Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText | ||
Alfabetica [« »] disprezzi 1 disprezzo 1 disputazione 2 disse 362 disseminato 1 dissi 4 dissipare 1 | Frequenza [« »] 377 i 373 perché 365 piú 362 disse 306 quella 296 io 295 suo | Girolamo Brusoni La gondola a tre remi IntraText - Concordanze disse |
Scorsa
1 1| arrossitosi ad un tratto disse:~«Signore, lasciatela andare 2 1| e ben fatto, seriamente disse:~ ~«Menelo quà da mi, che 3 1| squadrata la giovanotta, disse:~«Rossa, bona notte».~«Bona 4 1| Bona nott’ e bon anno», disse la Rossa, «portame qualcosa 5 1| dalla Fossetta».~«Sí sí», disse Betto, «te portarò un cocale 6 1| Ghiandone:~«Non importa», disse, «non importa, che non sento 7 1| apparendo in luogo alcuno, gli disse Glisomiro, che asciugatosi 8 1| qualche vascello, Ariperto disse:~«Veramente ho perduto un 9 1| che sarebbe ormai tempo, disse Guglielmo, che i nostri 10 1| stabile e vera?».~«V’intendo, disse Ariperto; ma se la Francia 11 1| secoli e di tutti i popoli, disse Glisomiro: perché sentendo 12 1| cose passate come presenti, disse:~«Signori, mentre stava 13 1| gran capitano?».~Glisomiro disse allora ad Astolfo, che se 14 1| mar vittoria, o morte».~Il disse, il fece. Egli pugnò qual 15 1| difetto comune dell’umanità, disse Ariperto, di non sentire 16 1| del cavaliere, pianamente disse.~«Amico, finalmente l’ho 17 1| pazzia».~«Basta, basta, disse Glisomiro. T’intendo amico».~ ~ 18 1| teco Domitilla?». «Maisí, disse Panfilo. Non avendo mai 19 1| Ma come hai tu fatto (disse Glisomiro) a levarla di 20 1| Drusilla». Sospirò Glisomiro, e disse:~«Questo è troppo, caro 21 1| sinistra di lui, sospirando disse:~«Adagio, Signore cavaliere, 22 1| nuovamente Glisomiro, e disse:~«Signora, benché sieno 23 1| allontanata».~«Parliamo d’altro, disse Drusilla. Il colpo è fatto». 24 1| salir delle scale, ella gli disse brevemente all’orecchio:~« 25 1| di Domitilla, sospirando disse:~«O Isabella pur ti veggio 26 1| come entra qui Glisomiro?», disse Drusilla. E Giustina:~«Troppo 27 1| V’ingannate, signora, disse Vittorio, perché il fuoco 28 1| abbruciano insieme».~«Cappita, disse Giustina, egli s’ha trovato 29 1| scusare il Petrarca là dove disse:~ ~Che i bei vostri occhi 30 1| principio del suo innamoramento disse,~ ~Quando io fui preso, 31 1| ocellis.~ ~A cui imitazione disse qui il nostro poeta~ ~quando 32 1| al medesimo Petrarca, che disse prima lo stesso della sua 33 1| amorosa pania?».~«Benissimo, disse Vittorio, e a vostro favore 34 1| e ligamento?».~«Maissí», disse Vittorio. «Anche il divino 35 1| corrispondenza».~«Nobilmente, disse Vittorio, difendete voi 36 1| faccia a nessuno».~«Amore, disse Glisomiro, non è punto cieco, 37 1| ma porta gli occhj (come disse appresso Mosco sua madre) 38 1| Glisomiro, e chiesto da bere, disse Drusilla: «Parmi di diventar 39 1| giovinezza».