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Girolamo Brusoni
La gondola a tre remi

IntraText - Concordanze

(Hapax - parole che occorrono una sola volta)
'l-arres | arric-celat | celeb-croat | crucc-esegu | esemp-ideal | idill-latin | latra-nodi | noiar-porta | porte-richi | ricom-scrup | scuot-super | suppl-vibri | vibro-zuffo

     Scorsa
1 | ’l 2 4| romanzi. Spiacemi veramente d’abbandonar Placido, ma l’acquisto, 3 3| giammai permesso a Glisomiro d’abbandonarle infino a che non fossero 4 6| posso promettere è di non abbandonarvi giammai. Se non potrò tenervi 5 4| perché se pur fu vero, che v’abbandonasse, può essere ch’egli il facesse 6 8| innocenza? E perché dunque m’abbandonate per altre donne? Forse perché 7 4| cosa certa, che Glisomiro m’abbandonò senza cagione, e con mio 8 1| orrore solamente a pensarvi, abbassamento de’ grandi e innalzamento 9 8| fatta subito da Astolfo abbassar la portiera, tra sdegnoso 10 6| generare il bel nel bello, abbastanza diede ad intendere, che 11 1| possibile, che chiunque in lei s’abbattesse non restasse preso: cosí 12 6| Guglielmo di crescere qualche abbellimento alla mensa, presero le dame, ( 13 6| si lavi, e sovra tutto s’abbellisca di verecondia. Che cosí 14 3| Placido m’accusi di questo mio abboccamento con la vostra persona. E 15 6| invetriati, che anzi le abbominano come la peste. Amano gli 16 1| divina Provvidenza risarcire abbondevolmente questi danni d’Europa, con 17 7| e non vi scaccerà, ma v’abbraccerà, e vi terrà in letto. O 18 6| amore umano, che cupidità d’abbracciamento per compiacimento di particolar 19 6| partorisce un affetto celeste, abbracciando come una imagine della beltà 20 2| Celinda, passata anch’essa ad abbracciar la cugina come sorella di 21 6| nata dal suo fianco per abbracciarla, accarezzarla, proteggerla, 22 7| e baciatala; mentr’ella abbracciò e baciò con tanto affetto, 23 1| fiammanti. Quello adunque abbrucia, e non fiammeggia, e questi 24 1| viscere, né l’incendio che l’abbruciava l’anima, o si sarebbe annegata, 25 5| il partire se prima non abiamo pagato effettivamente questo 26 1| fuggendo~scampo trovò nell’Abidena foce;~il corso da lui preso 27 1| questo luogo per non restare abissati da tant’acqua, chiedemmo 28 6| di precipitare in quei abissi, da’ quali non è mai piú 29 5| casa una certa vedovella abitante nella medesima contrada, 30 6| cavalieri suoi amici, e abitanti nella medesima contrada. 31 4| quelle celesti immagini abitate da uomini e da animali veggenti 32 2| trovo~qualche riposo. Ogni abitato loconemico mortai degli 33 7| alla vostra casa quando abitavate di sopra a Celinda, e ci 34 5| natura male inclinata e abituata nelle bassezze: poiché gli 35 4| stagione impropria quel rustico abituro; e come quello, che viaggiando 36 6| quelle, che non vogliono abiurare ancora l’antica eresia di 37 2| le secche ricoperte dall’abondanza dell’acque, venivano ad 38 6| dipignessero la Fortuna, che è un’aborto della Ignoranza con un globo 39 8| essendo suo paggio egli abusasse della sua persona, mentre 40 1| ordinaria, come che pure l’abuso moderno di vestire, e d’ 41 4| tempera con la piacevolezza accademica la stoica severità, e con 42 2| un uomo, e una donna, è accaduto, che per accidenti di fortuna 43 7| sentisse dall’empito dell’amore accalorito forse dall’abbondanza de’ 44 | accanto 45 8| Glisomiro, sostenendo e accarezzando la dolente signora, chiese 46 6| fianco per abbracciarla, accarezzarla, proteggerla, e ristorarsi 47 1| andata, e sentito che io l’accarezzassi, saltò di letto con furia 48 7| desinar con voi, e poi m’accarezzaste, e mi baciaste donandomi 49 7| offerta della giovanetta, e accarezzatala, e baciatala; mentr’ella 50 7| e lieto ne’ sembianti. Accarezzato pertanto paternamente il 51 6| volontieri il marito, ed accarezzi benché gli dolga, la propria 52 2| amante differí lungamente l’accasarsi con altri, sperando pure, 53 7| Domitilla, e Drusilla si trova accasata con Vittorio. E perché non 54 2| che’l tuo core, e’l mio~accenda un sol desio,~s’armino a’ 55 2| immortale ardore, che gli accendeva l’anima e gl’illustrava 56 6| qualità della dama da esso accennata. Onde il cavaliere voluto 57 8| Glisomiro divenuto l’anima sua; accennato ad Astolfo, che gli diede 58 6| prezioso frammento; ma v’accennerò brevissimamente alcune poche 59 6| che veduto dal cavaliere accennò a Vittorio di servire Alvisetta. 