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Antonio Balsemin Filastroche, Fantasie, Poesie e.. IntraText CT - Lettura del testo |
Me mama
Conpagno de quando,
sentà dessora na tomana rossa,
contàndosela stando tacà
cianciando del pi e del manco,
a n’imàgine che la me mesona ti.
finché strachi
Mia madre
Come quando,
io e te stavamo a guardarci,
raccontandosela stando vicini,
cianciando del più e del meno,
ad un’immagine che mi ricorda te.
Non vi sono tesori, soldi o fiori,
che possano pagare un’ora sola,
di quando stavamo io e te,
a chiacchierare senza soste,
finché stanchi
e, anche se soli,
ci sentivamo sempre in due!