Scorsa

 1 1|          ventura a Venezia con la servitú della penna, o della mestola,
 2 1|  prendendosi la mercede della sua servitú a discrezion ruffianesca.
 3 1|        insieme con gli amici e la servitú scese precipitosamente le
 4 1|          tavole, mentre cenava la servitú, si misero attorno al fuoco
 5 1|    sbrigatasi dalla cena anche la servitú, perché già s’avvanzava
 6 1|        teneva con Filiberto, e la servitú, ch’egli professava a Paolina.
 7 1|         male di proferirle la mia servitú, non lasciando però d’insinuarle
 8 1|          dicendo di fuggire dalla servitú di certo tedesco, che voleva
 9 2|        cenare in quella camera la servitú; ond’egli pervenuto a questo
10 3|          loro trattenimento, e la servitú potrà dormire nel portico,
11 3|          discorrendo, e cenava la servitú. E da meretrice vecchia
12 3|            che bene il merita una servitú di tanti anni, benché sappia,
13 3|      dargli essa stessa della sua servitú. Glisomiro vedutosi in quell’
14 3|         de’ primi tempi della mia servitú. Che voi partiate di qui
15 4|           di Leonello con qualche servitú, e le cose che facevano
16 4|           beato~che ritrovarsi in servitú d’amore?~se non fosse l’
17 5|       cortesia, che ci metteva in servitú. Ha proposto ancora Glisomiro
18 5|     dietro ad Astolfo, e ad altra servitú, che assisteva a i convivanti;
19 5|        lasciato nuovo ordine alla servitú della dama che li aspettasse
20 7|           qualche altra domestica servitú. Venuto adunque pensiero
21 7|        quell’affetto di riverente servitú, che debbo alla vostra persona.
22 8| lasciatolo alla discrezione della servitú, che a forza d’urti, di