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Aleardo Aleardi
Canti

IntraText - Concordanze

(Hapax - parole che occorrono una sola volta)


100-appar | appas-bened | benef-citar | citat-dedus | defon-eredi | eremo-freme | fremo-impre | impro-itera | jabel-merit | merlo-opali | opera-poema | poeme-refug | regal-saett | saevi-sfolg | sfoll-succi | sudan-tumul | tunc-vorre | vorti-zucca

     Canto
6530 Arnalda(5) | Egone, inquit, te, fili, tam sævis hostibus vile mancipium 6531 PrimeSto | anni le forme ~Non amate di Saffo, a Mitilene ~Tanta fruttò 6532 BiancaRe | le vigilie ~Sui calcoli sagaci, e il coronato ~De le imprese 6533 Arnalda(1) | fra le altre (scrive il Sagredo — Monarchi Ottomani) destinata 6534 Autob | sia sentimento. ~ Ò sempre sagrificato alla dea Indipendenza, e 6535 Politico | MARIANNA GIUSTI~NATA~MARCHESA SAIBANTE.~~ AL~VENTURO PONTEFICE~ ~ 6536 Arnalda(2) | di Carpasso, i signori di Said e di Suro. ~ 6537 Arnalda | riscossa ~Nello, il Signore di Saïdo, accorse. ~Di tanta schiera 6538 Arnalda | Cipro, vincemmo!” il sire di Saído ~Gridò con voce a le battaglie 6539 MonteCir(1) | come osserva Bernardino di Saint-Pierre, fu la più antica botanica 6540 Arnalda(1) | a guisa di corna, Pafia, Salaminia, Amatusia, Citereia, Macaria, 6541 Tornera | colpevoli tempi. Calvo, il Salaputium disertum, mandava nella 6542 BiancaRe | non ancor dimetterei la salda ~Fede nella immortale anima 6543 Politico | inferigno ~Pan dell’esiglio. Saldo ~Pur lo tenne il benigno ~ 6544 FuochiAp | Sollecitate da la brezza alpina ~Salian le punte al firmamento, 6545 MonteCir | scintille d’oro ~Che volando salieno ai firmamenti. ~Lo riconobbi 6546 Arnalda(2) | ventiquattro miglia dalla parte di Salines, quindici da quella di Cerines. 6547 MonteCir | Incontanente ~Suso per l’erta salirà il pöeta; ~Vedrà frattanto 6548 3Fanciul | intese, ~“Tu messagger, che salirai tra poco ~Per iscala di 6549 MonteCir | frecce rapide ad un modo ~Saliranno le nostre anime a Dio, ~ 6550 PrimeSto | ora in superba signoría saliro ~Ingratissime alunne, a 6551 7soldati | veder dei trucidati ~Che salissero a Dio. ~Poi li trovai nell’ 6552 3Fanciul | Cortese messaggiero, ~Salito ai cieli, interroga l’arcana ~ 6553 Volanti | indefesso murmure parea ~Salmeggiasse ai defonti. ~Il castello 6554 BiancaRe | Esultanti successero i dolenti ~Salmi e le tetre fantasie delire ~ 6555 Politico | la Penisola che il fioco ~Salmodïar di querule preghiere ~Mormorato 6556 Arnalda | cui tardava ~Il mattino salpar, de le seconde ~Prede bramosa; 6557 MonteCir | Come tocco di mille organi salse; ~E tacque, e sparve. L’ 6558 MonteCir | poveretto, e si reclina ~Al saltar greve de la gracidosa ~Profetessa 6559 Patrii | fedele all’apice del pino ~Saltella un fiorrancino, ~E con la 6560 GiocoPal | sentiero alpestro; ~Le locuste saltellano pesanti ~Fra i cespi di 6561 Morta | tergo d’un’immonda botta ~Saltellante nel buio a la ricerca ~Di 6562 Arnalda | confusa ~Pugna, e un Osmano saltellon pei muri ~Ir vagabondo con 6563 LettMar | poveretta ~Che a Leucade saltò; quando un acuto ~Grido 6564 LettMar | valle giù passan le turbe ~Salutandoli folli.~ ~ Oh! ne la vita ~ 6565 OraGiov | poeta e il sacerdote ~Te salutâr. E che ti valse ? — Pari ~ 6566 PrimeSto | innumerato ~Popolo crebbe; e salutati i sacri ~Sepolcreti dei 6567 Arnalda | Con l’estremo sorriso salutava ~Il moto estremo de la sua 6568 GiocoPal | vittorie, o gentil foco! ~O di salute rosëa feconde ~Sudate ore 6569 TristeDr | inalterata ~D’un morituro. Ei salutò l’Italia ~Serenamente… Un 6570 LettMar | sorella, ~Non paventar di salvamento: sei ~Buona; m’ascolta.~ 6571 Arnalda | adorato ~Petto di Nello mio salvami…. e sola ~Sia la martire, 6572 7soldati | novella etade ~Da la fune salvâr; ma fûr dannati ~A perpetui 6573 Autob | cristallo; quel profumo di Salvator Rosa che usciva da certi 6574 Politico | gente ondeggia per mirarli. Salve, ~O Leon di Caprera: ei 6575 7soldati(17)| contratto: Satana non ti salverà; e Dio t’abbandona.” ~L’ 6576 CittaIta | Il cittadin fiaccato ~La salvezza fidò dei venerandi ~Lari 6577 GiocoPal | casto letto, ~E un’aura sana di virtude usciva ~Dal breve 6578 Arnalda(5) | Antonii Mariæ Gratiani a Burgo Sancti Sepulcri Episcopi amerini, 6579 | sane 6580 Autob | sedici anni, di que’ bei sangui , con al braccio il paniere, 6581 Badia | notturna, ~Cinto di macchie sanguigne il sole, ~Sentiva un bieco 6582 LettMar | faticato ~Piede, perchè non sanguini: coi molli ~Muschi raccolti 6583 Arnalda | Nello discovrì la testa ~Sanguinolenta. ~ ~ Motto non rispose ~ 6584 Arnalda | rischiarata, un teschio ~Sanguinoso agitava: ed oltre i muri ~ 6585 GiocoPal(2) | malati, cogli austriaci sani. — In un Carme che per ragioni 6586 7soldati | glorïosi portici deserti ~Del Sansovino, i templi epici, e il Lido, ~ 6587 Politico | assente, ~Che nell’urna di Sàntena riposa ~La testa glorïosa. 