTTA PARODI-GIOVO~MARITATA IN PAVAN~EDUCATRICE
5188 Roma | allora ~Forse quel canto ti parrà; ma pensa ~Che in faccia
5189 Arnalda | Sull’anima mi pesa, e mi parrebbe ~Di morire in peccato, ove
5190 7soldati | sopra la sporta palma ~Dei parricidi il piccoletto prezzo ~De
5191 MonteCir(1) | tibi profuerunt, Circe, Parseides herbæ? »~L’antiquario, il
5192 GiocoPal | ondeggiava de le palle al volo, ~Parteggiando la gente; ~E a far più bella
5193 7soldati(19)| guerra del 48-49 ferocemente parteggiarono per l’Austria. A ogni tratto
5194 LettMar | moría; ne le colonne ~Del Partenone; nei celesti volti ~Che
5195 OraGiov(6) | corpus rei (del debitore) in partes secanto; si plus minusve
5196 CittaIta | Su le libere antenne. ~Partían gli audaci, e ripetean le
5197 Autob | amo troppo perdermi nei particolari. Sono come uno che camminando
5198 7soldati(10)| combattuto, offre una curiosa particolarità. In mezzo alla corrente
5199 Politico | tornare i fiori, ~Perchè partire, o fiore? ~L’orecchio, invece,
5200 Autob | contraffattori. Di esse partitamente, come altri usa, non dico,
5201 Volanti | Raccoglitor dell’anime partite ~Da questa terra ti dirà: “
5202 Comunism | Profetando sventura; ~Dei partiti nel torbido ~Circo di sangue
5203 Arnalda(1) | solito e smunta, — Nella partizione del Romano Impero, quando
5204 7soldati | a schiere ~Repubblicane parton le cicogne ~Abbandonando
5205 LettMar | accôrrai questo sdegnoso ~Che partorivi con fatica tanta, ~O troppo
5206 7soldati | insanguinato. ~Colà in disparte parvemi la salma ~D’un caduto su
5207 7soldati | che cavallo e cavaliero ~Parvero un punto nero ~Ne la campagna.
5208 LettMar | amonestoit: ~La moie ame, n’oblie pas ~Dont tu venis, et où iras. ~
5209 7soldati | marina, ~Mena solinga a pascere la vacca, ~Util compagna
5210 PrimeSto | Allor non già sugli odorati paschi ~Dai sacri rivi dell’Alfeo
5211 Arnalda | ladri: entro i giardini ~Pascoleranno le cavalle turche…. ~Volge
5212 MonteCir(7) | corrispondenza di date! Forse i pasquini della Via Sacra e della
5213 Politico | vena. I cento ~Clivi, i passaggi infidi e le boscaglie ~Dell’
5214 7soldati | vïole. ~III.~ ~ E un dì passai per questa valle. L’alba ~
5215 Tornera | giovanil forza brutale ~Passandoti sul grembo e su la testa ~
5216 PrimeSto | Papaveri la via.~ ~ Tutti passaro! ~Musa, ove sei? Dove se’
5217 CittaIta | Sotto l’ausonio cielo ~Passaron lenti a guisa di mortoro, ~
5218 Roma | disvïava ~Per la paura di passarvi accanto. ~Poi ch’ivi sotto,
5219 7soldati | novo e splendido ricordo ~Passasse a vol per quella anima offesa, ~
5220 PrimeSto(8) | nuovo: fu però creduto che passassero fra lui e il sole misteriose
5221 OraGiov | Pupilla di mia madre. Oh! tu passasti ~Gracile peregrina in su
5222 MonteCir | Drago. Allor che a volo ~Passavan, come funebri bandiere, ~
5223 7soldati | quello così fulgido di luce. ~Passavano con plumbea ala gl’istanti, ~
5224 Autob | abete; e addio. Un mattino passavi davanti a me soletta; la
5225 Morta | tondo occhio fissando ~La passeggera, ed incurvando in atto ~
5226 Tornera | Altissime s’avvían le passeggere ~Vêr le povere e belle ~
5227 FuochiAp | lago di Roma. ~ ~VI.~ ~ Al passeggero ~Che a Teramo s’avvia ne
5228 Roma | ozio fecondo ~Dei solinghi passeggi, o le deposte ~Sopra la