~«Non è maraviglia, disse Panfilo, perché allora l’ 40 1| Veramente non posso negare, disse Glisomiro, che l’amor d’ 41 1| Parliamo per grazia d’altro, disse Glisomiro. Se la bellezza 42 1| Glisomiro fermato il cavaliere disse:~«Io l’immaginava, che essendo 43 1| squadra; ma Glisomiro:~«Quí, disse, sarebbe una pazzia l’arrischiare 44 1| dalle mie parole, «l’ora, disse, è questa appunto: la maniera 45 1| satisfatta di se stessa, e mi disse liberamente, che piuttosto 46 1| Allora Laurina: «Che andate, disse, cercando altre serve? Verrò 47 1| anima un forte sospiro, mi disse: «Rambaldo, già che la mia 48 2| sovrapensiero turbatamente disse:~«Io non desidero male a 49 2| già cosí l’anno passato (disse Glisomiro) che mise sossopra 50 2| e baciato il cavaliere, disse:~«Caro amico, rientra in 51 2| cedro».~«E pure è vero, disse Glisomiro, che il mio amore 52 2| meritava».~«Sí che è pur vero, disse Panfilo, che Minetta nella 53 2| eccellentissimi ingegni. Disse.~ ~Nella morte immatura~ 54 2| Sono passati i tempi (disse Glisomiro) degli Ariosti, 55 2| veramente del nostro secolo, disse Guglielmo, che non si vegga 56 2| quella schiera».~«Da che, disse Guglielmo, la cognizione 57 2| della confusione».~«E pure, disse Vittorio, avendo il Colombo 58 2| della gloria».~«V’intendo, disse Guglielmo; ma la maniera 59 2| donne. Finalmente Glisomiro disse:~«Ceniamo prima, e poi ci 60 2| con Alberta mia signora, disse Glisomiro, vi scoprirei 61 2| dame».~«Mi maravigliava, disse Placido, che non daste subito 62 2| provianda».~Rise Glisomiro, e disse: «Per voi e per la signora 63 2| favore».~Sorrise Glisomiro, e disse: «Per me ne sono piú che 64 2| all’orecchio di Glisomiro, disse: «Trattatemi pur da amica, 65 2| bassetta».~Sorrise Glisomiro, e disse: «Signora, guardate bene 66 2| disparte, dolcemente le disse: «Signora, sento piacer 67 2| naturale vivacità, prestamente disse: «Signora, chi pecca per 68 2| quali tratti in disparte, disse a Glisomiro: «Cosí dunque, 69 2| vostri amici»? «E come?» disse Glisomiro. «E come?» soggiunse 70 2| sorella».~Rise Glisomiro, e disse: «Aurelia è una pazzarella, 71 2| per ora».~Rise Placido, e disse:~«T’ho inteso amico. Ma 72 2| vigliacco, e tristo».~«Adagio, disse Glisomiro, al giudicare. 73 2| di Glisomiro Astolfo, gli disse:~«Signore, una parola, in 74 2| che con le parole».~«Sí, disse sorridendo Vittorio; ma 75 2| Alberta; la quale in vederlo disse:~«Ecco appunto il lupo, 76 2| Risero tutti, e Placido disse alla moglie, che imparasse 77 2| sprezzante e capriccioso, disse:~«Pensava, che aveste messa 78 2| con un tratto vezzosissimo disse:~«Non sarò venuta stanotte 79 2| modestamente Celinda, e disse:~«L’immaginava certamente 80 2| la parola per Glisomiro disse:~«Aveva ragione d’impallidire 81 2| Placido:~«Non saltiamo, disse, di palo in frasca. Lasciate 82 2| rapisce».~ ~«Grande ardimento, disse qui Leonello, fu veramente 83 2| d’amorosa gentilezza, gli disse che vivesse lieto, perché 84 2| ventura».