Scorsa

 1 1|          con Astolfo e Perino la cena, e le dame con l’aiuto di
 2 1|   ordinaria. Trovatisi adunque a cena tutti e sette Panfilo, Vittorio,
 3 1|         intanto sbrigatasi dalla cena anche la servitú, perché
 4 2|       che avete apparecchiato da cena, pensate pure di farcene
 5 2|       con grande tranquillità la cena; benché i venti travagliando
 6 4| Glisomiro e Ariperto, e passò la cena per quello che comportavano
 7 5|         e di Placido, e l’ora di cena, volle Glisomiro saper da
 8 5|          le dame fino all’ora di cena, non lasciando intanto di
 9 5|      all’ortolana proseguendo la cena con vari e graziosi motteggiamenti
10 5|    tristi pensieri. Terminata la cena, avendo il cameriere rimesso
11 5|       che non è mio non dassi da cena senza dormire, e io mi trovo
12 6|  trovarsi fra due ore con esso a cena per consultare con gl’interessati
13 6|       seco, come amici, a questa cena, mise in apprensione Glisomiro;
14 6|     fatto provvedere che per una cena domestica, si vedeva sovracolto
15 6|        che fatto, già che quella cena era divenuta convito di
16 6|          al desinare, e tre alla cena».~E Alberta:~«Come son grandi
17 6|          trovava a desinare, o a cena con la sua dama: sí perché
18 7|        condotta a debito fine la cena, cadevano le sette ore della
19 7|      bene con fermar qui Lelio a cena per fargli passar l’umore,
20 8|         aspettato dagli ospiti a cena. La creanza sforzò Glisomiro
21 8|    cavaliere. Ma quello che dopo cena avvenisse tra Glisomiro