5229 EpicBimb | sentía su la mia testa ~Passeggiar due piedini pel soffitto, ~
5230 7soldati | a cui fu gloria 21 ~Sul passeggiato lastrico sonoro ~Di fremente
5231 MonteCir | braccia afflitte ~Di preci al passeggier si raccomanda ~Per qualche
5232 GiocoPal | Mover potea soletto il passeggiere. ~Securo era il pudore ~
5233 LettMar | fredda, cavernosa, muta ~Passerà in cielo come passa in mare ~
5234 Tornera | canto. ~Ma, somigliante al passero solingo ~Che dai petrosi
5235 Autob | il nostro pane, la nostra passioncina, le nostre dolci lagrime,
5236 GiocoPal | valle. ~A cui toglie il Pastel, 2 simile a tenda ~Color
5237 Politico | esiglio ~Dei perdonati. Il pastoral valea ~Tutti gli scettri
5238 PrimeSto | a far beati i sonni ~Del pastore di Caria. E la convalle ~
5239 MonteCir | canzone dei natali Abruzzi ~Le patetiche bande. Taciturni ~Falcian
5240 EpicBimb | paradisi incerta.~ ~ Ella patía. Per gelida ~Febbre che
5241 Politico | Dille: « L’àn fatto ~Molto patir; l’àn tratto ~Dall’una all’
5242 EpicBimb | quella ora ò patita ~Non patirò nell’ultima agonia. ~ ~
5243 MonteCir | i muti e sonnolenti ora patisce ~Anni di solitudine, giacea ~
5244 LettMar | e un sentimento ~Sempre patisco di paura, a starmi ~Come
5245 7soldati | insiem gioite, ~D’insiem patiti affanni, ~Come quel punto
5246 Arnalda | e chi fea ~Patire, e chi pativa, e le rapaci ~Galee, che
5247 BiancaRe | fantasie delire ~Del romito di Patmo, allor felice ~Si disse
5248 Arnalda(3) | ingelositasi di Maria di Patras, la più bella dama dell’
5249 Autob | pectore rivi ~ Fluxerit, hoc patriae serviat omne meae.»~Proper.,
5250 PrimeSto | Angeli, sorridere l’idillio ~Patrïarcale; e sotto l’ampia quercia ~
5251 AmorLuce | carchi ~D’anni e di grazia,~I Patriarchi;~Pria ch’Eva al nobile ~
5252 Politico | impazïenza Dinanzi al sole il patrïo vessillo. ~Qundo un re capelluto,
5253 7soldati(19)| beniamini di Bem. Il poeta patriota cantava di loro: ~“Il sangue
5254 7soldati(20)| inno nazionale, un fremito patriottico coglie giovani e vecchi,
5255 7soldati | dei ribaldi istinti; ~E patteggiato con lo scalzo slavo ~Il
5256 Arnalda | un punto ~Stretti ad un patto, proferito un giuro, ~Folti
5257 OraGiov | Pungeami un senso d’infantil paüra ~Che ben sentia degnissima
5258 Volanti | PARODI-GIOVO~MARITATA IN PAVAN~EDUCATRICE DI FANCIULLE.~ ~
5259 Elegie | freddo la stringe! Ella sì pavida, ~ Laggiù, in quel loco, ~ ~
5260 PrimeSto | s’affida ~Del suo camello pazïente al lombi; ~E via pei solchi
5261 Roma | nobile fiamma dall’amore ~Di pazïenti Forti alimentata, ~Cui servon
5262 Tornera | seguiterei ad avere il mio. Pazienza! ~Guardando fuor della finestra,
5263 Autob | delle maliarde, e andassero pazzi per un tetro e morto feudalismo
5264 Volanti | Maledicea. E a quel dissidio un pcpolo guardava ~ E minacciava. ~
5265 Roma | sventura! I possenti avi peccâro ~D’oltracotanza, ed è per
5266 OraGiov | tuoi, ~Al par de’ miei, peccarono di sangue ~Civile e di vendetta;
5267 PrimeSto | acque ~De le cinque città di peccatori, ~Dove persin quando veleggia
5268 PrimeSto | innamora. ~Di quelle ardenti peccatrici il guardo ~Insidïò fin gli
5269 7soldati | selvaggio ~Lungo la riva, ove peccò Medea; ~Traendo in suo passaggio ~
