Precedente - Successivo
Clicca qui per nascondere i link alle concordanze
Me sento un fora posto
Me
credéa un
che
’l pressedéa i tenpi,
indove
che passava Atila
no
cresséa pi l’erba,
indove
ca passavo mi
passava
ani d’antìcipo.
De
dopo, me só inacorto
ca
gera un de i ùltimi,
credéa
d’èssar in cao,
invesse
stava in coa,
ansi,
propio fora corsa.
No
bison crédare, ma èssare,
no
bison còrare, ma star fermi e,
cussì,
èssare
primo!
Roma (traduzione), 2004.
Mi sento uno fuori posto
Mi
credevo uno
che
precedeva i tempi,
dove
passava Attila
non
cresceva più l’erba,
dove
passavo io
passavano
anni d’anticipo.
Poi,
mi sono accorto
che
ero uno degli ultimi,
credevo
d’essere in testa,
invece
ero in coda,
anzi,
proprio fuori corsa.
Non
bisogna credere, ma essere,
non
bisogna correre, ma stare fermi e,
così,
essere
primo!
Roma, 1975.
Precedente - Successivo
Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText
Best viewed with any browser at 800x600 or 768x1024 on Tablet PC
IntraText® (V89) - Some rights reserved by EuloTech SRL - 1996-2007. Content in this page is licensed under a Creative Commons License