Scorsa

 1 1|           la vuole, parendomi una bella cosa il vivere a se stesso,
 2 1|       occhi di gatta dicendo alla bella Tirena,~ ~Ho gli occhi bianchi,
 3 2|         non vecchia (perché è piú bella, che mai sia stata) ma avola
 4 2|         suo bel corpo, che la sua bella anima; mostrerebbe di non
 5 2|       privarmi dell’amore di cosí bella dama, che mi partorisce
 6 2|        che gli partorí una figlia bella, e virtuosa e ch’egli era
 7 2|      stimata a’ suoi tempi la piú bella, la piú graziosa, e la piú
 8 3|          l’occasione d’avere cosí bella giovanetta, che v’ama tanto
 9 3|          fiore, e per villano, di bella faccia; tenne modo di favellar
10 3|           femmine, gli pareva una bella cosa che una donna, che
11 3|          baciarlo, gli ripiegò la bella faccia in seno, dandogli
12 3|         le donne. Tu sei giovane, bella, e innamorata. In casa non
13 3|       perché essendo pervenuta la bella dama~ ~tra gli anni de l’
14 3|        molle sen d’orrido velo~la bella donna, ond’ora avvampo e
15 3|      Tirsi partir volea~dalla sua bella Clori,~Clori per cui nudria~
16 3|           Sentí del suo fedele~la bella Clori il pianto, e le querele;~
17 4|     consola, che se non sono cosí bella, com’era già dieci anni,
18 4|           bene. Tu sei ancora una bella dama. Va, dormi tu ancora
19 4| innamorata: dove ella, benché sia bella è però sciocca, e dispettosa;
20 4|        lui sien lievi pene~per sí bella cagion pianti, e sospiri,~
21 4|   chiunque vi mira, voi siete piú bella ancora di Eufemia, che non
22 4|          già brutta, ma non è già bella come la madre».~«Voi mi
23 4|           a quaranta anni sia piú bella d’una figlia di diciassette».~«
24 4|       della età. Se Eufemia è piú bella per esser piú giovane, voi
25 4|        piú giovane, voi siete piú bella di lei, benché attempata.
26 4| conoscerete qual di voi stimi piú bella».~Sospirò nuovamente Celinda,
27 5|       contro i concerti di quella bella bocca, nella quale sarebbe
28 5|        amore~ ~Tal’io mi volgo, o bella gatta, in questa~fortuna
29 5| piacevolmente le disse:~«Scusate, bella giovane, questo poco di
30 5|         ben daddovero».~«Questa è bella, disse Glisomiro. Non vi
31 6|     perché Drusilla non fosse una bella donna, ma perché non gli
32 6|    Domitilla e Giustina, Lisa una bella dama amica d’Alberta, che
33 6|        Paolo e Dora, e Catarino e Bella mariti e mogli; e Glisomiro
34 6|           percuotere la faccia~di bella donna, e romperle un capello.~ ~
35 6|          stesso la prima e la piú bella di tutte le donne, pronunziò
36 6|          ed Eva, che pareremo una bella cosa. Si dolgono i mariti
37 6|        suo nativo oscura,~cosí la bella man tempra e misura~l’ostro,
38 6|           chiesto del vino invitò Bella a bere in sanità di Lisa.
39 6|          pure quanto le piace una bella nemica dall’arco delle ciglia
40 7|          essendo innamorato d’una bella fanciulla l’anteporrebbe
41 7|        giovanetta di sedici anni, bella e graziosa, e di spiriti
42 7|        sei divenuta cosí grande e bella, dove allora parevi una
43 7|        che ne sei divenuta la piú bella cosa del mondo?».~«La vergogna,
44 7|         finestra»,~«Tu faresti la bella prova della tua donzellaggine,
45 7|          noia».~ ~Qui fermossi la bella dama, e Glisomiro, che aveva
46 7|          Alvisetta, da Dora, e da Bella, che sentirete di piú bello
47 7|      grondarono dagli occhi della bella dama alcune poche lagrimette,
48 8|         in quel portamento la piú bella cosa del mondo. Ma e Drusilla,
49 8|     maraviglia d’amore! Appena la bella dama gli aveva data la mano,
50 8|        dama attempata, non troppo bella, ma tanto piú adorna, sorridendo
51 8|    colpevole ne’ disgusti di cosí bella fanciulla, e dubbiosi di
52 8|       cangiar spesso amore: e che bella donna e gentile sollicitata
53 8|        intorno al trascorso della bella dama, sentendola favellare
54 8|          ancora il vago ciglio~la bella bocca, e’l biondo crin m’
55 8|          quietar l’umoretto della bella dama, che amando daddovero
56 8|           fabbricare un’altra piú bella. Con la quale se ci verrà