5270 Autob | dalle unghie fesse delle pecore, e dalle scarpe ferrate
5271 Autob | tamen exiguo quodcumque e pectore rivi ~ Fluxerit, hoc patriae
5272 Arnalda(5) | insuper, tribus vulneribus in pectus adactis, interfecit.» ~
5273 PrimeSto | turbine d’agosto, ~Ove il pedale al nuovo anno rispunti,~
5274 Autob | imbalsamate dalle mani dei pedanti. Mi pareva infine che ci
5275 PrimeSto | sangue de la Górgone l’alato ~Pegaso nacque, e calpestando il
5276 PrimeSto | timonier divino ~Per l’infinito pelago condusse ~Quelle primizie
5277 MonteCir | Maledette ramingo iva il Pelasgo ~Con le rancure dell’errante
5278 Politico | ombríe su prati ~Infecondi, pelati; ~Un filo di torrente ~Che
5279 Morta | V. ~ ~ Elisa è viva. Un pellegrin che venne ~Da le costiere
5280 PrimeSto | cominciò l’avventuroso ~Pellegrinaggio.~ Un giovinetto ai lembi ~
5281 PrimeSto | inguine coperti ~D’ispide pelli, scorrazzar pel fitto ~De
5282 7soldati(10)| acqua calda, che giunte al pelo lasciano evaporare colonne
5283 Arnalda | arpe, non più profetiche, pendenti; ~Disseminando su la terra
5284 GiocoPal | fila~Di martiri gentili ~Penderà dal patibolo onorato; ~E
5285 Arnalda | vedere ~Lungo gli arcioni pendergli dinanzi ~Come una forma
5286 Arnalda | pace. ~Vedi sull’alto del pendio tremendi ~Saettatori fulminare
5287 OraGiov(1) | diritte rupi, formate dalle pendoci del Baldo e dai fianchi
5288 Patrii | vapora, ~Svelta da un’unghia, pendola nel grembo ~Di nitida fïala ~
5289 Autob | cadere dai cigli corrosi le pendole barbe delle radici nude. ~
5290 Lampo | giro languide ~Coi bracci pendoli, ~ Come chi dorme, ~I veli
5291 TristeDr | su la fune orrida, su la ~Pendula salma d’un gentile ucciso, ~
5292 PrimeSto | sacre ~Battea gli scudi penduli a le querce, ~Significando
5293 Autob | considerare lo sprazzo di luce che penetra tra gli alberi del bosco,
5294 EpicBimb | il volto, un brivido ~Mi penetrò nell’ossa; ~Ed ò provato
5295 Nozze | allunga in fra le belle ~Penisole, che Dio, ne’ tempi antichi ~
5296 Tornera | Che ti flagella, antica penitente. ~E, a questi dì per ultima
5297 Arnalda | che gli sfiora il negro ~Pennacchio del cimiero e la corazza. ~
5298 Arnalda | argento, e ritto accanto ~Al pennoncello de la sua progenie, ~Par
5299 PrimeSto | venían dei terebinti ~I pennuti cantor, maravigliando ~Che
5300 Comunism | il pensiero libero ~Con penosa virtù ~Rivóli ad una patria ~
5301 Arnalda | Ella era côlta ~Da un penoso delirio. In quel dei sensi ~
5302 Arnalda | Palestina, ~Tremo ancora in pensarlo!... Era un mattino, ~Si
5303 Autob | amore al mio paese, così ò pensato di far sempre servire, come
5304 BiancaRe | manifestassero alla gente. Egli penserebbe, che in tanta confusione
5305 7soldati | Già ritornato in terra col pensiere ~Dal vïaggio del ciel fatto
5306 Politico | avello ~Giace ne la sua pensile dimora. ~Ma poi che te non
5307 Autob | i quali, quantunque nol pensino nè anche per sogno, riuscirebbero
5308 MonteCir | Dai nepoti serbato ai dì pensosi ~De la miseria; testimon
5309 Roma | t’avviene ~Di notar, nel pensoso ozio fecondo ~Dei solinghi
5310 Arnalda(7) | la dote: nè per quanto si pentissero dappoi della colpa, riacquistarono
5311 PrimeSto | La vendetta di Lui che si pentiva. ~ ~ Ivi dall’alto, donde
5312 OraGiov | la caduta ~A una ginestra penzolar dall’alto; ~Poscia un mattin