~Rise Placido, e disse:~«Amano tanto le donne d’ 85 2| Celinda:~«Avete ragione, disse, di straparlar delle dame, 86 2| allegro bisbiglio:~«Non so, disse, se si parlasse d’altri 87 2| componimenti alla figlia. Disse:~ ~Celinda io ardo, e l’ 88 3| esalato un tronco sospiro disse:~«Come vanno le cose del 89 3| oppostoglisi vivamente Panfilo disse, che essendo Domitilla sua 90 3| Astolfo; tutto rasserenato disse:~«Insomma tu sarai sempre 91 3| cessare ogni disordine, disse:~«Signori. Qui conviene 92 3| di Glisomiro, subitamente disse che l’averebbe servito: 93 3| Rambaldo, Glisomiro gli disse:~«Rambaldo, itene per la 94 3| fondamenta, e tornato in barca disse a Betto, che tornasse a 95 3| cosí fatto ragionamento disse:~«Io non so trattare in 96 3| armi polacche».~«Veramente, disse Ariperto, conosco d’essermi 97 3| Non mi negherete però (disse Ariperto) che il Cromuelo 98 3| persona di Placido, sospirando disse:~«O mia signora, che novità 99 3| gelosia d’Alberta, brevemente disse:~«Signore. Non vi saprei 100 3| mia».~«Queste sono favole, disse Glisomiro, e le cortesie 101 3| dal suo padrone. «Nol so, disse turbatamente Astolfo; ma 102 3| sovrapensiero sorrise dolcemente, e disse: «Voi m’avete raccontato 103 3| dalla dama, venosamente le disse:~«Adagio mia signora, per 104 3| Sospirò allora Alberta, e disse:~«Voi non siete piú Glisomiro? 105 3| V’intendo, v’intendo, disse tutta crucciosetta Alberta. 106 3| sproposito della dama, e disse:~«Voi vecchia, mia signora, 107 3| cavaliere ancora; onde le disse:~«Signora, non è questo 108 3| quasi piangendo di stizza, disse:~«Se Glisomiro non è mio 109 3| con un riso amarissimo, disse:~«Orsú, andate, signora, 110 3| benché tutta conturbata, disse scherzando a Drusilla:~« 111 3| altre dame, torcendosi tutta disse:~«Sia maledetto quel Francese, 112 3| inaspettato sovrassalto gli disse:~«Ebbene, Signor cavaliere, 113 3| gota, piú soavemente le disse:~«Signora, vi prego di ricordarvi, 114 3| parole, data ne’ pianti disse:~«Purtroppo gli sono fedele; 115 3| congressi.~«Di quello appunto, disse Glisomiro, che pur ora andavano 116 3| Il pensiero è vulgare, disse Celinda, ma dalle cose ordinarie 117 3| non ci potreste favorire, disse Giustina, di farci assaggiare 118 3| accademia?».~«Questo è nulla, disse Glisomiro, e chi parla sempre 119 3| esser tali. Felice è colui, disse Bacchilide, al quale concesse 120 3| statosi alquanto pensoso disse:~ ~Già di fresca bellezza 121 3| parole, che Celinda ridendo disse:~«So a chi va questo sonetto 122 3| senza interprete».~«A chi?», disse Alberta.~«A una dama, che 123 3| che porta il mio nome», disse Celinda.~«Tanto ne so, quanto 124 3| averà scritta da giovane, disse Celinda, perché mi pare, 125 3| Siasene ciò che si voglia, disse Domitilla, il sonetto mi 126 3| suo leutino, piacevolmente disse: «Per servire a chi debbo, 127 3| accenti~forieri di tormenti,~disse: Tirsi, o mia vita.~E poi 128 3| fermò col cor le piante,~e disse: occhi beati~occhi dell’ 129 3| Glisomiro gravemente gli disse:~«Pensava bene qualche cosa 130 3| appoggiate a qualche convenienza disse:~«Mia signora. Non so quello 131 4| altro in testa che Ferrante, disse che averebbe dormito con 132 4| daddovero del cavaliere disse, che l’averebbe seguitato 133 4| Inteso poscia il suo disegno disse, che non le piaceva d’avere 134 4| baciato il cavaliere gli disse:~«Anima mia; potremo noi 135 4| verso quella casuccia, gli disse, che stava piú volentieri 136 4| vita.