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Canto
5524 7soldati(17)| tempo al lavoro. Scrisse poemetti e versi d’ogni sorta: fu
5525 PrimeSto(14)| Poenituit eum, quod hominem fecisset
5526 7soldati | de gli anni e di fortuna ~Poetando salivi. ~Verga gentile d’
5527 LettMar | ghirlanda; ~Così reina o poetessa andrai ~Rispettata dai fulmini
5528 Autob | pareva inoltre che ogni arte poetica fosse a maraviglia inutile;
5529 Autob | quali è così ricco, vario, poetico il creato, e dietro i quali
5530 Politico | profonde valli, ~Tal che ora poggia, or scende, ~Ora sen va
5531 | poich’
5532 OraGiov(8) | battaglia, in cui perirono 5000 Polacchi, e costò ai Russi il meglio
5533 LettMar | Vertiginoso rotëar sui poli. ~Ed Ella intanto la fedel
5534 Politico | certo negli archivi della polizia austriaca, che tiene con
5535 EpicBimb | a una collina, ~Se de la Polla torbidi ~Vede bollire i
5536 Raffaell | tutta piena ~Dell’errabondo polline dei fiori; ~L’acque e la
5537 Arnalda | muri ~E su le soglie dei polluti lari ~Fin la morte fallía. —
5538 Politico | Aere del tempio e da le poltre celle ~Dei monasteri è uscito. ~
5539 Arnalda | breve ~Canna dentro a le polveri serbate ~Placidamente fulminò
5540 PrimeSto | Quanto cozzo di spade, e polveroso ~Cader di troni, e canti
5541 Roma | Babilonia, al ciglio ~D’un pomerio per freschi orti odoroso, ~
5542 Raffaell | Folleggiando venía per il pometo ~Domestico con piè di danzatrice. ~
5543 MonteCir | che coprian le fredde ~Pomici con le foglie arabescate, ~
5544 Volanti | d’unghie di cavalli, ~Sul pomifero ottobre ire vedevi ~Fanciulle
5545 Arnalda(7) | senso del pudore. ~Trog. Pomp. L. 18, c. 5. ~
5546 Raffaell | Ivi l’audace Fantasia pompeggia~Fra un corteggio d’idee,
5547 Morta | I.~ ~ Ella morì. Ne la pomposa e lieta ~Fioritura de gli
5548 Ate | pur che la ripensi, ~Mi pon la mente e i sensi. ~ ~
5549 PrimeSto | dolore e il canto ~I celesti ponean, però che tutti ~Gli sventurati
5550 Elegie | col gentil colore ~Quanto ponesse in lui l’Eterno artefice ~
5551 CittaIta(18)| ai Bardi in compenso, che ponessero nella loro Arma un Castello
5552 MonteCir | MONTE CIRCELLO~CANTO~~ ~PONGO SUL SEPOLCRO~DI~CARLO TROIA~
5553 7soldati | una congiura: ogni città, Pontida: — ~Tempesta la battaglia.
5554 Politico | recenti ribalderie del governo pontificio, o dello stomachevole baccanale,
5555 7soldati(20)| Rakoski è uno degli eroi più popolari che abbiano un tempo combattuto
5556 7soldati(17)| d’ogni sorta: fu il poeta popolarissimo e prediletto dell’Ungheria:
5557 TristeDr | battagliere l’ampia ~Campagna popolarsi, e le insalubri ~Melme dei
5558 Arnalda(1) | Alessandria d’Egitto. — Popolata da Cetima prollipote di
5559 BiancaRe | Nelle vacue città, nei popolati ~Deserti altro non parve
5560 MonteCir | vïali di colonne verdi ~Popolava le ripe; ove giganti ~Con
5561 Morta | naiade ~Sbatte l’urne di porfido, e ululando ~Fugge non vista.
5562 Comunism | potenti idee che esprimeva, porgendomi quei quattro ossicini della
5563 PrimeSto | all’uomo, ~Come ad amico porgere la mano, ~Che avea pugnato
5564 VersiCur | gli avelli ~Ove dormite; a porgervi i saluti ~Dei lontani fratelli, ~
5565 Tornera | Tu non di meno la maggior porgesti~Mèsse di genio a le famiglie
5566 CittaIta | resse la marina gente; 10 ~E porgeva ai nocchieri, ~Per governar
5567 7soldati | Con l’arme e le bandiere ~Porgevano un saluto ~Religïoso e pio: ~
5568 Arnalda | sventura, io la riporto.” ~ ~ “Porgila ch’ io la baci, e qui sul
5569 Morta | ch’ogni mattin spontaneo porgo ~La mia moneta a una fedel
5570 Raffaell | Gli archi del Coliseo, di porporina ~Luce innondando, come è
5571 Badia | Presto, aprite, vogliam porre a morte ~Cento frati col
5572 PrimeSto(18)| Porro Chus genuit Nemrod; ipse
5573 OraGiov | sepolcro, madre,~Quall’alloro porrò, perch’esso è tuo. ~ ~IV.~ ~
5574 Arnalda | sull’altare ~Puro gliel porsi, ed ella ancor più puro ~
5575 Arnalda | ispirato ~Occhio fulmineo, al portamento ardito, ~De la fanciulla
5576 7soldati(5) | Ungheresi a quel passo, portando di notte per sentieri lubrici