6588 Politico | Dei monasteri è uscito. ~Santificando l’oro e la sudata ~Dignità 6589 LettMar | le sue case in Orïente, ~Santificava l’ospital mia trave; ~E 6590 Politico | madri. ~Noi pur vogliam nei santuari stessi ~De’ nostri avi pregar: 6591 PrimeSto | Ahi sventurati! ~E non sapean che un Dio col legno istesso ~ 6592 Tornera | latini (dico quelli che sapeano scrivere) aveano costume 6593 MonteCir | Il Tradimento. 5~ Vuoi saperne il nome? ~O fida come il 6594 Autob | lunga soave famigliarità, la sapete a mente; la quale abbenchè 6595 Tornera | tratti con uguale amore sapiente ora una strofa, ora una 6596 Raffaell | perduta. In quello istante ~Sappi, ch’ei t’ama, come donna 6597 MonteCir | Meridiano or brilla. Oh! sappian esse, ~Senza macchiarsi 6598 7soldati(17)| mani del nimico, alcuno saprebbe aprirmi la prigione; due 6599 Politico | La data precisa non la saprei dire, perchè di quelle tante 6600 CittaIta | valoroso indarno ~Fu ’l Saraceno, a cui le olenti chiostre ~ 6601 CittaIta(12)| Guerre contro i Saracini di Sicilia e di Corsica. ~ 6602 PrimeSto | che in Alessandria un Saracino ~Arse i papiri dell’antico 6603 Roma | il Vaticano, e i sacri ~Sardanapali de l’altar, ingordi ~De 6604 CittaIta(13)| L’Elba, la Corsica e la Sardegna. ~ 6605 3fiumi | famiglia ~Magnanima dei Sardi;~E l’altra accanto e indarno 6606 Autob | ch’egli chiamava con le sardoniche canzoni del suo tempo Melacotte, 6607 | sarebbero 6608 GiocoPal(2) | quasi tutta la Contessa Nina Sarego Allighieri il giorno che 6609 OraGiov | GIOVINEZZA.~ ~CARME.~ ~A TE~NINA SAREGO-ALIGHIERI GOZZADINI~CHE COMPRENDI 6610 | saresti 6611 MonteCir | Di ver tremendi, addio, sarmata Circe, ~Adorabile e rea 6612 7soldati | ponti ~L’unghia sonar dei sarmati cavalli ~Quei tetri servi; 6613 | sarò 6614 7soldati(19)| strage Dacica da Traiano; e i Sassoni gente alemanna che nella 6615 7soldati | in una fonda gola ~Tra i sàssoni dirupi, anima sola, ~Quando 6616 Autob | torrente, serpeggiava profonda, sassosa, sdrucciola, tutta segnata 6617 PrimeSto | ne’ remoti giorni ~Contra Sàtana, e vinto: e su la sera ~ 6618 Roma | streghe, e l’unghia fessa ~Del satanico capro, e le macabre ~Danze. 6619 Arnalda(1) | con l’altre, condannata a satiare, dopo la crudeltà, anco 6620 7soldati(17)| suo Bem; eccitò, esaltò, satireggiò. Mandò una freccia allo 6621 Volanti | campi, corsi ~Da nidiate di Satiri e di Ninfe, ~D’Olimpia per 6622 Politico | con dire ~Canne non mai satolle ~Il fior de le midolle. ~ 6623 PrimeSto | sull’acque ~Quel plebeo saturnal dell’ignoranza. ~ ~ Ma a 6624 Tornera | latini; era un selvaggio ~Saturnale di servi, ~Che ne la giovanil 6625 MonteCir | Tra i solchi rei do la Saturnia terra ~Cresce perenne una 6626 PrimeSto(15)| che si salva nell’Arca è Satyavrata. Iao, in China, il primo 6627 7soldati | que’ da la Vistula a la Sava 8 ~S’era diffuso il fremito 6628 OraGiov(11) | rosignuoli, secondo Paolo Savi nella sua Ornitologia, si 6629 Politico | Sovra l’intatto scudo di Savoia, ~E la torbida larva ~De 6630 Politico | itala coccarda ~La Croce Savoiarda, ~Come civil sorella ~Di 6631 Politico | quelle de la libera parola: ~Savonarola; o in quelle ~D’un cenobio 6632 MonteCir(6) | sorrideva a Flacco: ~«Impositum saxis late candentibus Anxur.» ~ 6633 CittaIta | poi che d’oro e di fortuna sazi ~Ebbe i suoi figli, ai popoli 6634 LettMar | intanto la fedel parente ~Sazïando con semplici parole ~Quel 6635 MonteCir | trascinato ~Nei densi circhi a sazïar le tigri ~D’Affrica, ad 6636 Autob | dire. È troppo tardi: se ò sbagliato sentiero, da tornare indietro 6637 Autob | voce resa tremula dagli sbalzi delle rote per l’inugual 6638 7soldati | sonoro ~Di fremente cittade ~Sbatter l’acciar de le innocenti 6639 MonteCir | vorticosamente ~Scendea ferito a sbattere sul loto ~Il fantastico 6640 Autob | carta; la lesse, la rilesse; sbirciandolo, mi parve non gli spiacesse: 6641 Comunism | sonora ~Que’ furibondi, e sboccano ~Dal lamentoso tetto. ~I 6642 PrimeSto | siccome ~Entro ad ogni sbocciante urna di fiore ~Germinasse 6643 Roma | Intelletto di patria, alme sbocciate ~Sotto il calor de le speranze 6644 GiocoPal(1) | parlo, mi pare di essere sbracciato, sudante sul piazzale, e 6645 Arnalda(3) | le sue mire, ella se ne sbrigò col veleno (1456). ~ 6646 Politico | E dai vinti sentieri ~Sbucar di Veia e di Caprino, e 6647 PrimeSto | ribelle ~Nitrir del vinto, che sbuffando udia ~Battere l’unghia in 6648 Comunism | Che in nome del Signor ~Mi scaccia, mi vitupera, ~Mi appella 6649 Badia | Mora, ~È l’Isabella che t’à scacciato.~ ~ 6650 Arnalda | bestemmiando si ritira, e scaglia ~Il dardo che gli avanza. 