~«Io per me ve la do, disse il cavaliere, che non imbratto 137 4| silenzio:~«Dove diavolo, disse, sei tu stata fino a quest’ 138 4| fino a quest’ora?».~«Io?», disse Alberta.~«Sí, tu», replicò 139 4| gioie?».~«Altro non saprai», disse Alberta. «Tienti quello, 140 4| per ritrovarle?».~«Sí, sí, disse Alberta: abbiamo incantata 141 4| saviezza di Celinda, le disse:~«Cara amica, io non m’intendo 142 4| avvegga».~«Questo non farò io, disse Celinda. Basta una pazza 143 4| pazza per casa».~«Io pazza? disse Alberta. Sei pazza tu, che 144 4| deve essere un negromante», disse Celinda.~«Io non dico questo», 145 4| Farò quel che volete, disse Panfilo, ma guardate bene 146 4| Sorrise il cavaliere, e disse:~«È passato il tempo (anzi 147 4| della sua amorevolezza, disse che in quanto all’obbedire 148 4| stessa: onde sospirando gli disse:~«O troppo amabile Glisomiro, 149 4| ho fatto male, mio danno, disse Alberta, e voi se averete 150 4| Questa è una politica, disse Glisomiro, da disperato; 151 4| altrui».~Sorrise la dama, e disse:~«Neppur di Drusilla? Di 152 4| parte».~«Questo è nulla, disse Alberta. Fate pure, che 153 4| Glisomiro: «E cosí dunque, disse, volete voi, signora~ ~effeminar 154 4| dolore».~«Ci vorrà del buono, disse Guglielmo, a farlo lagrimare 155 4| lagrimare di cordoglio».~«So, disse Alberta, che egli è imbizzarito 156 4| Tutto questo è niente, disse Guglielmo. Bisognerebbe 157 4| naturalezza de’ cagnoletti, disse Glisomiro, e non è solo 158 4| antichi».~«Non fu maraviglia, disse Guglielmo, perché essendo 159 4| contemplazione».~«Mi fate sovvenire, disse Alberta, di quel che ho 160 4| onestamente amano».~«Mercé, disse Glisomiro, della benigna 161 4| colori indistinti».~«Sí che, disse Celinda, Glisomiro non vuol 162 4| Parmi ch’egli l’intenda, disse Ariperto: perché finalmente 163 4| penare in amore».~«Questa, disse Alberta, sarà una nuova 164 4| vero Stoico».~«Non ha già, disse Vittorio, questa opinione 165 4| Parla da quello, ch’egli è, disse Alberta; e non è amante, 166 4| mai satollo».~ ~«La colpa, disse Glisomiro, non è d’Amore,~ ~ 167 4| satiro di Corisca, quando disse:~ ~O feminil perfidia a 168 4| si risponde a proposito, disse Alberta, perché si sa, che 169 4| amante insieme».~«Sarà stato, disse Alberta, eccesso o di modestia, 170 4| colta, ma non abbattuta, disse Alberta. E se pure io conchiudessi 171 4| Questo non basta, signora, disse Giustina per convincerlo; 172 4| affatto contro Drusilla, disse Vittorio, e potrebbe anche 173 4| grazia d’amore, sorridendo disse:~«Io, signora, non sono 174 4| sorridendo:~«Io non voleva, disse, rivelare gli altrui segreti 175 4| fuoco».~ ~«Graziosamente, disse Glisomiro; ma favoritemi 176 4| appetito sensuale senzaltro», disse Alberta.~«Adunque quel solo 177 4| Guglielmo:~«Questo è assai, disse, ma non m’appaga intieramente, 178 4| quelle pene, delle quali disse anche l’Ariosto~ ~Gravi 179 4| lasciate, signor cavaliere, disse qui Giustina, il vostro 180 4| Sodisfate voi per me, disse Glisomiro, che io sono ormai 181 4| Questo è un sonetto, disse Valerio, da far sudar la 182 4| ai rossignuoli».