5577 Arnalda(10) | ombrello sottoposta, fe’ portare a ludibrio per la città.
5578 7soldati | vagolar dei lumi ~Che son portati, e par che vadan soli; ~
5579 CittaIta | D’alighe immonda sorgeran portenti ~Di templi, di trofei, di
5580 MonteCir | pietra ~Litorana sparîr le portentose ~Cifre negli aurei plenilunî
5581 Volanti | Di nuovi spasimi. ~Io porterò queste vïole colte ~ Sopra
5582 FuochiAp | defunta patria ~Da secoli portiam! Via quella plebe ~Di nausëata
5583 Arnalda | di pianto e di peccato ~Portin quelle galee! ~ ~ Là, su
5584 Autob | strana! presentatosi il portinaio, questi gli fa due occhi
5585 Arnalda | dal dito. ~Esso è quel che portò l’intemerato ~Angiol che
5586 Arnalda(3) | secondogenito del re di Portogallo, e siccome il genero non
5587 Politico | romano ~Anfiteatro e il portuoso lito. ~ ~XI.~ ~ Ancor qua
5588 Arnalda | Sovra la tomba d’Elena posando, ~Quasi paresse coi sanguigni,
5589 Arnalda | morti il vestimento. ~Alfin posaro in una valle. — Quivi ~Una
5590 FuochiAp | Dell’Appennin sceglievi, ove posasse ~La povertà de la materna
5591 AmorLuce | Pria che nel tumolo ~Posasser, carchi ~D’anni e di grazia,~
5592 GiocoPal(2) | Di fiordalisi e di gaggìe posata; ~Or mi parea mendica orfana
5593 Arnalda | Povera, antica, con le man posate ~Sul grembo inerte, al par
5594 Arnalda | solenne regnava ne la notte,~E posavan le gondole fidate~A le catene
5595 Arnalda | la sinistra ~Gioia e le pòse dell’avvinta ciurma ~Un
5596 Raffaell | talora ~A te nel grembo poserà la testa ~Placida, in famigliare
5597 LettMar | appartata ~Arca, e abbracciati poserem nel sonno, ~Rimettendo la
5598 PrimeSto | sala regale; ivi l’estinto ~Posero. E poi che ne le antiche
5599 MonteCir | quanto affaticato occhio si posi, ~Non trova mai da quella
5600 Raffaell | potente suo spirito. Tu sola ~Possederai l’affettuosa, arcana ~Pöesia
5601 Volanti | pel mar dell’aura bruna ~A possederle in seno ~Al calice d’un
5602 PrimeSto | azzurro firmamento; i forti ~Possedetter le stelle; e a le venture ~
5603 Arnalda(1) | da Amasi re di Egitto — posseduta dagli Argivi — dai Fenici —
5604 Autob | guardato, più che mi fu possibile, dalla imitazione: ò ammirato
5605 7soldati | figliuoli d’Arminio. Ognun possieda ~Le sue tombe, e i suoi
5606 LettMar | da persone ignote: ~E non possiedo altro che qualche sacro ~
5607 | posso
5608 | post
5609 Arnalda | turbe ognor più folte, e poste ~Le adunche scale, a dieci,
5610 OraGiov(8) | ufficiali e 10,000 uomini posti fuor di combattimento.—
5611 Comunism | febbre di aspettazione, postomi, per trovare un poco di
5612 | postquam
5613 OraGiov | Risuscitato dall’amor, volgendo ~Postumo canto di trionfo ai Forti, ~
5614 MonteCir(9) | vestire di poesia, come potè, alcuni fatti geologici,
5615 | potean
5616 | potendo
5617 PrimeSto(18)| Nemrod; ipse coepit esse potens in terra, et erat robustus
5618 PrimeSto(13)| illæque genuerunt, isti sunt potentes a sæculo viri famosi. » ~
5619 OraGiov | miseranda; tutte ~Le benigne potenze e le sinistre ~Del crëato
5620 Arnalda(1) | venne finalmente (1193) in potere, e retta, come Dio non vuole,
5621 Autob | con languido profilo senza potervi mettere le ombre che danno
5622 | potesse
5623 | potesti
5624 | Potrai
5625 | potrebbe
5626 | potrei
5627 Politico | superba, ~Tanto è gremita, non potria vedervi ~Un picciolo fil
5628 PrimeSto | Esecutor l’Oceano. 15 Oh! sol potría ~Un serafin narrar lo smisurato ~
5629 Autob | era l’ingenuo e affettuoso poverello d’Assisi, che in quella
5630 LettMar | quell’esser delitto ~La povertade? E nei fastosi prandi ~L’
5631 Morta | Albano, ~Tornando dal social pozzo con l’idria. ~Era il loco
5632 Arnalda(5) | mortem occubuisse. Tunc præceps, dolore et strepitu ingruentis
5633 Arnalda(5) | de Bello Cypro, Lib. V. Præteriri silentio non debet nobilis
5634 7soldati | le fiorite ~Collinette di Praga? ~Come nel pianto abbandonar
5635 LettMar | povertade? E nei fastosi prandi ~L’esultanza dei tristi
5636 PrimeSto | ruote ~Sopra le immense prateríe del Meta ~E scorge di lontan
5637 Autob | inamabili all’artista, coi praticelli morbidi tagliati a mo’ di
5638 7soldati | giaciglio croato. Anime prave ~Che ricevono al fonte un
5639 7soldati | promesse ~Stillò nel vulgo, il pravo ~Fango eccitando dei ribaldi