60 8| articolare pure un minimo accento. Glisomiro, sostenendo e 61 4| soave alcun tempo il cor m’accese,~che nel pianto gioiva, 62 5| gioia; svegliatasi nell’accesso d’una gagliardissima febbre, 63 5| di sua persona, non volle accettarvelo. Uscí a questo moto per 64 8| invitarvi ancora Laureta, che accettato di buona voglia l’invito, 65 1| fuggire da quella casa l’acciecasse; ma non però fece questo 66 4| d’amante, e d’amante, che acciecato dal desiderio di possedere 67 4| che tanto piú volentieri s’accinse il giovine quanto si trattava 68 | acciocché 69 8| fuori di quella prigione per acclamarlo re, disse: «Conservi lungamente 70 1| di Panfilo questo peso».~Acclamarono i cavalieri e le dame a 71 8| insieme un gran tiranno». Acclamato imperadore Ibraino, il Gran 72 4| pietà gli altrui lamenti~accoglie, o move un detto, od un 73 5| facendogli una bonissima accoglienza, e donandogli in premio 74 2| nome entro i miei versi accolto~quasi in feriti terreno 75 1| Zerbino, che non si fosse accomodata all’umor di Gabrina, perché 76 3| d’uscir di qui, che siamo accomodati per un pezzo».~Non pareva 77 4| che in quanto a Ferrante l’accomoderemo in altra parte».~«Questo 78 3| meglio proponga, ch’io m’accomodo per la mia parte ad ogni 79 5| la stessa menzogna; anzi accompagnando con applauso il suo ragionare 80 3| perturbazioni e quei rischi che accompagnano gli anni freschi e fioriti.~ 81 2| cantò,~ ~Meglio è cadendo accompagnar Fetonte.~ ~E pur di nuovo 82 1| qui fuori della porta ad accompagnarmi; che ben sapete, che recherebbe 83 2| dopo cosí gran mancamento l’accompagnarono fino alla morte».~Sorrise 84 5| di Ferrante non potesse accompagnarvi, chiedete a Glisomiro, che 85 5| averebbe gusto che io l’accompagnassi con Drusilla, mentre non 86 6| parole di Drusilla, ch’ella accompagnò con un tratto graziosissimo 87 2| tien lo specchio mentre s’acconcia il capo, e fa specchio sé 88 2| davanti lo specchio, mentre s’acconciava la testa, e in altri ministeri 89 4| ordigni di quella stanza, acconciò meglio che potè la sua gondola 90 1| bellezza del volto, e all’acconcitura del capo dava contrasegni 91 5| colpo di Laureta, ma non v’acconsentendo la sua ingenuità francamente 92 2| al fine di mai ottenerlo, acconsenti di maritarsi in altri, ma 93 7| donna, che’l sappia?) v’acconsentí, e se ne trovò per le cortesie 94 3| questo partito, né voleva acconsentirvi, prevedendo con astuzia 95 7| abitazione. Pareva che non acconsentissero a cosí fatto invito gli 96 7| tenendomi in luogo di fratello, acconsentite di sposare Ermanno; che 97 6| pompe donnesche».~A cui accordandosi Diomede disse:~«Veramente 98 5| e vi vedo. Questa lite è accordata. Ora bisogna trattar di 99 6| Lisa sorridendo, ella si accorderebbe per poco co’ nostri avversari, 100 3| degli altri ancora se ne accorgano. Né pensiate già, che voglia 101 1| portare attorno del fuoco; accorse però alcuni di loro a questo 102 4| averebbe certamente ucciso; se accorsi prima i gondolieri, e poscia 103 3| credono fortunati in non accostarsi giammai alla persona de’ 104 1| di pur toccarle una mano, accostatavi una sedia, perché vi si 105 3| penano tre settimane in accozzar due parole equivoche, che 106 5| piú fresca giovinezza per accozzare questi successi con quelli, 107 3| quando mai piú si sarebbero accozzati in cosí favorevole congiontura? 108 5| osservazione in questo viaggio accrescere, né minuir questo numero, 109 2| devono essere intese ad accrescimento della gloria di lei, e non 110 6| grave nel tratto, né piú accurato nel giuoco di quella notte»..~« 111 5| femmina in premio della sua accusa, di cosí buona soma di bastonate, 112 5| riconosciuta Alberta, passò ad accusare ambedue al marito di congressi 113 5| ricca preda, sii venuta ad accusarmi mia moglie. E quando ancora 114 7| è passata di persona ad accusarvi a Lelio, che abbiate raccolto 115 3| volendo farne ritratto, accusati del furto. Ma Cate impauritolo 116 8| altrettanti a chi le avesse accusato l’involatore, e dichiararsi 117 7| sono anzi difensore che accusatrici l’una dell’altra, mentre 118 3| sproposito, e tornato Placido m’accusi di questo mio abboccamento 119 1| di Cate, con sentimento acerbissimo di Giustina, che si vedeva 120 7| ho mancato di mitigare l’acerbità del suo disdegno; ma con 121 1| scettri e corone il Fato acerbo.