~«E pure, disse Giustina, non è de’ piú 183 4| gelosia piacevolmente le disse:~«Mia signora, non si possano 184 4| guerra». Sospirò Celinda, e disse:~«O spietata memoria! Ma 185 4| signora, non cacciate lei, disse Glisomiro, perché a giudizio 186 4| madre».~«Voi mi schernite, disse Celinda; e non sono già 187 4| voi mi cambiate le carte, disse Glisomiro, io parlo della 188 4| Sospirò nuovamente Celinda, e disse:~«Guardate bene, che non 189 5| poteva fare altro fine, disse Glisomiro, benché non meritasse 190 5| che sia un dolce male (disse Giustina) il morire fra 191 5| sirti».~ ~Rise Glisomiro, e disse:~«Non è però, ch’egli non 192 5| avanti la testa, sorridendo disse:~«Non vaneggiava punto il 193 5| Glisomiro, e voltosi a Ferrante disse:~«Se m’avete lasciato mangiar 194 5| piú avanti vezzosamente disse:~«Bisogna che il signor 195 5| voltatosi alla giovanetta le disse: Signora,~ ~Passa la nave 196 5| tempesta».~ ~«Se cosí è, disse ridendo Giustina (che bene 197 5| portamento in quella casa. Disse il cameriere, che licenziato 198 5| consulta Panfilo e Vittorio, disse:~«Amici, ci convien fare 199 5| alterigia sdegnosamente gli disse:~«Ah cavalier traditore! 200 5| baciatagliela dolcemente disse:~«Mia signora; quietatevi, 201 5| vi piacerà».~«E dove?», disse Celinda.~«Dove potremo, 202 5| d’Alberta o di Lodovica, disse:~«Facciamo cosí. Lasciate 203 5| viaggiare in quell’ora, disse:~«Caro figlio; m’è venuto 204 5| separassero dalla sua compagnia: disse, che non gli pareva buono 205 5| Farò quel che vi piace, disse Glisomiro; ma che diranno, 206 5| per tornare a letto egli disse alla dama:~«Signora, vi 207 5| Venezia?».~Sospirò Celinda, e disse:~«Io l’ho fatta per bene 208 5| donne, piacevolmente le disse:~«Scusate, bella giovane, 209 5| il cavaliere vezzosamente disse:~«Io non ho che dividere 210 5| piace».~Rise il cavaliere, e disse:~«Veramente Romano è stato 211 5| fatti imbrogli».~«Bene, disse Lodovica, ma io ancora non 212 5| pericolo».~«Tutti non hanno (disse la giovanetta) il vostro 213 5| schernite?».~«Cosí non fosse, disse Lodovica, che voi m’avete 214 5| questo e quello».~«Orsú, disse Glisomiro, si vedrà di consolarti, 215 5| doppiamente pazzarello Romano (disse Glisomiro) e con levarti 216 5| abitazione».~«Egli pensava (disse la giovinetta) d’esservi 217 5| trovasi ora il tuo amore?» disse Glisomiro. E la giovanetta 218 5| Cillia».~Rise il cavaliere, e disse:~«Te sei troppo giovanetta 219 5| Io non so tante cose, disse Lodovica. Dica chi vuoi 220 5| donnetta vulgare e poi le disse:~«Di questo parleremo un’ 221 5| tu non puoi fare».~«So, disse la giovanetta, so, che avete 222 5| imbellettata?».~«La conosci male, disse Glisomiro. Celinda non porta 223 5| porta belletti».~«E pure, disse Lodovica, sua figlia, che 224 5| presala per mano pianamente le disse all’orecchio:~«Signora, 225 5| quella dama, graziosamente disse:~«Signora, in un paese che 226 5| volontieri».