5313 PrimeSto | Brani celando sotto il peplo infame ~Seminaron pei solchi;
5314 CittaIta(14)| Quando era padrona di Pera. ~
5315 Arnalda(5) | osculo inhæsit: mox furisli percita pietate: Egone, inquit,
5316 Volanti | vincitore ~Il nido nuzïale. ~Percorrea l’universo un’armonia ~Di
5317 Arnalda | levâro i forti…. ~E tu li percotesti! Oh! se nel cielo La rüina
5318 OraGiov | del cielo, ad una ad una ~Percotevan nell’anima echeggiante ~
5319 Morta | fiori ~De la ghirlanda: ivi perdè del magro ~Dito l’anello
5320 LettMar | raggi, ~Di cui le anella si perdeano in cielo…. ~Oh! basta, basta!
5321 GiocoPal | Novara ~Su la fatal pianura ~Perderan l’imperizia e la sventura ~
5322 Autob | parea che sapessi di doverlo perdere così presto. Ero in su que’
5323 Autob | naturalista, e amo troppo perdermi nei particolari. Sono come
5324 Politico | spoglie di stranier romeo ~Perdersi cauto, come chi congiura, ~
5325 Politico | ora potente ~Da crëator? Perdesti ~Una mortal battaglia ~Nel
5326 Arnalda | sentiero; ~Finchè la terra si perdeva, e il lido ~In un negro
5327 Arnalda | questi giorni, ~Che la patria perdiam, parmi delitto Un accento
5328 7soldati(17)| tu prevedi ben fatale la perdita, dacchè ti vendi a Satana,
5329 7soldati | quasichè volesse ~Chieder perdon di non lo aver salvato. ~ ~
5330 Politico | Recava dall’esiglio ~Dei perdonati. Il pastoral valea ~Tutti
5331 MonteCir(3) | brutali voluttà. Sarà forse perdonato all’autore, se osando mettere
5332 OraGiov | le crüente falde ~Vinte e perdute con crudel vicenda, ~Simili
5333 LettMar | iras. ~ Custoiment d’un père à son fils. ~ FABLIAUX. ~ ~
5334 EpicBimb | sogni beati. ~ ~ Inavvertito peregrin d’affanno ~La dolce visitai
5335 PrimeSto | popoli salíano in lamentoso ~Peregrinaggio a la montagna.~ Invano; ~
5336 BiancaRe | flutti carolar le navi ~Peregrinanti: ella sentiva il metro ~
5337 FuochiAp | Deserto, è vero, abbiam peregrinato, ~Esuli in patria, incatenati,
5338 MonteCir | rompea ~Sollecitar di piume: peregrine ~Vedeansi in cielo scintillar
5339 PrimeSto | a tutti ~Arrise il ciel perennità di vita ~Rinverginata con
5340 CittaIta | l tradimento e i roghi ~Perfidi e il Fato artefice di gioghi. 20 ~ ~
5341 7soldati | Ahimè, la patria, ignora~Perfin la zolla, dove ~Inginocchiarsi
5342 GiocoPal(2) | città, v’ànno dei monti perforati in guisa che ti danno immagine
5343 GiocoPal | D’ogni gentil costume. ~Pergami non esperti ~Del mondo,
5344 Arnalda | fontane, e sotto i verdi ~Pergolati dei celebri vigneti ~Stai
5345 PrimeSto | eterne ~Spose ai mariti che perian da forti; ~Vedove a quelli
5346 OraGiov | ciel: per la declive ~Acqua pericolando una veloce ~Zattera passa.
5347 GiocoPal(1) | c’era, come spesso nei pericoli, la sua acre voluttà.» E
5348 Arnalda(9) | Ella, vedendo crescere il pericolo, lasciò cadere nel fondo
5349 Arnalda | che il Bosforo riflette, Perigliando nel corso, a sè traea ~L’
5350 MonteCir | vi punga mai ~Cupidità di perigliarvi in questo ~Paradiso di Circe
5351 Arnalda | alba guidarci ~Per la via perigliosa. Esule errava ~Per delitti
5352 Politico | eminenti ~E d’in sui tetti perigliosi, a gruppi, ~Pallidi cittadini ~
5353 Comunism | magnifica, ~Di glorie che perîr, Urna che serba splendidi ~