~Mirate omai delle vostre 122 1| qual riputazione si possa acquistare dallo spargimento di fraterno 123 1| mercé~di misero servir,~per acquistarmi ~di costante martir,~sospiri, 124 6| della cognizion di se stesso acquistata da lui nella scuola della 125 1| prove di valore le glorie acquistate».~«Certo, che sarebbe ormai 126 4| abbandonar Placido, ma l’acquisto, che fo del vostro amore 127 1| avvenuto di quel traditore, che acusatovi di pretensioni illegittime 128 4| preso nell’acqua, con febbre acuta, non bisognò pensare di 129 5| al fido porto».~ ~Parve acutissimo a chi l’intese il tratto 130 6| in questa causa».~Parve acuto il motto di Lisa avendo 131 1| di ritirarsi al riposo, adagiandosi Vittorio col cavalier ferito, 132 3| questa camera si possono adagiar le dame, d’un letto facendone 133 4| libera disposizione Alberta.~Adagiato intanto Ferrante, e datogli 134 7| e voluto fare il colpo additatole da Alberta, disse:~«Signor 135 2| del suo divino amore, e addolcito per compiacerla lo stile, 136 4| senza gelosia, invano per addolorarlo congiurano contro di lui 137 4| felice amante, che non potete addolorarvi, né piangere».~Qui Guglielmo:~« 138 8| porte, chiesero prima all’addolorata giovanetta se sapesse da 139 4| mesti e lieti, e contenti e addolorati: nell’uomo però, che caratterizzato 140 1| gli altri, anzi che gli addolorino. Il mondo è sempre stato 141 8| cosoli giardinieri s’addomestca, tratta, e ragiona. Anzi 142 7| sua camera che Beatrice s’addormentasse, ritornò che già si avvicinava 143 5| e’l genero profondamente addormentati (e avevano ambedue di che 144 4| e veduto, che finalmente addormentatosi Ferrante appresso la moglie 145 7| estrema necessità, subitamente addormentossi. Ma non potè già chiuder 146 2| a proprio scampo, che d’addossarmi le loro follie, che per 147 4| complice del suo fallo con addossarsi la custodia di Drusilla, 148 1| fratelli. Io che son solo, m’addosserò per amor d’Isabella, di 149 4| filosofo e un accademico, che m’addottrini nelle scienze, per potervi 150 1| vili capi i piú superbi adegua.~O spergiuro Ibraino, o 151 5| procurargli prestamente impiego adeguato al suo presente bisogno. 152 6| grazia di buon’amico, che adempie il difetto della mia fortuna».~ 153 3| Regno da proprio re per aderire al partito de’ suoi nemici, 154 4| Come minacci amor, come s’adiri~quali sian le vendette, 155 8| chiudere in questa guisa l’adito della sua amicizia ad ogni 156 1| dolcissimamente conchiuse:~ ~cosí adivien, che nell’altrui vittoria~ 157 2| finissimo giudicio) di vedersi adombrata. Ond’egli stesso in quel 158 4| spaventi~quasi animal che adombre odo, e rimiro.~S’apre un 159 3| clemenza non sa portare a chi l’adopera che benedizioni anche dagli 160 4| che io sono ormai stanco d’adoperar la bocca solamente per favellare».~ 161 3| Placido e Glisomiro, tanto s’adoperarono con buone parole, che fatto 162 5| potuto scoprir l’invenzione adoperata per farli travedere insieme 163 2| in capo di voler essere adorata ella sola fra le dame».~« 164 7| oggetto bramato,~dolce oggetto adorato,~anche d’Amor nell’ire~sarà, 165 3| aver molti amanti che le adorino; e pure nudriscono tanti 166 2| donzelle si stava vestendo e adornando. Onde egli ebbe piú fortuna 167 6| liberarci l’anima da questi, e adornarla di quelle; ma di quella 168 6| infingono, si liscierebbono, e s’adornerebbono ne’ giorni di lavoro quando 169 6| nativo, e proprio colore s’adorni. Con acqua pura si lavi, 170 3| rivedrò?~S’io v’amo, e se v’adoro~sallo la terra, e’l ciel,~ 171 4| esso Leonello non voleva adossarsi questo peso del suo trattenimento: 172 2| l’Ebro,~immortalasti tu l’Adriaca Dori.~Eco fatta palustre~ 173 7| Glisomiro morta Isabella adula Lelio della vita, e quando 174 2| che è di mutare a guisa d’adulatore i nomi alle cose secondo 175 8| non tornassi a infamare le adunanze delle dame e de’ cavalieri 176 8| misero stato di fortuna s’affacciava talvolta l’infelice Ibraino 177 1| qualità arrabbiata, non che affannata d’amore dovesse abbracciare 178 4| curiosità, e l’insano affetto affascina, e inganna anche le donne 179 1| inevitabile e insuperabile affascinamento traeva dagli occhi suoi. 180 1| i suoi sguardi l’avevano affascinato, e ben sapete che il fascino 181 8| una parte de’ cavalieri s’affatica a placare Agnesina, e un’ 182 4| vinta, senza che punto v’affaticaste; essendomi io stessa veduta 183 1| Signora, non occorre, che v’affatichiate in trovar testimoni delle 184 8| sempre disperata d’amore affermandomi di non volervi ammogliare, 185 3| signori, che possa veracemente affermar d’aver conseguita questa 186 1| maltrattato dal remo di Ghiandone, afferratolo con le branche se’l tirò 187 8| del mondo; ma con tanta affettazione, ch’era una seccaggine l’ 188 2| piú teneri per avventura, affettuosi e pieni d’amorosa disperazione 189 5| a se stesso da una certa affettuosità di tratto, con la quale 190 8| vostro genio assai modesto e affettuoso, e me stessa non indegna 191 2| impresa~se avvien, ch’amor l’affidi? E che non puote~amor, che 192 2| chi chiuse,~lasso, chi m’affidò, chi mi deluse.