~Rise Laureta, e disse:~«Se non avete altri con 227 5| essa».~«Non c’intendiamo», disse Glisomiro.~«Troppo v’intendo, 228 5| Glisomiro.~«Troppo v’intendo, disse Laureta. Ma so che burlate, 229 5| sposa? E chi»?~«Drusilla», disse Laureta.~Rise Glisomiro, 230 5| inclina?».~Sospirò Laureta, e disse: «Voi sete un demone, che 231 5| sua ingenuità francamente disse:~«Signora, Vittorio è mio 232 5| meco come le piacerà».~«Sí, disse Laureta, se volete che rompiamo 233 5| daddovero».~«Questa è bella, disse Glisomiro. Non vi dispiacerebbe, 234 5| stasse Drusilla?».~«Maissí, disse Laureta. Lodovica è maritata; 235 5| stare».~Rise il cavaliere, e disse: «E da quando in qua siete 236 5| Orsú non tante parole, disse Laureta. O sposate Drusilla, 237 5| discorso il capo Laureta, e disse: «No, no, signor mio bello. 238 5| voleva dir gran cose, e non disse nulla. Veduto le dame e 239 5| penetrante e sí grave, altro non disse, che: «Signora, buona notte», 240 6| gabinetto, sensatamente le disse:~«Signora, che pensate? 241 6| il silenzio, turbatamente disse:~«Farò quel che vi piace: 242 6| suo tratto; risolutamente disse:~«Signora, o stasera, o 243 6| capricci».~Rise Glisomiro, e disse:~«Per grazia, mia signora, 244 6| chi sono questi nemici, disse Alberta. Forse i vostri 245 6| Cosí parlano gl’innamorati, disse Panfilo, che chiamano nemiche 246 6| Laureta?».~«Signora si, disse Panfilo. Ci ha tolti tutti 247 6| cavalieri, graziosamente disse:~«Già che la fortuna m’ha 248 6| Faremo quello che si potrà, disse Glisomiro, e nel caso che 249 6| a suo tempo».~«E perché, disse qui Alberta, non si possono 250 6| Non me ne impaccio, disse Glisomiro, e son troppo 251 6| già ne ho parlato seco, disse Placido. E se degli altri 252 6| Facciasi quel che si voglia, disse Glisomiro; io gli sono troppo 253 6| medesimo il tratto di Glisomiro disse a Vittorio che poteva esclamare 254 6| Vittorio: «Tutto questo è, disse, grazia di buon’amico, che 255 6| Tacevano gli altri, e Vincenzo disse: «Voi desiderate una cosa 256 6| egualmente e Vittorio, e disse fra gli altri Paolo, che 257 6| graziosi discorsi.~«Sí, disse Vincenzo, se in ogni luogo 258 6| fortuna».~«Tutto va bene, disse Paolo, ma io credo certamente, 259 6| Risero i convitati, e disse Alberta: «Se avesse detto 260 6| proposito».~Rise Paolo, e disse: «Pensate, signora, di farmi 261 6| rivolto a Lisa: «E perché, disse, non vi piace di mettere 262 6| Ma Paolo: «Ha ragione, disse, la signora Lisa; e tiene 263 6| replicar Lisa, ma Alberta disse: «Taci, cara sorella, che 264 6| Non sarà maraviglia, disse Placido, che una donna metta 265 6| gli uomini».~«E pur qui, disse Dora. Che fa Glisomiro, 266 6| all’invito, e Glisomiro disse:~«È poca cosa un bicchier 267 6| Sarà maniera poetica, disse Alberta, il votare tanti 268 6| Qui Glisomiro sorridendo, disse:~«Veramente ella è cosa 269 6| essere lingua boccalesca», disse ridendo Catarino. E Lisa:~« 270 6| Qui Alberta:~«Mi piace, disse, d’intendere, che tra le 271 6| boccale».