5354 Roma | Sull’universo che dovrà perire, ~Ch’è dunque innanzi a
5355 Roma | di morte, ~Di tutti che perîro a’ giorni tui ~Ne giudicasti
5356 OraGiov(8) | fiera battaglia, in cui perirono 5000 Polacchi, e costò ai
5357 7soldati | Dei rotolati massi ~Quivi periva. A immagine del forte ~Paladino
5358 7soldati | accesa: ~“E tu, Sandor, perivi, 17 ~Dei carmi favorito
5359 LettMar | inconsumata? ~Chi sovra i balzi permettea le rôcche ~Vïolente, onde
5360 Autob | Solo, dacchè ci siamo, permettimi ancora due parole. Se io
5361 3Fanciul | Canna che fulminava una pernice. ~Io penso all’infelice, ~
5362 Volanti | dei dolori ~Come mandâr, perpetüe rubelle, ~Prima i lor figli,
5363 PrimeSto | trecento anni riposa ~Sognatore perpetüo: e ravvolto ~Ne la sdruscita
5364 GiocoPal(1) | sospetto continuo di qualche perquisizione in casa, bisognava scrivere
5365 PrimeSto | vendetta vigile dei Numi ~Perseguì quella gente, in sin che
5366 PrimeSto(20)| valoroso degli Aturi, che perseguitato dagli antropofagi Caraibi,
5367 PrimeSto | e disuguali pugne, ~Qui, perseguite da una gente atroce, ~Si
5368 Arnalda | caccia di figure bianche~Che perseguíte da una gente armata ~E seminuda,
5369 MonteCir | nipote a’ superbi imperatori ~Perseguito venia limosinando ~Una sola
5370 MonteCir(2) | Maga, figlia del Sole e di Perseide, una delle ninfe oceanine,
5371 GiocoPal | carmen affero nostrum»~ PERSEO, Prol. Alle Satire~ ~AL
5372 CittaIta | di Casimira inteste, ~O i persici tappeti, e l’auree lane ~
5373 Roma | legge del dolore; ~Pietà persino de le inerti cose ~Che forse (
5374 Tornera | altro lavoro di Letteratura. Persio inviava a Plozio Macrino,
5375 EpicBimb | resta, povera ~Donna, del perso incanto? ~Un biondo riccio,
5376 PrimeSto(9) | indiana l’Himalaia o Himarat è personificato come sposo di Mena, e padre
5377 Arnalda(5) | trepidatione, ac tumultu cuncta perstreperent, proripit se domo, ut, quæ
5378 Autob | Cignaroli, voleva a ogni costo persuadere mio padre ad avviarmi a
5379 Volanti | stupor tutta la gente ~Oramai persuasa a fargli omaggio; ~Ei sale,
5380 PrimeSto | Le domestiche rabbie, e i pertinaci ~Combattimenti cittadini,
5381 PrimeSto | carro ~D’un vincitor. Ad un pertugio apparve ~Un vecchierel tenendo
5382 Politico | decreti di morte, ~Le stragi perugine. ~Il Vicario di Dio fatto
5383 CittaIta(18)| fiorentine dei Bardi e dei Peruzzi. Il re però concesse ai
5384 Politico | non vive amore. ~Egli dal pervertito ~Aere del tempio e da le
5385 3Fanciul | bianco viso ~Pareano due pervinche in su la neve;~Due rosette
5386 7soldati(14)| una palla più grossa e pesante pende alla estremità. Il
5387 Arnalda | grave ~Alito d’infocata aura pesava ~Su lo squallido pian di
5388 Politico | rete ~Vôlta è nel limo a pesca di monete. ~L’immacolato,
5389 Arnalda | scende ~Mattiniera a la pésca: odi il maroso, ~Che frange
5390 Traged | vezzo a le tue guance di pèsca ~La prema e al labbro e
5391 7soldati | i veleggianti lini ~Del pescador finlandico. e battea ~Sopra
5392 Volanti | l’inclita infelice ~Di pescatrice ~Fatta regina ~Ed or rovina; ~
5393 Autob | le onde parevan d’oro; i pesci, esultando, schizzavano
5394 Arnalda | udiva echeggiar pur d’una pesta~Il pavimento de le mute
5395 Raffaell | l’una ~L’altra inseguiva, petali viventi ~Aggirati dal zeffiro.