5640 Arnalda | Tutto passò. — La calma, che precede ~L’alba, sorride su la molle
5641 PrimeSto | di neve una bandiera ~Li precedeva, se non che nel mezzo ~Da
5642 MonteCir | canto.~ A te dinanzi 9 ~Precinto dal solenne arco dei cieli ~
5643 Arnalda | atterra, ~Spunta un’altra e precipita: ma sotto ~Crescon le turbe
5644 LettMar | dei tumulti uno scorato ~Precipitar da le sognate altezze, ~
5645 Roma | guerrier, che ne la mischia ~Precipitavan misurando i passi ~Sul metro
5646 Roma | linee del mare: ~Il laro che precipite si tuffa ~Ne l’onde, o il
5647 BiancaRe | schiantando gli assi ~Come bighe precipiti nel circo; ~E coi frantumi
5648 Inondaz | cento cascate, ~Torrenti precipito ~Su borghi e vallate. ~Assalgo
5649 PrimeSto | conchiglia rorida di perle ~Precipitò nei fondi oceänini Già
5650 Arnalda | arme, che avanza; scende ~Precipitosa da le scale Arnalda, ~E
5651 Arnalda | ansante, ~Di Nicósia le vie precipitose ~Verso gli spaldi sacri!
5652 Arnalda | suburbani orti, sui clivi ~Precipitosi e lungo le campagne ~Rapidissimamente.
5653 Morta | Non l’obblío, ma l’amor, precipitossi ~La desïosa anima mia nel
5654 Politico | nondimeno sanno di oggi. La data precisa non la saprei dire, perchè
5655 7soldati(8) | che si svolse con fatale precocità nel 1847. Iniziato dalla
5656 Elegie | DEFUNTA~ ~ ~«Ossa quieta, precor, tuta requirescere in urna,~
5657 LettMar | Dell’estro infaticabile precorro ~Al mesto fine de le mie
5658 Politico | mistero il primo ~Fremito precursore ~Del suo risorgimento. ~
5659 Arnalda | I tesori a le ville arse predati; ~E le gemme più fulgide
5660 Arnalda | mattino salpar, de le seconde ~Prede bramosa; e ad ingannar l’
5661 Arnalda | lustrale ai combattenti Il Predeo flessüoso. ~ ~ E pei zaffiri ~
5662 PrimeSto | opera compita~Onde l’avea predestinato Iddio, ~Qualche popolo stette,
5663 Arnalda | udita sol dal core, ~A te predíca, che le dolci cose ~Cotidïane,
5664 7soldati | Intorno a sè da gli ampi ~Predii invitava la mutabil plebe ~
5665 ValleMor | canzon ribella ~ Le battaglie predissi, e la nascente ~ Itala stella. ~ ~
5666 Autob | AUTOBIOGRAFICHE~A USO DI PREFAZIONE.~ ~ ~«Sed tamen exiguo quodcumque
5667 Arnalda | Letizia de gli umani? Ove prefiggi ~Pei dì venturi la sinistra
5668 Arnalda | Inginocchiati al vespero pregammo ~Pace all’ossa materne,
5669 Badia | dolor: ~ ~ Dove il Cid a pregare venía ~Ginocchioni, coperto
5670 Autob | gli si pose in ginocchio a pregarlo di questo: parmi di veder
5671 TristeDr | patibolo al ciel, quasi pregasse ~D’essere fulminato; e una
5672 Arnalda | uliveti, e su le zolle ~Dove pregasti la suprema notte, ~Io supplicando
5673 Morta | Onde l’aveva il donator pregata. ~Ma in quello istante pur
5674 TristeDr | con le man su gli occhi ~Pregavano per voi. Oh! invan sul vostro ~
5675 EpicBimb | Ella dal ciel propizie ~Ci pregherà le sorti; ~Nè fia che beva
5676 Arnalda | ambi Iddio ~Perpetuamente pregherem per voi.… ~Ài tu per l’aure
5677 LettMar | sul campo inginocchiato ~Pregherò Dio, che il tuo fardel d’
5678 Politico | con la soave ~Vïolenza dei preghi, ~Tu di’, che sleghi l’anime
5679 Tornera | pòllini scorrenti ~Per le pregne di vita aure dïurne ~E le
5680 PrimeSto | Voluttà del periglio egli prelude ~A le fenicie antenne, all’
5681 Arnalda | Ti svegliavi ottomana; e preludevi ~De la tua miseranda isola
5682 Roma | ACCANTO A ROMA~ ~PRELUDIO~ ~A MIA SORELLA BEATRICE~
5683 MonteCir | di battaglie ~Alternarsi preluse al nascimento ~Del suo re
5684 Traged | tue guance di pèsca ~La prema e al labbro e a le recenti
5685 Arnalda | Tenace come l’edera, ch’ei preme, ~Stretta a le selci di
5686 PrimeSto | arcane, ~Insci del Dio che li premea, rivolti ~A qualche stella
5687 Arnalda | tormentosa ognor, ma l’impudico ~Premer d’un bacio che le cerca
5688 Arnalda | Così com’era, anco il premeva: ~ ~ “Arnalda ~Sali là
5689 Roma | sue battaglie ~Faticose ti premono sì forte, ~Che t’è men dolce
5690 Arnalda | Fata ~Or benigna or crudel, prendea le forme ~Del terribile
5691 Comunism | chiamano ~Lo scarno abitator ~A preparar le fiaccole ~Per l’orgia
5692 MonteCir | frattanto gli stranier la forca ~Preparargli, e il capestro a le pendici ~
5693 LettMar | medita sull’onte, ~Quel prepararsi a le supreme sfide ~Dei
5694 Arnalda | Egli intravede, ~Come in presaga visïon, pei rotti ~Valli
5695 Inondaz | accorrono dalla pianura ~Turbe presaghe della sventura. ~Vola sul
5696 Politico | Tingendo coi riverberi, presaghi ~D’un tramonto imminente, ~
5697 Arnalda | cara, il terror de’ tuoi presagi;~Torna secura, ed animosa;
5698 Autob | con la universal natura prescegliea di pregar nelle selve; trattava
5699 Politico | il flutto disse: ~“Dio mi prescrisse d’avanzar.” — Con l’acqua ~