~Queste cose 193 1| ribrezzo della peste, che affligge e distrugge tanti popoli 194 8| Pregatala pertanto di non affliggersi, perché gli dava l’animo 195 8| necessità di consolare una dama afflitta per la perdita non d’una 196 3| Celinda ed Eufemia, benché afflitte dalla perdita delle loro 197 5| poi volta a Ferrante, che afflitto dal male aveva piú voglia 198 3| giocondità; non ostante l’afflizione, che tuttavia conturbava 199 4| di mestizie, di dolori, d’afflizioni, di miserie, d’infelicità, 200 4| possente voler, che nulla affrena.~Gran fede, e moderato ardire 201 1| coste quasi infinite dell’Africa, e dell’Asia, con tante 202 8| scrivere. Onde venne dall’agente d’un Bassà; di cui di presente 203 6| all’altrui fortuna. Scienza agevolissima da conseguirsi da ogni persona 204 5| inasprire si rimise, per non agghiacciarsi, il busto, e stette in quella 205 5| favellare: tanto seppe, e potè aggirarlo con buone parole mescolate 206 5| vediate (come v’ha scritto) d’aggiustarmi con mio marito: il quale 207 4| mandolle dicendo, che s’aggiustasse al voler di Celinda, e dormisse 208 7| intenzione. E cascò cosí aggiustatamente questa cabala, che appunto 209 5| dama, insino a che si sieno aggiustati i vostri interessi con Lelio, 210 3| paesano».~E ciò dicendo aggiustato il levitino dolcissimamente 211 6| che vuoi, ch’ella ami te: aggradisci,~e ciò che fa per te paiati 212 8| quello che aveva inteso, aggravando d’indiscreta la fanciulla 213 7| permetteva la convenienza d’aggravare troppo lungamente la casa 214 2| prima del giorno; perché aggravata la contumacia di Panfilo 215 2| Petrarca medesimo l’ha almeno agguagliato; e fuor d’ogni controversia 216 3| credetemi, amico, che per agguerrite che sieno, come voi sostenete, 217 3| capitano tenga un esercito agguerrito e veterano al suo servigio; 218 5| ma per avervi trovati due aghi da testa d’Eufemia, s’avvide 219 2| piagno~studi, diporti ed agi~mense, loggie e palagi,~ 220 6| quel furore apollineo, che agita le menti de’ poeti, e fa 221 4| questo pensiero Drusilla, e agitata anch’essa dalle furie della 222 | agl’ 223 4| stoica severità, e con l’agrestezza del Portico mortifica la 224 2| fossi pecora codenti cosí aguzzi, che potessi mangiare un 225 | ahi 226 6| imbellettarsi in una donzella per aiutare in parte la disgrazia del 227 1| alcune tavole, volle che l’aiutassi a disgombrarla. Il che fatto 228 8| della sua gentile statura aiutata dalla moderna usanza di 229 3| mille intralci fra’ piedi aiutate da Glisomiro, che per proprio 230 1| contadino, e ’l furlano) aiutati da Astolfo il tirano fuor 231 3| quella ritiratezza Panfilo aiutato da Placido e da Vittorio 232 3| bisogno per diventar felice d’aiuti esterni, perché non gli 233 1| la cena, e le dame con l’aiuto di Giustina e dell’ortolana 234 2| successo disuguale Luigi Alamanni) il primo, che con le sue 235 6| avviva:~ ~e l’esempio d’Alatiele appresso il Boccaccio agevolmente 236 1| ciel purpurea Croce,~e l’alato Leon sul fatal lido~de le 237 2| e manca~i tuoi celesti alberghi, o mio Signore.~ ~E altrove 238 4| frutti mentre s’ama quell’albero, che gli ha prodotti. Io 239 5| montare in barca furono Alberto e Panfilo, con la loro compagnia; 240 6| rugiade in ciel raggi ed albori.~ ~Taceva Giustina; e disse 241 3| sempre invano promesso dagli alchimisti. Se il mondo altro non è 242 3| che le convenga passare in Alemagna con persona, che se ben 243 3| fallacia de’ propri dogmi. Alessandro metteva la sua felicità 244 1| che i pensati inganni alfine spiega~in suon che di dolcezza 245 5| tranquillo e cheto mare~con alghe di smeraldo, e rena d’oro,~ ~ 246 1| dama si mise a volar senz’ali per quella strada. Fu sua 247 8| distretto di Vrana baronaggio d’Aliberi sangiacco di Licca, che 248 8| la prigionia del medesimo Aliberí presa, e distrutta dall’ 249 6| riscaldano gli spiriti e alienano, come ella dice, la mente, 250 3| i re suoi successori per alienar quei popoli dalla fede cattolica 251 3| era una illusione, e che l’alienazione de’ grandi di quel Regno 252 3| credito appresso i popoli alieni dalla religione cattolica».