5396 OraGiov | passâro, ~Quasi divelti pètali di rosa ~Gittati su rapace
5397 AmorLuce | s’incolora, ~Ma il gracil petalo ~Mai non odora ~Tra l’ombra
5398 Tornera | passero solingo ~Che dai petrosi monti ~Spande sue note a
5399 Arnalda | arcana; ~E solitaria si piacea per lunga ~Ora seguir ne’
5400 Autob | e perchè sapea di fargli piacere a toccar que’ tasti: tanto
5401 Arnalda | amante ~Dei Lusignani! Oh ti piacesse un tempo ~A le tue sponde
5402 Autob | battaglie, perchè molto mi piacevano que’ racconti, e perchè
5403 Arnalda(9) | da procellose si resero piacevoli e navigabili. ~
5404 Arnalda | Salivi al cielo, e la crüenta piaga ~Che il niveo sen di martire
5405 CittaIta | quei feroci, e il petto~Le piagarono e il fianco, ~Infin che
5406 FuochiAp | la lenta lingua ~Lambe le piaghe che dan sempre sangue; ~
5407 7soldati | drappello, che baciata in giro ~Pïamente la santa Patria bandiera,
5408 Autob | serpeggiante sull’acqua del Garda, piana, lucente, sulla quale vedevi
5409 PrimeSto | fascia d’Isi, ~Il gemello pianeta, e tu mi narra ~Quanto cozzo
5410 Volanti | più lieti ~Nei consorti pianeti, ~In quello istante riguardò
5411 MonteCir | ramo una stilla, e par che pianga ~Dell’ospite cantor la dipartita. ~
5412 PrimeSto | sotto questi pioppi ~Di piangare e pregar. Io non il vostro ~
5413 PrimeSto | dolci case, ~Poi scesero piangendo: erano carchi ~D’un tesoro
5414 PrimeSto | corsier d’Alarico, a la piangente ~Nota dei corni, al disperato
5415 LettMar | E crebbi, e piansi, e a pianger mi nascosi ~Perch’ero cinta
5416 7soldati | dove ~Inginocchiarsi a piangerlo! Cadea ~Forse in battaglia.
5417 MonteCir | L’eco ignorava ancor come piangesse ~La notturna elegía dell’
5418 EpicBimb | me, che t’amai tanto.» ~Piangevan tutti. Ella guardò la croce, ~
5419 Roma | Notti vegliate in servitù, piangevi ~Col metro dell’afflitto
5420 LettMar | canzon mi vaticina. ~Nè piango io, no, chè lagrimar pupilla ~
5421 PrimeSto | Orenoco. Ivi sull’alto ~È un pianoro, una selva, e la caverna ~
5422 PrimeSto | Del mar la sanguinosa asta piantaro, ~Come suggello di conquista,
5423 7soldati | tetri servi; e il cuspide piantâro ~De le lor lance freddamente
5424 LettMar | celerà di foco. ~Vedovata di piante d’ogni forma ~Vivente, fredda,
5425 Arnalda | già sotterra, ~Augurando piantò quand’ella nacque; ~Chè
5426 GiocoPal(1) | sbracciato, sudante sul piazzale, e respiro la sventata aria
5427 7soldati | quelle romite ~Vie, con la picca ne trafisse il fianco: ~
5428 Roma | a le gemonie; ~Di soavi Piccarde e di Cunizze ~Provvedendo
5429 PrimeSto | sferzava; ~E la vittorïosa onda picchiando ~Al nido alpin dell’aquile,
5430 EpicBimb | che spessi ~Giorni venni a picchiar a la tua stanza, ~Sperando
5431 ValleMor | ond’è ridente, ~ V’è una picciola valle avvelenata. ~ ~Cava,
5432 7soldati | fisso ~Orbe de le pupille, ~Picciole e brune, come due granate ~
5433 GiocoPal(1) | lanciano palle di sovatto, picciolette e pesanti, colle discipline
5434 Politico | non potria vedervi ~Un picciolo fil d’erba ~Da farsi il
5435 Raffaell | quasi cedro ~Troppo grave al picciuol che lo sostiene. ~Ondoleggiando
5436 Nozze | più superbo ~Dolomitico picco ascendi e guarda. ~Laggiù
5437 MonteCir | faci; ~Sottile, in vero, e piccoletta luce: ~Ma verrà la feconda
5438 7soldati | palma ~Dei parricidi il piccoletto prezzo ~De le recise teste. ~