6651 Roma | nembi ~Di grandine, che scagliano le vinte ~Rupi messenie 6652 PrimeSto | voluttuose, in mezzo ~Lo scagliaron dell’Ebro a le correnti, ~ 6653 Arnalda | l’angoscia, ~Come pietra scagliata in fondo al rio, ~T’à intorbidato 6654 Comunism | dardi avvelenati ~Dai nemici scagliati; ~Che ti curvavi a cogliere ~ 6655 FuochiAp | sublime imprudenza, e lo scagliato ~Ciottolo provocâr d’un 6656 7soldati | signori, con l’acuta falce ~Scagliò i sedotti mietitori a infami ~ 6657 LettMar | degli avi ereditâro ~La scala dei patiboli e l’infamia. ~ ~ 6658 7soldati | e le indocili cavalle ~A scalpitar la paglia ~Fangosa de le 6659 Badia | fido corsier di battaglia ~Scalpitava aspettando di fuor. ~ ~ 6660 OraGiov | mio sepolcro, l’unghia ~Scalpiterà degl’itali cavalli ~Vittorïosi, 6661 Politico | d’uomini, e un confuso ~Scalpitio di cavalli? ~Oh sono dessi 6662 7soldati | Itali educate ne le atroci ~Scaltrezze de la tigre: ~A cui ne la 6663 PrimeSto(15)| sacerdoti caldei, Noè si scambia in Xisutro: trasfigurato 6664 LettMar | quando. E ne le notti ~Si scambiano un saluto: alternamente ~ 6665 Raffaell | sguardi ~Lunghe promesse si scambiâr d’amore. ~Cadeva il sole; 6666 Arnalda | Passar lunghore di scambiate morti, ~ lo stendardo 6667 Arnalda | combattete.” — Un motto ~Scambiò le cerve in lëonesse. Usciro ~ 6668 LettMar | larva, a cui l’oblio ~Va scancellando i languidi profili; ~Il 6669 Autob | commetterebbero qualche grave scandalo. Io almeno l’avrei prevista. ~ 6670 Autob | cantare le nebbie della Scandinavia, e i sabati delle maliarde, 6671 PrimeSto | sacra a paurosi Numi, ~Una scannata vergine giaceva, ~Delitto 6672 Politico | loggia regale ~Veggo uno scanno, ove nessun s’asside. ~Chi 6673 Autob | file di càrpini e di querce scapitozzate con macchie di rovi legate 6674 Autob | que’ bei ricciolini che ne scappavan fuori. Oh, i tuoi capelli! 6675 Autob | torto un capello a Giuda Scariotto; amo i filosofi, amo molto 6676 PrimeSto | gli antri a consultar le scarne ~Incantatrici ed intristir 6677 Arnalda(10) | mirato coi propri occhi scarnificato e lacero con orribil genere 6678 Autob | fesse delle pecore, e dalle scarpe ferrate dei montanari. Due 6679 Autob | che gli era presentata. Si scartabellano gli unti registri del convento, 6680 Inondaz | Rotti gli argini, giù si scatena ~La fiumana che spuma, che 6681 OraGiov | contesi ~Paduli de la Vistola. scavasti ~Molta tomba al nemico: 6682 7soldati | e sudore. Ognuno ~Sentia scavata sotto i piè la tomba ~Del 6683 7soldati | Di palchi eretti, e di scavate fosse. ~Ma poscia che il 6684 Arnalda | sabbie~Tavole sciolte o scavezzate antenne~Che ne seguivan, 6685 PrimeSto | rivali Alambre ~E l’Italia scegliea repubblicana, ~A le battaglie 6686 Roma | ombre ir pellegrino, ~Tu scegliesti, esulando in fra le plebi ~ 6687 FuochiAp | un clivo ~Dell’Appennin sceglievi, ove posasse ~La povertà 6688 OraGiov(3) | Ranunculus sceleratus, Lin. – Specie che vive 6689 Arnalda | tuo ~Dio, gli grida, ben scelse a la custodia ~De la sua 6690 Raffaell | ogni mia altezza; ~Rara ti scelsi, e me tolsi dal volgo;~E 6691 Arnalda | la croce; ed or pallida, scema, ~Su quella punta passava 6692 Morta | ora sola, ~Non abbiano a scemarti il Paradiso. ~ ~V. ~ ~ 6693 LettMar | Quando pei lembi de le sceme imposte ~Il primo albor 6694 Roma | tu, Signore, ~Fa’ che non scemi d’alimento mai ~Quella nobile 6695 Arnalda | per tutto ~Si dilata lo scempio, e se speranza ~Ancor ci 6696 Arnalda | lucciole sui prati. ~Come scendeano approssimando, al guardo ~ 6697 GiocoPal(2) | Dalla vetta a mano a mano scendendo verso mezzogiorno si trovano 6698 BiancaRe | dubbiosi passi ~Forse su loro scenderai nascosta ~Consigliatrice 6699 Volanti | Sugli occhi o il crin: ma scenderia profondo ~Dentro al tuo 6700 LettMar | Fe’ che per rami di Cain scendesse ~L’eredità di sangue inconsumata? ~ 6701 Comunism | di sangue immondo ~E tu scendesti interprete ~De la ragion 6702 Roma | traemmo da la vinta terra. ~Scendete pure, o barbari, dall’Alpe ~ 6703 7soldati | Pei flutti sanguinosi ~Scendevano pietosi ~Viluppi di cadaveri. 6704 Roma | ringraziarli. ~E allor che scendon taciti, di notte, ~A la 6705 PrimeSto | melodía che da le molli scene ~Spande l’oblio sugli animosi 6706 Morta | ove pietade, a quello ~Che scerno, è spenta? — Ma se pur m’ 6707 Arnalda | angoscia: lente per le guance Sceser due stille, e nel pensier 6708 PrimeSto | di guerrier. Le stirpi ~Scettrate qual domestico retaggio ~ 6709 Volanti | panno giallo e nero; ~Ivi un scettrato Vampiro passeggia, ~Che 6710 Politico | pastoral valea ~Tutti gli scettri de la terra. Italia ~Era 6711 PrimeSto | ne dibatte e frange~Gli scheletri lucenti, e alfine il nembo ~ 6712 ValleMor | camperel sparso di brevi ~ Scheletrini d’amori appena nati, ~Sparso 6713 Politico | Rosseggia da lontano ~Lo scheletro gigante del romano ~Anfiteatro 6714 TristeDr | desolato, esclusa ~Dai verdi schermi de le tue finestre, ~Per 6715 Morta | Allor dal fondo ~Dei calici scherniti, ove si accoglie ~Tanta 6716 Autob | di un giorno, che, tra lo scherzoso e il serio, il brav’uomo 6717 Roma | Luminosa di mondi, e tu ne schiacci ~Atterriti di te. Pur non 6718 BiancaRe | terra; ~E azzuffarsi tra lor schiantando gli assi ~Come bighe precipiti 6719 Inondaz | Le improvvide navi, ~Ne schianto le travi. ~Le spingo a perir. ~ ~ 6720 7soldati | un odïoso ~Battesimo di schiave; ~Intelligenze pigre ~ 6721 FuochiAp | laureati ~Che di fede]e schiavitù, di dritti ~Favellava, e 6722 Nozze | le pudiche ~Grazie, allo schietto favellar in molte ~Lingue, 6723 Arnalda | delfini, e la conchiglia ~Schiude le valve per dar loco al 6724 LettMar | occhio di foco ~In remota schiudea valle boema, ~Sui rosei 6725 Arnalda | sull’onda con le argentee schiume, ~Tratti al desio de la 6726 PrimeSto | fulminato.