~« 253 2| ch’in lui ben puote Amore~alimentar la temeraria face.~Io ardo, 254 8| le mani piú volte, e fino alitargli in bocca per sentire se 255 4| quella casa; ma Glisomiro allacciato dall’amore d’Alberta, non 256 1| i remi dalla muraglia, e allargando dalla riva la barca, ve 257 8| Eufemia nel risiedere; poiché allargatasele davanti al seno la fascia 258 6| ch’egli avesse dovuto bere allegramente, quando si trovava a desinare, 259 8| negli animi de’ cavalieri l’allegria, si ripigliarono le danze; 260 8| bocca, e’l biondo crin m’alletta,~cosí nel vagheggiar la 261 3| piúsoli, né stelle per allettarlo, o per riscaldarlo».~Tacque 262 1| una sola beltà~piú non m’alletti Amor.~San vane favole~costanza, 263 6| riverire il proprio marito, allevare virtuosamente i figli, reggere 264 1| cavalieri virtuosissimi, ed allevati fra gli studi e le accademie; 265 2| de’ romaneschi, essendo allevato in corte pizzicava del tristo, 266 5| dove si vuole, io sono bene allogata: e se Cillia non mi volesse 267 6| accompagnati in barca fino al loro alloggiamento, e nuovamente bevuto, ci 268 4| le dame su la maniera d’alloggiar quella notte; perché non 269 2| venuta stanotte indarno ad alloggiare a Torcello, avendo trovato 270 1| compagnia di Glisomiro per alloggiarla, si trasse con esso Domitilla, 271 2| era certamente capace d’alloggiarli, non vi essendo che tre 272 1| suo amico averebbe potuto alloggiarvelo con la sua compagnia, quando 273 2| alla casa dove si stava alloggiata Cate, spinse Glisomiro in 274 8| camminava copiedi ignudi, ed alloggiato col suo condottiere in casa 275 7| lontananza dalla propria casa l’allontanamento della giovane; e Glisomiro 276 1| Panfilo, Vittorio e Perino allontanando lentamente i remi dalla 277 7| dama. Tanto le importava l’allontanarla da Glisomiro. Fatto questo, 278 6| se mi convenisse perciò allontanarmi da questa città, a persone 279 6| Glisomiro, dovevano ancora allontanarsene per suo amore, non toccando 280 3| solamente pensando che dee allontanarsi dalla vostra gentile e cara 281 6| mia casa sarebbe facile l’allontanarvi, ma dalla mia persona non 282 4| che Celinda ed Eufemia si allontanassero da Ferrante, voleva anche 283 7| di troppo mala voglia s’allontanava da Glisomiro, tanto s’adoperò 284 6| superbia, e per presonzione s’allontanerà dall’affetto, dalla stima, 285 6| capriccio non vuole che ve ne allontani a patto alcuno. Quello che 286 7| sdegnato di questa violenza, allontanò si fattamente con l’urto 287 2| bellissima donna. Né da lui allontanossi punto il nobilissimo Tasso, 288 2| amori.~Per Te di mirti, e allori~fiorir gl’incolti lidi, 289 2| si trasformasse in verde alloro~per uscirmi di braccio, 290 2| pensere; non per tanto per non allungarmi fuor di ragione, tocco un 291 5| parole, e lodare con gentile allusione alcune di quelle dame, e 292 | almen 293 6| canore~talvolta, ed a soave almo splendore~d’occhi sereni 294 1| sembianza d’un pesce delle Alpi, parte ridendo, e parte 295 5| marzoline di Romagna, e alquante coppie di pane bianchissimo, 296 5| E come il mare non s’altera, che flagellato dai venti, 297 5| gli spiriti della ingenita alterigia sdegnosamente gli disse:~« 298 5| ed orza~ne l’onde d’Adria alterna, o nel Tirreno,~mutando 299 2| concetto,~ ~che a’ voli troppo alti, e repentini~sogliono i 300 1| dolorose prede~(dillo Sultano altier, Bassà superbo)~fa di scettri 301 7| Celinda. Romano giovine altiero e sciocco, e poco amico 302 | altrettante 303 | altrettanto 304 6| Questo benefício però non altronde si deriva, quasi rivo di 305 4| carezze, perché Fiorino s’alza di botto su le sue zampette, 306 8| ricevuta, non avuto ardimento d’alzar la faccia in un congresso 307 2| adunque appena un’ora s’alzarono di letto, e sentito che 308 3| fosse quella del danaro, alzatasi di letto, e messolo in ciancie 309 2| Cristianità, furono sempre alzate le portiere, e spalancate 310 7| ne discacci giammai. Su alzatevi, che or’ora ve gli porto 311 5| fedelmente amarla si fossero alzati i venti delle vane perturbazioni 312 5| soverchia forza».