~«Son cosí grandi, disse Giustina, che farebbono 272 6| infelice». «Non mi parrebbe, disse Giustina, anzi mel crederei 273 6| a conoscere, che se ben disse quell’antico poeta, che 274 6| boccale».~Rise Guglielmo, e disse:~«Ben ne posso io far fede, 275 6| cavaliere scherzevolmente gli disse:~«Ditemi in grazia, signor 276 6| quella notte»..~«Ben bene, disse Alberta. Non averò occasione 277 6| non sarebbe punto di male, disse Guglielmo, perché il mangiare 278 6| carnevale».~Rise Alberta, e disse:~«Era piú tosto termine 279 6| consiglio non era a proposito, disse Glisomiro; sí perché tocca 280 6| Voleva maravigliarmi, disse Placido, che non entraste 281 6| cui accordandosi Diomede disse:~«Veramente sarebbe cosa 282 6| famiglie».~«Sí di grazia, disse graziosamente Dora, torniamo 283 6| che l’avete indovinata, disse Diomede. E quali sono quelle 284 6| lasciatolo andar piú avanti, disse:~«Non finiremmo in tutta 285 6| Taceva il cavaliere, e disse Giustina:~«Stupisco veramente, 286 6| leggiadrissimo sonetto».~«Per grazia, disse Alberta, se ve ne ricordate, 287 6| il sentirlo».~«Eccovelo», disse Giustina, e con una grazietta 288 6| albori.~ ~Taceva Giustina; e disse Panfilo:~«È bellissimo questo 289 6| abiti e delle acconciature (disse Panfilo) non del belletto, 290 6| necessario il belletto» disse Lisa.~Risero i convitati, 291 6| Lisa. Qui Alvisetta ridendo disse:~«Dirò come quel Fiorentino: 292 6| punta dove le doleva; e poi disse:~«Chi la fa l’aspetta. Ma, 293 6| potevate parlar meglio, disse Lisa; perché in verità la 294 6| risolutezza, signora Lisa, disse Placido, che può essere 295 6| grazia parliamo d’altro, disse Lisa. E tralasciato il ragionare 296 6| dell’amata».~«Ora intendo, disse Giustina, quello che lessi 297 6| Vittorio:~«Questa filosofia, disse, è a proposito per Glisomiro, 298 6| tacciutosi Vittorio, Giustina disse:~«Da somigliante ragionamento 299 6| Qui tacque Vittorio e Lisa disse:~«Se tutte le nemicizie 300 6| V’intende troppo bene (disse Giustina) ma tace per vergogna, 301 6| con Glisomiro:~«Io non so, disse, tante cose. So, che quando 302 6| la pazzarella di Silvia disse a Dafne, che odiava Aminta, 303 7| sposi. Rise Glisomiro, e disse:~«A casa di Laureta».~Parve 304 7| Questa è una cosa da nulla, disse Alberta. Già che siamo fuori 305 7| ma d’un’aria sdegnosa, disse:~«Dov’è quel traditore di 306 7| con esso; risolutamente disse:~«Per quello che io ne so 307 7| in terra:~«Non è questa, disse, la prima notte, che m’è 308 7| generosa confidenza gli disse:~«Signore. La fortuna ha 309 7| paternamente il cavaliere, disse:~«Insomma voi siete nato 310 7| Glisomiro lietamente turbata disse:~«Ah cavaliere traditore! 311 7| abbracciatala e baciatala, le disse:~«Bisogna certamente mia 312 7| donzella:~«E che occorre, disse, il piangere dove non giovano 313 7| Rise la cameriera, e disse:~«No, no, signora, non vi 314 7| cameriera, onde sospirando disse:~«No, fermatevi».~Rise la 315 7| fanciulle scioccarelle, disse la cameriera. Io vorrei 316 7| E che cosa è questa?, disse. Insegnatemela».