5439 FuochiAp | Appennini, gli umbri, e i piceni, offro questi versi a memoria
5440 Autob | cittadette nell’Umbria e nel Piceno, con la sua vecchia chiesuola
5441 EpicBimb | mia testa ~Passeggiar due piedini pel soffitto, ~Balzava a
5442 LettMar | rame allunga sottilmente e piega ~La tremula alberella. Urto
5443 PrimeSto | Che tremolar di voluttà, piegârsi ~Invalide a tentar la risalita, ~
5444 Arnalda | se, la prima ~Volta, non piego al tuo voler, perdona; ~
5445 TristeDr | pianse: ~Non pregò: non piegò: sulle annerite ~Pareti,
5446 PrimeSto(4) | conte Santorre Santa Rosa piemontese, ivi caduto, dopo molto
5447 7soldati(17)| Szendrei: e fu beato, e nella pienezza della sua felicità cantava:
5448 Arnalda(8) | dell’assediata Famagosta. (Piero Giustiniano, Storia Veneta.)~
5449 Arnalda(5) | inhæsit: mox furisli percita pietate: Egone, inquit, te, fili,
5450 Arnalda | quelle anime affrante, ~Pietosamente commoveansi; e, nate ~Di
5451 Arnalda | cavalier d’Arabia ~Mi sorreggea pïetosamente il padre ~Per sua cura redento.
5452 OraGiov | a’ dì de la vendemmia ~La pigiatrice: ai nitidi lavacri ~Calò
5453 Autob | tiro da crestaina infedele. Piglia una buona compagna, come
5454 Autob | come codesti grandi uomini pigliano la creta della lor terra
5455 PrimeSto | forma, ~E la misura che pigliar dovea ~La vendetta di Lui
5456 Autob | cascarvi su sfinito prima di pigliarne un nuovo. Frattanto sinchè
5457 7soldati(7) | Isten, il quale non à da pigliarsi pensiero delle grandi faccende
5458 CittaIta | Sospinto, in grembo d’una pigra e trista ~Laguna si perdea ~
5459 7soldati | di schiave; ~Intelligenze pigre ~Là giù nei lor materni
5460 PrimeSto | le notti eterne, ~Che il pigro moto di mal vive forme ~
5461 FuochiAp | strane ~Novità di clamori. I pii che stanno ~In perpetua
5462 GiocoPal(2) | vaste sale divise da enormi pilastri. Quivi nacque Bartolommeo
5463 Volanti | Po, che si frangea ~A le pile dei ponti, ~Coll’indefesso
5464 Arnalda | quella curva baia, ~Come pin da corsal tacitamente. ~
5465 LettMar | forse ~Dorme un occulto Pindaro senz’arpa: ~Un Ildebrando,
5466 GiocoPal(2) | ancora Novare così caro al Pindemonti. — Paesetti tutti ricchi
5467 MonteCir | Macchie dei cerri e le pinete brune ~Il bianco uscir de
5468 CittaIta | percoter d’accétte entro i pineti ~Al favor degl’inerti anni
5469 7soldati | sui primi ~Albór, già si pingeano in lontananza ~D’Arad le
5470 PrimeSto | arcano Spirito sui vostri ~Pinnacoli sublimi, esercitati ~Dal
5471 Lampo | ammirano ~Le proprie immagini ~Pinte sui liquidi ~ Cupi cristalli. ~ ~
5472 Arnalda | sala, al mito ~Raggio di pinti vetri illuminata, ~Sonò
5473 PrimeSto | fraterne ~Imbianchire a le piogge, amaramente ~Esularo: sull’
5474 MonteCir | gracidosa ~Profetessa di pioggie, allor sublime ~Sparso in
5475 Arnalda | boscaiuolo de le cedue selve, ~Piomban ne la soggetta onda del
5476 ValleMor | i lembi, ~ Come ferite piombano repente. ~ ~Vi muor il daino
5477 7soldati | la china ~Giù de’ monti piombâr quelle infinite ~Enormi
5478 Morta | arcano spirito del loco ~A piombargli nel sen con malïarde ~Vertigini
5479 Roma | Dal violento ~Settentrïone piomberà ruina ~Su le tue valli,
5480 Politico | lombi, grave ~Di mortiferi piombi, ~Fendere al metro di scurrili