~ ~Si era alzato pur dianzi di letto Ferrante 313 3| possedete qualità veramente amabili; e l’avete cosí presa nel 314 6| scrisse~ ~Falle carezze, ed amala con quello~amar che vuoi, 315 4| è piú dolce il penar per Amarilli,~che’l gioir di mille altre.~ 316 3| ogni momento nell’oceano d’amarissimi pianti e singulti, fatte 317 3| accortezza, con un riso amarissimo, disse:~«Orsú, andate, signora, 318 4| compiacenza de’ sensi, non per amarle nel contento dell’animo. 319 3| bene non siate voi solo ad amarmi, siete però quel solo, che 320 8| manco turbata prese con un amaro sorriso a dirgli:~«Meriteresti 321 4| luoghi dell’opere loro, che amarono sempre con gelosia; io crederò, 322 1| madre (benché sommamente l’amassi) a tua cagione, l’influsso 323 1| Signor Cavaliere, se mai amaste Isabella lasciatemi in pace, 324 2| Cielo:~ ~e quel che tanto amasti~è laggiuso rimaso il mio 325 3| ancora di che lodarvene. Amatelo, e siategli fedele, ch’egli 326 3| allora, che s’erano essi amati nel fiore negli anni del 327 3| con Isabella, che tanto vi amavano, quello, che non avete mai 328 4| procedere? Ma voi non l’amavate veramente, perché un vero 329 6| farebbono a chi avesse loro amazzato il padre sotto gli occhi. 330 3| pretesto se’l facciano, ambiscono la confidenza degli uomini, 331 3| abbagliato dal fumo dell’ambizione averebbe dato dieci anni 332 2| Re fedele~drizzò trofei d’ambiziosi marmi;~sian Caria di Parnaso~ 333 6| E ben par, ch’egualmente ambo ci deste~un raggio beltà, 334 1| regioni vastissime dell’America, e nelle coste quasi infinite 335 1| cor;~e dopo Clorida~Filli amerò.~Cosí godrà ne l’incostante 336 1| che non abbia tentato per amicarsi prima il Parlamento, e poscia 337 2| amico. Ma come hai fatto ad amicarti Rambaldo sicché ti lasci 338 5| L’occasione però de’ loro amichevoli contrasti fu quale si poteva 339 2| loro congiunti, salutato amichevolmente Placido, che saltò immantenente 340 3| amor di virtú quello che amicò Alberta con Glisomiro; ma 341 3| mancano molti di loro, che amino d’averli disubbidienti per 342 2| capricci, ed io gli sono amiro per complimento insino a 343 6| però, che Vittorio bene ammaestrato nella cognizion di se stesso, 344 7| gli parve cosa mirabile, l’ammaestrò della maniera, che doveva 345 3| Alberta in un portamento cosí ammaliante e lascivetto che ben diede 346 1| il cuore i suoi spiriti ammalianti, non solamente in forma 347 1| d’aver occhi possenti d’ammaliarla, si sarebbe contentato, 348 8| arte del fratello per farlo ammazzare, come aveva fatto gli altri 349 3| ritratto il bel di Dio s’ammira:~quel, che per fede io veggio, 350 5| l’aveva resa fino allora ammirabile fra le donne, e le avvenne 351 7| tacere».~Qui la gentildonna ammirando la modestia del cavaliere:~« 352 6| marito».~Taceva Eugenia ammirata col silenzio da tutti; e 353 2| oggidí pochi seguaci, e manco ammiratori. E pure in un secolo tutto 354 1| lui verace lingua,~ciò che ammiri ogni età, nulla l’estingua.~ 355 8| affermandomi di non volervi ammogliare, m’ha sempre tenuta ne’ 356 7| il conto che Glisomiro s’ammogliasse; perché ricordevole di quello 357 7| Glisomiro. Ditemi in grazia; è ammogliato? Vuole ammogliarsi? Che 358 5| stanza dell’inferma. Dopo che ammollito per poco il suo rigore lasciolli ( 359 6| Se pur talvolta errasse l’ammonisci~senza ira, con amor, e sia 360 1| esalare prima lo spirito, che ammortire il fomento della libidine. 361 2| materie affatto rancide e ammuffate; perché e chi non sa, che 362 3| facciate questo torto d’amoreggiarvi cosí scopertamente. Rientrate 363 7| che per solo trattenimento amoreggiava, ammutí; e celato il suo 364 6| pesta il corpo senil, gode Anassarco.~Stillate pur stillate affanni 365 | anco 366 1| il general comando,~e l’ancore sciogliea dal patrio lito~ 367 1| gladiatore sarebbe piuttosto andabata, che reziario, dando egli 368 6| levatici da tavola, ce ne andammo a casa di certa dama, dove 369 5| Ghiandone gli comandò d’andargli chetamente ad aprire la 370 3| subito voleva abbandonarlo, e andarmene a casa mia».~«Queste sono 371 8| libertà o di trattenervi o d’andarvene a vostro piacere».~Aveva 372 1| tutti per mar di sangue andaste al foco.~Apprendete giustizia 373 7| Le camere sono aperte. Andatelo a trovare, ch’egli è tutto 374 8| casa Ottomana. Dopo che andati i Grandi della corte con 375 3| prestatemi la vostra barca, che anderemo noi altre donne in visita 376 7| che in questa guisa ne non anderete in Levante, e averete sempre 377 7| volete andare da Glisomiro v’anderò io per voi».