5700 Arnalda | già passato. — No: come a prescritta ~Mèta dinanzi il portico
5701 BiancaRe | dì vedessi ~Ribelli a le prescritte orbite gli astri ~Devïare
5702 ValleMor | voglio, pria ~Di morir, presentarmi al vincitore: ~ Per me non
5703 Volanti | QUANDO LE DONNE VENETE LO PRESENTARONO D’UN MAZZO.~ ~Venezia ai
5704 Badia | che quel Prode non c’era, ~Presentaronsi i Mori a le porte: ~«Presto,
5705 Autob | alla persona che gli era presentata. Si scartabellano gli unti
5706 Autob | convento. Ma, cosa strana! presentatosi il portinaio, questi gli
5707 OraGiov | di un popolo, che l’ore ~Presènte estreme e il fato; e gli
5708 Volanti | lieti: in quell’aurora ~Non presentiano il mesto de la sera. ~ ~
5709 Politico | Italia, e ne la diva morta ~Presentii la risorta ~Del Campidoglio.
5710 OraGiov | com’uom colto da tristi ~Presentimenti. ~ Dal nevoso dosso ~Del
5711 Autob | orgoglio d’essere Italiano, presentivo che non sarei morto schiavo;
5712 Politico | successor di quello ~Che presse il piè sul collo umilïato ~
5713 MonteCir | da te non fugga! ~ ~ Or presta attento, Itala mia, l’orecchio ~
5714 Morta | Gittò l’aureola di virtù prestate ~E incomode dal fronte,
5715 GiocoPal(2) | Coltivazione dei monti.- Onesto prete, ei dorme accanto la sua
5716 Autob | sarei ito girovagando, e col pretesto di cercar poesia, non avrei
5717 Politico | Austria, anche il regno dei preti. E così sia, chè n’è ora. ~
5718 Arnalda(1) | rallegrare il Sultano, contenea pretioso carico, et il trascelto
5719 7soldati(17)| differenza del numero fece prevalere il nemico di modo che la
5720 MonteCir | zampillo ~Che ignoto allor non prevedea la gloria ~Insuperata d’
5721 7soldati(17)| Tiranno maledetto, ei dice, tu prevedi ben fatale la perdita, dacchè
5722 EpicBimb | per quest’aere italico ~Prevedo un dì saette.~L’odio fu
5723 Tornera | Novellamente l’ala tricolore, ~Col previdente amore ~Dell’aquila che vola
5724 Tornera | Nell’ora fredda che previen l’albóre, ~Quando la squilla
5725 Autob | scandalo. Io almeno l’avrei prevista. ~ Ma quali che sieno queste
5726 CittaIta | acciaro. ~Patrizie sete e prezïosi panni, ~Tinti ne’ rai dell’
5727 Politico | vedeva il cresciuto ~Crin prezïoso che valea l’impero ~Novellamente
5728 MonteCir | d’Achille ~E il generoso Prïamide avvinto ~A la biga selvaggia
5729 Arnalda(4) | devastazioni, da novella prigionia, e riscatto ruinoso.~
5730 CittaIta | Esuleranno: e dai pugnati campi ~Prigioniere verran di Palestina ~A riflettersi
5731 7soldati(17)| apparve sulle liste nè dei prigionieri, nè dei martiri: non lo
5732 Politico | quello stupendo sofisma del Primato. Anzi, un presentimento
5733 Tornera | dilegueranno al tenue fiato~De le primaverili aure novelle: ~Però che
5734 3Fanciul | a la selva. Una serena ~Primizia di crepuscolo scendea ~Su
5735 MonteCir | maraviglie. Intorno ala solinga ~Primogenita usciano inaspettate ~Altre
5736 7soldati(9) | Impero Austriaco e cagione principale dei macelli di Tarnow. ~ ~
5737 MonteCir(8) | La Via Appia da principio fino a Capua, poscia fino
5738 Badia | morte ~Cento frati col loro prior.» ~ ~ E raccolta la tremola
5739 Autob | Allora lo si conduce dal Priore; il buon uomo barbogio,
5740 AmorLuce | Così la vergine ~D’amor privata ~Compie da vittima ~La sua
5741 Politico | sublime~Festa dell’alme. Ogni privato ostello ~Diveniva una chiesa.
5742 LettMar | andamenti di più vasto giro ~Privilegiato di maggior seguaci ~Vedo
5743 Autob | istante gli svolazzavano. Probabilmente non sarei riuscito a nulla;
5744 7soldati(17)| commediante: la quale arte gli procacciò pane scarso e amaro, e fischiate
5745 Arnalda | ti dipinge il volto ~Di procace beltà. — Pure nel mezzo ~
5746 Autob | come uno che camminando proceda a bell’agio, e si fermi
5747 MonteCir | poveretto il vestimento. ~Ei procedea, come fa il cieco; innanzi ~
5748 Arnalda | mestizia.~Ma come giunse procedendo in faccia~Di Lepanto a le
5749 OraGiov | Spronò il corsiero; e come procellaria ~Sull’antenna di naufrago
5750 Arnalda(9) | in poi, quelle acque da procellose si resero piacevoli e navigabili. ~
5751 Comunism | sicuro che non varranno a procurarti un millesimo del nobile
5752 7soldati(11)| Honved fecero miracoli di prodezza, cosicchè gli stessi generali
5753 PrimeSto(6) | Prodezze degne di canto fecer le
5754 LettMar | d’una spalla nuda, ~Quel prodigar del cor le nove e sante ~
5755 7soldati(17)| Transilvania: nulla ostante prodigi di valore, l’immensa differenza
5756 Volanti | accorre, attonita, temente ~Il prodigio a mirar giù ne la corte. ~ ~
5757 Traged | importa, ~Che con amor le prodigiose tinte ~Tu ne contempli e