5481 Lampo | sul tronco fragile ~ Di pioppe vuote ~Il verde picchio
5482 Elegie | su la faconda pagina ~ Piove una stilla; ~ ~ Così i
5483 PrimeSto | amene ~Curve di golfi, ove piovean dall’alto ~L’olezzo e i
5484 Ate | degli esseri io sentìa ~Piovere un’armonia ~ ~ D’anime e
5485 3fiumi | Misterïose. Il lume ~Latteo pioveva su le lunghe righe ~De gli
5486 Elegie | quasi fosser lagrime, ~Piovon sul triste foglio, or che
5487 OraGiov | Piangeva. E quella lagrima piovuta ~Sopra la trama di sottil
5488 PrimeSto | antenne, all’ardimento ~Che di pirata in re mutò il Normanno, ~
5489 7soldati | in su le arene ~Fatali di Pirene, ~Forse egli pria de la
5490 Comunism | da lunge i vertici ~De’ Pirenei corona; ~Vagavi solitario ~
5491 LettMar | onde spartía ~Salutando il Pirèo; giocondi gruppi ~Di verginelle
5492 MonteCir | volpe:~Sparîr le porte di piropo; gli ampi ~Di gemme tempestati
5493 OraGiov | frigio, ~Danzò la danza pirrica su metro ~Repubblicano.
5494 Autob | pittura; e per questo co’ pittori me la intendo, e mi vogliono
5495 7soldati | impotenti rime ~Si trova la pittrice arte dei carmi, ~Io m’innoltrai
5496 PrimeSto | salti ~Procaci, e i piè di piuma, e i flessuosi ~Ondeggiamenti
5497 MonteCir | di Muran le belle ~D’una piumetta tremula di vetro ~Ornan
5498 7soldati | la tersa ghiaia ~Manda il pivier la gaia ~Nota di sposo.
5499 MonteCir(7) | Fòro extructum adornari placuit. Rostraque id templum appellatum.» (
5500 Arnalda | sopra il nostro ~Mondo, plasmato di superba creta, ~L’uom
5501 3fiumi | Lunghissima l’ombría ~Dei platani listava e dei castani ~I
5502 PrimeSto | tesseva di battaglie al mondo ~Plaudente. Allor d’Anacreonte il roseo ~
5503 Arnalda | macchie irte ringhiosa, ~E, plaudito, domar lungo i vïali ~Odorosi
5504 OraGiov | Anfitëatro risonò di lunghi ~Plausi iterati e di percosse palme. ~
5505 MonteCir | molli epitalami; ~Appresso i plaustri, che reddíen la sera ~Carchi
5506 OraGiov | membra, del bastone esperte, ~Plebeamente, e accesa l’acre foglia ~
5507 MonteCir | portentose ~Cifre negli aurei plenilunî incise ~Tra una cerchia
5508 PrimeSto | papiri dell’antico senno. ~Il plenilunio illuminò sei volte ~Dei
5509 MonteCir(4) | Monte Circello, Secondo Plinio, ivi erano ventitrè città,
5510 Tornera | Letteratura. Persio inviava a Plozio Macrino, per fargli festa
5511 7soldati | di luce. ~Passavano con plumbea ala gl’istanti, ~Siccome
5512 Politico | il secolo ch’è morto; ~Un plumbëo destino ~Sul gentile incumbea
5513 OraGiov(6) | debitore) in partes secanto; si plus minusve secuerint, sine
5514 OraGiov | Onda del fiume. Passa una poana ~Su pel ristretto ciel:
5515 | poca
5516 Autob | immemore della promessa data pocanzi, vestiva, a suo modo, di
5517 Arnalda(1) | belle cose, era diventato un podere diviso in tre padroni, toccata
5518 OraGiov | e dice: ~Quelli son miei poderi. Ivi tra i marmi ~Frange
5519 Volanti | firmamento apparve: ~“La podestà sacerdotal, bifronte, ~»
5520 OraGiov | argento. Avea riarse ~L’ultime poe sulle pendici il verno; ~
5521 Morta | III. ~ ~ O sventurata pöetessa, io troppo ~Quella donna
5522 7soldati(16)| contessa Liska; Török, Lahner, Pöltenberg, il toroso Damjanic, Nagi
5523 Roma | il suo genio e l’immortal poëma; ~Sogno i Tancredi e le
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