~ Allor dal core, ~Schiuso a la colpa, la codarda emerse ~ 6727 PrimeSto | amica. Vedila che siede, ~Schiva del rombo de le vie frequenti, ~ 6728 Roma | servon da vestali, anime schive ~Di carezze straniere. — 6729 Autob | agli occhi del lettore. ~ Schivo poi per indole di ogni servitù, 6730 Politico | battuto ferro arroventato ~Schizzano le scintille? ~La gente 6731 Autob | pugno la vittoria: Bonaparte schizzava fulmini d’ira; quando a 6732 Autob | oro; i pesci, esultando, schizzavano fuor dell’acqua per salutare 6733 PrimeSto | oási.~Ode il bramito de’ sciacali; freme ~Al tintinnire di 6734 PrimeSto | imprecata ~La servitù per ultima sciagura; 17 ~V’ebber superbie tremebonde, 6735 Arnalda | Arnalda, e non dell’altre ~Sciagurate compagne: ed essa pure ~ 6736 CittaIta | l’Arcadia trillava. Ahi sciagurati ~Fastasimi di vati! E quella, 6737 Arnalda | Trascorre Arnalda; in una scimitarra ~Col piede inciampa, la 6738 FuochiAp | Iddio ~Certo non volle scindere quest’alma ~Penisola in 6739 Raffaell | come è suo costume, ~La scintillante aura del ciel latino: ~E 6740 Politico | città per le cruente strade ~Scintillaron le spade ~In truce lotta 6741 3Fanciul | Mentre ancora sul monte ~Scintillavano i vetri ~D’un paesel lontano, ~ 6742 Morta | la facella incontanente ~Scintillerà livida luce. A volo ~Pure 6743 Volanti | e i mondi e il perpetuo scintillio; ~ Vola immenso per essi 6744 Roma | piazze cittadine, ~E il scintillío de le fraterne spade ~Per 6745 Morta | spira ~Da Giacinto o da Scio, senza che un solo ~Riccio 6746 BiancaRe | io credo ~In pianto si sciogliea. Poi ch’era tanta ~La repugnanza 6747 7soldati | Spinte a fior d’acqua si scioglieano in bianche ~Colonnette volubili 6748 Lampo | Fatte di niente. ~ ~ O sciolga il tenero ~Cinto di Venere, ~ 6749 EpicBimb | silenzio, ignoto carme io sciolgo; ~Però che sdegno l’indiscreto 6750 FuochiAp | Valicarono l’Alpi; ivi le nubi ~Sciolser dal grembo gli adunati geli ~ 6751 BiancaRe | Che sei tu? — Dove vai? — Sciolta dai sensi~Messagger’ delle 6752 3Fanciul | Correggio, ~L’inanellato e sciolto~Volume de’ suoi crini ~Carezzava 6753 LettMar | Simili a due romei, per sciorre il santo ~Voto d’insieme 6754 LettMar | Rinascere a la terra itala, e sciôrre ~Rivelator di meraviglie 6755 OraGiov | Bello superbo e incoronato Scita, ~Si dibatteva disperatamente. 5 ~ 6756 Politico | Robespierre. ~ ~IX.~ ~ Ma le scitiche rabbie e le tedesche ~Levârsi 6757 Autob | trascurerai i fatti tuoi; sciuperai il tuo; e caduto dalle dorate 6758 Autob | delle radici nude. ~ Così scivolando e inerpicandoci, io facevo 6759 Morta | piede, ~Vanto dei balli, scivolar talora ~Sentía sul tergo 6760 PrimeSto | valse ~I calvi monti della Scizia, e il margo ~Flessüoso dell’ 6761 7soldati | quella anima offesa, ~Seguì sclamando con parola accesa: ~“E tu, 6762 Morta | infelice.” ~ “E perchè dunque (Sclamò la Greca) lo tradisti, o 6763 OraGiov | torvi fantasimi. E siccome ~Scocca pensiero da pensier, volando ~ 6764 PrimeSto | convalle ~Più non risponde a lo scoccar dei baci ~Furtivi, od al 6765 7soldati(17)| Ladislao Ben-bene. Un’altra ne scoccò verso Francesco Giuseppe 6766 Morta | l’onda che si frange a la scogliera ~Di Leucade lo sa. Tu lo 6767 PrimeSto(15)| comincia coll’opera di scolare le acque diluviane, che 6768 7soldati(17)| fu torbida e scontenta: scolaro indocile: compagno tumultuoso: 6769 OraGiov | Un incessante vespero scolora ~L’onda e le terre, e l’ 6770 Arnalda | io certo ~Vidi una sera scolorir trafitta ~In una chiesa. 