5758 Comunism(1) | della terra? Senza dubbio al produttor della terra. Chi à fatto
5759 Arnalda | selvaggie illuminando~Ai profanati limitari. — Primo ~Sul pavimento
5760 7soldati | anditi indiscreti ~Di taverne profane. ~Ma poi che giunto all’
5761 Arnalda | cento labbra ~Solennemente proferir: “Lo giuro.” ~ ~ E attesero
5762 Arnalda | punto ~Stretti ad un patto, proferito un giuro, ~Folti concordi
5763 Arnalda | accento d’amor, qual se proferto~Presso il guancial d’una
5764 Arnalda | saliceti ~L’arpe, non più profetiche, pendenti; ~Disseminando
5765 Politico | sull’orizzonte i segni ~Profetici del tempo ~Che ai tre dannati
5766 Arnalda | rapita, ~Arnalda e in tuon profetico prorompe: ~ ~ “Ite, l’avventurosa
5767 LettMar | che, disciolto il crine, ~Profetino terrori.~ ~ «O Madre mia, ~
5768 LettMar | scancellando i languidi profili; ~Il presente non altro
5769 Arnalda(10) | in divine lodi e preci profondendosi rendè l’anima invitta a
5770 MonteCir(1) | quel verso:~« Quid tibi profuerunt, Circe, Parseides herbæ? »~
5771 PrimeSto | soavi essenze ~La vaniglia profuma. Una severa ~Malinconia
5772 7soldati | felci, esce il ciclame ~Profumando; e la vite ~Selvatica diffonde ~
5773 Tornera | mettendone fuori un altro, che proibisse al Dolore di assalire la
5774 PrimeSto | creta beò di abbracciamenti ~Proibiti ai celesti; ed ei l’eterno ~
5775 GiocoPal | affero nostrum»~ PERSEO, Prol. Alle Satire~ ~AL CONTE
5776 Arnalda(1) | Egitto. — Popolata da Cetima prollipote di Noè — soggiogata da Nino
5777 Politico | venti ~Marini. E tanti vi prolunghi il Fato ~Istanti ancor di
5778 BiancaRe | officine ~D’una scienza prometèa, che indarno ~Suda ostinata
5779 Autob | dice il proverbio: ~ ~ «Chi promette e non attiene, ~ L’anima
5780 OraGiov | animosi ~Suoi cavalieri promettean sull’are ~D’ir per la terra,
5781 Morta | perchè amore in terra ~Promise a molti, e non amò nessuno.” ~
5782 Arnalda(1) | altrimenti nominata Ceraste, dai promontorii a guisa di corna, Pafia,
5783 OraGiov | In ghirlande di spine ai pronipoti. ~E però allor che il mio
5784 3Fanciul | su la neve;~Due rosette pronostiche di morte, ~Fiorivano talora
5785 Morta | luce e di fragranze; ~Donde pronti accorreano ad incontrarla ~
5786 MonteCir | riso ~Era d’un fior, che ai pronubi favonî ~Raccomandasse i
5787 7soldati | ricordo atroce ~Quel delicato pronunciò sommesse, ~Quasi temendo
5788 Roma | quelle meste melodie ~Che si propagan sopra la laguna ~Se canta
5789 7soldati(17)| poeti civili, mi è caro propagare la gloria degli altri che
5790 PrimeSto | Per l’esterne vallee si propagava ~Molle tenor di melodia,
5791 Arnalda(5) | urbem tumultus, alienata prope mente, domum irrupit. Ei
5792 Autob | patriae serviat omne meae.»~Proper., lib. IV, el. I.~ ~ Un
5793 Arnalda(7) | Propetidi erano donne della città
5794 Politico | muta ~In questo giorno la propizia voce ~Del sacerdote? ed
5795 Autob | che avesse a durare. ~ A proposito del qual durare mi viene
5796 | propri
5797 Comunism(1) | terra? Dio. In questo caso, proprietario, ritirati.»~PROUDHON. ~
5798 Comunism | FEDERICO BASTIAT.~ ~ ~«La propriété c’est le vol.» ~ Proudhon. ~«
5799 | proprii
5800 Arnalda | eran diserte, e i radi ~Propugnator de la città scorata ~Già
5801 Arnalda(5) | tumultu cuncta perstreperent, proripit se domo, ut, quæ fortuna
5802 Volanti | Avemmaria; ~E gli usignuoli prorompeano in balde ~Sfide di canto.
5803 Arnalda | lampeggiando ne la fervid’alma ~Proromper l’estro de gli eterni carmi. ~ ~ “
5804 Morta | FANTASIA.~ ~«Nondum illi flavum Prosærpina vertice crinem ~Abstulerat,
5805 Arnalda | Bello era, e generoso, era proscritto, ~Ed infelice, e mi richiese
5806 PrimeSto | vennero un di certo vergate ~Prose di storia od elegíe d’amore, ~
5807 PrimeSto | cuculo e ti beffa; ~L’inno prosegui. Dai patenti prati ~Le farfallette
5808 Arnalda | cani Frattanto ingordi proseguiano il pasto. ~ ~ Ma chi ti
5809 Autob | che avea del flauto, si prossimava cantando non so che versi
5810 Arnalda(7) | cercassero di guadagnarsi con la prostituzione qualche denaro, onde formarsi
5811 ValleMor(2) | ottomani, fu il fortunato protagonista di questo dramma, dopo la
5812 CittaIta | se di gagliarda ~Corazza proteggea gli omeri e il petto ~Temprata
5813 Tornera | Il quale i rami fragili protende, ~Quasi braccia che implorino
5814 Arnalda | egregie ombre addensarsi;~E un protender di braccia, e un minaccioso~
5815 Arnalda | Ed ora, ~Se lo sguardo protendi oltre i cipressi~D’ombre
5816 Arnalda | insanguinato il brando; ~E protesa la man verso la croce ~Dai
5817 BiancaRe | cento ~Mill’anni innalza con protese braccia ~Il mortal supplicando
5818 7soldati | cristiana Pallade magiara, ~Che, proteso lo scudo ampio, copría ~
