Scorsa

 1 1|   se medesimi, e spargono a danno altrui i politici de’ nostri
 2 1|     picciole disgrazie, che danno da ridere a gli altri, anzi
 3 1|     maggior la paura che il danno, perché Panfilo, Vittorio
 4 1|   baleno, allo scoppio e al danno, che se ne vide, se ne udí,
 5 1|   mio trascorso anche a tuo danno; ritiriamoci a qualche luogo
 6 2|     piú di spavento, che di danno) da Guglielmo fino a gli
 7 2|  potesse risarcire un tanto danno, già che una profession
 8 3|    e trattandosi d’un grave danno di Leonello, di Ferrante
 9 4|       Se ho fatto male, mio danno, disse Alberta, e voi se
10 6| incurvi Atlante,~e caschi a danno mio l’eterea sfera~porto
11 7|     ne potevano succedere a danno altrui; corse a manifestare
12 7|    che cosí dolce cambio mi danno le tue mortificazioni mentre
13 7|     qualche sinistra fama a danno loro. Ma perché le femmine
14 8|     e voluto ristorarla del danno della sua integrità, l’aveva
15 8|    e venti, e dell’altre vi danno de’ frutti d’amore? Ma di