~La fanciulla 378 2| sua dama. E quando pure anelasse ad altri fini con essa: 379 7| mancarvi alcuni danari, due anelletti, e una collanetta, lasciativi 380 1| sel trasse di dito) questo anello, e sposatela, per quanto 381 4| suoi fede non tiene.~Or l’angeliche note e le serene~luci, che 382 2| quegli ingegni veramente angelici: non trovando in loro parola 383 3| in cui languente spira~l’angelico splender di quel bel viso,~ 384 8| quella maniera:~ ~Famelico angelletto il volo errante~ferma colà 385 5| e quella casa era troppo angusta per tanta gente, prese Glisomiro 386 1| Ellesponto infra le foci anguste~s’apre un abisso a voi d’ 387 4| bestie. Ma se in cosí fatti animaletti, che operano per solo instinto 388 2| ad altra parte con quello annegamento, a rischio ancora di qualche 389 4| soccorrere Ferrante perché non s’annegasse impedí Glisomiro e Ariperto 390 1| abbruciava l’anima, o si sarebbe annegata, o sarebbe uscita ella stessa, 391 1| acqua a rischio di restarvi annegati, se Vittorio e Perino non 392 1| Cristianità cattolica e ad annichilamento della barbarie turchesca; 393 3| Polonia, ma la Boemia, d’annichilare ne’ Regni del settentrione 394 3| potestà; avendo il Cromuelo annichilata affatto l’autorità, la libertà, 395 1| aidelo, aidelo, che’l s’anniega».~ ~Una però di loro, che 396 5| appena per la soverchia ansietà che l’opprimeva articolar 397 3| titolo di clemente, che l’antepone a quello d’onnipotente. 398 4| giudicio dell’animal di Mida antepongono i cucoli ai rossignuoli».~« 399 2| poetucci e scartabellieri anteporre il Marino, e’l Testi (poeti 400 7| d’una bella fanciulla l’anteporrebbe ad una dama attempata».~ 401 2| con elezion nobilissima antepose alla fortuna di grandissimo 402 2| loro paragonata, non che anteposta».~Pervenuta in questo dire 403 6| scrittori debbia essere anteposto il quaternario. Che se sia 404 6| non entraste in qualche anticaglia per censurar le donne. È 405 6| della sua donna».~«È maniera antichissima questa, soggiunse Ariperto, 406 2| vedere insino a quelli, che apena sapessero che cosa fosse 407 3| tenor del canto,~e’l varco aperse al pianto.~Sentí del suo 408 7| la carta di Laureta, egli apertala non vi trovò che questi 409 6| non è altro quel furore apollineo, che agita le menti de’ 410 4| è assai, disse, ma non m’appaga intieramente, vedendosi 411 4| Alberta, non sapendo come appagar se stesso e la dama di quella 412 1| anima generosa che volle appagarsi delle debolezze d’un’anima 413 8| acutezza di questo motto; e appagatasi d’una volante apprensione 414 5| saremo insieme».~Non si appagava di questa generalità Celinda, 415 7| di Laureta».~Non però s’appagavano Panfilo e Vittorio, i quali 416 1| i nostri interessi?». S’appagò delle mie parole, ma non 417 2| Principessa gli avesse proibito l’appalesarlo. Dice:~ ~Uom di non pure 418 2| dell’alte tue glorie invido appare».~ ~Applausero con lieto 419 7| cavaliere ordinatogli d’apparecchiar la gondola a tre remi, ma 420 8| autorità, comandò, che s’apparecchiassero solenni feste nella sua 421 8| ingannate certamente. E però apparecchiatevi pure di tornare avanti giorno 422 3| camera qui presso, dove s’apparecchiavano le vivande, che il Moro, 423 4| dame, e con Ariperto, ad apparente disegno di trovar Celinda 424 1| alla tramortita, che alle apparenze dell’abito, alla bellezza 425 2| che d’ora in ora non ne apparisca agli occhi del mondo qualche 426 6| Quinci se agli occhi vostri apparisce la maestà d’un volto leggiadro, 427 1| incontro d’Astolfo giovine appariscente e robusto, e datogli degli 428 7| tutta questa confusione non appariva barlume alcuno de’ disegni 429 5| giorno in quella stanza, che apparso e scoperto il cavaliere 430 4| capriccio degli uomini! Non apparteneva punto alla sua casa Drusilla 431 2| confermazione quella parte, che s’appartiene alla riputazione di Laura, 432 1| casa e per la contrada, non apparve in luogo alcuno vestigio 433 1| amoroso viene propriamente appellato ligamento delle potenze 434 2| nobilissime composizioni, ch’egli appellò Inni, Ode e Idilli, la trasportò 435 2| nell’elezion de’ soggetti s’appigliano sempre al peggiore di tutti 436 3| tale».~Tacciuto Glisomiro applaudito per loro cortesia, non per 437 2| benché di tardo ingegno, ed applicato ad altri studi, non leggo 438 3| quel grande ingegno, che applicò alla donna quel motto tratto 439 4| ordigni, che vi stavano appoggiati per meglio assicurarla. 