5819 MonteCir | Questo speco lasciam, che ne protesse ~Da la súbita pioggia, e
5820 FuochiAp | patrie. Dai celesti ognor protette ~Fûr le concordi, valorose,
5821 GiocoPal(1) | voluttà.» E ò gusto d’averla provata. ~È canto inedito, e forse
5822 EpicBimb | penetrò nell’ossa; ~Ed ò provato il freddo de la fossa. ~ ~
5823 Autob | poesia. ~ Sennonchè dice il proverbio: ~ ~ «Chi promette e non
5824 Volanti | Diurni letti, ~Cene, teatri e provocanti maschere; ~E ricinta d’elleboro
5825 FuochiAp | e lo scagliato ~Ciottolo provocâr d’un giovinetto. ~Inghirlandati
5826 Comunism | Entra con l’aer tetro ~A provocarlo il metro ~De la insistente
5827 FuochiAp | E il di che in capo ~Provocata discenda a lo straniero, ~
5828 GiocoPal(3) | selvaggi macelli di Galizia provocati dalla politica iniquamente
5829 Roma | Turbamenti de l’arte, e il provocato ~Estro non t’arde; e dentro
5830 TristeDr | cor. Sopra il cristallo ~Provocatore dell’opposto speglio ~Si
5831 CittaIta(16)| Pisa, la quale era stata la provocatrice. ~
5832 LettMar | sera ~Cupa una sfinge, e provocava a sfida ~Ogni indovino con
5833 Roma | soavi Piccarde e di Cunizze ~Provvedendo i tuoi cieli. Ivi dall’alto ~
5834 OraGiov | mille ~Spiccavi i rami a provveder di lance ~I tuoi patrizi.
5835 FuochiAp | ultime rupi; e forse fûro ~Provvedimento di quel Dio gagliardo ~Che
5836 Roma | e l’are dell’amabil Dea ~Provvidenza, vi salga inesorato ~Derisore?
5837 CittaIta | Mente scrivea dei padri una prudente ~Legge che resse la marina
5838 PrimeSto | irrigidito ~Da perpetue pruïne, aver mutato ~Con la terra
5839 FuochiAp | su la fatal collina ~Di Prunetta spuntar un’altra croce. ~
5840 Nozze | Assia Elettorale di madre prussiana, di padre trentino, ambedue
5841 EpicBimb | l’indiscreto verso ~Che pubblica gli affetti intimi al volgo; ~
5842 PrimeSto | Ondeggiamenti di venali forme ~Pubblicate sul palco, abbian quell’
5843 7soldati | In cui novizia audace ~La pubertà si piace; ~Truce conviva
5844 Nozze | Sentirà la presenza. E a le pudiche ~Grazie, allo schietto favellar
5845 PrimeSto | s’avventa ~Sull’egregio pudico. I lacerati ~Brani celando
5846 Arnalda(5) | ibis? Simul, hæc dicens, pueri jugulum cultro transfixit,
5847 FuochiAp | Spagna ~Il più vigliacco dei pugnali infisse ~Nel magnanimo petto,
5848 Arnalda(5) | filiorum, quos pater secum in pugnam adduxerat, cognosceret;
5849 Arnalda(5) | virum, filiosque egregie pugnantes pro patria mortem occubuisse.
5850 PrimeSto | Immemore sui campi ove pugnaro ~Da lïoni i suoi padri….
5851 7soldati | seguitò“: «Congiunti ~Sempre pugnâro i due ~Bei cavalieri dove
5852 PrimeSto | porgere la mano, ~Che avea pugnato ne’ remoti giorni ~Contra
5853 Roma | innanzi a Te? Forse una pula ~Che l’aura investe, innalza,
5854 PrimeSto(13)| filias hominum, quod essent pulchræ, acceperunt sibi uxores
5855 MonteCir | Il galoppo tradía d’una puledra; ~E pur grande e fantastica,
5856 Arnalda | le riluttanti ~Selvatiche puledre; a cui fu ardente ~Gioia
5857 PrimeSto | vostro ~Oro dimando. I rapidi puledri ~Che il mercadante d’Albïon
5858 Autob | di farina; ed io osai di pulirti la spalla. Fu l’unica confidenza
5859 OraGiov | pulisti ~Il verso, come si pulisce un’arma: ~E tendesti dell’
5860 OraGiov | E segreti da morte. E tu pulisti ~Il verso, come si pulisce
5861 Autob | stipatevi intorno; povero ma pulito, fecondo di lastre e di
5862 PrimeSto | solchi ~Fumâr di colpa e pululò l’acuto ~Spino a la pianta
5863 Politico | santuario siede ~Sui ricchi pulvinari; ~E l’effluvio dei membri
5864 Morta | immutabili nubi. Il suol pungea ~Per le reliquie di conchiglie
5865 OraGiov | aspetti delle cose; e dentro ~Pungeami un senso d’infantil paüra ~
5866 Arnalda(7) | la sua divinità, furono punite dalla Dea col renderle insensibili
5867 7soldati(17)| E quando dopo una giusta punizione la tua anima alfine fuggirà