6771 Morta | Nel cielo ~Ignoto al sole, scolorite, immote ~Apparenze di stelle 6772 PrimeSto | La granitica sfinge ov’è scolpita ~Resta il lacero carme, 6773 Arnalda | olezzando si abbraccia a gli scolpiti ~Stemmi di conte. Forse, 6774 Nozze | impetuoso Adige bacia, ~Nobile scolta dell’Italia, Trento ~De 6775 LettMar | malinconico. Discerno ~Simile a scòlta sul confine estremo ~Dell’ 6776 Arnalda | prodi, e su le porte ~Le scólte cittadine? ove il lucente ~ 6777 PrimeSto | stelle, che passate, eterne ~Scòlte del cielo, mi narrate voi ~ 6778 Arnalda | Da la vergine mai non si scompagna! ~ ~ Sole nel mondo! Ognor 6779 Roma | incognito profondo ~Dove scompare Iddio, dove il delirio ~ 6780 BiancaRe | accumulati ~A cimiteri d’esseri scomparsi? – ~A che la nuda vastità 6781 Volanti | come la Vergin Nordica, ~Scompigliata le viscere amorose, ~Iva 6782 Roma | il delirio ~Ebete ride, o scompigliato corre, ~E si rovescia e 6783 Arnalda | molli ardisce ~Dispettoso scompor sonni di plebe ~Concittadina. ~ ~ 6784 Arnalda | Suo palagio di regi, e la scomposta ~Zona dei baluardi sanguinosi ~ 6785 Tornera | creatura ~Rompe dal sen de le scomposte forme, ~Però che la. Natura ~ 6786 BiancaRe | della materia ~Affaticato, a sconfessar la bella ~Religïon dei grandi 6787 7soldati | Battea sull’uniforme ~Sconfinata pianura ondoleggiante ~Di 6788 PrimeSto | lïon sui campi. ~V’erano sconfinate ispide lande ~Senza stelo 6789 Arnalda | Appare il giorno ~De le sconfitte, e il vincitor vi fruga ~ 6790 MonteCir(5) | mano di Carlo d’Angiò, fu sconfitto nell’agosto del 1268 a Tagliacozzo. 6791 Politico | avvenire: e si spartîro, ~Sconfondendo i penati, ~La mandria de 6792 MonteCir | Lontanissime stelle; e scongiurate ~Da la virtù di quelle cifre 6793 FuochiAp | fiotto ~Le basi inferme e le sconnesse pietre ~De’suoi palagi, 6794 Arnalda | Primo ~Sul pavimento di sconnessi avelli ~Un Mussulmano col 6795 Autob | qui uno stile artifiziato, sconnesso, irresoluto, velato, senza 6796 PrimeSto | Ingratissime alunne, a sconosciuto ~Mondo mai visto da pupilla 6797 Raffaell | Quel divino affliggessi. Oh sconsigliata ~L’itala donna, cui fu dato 6798 3Fanciul | giunse la crudel novella ~Che sconsolato ei muore ~Pel desio de’ 6799 FuochiAp | Ormai le avite colpe ~Troppo scontammo. Per selvaggio e lungo ~ 6800 LettMar | Ove starò per orbi anni scontando ~La santità del temerario 6801 Roma | oltracotanza, ed è per noi fatale ~Scontarne con servili anni le colpe. ~ 6802 LettMar | Che ne la immonda servitù scontasti! ~E forse dopo un lungo 6803 7soldati(17)| giovinezza fu torbida e scontenta: scolaro indocile: compagno 6804 Arnalda | beltade è colpa ~Che ogni sconterete vergognose ~Nei chïoschi 6805 Tornera | Ahi misera! da secoli tu sconti ~Quell’immortal peccato ~ 6806 LettMar | tratto tratto sulla via mi scontra ~Un raggio rapidissimo che 6807 Arnalda | e le galere ~Fulminando scontrarsi, e uscir dal grigio ~Fumo 6808 Raffaell | Felicità, perpetua vïatrice, Scontri talora un solo istante al 6809 BiancaRe | I fauni agonizzâro alle scontrose ~Drïadi moribonde avviticchiati, ~ 6810 OraGiov | La irrefrenabil fantasia sconvolti ~Vedea gli aspetti delle 6811 7soldati | giù in terra straniera ~Scoperse la segreta ~Aiuola, ove 6812 PrimeSto(12)| a queste osservazioni e scoperte de’ primi pastori, raccolte 6813 Politico | esso e in riverente ~Atto scoperto il capo, ~Qual per istinto 6814 7soldati(17)| in suo figlio.” ~Ma già scoppiava la rivoluzione, e Sandor 6815 Politico | ire ~Lungamente raccolte ~Scoppiò. — Son le rivolte ~Gl’impazienti 6816 FuochiAp | croce, il canto ~Sospende, scopre il capo, e prega, e in via ~ 6817 Tornera | di morte, ignoto ~Mondo scoprendo e veritadi arcane, ~Tu non 6818 Raffaell | erba del prato: ~E le molli scopría nevi del collo ~Intemerato, 6819 PrimeSto(21)| altri molti grandi Italiani scopritori di verità. ~ 6820 AmorLuce | amor somiglia: ~Per lei si scoprono ~I monti e i piani, ~Per 6821 Arnalda | Propugnator de la città scorata ~Già cadean rassegnati. 6822 7soldati | visti rodersi ne’ passi ~Scorati de la fuga ~Pallidi coronati 6823 Autob | col suo bacio impudico, le scorciò pel primo un po’ troppo 6824 Morta | atteggiava a tenerlo. Avea scordato ~Quella sera di dir le sue 6825 Arnalda | che il bardo ~Per dirupi scorgea meditabondo; ~Mentre ei 6826 LettMar | Dio? — Forse non basta ~Scorger il pianto dei diletti in 6827 Morta | guardò. Dal mesto ~Volto scorgevi de la nova apparsa ~Superbamente 6828 PrimeSto | coperti ~D’ispide pelli, scorrazzar pel fitto ~De le vergini 6829 Tornera | De la Natura, i pòllini scorrenti ~Per le pregne di vita aure 6830 7soldati | Vastità di contrade tenebrose ~Scorrevano facelle ~Di libertà, recate ~ 6831 FuochiAp | fochi sacri. Fu però chi scòrse ~Altissima passar pei tersi 6832 7soldati | seduto. ~E vôlto il guardo, scôrse un giovinetto ~Con sanguinosa 6833 Autob | suo nome. Cento anni erano scorsi, durante i quali egli avea 6834 PrimeSto | Cieli si volse e viaggiò, scortato ~Dai sapïenti numeri, per 6835 Arnalda | talamo promesso ~Giungo scortese. — Non fu già mia colpa. ~ 6836 Arnalda | Accanto a genïale anima scôrti ~Dal limitar de la paterna 6837 Arnalda(10) | fiera crudeltà, fu vivo scorticato. Rifulse incredibilmente 6838 MonteCir | Sulla livida folla; e non fu scorto ~Chi ’l raccogliesse. Ma 6839 LettMar | vereconde il pianto, ~Mi scosterò tacendo, e in rispettosa ~ 6840 Arnalda | affannosa aura pei crini, ~Scotean la sognatrice; e si mutava ~ 6841 TristeDr | trave del martire cantava ~Scotendosi la brina. E tu dov’eri ~ 6842 PrimeSto | De le vergini selve, e scoter l’eco ~Con fiere urla e 6843 7soldati(17)| de’ martiri: che la tua scranna si muti in patibolo. ~» 6844 PrimeSto | corsie di fiumi ~Innominati; scrissero con l’orma ~Del piè fugace 6845 Politico | citare dei brutti versi scritti nei bei tempi della mia 6846 Arnalda(1) | Una nave fra le altre (scrive il Sagredo — Monarchi Ottomani) 6847 Comunism | libro mi à dato. ~Nello scriverli mi tornavano sempre a mente 6848 7soldati(17)| primi delle nozze egli scriveva: ~ . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .~“ 6849 Politico | senza patria, e le famose ~Sculte o dipinte immagini di Santi, ~ 6850 Roma | idïoma italico traesti, ~Scultor sovrano, nudità robuste ~ 6851 Autob | vuol altro a fare come la scuola umbra! ~ Quanto a classici 6852 Arnalda | fiamma subita invermiglia, ~Scuoti i negri capelli e intento 6853 LettMar | mi levo, e da le chiome ~Scuoto la morte: e sovra il gelid’ 6854 FuochiAp | toscano. E forse in quella ~Scurità de la fossa a lui parranno ~ 6855 Politico | piombi, ~Fendere al metro di scurrili canti ~La solitaria valle? ~ 6856 Autob | conchiglia; chè l’acido della scurrilità o della malvagità la distrugge, 6857 Politico | 1862~ ~ ~NOTA~ ~ ~Dimando scusa di questa nota che riguarda 6858 CittaIta | notturna infuria la procella, ~Scusasse il raggio dell’occulta stella. ~ ~ 6859 OraGiov | mimosa pudibonda ~Quella, sdegnata; e le falliva il piede; ~ 6860 PrimeSto | nobilmente il core ~Di santi sdegni, e confortò di speme ~La 6861 OraGiov | Invece, stanco dal cammin, si sdraia~Il vïennese sordido gregario; ~ 6862 Autob | serpeggiava profonda, sassosa, sdrucciola, tutta segnata sulla creta, 6863 CittaIta | Quasi mantel di povero, sdrucita; ~E al remo suda inconscio 6864 PrimeSto | perpetüo: e ravvolto ~Ne la sdruscita porpora degli avi, ~Al patrio 6865 Arnalda(1) | catene, libera di animo, sebben schiava di corpo, vedendosi 6866 OraGiov(6) | del debitore) in partes secanto; si plus minusve secuerint, 6867 Lampo | IL LAMPO A SECCO.~ ~Non più sul tronco fragile ~ 6868 7soldati(17)| agricoltore di Keskemet, un pastor Séclero se Petöfi è morto: no, per 6869 Volanti | Quella è l’aurora ~» D’un secol novo, intelligente e pio. ~» 6870 Politico | profeta, ~Ella balzò dal secolare avello ~Fanciulla audace, 6871 OraGiov | parea che il prego mio ~Secondasser que’ pioppi. Indi partiva ~ 6872 Arnalda(3) | e siccome il genero non secondava le sue mire, ella se ne 6873 Arnalda(3) | figlia Carlotta a Giovanni secondogenito del re di Portogallo, e 6874 LettMar | conchiglie; e ne lo scuro ~De le secrete sue battaglie il core ~La 6875 Politico | inno, e pei cieli, ~E pei secreti portici si spande. ~Sorge 6876 OraGiov(6) | secanto; si plus minusve secuerint, sine fraude esto.» (XII 6877 | secum 6878 PrimeSto | partía ~Con due nocchier securi, il Genio e Dio. ~Ultimo 6879 LettMar | creò? Che questa dolce ~Securità di riveder mia madre ~Fosse 6880 | Sed 6881 Autob | longobarde. ~ Ivi, al pendío, ci sedemmo sopra una pietra che dovea 6882 Politico | è il loco ove dovrebbe ~Sedere il Conte, l’immortale assente, ~ 6883 EpicBimb | siedi; ~Su quell’avel ti sederò daccanto: ~Ai che fûro 6884 PrimeSto | ombra a le tende liberal, sedersi ~I vïator del paradiso, 6885 Comunism | veniva giù una lagrima. Mi sedetti sulla sua branda d’anacoreta, 6886 EpicBimb | Balzava a un tratto da la sedia, in festa; ~Poi ricadeva 6887 BiancaRe | beltà d’Atene ~Che con man sedicenne isse cogliendo ~Sotto lo 6888 TristeDr | abbracciati, sopra quel molle ~Sedile di velluto, assaporaste ~ 6889 MonteCir | nuove forme.~ Ai tremuli sedotta ~Riverberi di luce, onde 6890 7soldati | l’acuta falce ~Scagliò i sedotti mietitori a infami ~Saturnali 6891 Comunism | Quasi calpesta vipera, ~Lo seduce a ferir. ~ ~V. ~ ~ Allor 6892 FuochiAp | Un’orfana e una vedova sedute ~Sopra la rena, puntan le 6893 PrimeSto | a la porta de gli ospiti seduti ~Dissero i fasti di città 6894 MonteCir(2) | ninfe oceanine, era una seduttrice straniera di cui Omero canta 6895 Comunism | come sepolto in un povero seggiolone, e gli veniva giù una lagrima. 6896 Politico | vessil levasti, ~Che fu segnal divino ~All’anime vaganti 6897 EpicBimb | cippi mortuari in piè ~ Segnan le tracce de la via mal 6898 PrimeSto | immenso cimitero, ~L’orma segnâr dell’amorose corse ~Su la 6899 Autob | sassosa, sdrucciola, tutta segnata sulla creta, dalle unghie 6900 7soldati | di monti e di marine ~À segnate le patrie. All’opra sua ~ 6901 MonteCir | sai ~Che sia tradire, deh! ségnati in prima ~Col segno de la 6902 PrimeSto | piede. ~ ~ Significando le segrete cure ~Come dettava amor, 6903 7soldati | cielo, ~Come chi guardi e segua ~Cosa che sale e nel salir 6904 Arnalda | Or con lo sguardo: Segue i passi nimici, e col diverso ~ 6905 Morta | rase di palpèbra, ~Larve seguían di tradimenti, larve ~Di 6906 7soldati | con la guancia smorta, ~Seguíano i guizzi e il cenere cadente ~ 6907 MonteCir | spighe