440 4| tralasciato quello, che potrei apportare del Petrarca e dell’Ariosto, 441 6| nascevano di lui, che per apportargli una sinistra fortuna».~Qui 442 6| due anime in una carne. Apprendano adunque i mariti e le mogli 443 1| e proprio di femmina che apprende le cose passate come presenti, 444 1| sangue andaste al foco.~Apprendete giustizia empi regnanti~ 445 8| per fini indegni, né io l’apprendo che per una inevitabil necessità 446 5| vogliano, e vogliono quello che apprendono nella loro fantasia, sia 447 8| divenuto spiritoso, molto apprese di leggere e di scrivere. 448 8| persona incognita se le fosse appressata. Nessuno de’ cavalieri seppe 449 1| barbara ferità sotto il ceppo apprestatogli da’ propri sudditi; che 450 1| chiamata; ma Panfilo fatto approdar le barche, e uscito fuori 451 1| strettamente insieme due remi, gli approssimarono alla finestra, e per insegnamento 452 4| paresse almeno, ch’eglino approvassero l’errore delle dame e di 453 6| quanto alla coltura del corpo approvo quella maniera, che è pura, 454 1| veramente non era che di starmi apresso Domitilla e correre con 455 7| mio cor soggiorna,~e porti aprile eterno~il ventilar della 456 7| bicchier d’acqua fresca, aprilla con impazienza, e lesse.~ ~ 457 8| avesse avuto ardimento d’aprirla e di guastargliela, ma l’ 458 5| in quel vicinato, ed ecco aprirsi improvviso la porta di quella 459 1| che uscito da quel luogo aprissi una porticella che guidava 460 2| spaziose porte~nel core apriste agli amorosi mali,~poiché 461 4| campo per discorrere ci aprite, signora, ma non possiamo 462 4| si lagna:~ ~Geloso amante apro mille occhi, e giro~e mille 463 6| impossibile, che di veder le aquile settentrionali d’Olao Magno, 464 6| piú lodato il satirico d’Aquino, che’l chiamò quadrato. 465 2| quasi in feriti terreno arbor gentile.~ ~E piú chiaramente 466 8| diventano pratichissimi degli arcani di stato di quella potentissima 467 2| ingegni~piú stabili memorie, archi piú degni.~Se già musico 468 3| donna quel motto tratto dall’archivio d’una fatale necessità: 469 4| amor, di gelosia, d’invidia ardendo.~ ~Sento un Ariosto verissimo 470 2| al mondo d’avere ben ardentemente, ma insieme onestamente 471 2| bellezza, e rapito dal proprio ardentissimo affetto alle compiacenze 472 3| senza che uomo del mondo ardisca d’aprir bocca senza presentaneo 473 8| gente, non v’era però chi ardisse d’aprir bocca per non provocarsi 474 3| tutti i suoi pensieri, fatta ardita dal proprio genio, dall’ 475 2| altro in mar, che troppo ardite e pronte~a volo alzò le 476 1| da’ labbri, e piú dal core ardito~concetto di se degno, e 477 3| quella ricompensa, che non ardiva di dargli essa stessa della 478 2| avveduto di seminar nell’arena, imparerà, che essendo~ ~ 479 2| t’innalza in su le patrie arene?~No, no; drizza Ippocrene~ 480 1| con Isabella, Astiliana, Arezia, Celinda, e altre dame; 481 2| coetanei potessi ritrarre mille argomenti e autorità in confermazione 482 6| Linguadocca, cosí parlavano arguto, e stringato».~«Doveva essere 483 2| quattordici versi per dire un’arguzia frivola e vana per dilettare 484 2| chiuse in aureo vaso~altri l’aride polvi, e a Re fedele~drizzò 485 2| nobile compagnia una qualchie arietta; ella non perduta l’occasione 486 4| Domitilla e Giustina diverse ariette, tra le quali riuscí gratissima 487 2| disse Glisomiro) degli Ariosti, e de’ Tassi, E basta bene, 488 8| di soldato francese con armacollo superbo, spada dorata, e 489 4| una scaletta chiusa in un’armadio, per la quale non solamente 490 2| ardore~sente cortese amore~s’arman in van per lei destino e 491 3| religione e di pietà cristiana, armando i popoli sovvertiti contro 492 1| sdegnati di tante perdite armano già potentemente per mare 493 6| contrasegno, che mi conviene armarmi per difendermi dalle stoccate 494 1| nell’altro caso bisognava armarsi d’una valida resistenza, 495 1| medesimo Tasso favellando d’Armida, e togliendolo di bocca 496 2| musico fabbro~al tocco sol d’armoniosa cetra~erse mural corona 497 8| suoi parenti cosí male in arnese, che camminava copiedi 498 1| donna delle sue qualità arrabbiata, non che affannata d’amore 499 2| sublime volo,~che noi puote arrestar Cloto superba.~Già gode 500 2| suoi segreti l’avea fatto arrestare nelle sue proprie stanze; 501 1| spogliata infino alla camicia. Arrestavala per una parte la femminil


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