Scorsa

 1 1|         come benemerita de’ suoi amori, al servigio della giovanetta;
 2 1|      novellare sovra gli antichi amori di Glisomiro, e sovra i
 3 2|         gioia, risonò d’armi e d’amori.~Per Te di mirti, e allori~
 4 2|         preso a imitare ne’ suoi amori il Petrarca e’l Tasso, che
 5 2|          perché anche gli onesti amori vanno accompagnati dalle
 6 2|       darvi a conoscere, che gli amori altresí puramente divini
 7 2|           che anche negli onesti amori possa una onorata dama impallidire,
 8 2|         s’inganna; perché i veri amori non sono punto pericolosi:
 9 3|     intendere le vostre favole d’amori platonici e poetici; sapendo
10 3|      tutto spirante di vezzi e d’amori del suo disegno, e tenendo
11 3|         che io provi i disperati amori.~Se ben tronchi ha del crin
12 3|       gli anni felici de’ nostri amori, non è però estinto il mio
13 3|          Ecco dove finiscono gli amori di virtú nelle giovani dame
14 6|     lietissimo, e tutto spirante amori, delizie e capricci, Placido
15 6|           che non si pasce che d’amori ideali, e ama lo spirito
16 6|      perché se bene due sono gli amori, l’uno celeste, e l’altro
17 6|       non esservi altramente due amori; ma questa platonica distinzione
18 6|      accompagnate da altrettanti Amori, cioè due diversi affetti
19 7| servirsene nella pratica d’altri amori, che della moglie. Governava
20 7|       vederlo impegnato in altri amori teneva di tirarlo dove desiderava,