5868 FuochiAp | vedova sedute ~Sopra la rena, puntan le pupille~Tra le nebbie
5869 BiancaRe | le chiome e l’ali nere ~Punteggiate di stelle, e nelle nere ~
5870 Nozze | attraversato, ~Che tra selvette di puntuti abeti ~Va mormorando di
5871 | puoi
5872 Roma | avi. In fuor di noi ~Chi puote dir che ne la sua famiglia ~
5873 Morta | di perdoni; una serena ~Purezza di pensier mista a febbrile ~
5874 7soldati | nuovo ed aperto.»~DANTE, Purg. canto VI~ ~ ~I.~ ~ Ecco
5875 BiancaRe | prove ~Novelle per uscir purificata ~De le commesse colpe? —
5876 LettMar | Stella Dïana, ~Al par di te purissima mi levo.” ~Fidati a me.
5877 MonteCir | turbinosi astersa, ~Ne le purpuree lontananze al guardo ~Ogni
5878 GiocoPal | pesanti ~Fra i cespi di purpurëi dïanti ~Al mio passaggio
5879 Arnalda | invia ~Mesto un saluto su purpureo raggio ~Popolato da mille
5880 Politico | Lasso di sonni l’Italo pusillo, ~L’Ibèro nell’orgoglio ~
5881 Autob | rigati di solchi divisi a quadretti, amabili all’agricoltore,
5882 OraGiov | sul tuo sepolcro, madre,~Quall’alloro porrò, perch’esso
5883 | quam
5884 | quaranta
5885 MonteCir(5) | Corradino di Svevia, figlio del quarto Corrado e di Elisabetta
5886 | quas
5887 7soldati | soldato ~Volgea lo sguardo, quasichè volesse ~Chieder perdon
5888 Arnalda(3) | moglie a Giovanni II re quattordicesimo di Cipro (1432). Questa
5889 PrimeSto | degli antichi.~ Tale Da quattrocento e mille anni passando ~Va
5890 Politico | piange. ~È un’ora glorïosa, Quaudo il delitto è un’impossibil
5891 Patrii | fiorrancino, ~E con la nota querula d’amore ~Par che lamenti
5892 Politico | che il fioco ~Salmodïar di querule preghiere ~Mormorato da
5893 Roma | primavere, ~I ruscelletti queruli, l’argenteo ~Luccicar dei
5894 OraGiov | antico, ~Acciò non molle o querulo vagisse ~L’inno; ma säettasse.
5895 LettMar | sul bicchier fugaci: ~E al quetar dei tumulti uno scorato ~
5896 3fiumi | valicando i limpidi sereni ~Quetâro in cielo e tramutârsi in
5897 PrimeSto | guida~Dïana al colmo de le quete notti ~Le cerve invulnerabili
5898 Arnalda | Storie, a giudicio, invan di queti sonni ~La speranza v’allegra!
5899 | Quid
5900 BiancaRe | torrenti ~Di gioventù, si quïetâro in lago ~Placido, che riflette
5901 Comunism | per trovare un poco di quiete, allo smesso studio della
5902 Arnalda(1) | entrarono per le breccie: — quindicimila persone a fil di spada:
5903 Politico | sul tenebroso ~Tetto del Quirinale: ~Poi lo rivide in un balen,
5904 Politico | sole il patrïo vessillo. ~Qundo un re capelluto, a cui le
5905 | quo
5906 | quodcumque
5907 | quos
5908 OraGiov | A quel turbin d’idee si racchiudesse ~Il gentil lampo della Musa.
5909 MonteCir | Dovunque il guardo tu raccogli in questa ~Faticata di glorie
5910 7soldati | Indi sui due ~Dolci defunti raccogliendo il guardo: ~“Questi, soggiunse,
5911 EpicBimb | odio fu sparso; il postero ~Raccoglierà vendette. ~Però in que’
5912 MonteCir | e non fu scorto ~Chi ’l raccogliesse. Ma nel dì segnato ~Che
5913 Volanti | allor quando il Divino ~Raccoglitor dell’anime partite ~Da questa
5914 7soldati | Essa la sacra fiaccola raccolga ~Di civiltà fra i ruderi
5915 Inondaz | Le spingo a perir. ~ ~ Raccolgo, nell’intime ~Caverne dei
5916 PrimeSto | padri, ~Mentre le mèssi ne raccolgon poche ~Famiglie nove di
5917 PrimeSto | implacabile sole. I moribondi ~Si raccolgono allor; senton la tetra ~
5918 Raffaell | aprili, ~E cadeva un april, raccomandando ~A la feconda carità del
5919 MonteCir | che ai pronubi favonî ~Raccomandasse i vagabondi amori, ~O il
5920 Arnalda(9) | una leggenda cipriotta è raccontato che la madre di Costantino,
5921 PrimeSto | curïosi ~Nipoti in cerchio raccontò frequente ~Le maraviglie
5922 OraGiov | nei silenzi ~Origliava a raccorre un suono, un’eco ~Dell’inno
5923 OraGiov(4) | Lituania, che per alcun tempo racolsero sotto al loro scettro anche
5924 7soldati | ribelli ~Melodie del magnanimo Racoschi. 20 ~Dentro il cristal d’
5925 ValleMor | in Occidente, ~Solo che radan di quel loco i lembi, ~
5926 Comunism | senza repubblicani. Per raddolcirmi l’anima andai a vedere Lamennais.
5927 Arnalda | catena, ~E congiunti pugnâr. Rade le scolte, ~Atterriti i
5928 7soldati | torbido le file ~Cavalcando radea, spruzzò sul fronte ~Una
5929 Arnalda | nebbia, e il negro panno ~Radere de la gondola e vanire? — ~ ~
5930 PrimeSto | lombi; ~E via pei solchi radïanti anela ~A la scoperta di
5931 Arnalda | una cupa ~Notte, la croce radïar da un colle; ~E l’intera
5932 Raffaell | le tue braccia ~Tornerà radïoso: e allor tu il copri~D’una
5933 OraGiov | battagliera ~Stirpe dei cigni si raduna in grembo ~Di recondito
5934 Autob | Grecia quando muore una ragazza, si vede pendere qualche
5935 Politico | suoi gagliardi intorno ~Raggianti il volto di gentil baldanza ~
5936 Arnalda | luminosa; e da la poppa ~Raggiavan sui pinacoli le lampe, ~
5937 PrimeSto | qualche ispirata orfica lira ~Raggiò per quella tenebría di tempi ~
5938 Arnalda | Cadean trafitte, o dai raggiunti bordi ~Si lanciavan nei
5939 Autob | suoi paesetti qua e là raggruppati o sparsi; con le sue mille
5940 Raffaell | terra un giorno ~Stretta ragione chiederla d’alcuna ~Maraviglia
5941 Arnalda(1) | Riccardo d’Inghilterra pel ragionevole motivo, che sbattuto da
5942 Arnalda | i riposati servi ~Qui a ragunar.” ~ ~ “Oh caro! tu mi parli ~
5943 Arnalda | sull’empia ~Nave che miri, à ragunato Assano ~I tesori a le ville
5944 Arnalda(1) | Monarchi Ottomani) destinata a rallegrare il Sultano, contenea pretioso
5945 MonteCir | Ma di tarde vendette a rallegrarla ~Da’ fatali suoi scogli
5946 TristeDr | che tu pur cantavi, ~Ahi! rallegrata da un novello amore! ~ ~ ~
5947 Arnalda | Perdono.”~ ~ Quando di Rama sui funerei colli ~Passò
5948 PrimeSto(9) | sposa del dio Siva. — Vedi Ramajana, lib. I, cap. 36. ~
5949 GiocoPal | mio passaggio rapido; il ramarro ~Lesto a la fuga e splendido