e d’olezzanti fieni, ~Seguíen drappelli di sudati schiavi, ~ 6908 Arnalda | si piacea per lunga ~Ora seguir ne’ rugiadosi solchi ~Del 6909 LettMar | le stelle, e indarno ~Mi seguiran di mille aquile i vanni. ~ 6910 Arnalda | ampie colonne ~Tempestando seguirci, e acutamente ~Urlò la guida: « 6911 Roma | palafreno ~Che perpetuo il seguisse a ricondurlo ~Ne la turpe 6912 3Fanciul | dentro l’anima ruggía; ~E seguitando con lo sguardo il passo ~ 6913 GiocoPal | amplesso de la madre, ~Per seguitar non itala bandiera ~Fra 6914 Autob | è troppo tardi, bisogna seguitare, dacchè sento che ò qui 6915 Autob | durante i quali egli avea seguitato a sentir cantare l’uccellino 6916 Tornera | poeti, come sei tu. ~Io seguiterei ad avere il mio. Pazienza! ~ 6917 Morta | con l’incerto volo. ~Ella seguiva indifferente, e il piede, ~ 6918 Arnalda | scavezzate antenne~Che ne seguivan, dietro galleggiando,~Il 6919 7soldati | dei Giganti? O perchè non seguìvi ~Ad animar con gli eredati 6920 LettMar | silenzi del vïaggio arcano ~Si seguon sempre e si verran compagne ~ 6921 Volanti | Josephstadt, 14 agosto 1859. ~ ~SEHENSUCHT.~ ~S’io potessi portar meco 6922 PrimeSto | umanitade. Ed ella ~Giovine di seimila anni s’avvia ~Ancor, come 6923 OraGiov | intorno al loro asil di selce, ~Note metteano in guisa 6924 Arnalda(1) | ottantatrè anni — quando Selimo II per molte ragioni da 6925 Roma | Adriaca, o pei sentier de la selvosa ~Pineta malinconica, mutavi ~ 6926 Lampo | candida ~Luna le irradia, ~Sembrano un’orbita ~ D’iride stanca; ~ 6927 PrimeSto | pensier commessa ~La trovata semenza, ivi sedette ~Indifferente, 6928 PrimeSto | ei vide ~Per la città dal Semidio costrutta ~Fra dense nubi 6929 Raffaell | cosicchè per tutta ~Italia io seminai le crëature De la mia mano; 6930 MonteCir | quest’ora! ~Pupilla umana seminar non vide ~Quelle tepenti 6931 OraGiov | Crëature, che un mi seminaro ~Di vipere e di fior la 6932 PrimeSto | celando sotto il peplo infame ~Seminaron pei solchi; e poi che il 6933 FuochiAp | era stata ~Una città per seminarvi il sale. ~Allor pei campi 6934 Roma | infernal su la funerea barca, ~Seminasti qua e per i diversi ~ 6935 Nozze | In sulla tersa soglia ~Seminata di rose il nuovo padre ~ 6936 MonteCir | le sue canne; e i brandi seminati ~Per entro i solchi non 6937 MonteCir | indefessa, ed indefessa ~Seminatrice di novelle vite ~In nuove 6938 PrimeSto | boscaglie, ~Dove l’Eterno seminava i mesti ~Licheni al renne, 6939 Arnalda | perseguíte da una gente armata ~E seminuda, sull’infida tolda ~Cadean 6940 Arnalda | desío, la baia ~Correano seminude, e da la riva ~Ai venturosi 6941 7soldati | e la speranza appese; ~E seminudo su le ignude groppe, ~Col 6942 GiocoPal | VALLE DI FUMANE 1 *~ ~ «Ipse semipaganus~Ad sacra vatum carmen affero 6943 Politico | Eumenidi con gli occhi ~Semivelati, a guisa di pantere, ~Dicon 6944 Arnalda | recava al nido ~La preda semiviva. E degna invero ~Del feroce 6945 PrimeSto | Ove nuotando a lungo, semivivo ~Navigò per l’Egeo, finch’ 6946 PrimeSto(4) | gli Egiziani d’Ibrahim da semplice soldato, il 9 maggio 1825. 6947 Arnalda | sinistre daghe; ~E d’Epíro pei seni, e di Morea, ~Qual di chi 6948 PrimeSto | Torbide d’ira e fremiti senili; ~A me fucate fantasíe vestite ~ 6949 7soldati | Carnefici di Francia in su la Senna. ~E non contento all’aulico 6950 3Fanciul | paradiso. ~ ~II.~ ~ E dal sentïer che adduce ~Giù da la selva 6951 Autob | e mi sono messo per un sentierino: ò lasciato ai canefori 6952 Nozze | una novella deità terrena ~Sentirà la presenza. E a le pudiche ~ 6953 Volanti | Rude maestro di gentil sentiresovente il dolor; ~E 6954 Raffaell | venir nel grazïoso ~Mondo a sentirti mille volte il giorno ~Dir 6955 LettMar | Ma tu sorridi come chi sentisse ~Pietà superba de le mie 6956 Lampo | Baci adorabili, ~Se non sentissero ~ Di labbra spente~Degne 6957 EpicBimb | la bara materna! Io l’ò sentita ~Lenta, un vespro, passar 6958 Autob | che vi vorrebbe dire, e sentite che quanto v’à a dire, è 6959 7soldati | Campagna dei sospiri ~Non sentivi un sospir. Pure un momento, ~ 6960 PrimeSto | moribondi ~Si raccolgono allor; senton la tetra ~Ora del fato; 6961 PrimeSto(4) | Fabrier alzava un monumento sepolcrale di tre rozze pietre alla 6962 PrimeSto | Malinconia possiede il sepolcreto. ~Volgono già più di cent’ 6963 OraGiov | poggio, ~Non bastevole pure a seppellirli; ~Ma su quel poggio era 6964 Autob | luogo laggiù avrei veduto seppellirmi persone dilette. Tutto invece 6965 LettMar | badile sonar del taciturno ~Seppellitore, che mi versa in capo ~L’ 6966 Lampo | fredde vergini, ~Che mai non seppero ~ Che fosse amore. ~ ~ 6967 Arnalda(5) | Gratiani a Burgo Sancti Sepulcri Episcopi amerini, de Bello 6968 Arnalda(5) | jugulum cultro transfixit, seque insuper, tribus vulneribus 6969 PrimeSto(15)| quantunque meno rimote, pur ne serbano tracce. ~ 6970 Arnalda | defunti, ~E forse a lui serbata obbrobrïosa ~Morte, o l’ 6971 Arnalda | Canna dentro a le polveri serbate ~Placidamente fulminò la 6972 MonteCir | inclita progenie ~Dai nepoti serbato ai pensosi ~De la miseria; 6973 CittaIta | incudine lombarda; ~Chè lui serbava de la sposa al caro ~Bacio 6974 PrimeSto | insuperate forme ~La greca arte serbò. Non è più tempo ~D’ardere 6975 Politico | artefice di calma, ~Di serenar la morte, ~Di volgere la 6976 Arnalda | misurando il remo ~D’armonïose serenate al canto, ~Soavemente li 6977 Arnalda(1) | madre adottiva. Sotto la Serenissima passò abbastanza male ottantatrè 6978 LettMar | morti.