~Sorrise 317 7| Sorrise la cameriera, e disse:~«Quando era ne’ vostri 318 7| queste voci:~«Fermatevi, disse, sfacciata che siete. Voglio 319 7| Di non andare in Levante, disse il cavaliere, penso che 320 7| parlata: onde risolutamente disse:~«Signora, se potessi io 321 7| profondo dell’anima Beatrice, e disse:~«A che duro termine m’ha 322 7| somigliante trascorso, soavemente disse:~«So, mia signora, che amore 323 7| dolce sorriso:~«Insomma, disse, è pur vero, che voi altri 324 7| con suo piacere; e poi le disse:~«Non è maraviglia, cara 325 7| e fermossi.~«E perché?», disse Glisomiro.~Sospirò Agnesina, 326 7| dal cavaliere, finalmente disse:~«Perché avendovi un giorno 327 7| giovanetta, e vezzosamente le disse:~«E tanto tempo sei stata 328 7| disperazione».~«Sí che, disse Glisomiro, tu non mi vuoi 329 7| O tu grandeggi molto, disse Glisomiro. E ben dico io, 330 7| superbia».~«Che superbia?, disse tutta crucciosetta Agnesina; 331 7| E io non tel’ credo», disse Glisomiro.~Qui Agnesina 332 7| piangere:~«Oh, che uomo, disse, che siete? Mi fareste per 333 7| della tua donzellaggine, disse Glisomiro. Come non me ne 334 7| che segno ne volete voi?, disse Agnesina. Eccomi qui. Fate 335 7| colpo additatole da Alberta, disse:~«Signor cavaliere, guardate 336 7| modestia del cavaliere:~«Certo, disse, che io non ne parlerei 337 7| Trovatisi in terra i giovini, disse la cameriera:~«Signore, 338 7| esalato un profondo sospiro disse:~«I fiori e i venti in amore 339 8| d’amore, dolcemente gli disse:~«Cosí dunque, signore, 340 8| voglia di dirle una parola, disse ad Agnesina, che levatala 341 8| piú adorna, sorridendo gli disse:~«Dove fuggite, signor Glisomiro?».~ 342 8| sala, trattosele davanti le disse, che se fosse stanca si 343 8| in pace. Rise Vittorio, e disse che l’averebbe servito, 344 8| trattosi a quella parte disse alla moglie che si fermasse. 345 8| sottilissimo velo:~«E dove, disse, cavalier villano, hai tu 346 8| cortesia del cavaliere, che le disse tutto quello che volle senza 347 8| virtuosi suoi amici.~«Siamo, disse Ariperto, venuti a ragionamento 348 8| vedutolo un giorno soletto gli disse: «Amico, io non voglio pregarti 349 8| guerra di Persia: gravemente disse: «Conservi il grande Iddio 350 8| prigione per acclamarlo re, disse: «Conservi lungamente il 351 8| morto, alzatosi in piedi disse: «È morto un gran principe, 352 8| proprio schiavo. «E come», disse Ibraino. E il vecchio: « 353 8| questa rimostranza, e poi disse: «E che? Non posso io nobilitare 354 8| gran signore. Dopoché gli disse in segno di vero affetto, 355 8| primo con molta avvenenza disse:~«Signore, vi prego di non 356 8| sdegnoso e clemente, le disse:~«E quale spirito v’ha portata 357 8| sospiro.~ ~«Graziosamente, disse Laureta: ma gli uccelletti 358 8| tratto».~Sorrise Glisomiro, e disse:~«Tanto di male a un vostro 359 8| loro il cuore?».~«Il so, disse Laureta, ma pure ella è 360 8| esser amata, picevolmente disse:~ ~Perché a varie bellezze~ 361 8| sole.~ ~Sospirò Laureta, e disse:~«Le opere non corrispondono 362 8| corrispondono alle parole».~«Mai sí, disse Glisomiro; che se bene l’