5950 Arnalda | dove ~Posava un dardo a rammentar la smessa ~Pagina. Era il
5951 7soldati(20)| notte, o Rakoski! come, al rammentarti, palpitano i nostri cuori,
5952 7soldati | disperata frana. Oh! lo rammento. ~Dopo quel truce giorno
5953 PrimeSto | ed a corona intreccia ~Ramoscelli di quercia e di cipresso; ~
5954 Arnalda | un nome avrete, ~Che fia rampogna ai secoli codardi! ~Però
5955 Raffaell | talor ti comparisse, ~Nol rampognar; non contristar quel grande ~
5956 OraGiov | se nei ciechi stagni ~La rana intanto si ristà dal metro: ~
5957 MonteCir | ramingo iva il Pelasgo ~Con le rancure dell’errante Ebreo ~Tragicamente
5958 PrimeSto | attristar gli azzurri ~La randaia cometa, e tratto tratto ~
5959 OraGiov | trista riva ~Scellerati ranuncoli e solatri 3 ~Stillanti di
5960 OraGiov(3) | Ranunculus sceleratus, Lin. – Specie
5961 OraGiov | criniera irta fuggendo, ~Seco rapian per gli eminenti, angusti ~
5962 Roma | canti, ~Sudati indarno, gli rapían di mano ~Sperdendoli pei
5963 LettMar | lune illuminar le fredde ~Rapidissime notti, e quattro lune ~Specchiarsi
5964 Arnalda | fanciulle Bramate e il rapimento; in fin dal giorno, ~Che
5965 GiocoPal(2) | Alemanno venía caracollando ~A rapinarle l’ultimo suo pane.» ~Il
5966 PrimeSto | gioventù de la sua terra.” ~ ~ Rapir mi sento ne lo incerto e
5967 Inondaz | Donne. ~ ~ Cresce del fiume rapirla l’onda, ~Batte, flagella,
5968 Arnalda | Quello che non potean tutti rapirmi ~Congiurati gli Osmani,
5969 3Fanciul | dal paterno ostello ~Mi rapîro un fratello ~Ch’era il mio
5970 Arnalda | il vincitor vi fruga ~Per rapirvi le gemme irriverente; ~Il
5971 Autob | un uccello che tutto il rapisce. Il cielo è netto, l’erba
5972 Arnalda(1) | levatosi a tiranno. — Rapita al rapitore da Riccardo d’Inghilterra
5973 Autob | che saliva dai campi, mi rapivano l’anima, mio malgrado, nelle
5974 7soldati(17)| stato, si dimenò per essere rappresentante della nazione; ma si accorse
5975 PrimeSto(8) | Lo trovi continuamente rappresentato nei monumenti geroglifici
5976 Volanti | l’etra. ~Gravi cadeano e rare ~Goccie di piova, somiglianti
5977 Tornera | illanguidita, ~Su’ tuoi giardini, i rari ~Che ti restavan grandi
5978 Morta | pupille ~Torbide e fisse, e rase di palpèbra, ~Larve seguían
5979 Arnalda | volume ~Lambì dei crini, rasentò l’usbergo; ~E in petto al
5980 Arnalda | odio memore: i nipoti ~Si rassegnano al fato; e poi fin l’ombra ~
5981 Arnalda | soletta nel silenzio attende ~Rassegnata la morte. ~ ~ Ahi! questo
5982 Arnalda | città scorata ~Già cadean rassegnati. Era una ressa ~D’orfanelli
5983 MonteCir | È quell’ora gentil, che rassomiglia ~Ad un bacio di pace; a
5984 Volanti | primo amplesso. Un ululo ~Rassomigliante ad un immenso pianto ~Mise
5985 Autob | frate chiamato Felice, che rassomigliava appuntino alla persona che
5986 7soldati | nobile Ravenna. ~Poi s’alza ratta e un súbito sgomento ~Le
5987 7soldati | vesti. ~Quivi sull’erba ravvisai caduti ~A drappelli i devoti ~
5988 Morta | ferita. Allor ch’ei giunse ~A ravvisar la misera seduta, ~Disse,
5989 Arnalda | col caval si lancia; ~E, ravvisato in minaccioso aspetto ~Ritto
5990 Patrii | Che se alcuno verrà che ti ravvisi ~Tradita al molle fiato
5991 Morta | d’aliti mortali. ~Poscia ravvolti in quei vapor d’affanno ~
5992 Lampo | vêr ponente, ~L’aura di razzi illumini ~ Festiva gente. ~ ~
5993 Arnalda(2) | forte di undici baluardi reali, uno dei quali era chiamato
5994 BiancaRe | IN MORTE DI DONNA BIANCA REBIZZO~ ~LETTERA A RAFFAELE RUBATTINO.~ ~
5995 Volanti | del fiume di Virgilio, ~Recaci questi vezzi all’altra riva, ~
5996 Volanti | sul povero mio tetto…. ~Recagli questo addio che sa di pianto. ~ ~
5997 Volanti | avvedo ~Che non ho frutte da recare a Dio. ~Gli anni miei son
5998 Politico | distinta io sento ~Batter recata da non so qual vento ~L’
5999 Autob | paniere, onde avea forse recato da mangiare a suo padre
6000 Morta | Oh se sapessi! ~Io nei recessi del mio cor le aveva ~Elevato
6001 Arnalda | face, che un bieco angiolo rechi ~Per vagheggiar giù ne la
6002 Volanti | amori ~ È vita all’esule. ~Rechiam con noi le linëe ridenti ~
6003 FuochiAp | libera vita, ~Come fil che recide il tessitore. ~ ~IV.~ ~
6004 Inondaz | procelle ~Sul torbido mar. ~ ~ Recinta dall’iridi ~Di cento cascate, ~
6005 FuochiAp | Italica; nel loco, ove recinto ~Da romani cadaveri, con
6006 7soldati | piccoletto prezzo ~De le recise teste. ~E l’infelice che
6007 Autob | malinconiche di tramonto, reciterò anch’io l’orazione del reverendo
6008 MonteCir | Calamo poveretto, e si reclina ~Al saltar greve de la gracidosa ~
6009 LettMar | il casto e azzurro occhio reclini ~E vai celando con la man
6010 MonteCir | Greco, e la serena fronte ~Reclinò sull’abisso, e con l’acuto ~
6011 PrimeSto | forti; ~Vedove a quelli che reddian dal campo ~Codardi. 6 E
6012 LettMar | la neve, essi cantando ~Reddían col fascio di roveti a spalle ~
6013 FuochiAp | valor, di senno ~Andavano e reddiano i suoi navigli, ~Come le
6014 MonteCir | Appresso i plaustri, che reddíen la sera ~Carchi di spighe
6015 Arnalda | l concede, fia per noi redenta ~Questa povera patria.” —~ ~
6016 OraGiov | Tu, magnanima Slava; e redentrice ~Coi popoli il poeta e il
6017 Arnalda | santa imperadrice, ~Bella redía de la scoverta Croce; ~E
6018 Arnalda | gli atti mansueti innanzi ~Redían cari e tremendi: e se d’
6019 Morta | trisulchi stili, ~Col fronte redimito di pupille ~Torbide e fisse,
6020 LettMar | taciturno etere in fuga ~Ire e redir Comete, inipazïenti ~Visitatrici
6021 OraGiov | giovinezza. Oh! ch’io rivegga ~Redivivi i miei cari, i quali or
6022 OraGiov | vespertin tintinno ~De la reduce mandra; a le opaline ~Ali
6023 Arnalda(5) | ad moenia ipsa vadentem refugentium impetus domum intrusit.
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