~ ~ Ahi! dopo tanta ~Serenitade irruppero qui dentro ~Le 6979 MonteCir | sensi a togliere le ingenue ~Serenitadi; e l’intelletto langue; ~ 6980 AmorLuce | Narrasse l’ansia~D’amor sereta~Lungo i vïali ~D’orti immortali; ~ 6981 BiancaRe | gli uomini, i quali hanno seriamente meditato sulle cose di Religione 6982 Autob | si disegnavano con linea serpeggiante sull’acqua del Garda, piana, 6983 Autob | serviva di letto al torrente, serpeggiava profonda, sassosa, sdrucciola, 6984 OraGiov | In parte, dove olezzano i serpilli ~De le lessinie praterie, 9 6985 OraGiov | Tempestavano splendidi e serrati ~I criniti dragoni, e la 6986 Volanti | di libertade ~Dai nostri serti d’alemanne spine; ~Ma coi 6987 CittaIta | tuo nome l’isole tirrene ~Servíano, come ninfe ocëanine; 13 ~ 6988 Autob | Fluxerit, hoc patriae serviat omne meae.»~Proper., lib. 6989 Autob | fossero, in fin dei conti, servigi spontanei che si rendevano 6990 Autob | ò pensato di far sempre servire, come meglio potevo la prima 6991 3Fanciul | LE TRE FANCIULLE.~ ~ ~«Servitium tulimus crudele et barbara 6992 PrimeSto | giorni ~Stanchi di lunga servitude io nacqui ~D’una progenie 6993 Autob | veronesi. La strada che talora serviva di letto al torrente, serpeggiava 6994 Roma | pazïenti Forti alimentata, ~Cui servon da vestali, anime schive ~ 6995 OraGiov(4) | dicono Natraika, onde si servono a battere il cavallo e percuotere 6996 PrimeSto(17)| Maledictus Chanaam: servus servorum erit fratribus suis.»~Genesi, 6997 PrimeSto(17)| Maledictus Chanaam: servus servorum erit fratribus 6998 Arnalda(1) | ricca d’ogni bene, è lontana sessanta miglia dalle coste di Soría, 6999 Inondaz | l’aggiungiamo a questa sesta edizione de’ Canti. ~ ~ ~ 7000 Autob | maestro di disegno che avevo a settanni, l’ultimo, credo dei 7001 Arnalda(9) | fiera burrasca nel golfo di Settaglia, infame allora per naufragi. 7002 7soldati | torbido Orïente, Per mille e settecento anni oblïata, ~Usciron gli 7003 Autob | feudalismo che c’era venuto dal settentrione, la strada maestra delle 7004 Roma | pure un “: «Dal violento ~Settentrïone piomberà ruina ~Su le tue 7005 Roma | anèmoni sempre una ritorna ~Settimana accorata per le chiese, ~ 7006 7soldati | lari. Omai son vòlte ~Le settimane del divin decreto ~Che per 7007 PrimeSto | come ~Sovra i padri passò severamente ~Il giudizio di Dio.~ E 7008 7soldati | fluente dell’intonso crine, ~I severi conforti ~De le voci latine ~ 7009 MonteCir(4) | meglio che venticinque da Sezza a Monte Circello, Secondo 7010 PrimeSto(4) | Nell’isola di Sfacteria, dinanzi a Navarino, al 7011 MonteCir | ove ora un lento~Bufalo sfanga e guata a la ventura, ~Volâro 7012 Roma | il petto, ~E più d’estri sfavilla, e più confida ~Nel valor 7013 EpicBimb | ascendere ~A la lucente sfera ~D’Amelia tua. Prega, o 7014 7soldati | dei cieli, e con ardente sferza ~Batteva le profonde ~Fratte 7015 PrimeSto | marmoree ~Punte de le piramidi sferzava; ~E la vittorïosa onda picchiando ~ 7016 MonteCir(4) | Sabini e gli Abruzzesi, sfidandone le febbri mortali, ardiscono 7017 Morta | È ver ch’anco non oso ~Sfidar le lastre de la tua contrada; ~ 7018 PrimeSto | solcâr d’incognite marine, ~Sfidâr nuotando le corsie di fiumi ~ 7019 Arnalda | Stendesi intorno a la città sfidata, ~Come bianco ricinto a 7020 PrimeSto | fedel rivolgimento. 12 ~ ~ Sfidator di paure un Caïnita ~Guarda 7021 PrimeSto | col suon de la faretra, ~Sfidatori di Dio. Ma se ruina ~La 7022 ValleMor | varco. ~ ~Le rondinelle che sfilando a nembi ~ Riedono a le 7023 7soldati | la piazza, in mezzo~A lo sfilar de le funeree ceste, ~Con 7024 Arnalda | reggie, sui templi, e su le sfingi ~Divine. ~ ~ E tu dell’orïente 7025 Arnalda | Sfida la palla, che gli sfiora il negro ~Pennacchio del 7026 Arnalda | la spalla ~Col pugnal ti sfiorava un uom di Cipro ~Perfidamente? 7027 LettMar | secura ~Semplicità dell’anima sfioravi, ~Vedrò, raccolta la persona 7028 3Fanciul | con vago ~Ondeggiamento lo sfiorito volto: ~E del color del 7029 LettMar | turbinio de la commossa polve ~Sfolgoran gli assi e le cavalle insane ~ 7030 MonteCir | corona ~Quando in Italia sfolgori un pöeta. ~ ~ Vieni, allegrezza 7031 CittaIta | lungamente. In core ~Gli sfolgorò del vaticinio il lampo; ~


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